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I pirati di Bastianello

Il 24 maggio 16 Velieri-Scuola hanno sfilato nella baia di New York per celbrare il bicentenario della guerra anglo-americana (1812-1815). E’ stata una parata spettacolare degna delle migliori pellicole hollywoodiane. Ricordiamo che in questa guerra ha combattuto anche un personaggio leggendario come il pirata Jean Lafitte, portato sullo schermo da Yul Brynner che potremmo definire una sorta di precursore di Jack Sparrow della ormai celebre saga cinematografica dei “Pirati dei Caraibi” interpretata da Johnny Depp.
Purtroppo oggi per rivivere le atmosfere dei pirati e di quel periodo al di fuori del grande schermo possiamo recarci nei grandi parchi tematici o cercare di ritornare bambini lasciandoci trasportare dall’immaginazione. E così ha fatto la pasticceria Bastianello, che questo mese ha realizzato – con la consueta cura delle finiture e dei minimi dettagli, una nuova maestosa scultura di cioccolato a forma di galeone, in omaggio al fascino dei pirati e al loro spirito indomito. Un galeone costituito da 300 Kg di cioccolato in cui dei simpatici piccoli pirati si arrampicano sulle sartie e una sensuale sirena come polena indica la rotta.
Potete visitare la scultura presso la pasticceria di Bastianello in San Babila, al numero 5 di Via Borgogna, Milano.

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San Valentino: il mezzo dell’amore

Un luogo comune nella memoria collettiva dei primi appuntamenti è fermarsi per ore sotto casa del proprio partner in macchina a scambiarsi baci appassionati. Quest’anno la
pasticceria Bastianello ha pensato, in occasione di San Valentino, di immortalare questo piacevole utilizzo di un mezzo di trasporto in uno dei suoi capolavori di cioccolato, trasformandolo in un’opera onirica. Ha infatti idealizzato l’incontro amoroso tra due giovani creature alate ed angeliche colpite dalla freccia di Cupido, non all’interno, sopra di un’autovettura. Amanti che nell’impeto amoroso si sporgono dal loro nido d’amore per meglio esprimere i loro sentimenti. Un soggetto di buon auspicio per tutti gli innamorati che, in questa data, ricordano l’intervento del Santo che donando una rosa fece riappacificare due innamorati litigiosi incontrati sul proprio cammino. Oltre a donare una rosa, molte sono le proposte che Bastianello propone per questa ricorrenza: cioccolatini a forma di cuore, che si fondono insieme in un ricco bouquet, simpatici cuoricini vestiti da sposi, dedicati a chi in questa festività si deciderà a fare la grande proposta di matrimonio e tutto quello che una grande pasticceria è in grado di offrire.
Su Facebook insieme alla gallery delle foto di San Valentino, anche una gustosa novità per gli amanti del caffè.

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Bastianello fa un nuovo capolavoro

Leonardo quando, durante il suo soggiorno a Milano, diede mano alla realizzazione di un grande affresco su una parete del refettorio del convento adiacente al santuario di Santa Maria delle Grazie si propose di superare gli artisti del suo tempo adottando una nuova tecnica di pittura che purtroppo risultò molto soggetta agli agenti atmosferici e all’umidità in particolare. Questo ha fatto sì che questo capolavoro, l’Ultima Cena, invidiato in tutto il mondo si comportasse come una cosa viva e mutasse progressivamente col passare del tempo malgrado i più accurati interventi di restauro e che oggi dovesse essere protetto in un ambiente a temperatura ed umidità controllata. Filtri appositi assicurano poi che i visitatori non apportino impurità che potrebbero contribuire ad alterarne l’attuale stato di conservazione. Prendendo spunto dal comportamento del materiale utilizzato per la sua realizzazione gli artisti della pasticceria Bastianello hanno deciso quest’anno di realizzare, utilizzando oltre 400 kg di cioccolato, un’opera soggetta all’impercettibile mutare delle condizioni ambientali che la circondano. Hanno quindi, utilizzando come materia prima il cioccolato, i realizzato una perfetta copia di grandi dimensioni dell’Ultima Cena leonardesca. Il burro di cacao, infatti, a differenza di quello che la maggior parte della gente crede nei nostri climi non è soggetto a scioglimento, ma solo ad una piccola mutazione. Bastianello rinnova così la tradizione di proporre ogni anno per Natale la rivisitazione di un grande capolavoro e vi invita a visitare questo nuovo capolavoro presso la sua pasticceria.

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Un halloween un pò autunnale

“Autunno andiamo è tempo di migrare” … una delle più celebri poesie di Gabriele D’Annunzio, che una volta tutti gli alunni erano tenuti ad imparare a memoria e che ci ricorda che, anche se in ritardo, l’autunno si avanza con le sue aspettative e le sue pause che preparano al lento trascorrere del tempo invernale. Autunno vuole però anche dire il riproporsi di riti tradizionali: il primo cartoccio delle caldarroste, le attese riunioni in cui ricordare gli eventi estivi, piccoli o grandi, appena trascorsi, le nuove occasioni di festa. E tra queste non si può dimenticare una ricorrenza che, da tipica dei Paesi anglosassoni, da alcuni anni ha preso piede anche in Italia. La notte di Halloween che i bimbi si apprestano a festeggiare addobbando la casa con le tradizionali zucche intagliate a forma di buffa faccia scaccia streghe e folletti. Un evento che nella sua pasticceria Bastianello non poteva trascurare abbinandolo ad un altro momento tipico della stagione autunnale: la vendemmia. Troviamo così, entrando in negozio, un carretto ricolmo di grappoli d’uva e di bottiglie di vino, a cui fanno cornice folletti, streghe e zucche di Halloween che ricreano l’atmosfera festosa di quell’evento che i bambini aspettano con ansia per potersi mascherare e mangiare dolcetti scusati dalla tradizione che impone loro di farlo.
Su Facebook è possibile visionare le foto della collezione di creazioni autunnali.

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Bastianello va in Ferrari

Non sempre la strada dei kart è quella giusta per diventare un grande pilota. Federico Leo ne è la prova. E’ infatti entrato alla grande nel mondo delle auto di formula e attualmente insieme a Francesco Castellacci partecipa con notevole successo al Campionato FIA GT3 alla guida di una Ferrari preparata per questa specialità. Le vetture GT 3 sono infatti derivate dagli analoghi modelli stradali alleggerite per quanto riguarda allestimenti e dotate di adeguate protezioni per poter correre in pista quali gabbie di acciaio e serbatoi speciali per il carburante. Oltre alla Ferrari molte altre marche prestigiose partecipano a queste competizioni quali Aston Martin, Chevrolet Corvette, Dodge, Lamborghini, Audi, BMW e Ford. Parteciparvi però con una macchina del cavallino è per un giovane pilota il massimo delle aspirazioni. Vuol dire aver toccato il cielo con un dito. E ci sono ancora due gare sul prestigioso circuito di Zandvoort per dimostrare tutta la propria bravura. Bastianello, da sempre appassionato di motori, non poteva lasciarsi sfuggire l’opportunità di contribuire all’ascesa di un così promettente pilota. Ne è, quindi, diventato uno degli sponsor. Pubblica poi, per gli appassionati, le foto di Federico Leo e della sua Ferrari con lo stemma di Bastianello sulla propria fan page.

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Chi si cela dietro alle opere di cioccolato?

A chiunque si sia soffermato a guardare le sculture di cioccolato prodotte dalla Pasticceria Bastaniello www.bastianello.com sarà venuto in mente di voler sapere chi si cela dietro a queste opere mastodontiche e meravigliose.
Noi di Cibbuzz, siamo andati a scoprirlo.
Scendiamo nel laboratorio, lui è di spalle. Sbuffa, spegne la radio da cui echeggia Gino Paoli con il suo “eravamo 4 amici al bar”, poi sorridendo ci viene incontro. Si pulisce le mani nel grembiule e si presenta:”Gervasio Nicola”. È un omone dai modi un po’ burberi, ma da cui traspare un sorriso che sa di “dolce”. Ci spiega che nella sua Pasticceria vige la tradizione e che ogni diavoleria moderna è assolutamente bandita, che la lavorazione richiede tempi lunghi perchè tutto deve essere perfetto, che è maniacale nella scelta dei dettagli e dei materiali. Nello stesso modo avviene la produzione del Panettone, frutto di una lentissima lievitazione e di una lavorazione artigianale in cui si rispecchia l’intera tradizione meneghina. Non si dilunga perché è indaffarato a preparare il Natale. E guardandolo bene, un po’ ci ricorda Babbo Natale.

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Le città più gustose

Avete mai sognato di trovarvi nella casetta di marzapane di Hansel e Gretel?

Di immergervi nell’atmosfera della fiaba dei fratelli Grimm? Bene, ora immaginatevi la muraglia cinese nella sua maestosità e ricopritela di cioccolato…è da questa atmosfera meravigliosa delle favole che la pasticceria Bastianello trae la propria ispirazione per le proprie creazioni di cioccolato.

La muraglia sarà visibile ancora per poco in via Borgogna, 5 perché presto sarà sostituita da un’opera ancora più grande che rappresenterà il nostro Paese…avete indovinato quale edificio storico diventerà cioccolatoso? Continuate a seguirci e lo saprete. http://www.facebook.com/group.php?gid=154266569991

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Dove gustare l’espresso più buono?

Gli esperti del Gambero Rosso consigliano in pasticceria, dove gli aromi e la fragranza del caffè si possono amabilmente miscelare con quelli di torte e pasticcini. Bastianello, nota pasticceria all’ombra della Madonnina di Milano ha ricevuto il voto massimo di “3 chicchi e 3 tazzine” durante la presentazione della nuova guida “Bar d’Italia” il 24 settembre al Teatro della Cucina.

La valutazione è stata espressa da una giuria di esperti,  composta da Daniele Cernilli direttore del Gambero Rosso, dai giornalisti Gioacchino Bonsignore (TG5), Eleonora Cozzella (Espresso), Marisa Fumagalli (Corriere della Sera), Gigi Padovani (La Stampa) e Martina Riva (TG Sky 24).

I chicchi si riferiscono alla qualità del caffè inteso come bevanda: a seconda del grado di bontà vengono assegnati uno, due o tre chicchi. Le tazzine, da una a tre, sintetizzano il giudizio complessivo sul locale che tiene conto dell’offerta, del servizio, dell’ambiente e dell’igiene.

“Un cappuccino al banco costa 1,70€. Tanti anche per Milano zona San Babila, direte. Ma quando la qualità di latte e caffè è ineccepibile e gli operatori puliscono le lance delle due macchine ad ogni servizio secondo il volere del giovane direttore Marco Serra, i dubbi passano e ci si mette in fila per assaporare uno dei migliori cappuccini d’Italia.”

(Bar d’Italia edizione 2010 – pagina 77)

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