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premio generale de cia 2012 2013

PREMIO “Gen. Div. Amedeo De Cia”
e
“n.d. Elvira De Cia Palermo dei principi di S. Margherita”
“Nulli Secundus”
REGOLAMENTO E BANDO ANNO 2013
“Per la vita, le tradizioni, la storia dell’arte e le culture storiche e militari d’Italia, degli Alpini e di
tutte le Armi e Specialità di terra, di mare e di cielo, facenti parte di eserciti regolari,
relativi ad ogni nazione e ad ogni periodo storico”.
Anche per l’anno 2013 verrà assegnato il premio annuale voluto dal figlio dott. ing. Alberto De
Cia, già ufficiale in s.p.e. di artiglieria alpina, premio istituito per il ricordo storico del doloroso
periodo settembre 1943/1945 fra truppe italiane e regolari del nord e del sud.
Il gen. Amedeo De Cia (1893/1971) è stato decorato con l’Ordine Militare Savoia (al passaggio
del Piave – ottobre 1918 – Btg. Bassano), 4 medaglie d’argento, 2 medaglie di bronzo e della
Croce di guerra francese al valore con citazione nell’ordine del giorno dell’Armata francese.
Combatté nella guerra di Libia nel 1912, nella guerra 1915/1918, nella guerra 1940/1943,
sempre comandante di reparti operativi: Divisione “Pusteria” al fronte occidentale e in Albania,
Divisione “Legnano” in Albania e Difesa costiera in Liguria, “223a Div. Costiera” in territorio
francese. Nella sua carriera, fu ufficiale o comandante di 7 battaglioni alpini, di reparti di fanteria
fra i quali il 55° Rgt. Fanteria – Br. Marche (Montepiana), della Scuola All.U% . di compl. Alpini e
Bersaglieri di Bassano del Grappa e, dopo l’8 settembre 1943, “Ispettore delle Truppe Alpine
R.S.I.” con il Maresciallo Graziani.
Le decorazioni sono conservate al Museo A.N.A. di Bassano del Grappa Il Premio è dedicato
anche alla Nobil Donna Elvira De Cia Palermo dei Principi di Santa Margherita, per ricordare
nel tempo l’intera famiglia Palermo di Santa Margherita originaria di Messina i cui numerosi
appartenenti vengono indicati nel libro d’oro della nobiltà italiana. Fin dall’inizio, nel 1066,
annovera Ammiragli che combatterono per i Normanni contro l’Emiro Arabo Amitir.
Successivamente, in ben cinque pagine del libro, risulta un nutrito elenco di Grandi di Spagna,
Ammiragli, Legali e Notai della Corona, Magistrati, Ufficiali,Professori ed Ecclesiastici, tutti di
particolare rilievo. Dal 1500 alcuni rami si trasferirono in Calabria ed altri a Palermo, di questi
ultimi, molte famiglie risiedono, ancora con lo stesso titolo nobiliare, in Canadà, negli Stati Uniti
d’America, in Argentina ed in Brasile.
Le persone da ricordare nel Premio sono:
– Giambattista (1786-1861), nonno di Elvira, Capitano Napoleonico della Cavalleria
Napoletana, con Murat in Russia(1812), a Tolentino, prima battaglia per l’Unità d’Italia, a
Waterloo (1818). Fu firmatario nel 1860 della richiesta calabrese ai Savoia per l’Unità d’Italia.
– Nicola (1826-1876), padre di Elvira, incarcerato dai Borboni per quasi un decennio nei carceri
duri, condannato inizialmente a morte e poi esiliato con i maggiori esponenti meridionali
(Settembrini, Nicotera, Spaventa). Rientrato in Italia, fu con Garibaldi nella spedizione dei Mille
in Calabria, come Maggiore Com.te dei Cacciatori d’Aspromonte. Condivise quanto disse il
generale Cialdini il 14/2/1861, subito dopo la resa dei difensori di Gaeta: “Soldati, combattemmo
contro Italiani: fu necessario, ma doloroso. Non ci siano insultanti tripudi del vincitore. Alla
messa funebre, che sarà celebrata oggi sotto le mura di Gaeta, pregheremo per i prodi che
perirono combattendo nelle nostre linee e sui baluardi nemici. La morte copre di un mesto velo
le discordie umane. Tutti i caduti per i generosi, meritano onore”.
– la n.d. Elvira De Cia Palermo dei Principi di Santa Margherita (1863-1902), sposata nel
1880 a Locri con Giovanni De Cia, Ispettore Capo del Demanio italiano per l’intera zona
calabrese.
– Amedeo (1883-1971, figlio di Giovanni e padre dell’Ing. Alberto), Gen. Div., Ufficiale decorato
con 8 medaglie al valore(Guerra di Libia, 1912–Grande Guerra, 1915-1918–IIª Guerra
Mondiale, 1940- 43), generale com.te Div. Alpina Pusteria e Legnano, Ispettore delle truppe
Alpini RSI con il Maresciallo Graziani. E’ sepolto a Bassano del Grappa, nel cui Museo Alpini al
Ponte, sono esposte le sue medaglie.
Giuria
I membri della Giuria sono divisi nelle due categorie: militare e culturale
Presidente del Premio Dr. Andrea Giannasi, coordinatore delle due giurie.
Vicepresidente Avv. Francesco Palermo, Principe di Santa Margherita
Giuria militare
Giudice 1 – Presidente Dott. Andrea Giannasi
Giudice 2 – Per Ministero della Difesa Uffici Storici: Col. M. Paesano,
Eventuale sostituto T. Col. Rizzi
Giudice 3 – per AssoArma: Uff. St. Col. A Zarcone
Eventuale sostituto T. Col. F. Giardini
Giudice 4 – per AssoArma: Uff. St. Marina Amm. F. Prosperini
Eventuale sostituto Uff. Francesco Lorica
Giudice 5 – Gen. Rocco di Taranto
Eventuale sostituto Gen. Pasquale Maldera
Giudice 6 – Col. Dr. C.M. Glori
Eventuale sostituto Damiano Celestini giornalista Il Messaggero
Giudice 7 – per truppe Nord RSI: Marcello Lama
Eventuale sostituto Dr. Tombesi Ass. Naz. Combattenti
Giudice 8 – per truppe Sud 1943-1945: L. Cortelletti
Eventuale sostituzione Prof. Sergio Pivetta
Giudice 9 – Dott. Franco Lombardi direttore Museo storico della liberazione di Lucca
Eventuale sostituto Dr. Mario Rocchi giornalista La Nazione Lucca
Giuria culturale
Giudice 1 – Presidente di giuria e in rappresentanza della Repubblica Marinara di Pisa:
D.ssa Francesca Patti
Dal Premio Elvira De Cia Palermo dei Principi di Santa Margherita
Giudice 2 (voto unico) – Prof. Vincenzo Naymo e Dr.ssa Rosella Forino Gallo
Giudice 3 (voto unico) – Prof.ssa Carmelita Mittoro e Dr.ssa Isabella Marra
Giudice 4 – Per Istituto Bellunese Ricerche Storiche e Culturali IBRSC: Dr. Arch. Roberta Maria
Dal Mas
Giudice 5 – Prof. Piero Crociani
Giudice 6 – Dr.ssa Anna Maria Menotti
Eventuale sostituto Dr. Alceste Menotti
Giudice 7 – In rappresentanza della Repubblica Marinara di Venezia IVSLA:
Sandro Franchini
I possibili sostituti verranno presentati dallo stesso Franchini per garantire presenza in giuria
Giudice 8 – In rappresentanza della Repubblica Marinara di Amalfi:
Prof. Giovanni Camelia
Eventuale sostituto Dr. Gianluca Pitari – Festivaletteratura di Calabria
Giudice 9 – In rappresentanza della Repubblica Marinara di Genova:
Rag. Paolo Brinzo – Fondazione Carige
Eventuale sostituto Paolo Petroni della Banca Carige
Partecipazione
La partecipazione al premio è aperta a tutti per opere di:
– Storia militare: per tradizioni, cultura militare degli eserciti italiani e stranieri di ogni tempo e
sotto ogni governo legittimo e regolare, comprese le quattro Repubbliche Marinare di Amalfi,
Pisa, Genova e Venezia
– Storia dell’arte e cultura storica non militare dell’arte italiana comprese le quattro Repubbliche
Marinare di Venezia, Genova, Amalfi e Pisa.
Premio
Il premio sarà di 7000 euro annuali.
Il giudizio della giuria, che sarà espresso anche con un minino di 5 o 3 membri, può essere
unico e ripartito a giudizio insindacabile e proposto dal donatore che deve essere accettato per
essere uguale a quello degli anni precedenti.
Le premiazioni verranno divise in:
Premi di Merito con assegnazione in denaro, su decisione della Giuria previo esame del
donatore
Premi d’onore con diploma su segnalazione della Giuria e con decisione solo dalla parte
donante che definirà il numero massimo da assegnare.
Il Premio, annuale, ha durata perenne.
Presentazione
Per concorrere al premio è necessario inviare:
– tre (3) copie dell’opera
– breve riassunto dell’opera, indicando titolo, autore, casa editrice o ente produttore, anno di
stampa (max 5 anni); se le opere fossero in lingua estera, il riassunto, in italiano, dovrà essere
convenientemente esaustivo.
– I riassunti dovranno essere inviati, oltre che in via cartacea, anche in via telematica.
– Curriculum Vitae dell’autore (in duplice copia), con precisazione, per la tesi di laurea a
indirizzo storico-militare, se si tratta di tesi di laurea (3 anni) o specializzazione (5 anni).
– Chiara indicazione dei recapiti postali e tel-fax, nonché dell’indirizzo email, sia dell’autore che
della casa editrice/ente produttore.
– Dichiarazione di accettazione del Bando e di inappellabilità delle decisioni della Giuria.
– Possono concorrere opere già vincitrici di altri premi
– Chi concorre può inviare quante singole opere desidera
– Quanto presentato non sarà restituito, né avrà né compenso o onere; quanto presenterà
lacune negli allegati, va subito completato.
– Al Premio possono concorrere tutti, con speciale invito a professori, professionisti, giornalisti,
Enti o Associazioni, nonché ai giurati, alle Sezioni dei Corpi delle varie Armi, ad AssoArma (per
tutte le Armi), a A.N.U.P.S.A. e A.N.A.
Scadenza
Le opere devono essere presentate, per posta o corriere a mano, entro e non oltre la prima
decade di marzo 2013
Segreteria del premio
Tutto il materiale dovrà essere inviato alla Segreteria del Premio al seguente indirizzo:
PREMIO GEN. DE CIA
c/o Prospettiva editrice
via Terme di Traiano, 25
00053 Civitavecchia – Roma
Tel/fax: 076623598
[email protected]
Donatore
Il donatore del premio è l’Ing. Alberto De Cia
Via Leonardo Da Vinci, 184
17021 Alassio (SV)
Tel. 0182/642572
Email: [email protected] e/o [email protected]
Archivio
L’Archivio dei tre Premi De Cia (Ediz. 2008, 2009, 2010 e 2011) è tenuto dal sig. Ezio Zanor
(tel. 0432 668986, cell. 340 4978584, e-mail: [email protected]), presidente del “Gruppo
Penna Nera”, avente il sito: www.gruppopennanera.it.
Premiazione
La premiazione avverrà a Roma in data e luogo da definire

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