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A Civitavecchia la 2 Giorni del Mediterraneo l’11 e 12 Luglio

Pasqualino Monti (Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia) parlerà dei progetti di sviluppo portuali: la nuova darsena traghetti e il nuovo mercato crocieristico

L’11 e 12 Luglio arriva a Civitavecchia la 2 Giorni del Mediterraneo, evento patrocinato dall’Autorità Portuale di Civitavecchia che si aprirà con una sessione dedicata alla nuova stagione di sviluppo del porto di Civitavecchia, come parte integrante di un sistema infrastrutturale e logistico in grado di favorire lo sviluppo accelerato di una vasta area di produzione e consumo e di porre idealmente le basi per un corridoio economico che colleghi Tirreno e Adriatico.

La prima sessione culminerà con la posa della prima pietra della nuova Darsena portuale,

simbolo di un nuovo sviluppo di rete in grado di porre a fattore comune, con il porto, le nuove autostrade, i collegamenti ferroviari e le capacità professionali.

La seconda sessione si focalizzerà su un approccio del tutto nuovo al mercato crocieristico, che oggi, specie in un Mediterraneo travagliato da profonde trasformazioni ma anche caratterizzato da eccezionali opportunità, richiede formule nuove di sviluppo. Civitavecchia, porto leader, propone la sua originale via allo sviluppo del turismo sul mare, con la presentazione di un laboratorio degli itinerari e il lancio dell’idea di un parco archeologico “made in Mediterraneo”. La capitale mediterranea delle crociere si assume anche una responsabilità precisa.

Quella di fare del turismo sul mare un driver di sviluppo armonico sulle due sponde del Mediterraneo, favorendo attraverso lo sviluppo economico di filiera, anche quel dialogo “fra sponde” e fra culture che è il presupposto essenziale per una nuova stagione e una nuova centralità del Mediterraneo.

Crociere come strumento di pace, quindi, ma anche crociere come chiave di volta per l’Italia (questo il tema della quarta sessione) per mutuare gli schemi di efficienza e di affidabilità del prodotto crociere ed esportarli a terra in un mercato turistico nazionale, che continua a soffrire le conseguenze di un gap infrastrutturale e di carenze organizzative e logistiche che ne condizionano l’affidabilità e l’efficienza, mortificandone le potenzialità.

 

Fonte: ilNautilus.it

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La 2 Giorni del Mediterraneo. Pasqualino Monti presenta la sfida per lo sviluppo del Porto di Civitavecchia

Il Presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia presenterà durante l’Evento i piani per il rinnovamento portuale: dalla nuova darsena traghetti al mercato crocieristico.

Un evento articolato su due giornate, la “2 giorni del Mediterraneo“, patrocinato dall’Autorità Portuale di Civitavecchia, con una sessione di apertura dedicata alla nuova stagione di sviluppo del porto di Civitavecchia, come parte integrante di un sistema infrastrutturale e logistico in grado di favorire lo sviluppo accelerato di una vasta area di produzione e consumo e di porre idealmente le basi per un corridoio economico che colleghi Tirreno e Adriatico.

La prima sessione culminerà con la posa della prima pietra della nuova Darsena portuale,

simbolo di un nuovo sviluppo di rete in grado di porre a fattore comune, con il porto, le nuove autostrade, i collegamenti ferroviari e le capacità professionali.

La seconda sessione si focalizzerà su un approccio del tutto nuovo al mercato crocieristico, che oggi, specie in un Mediterraneo travagliato da profonde trasformazioni ma anche caratterizzato da eccezionali opportunità, richiede formule nuove di sviluppo. Civitavecchia, porto leader, propone la sua originale via allo sviluppo del turismo sul mare, con la presentazione di un laboratorio degli itinerari e il lancio dell’idea di un parco archeologico “made in Mediterraneo”. La capitale mediterranea delle crociere si assume anche una responsabilità precisa.

Quella di fare del turismo sul mare un driver di sviluppo armonico sulle due sponde del Mediterraneo, favorendo attraverso lo sviluppo economico di filiera, anche quel dialogo “fra sponde” e fra culture che è il presupposto essenziale per una nuova stagione e una nuova centralità del Mediterraneo.

Crociere come strumento di pace, quindi, ma anche crociere come chiave di volta per l’Italia (questo il tema della quarta sessione) per mutuare gli schemi di efficienza e di affidabilità del prodotto crociere ed esportarli a terra in un mercato turistico nazionale, che continua a soffrire le conseguenze di un gap infrastrutturale e di carenze organizzative e logistiche che ne condizionano l’affidabilità e l’efficienza, mortificandone le potenzialità.

 

Fonte: ilNautilus.it

 
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Monti e Merlo insieme per ricompattare Assoporti

La proposta dei due Presidenti Pasqualino Monti e Merlo è quella di una presidenza congiunta per il bene dei porti italiani

Svolta per i porti italiani in vista della nuova presidenza alla guida di Assoporti: i due candidati in lizza, i presidenti delle Autorita’ Portuali di Civitavecchia, Pasqualino Monti, e Genova, Luigi Merlo, hanno deciso di candidarsi insieme.

 In una lettera congiunta, scrivono: ”Abbiamo deciso di fare ciascuno mezzo passo indietro e di proporre al Direttivo dei porti italiani una scelta innovativa: non due teste per una poltrona, ma due volonta’ per una strategia comune”. Una ”unica cabina di regia”.

 ”Con la forza del consenso che tanti colleghi ci hanno accordato – scrivono Merlo e Monti nella loro lettera – abbiamo scelto di presentare al Direttivo convocato prima dell’assemblea un’unica cabina di regia congiunta nella quale la fiducia della maggioranza dei porti in entrambi si traduca effettivamente in operativita’ a favore del settore. In altre parole ci poniamo entrambi a disposizione della portualita’ con l’impegno (entrambi senza emolumento, entrambi ugualmente responsabili) di mettere a fattore comune professionalita’, conoscenza, contatti, relazioni. Insomma una squadra coesa e forte”.

”Crediamo che l’emergenza nazionale dei porti, collocata all’interno di quella piu’ estesa del Paese, richieda uno sforzo coeso – proseguono Monti e Merlo -. Insieme saremo in grado di attuarlo. Ci proponiamo di lavorare insieme ad una proposta programmatica unitaria da sottoporre al direttivo, una proposta programmatica che sara’ caratterizzata anche dall’obiettivo di provare ad elaborare proposte di ‘autoriforma’ del sistema portuale italiano. Riteniamo che unirsi sulla strategia invece che dividersi su schieramenti o nomi sia gia’ una piccola rivoluzione, e ci auguriamo di poter essere nel nostro piccolo da esempio per questo Paese. Per il bene della portualita’ italiana, in questo momento non devono esserci divisioni territoriali, di appartenenza politica o identitaria”.

L’ultimo consiglio direttivo di Assoporti convocato a Roma l’11 giugno scorso, si era concluso con un nulla di fatto, con le Autorita’ portuali italiane spaccate sui due nomi. Per questa era stata fatta slittare a luglio l’assemblea dei Porti italiani, gia’ convocata per il 21 giugno. Oggi, con la loro proposta, Monti e Merlo contano di ricompattare l’associazione.

Una eventuale co-presidenza comporta peraltro una modifica dello statuto.

Fonte: Ansa.it

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Pasqualino Monti: «Occorre puntare su portualità e shipping»

La crescita che viene dal mare. Lo sviluppo portuale può e deve diventare un viatico per uscire dalla crisi

Si è svolto in aprile lo Yacht Med Festival 2012, la fiera internazionale dell’economia del mare, ospitata a Gaeta. A tagliare il nastro della manifestazione sono stati, tra gli altri, il presidente della Regione Lazio Renata Polverini, quello della Commissione Finanza della Camera dei Deputati Gianfranco Conte, il comandante di Maricapitale Ammiraglio Antonino Parisi, quello della Legione Allievi Guardia di Finanza Generale di Brigata Gennaro Vecchione, il sindaco di Gaeta Antonio Raimondi, l’arcivescovo di Gaeta Fabio Bernardo d’Onorio, il presidente della Camera di Commercio di Latina, i Sindaci della provincia di Latina ed il presidente dell’Autorità Portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta Pasqualino Monti. «L’economia del mare a Gaeta è diventata una realtà – ha commentato il sindaco di Gaeta Antonio Raimondi – fin dall’inizio del mio mandato ho scommesso su questa manifestazione». «E’ con grande piacere e orgoglio che anche quest’anno – ha sottolineato il presidente dell’Authority Pasqualino Monti – l’Autorità partecipa allo Yacht Med Festival, che ha una duplice importanza per la promozione di Gaeta, del suo porto e per l’economia del mare. L’Italia è una grande piattaforma logistica del centro del Mediterraneo ed è un ponte di collegamento molto importante. Nonostante la posizione strategica, in un momento in cui si sta tentando di uscire dalla crisi, sembra incredibile che non sia tenuto nella giusta considerazione come gran parte dell’economia del nostro paese derivi dal mare. E come sia necessario rivalorizzare la portualità e lo shipping. Lo Yacht Med Festival ha assunto rilevanza prima nazionale e poi internazionale». In questa direzione anche l’intervento del presidente della Regione Lazio Renata Polverini. «Il Lazio è una regione all’avanguardia, competitiva a livello internazionale e questo Festival è un’opportunità straordinaria, a cui sono previste oltre 120 mila persone – ha spiegato il Governatore – ci auguriamo che lasci un segno tutto l’anno come fa da cinque edizioni. C’è una filiera istituzionale che crede in questa iniziativa, ed è uno dei motivi del suo successo. E’ un Festival in crescita: la presenza di tante aziende e istituzioni significa che è un momento che funziona e può rilanciare l’economia del territorio». Polverini ha voluto ricordare alcune significative sezioni dello Yacht Med Festival, come quella dedicata ai disabili, alla cultura e alla cucina mediterranea. «Lo Yacht Med Festival – ha aggiunto poi il presidente della Camera di Commercio di Latina Vincenzo Zottola – è la conferma che è sempre di più un punto di riferimento per tutti coloro che concorrono alla definizione delle strategie politico-economiche nazionali. L’Economia del Mare rappresenta un settore imprescindibile per lo sviluppo delle imprese e dei territori».

 

Fonte: Civonline

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Assoporti: Pasqualino Monti per la corsa al vertice: si “cerca” presidenza di svolta

Nell’ambito delle consultazioni tra le autorità portuali italiane circola il nome di Pasqualino Monti per la designazione del nuovo presidente. A giugno l’assemblea che sancirà il cambio di guardia

Entra nel vivo la corsa per il rinnovo al vertice di Assoporti. Sulla base della ‘road map’, definita nell’assise di Cagliari a fine aprile, i tre saggi, nominati in quell’occasione, Luciano Guerrieri, Cristoforo Canavese e Aldo Garozzo, presidenti, rispettivamente, delle autorità portuali di Piombino, di Savona e di Augusta, si apprestano ad avviare le consultazioni tra i presidenti delle autorità portuali italiane per arrivare alla designazione del successore di Francesco Nerli, il cui mandato è in scadenza e non è più rinnovabile.

I tempi sono stretti: l’assemblea che sancirà il cambio della guardia si terrà, infatti, nel prossimo mese di giugno. Le consultazioni dei tre saggi dovrebbero richiedere un paio di settimane per poter arrivare a fine mese con l’indicazione del nuovo presidente.

E non è un lavoro facile quello che attende Guerrieri, Canavese e Garozzo per arrivare a un nome condiviso, che metta d’accordo tutti. Un nome che può fare la differenza, in un momento chiave per il rilancio dell’economia del Paese e per uno dei suoi settori strategici, come quello portuale. Tanto più che l’obiettivo è quello di ridare unità all’associazione delle Autorità portuali dopo almeno un paio d’anni di forti turbolenze. Il toto nomine è aperto ormai da tempo. Sono circolati i nomi di due senatori, Lorenzo Forcieri e Piergiorgio Massidda, rispettivamente presidenti dei porti di La Spezia e di Cagliari. Ma gettonati sono anche i nomi Marina Monassi di Trieste e di Pasqualino Monti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta.

L’identikit che si delinea per il prossimo presidente di Assoporti è quello di un manager in grado di assicurare discontinuità. In questa ottica, anche guardando al profilo generazionale, ha buone credenziali il presidente del porto di Civitavecchia, che non ha ancora quarant’anni (è nato a Ischia nel 1974). Se pur molto giovane, Monti ha al suo attivo i buoni risultati della gestione del porto di Civitavecchia e può contare sul sostegno di una rete di relazioni bipartisan.

La richiesta che arriva dalle diverse realtà portuali italiane è quella di un progetto che sia in grado di ripensare la portualità italiana, che superi i microporti e che realizzi un vero sistema fatto di specializzazioni diverse per evitare il cannibalismo tra i diversi scali. Va rivista la natura stessa delle autorità portuali, estendendone la loro mission anche alla logistica e istituzionalizzando l’authority della logistica. Centrale è anche la ridefinizione di un nuovo rapporto e di nuove regole con i grandi concessionari: va incentivato il project management per rendere autonome le autorità portuali dal pubblico, garantendo incassi agli enti locali e remunerazione di mercato alle autorità portuali.

Secondo i rumors, nella rosa dei candidati c’è anche il presidente dell’autorità portuale di Livorno, Giuliano Gallanti, considerato uomo della mediazione tra le diverse anime di Assoporti. ”Di Assoporti – ha detto recentemente- mi interessa l’attività di lobbismo in senso positivo ovviamente, per le cariche si vedrà. Io non ho chiesto niente, comunquè’. E c’è anche Luigi Merlo, presidente del porto di Genova, che conta ‘supporters’ tra i presidenti di alcune authority, soprattutto del Sud.

Fonte: Adnkronos

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