Archives

Comunicati

RC Auto: 13.200 calabresi pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 13.200 calabresi; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando oltre 13.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Calabria, ha evidenziato come l’1,52% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile, nel corso del 2018, di un incidente che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta comunque inferiore alla media nazionale (3,83%) e, anche questa è una buona notizia, leggermente in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti calabresi che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari all’1,66%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Calabria, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano in media 689,96 euro, valore in aumento del 3,70% rispetto allo stesso mese del 2017 e superiore del 18,82% rispetto alla media italiana.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Cosenza (2,05%), seguono in classifica gli automobilisti di Vibo Valentia (1,79%) e Crotone (1,75%). L’area con i valori più bassi è invece Catanzaro, dove solo lo 0,69% degli automobilisti ha denunciato un incidente con colpa, praticamente la metà del dato registrato a Reggio Calabria (1,69%).

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche socio demografiche del campione calabrese, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa l’1,40% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 1,75%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; i liberi professionisti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 3,32% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori sensibilmente inferiori, medici ed infermieri (2,43%) e gli studenti (1,70%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono le forze armate e gli insegnanti ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente lo 0,61% e lo 0,69%.

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra il 1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda la Calabria, la ricerca è basata su 155.711 preventivi effettuati in Calabria su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

RC Auto: 1,2 milioni di italiani pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per quasi 1,2 milioni di italiani, tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno aumentare la propria classe di merito e, insieme ad essa, il costo dell’RC auto.

In termini percentuali si tratta del 3,83% del campione analizzato (500.000 preventivi di rinnovo RC Auto raccolti tramite le pagine di Facile.it) e, almeno questa è una buona notizia, il dato è in diminuzione di quasi il 10% rispetto all’anno precedente quando ad aver denunciato sinistri con colpa erano stati il 4,22% degli automobilisti alle prese con il rinnovo della polizza RC auto.

Guardando all’andamento delle tariffe RC auto nel corso dello scorso anno, nonostante il calo delle tariffe registrato nel secondo semestre, a dicembre 2018 il premio medio è nuovamente aumentato toccando i 580,67 euro, valore superiore del 3,16% rispetto allo stesso mese del 2017*.

«Secondo l’indagine che abbiamo commissionato all’istituto di ricerca mUp Research, lo scorso anno l’RC auto è stata una delle voci di spesa che ha inciso di più, almeno psicologicamente, sul bilancio delle famiglie ed è quella sulla quale, anche nel 2019, si cercherà di risparmiare maggiormente», spiega Diego Palano, responsabile Assicurazioni di Facile.it. «La buona notizia è che molti lo hanno già fatto; secondo i risultati dell’indagine, nel 2018 sono oltre 11 milioni di automobilisti che sono riusciti a ridurre la spesa trovando un’offerta migliore.».

Guardando al profilo socio demografico degli automobilisti che dovranno pagare di più a causa di un incidente con colpa, la prima grande differenza che emerge è legata al sesso. Fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa solo il 3,55%, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 4,33%.

Se l’età media degli automobilisti che vedranno peggiorare la propria classe di merito è pari a 46 anni, è interessante notare come i giovani neopatentati – probabilmente a causa di una maggior insicurezza che li porta ad avere più attenzione sulle strade – abbiano denunciato, in percentuale, meno incidenti con colpa rispetto alla media nazionale; solo il 2,03% degli automobilisti con età compresa tra i 18 e i 20 anni peggiorerà la propria classe di merito.

Leggendo i dati in base alla professione dichiarata in fase di preventivo, emerge che sono i pensionati gli automobilisti meno prudenti; tra loro, il 4,46% vedrà un aumento delle tariffe RC auto a causa di un incidente con colpa. Seguono gli impiegati (4,26%) e gli insegnanti (4,21%). Valori sopra la media nazionale anche per il personale medico (4,18%, percentuale in calo rispetto allo scorso anno, quando occupavano la prima posizione in classifica con il 5,03%) e i liberi professionisti (4,13%). Nessuna novità, invece, rispetto alla classifica degli automobilisti più virtuosi; stabili nelle prime posizioni gli ecclesiastici (2,23%) e le forze armate (2,49%).

Le regioni italiane

Leggendo i dati su base regionale emergono differenze significative tra le diverse zone d’Italia. La regione che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa che farà scattare l’aumento delle tariffe RC auto è la Liguria (5,09%). Seguono nella classifica il Lazio, dove il 4,95% degli automobilisti vedrà un aumento delle tariffe assicurative, le Marche (4,87%) e la Toscana (4,87%). Guardando la graduatoria nel senso opposto, i valori più bassi sono stati registrati in Molise (1,13%), Calabria (1,52%) e Basilicata (1,53%).

Rispetto allo scorso anno, tutte le regioni hanno registrato valori in calo, ad eccezione della Valle d’Aosta dove la percentuale è passata dal 2,70% al 3,23%.

Le aree del Paese dove invece le percentuali sono calate maggiormente sono l’Umbria (passata dal 6,22% al 4,53%), la Basilicata (da 2,76% a 1,53%) e il Friuli-Venezia Giulia (da 4,39% a 3,32%).

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra il 1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

RC Auto: 4.400 lucani pagheranno di più nel 2019

Il nuovo anno si apre con una brutta notizia per oltre 4.400 lucani; tanti sono gli automobilisti che, secondo l’analisi fatta da Facile.it, avendo denunciato alle assicurazioni un sinistro con colpa avvenuto nel 2018, vedranno peggiorare la propria classe di merito e, insieme ad essa, aumentare il costo dell’RC auto.

Il dato è stato calcolato da Facile.it che, esaminando circa 3.000 preventivi di rinnovo RC auto richiesti tramite il sito da automobilisti residenti in Basilicata, ha evidenziato come l’1,53% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile, nel corso del 2018, di un incidente che farà scattare l’aumento del costo dell’assicurazione. Il dato risulta comunque notevolmente inferiore alla media nazionale (3,83%); la seconda buona notizia è che il valore regionale risulta in calo rispetto all’anno precedente, quando la percentuale di automobilisti lucani che erano ricorsi all’assicurazione per un sinistro con colpa era pari al 2,76%.

Guardando all’andamento del premio medio* RC auto in Basilicata, emerge che a dicembre 2018 per assicurare un veicolo in regione occorrevano in media 471,06 euro, valore in aumento dell’+1,71% rispetto allo stesso mese del 2017.

L’andamento provinciale dei sinistri denunciati

Facile.it ha poi analizzato i dati su base territoriale scoprendo che, in regione, la provincia che ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro con colpa è quella di Matera (1,55%), mentre a Potenza la percentuale di automobilisti che si sono dichiarati responsabili di un incidente è stata pari all’1,52%.

Chi cambierà classe

Guardando alle caratteristiche sociodemografiche del campione lucano, emerge che fra gli uomini hanno denunciato sinistri con colpa l’1,27% del campione, mentre tra le donne la percentuale è più alta, pari al 2,15%.

Dati interessanti arrivano anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo di rinnovo; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 4,67% vedrà un peggioramento della classe di merito. Seguono nella classifica, ma con valori sensibilmente inferiori, i dirigenti (2,38%) e gli operai (2,20%). Guardando la graduatoria regionale nel senso opposto, invece, sono le forze armate e i commercianti ad aver denunciato, in percentuale, meno sinistri con colpa, rispettivamente lo 0,85% e lo 0,93%.

*L’Osservatorio auto di Facile.it calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 7.449.494 preventivi effettuati in Italia dai suoi utenti tra il 1 dicembre 2017 e il 31 dicembre 2018. Per quanto riguarda la Basilicata, la ricerca è basata su 34.908 preventivi effettuati in Basilicata su Facile.it nel medesimo periodo. Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
News

Assicurazione furto auto: a Napoli costa il 200% in più che a Milano

In Italia ogni anno vengono rubate circa 100.000 automobili, ma quanto costa assicurare l’auto contro questa evenienza? E come varia la tariffa lungo lo Stivale? Facile.it ha analizzato il fenomeno confrontando i costi della garanzia accessoria furto-incendio in alcune delle principali città capoluogo e scoprendo che la differenza di prezzo tra una zona e l’altra del Paese può arrivare a superare il 280%.

Napoli prima in classifica

Per confrontare le tariffe della sola garanzia furto-incendio, Facile.it ha preso come profilo di riferimento un automobilista di 43 anni, classe di merito 1, proprietario di un’auto station wagon familiare 5 porte del 2014 (valore attuale di mercato circa 7.000 euro) e ha calcolato la migliore offerta disponibile* nei seguenti capoluoghi: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia.

Se forse non stupisce trovare Napoli al primo posto nella classifica dei costi – nella città campana la migliore offerta disponibile per la sola garanzia furto-incendio, esclusa quindi la copertura standard RC, è pari a 139 euro – quello che sorprende è la differenza con le altre aree esaminate; il costo di Napoli risulta essere più alto di oltre il 110% se confrontato con quello di Roma, dove il prezzo della copertura è pari a 64 euro, del 200% rispetto a Milano (45 euro) e, addirittura, di oltre il 280% rispetto a Bologna (36 euro). Tra le città analizzate l’unica che si avvicina al capoluogo campano è Bari, dove la miglior tariffa per la garanzia furto-incendio è pari a 111 euro.

Sotto la soglia dei 100 euro, e terza nella classifica del campione preso in esame, si posiziona Catania, città dove per aggiungere al premio RC anche la copertura furto e incendio bisogna spendere, secondo il miglior preventivo disponibile tramite Facile.it a ottobre 2018, 74 euro.

Come anticipato, va meglio, ma solo di poco, agli automobilisti di Roma; che comunque devono mettere a budget una cifra pari al 40% in più rispetto a Milano e Torino, aree dove invece la miglior tariffa per proteggere l’auto dal rischio furto e incendio è prossima ai 45 euro.

In coda alla classifica delle grandi città si posizionano, tutte con un best price prossimo ai 36 euro, Firenze, Genova, Venezia, Bologna e Cagliari.

«A determinare le differenze di prezzo sono diversi elementi; come il numero di furti d’auto registrati a livello territoriale e quello delle frodi alle compagnie», spiega Diego Palano, responsabile assicurazioni di Facile.it. «È così che si spiegano difformità di costo anche significative fra le varie zone del Paese. Il consiglio, al solito, è di confrontare le proposte di più assicurazioni, perché le tariffe applicate dalle compagnie possono variare in maniera significativa».

 

 

Questione di classe…

Altro dato interessante emerso dall’analisi è che, in alcune fra le città analizzate, a seconda della compagnia considerata, la classe di merito del proprietario del veicolo incide anche sul costo della garanzia furto-incendio. Per approfondire la dinamica, Facile.it ha utilizzato lo stesso profilo di proprietario sopra indicato, considerando però una classe di merito pari a 10.

Ecco allora che a Napoli, lo stesso profilo-automobilista* con classe di merito 10 anziché 1, guardando sempre alla migliore offerta disponibile tramite il portale, pagherebbe per la sola garanzia furto-incendio quasi il 10% in più; stessa cosa accadrebbe a Catania e Bari.

A Roma, Milano e Cagliari, invece, la differenza di tariffa tra una prima e una decima classe di merito è molto più marcata; il proprietario meno virtuoso vedrebbe lievitare la tariffa per la sola garanzia accessoria di oltre il 25%.

È però Torino la città tra quelle analizzate dove emerge la differenza maggiore; nel capoluogo piemontese, un automobilista in decima classe pagherebbe addirittura il 47% in più rispetto ad uno in prima classe.

Come detto, però, non in tutte le città il costo della garanzia furto incendio è influenzato così pesantemente dalla classe di merito; a Venezia e Bologna, ad esempio, la variazione è prossima al 2%, mentre a Firenze poco più dell’1%.

 

 

*tariffe relative alle migliori offerte disponibili su Facile.it, per i profili indicati, nei giorni 11 e 12 ottobre 2018. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

 

No Comments
Comunicati

Nel 2018 aumento del costo RC per circa 95.000 automobilisti siciliani

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (552,96 in Sicilia); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 95.000 gli automobilisti siciliani che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 45.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti siciliani, ha evidenziato come il 3,14% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore inferiore alla media nazionale che invece si è attestata sul 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Palermo che, con il 4,28%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Trapani, con il 3,43% e Ragusa, con il 2,90%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Siracusa, dove solo il 2,45% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le differenze di genere

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione siciliano, la differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista sarà il 3,54% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 2,96%.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

Nel 2018 aumento del costo RC per circa 130.000 automobilisti piemontesi

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (535,92 in Piemonte); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 130.000 gli automobilisti piemontesi che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 34.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti piemontesi, ha evidenziato come il 4,57% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore superiore alla media nazionale, ferma al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Cuneo che, con il 5,94%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Asti, con il 5,34% e Verbano-Cusio-Ossola, con il 4,69%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Biella, dove solo il 3,36% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione piemontese, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 5,26% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,18%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,52% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per i pensionati (5,85%) e le casalinghe (5,01%).

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

Nel 2018 aumento del costo RC per circa 50.000 automobilisti marchigiani

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (532,05 nelle Marche); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 50.000 gli automobilisti marchigiani che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 10.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti marchigiani, ha evidenziato come il 5,06% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il quinto posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Fermo che, con il 6,34%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Macerata, con il 5,65% e Ancona, con il 5,36%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Pesaro e Urbino, dove solo 3,56% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le differenze di genere

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione marchigiano, la differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,85% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale sale al 5,17%.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

Nel 2018 aumento del costo RC per circa 310.000 automobilisti lombardi

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (459,80 in Lombardia); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 310.000 gli automobilisti lombardi che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 85.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti lombardi, ha evidenziato come il 4,84% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il sesto posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Monza e Brianza che, con il 5,95%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Pavia, con il 5,28%, Como, con il 5,15% e Varese, con il 5,05%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Sondrio, dove solo 2,86% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione lombardo, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 5,39% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,50%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; il personale medico è la categoria che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,52% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per gli agenti di commercio (5,69%) e per i pensionati (5,48%). Sul versante opposto, sono ecclesiastici e i dirigenti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo l’1,54% ed il 2,17% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

Nel 2018 aumento del costo RC per circa 200.000 automobilisti laziali

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (575,43 nel Lazio); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 200.000 gli automobilisti laziali che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 85.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti laziali, ha evidenziato come il 5,36% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il quarto posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Roma che, con il 5,61%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Viterbo, con il 5,12%, Rieti, con il 4,50% e Frosinone, con il 3,95%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Latina, dove solo il 3,49% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione laziale, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 5,91% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,95%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; i pensionati sono la categoria che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 6,25% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per il personale medico (6,24%) e per gli insegnanti (5,93%). Sul versante opposto, sono ecclesiastici e gli appartenenti alle forze armate ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo l’1,98% ed il 2,82% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

Nel 2018 aumento del costo RC per circa 130.000 automobilisti emiliano-romagnoli

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (534,84 in Emilia Romagna); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 130.000 gli automobilisti emiliano-romagnoli che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 35.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti dell’Emilia Romagna, ha evidenziato come il 4,38% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore di poco superiore alla media nazionale, ferma invece al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Rimini che, con il 5,85%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Ravenna, con il 5,06% e Parma, con il 4,60%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Ferrara, dove solo il 3,81% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione emiliano-romagnolo, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,77% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,17%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,67% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per i commercianti (5,30%) e per i liberi professionisti (5,20%). Sul versante opposto, sono gli studenti e gli appartenenti alle forze dell’ordine ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il l’1,60% ed il 2,84% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

Nel 2018 aumento del costo RC per circa 140.000 automobilisti veneti

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (470,96 in Veneto); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 140.000 gli automobilisti veneti che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 35.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti veneti, ha evidenziato come il 4,20% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore sostanzialmente in linea con la media nazionale, pari al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Vicenza che, con il 4,68%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Verona, con il 4,35% e Padova, con il 4,29%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Rovigo, dove solo il 2,90% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione veneto, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,27% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,12%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; i pensionati sono la categoria che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, il 5,54% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione solo di poco migliore per gli insegnanti (5,36%) e per gli impiegati (4,81%). Sul versante opposto, sono gli studenti e i commercianti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il 2,31% ed il 2,55% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

RC auto: prezzi in calo, ma 35.000 automobilisti del FVG pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (415,51 in Friuli Venezia Giulia); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 35.000 gli automobilisti del Friuli Venezia Giulia che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 8.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti del Friuli Venezia Giulia, ha evidenziato come il 4,39% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore leggermente superiore alla media nazionale, ferma al 4,22%.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Trieste che, con il 5,91%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Gorizia, con il 4,90% e Udine, con il 4,15%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Pordenone, dove solo il 3,22% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le differenze di genere

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione del Friuli Venezia Giulia, la differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 4,89% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,11%.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

RC auto: prezzi in calo, ma 55.000 liguri pagheranno di più

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (590,97 in Liguria); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 55.000 gli automobilisti liguri che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 9.500 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti liguri, ha evidenziato come il 5,67% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il secondo posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è La Spezia che, con il 6,43%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Genova, con il 5,95% e Savona, con il 4,80%. La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Imperia, dove solo il 4,37% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione ligure, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 6,06% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 5,41%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, l’8,82% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per gli imprenditori (7,08%) e per gli studenti (6,90%). Sul versante opposto, sono gli agenti di commercio e i dirigenti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il 3,28% ed il 3,68% ha denunciato un incidente con colpa.

Di seguito le classifiche regionali degli automobilisti che hanno denunciato un sinistro con colpa nel periodo di tempo considerato, in base a provincia e professione:

 

Professione Percentuale che cambierà classe di merito
Insegnante 8,82%
Imprenditore 7,08%
Studente 6,90%

 

  % automobilisti che cambieranno classe di merito a seguito di sinistro con colpa
Genova 5,95%
Imperia 4,37%
La Spezia 6,43%
Savona 4,80%
Liguria 5,67%
Italia 4,22%

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

RC auto: aumenti per 135.000 toscani

Nell’ultimo mese il costo medio dei premi RC auto in Italia si è ridotto del 2,8% a livello nazionale arrivando a 562,87 euro (638,89 in Toscana); secondo le stime di Facile.it, però, sono circa 135.000 gli automobilisti toscani che, a causa di uno o più sinistri con colpa, vedranno comunque peggiorare nel 2018 la loro classe di merito, con relativo aumento del costo dell’RC auto*.

Il dato è stato calcolato da Facile.it (https://www.facile.it/assicurazioni.html) che, analizzando oltre 30.000 preventivi di rinnovo della copertura RC richiesti a dicembre 2017 tramite il sito da automobilisti toscani, ha evidenziato come il 5,48% degli utenti della regione abbia dichiarato di essere stato responsabile di un sinistro nel corso del 2017. Un valore elevato, se si considera che la media nazionale è del 4,22%, e che fa guadagnare alla regione il terzo posto nella classifica italiana.

Le differenze provinciali

Analizzando il campione di riferimento su base provinciale, emergono importanti differenze. A guidare la classifica regionale è Livorno che, con il 6,309%, ha registrato la percentuale più alta di automobilisti che hanno denunciato all’assicurazione un sinistro che farà scattare per loro l’aumento delle tariffe RC auto. Seguono Lucca, con il 6,010%, Massa-Carrara, con il 5,873% e Prato, con il 5,869% La provincia che ha fatto registrare il valore più basso è Pistoia, dove solo 3,988% degli automobilisti ha dichiarato un incidente con colpa.

Le professioni

Esaminando le caratteristiche socio-demografiche del campione toscano, la prima differenza che emerge è legata al sesso dell’automobilista; sarà il 6,40% delle guidatrici a vedere un aumento della propria classe di merito, mentre per gli uomini la percentuale si ferma al 4,87%.

Dati interessanti emergono anche esaminando le professioni dichiarate in fase di preventivo su base regionale; gli insegnanti sono la categoria professionale che in percentuale maggiore ha denunciato sinistri con colpa e, tra loro, l’8,81% vedrà un peggioramento della classe di merito. Situazione di poco migliore per il personale medico (7,48%) e per i pensionati (6,25%). Sul versante opposto, sono gli artigiani e gli studenti ad aver fatto meno spesso ricorso alla compagnia assicurativa; rispettivamente solo il 3,14% ed il 3,26% ha denunciato un incidente con colpa.

* L’Osservatorio calcola il premio di assicurazione RC auto medio a livello nazionale, regionale e provinciale e le sue variazioni negli ultimi 12 mesi. Per calcolare tali dati, Facile.it si è avvalso di un campione di 5.976.156 preventivi calcolati dai suoi utenti nel corso dell’ultimo anno (510.000 a dicembre 2017). Le tariffe indicate nell’Osservatorio sui costi RC auto di Facile.it prendono in considerazione come campione tutti i preventivi effettuati sul sito e relativi risultati di quotazione prodotti. Facile.it confronta le compagnie assicurative elencate a questa pagina: https://www.facile.it/come-funziona.html#compagnie_confrontate

No Comments
Comunicati

Facile.it: ecco quanto spendono le famiglie a Bergamo

Quanto costa vivere a Bergamo e quanto spendono le famiglie bergamasche per i conti di casa? In occasione dell’apertura del primo punto vendita nella città dei Mille (https://www.facile.it/store/bergamo.html) Facile.it, il principale comparatore italiano dedicato al risparmio sulle spese familiari, ha analizzato nel dettaglio i costi che si devono sostenere in città e provincia per pagare mutui, prestiti, RC auto, luce, gas, ADSL e RC moto. Ecco cosa è emerso.

Assicurazioni auto e moto

I primi prodotti finiti sotto la lente del comparatore, ed anche i più richiesti nei punti vendita e tramite il sito, sono quelli assicurativi e, nello specifico, le coperture RC auto e moto. Secondo i dati dell’Osservatorio di Facile.it* relativi ad ottobre 2017, assicurare un’auto in provincia di Bergamo costa, in media, 446,96 € e 465,49€ nel comune. Se si passa a considerare il costo dell’Rc moto, invece, i centauri della provincia pagano mediamente 372,32 € e 373,53€ quelli che risiedono nel comune.

Mutui prima casa

Facile.it ha poi analizzato i mutui relativi all’acquisto della prima casa. Il taglio medio dei mutui erogati in provincia di Bergamo nei primi 10 mesi del 2017 è stato pari a 117.725 euro e, se ci si concentra unicamente sui finanziamenti ottenuti per comprare la prima casa, la cifra sale a 118.023 euro. I bergamaschi finanziano attraverso il mutuo, che nel 71% dei casi è a tasso fisso, nel 21% variabile e misto nell’8%, il 61% del valore dell’immobile e resteranno legati alla banca erogante per circa 21 anni. Per quanto riguarda la surroga, l’importo medio erogato è stato pari a 114.598 euro, con una durata media del finanziamento di 18 anni.

Luce e gas

Per ciò che riguarda la luce ed il gas, l’ufficio studi di Facile.it ha preso a campione i consumi medi di una famiglia di tre elementi. Nel caso dell’energia elettrica i costi sostenuti nel 2017 sono pari a 575 euro (+1.8% rispetto al 2016) e addirittura 1.015 euro per il gas (+1.7% se confrontato con il 2016).

Telefonia

Facile.it ha esaminato i costi sostenuti dalle famiglie bergamasche in relazione alla telefonia fissa (voce e ADSL). Dall’analisi è emerso che, nel 2017, la spesa media sostenuta in città e provincia è di 334,36 euro a famiglia, valore in diminuzione del 6,80% rispetto al 2016.

Prestiti personali e cessioni del quinto

Un’altra delle spese che Facile.it ha considerato nella sua analisi dei consumi bergamaschi è quella relativa ai prestiti personali e alle cessioni del quinto dello stipendio o della pensione. Nel primo caso la richiesta media che i bergamaschi hanno presentato alle finanziarie è stata pari, da gennaio ad agosto 2017, a 10.667 euro da restituire in 61 mensilità (appena più di 5 anni). Curioso notare come facciano capo ad un bergamasco quasi il 9% delle richieste di prestito personale presentate in Lombardia.

Analizzando invece i dati relativi alla cessione del quinto a Bergamo, tutti i numeri crescono e non di poco. Chi sottoscrive questa particolare forma di finanziamento richiede in media appena meno di 17.000 euro (16.824), e riuscirà a restituire quanto gli è stato concesso in un tempo davvero lungo: 98 mensilità, ovvero più di 8 anni. Guardando il totale delle richieste bergamasche in rapporto con quelle lombarde, in questo caso, hanno origine nella provincia il 9,2% del totale lombardo.

«L’apertura del Facile.it Store a Bergamo», ha dichiarato Mauro Giacobbe, Amministratore delegato della società, «consentirà a tutti i bergamaschi di avere a portata di mano ogni strumento possibile per risparmiare sulle spese della famiglia. Un team di consulenti dedicati sarà a disposizione di chi si recherà nella sede di via Tiraboschi 30 per analizzare il suo profilo utente e aiutarlo a scegliere i prodotti migliori disponibili sul mercato.».

No Comments
Comunicati

Osservatorio UnipolSai 2015, le rate per gli italiani

Automobile (71%), casa (62%) e assicurazione auto (30%) le prime spese per cui è considerato utile e
opportuno l’acquisto a rate: questi i risultati della prima ricerca dell’Osservatorio UnipolSai 2015, affidata a
Nextplora* e dedicata al vissuto dei pagamenti rateali nella sensibilità degli italiani.

Sicurezza, soddisfazione e serenità per oltre la metà degli italiani (52%) sono le principali sensazioni che
si provano quando si paga un bene o un servizio a rate. In particolare, per il 22% degli intervistati la scelta
delle rate garantisce la “sicurezza di non fare il passo più lungo della gamba”, mentre il 15% del campione
evidenzia la soddisfazione di realizzare in tutta tranquillità un acquisto definito importante. Un altro 15% si
sente più sereno perché non deve rinunciare ad acquisti rilevanti dal suo punto di vista.
Pagare a rate significa anche, per una quota del 10% degli intervistati, fare acquisti in modo intelligente
garantendo al bilancio familiare un flusso di denaro controllato.
Resta una quota di persone che, soprattutto in questo periodo di incertezza nel domani, pensa al denaro con
preoccupazione: il restante 31% degli intervistati vede infatti con ansia le rate che verranno nel futuro.

Oltre che per l’acquisto dell’automobile e di beni e servizi legati alla casa, tipicamente associati al
pagamento rateale, gli italiani vedono con particolare favore il pagamento a rate dell’assicurazione auto: in
dettaglio, il 71% degli intervistati considera utile e opportuno sostenere l’acquisto dell’automobile a rate, il
62% privilegia la rateizzazione per ammobiliare la propria casa o ristrutturarla, ben il 30% considera
opportuno pagare a rate l’assicurazione dell’auto, con interesse ancora più evidente da parte dei più giovani
(36% degli intervistati tra i 18 e i 24 anni). Completano la fotografia dello scenario attuale gli acquisti a rate di
elettronica (27%), cure mediche (23%) e viaggi (13%).

Le rate che verranno. Se oggi il 15% degli intervistati dichiara di utilizzare il pagamento rateale ogni volta
che può, anche per beni o servizi di contenuto valore economico, questa quota sembra destinata ad
aumentare: infatti una percentuale più che doppia (31%) pensa che nei prossimi anni usufruirà della
rateizzazione ogni volta che sarà possibile, con un picco nella fascia di età compresa fra i 45 ed i 54 anni
(35%).

Che vantaggi vedono gli italiani nella rateizzazione dei pagamenti? Senza dubbio sono molteplici e
riguardano sia la sfera personale – in quanto la rata a detta loro consente una migliore gestione del
bilancio familiare anche in occasione di acquisti definiti importanti (29%) e per via della sua natura “compro
oggi e pago domani” (27%) – sia una più ampia sfera sociale perché sono visti come supporto allo sviluppo
economico nazionale (5%) e un aiuto concreto alle famiglie in un momento di crisi (6%).

Come sono cambiate le abitudini di pagamento degli italiani negli ultimi due anni? Se una larga fetta
di persone (il 40% degli intervistati) afferma di non aver modificato le proprie abitudini di pagamento, appare
lievemente superiore la quota che dichiara di avere incrementato i pagamenti a rate (20% del campione)
rispetto a chi afferma di aver usato di meno questa modalità (15%). Allo stesso tempo, mentre una porzione
del 6% ringrazia il pagamento rateale che gli ha consentito di mantenere gli acquisti programmati, una fetta
del 17% ha invece evitato le rate per il rischio di difficoltà future.

“Il pagamento rateale sta diventando uno strumento di acquisto sempre più familiare per gli italiani”, afferma
Franco Ellena – Direttore Generale UnipolSai. “Non si tratta più solo di una modalità per affrontare acquisti di
grande valore economico ma il fenomeno si è ormai esteso a un ventaglio decisamente più ampio di
occasioni di acquisto. Un dato confermato dalla crescente richiesta di rateizzazione a tasso zero delle
polizze UnipolSai non solo relative all’ RCAuto ma anche a tutti i prodotti Danni”.

*L’indagine è stata commissionata all’istituto specializzato Nextplora, ed è stata realizzata

No Comments
Comunicati

Assicurazioni on line, assicurarsi comodamente da casa

Le assicurazioni on line sono il nuovo metodo di assicurarsi in modo veloce e confrontare varie offerte delle agenzie assicurative e scegliere infine quella più economica nel caso il nostro bisogno fosse quello soprattutto di risparmiare sull’assicurazione. Ovvio occorre sapere muoversi in questo nuovo modo di stipulare un contratto per la propria auto o altro veicolo.

La migliore soluzione per assicurare il proprio veicolo se non vogliamo affidarci alle assicurazioni tradizionali è quello di mettere a confronto vari preventivi, e infine scegliere quello più adatto in termini economici o altro vantaggio che ricerchiamo.

Inoltre esistono vari comparatori che possono essere utile all’utente che ricerca un’assicurazione adatta alle proprie esigenze, con pochi click si possono confrontare diverse compagnie assicuratrici e valutare quella che fa al caso nostro.

No Comments
Comunicati

Punti patente, li hanno persi quasi 3 milioni di italiani

La patente a punti entra nel suo undicesimo anno di vita e Facile.it, comparatore leader del settore RC auto, ha calcolato che sono circa 2,8 milioni gli italiani che, nell’ultimo quinquennio, si sono visti sottrarre punti dalla patente.

«Da una recente indagine ACI-Istat – sostiene Mauro Giacobbe, Responsabile Business Unit Assicurazioni di www.facile.it è emerso come molti italiani vorrebbero che il premio RC auto fosse legato anche ai punti della patente; in linea teorica potrebbe essere un’opzione interessante, ma allo stato attuale utilizzare il saldo punti o specifiche infrazioni alla guida come parametri di buona condotta dell’automobilista è piuttosto difficile dato che non tutte le informazioni necessarie sono facilmente reperibili o verificabili».

Stando ai numeri emersi dall’indagine, compiuta su un campione di oltre 6,5 milioni dipreventivi RC auto e moto presentati negli ultimi 12 mesi, se a livello nazionale gli automobilisti incorsi in sanzioni di gravità tale da comportare la perdita di punti sono stati il 6,3% del totale e, per i motociclisti, il 5,4%, molto peggio è andata ai patentati di Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia e Veneto dove hanno subito sottrazioni di punti, rispettivamente, l’8,6%, 8,3% e 8,1%  dei patentati. Numeri decisamente più alti delle regioni meridionali. Solo per citare alcuni esempi, in Puglia hanno visto scendere il proprio saldo punti solo il 3,8% degli automobilisti, in Calabria il 4,15% e in Sicilia il 4,3%.

Con l’aumentare dell’età del conducente cresce anche la sua prudenza e se fra i più giovani (18-24 anni) la percentuale di automobilisti che ha perso punti della patente è addirittura del 10,27%, fra chi ha un’età compresa tra i 25 ed i 35 anni la percentuale è pari al 6,93%, diventa il 5,97% fra i 36 e i 50 anni per diminuire ancora, 5,33%, fra gli over 50.

Confermata anche la migliore guida delle donne. Solo il 5,7% delle automobiliste ha subito la decurtazione dei punti, fra gli uomini il dato diventa del 6,7%. Guardando al campione relativo ai motociclisti, le donne che hanno dovuto rinunciare a punti della patente sono il 4,92%, gli uomini il 5,44%. Quanto alle fasce d’età, i centauri fra i 18-24 anni hanno dovuto cedere punti nel 10% dei casi, quelli con età fra i 25 ed i 35 anni nel 5,33%, quelli fra i 36 ed i 50 nel 5,04% e, in ultimo, quelli con più di 50 anni nel 4,65% dei casi.

 

Ecco di seguito la percentuale di automobilisti che, in ciascuna regione italiana, ha subito la decurtazione di punti della patente negli ultimi 5 anni:

 

Regione

% automobilisti sanzionati

Trentino AA

8,60%

FVG

8,30%

Veneto

8,10%

Emilia R

8,00%

Lombardia

7,80%

Marche

7,50%

Umbria

7,40%

Piemonte

6,93%

Liguria

6,81%

Valle d’Aosta

6,54%

Toscana

6,43%

Sardegna

6,21%

Lazio

5,77%

Abruzzo

5,74%

Campania

5,07%

Basilicata

4,81%

Molise

4,70%

Sicilia

4,34%

Calabria

4,15%

Puglia

3,82%

No Comments
Comunicati

Nel solo mese di gennaio l’utilizzo dei comparatori RC auto è cresciuto del 14%

Quando si dice fare di necessità virtù: secondo i dati elaborati da Facile.it, sito leader nella comparazione di polizze RC auto, a seguito dell’abolizione del tacito rinnovo, il numero di Italiani che si sono rivolti ai comparatori online per trovare una nuova polizza è aumentato del 14%.

«Rispetto a quanto accadeva in altre nazioni – sostiene Mauro Giacobbe, Responsabile business unit assicurazioni di www.facile.itnel nostro Paese erano ancora pochi gli automobilisti che cercavano una nuova compagnia allo scadere della polizza. Stando ai primi numeri, sembra che lo scopo di incentivare gli Italiani ad essere più attenti alle reali offerte del mercato, che era alla base del provvedimento del Governo, sia stato ottenuto».

Secondo l’analisi, che ha preso in considerazione oltre 500.000 preventivi compilati nelle prime tre settimane di gennaio 2013, l’incremento del ricorso ai comparatori è stato più sostenuto nel Nord Italia e in quelle regioni in cui era maggiormente radicata l’abitudine a rinnovare per anni la polizza con la stessa compagnia, senza verificare realmente la possibilità di ottenere condizioni migliori da un’altra società.

Veneto, Trentino Alto Adige, Toscana e Lombardia sono le regioni in cui più è cresciuto l’uso dei comparatori online, con una crescita, rispettivamente, del 31%, 27,9%, 26% e 24,5% rispetto allo stesso periodo del 2012. Imprenditori, artigiani ed impiegati le categorie professionali che più sono ricorse alla comparazione delle tariffe. Mentre, fra i sessi, sono state le donne a guidare la spinta al confronto (+18% vs +12% degli uomini).

«Non deve sorprendere continua Giacobbeche nel meridione l’incremento sia molto inferiore, se non del tutto assente. Gli alti costi delle polizze hanno spinto fin da subito gli automobilisti del sud a cercare nuove offerte e oggi questa è un’abitudine ormai consolidata».

Le parole di Giacobbe trovano ulteriore conferma guardando i dati relativi alla classe di merito. Ad aumentare in misura maggiore sono stati i preventivi fatti da chi è in possesso di una classe di merito bassa e, quindi, costosa. A fronte di un aumento medio del 14%, quelli legati ai confronti fatti da automobilisti inquadrati in una classe di merito peggiore della dodicesima sono oltre il 20%. Sempre secondo l’analisi di Facile.it, chi ha cercato una nuova compagnia online ne ha tratto notevole beneficio garantendosi un risparmio fino al 50% rispetto alla polizza con cui circolava l’anno prima.

No Comments
Comunicati

Nuovo spot TV per Direct Line all’insegna della fierezza

  • By
  • 17 Gennaio 2013

“SALI SULL’AUTO ANCHE TU CON DIRECT LINE”: LA COMPAGNIA DI ASSICURAZIONI ONLINE TORNA IN TV CON UN NUOVO SPOT

 

Direct Line inaugura il 2013 con una svolta decisa nel suo stile comunicativo. La nuova campagna pubblicitaria dell’assicurazione auto online numero uno in Italia è tutta all’insegna  della fierezza.

Un nuovo format che rispecchia l’evoluzione della Compagnia ed enfatizza la componente emozionale.
Sono gli stessi clienti del Telefono Rosso e del Mouse sulle Ruote a diventare ambasciatori dei valori del brand: salendo sulle loro automobili tendono la mano alla gente che li circonda, invitandola con estrema fierezza ad entrare a far parte di quel milione di persone che ogni giorno sale sulla propria auto consapevole e orgoglioso di aver scelto Direct Line.

 

Direct Line vanta clienti tanto soddisfatti dalla serietà, convenienza e qualità dell’assicurazione da farsi portavoce della compagnia. Il servizio eccellente – con 2 sinistri su 3 liquidati in 15 giorni – e il risparmio – anche 300€ a polizza – sono valori che rendono la scelta della compagnia una scelta di cui andare fieri.

 

Dallo sbarco in Italia nel 2002 a oggi,Direct Line– dichiara Barbara Panzeri, Marketing Directorha fatto moltastrada.Il risparmio, un servizio eccellente e gli alti standard qualitativi sono stati i motivi fondanti del successo di questa compagnia, i capisaldi che hanno fatto sì che, anno dopo anno, crescesse fino a diventare la più grande compagnia di assicurazioni auto on line”

 

La programmazione degli spot televisivi – nei tagli 30” e 15” – è partita il 6 gennaio sui principali network televisivi nazionali, sia pay che free. Oltre alla Tv la pianificazione prevede una campagna radio multi-soggetto e una significativa presenza sul web a partire dai prossimi giorni.

L’idea creativa è firmata Hi!Comunicazione: sotto la direzione creativa diLuigi Longobardo hanno lavorato al format i copy Aila Saviano eGiancarlo Broggi, in collaborazione con l’art Fabio Prestianni.Gli spot, prodotti daHaibun, sono stati affidati alla regia di Danxzen. La pianificazione media off line è curata da Carat quella online da ìProspect.

Segui Direct Line su Facebook: www.facebook.com/directlineitalia

 

 

Ulteriori informazioni per la stampa:

Direct Line

Raffaella Garofalo

Tel 02 66079474 – cell 335 6993075

 

Aristide Romano

Tel 02 66079466

[email protected]

Ambito5

Roberta Sciarabba

Tel 02 36556778

[email protected]

Cecilia Lupano

Tel 02 45477101

[email protected]

 

 

 

 

Direct Lineè la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando per prima nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari.Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti.www.directline.it.

No Comments
Comunicati

Con l’accorpamento delle province possibili rincari sull’ RC auto

L’accorpamento delle province deciso dal Governo non avrebbe solo effetti amministrativi ma, secondo i calcoli di Facile.it (www.facile.it) – sito leader nella comparazione di polizze assicurative, mutui, prestiti e tariffe energia – potrebbe condurre ad aumenti del premio RC auto per oltre un milione e mezzo di automobilisti.

«Il premio RC auto– spiega Mauro Giacobbe, Responsabile Business Unit Assicurazioni di Facile.it– si compone di diversi elementi, tra cui l’imposta provinciale, che varia dal 9% al 16%. Con l’accorpamento, salvo cambiamenti, sono diverse le province che, inglobate in quelle più grandi, potrebbero fare i conti con un incremento della tassazione fino al 2%».

Secondo i risultati dell’analisi di Facile.it a subire i danni maggiori sarebbero i residenti della provincia di Parma: oggi hanno un’aliquota del 14%, che salirebbe al 16% in caso di accorpamento con Piacenza (se fosse questa seconda a prevalere).

Potrebbe andare peggio solo agli automobilisti trevigiani che, dopo essere riusciti a diminuire l’aliquota e pagare dal 1 settembre 2012 il 15%, si trovano sospesi fra un possibile ritorno alla soglia massima del 16% (se venissero accorpati a Belluno e prevalesse la tariffa di questa provincia) o un notevole risparmio nel caso in cui la scelta ricadesse sull’unione con Padova, che applica un’imposta del 12.5%.

Rincari in vista anche per gli automobilisti pistoiesi e senesi che, unendo i propri destini tariffari a quelli dei conducenti delle province di Prato, Massa e Lucca i primi, di Arezzo e Grosseto i secondi, potrebbero pagare lo 0,5% in più.

Buone notizie, di contro, per chi vive a Teramo. L’accorpamento con la provincia de L’Aquila è quasi certo e, con esso, anche il risparmio. All’atto della fusione direbbero addio all’aliquota massima e benvenuta quella del 15.5%.

No Comments
Comunicati

RC Auto: 2.500.000 italiani guidano in esclusiva, ma non risparmiano

Quando si parla di RC auto, specie in tempi di crisi, l’obiettivo imprescindibile è il risparmio: secondo i calcoli di Facile.it (www.facile.it) – sito leader nella comparazione di polizze assicurative, ma anche di mutui, prestiti e tariffe energia – pur di pagare meno2.500.000 italiani (vale a dire circa l’8% degli assicurati)scelgono di inserire l’opzione di guida esclusiva nella propria polizza; così facendo l’unica persona che potrà guidare il veicolo sarà l’intestatario del contratto.

«Il ricorso all’opzione di guida esclusiva – spiega Mauro Giacobbe, Responsabile Business Unit Assicurazioni di Facile.itviene spesso visto dal cliente come un “trucco” per ottenere uno scontosulla rata, ma sebbene si pensi a risparmi notevoli, nella realtà dei fatti questo non arriva al 5%. Decisamente troppo poco per esporsi al rischio di un incidente causato da un conducente (magari il coniuge) non dichiarato all’atto dell’assicurazione.»

L’indagine di Facile.it – condotta su circa 60 mila preventivi compilati negli ultimi tre mesi – ha permesso di tracciare l’identikit di chi sceglie la guida esclusiva; sarà per il loro maggior attaccamento all’automobile, ma parliamo in misura preponderante di uomini.Se, infatti,tra le donne la percentuale di preventivi con questa opzione si ferma al7%, tra gli uomini sale all’11%.

Altro dato interessante è relativo alle differenze regionali: le richieste di guida esclusiva aumentano sensibilmente man mano che ci spostiamo a sud dello Stivale, complici i prezzi più elevati delle assicurazioni nelle regioni meridionali. Non stupisce che in Campania la percentuale di domande sia molto più elevata: se la media nazionale è dell’8% qui arriviamo al 25,7%; seguono la Sicilia (18,2%) ed il Molise (18,1%).

Una scelta più ragionata è quella, di contro, fatta dal 58% degli automobilisti italiani che preferiscono la cosiddetta “guida esperta”: opzione che consente l’uso del veicolo anche ad altri conducenti, purché di età superiore ai 26 anni.

Se usate in maniera scorretta, però, entrambe le opzioni diventano un’arma a doppio taglio in caso di incidente: se la persona alla guida non corrisponde a quella dichiarata in fase di stipula della polizza – o, nel caso di guida esperta, si tratta di un under 26 – la compagnia assicurativa potrà arrogarsi il diritto di rivalsa: rimborserà sì i danni, ma potrà rifarsi sull’assicurato che ha dichiarato il falso. Una curiosità: la categoria professionale che più ricorre alla guida esclusiva è quella degli ecclesiastici (20,1%).

Di seguito la classifica delle Regioni italiane sulla base della percentuale di cittadini che richiedono la guida esclusiva:

Regione

Percentuale di preventivi con guida esclusiva

Campania

25,7%

Sicilia

18,2%

Molise

18,1%

Puglia

15,6%

Trentino-Alto Adige

11,7%

Sardegna

10,3%

Piemonte

10,2%

Lazio

9,8%

Basilicata

9,7%

Friuli-Venezia Giulia

9,7%

Calabria

9,2%

Liguria

8,4%

Lombardia

8,3%

Abruzzo

6,5%

Valle d’Aosta

6,0%

Emilia-Romagna

5,3%

Toscana

5,0%

Marche

4,7%

Veneto

3,7%

Umbria

2,6%

Questa, invece, la classifica in base alla professione svolta:

Categoria professionale

Richieste di guida esclusiva

Ecclesiastico

20,1%

In cerca di occupazione

18,1%

Studente

15,5%

Operaio

14,5%

Forze Armate / Guardia / Vigile

13,6%

Impiegato

10,4%

Libero professionista

9,9%

Artigiano

9,6%

Agente di commercio

9,6%

Commerciante

8,8%

Personale medico

8,8%

Insegnante

7,9%

Imprenditore

7,8%

Casalinga

5,7%

Pensionato

5,7%

Dirigente – Funzionario

4,9%

No Comments
Comunicati

Le novità in vigore dal prossimo anno sui preventivi RC auto

Di recente è stato approvato – dal governo in carica – il Decreto Sviluppo Due che porta delle novità nel settore RC Auto e che dovrebbero finalmente portare dei reali vantaggi per gli automobilisti.
Fra le novità ci sarebbe l’abolizione del rinnovo automatico della polizza assicurativa. E’ una prassi comune fra moltissime compagnie assicurative, si tratta in pratica di un tacito accordo che rinnova in modo automatico la polizza. Questo da una parte va a vantaggio degli agenti di assicurazione che in questo modo non devono rinegoziare i termini della polizza con il proprio cliente e dall’altra è un pensiero in meno per l’automobilista che non deve pensare ed attivarsi per il rinnovo dell’assicurazione.

Lo scopo del decreto è il cercare di creare una vera concorrenza fra le compagnie assicurative che saranno costrette a fidelizzare i propri i clienti e ad attirarne altri rendendo più interessante la loro offerta rispetto a quella dei competitor. Ad esempio potrebbero cominciare a fare a gara nel presentare preventivi RC auto dai prezzi mano a mano sempre più convenienti, questo perché ogni anno l’automobilista tornerà disponibile nel mercato e di conseguenza diviene un potenziale cliente. Questo provvedimento dovrebbe entrare in vigore già nel Gennaio 2013.

La seconda novità che porta questo nuovo decreto è il cosiddetto contratto base che sarà uguale per tutte le compagnie ed ognuna di loro avrà facoltà di scelta sul prezzo del contratto. Di conseguenza ogni preventivo di polizza auto sarà più facilmente leggibile dall’automobilista perché le compagnie saranno costrette a esporre con trasparenza quali caratteristiche in più e quali coperture hanno intenzione di aggiungere al contratto base.
Tutte queste novità dovrebbero aiutare il consumatore a poter scegliere in modo più consapevole e conveniente la propria assicurazione auto.

No Comments
Comunicati

Per un reale risparmio si utilizzi il confronto delle assicurazioni auto su Internet

Oggigiorno fra i temi più sentiti dall’opinione pubblica vi sono il rispetto per l’ambiente e la crisi economica, i due temi sono in qualche modo legati, vediamo perché. Sono entrate da poco tempo in commercio, le auto ad energia elettrica che promettono di rispettare in modo maggiore l’ambiente e l’ecosistema in generale. Il problema è che adesso come adesso, non sono veicoli che possono permettersi tutti, visto che il loro costo medio equivale a tre volte tanto quello della stessa auto in versione benzina. E’ altrettanto vero però che il costo dell’assicurazione di un’auto elettrica è sicuramente più basso rispetto alla polizza assicurativa che bisogna stipulare per un’auto a benzina. Ma questo non basta, poiché facendo i propri conti, per ammortizzare il triplo costo di un’auto elettrica servono come minimo dieci o quindici anni. Questo attualmente rende poco appetibile questo tipo di automobili, specialmente in questo periodo di crisi, ed ecco dov’è il legame fra ecologia e crisi economica. Ma allora come si fa a risparmiare sull’assicurazione dell’auto e allo stesso tempo rispettare l’ambiente? Per iniziare a risparmiare si devono mettere a confronto le assicurazioni auto e decidere così quale di queste è la più adatta alle nostre esigenze, ma soprattutto alle nostre tasche.

Ma come si fa? E’ molto semplice, ci sono dei siti per il confronto delle polizze auto che attraverso la raccolta di pochi dati dell’automobilista può preparare una lista di compagnie assicurative che meglio si adattano al profilo. Questo permette di risparmiare anche molto tempo al guidatore, che non è costretto così a sfogliare decine di fogli di diverse compagnie assicurative che creano solo confusione e possono portare a valutare in modo errato le offerte.

Altri modi per risparmiare ce li offre la Legge Bersani, chi stipula per la prima volta un’assicurazione può ereditare la classe di merito di un suo parente, se quest’ultimo fa parte dello stesso nucleo famigliare. Infine per il rispetto dell’ambiente potete optare per un’auto a GPL che emette circa il 15% in meno di CO2 rispetto ad un’auto a diesel e il 10% a confronto con un’auto a benzina.

No Comments
Comunicati

Non parlate al conducente! 56% degli italiani criticati per la guida.

  • By
  • 9 Ottobre 2012

Moderare l’andatura (15%) e mantenere la distanza di sicurezza (10%) sono i consigli più comuni dei passeggeri

 

Se il 36% dei guidatori fa finta di nulla perché ormai abituato, il 17%, invece, fermerebbe il mezzo per far scendere il noioso passeggero.

 

Milano, 09 ottobre 2012 Avere una persona accanto che critica la nostra guida? Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni online, succede al 56% degli italiani. Più di un italiano su due infatti ‘subisce’ i giudizi, non sempre richiesti del proprio compagno di viaggio.

 

Tra i suggerimenti più frequenti che si ricevono dai passeggeri troviamo al primo posto la moderazione della velocità (15%) e il mantenere le corrette distanze di sicurezza (10%), mentre l’8% viene pregato di fare attenzione al comportamento degli altri automobilisti sulla strada.

 

Ma gli avvertimenti non finiscono qui: il 7% degli intervistati viene spesso criticato per il parcheggio, il 5% del campione viene, giustamente, redarguito per scarsa attenzione o per l’uso del cellulare alla guida mentre al 4% viene spesso ricordato di fare attenzione ai segnali stradali o di cambiare marcia con più solerzia.

 

Da buoni italiani il temperamento focoso si fa sentire anche in questo caso: il 3%, infatti, ammette di subire sgridate furibonde da parte del proprio partner nel momento in cui viene colto sul fatto a guardare un’altra donna o un altro uomo!

 

Le più gelose sono le donne: il 5% si lamenta con il partner mentre solo 1 su 100 ammette di essere stata ripagata con la stessa moneta. Al contrario, in materia di parcheggio, sono gli uomini ad essere più critici con l’altro sesso (9%), mentre le donne risultano più indulgenti (4%).

 

Ma come reagisce la maggioranza degli italiani alle critiche sulla propria guida? il 36% ammette ormai di fare finta di nulla e di essere abituato alle critiche, mentre il 31% del campione, tra cui gli under25 in maggioranza (41%), si dice felice di essere assistito alla guida e di seguire i consigli. Molto meno democratico il 17% degli intervistati che confessa di essere stato più volte tentato dal fermare l’auto e invitare a scendere il ‘grillo parlante’ di turno, e il 10% che, di fronte alle critiche, si inalbera e inizia a litigare. Un escamotage efficace? Alzare il volume della radio per tentare di coprire il ‘rumore’, come dichiara di fare il 6% degli italiani.

 

L’indagine di Direct Line offre anche un interessante spaccato regionale sulle lamentele che i passeggeri rivolgono di più agli automobilisti: ai romani (20%) viene maggiormente consigliato di fare attenzione alle altre macchine, mentre ai torinesi (17%) viene richiesto di rispettare i limiti di velocità. Scarsa attenzione ai segnali stradali viene contestata ai veronesi (17%), mentre cagliaritani (13%) e palermitani (12%) sono tra i più redarguiti per l’uso del cellulare alla guida. I più criticati nei parcheggi? Indubbiamente fiorentini (15%) e milanesi (11%), mentre a bolognesi (13%) e bresciani (10%) viene maggiormente criticato il mancato rispetto della distanza di sicurezza.

 

‘E’ importante essere sempre concentrati e attenti durante la guida, per evitare errori che possano compromettere la sicurezza nostra e dei passeggeri che viaggiano con noi – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Lineper questo, a volte, chi ci siede accanto tende ad ammonirci per le piccole distrazioni che ci possono capitare al volante. E’ bene però non esagerare e non essere aggressivi, anche perché in questo modo si otterrebbe l’effetto contrario e si contribuirebbe a far distrarre il guidatore.’

 

 

Segui Direct Line su http://www.facebook.com/directlineitalia

 

 

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

No Comments
Comunicati

Elenco assicurazioni auto: trovare la più adatta alle proprie esigenze

Mantenere la propria automobile sta diventando sempre più arduo, a causa dei continui rincari in vari settori. Fra questi c’è sicuramente da citare la benzina che negli ultimi tempi sembra solo aumentare di prezzo. Poi ovviamente vi sono le polizze auto, il cui costo negli ultimi anni sembra cresciuto di una buona percentuale, ma almeno rispetto alla benzina, ci sono dei modi per risparmiare. Uno dei modi più facili è consultare i siti comparatori che hanno l’elenco assicurazioni auto e permettono appunto di mettere in un confronto diretto le offerte delle varie compagnie assicurative e quindi di risparmiare fino a quattrocento euro.

Un altro modo per risparmiare sul’assicurazione auto è attraverso l’installazione di una scatola nera che tiene traccia di tutti i movimenti e gli eventi del veicolo su cui è installata. Questo dispositivo sarà di fatto anche di aiuto nel ricostruire la dinamica di eventuali sinistri stradali per attribuire in modo più preciso le responsabilità.
Il vantaggio principale per l’automobilista è una riduzione del costo del premio assicurativo in base al suo comportamento sulla strada. Il dispositivo si occuperà anche del conteggio dei chilometri percorsi dall’automobile e quindi fornisce la possibilità di misurare l’utilizzo reale del veicolo. Ma la vera utilità sta nel controllo del comportamento alla guida dell’automobilista, infatti il dispositivo attraverso le tecnologie satellitari può registrare i chilometri percorsi, a quale velocità sono stati percorsi e soprattutto se sono stati rispettati i limiti di velocità della strada percorsa ed eventuali incidenti stradali.

Si può risparmiare anche stipulando una polizza d’assicurazione auto a chilometraggio. E’ un tipo di contratto che conviene a quelle persone che prendono l’automobile solo pochi giorni alla settimana, o magari solo nei weekend. A questo tipo di automobilisti non conviene un normale contratto di assicurazione, poiché si troverebbero a pagare anche quei giorni in cui in realtà il veicolo è fermo al parcheggio.

No Comments
Comunicati

ESODO ESTIVO? IL ‘BOLLINO ROSSO’ SPAVENTA il 79% DEGLI ITALIANI

  • By
  • 24 Luglio 2012

Il 28% sceglie di mettersi in auto la mattina, il 14% preferisce viaggiare di notte, mentre il 21% non fa programmi e decide di partire quando è pronto

 

Prima della partenza il 44% degli italiani effettua un check-up completo dell’auto, il 17% controlla le gomme, mentre il 27% parte solo dopo aver fatto il pieno al distributore di fiducia

 

 

Luglio col bene che ti voglio, cantava una nota canzone degli anni ‘60 e come ogni anno, nei mesi estivi, milioni di italiani ogni fine settimana a partire da luglio fino a settembre si mettono in viaggio verso le mete di vacanza. Secondo un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line, però, solo l’8% seguirà strettamente i consigli di Società Autostrade sui giorni e gli orari più indicati per la partenza, per evitare i rischi da bollino rosso. Il 28% si metterà in auto alle prime luci del mattino, mentre il 14% posticiperà la partenza in serata, nella speranza che il caldo conceda un po’ di tregua.

 

Pianificare con cura quando mettersi in viaggio non rientra nei piani di un italiano su cinque: il 21%, infatti, sale in auto solo quando impegni e ultimi preparativi sono terminati. Quelli che hanno più paura di rimanere imbottigliati nel traffico del weekend sono solo una minoranza: l’8%, infatti, programma la partenza in modo che non coincida con il fine settimana. Infine fra gli italiani c’è chi, per evitare di compromettere la propria tabella di marcia, decide di viaggiare scegliendo altri mezzi di trasporto (21%).

 

 

In previsione dell’esodo estivo la parola d’ordine è ‘sicurezza’: il 44% degli italiani non va in vacanza senza prima aver fatto un check-up completo dell’auto, mentre il 17% non parte senza prima aver regolato la pressione degli pneumatici. Più di un italiano su quattro (27%), inoltre, alla partenza preferisce avere il serbatoio pieno e non dover fare troppe soste per il rifornimento durante il viaggio. Solo il 6% controlla le previsioni meteo per il tragitto per evitare di incorrere in temporali estivi, mentre il restante 5% del campione si preoccupa di lavare l’auto prima di mettersi in viaggio.

 

I lunghi viaggi in auto sono causa di piccoli acciacchi dovuti alle molte ore passate al volante: il 43% degli italiani, e in particolare gli uomini (48%), soffrono di mal di schiena dopo un lungo viaggio, mentre  le donne (17%), lamentano più frequentemente mal di testa e cefalee una volta arrivate a destinazione. Altri fastidi particolarmente avvertiti sono dolori vari agli arti inferiori (14%), spesso dovuti agli spazi angusti e a poche soste per sgranchire le gambe.

 

Il rimedio preferito ai piccoli fastidi da viaggio in auto? Secondo la ricerca Direct Line è effettuare diverse tappe durante il tragitto (45%), seguito dall’alternarsi al volante con un altro guidatore (25%) e mangiare leggeri prima di mettersi in viaggio (14%).

 

L’indagine di Direct Line offre anche uno spaccato regionale sulle partenze degli italiani in occasione dell’esodo estivo: se palermitani (37%) e romani (32%) lasciano la città alle prime ore del mattino, sono in maggioranza torinesi (25%) e bolognesi (20%) ad aspettare la sera per mettersi in viaggio. I veronesi (11%) sono quelli che più seguono i consigli delle previsioni sul traffico, mentre la maggioranza di milanesi (35%) e bresciani (27%) confessa di non fare programmi per la partenza. Il 21% dei fiorentini non si mette mai in macchina durante il weekend per evitare il traffico, mentre i cagliaritani (30%) evitano di viaggiare in auto nelle giornate più congestionate, specialmente quelle in cui sull’isola si concentrano arrivi e partenze.

 

‘L’auto rimane il mezzo preferito dagli italiani per spostarsi anche durante le vacanze – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line Tuttavia viaggiare durante il periodo estivo comporta spesso il dover fronteggiare condizioni difficili, come il traffico e il caldo, che è bene cercare di prevenire adottando precauzioni e semplici accorgimenti. Anche in un momento spensierato come le vacanze, bisogna sempre rispettare i limiti di velocità e la distanza di sicurezza ed evitare comportamenti pericolosi durante la guida, ricordandosi che le principali cause di incidente in estate, oltre al gran numero di auto circolanti, sono la stanchezza, l’inesperienza e l’abuso di alcolici’.

 

 

Segui Direct Line su Facebook: www.facebook.com/directlineitalia

 

 

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

No Comments
Comunicati

Direct Line: buoni carburante da 10 euro a chi si iscrive a ‘Bonus Direct’

  • By
  • 11 Luglio 2012

Il programma di loyalty di Direct Line premia i nuovi iscritti con buoni carburante da 10 euro

 

Anche per quest’anno Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line, offre ai propri clienti la possibilità di aderire al programma di loyalty ‘Bonus Direct’, riservato ai titolari di un’assicurazione auto e moto. Essere clienti Direct Line ha oggi un doppio vantaggio: da luglio, infatti, tutti i clienti che si iscriveranno al programma, oltre al risparmio sulle tariffe assicurative Direct Line, riceveranno subito buoni carburante da 10€ da utilizzare presso i distributori Shell.

 

Bonus Direct – progetto ideato da Jakala, azienda specializzata in programmi di loyalty, comunicazione integrata e marketing relazionale – è un’operazione di fidelizzazione su modello cashback e consiste in un mondo di vantaggi riservati ai titolari di un’assicurazione auto o moto Direct Line. Il sito web bonusdirect.it dedicato all’iniziativa consente di fare acquisti a condizioni vantaggiose su oltre 25 siti dei partner di varie categorie merceologiche. Per ogni acquisto, passando esclusivamente dal sito Bonus Direct, verrà riconosciuto al cliente un quantitativo di EuroPunti. Al momento del rinnovo della polizza, sarà possibile utilizzare i punti accumulati per richiedere i buoni Promoshopping, dei veri e propri buoni spesa che possono essere utilizzati anche per fare benzina. Per spendere questi ultimi basterà recarsi in uno degli oltre 4.500 punti vendita in tutta Italia che aderiscono al circuito Promoshopping e scegliere quello che più si desidera.

 

Rispondere alle crescenti esigenze di risparmio delle famiglie e alla richiesta di un servizio eccellente è alla base delle iniziative e dei programmi che Direct Line porta avanti, ponendosi sempre dalla parte del consumatore. Ciò è confermato anche dalla percentuale più alta di clienti dell’intero mercato RCA, i quali si dichiarano “molto soddisfatti” della compagnia e dei servizi offerti (fonte: Osservatorio Assicurazioni Dirette Edizione Nextplora 2011).

 

Per i clienti Direct Line iscriversi a ‘Bonus Direct’ è semplice e completamente gratuito: basta visitare il sito www.bonusdirect.it e seguire le istruzioni online. Oltre ai 10€ in buoni carburante subito a disposizione, il programma ‘Bonus Direct’ permette a tutti gli iscritti di accumulare EuroPunti con le spese di tutti i giorni sui siti dei partner selezionati, che potranno essere trasformati in ulteriori buoni benzina.

 

‘Direct Line non si accontenta di offrire una polizza vantaggiosa e competitiva, interagendo solo una volta all’anno con i suoi clienti, ma vuole favorirli anche nella vita di tutti i giorni offrendogli convenienza e risparmio negli acquisti on line dei prodotti promossi dai siti partner – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line –  Direct Line, in un momento di crisi generalizzato, dove la benzina e i beni di prima necessità hanno un impatto consistente sul bilancio famigliare, cerca di studiare e offrire sempre nuove forme di risparmio e convenienza. E questa promozione ne è un esempio’.

 

Segui Direct Line su Facebook: www.facebook.com/directlineitalia

 

 

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

No Comments
Comunicati

ANIMALI IN AUTO? 1 ITALIANO SU 4 VIAGGIA CON IL PROPRIO ‘AMICO A QUATTRO ZAMPE’

  • By
  • 10 Luglio 2012

Secondo un’indagine del Centro Studi e Documentazione Direct Line, la più grande compagnia di assicurazioni on line, quasi 1 italiano su 4 si sposta per i lunghi viaggi in compagnia del proprio animale domestico. Sono quasi 45 milioni gli animali da compagnia che vivono nelle case degli italiani (Fonte: Lav), un numero davvero considerevole. Amati e coccolati, gli animali domestici nella maggior parte dei casi seguono i propri padroni nei lunghi viaggi, facendo loro compagnia anche in auto. Ben il 24% degli italiani intervistati ha infatti dichiarato di possedere un animale domestico che lo segue durante i viaggi in auto, e sono soprattutto le donne (55%) ad avere questa abitudine rispetto agli uomini (39%).

 

Per non violare il codice della strada in compagnia di un amico a quattro zampe basta seguire alcune semplici regole, che mescolate a una buona dose di buonsenso, evitano che l’animale possa causare distrazioni al conducente: il 42% degli italiani tiene il proprio animale nell’apposito trasportino e il 17% ha montato all’interno dell’auto una rete divisoria. Meno prudente il 14% che lascia il proprio animale tranquillamente sdraiato sul sedile posteriore, l’8% che preferisce tenerlo seduto ai propri piedi sul lato passeggero, e il 5% che lo lascia libero di muoversi nell’abitacolo dell’auto. I più stravaganti? Indubbiamente il 6% del campione che ha risposto di circolare in auto con l’animale protetto dalla cintura di sicurezza come se fosse un normale essere umano.

 

Dall’analisi Direct Line emerge anche un interessante spaccato regionale: la rete divisoria per il trasporto degli animali viene utilizzata principalmente dai bolognesi (34%), mentre la quasi totalità dei veronesi (96%) viaggia con il proprio amico a quattro zampe nel trasportino. Bresciani (12%), cagliaritani (11%) e fiorentini (10%) scelgono di avere il proprio animale sempre sott’occhio ai piedi del passeggero mentre romani (30%) lo lasciano comodamente sdraiato sul sedile posteriore. I palermitani, nel 19% dei casi, optano per l’animale libero di scorrazzare per l’abitacolo mentre i milanesi (29%) lo preferiscono con la cintura.

 

Ma se ci si aspetta che gli italiani siano amanti solo di cani e gatti ci si sbaglia di grosso! Il sondaggio Direct Line infatti rivela anche gli animali più curiosi che gli italiani hanno visto circolare sulle strade trasportati in auto: a viaggiare su quattro ruote in compagnia dei propri padroni capita di vedere anche conigli (12%), pappagalli (9%), furetti (6%), come pure papere (3%), iguane (3%), serpenti (3%) e falchi (1%).

 

‘Gli animali domestici, non solo cani e gatti, fanno sempre più parte delle famiglie italiane e portarli con sé in occasione di vacanze e lunghi viaggi è indubbiamente la cosa più corretta da fare – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct LineDurante un viaggio in compagnia di un animale è però necessario tenere conto della loro sicurezza e delle normative che regolano il trasporto degli animali. Bastano pochi accorgimenti perché il viaggio sia tranquillo e piacevole per tutti, ricordandoci sempre di evitare che i nostri amici possano in qualche modo intralciare la nostra guida. Comportamenti imprudenti potrebbero causare distrazione al guidatore e possibili incidenti stradali. Bisogna ricordare inoltre che il Codice della Strada punisce chi non trasporta in maniera corretta gli animali domestici nella propria auto.’

 

Segui Direct Line su Facebook: www.facebook.com/directlineitalia

 

 

 

Direct Line è la più grande compagnia per l’assicurazione auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

 

No Comments
Comunicati

Aumento della benzina: indagine Direct Line sui consumi di carburante degli automobilisti italiani in tempo di crisi. Ecco i trucchi per risparmiare.

  • By
  • 26 Giugno 2012

Il 63% degli italiani limita il consumo di carburante mantenendo un’andatura costante, il 46% cambia marcia il prima possibile, evitando di aumentare il numero di giri del motore mentre il 45% usa il climatizzatore con parsimonia.

 

Chi usa l’auto per lavoro (46%) non pone vincoli al costo del carburante, il 23% è disposto a pagare fino a 2€/l, mentre solo il 23% sceglie i mezzi pubblici. L’8%, esasperato, ha optato per il  car-sharing, unendo il risparmio all’attenzione per l’ambiente.

 

 

L’aumento del prezzo della benzina è un tema all’ordine del giorno, non solo sulle pagine dei giornali, ma anche nei discorsi della gente comune. Nei primi cinque mesi dell’anno il costo del carburante è aumentato del 21% e per fronteggiare il calo dei consumi, sia i distributori bianchi – rivenditori privi del marchio della compagnia petrolifera – sia le principali aziende petrolifere, stanno adottando strategie promozionali, promuovendo sconti sul costo del carburante.

 

Secondo una ricerca condotta da Direct Line, la più grande compagnia di assicurazione auto online,  a questo aumento della benzina corrisponderebbe una tendenza da parte degli italiani a ridurre l’utilizzo della propria auto: circa 1 italiano su 2 (46%), dichiara di percorrere non più di 5.000 km annui contro il 23% del 2010 (Fonte Direct Line).

 

Per contrastare l’inarrestabile aumento del prezzo del carburante e non rinunciare completamente all’uso dell’auto, gli italiani intervistati da Direct Line dichiarano di adottare semplici strategie che permettono loro di limitare i consumi durante i tragitti: mantenere una velocità costante per consumare meno è la modalità preferita (63%), seguita dal cambio di marcia regolare che limita l’aumento del numero di giri del motore (46%) e dall’uso limitato dell’impianto di climatizzazione (45%). Altri espedienti per contenere i consumi dell’auto sono il controllo della pressione degli pneumatici (35%) e spegnere il motore quando si è in coda (27%). A questo si aggiunge, con un occhio green, che tutti questi accorgimenti non solo riducono i consumi in denaro ma sono anche rispettosi dell’ambiente.

 

In materia di sostenibilità nel bilancio familiare del costo del carburante, gli italiani pare abbiano le idee altrettanto chiare: se il 46% ammette che, usando l’auto per lavoro e non potendone fare a meno, sarebbe disposto a pagare anche cifre più alte rispetto alle attuali, il 23% dichiara invece che sarebbe disposto a pagare fino a un massimo di 2 €/l. Più drastico il 23% del campione che afferma di essersi già stancato di tutti questi aumenti e di preferire i mezzi pubblici alla macchina e l’8% si dice addirittura esasperato e dichiara di essersi già organizzato con un servizio di car-sharing e di aver intenzione di vendere a breve l’auto.

 

Sono in particolar modo le donne a propendere per l’uso dei mezzi pubblici (28% contro il 18% degli uomini) mentre sono più uomini ad essersi dati un tetto massimo per la spesa della benzina (27% contro il 19% delle donne).

 

A livello regionale l’indagine di Direct Line mette in luce che se i bresciani (43%) per risparmiare spengono il motore dell’auto durante le code, romani e torinesi (entrambi con il 53% delle preferenze) optano per usare in modo assennato aria condizionata e riscaldamento, mentre fiorentini (66%) e palermitani (46%) cambiano marcia il prima possibile per non aumentare i giri del motore. I milanesi (60%) sono tra coloro che mantengono una velocità costante al volante per risparmiare energia, i bolognesi, nel 26% dei casi, evitano carichi inutili per non appesantire l’auto, mentre i cagliaritani (40%) sono tra i più solerti nel controllo della pressione delle gomme

 

‘A causa del continuo rincaro dei carburanti gli italiani, pur continuando ad utilizzare l’automobile, magari solo per recarsi al lavoro, hanno comunque ridotto i chilometri percorsi. – commenta Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct LineAnche adottare piccoli accorgimenti quotidiani per contenere la spesa è una strategia vincente e in questo gli italiani stanno diventando maestri. Ma la vera novità è che grazie al minor utilizzo dell’auto e ad una guida più responsabile e meno nervosa ha effetti positivi non solo quando si

fa il pieno, ma anche a livello di sicurezza sulla strada: sono diminuiti gli incidenti causati dal traffico congestionato. Per questo Direct Line da sempre premia gli automobilisti virtuosi, quelli che guidano in modo prudente e che utilizzano l’auto solo quando veramente necessaria”.

 

Segui Direct Line su Facebook http://www.facebook.com/directlineitalia.

 

 

Direct Line è la più grande compagnia di assicurazioni auto on line in Italia. Direct Line ha rivoluzionato il mercato delle assicurazioni lanciando nel 1985 nel Regno Unito la vendita di polizze auto senza intermediari. Oggi è leader in Europa con oltre 6 milioni di clienti. www.directline.it.

No Comments