Le cause che possono provocare un incendio sono molto varie. A cause naturali, quali autocombustione e fulmini, si possono aggiungere difetti di funzionamento degli impianti (energia elettrica, gas) o di macchine a motore, e cause propriamente umane di disattenzione, imprudenza o dolo.
La classificazione degli incendi è definita dall’Allegato V del DM 10/03/1998, dove al punto 5.1, riporta la “classificazione degli incendi”, ai fini del presente decreto, gli incendi sono classificati come segue:
Incendi di classe A: incendi di materiali solidi, usualmente di natura organica, che portano alla formazione di braci;
Incendi di classe B: incendi di materiali liquidi o solidi liquefacibili, quali petrolio, paraffina, vernici, oli, grassi, ecc.;
Incendi di classe C: incendi di gas;
Incendi di classe D: incendi di sostanze metalliche.
INCENDI DI CLASSE A
L’acqua, la schiuma e la polvere sono le sostanze estinguenti più comunemente utilizzate per tali incendi. Le attrezzature utilizzanti gli estinguenti citati sono estintori, naspi, idranti, od altri impianti di estinzione ad acqua.
INCENDI DI CLASSE B
Per questo tipo di incendi gli estinguenti più comunemente utilizzati sono costituiti da schiuma, polvere e anidride carbonica. È controindicato l’uso di acqua a getto pieno ma non a getto frazionato o nebulizzato.
INCENDI DI CLASSE C
Questi fuochi sono caratterizzati da una fiamma alta ad alta temperatura, la fiamma non si dovrebbe spegnere ma bisognerebbe raggiungere la valvola a monte e chiuderla per evitare che uno spegnimento continui a rilasciare gas altamente infiammabile nell’ambiente con conseguenze devastanti in ambienti chiusi (esplosione).
L’intervento principale contro tali incendi è quello di bloccare il flusso di gas chiudendo la valvola di intercettazione o otturando la falla. A tale proposito si richiama il fatto che, esiste il rischio di esplosione se un incendio di gas viene estinto prima di intercettare il flusso del gas.
INCENDI DI CLASSE D
Questi fuochi sono particolarmente difficili da estinguere data la loro altissima temperatura e richiedono personale addestrato e agenti estinguenti speciali. Nessuno degli estinguenti normalmente utilizzati per gli incendi di classe A e B è idoneo per incendi di sostanze metalliche che bruciano (alluminio, magnesio, potassio, sodio). In tali incendi occorre utilizzare delle polveri speciali ed operare con personale particolarmente addestrato.
I corsi addetti antincendio Milano di Secogest sono indirizzati a tutti i Datori di lavoro o i lavoratori designati e incaricati di attuare sia le misure di prevenzione incendi che quelle di lotta antincendio e di gestione dell’emergenza nei luoghi di lavoro.