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21 Invest, rilevata Aussafer Due. Alessandro Benetton: “Azienda forte e sana”

L’obiettivo di 21 Invest, realtà operativa nel Private Equity guidata da Alessandro Benetton, è la creazione di un polo industriale nel Nord Est.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton, il commento alle recenti operazioni di 21 Invest

21 Invest chiude l’anno con due importanti operazioni concluse a pochi giorni di distanza. La società di Private Equity fondata da Alessandro Benetton ha infatti comunicato lo scorso 11 dicembre l’acquisizione di Aussafer Due, leader friulano attivo nella lavorazione della lamiera e specializzato in taglio laser. L’operazione giunge a termine 48 ore dopo la cessione di Poligof Holding, azienda italiana di produzione e commercializzazione di prodotti per il settore igienico-sanitario, passata da 21 Invest alla spagnola Portobello Capital con un ritorno di quasi 3 volte l’investito. Grazie alla gestione da parte del Fondo, iniziata nel 2015, Poligof ha subito un forte processo di internazionalizzazione, entrando nel mercato russo e in quello indiano, arrivando nel 2020 a contare 450 dipendenti e 120 milioni di fatturato. “Questa operazione conferma l’attitudine di 21 Invest nell’avere a cuore la crescita industriale di lungo-periodo delle società partecipate, reagendo proattivamente anche nel pieno di una pandemia – ha dichiarato all’Ansa Alessandro BenettonPoligof è oggi un gruppo industriale che continuerà a crescere affermandosi in nuovi mercati internazionali”.

Alessandro Benetton: 21 Invest pronta a condividere know-how

La decisione di rilevare 48 ore dopo Aussafer Due, fondata negli anni ’60 dalla famiglia Citossi, nasce dalla volontà di 21 Invest di diversificare il proprio portafoglio di investimenti. Con la maggioranza delle quote, il Gruppo di Alessandro Benetton fa il suo ingresso nel settore dei metalli. La realtà manifatturiera, con sede in provincia di Udine, ha registrato nel 2019 un fatturato di 30 milioni di euro: “Aussafer è un’azienda industriale locale che rispecchia le caratteristiche di un business forte e sano del nostro Paese – ha spiegato il Managing partner di 21 Invest – l’attenzione dimostrata dalla famiglia Citossi e dal suo attuale management attraverso la costante innovazione, la cura dei propri clienti e fornitori e soprattutto, non trascurando mai la sostenibilità ambientale, rappresentano un punto di partenza fondamentale”. Diversi gli ambiti strategici sui quali agirà il Fondo: in primis rafforzamento della leadership nel mercato italiano e potenziamento dell’export. L’obiettivo di Alessandro Benetton è la creazione di un polo industriale di precisione nella lavorazione dei metalli: per raggiungerlo, 21 Invest si è dichiarata pronta a condividere le proprie competenze.

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Cultura aziendale tra gruppi e valori, online il nuovo video di Alessandro Benetton

È online il nuovo video di Alessandro Benetton sul mondo imprenditoriale: nell’ultimo episodio di #UnCaffèConAlessandro, il fondatore di 21 Invest spiega in che modo è possibile creare una cultura aziendale e soprattutto come condividerla con i propri dipendenti.

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Lavoro di squadra e molta pratica: i consigli di Alessandro Benetton per progetti aziendali di successo

Per Alessandro Benetton è il termine “dipendente” a causare spesso confusione nel rapporto che viene a crearsi tra quest’ultimo e il datore di lavoro: secondo il Presidente di 21 Invest il sostantivo infatti giustifica la visione, errata, di una relazione a senso unico. Disponibile sia sul suo canale Youtube che sul portale del “Corriere della Sera”, l’ultimo video pubblicato dall’imprenditore riguarda l’importanza che le risorse umane assumono nella crescita di una società: “Un’azienda non cresce solo in funzione del fatturato, dei flussi di cassa e delle immobilizzazioni: un’azienda cresce soprattutto quando crescono le persone che la compongono. Se non si parte da questo presupposto, ogni altra azione sarà inutile”. Per questo risulta fondamentale il concetto di cultura aziendale, ossia tutti quei comportamenti, valori e relazioni che definiscono l’identità di un insieme di persone che lavorano per un obiettivo comune. Se questa identità non è condivisa o comunque risulta difficilmente riconoscibile, secondo Alessandro Benetton l’unico modo per ovviare al problema è investire.

Cultura aziendale, Alessandro Benetton e il workshop con Mark Kramer

Un esempio di come creare o rafforzare la propria cultura aziendale è fornito dallo stesso Alessandro Benetton con il racconto di un workshop organizzato da 21 Invest dedicato ai dipendenti e incentrato sul concetto di “Shared Value”. “L’anno scorso ho voluto che tutti i dipendenti tra Italia, Francia e Polonia partecipassero ad un workshop con Mark Kramer, un professore di Harvard, su un tema per me fondamentale che volevo condividere con tutti i miei collaboratori per inserirlo nella nostra cultura aziendale”: in poche parole lo shared value è quando un’azienda tiene conto, nelle sue attività di business, dell’impatto ambientale e sociale di cui è responsabile, cercando le modalità più efficienti per produrre benefici e dunque valore per tutti gli stakeholders. La due giorni voluta da 21 Invest è stata l’occasione dunque per capire come condividere al meglio questo concetto con i propri dipendenti. Secondo l’esperienza di Alessandro Benetton, per creare una cultura aziendale c’è stato bisogno da un lato del classico team working, mentre dall’altro è stato fondamentale mettere in pratica quei valori che, se relegati nell’ambito teorico, non daranno mai un effettivo contributo alle politiche aziendali. Dunque, per essere “già a metà dell’opera”, Benetton ricorda l’insegnamento di Andrew Carnegie: “Uno degli imprenditori e filantropi più importanti della storia americana diceva: portatemi via la mia gente, lasciatemi le aziende vuote e presto crescerà l’erba sui pavimenti dei reparti; portatemi via le mie aziende, lasciatemi le persone con cui lavoro e presto avrò delle aziende migliori di quelle di prima”.

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#UnCaffeConAlessandro: i successi di 21 Invest nella video-rubrica di Alessandro Benetton

Il Corriere della Sera ha ripreso il recente video di Alessandro Benetton che si occupa di spiegare perché conviene investire in Italia: il nostro Paese e le sue imprese vanno valorizzate, lo testimonia 21 Invest con le sue storie di successo, da Forno d’Asolo a SIFI.

Alessandro Benetton

Alessandro Benetton: l’esempio di successo di Forno d’Asolo

Troppo spesso vediamo l’Italia come un Paese spacciato, perso in una lunga e profonda crisi economica e sociale: un caso senza speranza sul quale non vale la pena impegnarsi. Non la pensa così Alessandro Benetton, che in uno dei suoi ultimi video su Youtube racconta l’esperienza di 21 Invest, azienda di private equity che ha fondato e portato all’eccellenza. La realtà ha impegnato 500 milioni di euro nella piccola e media impresa nel Belpaese. “I motivi per i quali continuiamo ad investire in Italia sono essenzialmente due”, ha dichiarato l’imprenditore nell’ultimo episodio della video-rubrica “#UnCaffèConAlessandro”, ripreso anche sul Corriere della Sera all’interno della sezione “I Consigli di Alessandro Benetton“. Il primo motivo è essenzialmente legato ai profitti: “21 Invest individua aziende promettenti, ne acquisisce una parte per poi crescere insieme e cedere in seguito le nostre quote. È un sistema in cui vincono tutti”, ha spiegato l’imprenditore: “l’azienda cresce e noi facciamo profitto”. Un esempio concreto che prova l’affidabilità di questo modus operandi è Forno d’Asolo, azienda a conduzione familiare specializzata nella produzione di prodotti da forno. Nel 2014 si trattava di un’eccellenza italiana da valorizzare, da spingere sul piano internazionale. “Oggi Forno d’Asolo è leader italiano nel settore, è presente in 50 paesi con filiali in Germania e Stati Uniti”. 21 Invest ne ha ceduto le quote nel 2018, assicurandosi che si continuasse lungo la linea di successo già tracciata.

Alessandro Benetton racconta il caso SIFI

Alessandro Benetton prosegue nella sua video-rubrica illustrando il secondo motivo per il quale vale la pena investire in Italia: supportarne la crescita. “Non smetterò mai di ripeterlo: nel nostro Paese c’è un numero enorme di aziende con grandissimo potenziale. Trovarle e farle crescere non vuol dire solo profitto, vuol dire anche ricerca, successo e affermazione internazionale, nonché posti di lavoro”. Si innesca così un circolo vizioso che fa bene all’Italia. Un altro esempio interessante menzionato da Alessandro Benetton è quello di SIFI, azienda con sede a Catania di cui 21 Invest si occupa dal 2016. Attiva nel settore della oftalmologia, ha prodotto oltre 100 nuovi brevetti nel campo della medicina oculistica negli ultimi anni. 21 Invest ha puntato anche sui giovani: il 20% dei dipendenti è ora under 35. Sono state anche attivate diverse partnership con università del Sud Italia per aumentare l’assunzione di neolaureati. Come sottolineato dall’imprenditore, l’Italia non è affatto in declino, l’importante è “trovare le nostre eccellenze e investire su di loro”.

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Alessandro Benetton: il dialogo con la rete prosegue grazie a #21ChangeMakeers

Alessandro Benetton, fondatore di 21 Invest e attualmente impegnato come Presidente di Fondazione Cortina 2021, si è sempre dimostrato al passo con i tempi aprendosi al dialogo con il mondo della rete. In questo contesto, ha lanciato #21ChangeMakers, la nuova rubrica video per discutere di uno dei temi a lui più cari: “il cambiamento”.

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Alessandro Benetton lancia #21ChangeMakers

Fondatore di 21 Invest e Presidente di Fondazione Cortina 2021, Alessandro Benetton è anche attivo nel mondo virtuale. Un anno fa lanciava #UncaffèconAlessandro, una rubrica su YouTube per affrontare diversi temi quali sport, arte o impresa, mentre il 2019 inizia all’insegna di #21changemakers. Sulla scia dell’iniziativa precedente, Benetton dialoga con la rete sul tema del “cambiamento”. Un argomento a lui molto caro, in quanto motivo ricorrente della sua vita e carriera professionale. Tra le motivazioni che l’hanno spinto: “La trasformazione digitale si è radicata all’interno della nostra società a tal punto da modificarne le dinamiche. Non mi sono fatto impaurire, ho cominciato a raccogliere feedback e nuovi stimoli e così ho pensato di coinvolgere anche altre persone che come me fossero promulgatori del cambiamento in tutte le sue sfumature: nell’imprenditoria, con la tecnologia, tra i giovani, nell’arte e nello sport”.

Gli ospiti di Alessandro Benetton

Nella propria avventura, Alessandro Benetton non sarà da solo. Dialogherà con alcune personalità eminenti di settori diversi dal suo. L’obiettivo è quello di trovare punti in comune con il mondo dell’impresa e che siano uno stimolo per ampliare i propri orizzonti e migliorarsi. Tra gli ospiti di Alessandro Benetton ci sono Pasquale Gravina e Alessandro Baricco. Il primo, uno sportivo di successo, un pallavolista che dalla sua piccola Campobasso è arrivato a sfiorare l’oro Olimpico e che possiede un palmares eccezionale; il secondo, lo scrittore torinese alla continua ricerca di “vibrazioni” per sfuggire dalla routine quotidiana. Cosa condividono queste due personalità con l’imprenditore trevigiano? L’intraprendenza, il coraggio, la voglia di andare oltre i propri limiti e mettersi in gioco per acquisire delle nuove consapevolezze. Il punto cruciale del dialogo con Gravina è la complementarietà tra la figura dell’atleta e del manager, mentre dal confronto con Baricco emerge l’importanza della componente emozionale, che si rivela fondamentale soprattutto nei momenti decisivi della nostra vita.

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Alessandro Benetton: 21 Investimenti cambia nome e logo

21 Investimenti, società fondata e guidata da Alessandro Benetton, diventa 21 Invest: un rinnovamento finalizzato a crescere sempre più efficacemente anche in Europa.

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Alessandro Benetton lancia 21 Invest: nel nuovo logo la visione e i valori della società

Nuovo nome, nuovo logo, ma, per utilizzare le parole del Presidente Alessandro Benetton, “sempre la stessa passione e l’impegno nel creare un approccio più sostenibile”. 21 Investimenti cambia volto e diventa 21 Invest, ma lo spirito resta quello che da ventisei anni ne plasma l’attività. Il rebranding infatti, come sottolinea Alessandro Benetton, è stato pensato nell’ottica di far emergere in maniera sempre più efficace la visione e i valori di un gruppo fortemente proiettato nel futuro, che cresce insieme alle imprese in cui investe. Il nuovo logo nasce infatti per rappresentare la costante proiezione al futuro, tratto distintivo della società, e la sua capacità di evolvere continuamente: un processo circolare, evidente nella freccia che circonda il numero 21, a conferma di come 21 Invest riesca a trasformare il superamento di ogni traguardo in un nuovo inizio.

21 Invest: il Presidente Alessandro Benetton su rebranding e prossimi obiettivi del gruppo

“Ho scelto il numero 21 per identificare la società che ho fondato nel 1992 all’età di 28 anni” ha detto Alessandro Benetton presentando 21 Invest. “Eravamo nel ventesimo secolo, ma già allora mi vedevo proiettato nel secolo a venire” ha spiegato il fondatore del gruppo, nonché attuale Presidente, sottolineando come in questo concetto fosse racchiuso “il senso dell’attività stessa della società che avevo scelto di fondare”. Alessandro Benetton si è poi soffermato sui risultati raggiunti in questi ventisei anni di attività: l’apertura di uffici a Treviso, Milano, Parigi e Varsavia, oltre 100 investimenti completati e oltre 2 miliardi di euro raccolti presso investitori istituzionali italiani e internazionali. “L’evoluzione, la discontinuità e il miglioramento continuo che abbiamo portato nelle imprese che in questi anni abbiamo accompagnato nella crescita è da sempre il nostro segno distintivo” ha commentato il Presidente di 21 Invest, facendo notare come il gruppo sia pronto “ad allargarsi non solo in Italia ma anche nel resto d’Europa, continuando a investire in imprese di eccellenza e facendole crescere sulla base di un concreto progetto industriale”.

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