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Safari Fotografico in Africa, quante emozioni!

Un viaggio in Africa non è qualcosa che può lasciare indifferenti. Il continente africano, quando lo visiti, ti entra dentro, è un ricordo che rimane sempre conte. Ancora di più rimane nel cuore la selvaggia Tanzania, dopo un soggiorno di 15 giorni.

Un safari fotografico che lascia emozionati, travolti da ciò che si vede e sente intorno a sé. Ben quindici giorni in Tanzania, un resoconto di un viaggio bellissimo nella regione africana, attraversata con una jeep, in mezzo a zone naturalistiche meravigliose e tanti animali selvatici.

Il periodo, molto favorevole per avvistare e fotografare gli animali selvatici, è stato quello del termine del periodo delle piogge, che va a coincidere con il periodo in cui nascono i cuccioli degli animali erbivori ma anche dei carnivori.

E’ stato possibile visitare verso marzo la Tanzania, in tre zone, il Ngorongoro, la Ndudu conservation area e il Serengeti National Park. Come ripetiamo, i periodo sicuramente migliore per un safari fotografico in Tanzania, dove è possibile avvistare leoni e ghepardi, con le loro cucciolate, ed in più eventi molto particolari come la migrazione degli gnu.

Il viaggio di gruppo è stato gestito interamente con l’accompagnamento e la supervisione di un fotografo che si è appoggiato a guide locali.

La giornata tipica nel safari

Normalmente la sveglia era alle 5 in punto di mattina, per poi passare per i parchi fino alle 19.00, momenti ideali per gli avvistamenti, e cioè le albe e i tramonti. Le guide locali usano le radiotrasmittenti per segnalarsi situazioni molto interessanti come possono essere gli avvistamenti di mamme con i loro cuccioli, o quelle degli animali come i leoni in caccia di prede.

Le persone erano divise in automobili in gruppi più piccoli di massimo 4 persone.

Si dormiva in un campo dotato di tende, insieme ad un cuoco. Il pranzo era al sacco, preparato prima dal cuoco già citato mentre la sera era molto suggestiva la cena sotto il cielo che brillava di stelle, chiacchierando, tra il rumore del fuoco che scoppiettava e i maestosi ruggiti dei leoni in lontananza.

Gli animali fotografati dal gruppo

Ogni giorno un’emozione, e spesso avvistamenti che toglievano il fiato: il primo giorno, per esempio, a Ngorongoro, un gruppo di iene ha cacciato e divorato uno gnu. Sono avvistamenti difficili, quelli delle iene che cacciano, perciò è stato ancora più emozionante fotografare questo gruppo di animali. Nei cinque giorni al Ndutu Conservation area si è potuto fotografare i leoni e i loro cuccioli, i piccoli di gru coronate e la caccia portata avanti dai ghepardi.

I 5 giorni al Serengeti

Avvistati nel Serengeti National Park un ghepardo femmina con cuccioli, un parto eccezionale, una femmina di leone con i suoi 5 cuccioli molto piccoli, di pochissimi mesi.

Cosa consigliare per partecipare ad un safari fotografico?

Per partecipare ad un viaggio ed un soggiorno del genere, serve spirito di adattamento, bisogna rinunciare ad ogni comodità, ed evitare di uscire la notte. Di prassi i prodotti antizanzare, ed il vaccino antimalarico.

Le emozioni provate in Tanzania

Le cose più emozionanti dal vivo e per le fotografie sono stati i cuccioli di leone visti giocare, i piccoli dei ghepardi per la loro tenerezza e lo splendore della bellezza del leopardo.

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