E’ un periodo particolare nella vita della donna ma anche dell’uomo, pertanto i cambiamenti dal punto di vista pratico si riflettono sempre anche in quelli di tipo emotivo.
Effettuare un trasloco durante la dolce attesa può essere fonte di un grande stress per la futura madre, che non deve sollevare pesi dopo il primo trimestre, non deve chinarsi per pulire il nuovo spazio domestico, non deve preparare gli scatoloni con gli oggetti della cucina o quelli del nascituro; in questo senso la suocera e la madre potranno essere di grande aiuto, così come il compagno-futuro padre, che magari cercherà di fare tutto da solo sia per il facchinaggio che per il trasporto. Talvolta la gravidanza arriva quando si è già programmato il trasloco, talaltra proprio perchè essa è sopraggiunta, con la necessità di avere più spazio per il piccolo. Si tratta di un cambiamento psicologico importante, il passaggio da figlia a madre e da figlio a padre, così come per i genitori in nonne e e nonni, perciò l’ambiente domestico diventa la rappresentazione di uno spazio vitale che deve ampliarsi per creare una dimensione anche per il bambino/bambina che sta arrivando. In questo senso può anche essere un bene.
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