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Le località preferite per trasferirsi al mare

Molte persone sognano di cambiare vita e trasferirsi al mare, ecco le principali località nel mondo in cui lo stile di vita ed i costi sono ideali per godersi il resto dei propri giorni in bellezza.

Culebra, vicino a Puerto Rico, è raggiungibile con il traghetto; Bocas del Toro è vicino a Panama e vede ogni giorno grigliate in spiaggia; Hvar in Croazia è assolata tutto l’anno; Penang in Malesia prevede un piano detto My second home per chi versa una somma in una banca malese; le isole Fiji conferiscono spiagge private agli stranieri che intendono acquistare ville sul mare; Tonga è un’isola in cui le case al mare costano poco ma non vengono prese dai residenti, solo affittate per lunghi periodi; Cayo Ambergris è in Belize e non è colpita dalle tasse, ha una vita notturna vivace a San Pedro; nell’isola di Vanatu le ville hanno un costo buono, nella zona di Port Villa è pieno di ristoranti; Anguilla è una terra ricca di spiagge; Mallorca ha un costo della vita inferiore di quattro volte rispetto agli altri Stati europei; Palau è a poca distanza dalla costa delle Filippine e vanta un folto gruppo di appassionati di diving.

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Come spiccare nel mondo del lavoro: formazione e orientamento professionale

Nell’attuale società le competenze acquisite all’inizio della carriera non sono più aggiornate, per questo è importante formarsi continuamente, con professionisti specializzati ed accurati.

Le modalità con cui viene fornito l’aggiornamento sono differenti, la tipologia di formazione e di qualificazione fornite variano anch’esse, ma lo strumento dell’apprendimento è di per sè un qualcosa di trasversale. L’orientamento professionale comprende istruzione, formazione, lavoro, inoccupazione. Il professionista si occupa di indirizzare il dipendente verso ciò che più si confà al suo modo di essere, insegnandogli come valutare sè,  come usare le competenze, l’informazione, la cultura di base, la motivazione, le competenze relazionali, il funzionamento sociale. La figura di riferimento è il mediatore per l’orientamento. La vita professionale può essere suddivisa in quattro fasi, ossia fase della formazione, fase dell’ingresso nel mondo lavorativo, fase dell’esperienza lavorativa, fase centrata sulla conclusione dell’esperienza. In ogni fase ci sono delle cerniere, ossia periodi negativi dal punto di vista professionale, seguiti da altri positivi in cui ci si avvicina maggiormente a ciò che è più adatto a sè dal punto di vista del compito formativo, lavorativo, delle risorse e dei vincoli personali, degli scenari socio-economici. Le motivazioni su cui si basa l’orientamento professionale possono essere sia intrinseche sia estrinseche.

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Lobo bifido: cause e rimedi

Utilizzando orecchini troppo pesanti si corre il rischio di causare una spaccatura nei tessuti del lobo, totale o parziale, che può essere risolta solo chirurgicamente in anestesia locale.

Il coloboma parziale/totale può essere curato riattaccando i bordi del lobo che sono separati. Si può agire anche sulle dimensioni del lobo, si applicano punti di sutura e si effettua la medicazione, si possono rimuovere i punti in due settimane circa. Dopo tre mesi la guarigione è completa, ma si devono aspettare sei mesi per rifarsi il buco all’orecchio poichè i tessuti diventano meno elastici ed è più difficile sostenere il peso dell’orecchino. Il lobo bifido si verifica perchè non esiste un’impalcatura cartilaginea che sorregga il lobo auricolare e vi è solo grasso là, per cui la lacerazione dell’estremità inferiore è inevitabile. Cesare Azzolini,  chirurgo plastico dell’ospedale Fatebenefratelli di Milano, ricorda che non si corrono rischi di infezioni al lobo, solo non si possono più indossare orecchini. Ci si può operare già da giovani, a molti capita questo problema presto. L’operazione consiste in due incisioni sui margini del lobo separato che vanno riuniti  con punti sottili, si applicano dei cerotti per pochi giorni, si rimuovono i punti dopo circa una settimana.

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Imballaggio di oggetti fragili: alcuni consigli

Servono uno scatolone di cartone, alcuni fogli di giornale, un pò di carta da imballaggio, un pò di scotch da imballaggio per effettuare l’operazione di protezione degli oggetti più fragili

Lo scatolone deve avere un peso di 4 – 5 chilogrammi; vi si appoggia del polistirolo espanso oppure dei fogli di carta pluriball sul fondo, si avvolge ogni oggetto con un pò di carta di giornale oppure con carta da imballaggio, riempiendolo con pluriball dentro e fuori l’incartamento, si ferma il foglio di incartamento con lo scotch, si inserisce l’oggetto nello scatolone riempiendo gli spazi rispetto agli altri oggetti con fogli di giornale; gli oggetti dotati di coperchi devono essere avvolti non facendo confusione tra i pezzi, separando il coperchio tramite un cuscinetto di protezione; la distanza dai bordi della scatola dev’essere di due – tre centimetri, da foderare con pluriball; i piatti vanno posti in verticale e separati con cartoncino e pluriball a fogli, i bicchieri vanno avvolti uno ad uno e posizionati in base al peso; si deve sigillare la scatola con un pò di nastro adesivo controllando l’assenza di imperfezioni, si deve disegnare il verso in cui riporre lo scatolone, si deve scrivere “Fragile” sul lato superiore della scatola.

Per consigli più approfonditi leggi questo articolo.

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La relazione tra uso di smartphone e capacità intellettive

PLOS ONE e Computers in Human Behaviour sono riviste scientifiche che hanno pubblicato i risultati di indagini condotte per accertare l’influenza attuale dei cellulari sugli esseri umani.

I ricercatori della Lancaster University e della University of Waterloo dell’Ontario hanno analizzato un campione di 23 giovani tra i 18 ed i 33 anni per due settimane ed un altro di 660 soggetti; nel primo caso si è trattato di indagare le volte in cui in un giorno vengono consultati i social network, si telefona, si ascolta la musica, si leggono i messaggi, si controlla l’ora, ed il risultato è stato di cinque ore ed 85 volte, misurate tramite un’applicazione installata sullo smartphone. Il risultato della seconda indagine sullo stile cognitivo, le competenze verbali, le competenze matematiche, ha indicato nei soggetti più analitici un minor uso dei motori di ricerca rispetto ai soggetti più intuitivi, che denotano una diminuzione dell’intelligenza associata alla consueta pigrizia. Molte persone evitano gli sforzi per la risoluzione dei problemi, pertanto i cellulari fungono da prolungamento del cervello, cosa che influirà negativamente sull’invecchiamento cerebrale e sulla psiche, anche se non si sa indicare in quale modo. Le capacità sociale verbale sono diminuite, creando soggetti che sembrano sfiorare l’autismo.

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La memoria a breve termine e la psicologia

La MBT permette di ricordare dai cinque ai nove elementi per venti secondi, è molto più usata della memoria a medio ed a lungo termine e si può allenare con diverse tecniche mnemoniche

Per memorizzazione si intende un’attività volta ad instaurare contatti fra i neuroni nel loro passaggio all’interno del circuito cerebrale. Le stimolazioni che aiutano a sviluppare e mantenere la memoria a breve termine sono sia di tipo visivo che uditivo; per quanto concerne il “taccuino visuo-spaziale” prevede che si ripetano a voce alta le parole da ricordare, che si associno ad immagini positive o ad un acronimo, che si suddividano le cifre in gruppi più piccoli, od anche che si mettano degli oggetti su un vassoio, si coprano e si cerchino di ricordare scrivendoli. Questo esercizio andrebbe ripetuto una volta a settimana. Anche la fisiologia è importante: non si dev’essere disidratati, si deve prestare attenzione per una decina di secondi, si deve associare un’emozione ad un ricordo, ci si deve impegnare, ci si deve divertire, ci si deve nutrire di Omega-3 e si devono eliminare i grassi saturi, si devono consumare frutta e verdura, preferire i carboidrati complessi ed il thè verde, bere poco vino, fare sport, dormire.

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Come funziona il groupage nei traslochi

E’ un tipo di spedizione in cui diversi mittenti di un Paese inviano merce in un altro Paese verso diversi destinatari unendo un unico lotto tramite il consolidamento in una unità di carico

Quest’ultima può consistere in un mezzo di trasporto oppure in una sottoparte di esso, ossia in un pallet, in un container, in una cassa mobile, in un contenitore per il trasporto aereo (un U.L.D., Unit Load Devices). Lo spedizioniere riunisce in partenza e divide in arrivo il carico nel punto prestabilito, facendo incontrare i diversi committenti, mentre il consolidatore definisce come si devono abbinare le merci fra loro in base alla massa (danni dovuti al peso) ed alle caratteristiche delle stesse (affinità legale e merceologica), affinchè ci sia compatibilità. Nei documenti commerciali del groupage dev’essere indicato l’abbinamento delle merci, soprattutto tenendo conto del loro grado di pericolosità. L’attività dello spedizioniere garantisce che la merce del committente arrivi a destinazione, addebbitandogli le spese secondo quanto codificato nelle tabelle aziendali. Il groupage permette di rispettare l’ambiente, diminuendo le emissioni nocive, ma anche di risparmiare, effettuando carichi completi e frequenti. Nella documentazione fornita ci sono anche i visti doganali e le licenze di importazione rilasciate dalle autorità competenti.

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Dieta e gravidanza: cosa bisogna sapere

E’ stato dimostrato, da Mauro Busacca, Claudio Crescini, Luigi Fedele e Francesco Raspagliesi, specialisti di salute femminile, che l’alimentazione per la donna è fondamentale.

Al  90° congresso nazionale della Società Italiana di Ginecologia e Ostetricia (SIGO), 55° congresso nazionale della Associazione Ostetrici Ginecologi Italiani (AOGOI) e 22° congresso nazionale dell’Associazione ginecologi Universitari Italiani (AGUI) si è parlato della salute dell’apparato riproduttivo femminile sia prima che dopo la gravidanza, in età senile con la menopausa ma anche durante il periodo della gravidanza, in cui l’alimentazione gioca un ruolo chiave per la donna. Si parla del rischio di malattie metaboliche e cardiovascolari, di fenomeni epigenetici del feto con la malformazione dell’apparato cardiovascolare e cerebrale. Il dottor Piuri, immunologo ed allergologo, e la dott.ssa Chiozzi, biologa nutrizionista, hanno stilato un elenco dettagliato delle caratteristiche dell’alimentazione della donna in gravidanza: non mangiare per due, introdurre sia carboidrati che proteine in gravidanza, prediligere i grassi polinsaturi e gli Omega-3, scegliere i cereali integrali ricchi di fibre, praticare una moderata attività fisica, assecondare le voglie, saltare ogni due settimane gli alimenti che possono indurre le intolleranze alimentari, mangiare frutta e verdura cruda colorate e ben lavate per indurre le difese immunitarie a tollerare tali cibi.

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Pro e contro per vivere a Torino

Il Sole 24 Ore sembra aver considerato Torino come una città in cui abitare con un buon rapporto qualità/prezzo, stendendo un classifica delle principali città italiane in cui risiedere.

Nonostante l’aumento della microcriminalità e la diminuzione delle offerte di lavoro, ancora oggi Torino offre affitti e vendite di immobili ad un buon prezzo, anche se ovviamente avvicinandosi al centro si spende di più. Vanchiglia, Crocetta, San Secondo, Santa Rita e San Paolo, Mirafiori Sud e Mirafiori Nord, Lingotto, Aurora, San Donato, Madonna di Campagna: sono le aree consigliate per vivere a Torino, anche se le prime tre si trovano in centro ed i prezzi non sono così abbordabili, pur offrendo una vita mondana piacevole per chi è giovane, le altre aree sono legate alla realtà industriale e lavorativa (Fiat), le ultime sono caratterizzate dalla multietnicità ed a buon mercato. Al di là di ciò, Torino offre un buon sistema di collegamenti pubblici, ma scarsità di parcheggi pubblici alquanto costosi peraltro, è una città che si trova a metà strada tra la metropoli ed il paesino, si può lavorare o studiare abbastanza bene qui, insomma. Il mare è lontano, ma si può rimediare con la Liguria in estate. Perchè non trasferirsi qui?

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L’emicrania in ottica psicologica

Alle origini dell’emicrania vi è un disturbo psicosomatico la cui sintomatologia include manifestazioni psicologiche, gastrointestinali e neurovegetative, dimostrate scientificamente.

Esistono cefalee di forma primaria, che seguono quattro assi diagnostici e sono di tipo emicranico, di tipo tensivo, di tipo a grappolo, oppure di forma secondaria, che sono sintomi di altre malattie. Nelle cefalee di tipo emicranico (che possono essere di tipo classico, di tipo comune, di tipo emiplegico e di tipo oftalmoplegico) si può avere in concomitanza anche l’aura, stato in cui si manifestano sintomi neurologici focali, che durano circa mezz’ora, e fenomeni neurologici dalla frequenza variabile. Nell’attacco di emicrania avviene una modificazione sia dei vasi, intracranici sia di quelli periferici, con l’avvicendarsi di tre momenti, ossia vasocostrizione, vasodilatazione, infiammazione sterile, edema, ipersensibilità. Nelle cefalee di tipo tensivo si verificano forme acute, che derivano da episodi di cefalee da contrazione, oppure forme subacute che durano un giorno, caratterizzate da dolore costante, senso di costrizione occipitale, irrigidimento del collo, tutti sintomi che si possono presentare sporadicamente o cronicamente e che comunque non impediscono lo svolgimento delle normali attività; vittime ne sono soprattutto le donne, a causa dello stress, che associano ai precedenti sintomi anche vomito, nausea, fastidio per rumori e luci.

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Sempre più richieste di modifica dei tatuaggi fatti per amore

Sono sempre di più gli italiani che si vogliono liberare di un tatuaggio ormai fastidioso, perchè fonte di ricordi spiacevoli legai ad un ex fidanzato/a, che lo fanno modificare ironicamente.

Secondo le statistiche, il tattoo changing soddisfa la richiesta del 51% di coloro che vogliono rimuovere il tatuaggio, in particolare il Quanta System Observatory ha analizzato 1600 italiani di età fra i 18 ed i 60 anni, di cui il 26% vuole modificare l’immagine per ragioni estetiche o per motivazioni affettive. Il 54% delle donne ed il 48% degli uomini lo fanno, soprattutto fra i 30 ed i 40 ani (68%), il 45% fra i 18 ed i 29 anni, i 23% fra coloro che hanno più di 40 anni. Dal punto di vista professionale il 23% sono manager, il 21% professionisti, il 18% impiegati stati, il 15% insegnanti, l’11% impiegati, il 9% operai. Esiste il metodo della cover-up che copre con un’altra immagine; ma anche la modifica in senso sarcastico dell’immagine dell’ex con un teschio può aiutare ad esorcizzare la paura e la sofferenza.Di solito, oltre al nome dell’amato, si rimuovono i disegni tribali e le frasi celebri. Un milione e duecento mila sono i pentiti italiani.

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Perchè cambiare vita e trasferirsi in montagna

Al di là dei sogni irrealizzabili, l’idea di andare a vivere a lavorare in una zona di montagna per chi è abituato a trascorrerci le vacanze sembra essere un desiderio più che naturale, dicono.

Sono molte le persone abituate fin dall’infanzia a passeggiare tra ruscelli, laghi, fiumi, valli, pascoli, cime innevate; rassegnarsi a vivere in città può non essere l’unica soluzione. Basta conoscere le esperienze di chi ha fatto questa scelta e capirne le ragioni, per scoprire come una vita più semplice, a contatto con la natura, ritirata, con pochi contatti umani e poche cose a disposizione possano essere una vera svolta di felicità.

La Svizzera è un ambiente sognato da molti, con il Cantone dei Grigioni a metà tra la zona italiana e quella tedesca, il Vallese, il Rodano, il lago di Ginevra, il lago dei Quattro Cantoni, Lucerna, Zurigo, il St. Moritz. I colori variano nel paesaggio dal rosso, al grigio, al bianco, al blu, a ricordare  la ferrovia retica, le fortezze, le cime innevate, il cielo. C’è anche chi racconta il cambiamento di vita in un romanzo: si tratta di Devis Bonanni, che a vent’anni ha smesso di fare il perito informatico per trasferirsi sulle montagne della Carnia.

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Montare i mobili: fai da te o professionisti?

Le cucine sono sicuramente i mobili più difficili da rimontare quando si effettua un trasloco, è sempre bene rivolgersi ad una ditta specializzata che sappia come effettuare le operazioni.

Anche gli armadi, le pareti attrezzate, le librerie, le scrivanie sono mobili difficili da rimontare una volta smontati, pertanto solo una squadra di professionisti, costituita da un falegname e da un aiutante, sapranno come evitare scheggiature, dimenticanze di parti del mobile, assemblaggio corretto di ogni singola giuntura al fine di evitare che le ante non si aprano o non si chiudano, garantendo con un’assicurazione “all risks” da ogni tipo di danno al mobile, sapendo dove collocare ogni singola vite o cerniera dalle ante, alle mensole, ai cassetti, ai fianchi, ai fondi. Può essere utile, se proprio si vuole tentare la sorte e fare da soli il montaggio, mettere degli adesivi numerati e colorati per ritrovare il punto di coincidenza ed unione di due parti del mobile da assemblare insieme per avere il tutto montato perfettamente.

Le ditte di traslochi garantiscono di smontare e rimontare le diverse parti a regola d’arte, forti della loro esperienza e capacità, anche grazie ai mezzi a loro disposizione, con un servizio “all inclusive” compreso nel prezzo.

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Le difficoltà psicologiche del ‘chiedere’ qualcosa

Come rappresentato nel film di Pier Paolo Pasolini “Che cosa sono le nuvole”, in cui Totò e Ninetto Davoli danno voce a due burattini, la verità è qualcosa di soggettivo, come la parola.

Le persone hanno grande difficoltà a chiedere informazioni o aiuto agli altri, per svariate ragioni, vuoi per orgoglio, vuoi per paura di essere considerati deboli, vuoi per non dover restituire un favore, vuoi per vergogna, vuoi per paura di ricevere un rifiuto, vuoi per timore del giudizio altrui. Ma domandare è lecito, rispondere è cortesia, dunque perchè non chiedere alle persone solo per una soddisfazione legata al valore del porre delle domande, a prescindere dal ricevere delle risposte? Purtroppo sappiamo di nascere e di morire da soli, così è importante capire che, anche se si cerca di entrare in contatto con gli altri tramite il dialogo, non si avrà niente più in cambio delle nostre parole che un tentativo di comprendersi reciproco, mai totalmente possibile. Bisogna accettare questo dato di fatto e sforzarsi di migliorare l’interazione con gli altri, ma accettarne al contempo i limiti. Il dialogo del 1967 tratto dal film di Pasolini dimostra come la verità svanisce e muta a seconda di chi la pronuncia.

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Il microgiardinaggio ispirato agli origami

Sia su Amazon che su altri siti di e-commerce sono sempre più numerosi i kit destinati a chi non ha il tempo e la capacità di produrre un orto, ma aspirerebbe a realizzarlo più facilmente iniziando dal microgiardinaggio.

Microgarden kit di Tomorrow Machine, società di packaging alimentare a basso impatto ambientale, ed Infarm, start-up di coltivazione indoor del fresco, è una miniserra realizzata in materiale trasparente ed impermeabile che riprende gli origami giapponesi come stile del contenitore, mentre il contenuto consiste in micro-vegetali pronti in massimo due settimane anche senza innaffiarli. Nel kit si trovano Agar agar in polvere, gel che costituisce il terreno di coltura, tre varietà di sementi biologiche, istruzioni per coltivare; i microvegetali contengono il 40% di vitamine e nutrienti più rispetto ai vegetali normali. Allotinabox è un kit in cui si trovano sementi varie, consigli per la semina, spago, etichette per organizzare le colture. In particolare, Grow your own contiene sementi biologiche di carote, cipolle, porri, cavoli, spinaci, fragole, bietole, patate, angurie, una ruota o calendario lunare per i periodi di semina, di raccolta, di coltivazione, dieci metri di corda di juta per legare le piante, etichette biodegradabili per metterci i nomi delle colture e la data di semina.

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Le procedure per andare a vivere in Svizzera

Ogni cittadino europeo ha diritto di trasferirsi a vivere in Svizzera, ma ci sono alcune procedure da espletare prima e dopo il trasloco, insieme con le garanzie necessarie al Paese.

Per andare a vivere in Svizzera un cittadino europeo deve avere un posto di lavoro ed un appartamento, per ottenere dall’amministrazione locale un permesso di lavoro e di soggiorno. Il primo passo è dichiarare alla dogana le masserizie di trasloco, con oggetti da importare posseduti da almeno sei mesi, che si useranno anche successivamente all’importazione. Alla dogana si devono esibire l’elenco degli oggetti importati, i contratti di affitto e di lavoro che legittimano il cambio di residenza. E’ importante ricercare un appartamento, espletare le formalità relative ai mezzi di trasporto ed agli animali domestici, preparare la lista dei mobili e delle piante da trasferire già al momento dell’imballaggio. I documenti devono essere validi fino alla data successiva al trasloco, con il permesso di lavoro inviato già dalla ditta da cui si è stati assunti; si deve richiedere poi una dichiarazione di assunzione delle prestazioni alla cassa malati scelta. Altro step è la richiesta del cambio di residenza ad enti pubblici, banche, assicurazioni, compagnie telefoniche, scuole, aziende comubali, ufficio anagrafe competente.

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L’ultima giornata di Flormart all’insegna dell’orto urbano

Si è svolto l’ultimo giorno di Flormart, il Salone Internazionale del Florovivaismo e giardinaggio a Padova all’insegna dell’approfondimento sugli orti urbani e la socialità/solidarietà.

A Padova esistono circa 633 orti urbani per una superficie complessiva di 53000 metri quadrati, che impiegano 2000 persone nella coltivazione; si può vedere l’attività come un’occasione di socialità per combattere l’isolamento tipico delle città, ma anche per trovare un’occupazione in tempi di crisi, come è avvenuto con l’esperimento di Selvazzano dentro, in cui la parrocchia locale fa coltivare il terreno ai disoccupati per dare loro un piccolo stipendio. GasparOrto invece ha cercato di recuperare una zona degradata di Padova, in cui è presente lo spaccio di droga, restituendola alla città come luogo di socialità. Un dirigente del comune, Giampaolo Barbariol, ha destinato tre zone agli orti urbani, ossia il Giardino dei Salici, via Pizzamano, il Basso Isonzo. Una ricerca di Coldiretti ha dimostrato che gli orti urbani, soprattutto nel nord d’Italia (81%), sono triplicati. A Flormart sono stati assegnati anche dei premi, in particolare il concorso Nòva Green ha visto la presenza di Dino Scanavino, presidente nazionale della Cia-Confederazione nazionale agricoltori e presidente Agrinsieme. Nel 2016 la manifestazione Flormart si svolgerà dal 21 al 23 settembre.

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In che città vivere per risparmiare

Sono diversi gli indicatori di cui tenere conto quando si stila una classifica delle città più economiche, in particolare è stata creata una classifica di Expatistan con 250 posizioni.

Una delle prime città indicate come più convenienti è Valencia, che è economica sia come prezzi degli affitti che come trasporti e beni di consumo. Bangkok ha un costo degli affitti nella media per essere una metropoli popolata, Lima dà generi alimentari, affitti e trasporti a prezzi vantaggiosi per essere così popolata, Budapest è considerata patrimonio Unesco, Casablanca ha affitti più elevati rispetto a quelli italiani delle città più economiche, tuttavia i trasporti, i generi alimentari, i beni di consumo sono più convenienti, Praga ha un costo della vita basso ed è patrimonio Unesco anch’essa, Bucarest è accessibile come prezzi ed è vivace dal punto di vista culturale; altre città economiche sono Cracovia, Lodz, Delhi. Le variabili considerate sono il costo di cibo in un fast food, il  costo del latte, il costo delle mele, il costo della Coca-Cola, il costo dell’affitto di 85 metri quadrati, il costo di scarpe sportive, il costo dei trasporti, il costo di un deodorante, il costo dei biglietti del cinema, il costo di sigarette Marlboro.

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Risparmio in casa: non solo sulle bollette

Non basta più stare attenti alle bollette di acqua, luce, gas; il discorso diventa generalizzato e si cerca sempre di capire quale sia il miglior modo per risparmiare in casa.

Valutando i pochi giorni di ferie ed il budget a disposizione, si deve controllare il sito web dei mercatini al’aperto, Subito.it ed eBay annunci. I colori alle pareti sono il primo elemento da considerare nel metodo di risparmio, tenendo conto della presenza di mobili e di difetti nell’edificio. Alle pareti si possono appendere stampe d’epoca o adesivi per avere spazio e tempo in maggior quantità, si possono mettere quadri e librerie in maniera ottimale, si possono inserire anche tende e specchi. Si può risparmiare usufruendo delle agevolazioni fiscali, utili ai fini dell’acquisto di mobili e di elettrodomestici nuovi, ricordandosi di non usare contanti, di preferire opzioni a risparmio energetico, usufruire di un piano di ristrutturazione edilizia, non spendere più di 10000 euro, effettuare l’acquisto entro il 31 dicembre di quest’anno, il 2015; si potrà avere indietro il 50% del valore investito negli acquisti. E’ fondamentale affidarsi a rivenditori con una reputazione affermata, i cui venditori abbiano feedback positivi, al fine di concludere con un 30% del bottino in meno, ma soddisfatti.

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Come innaffiare le piante al meglio

Sono diversi gli accorgimenti che permettono di innaffiare le piante nel modo giusto, affinchè crescano rigogliose e devono essere seguiti attentamente in tutti gli aspetti da chi le coltiva

Il tipo di pianta, l’esposizione alla luce del sole, la zona di residenza, il tipo di vaso scelto, la presenza del sottovaso, il regolamento condominiale, la possibilità di riutilizzare l’acqua: sono tutti elementi che fanno propendere per un tipo di innaffiatura o per un altro. Un vaso di plastica non fa evaporare l’acqua, mentre uno di terracotta trattiene molto meno l’umidità. Il momento ideale per innaffiare è la sera dopo il tramonto o la mattina presto. Le piante vanno innaffiate dall’alto se sono appena germogliate, dal basso se sono cresciute. I sottovasi servono a raccogliere l’acqua uscita dai buchi, ma ci sono casi in cui l’acqua non deve ristagnare, non deve cadere sul terriccio, deve essere a temperatura ambiente.

Per le piante grasse si immerge il vaso in una bacinella piena d’acqua, attendere dieci minuti, ritirare la pianta, per avere il terreno umido. Sono da considerare le acque condominiali come vietate da molti regolamenti e quelle già usate per la cottura come ideali, con mezzo cucchiaio di aceto per litro d’acqua.

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Gli effetti negativi delle preoccupazioni

La “Rescue Remedy” ha indicato in cinque anni all’incirca la durata media del tempo trascorso a preoccuparsi nella vita di un individuo medio, circa un paio d’ore al giorno per tutti.

Le cause delle preoccupazioni sono il lavoro, la famiglia, le relazioni sociali, la salute, i ritardi, i soldi, i figli, i mezzi di trasporto, le dimenticanze. La midfulness può aiutare chiunque a combattere l’ansia provocata dai pensieri in generale, donando maggiore consapevolezza di sè e maggior benessere psicologico. La Lund University ha stabilito che i risultati di tale terapia equivalgono a quelli ottenuti da una qualsiasi altra terapia cognitivo comportamentale individuale. Si sono sottoposti ad osservazione con un questionario 215 soggetti, cui è stato fornito un questionario prima e dopo il trattamento della durata di due mesi, analizzando tramite i due metodi il loro stato di depressione e di ansia. I suggerimenti per far passare lo stato d’ansia sono quelli di fare una passeggiata, parlare con amici o familiari, allontanare dalla mente i cattivi pensieri, non cadere vittime degli errori del passato, migliorarne le conseguenze nel presente. Se la soluzione al problema non esiste è inutile preoccuparsi, se la soluzione c’è invece si deve fare in modo di attuarla.

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Fai da te: consigli per decorare casa

In casa le pareti possono sembrare vuote e si può desiderare di vivacizzarle, per creare le decorazioni si può riprendere un disegno marino dalle tende della stanza e abbinarlo al tutto.

Seguito un corso di disegno, si prende della carta velina, si appoggia alla stoffa, si ricalca il disegno marino a matita, si appoggia il foglio sul compensato, si ricalca premendo in modo che si riesca a riprodurre il disegno sul legno togliendo la carta velina, si cercano le tonalità più vicine al motivo marino, si colora l’interno del disegno secondo le sfumature dell’originale, si passa una vernice trasparente che serve a proteggere l’immagine ed a conservare la tinta. Si possono creare altre decorazioni fai da te modificando le abat-jour dei bambini con piccoli giocattoli.

Si può in alternativa decorare una madia con finitura effetto foglia argento tramite la decorazione della stessa, colorata di bianco per far risaltare le ante e rivestita d’argento per ottenere un effetto decor. Sul piano si fissa un vetro per non guastare la superficie, si usano poi materiali tipo il multistrato di pioppo per il telaio, da carteggiare con carta vetro fine per non avere una superficie disomogenea, e l’MDF per le ante del mobile.

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Dormendo sul fianco il cervello riposa meglio

Assumere la posizione sul fianco durante la notte servirebbe ad ottenere vantaggi per il cervello, a cominciare dalla diminuzione del rischio di sviluppare malattie neurologiche varie.

Una ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience ha indicato nel miglior funzionamento del sistema glinfatico un effetto della posizione laterale durante il riposo di notte, grazie alla eliminazione dei fluidi extracellulari dai compartimenti interstiziali del cervello e del midollo spinale. A parlare dei risultati dell’indagine è la dottoressa Helene Benveniste, radiologia alla Stony Brook University di New York nonchè autrice di questo studio, che spiega come vengano eliminate le sostanze di scarto. Coautrice è la dottoressa Maiken Nedergaard, che indica nella posizione laterale quella preferita sia dagli esseri umani che dagli animali, che, in tal modo, riescono a prevenire le malattie dell’Alzheimer e del Parkinson legate a disturbi del sonno. Inoltre i ricercatori inglesi della University of Exeter and the Basque Centre for Cognition, Brain and Language affermano che il sonno permette di consolidare i ricordi, rendendo le informazioni disponibili più velocemente durante il giorno.

Sulla rivista Cortex è stato pubblicato uno studio in tal senso, in cui la veglia o il sonno davano risultati differenti in termini di ricordo di alcune parole specifiche.

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Più responsabilità ai commercialisti, minori sanzioni amministrative

E’ stato introdotto dall’Agenzia delle Entrate il codice identificativo “Contribuente” per indicare coloro la cui dichiarazione dei redditi ha ricevuto erroneamente il visto di conformità del Caf.

E’ prevista una sanzione amministrativa ridotta per coloro che, essendo professionisti abilitati oppure addetti all’assistenza fiscale del Caf, hanno apposto la validazione su una dichiarazione infedele o errata e mandano il ravvedimento operoso tramite una dichiarazione rettificata entro il 10 novembre all’Agenzia delle Entrate.

Nella dichiarazione integrativa vanno inseriti il codice fiscale, i dati anagrafici, il domicilio fiscale del Caf o del professionista abilitato, l’intestatario della delega di pagamento; nella sezione “Codice fiscale del coobbligato, erede, genitore, tutore o curatore fallimentare” si deve mettere il codice fiscale del contribuente, insieme alla indicazione, nel campo “codice identificativo”, del codice “73”. La rettifica ed il pagamento della sanzione, pari da 258 euro a 2582 euro, avviene tramite il modello F24. La procedura di pagamento in misura ridotta è regolamentata dall’articolo 13, comma 1b), del decreto legislativo 472 del 18 dicembre 1997, secondo i casi previsti dall’art. 39, comma 1a), del decreto legislativo 241 del 9 luglio 1997, come modificato dal decreto legislativo 175/2015, sulla base infine della risoluzione 69/E del 30 luglio 2015.

Per saperne di più leggi la notizia su Avvocati Italia.

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Cucina piccola: come ottimizzare gli spazi

Ottimizzare gli spazi nell’ambiente della cottura è importante, l’ideale è riuscire a confondere le idee degli osservatori con piccoli stratagemmi di arredamento di una cucina.

Si devono mettere mobili di piccole dimensioni, da aprire facilmente, servirsi dello spazio in altezza per recuperare superficie, dare un senso di ordine al tutto, attaccare delle mensole sopra al tavolo attaccato al muro, scegliere i prodotti da porci sopra in barattoli di vetro o latta, preferire mobili pensili aperti, per appendere gli accessori, far entrare luce dalla finestra, magari servirsi di una lampada che faccia una luce naturale, creare profondità con materiali caldi tipo legno, vetro ed acciaio, scegliere per le pareti il bianco o toni chiari, porre vicino al lavello il vetro opaco o le piastrelle, per dare design e modernità, optare per lo stesso stile negli infissi e nei mobili, usare un tavolino d’appoggio con le rotelle per cucinare, avere una dispensa portatile, spostare le pietanze da una stanza all’altra, prediligere tavoli pieghevoli attaccati alla parete corta magari a scomparsa nei mobili, optare per una fantasia a scacchi nel pavimento, con piastrelle in marmo o parquet chiaro, mettere una porta scorrevole all’ingresso, eliminare gli oggetti inutili.

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La progettazione di oggi si basa sul green design

La sostenibilità sociale, economica ed ecologica improntano la progettazione ecoconsapevole ed ambientale dell’architettura del paesaggio e degli interni detta ESD.

Il green design si applica anche all’ingegneria, all’industria della moda, all’industrial design, alla pianificazione urbana; i suoi princìpi basilari sono il basso impatto ambientale, l’efficienza energetica, la qualità, la durata dei materiali col passare del tempo, la proprietà di riutilizzabilità dei materiali, la riciclabilità, la biomimetica, la rinnovabilità. Alle origini del green design vi sono i problemi mondiali, quali la sovrappopolazione, la diminuzione delle risorse naturali, la minaccia all’ecosistema ed alla biodiversità, la crisi ambientale globale. Prodotti realizzati con scarti di produzione e materiali ecocompatibili  o riciclati si alternano ad oggetti artistici, rivendibili con un approccio ecologista in tutte le fasi di immissione in commercio.

Ciò che caratterizza tale produzione fino al suo smaltimento è l’attenzione per il consumo di risorse, le emissioni di sostanze nell’ambiente, le conseguenze dell’inquinamento ambientale, la deforestazione; il green design è regolamentato dal decreto legislativo 15 del 2011, che ha recepito una direttiva europea del 2005, secondo cui se un prodotto non è conforme alla disciplina dell’ecosostenibilità, non può ricevere il marchio dell’Unione Europea e non può essere venduto al suo interno per nessun motivo.

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Idee per un arredamento moderno

E’ una questione di competenze e di buon gusto quella di trovare elementi decorativi per un soggiorno in chiave moderna, animando così lo spazio living.

L’architettura di interni attuale mira a creare uno spazio aperto, quindi una stanza ampia che mette in comunicazione aree di casa contigue fra loro. Per prima cosa si deve stabilire come disporre divani, poltrone, tavolo consolle. Nella scelta dei mobili si deve evitare di trovare soluzioni con intagli, intarsi, elaborazioni esagerate, di stile classico; i materiali devono essere tecnologici, quindi il legno non può essere utilizzato.  Vanno inseriti apparati audio-visivi all’avanguardia, in una zona apposita in cui tenerli in modo ordinato ed in sicurezza. I colori prescelti per le pareti sono generalmente freddi, da realizzare con la tecnica del 3+1. Il bianco dev’essere preferito per il soffitto per dare maggiore ampiezza e luminosità alla stanza.

Un’altra opzione è quella di adottare tende a pannelli lisce ed uniformi, dalle tinte tenui oppure ricami, che scendano fino al pavimento. Si possono appendere alle pareti quadri e stampe in stile moderno per completare il tutto. Un ultimo suggerimento è quello di prevedere uno specchio lineare di grandi dimensioni, senza cornice e messo in orizzontale, che garantirà spaziosità.

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Idee per recinzioni originali con elementi naturali

Per creare una divisione fra il proprio giardino e l’esterno una soluzione può essere costruire una recinzione con elementi naturali, alta o bassa, di forma regolare o non.

La recinzione alta garantisce la privacy, ma impedisce alle piante di ricevere la luce, quindi di crescere. Una recinzione bassa fatta di piante rampicanti che si intrecciano allo steccato di legno rendono l’integrazione con la natura perfetta. Si può anche porre uno steccato di legno sopra un muro in pietra, colorandolo. Un’alternativa è ricreare sentieri irregolari per il passaggio, unendo all’ingresso dell’abitazione piante dalla forma geometrica con pietre inserite nel terreno a creare una divisione tra il sentiero ed il resto del giardino.

Un’altra idea è quella di inserire delle fontane con un vialetto che passi intorno; si possono anche immettere forme diagonali con una parte in ghiaia, mattonelle o pacciamatura in corteccia, aiuole colorate, o un traliccio per una pianta rampicante. Un percorso curvo con vasi grandi, una panchina nei punti nevralgici, un’illuminazione con faretti a terra, lampioncini o vasi luminosi: è un’ottima trovata. Un’ultima idea è quella di porre una pianta grassa in mezzo a rocce grandi oppure piante esotiche sui gradini di ingresso per nascondere il muro di recinzione.

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Trasloco per le vacanze: serve una ditta?

Per molti andare in vacanza e’ un po’ come traslocare, nel senso che mettono in valigia di tutto, oltre al necessario, considerando anche l’occorrente per gli amici a quattro zampe.

Perche’ non affidarsi ad una ditta specializzata in traslochi quando si decide di partire per le mete vacanziere, che si occupi dell’imballaggio e del disimballaggio dei beni, del trasporto, dell’eventuale deposito temporaneo, e che offra anche un’assicurazione all risks per gli eventuali danni? Bisogna considerare che in estate i prezzi delle societa’ del settore lievitano del 15% e che fare un trasloco nel weekend e’ come farlo durante la settimana per quanto concerne le tariffe. Cosa prendere in considerazione di tali ditte? Sicuramente la vicinanza a casa ed il rapporto qualita’/prezzo, che deve garantire in qualsiasi momento, a fronte di una spesa leggermente piu’ alta delle altre ditte, un servizio eccellente e rapido. Quando si parte e’ utile preparare una valigia a strati, con gli oggetti di uso piu’ comune a portata di mano, pensare al trasportino del cane o del gatto, controllare le dimensioni del bagaglio, accertarsi del tipo di prese di corrente del Paese di destinazione, avere un kit di emergenza di medicine per chi e’ ipocondriaco.

Per maggiori informazioni consultate questo articolo.

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Gli step per riaprire la piscina in estate

E’ importante seguire alcuni accorgimenti in ordine per riavere la vasca della piscina perfettamente funzionante dopo l’inverno, seguendoli tutti scrupolosamente, li indichiamo uno ad uno.

In breve, si devono eliminare foglie, detriti, fiori dalla superficie circostante; si devono controllare le scorte non scadute e chiuse ermeticamente di Dicloro, Tricloro, pH Redux; si deve rimuovere l’acqua dal telo con una pompa sommersa tramite un soffiatore da giardino o manualmente; si deve versare l’acqua fino a metà degli skimmer a 15 centimetri dal bordo; si devono pulire le pareti tramite un pulitore automatico, un antialghe ed uno svernante; si deve controllare il filtro a sabbia fino alla misura indicata; si devono controllare eventuali perdite nelle tubature; si deve pulire il cestello per la raccolta dei detriti della pompa filtro; si deve accendere l’impianto per 12-24 ore per mescolare l’acqua prima del trattamento; si deve usare il kit pool tester per pH e cloro per definire la qualità dell’acqua e la quantità dei prodotti chimici necessari; si deve effettuare il trattamento shock in vasca oppure tramite un secchio per ossidare le sostanze organiche in acqua; si deve fare il controlavaggio del filtro 24 ore dopo il trattamento, riattivando la filtrazione fino a ristabilire i livelli di cloro.

Consulta questo articolo per conoscere tutti i passi in dettaglio.

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