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Dormendo sul fianco il cervello riposa meglio

Assumere la posizione sul fianco durante la notte servirebbe ad ottenere vantaggi per il cervello, a cominciare dalla diminuzione del rischio di sviluppare malattie neurologiche varie.

Una ricerca pubblicata sul Journal of Neuroscience ha indicato nel miglior funzionamento del sistema glinfatico un effetto della posizione laterale durante il riposo di notte, grazie alla eliminazione dei fluidi extracellulari dai compartimenti interstiziali del cervello e del midollo spinale. A parlare dei risultati dell’indagine è la dottoressa Helene Benveniste, radiologia alla Stony Brook University di New York nonchè autrice di questo studio, che spiega come vengano eliminate le sostanze di scarto. Coautrice è la dottoressa Maiken Nedergaard, che indica nella posizione laterale quella preferita sia dagli esseri umani che dagli animali, che, in tal modo, riescono a prevenire le malattie dell’Alzheimer e del Parkinson legate a disturbi del sonno. Inoltre i ricercatori inglesi della University of Exeter and the Basque Centre for Cognition, Brain and Language affermano che il sonno permette di consolidare i ricordi, rendendo le informazioni disponibili più velocemente durante il giorno.

Sulla rivista Cortex è stato pubblicato uno studio in tal senso, in cui la veglia o il sonno davano risultati differenti in termini di ricordo di alcune parole specifiche.

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