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francescarainieri

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Svaligia casa: sembra più un trasloco che un furto

Un uomo di 44 anni, nel bellunese, ha cercato di derubare un maresciallo della Guardia di Finanza di tutti i suoi averi nel suo appartamento, ma è stato fermato in tempo utile.

Il vicino di casa del finanziere, credendo sarebbe stato fuori per il turno fino a tardi, ha cominciato un vero e proprio trasloco da un appartamento all’altro, finchè il finanziere è rientrato in serata e lo ha bloccato, chiamando poi la volante che lo ha arrestato e tradotto al carcere di Baldenich, in attesa della convalida del fermo per furto. Effettuare un trasloco richiede i giusti materiali di imballaggio per ogni oggetto, dalla carta pluriball agli scatoloni, ai beni utilizzati per attutire gli urti del tragitto fino alla destinazione finale, che, se fatti da soli, devono essere sicuri ed a prova di rottura.

La morale della vicenda è che, chi troppo vuole, nulla stringe, ossia che, prima di effettuare un trasloco, si deve sapere che ogni oggetto che si trasferisce appartiene a sè e non ad altri. Televisori, orologi, portafogli, macchinetta del caffè, piatti e bicchieri, capi di vestiario tipo felpe e camicie, calzetti, biancheria intima, bicicletta: si tratta di oggetti di uso comune indispensabili per vivere bene.

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Come trasportare la tv al plasma in modo sicuro

Per poter fare il trasporto della televisione al plasma basta metterla in posizione orizzontale con il pannello rivolto verso l’alto, secondo le indicazioni della scatola che la contiene.

E’ importante ricordarsi di seguire questa indicazione, in modo da evitare che il pannello subisca rotture meccaniche, poichè esso è fatto di due lastre di vetro con uno schermo di metallo incollato sul retro, che fornisce robustezza meccanica e non permette alla luce di filtrare. Poichè il pannello ha la tendenza alla flessione, è utile fare in modo che l’imballo non abbia nessun angolo libero. Lo schermo deve essere rivolto verso l’alto, cosa che si può appurare dalle frecce o dalle facce indicate nella confezione.

Si deve mettere una coperta sotto l’imballo per attutire gli urti, si deve evitare di frenare e di far vibrare la televisione, si deve estrarre insieme ad un altro il pacco per non flettere lo schermo, si può montare sul piedistallo ed installare la televisione. Se si effettua l’ordine su Internet, è preferibile andare a prendere il bene nel deposito vicino della ditta di spedizioni, per controllare lo stato della merce ed evitare che il corriere la possa sbattere trasportandola tutto il giorno insieme ad altri oggetti.

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Psicologia: la musica ad alto volume aiuta a mantenere la calma

L’Università del Queensland ha condotto un’indagine su 39 giovani tra i 18 ed i 34 anni, pubblicata su “Frontiers in Human Neuroscience”, sull’efficacia del rock ad alto volume nel tranquillizzare.

E’ di questi giorni la notizia secondo cui il valore della musicoterapia, basata su Iron Maiden, Limp Bizkit, Metallica, Napalm Death, è npotevole al fine di eliminare l’irritabilità e l’aggressività in coloro che sono appassionati di tale genere musicale. Ne parla Leah Sharman, co-autore dello studio sulla musicoterapia, che ricorda come si sia svolto l’esperimento: dopo aver fatto raccontare un episodio irritante per sedici minuti ai ragazzi, essi sono stati invitati a rimanere in silenzio o ad ascoltare un pezzo del loro artista preferito, mostrandosi poi molto più tranquilli dopo tale terapia.

La musicoterapia si basa sul principio dell’ISO, ossia l’identità sonora individuale, che consente di giungere ad un livello elevato dell’interiorità tramite l’uso di un diverso codice rispetto a quello verbale. Altri elementi su cui si basa la musicoterapia sono il suono considerato come oggetto intermediario per agire terapeuticamente sul soggetto ed il suono come oggetto integratore, che integra la comunicazione di un gruppo facendola diventare omogenea. E’ una stimolazione sensoriale relazionale, emozionale, cognitiva, usata in contesti differenti quali prevenzione, riabilitazione, sostegno.

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Le istruzioni per creare un tappeto erboso

Dopo essersi procurati semi, rullo, rastrello, concime, si può zappare la terra fino a 20 centimetri di profondità rivoltandola più volte per cominciare la creazione di un tappeto d’erba.

Si devono sminuzzare le zolle, togliere le erbacce, eliminare i sassolini, rendere il terreno omogeneo. Rastrellato il terreno, si passa il rullo frangizolle, per poi sminuzzare e rastrellare nuovamente. Si dissoda quindi il terreno, si controlla che non ci siano nè erbacce nè sassi, si ripetono tutte le operazioni già fatte, si seleziona il concime più adatto e si somministra nelle dosi e nelle modalità consigliate, si sparge il concime e si rastrella, preferendo settembre per il nord d’Italia, ottobre/novembre o inizio primavera per il sud d’Italia, si spargono 30 grammi di semi per metro quadrati, si rastrella, si rulla, si innaffia, si pone uno spaventapasseri per gli uccelli ed un prodotto apposito per le formiche.

Un’alternativa è acquistare un tappeto erboso già pronto presso un vivaio, seminato, coltivato e tagliato. E’ importante ricordarsi di effettuare un esame chimico del tappeto erboso, per capire quali sostanze nutritive aggiungere, com’è il pH, se somministrare eventuali fertilizzanti od altro ancora. E’ una soddisfazione avere un bel prato, non infestato e ben tenuto.

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L’assegnazione della casa dopo la separazione

Spesso gli ex coniugi; appena si separano, devono affrontare il discorso relativo a chi andrà la casa in cui fino a quel momento sono vissuti insieme; vediamo i singoli casi più nel dettaglio.

Il primo caso riguarda una coppia regolarmente sposata, cui però andrà comunicata ogni eventuale modifica al contratto separatamente per ciascun locatario. Per una coppia che si sta separando, è bene sapere che si dovrà decidere chi resterà a vivere nell’abitazione, a prescindere dal fatto se il proprietario rimanga, dato che potrebbero essere altre le determinanti che faranno optare per lui o lei. In particolare, in presenza dei figli, si preferisce lasciare la donna nell’appartamento. Se non riescono i coniugi da soli ad effettuare la scelta, ci penserà il tribunale ad assegnare l’immobile. Nel caso in cui i genitori siano conviventi e non sposati, il contratto che regolamenterà l’eventuale separazione dei due è obbligatorio in presenza di figli. Se l’ex coniuge fosse l’unico proprietario della casa e decidesse di venderla, l’ex partner sarebbe costretto ad andare via dalla casa. Se l’immobile appartiene ad entrambi, ambedue hanno il diritto di prelazione. Se non si accordano, può goderne un terzo. Per approfondire i casi di trasloco dopo la separazione leggi questo articolo.

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Come eliminare l’erba infestante col diserbante selettivo

Nel giardino si possono eliminare le erbe infestanti, lasciando prosperare le specie desiderate, tramite un prodotto che agisca efficacemente su piante comunque non stressate.

Le piante infestanti possono essere portate tramite i semi diffusi dal vento, dagli uccelli, dagli animali, dall’acqua, dall’uomo, dalle concimazioni sbagliate, dalla siccità, dall’usura spinta, dalle tosature basse. I trattamenti con i diserbanti selettivi devono essere effettuati tra i 12° C ed i 28° C, in giornate non piovose con almeno due giorni consecutivi di sereno, l’erba non deve soffrire uno stress idrico, si deve prediligere un periodo favorevole alla crescita, ma non quello delle concimazioni ferrose o azotate. Per i terreni composti da microterme è preferibile la primavera e l’estate, per quelli da macroterme è meglio la fine della primavera. Se ci sono almeno dieci erbe infestanti per metro quadrato di terreno si deve ricorrere agli agrofarmaci, o diserbanti chimici, ma si rischia di inquinare. I diserbanti totali, a differenza di quelli selettivi, vanno ad impattare anche sulle specie non dannose, eliminando ogni specie vegetale. Si devono pertanto scegliere i composti più adatti alle malerbe a foglia stretta oppure a foglia larga, poichè non esiste un erbicida in grado di agire conteporaneamente sui due gruppi.

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I parchi e giardini più belli a Napoli

Tra le bellezze che si trovano in città spiccano il Bosco di Capodimonte, il parco della Villa Floridiana, il parco del Virgiliano, il parco dei Camaldoli, la villa comunale di Napoli.

Il Bosco di Capodimonte ha un’estensione di 134 ettari; riserva di caccia del palazzo reale, collegato con il centro storico tramite la via oggi detta via Santa Teresa, ha un’area organizzata all’inglese, con una flora di castani ed una fauna di uccelli. Il parco della Floridiana si trova al Vomero, è circondato da mura di tufo ed è affacciato sul Golfo di Napoli, è una villa neoclassica con museo, che ospita uccelli e rettili.

Il parco del Virgiliano si trova sulla collina di Posillipo, è ricco di pini marittimi e macchia mediterranea, permette di vedere l’isola di Nisida e la villa di Pausylipon, cui si arriva spostandosi dalla grotta di Seiano alla riserva della Gaiola. Il parco dei Camaldoli si trova in collina, si estende dal Vomero a Camaldoli, degrada verso il Golfo di Napoli. La villa comunale si allunga dalla Riviera di Chiaia a via Caracciolo, è un galoppatoio del periodo borbonico, vi si trova la Stazione Zoologica Anton Dohrn con le specie tipiche del Golfo di Napoli. Per saperne di più visita questo articolo sui giardini di Napoli.

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Asylum, la piscina dipinta di New York

Asylum è un’opera d’arte di HotTea, street artist del Minnesota, situata a Roosevelt Island, New York, commissionata da K & Co. e Pliskin Architecture, una piscina dipinta.

L’artista ha affermato di aver voluto rivitalizzare un’opera pubblica con dei colori variopinti, che rendono l’area circostante la piscina prospiciente Manhattan e la piscina stessa rinnovate nello spirito che infonderanno ai visitatori che vi entreranno e ne usufruiranno come spazio pubblico. Il nome è dato dallo sforzo mentale e fisico che l’artista ha dovuto fare per realizzare la piscina colorata, considerando che la zona è stata adibita nel passato anche al ricovero ospedaliero di persone con malattie mentali, che non erano considerate normali, quindi si distingueva molto dalla vicina Manhattan, ed anche ora necessita di avere un’immagine differente che la renda speciale rispetto al grigiore della vita quotidiana.

HotTea è un artista proveniente dal Minnesota, che ha spaziato moltissimo nella sua carriera artistica, realizzando installazioni sia in contesti pubblici che privati. Nell’infrastruttura pubblica i colori sfumano l’uno nell’altro, rendono la zona circostante la piscina colorata e sono finalizzati a rendere allegra l’estate dei residenti che non si devono sentire costretti a rinchiudersi in un  isolamento obbligato, dato dalla scarsa frequentazione della zona dei newyorkesi.

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Perchè evitare il trasloco durante la gravidanza

E’ un periodo particolare nella vita della donna ma anche dell’uomo, pertanto i cambiamenti dal punto di vista pratico si riflettono sempre anche in quelli di tipo emotivo.

Effettuare un trasloco durante la dolce attesa può essere fonte di un grande stress per la futura madre, che non deve sollevare pesi dopo il primo trimestre, non deve chinarsi per pulire il nuovo spazio domestico, non deve preparare gli scatoloni con gli oggetti della cucina o quelli del nascituro; in questo senso la suocera e la madre potranno essere di grande aiuto, così come il compagno-futuro padre, che magari cercherà di fare tutto da solo sia per il facchinaggio che per il trasporto. Talvolta la gravidanza arriva quando si è già programmato il trasloco, talaltra proprio perchè essa è sopraggiunta, con la necessità di avere più spazio per il piccolo. Si tratta di un cambiamento psicologico importante, il passaggio da figlia a madre e da figlio a padre, così come per i genitori in nonne e e nonni, perciò l’ambiente domestico diventa la rappresentazione di uno spazio vitale che deve ampliarsi per creare una dimensione anche per il bambino/bambina che sta arrivando. In questo senso può anche essere un bene.

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La moda del giardino sul tetto: gli 8 elementi

Ricordando gli ziqqurat di Babilonia, è bello prendere parte alla natura, sia dentro che fuori casa, creando un giardino sopra box, lastrici solari, capannoni, garage o abitazioni.

Gli elementi di cui si compone un giardino sul tetto sono gli strati sovrapposti. Il primo è la soletta, che favorisce il deflusso dell’acqua con una certa inclinazione; il secondo è l’isolante termoacustico, costituito da lana di vetro, lana di roccia o pannelli di poliuretano espanso, che evita la condensa; il terzo è l’impermeabilizzante, guaina bituminosa con resine ed elastomeri, rinforzata con un feltro di vetro, che evita alle radici di giungere alla soletta; il quarto è lo strato di protezione, in geotessile, che protegge gli strati isolanti; il quinto è lo strato drenante, che allontana l’acqua in più e ne accumula per i periodi di siccità, fatto di piastre stampate in plastica riciclata; il sesto è il telo filtrante, una membrana di tessuto, che impedisce al substrato di intasare lo strato drenante; il settimo è la rete di radicamento, in materiale sintetico, le cui maglie si aggrappano alle radici delle piante, per l’area degli arbusti; l’ottavo è il substrato colturale, di terriccio, argilla espansa, granuli piccoli, lapilli e pomice, corteccia e torba.

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Il contest per la piscina in terrazzo

Se non si ha la possibilità di costruire una piscina in giardino, la si può far progettare e realizzare in terrazzo, quindi dentro casa. Ma ci sono vincoli importanti.

Questi ultimi sono legati a permessi edilizi e ad esigenze strutturali dell’immobile, quali resistenza e dimensione, materiali, grandezze, pesi. Le piscine in calcestruzzo sono flessibili, resistenti, durature, costose, permettono di realizzare vasche di tutte le forme, tuttavia non sono adatte a vecchie abitazioni ed a ville non adeguate. Per le piscine in vetroresina occorre una struttura concava speciale in cui inserirle, per cui il terrazzo deve avere già la predisposizione per una piscina da terrazzo. Si possono semplicemente porre delle piscine gonfiabili, che non siano le classiche per bambini, ma esteticamente notevoli.

Alcuni faretti potrebbero impreziosire la vasca. Se il peso della piscina colma d’acqua non dovesse essere retto dal terrazzo, per rinforzarlo saranno necessarie delle autorizzazioni edilizie apposite. Qualche idea su come realizzare le piscine da terrazzo è venuta da un co-contest svoltosi tra designer d’interni online, che hanno gareggiato su un portale dell’architettura e fra cui è stato eletto un vincitore che ha ideato una vasca posizionata in un rialzo del terrazzo, che ha conferito allo spazio un movimento.

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Fragole: la tendenza della coltivazione in casa

Esistono circa 600 varietà di piante di fragole dal nord al sud d’Italia, una coltivazione facile come cure da dedicarle, poco onerosa e che necessita di poco spazio intorno.

Le Unifere o non rifiorenti danno frutti solo una volta l’anno, le Bifore o rifiorenti danno i frutti più di una volta. Le fragole vanno coltivate e piantate in un terreno sabbioso, limoso e ricco di sostanze organiche, il cui pH sia tra 5,5 e 6,5, durante la primavera, per dare i primi i frutti già nell’estate, anche se i più saporiti sono nell’anno successivo. Dapprima si deve liberare il terreno dalle erbacce, si deve aggiungere del compost organico, si devono porre le piante nel terreno a circa 25 centimetri l’una dall’altra su file singole, si devono riempire le buche con terriccio per ricoprire le radici, si deve innaffiare con abbondante acqua.

L’innaffiatura va data al mattino, soprattutto con i climi caldi e secchi, curando di non far accumulare l’acqua alla base della pianta nè sulle foglie. L’ideale è un impianto di irrigazione a goccia. Per le piante nel terreno conviene effettuare la pacciamatura, ossia l’inserimento di foglie e pagliericcio sotto la pianta al fine di evitare la formazione di erbacce.

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I nuovi modelli di piscine per il giardino

Sono diversi i modelli, i materiali, gli accessori nelle piscine che si possono sfoggiare nel proprio giardino, ovviamente i prezzi variano parecchio per ogni dettaglio inserito o tolto.

Esistono piscine interrate e fuori terra, a skimmer ed a sfioro, in cui si possono inserire scalette oppure gradinate oppure scale romane, inserire sistemi domotici atti a gestire i filtri per il controllo dell’acqua, aggiungere rivestimenti in Pvc oppure in  mosaico oppure in ceramica oppure in pietra naturale oppure in teak, utilizzare materiali quali acciaio zincato oppure acciaio inox. Il costo delle piscine a skimmer si aggira intorno ai 13000 euro: sono caratterizzate dal livello dell’acqua inferiore di 15 centimentri rispetto al bordo.

Il modello a sfioro viene il 60% in più. Le piscine per i condomini sono soggette a determinate restrizioni per cui si deve considerare una spesa di circa 4000 euro per il controllo delle acque. Per le piscine fuori terra il prezzo è intorno ai 2000 euro per una vasca 4×2 per giungere fino a 10000 euro per una 20×5. Le piscine interrate vengono circa 30000 euro nel caso del modello a skimmer, 60000 euro per quello a sfioro, cui vanno aggiunti 12000 euro per scavi, opere civili, oneri commerciali, eccetera.

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Piante carnivore: di cosa si nutrono

Le piante carnivore sono quasi un mito, ma esistono davvero e sono realmente capaci di nutrirsi di altri esseri viventi: queste piante traggono il nutrimento e la sostanza azotata dagli insetti che catturano tramite tre diversi sistemi, che quindi permettono di classificarle, anche tra i funghi acquatici esistenti.

Sono dunque diverse le modalità di presa degli animali da cui le piante carnivore traggono il nutrimento, anche se, essendo dotate di foglie verdi, possono modificare le sostanze inorganiche trasformandole in organiche: modifica delle foglie in ascidi, movimenti a scatti che imprigionano l’insetto, produzione di sostanza viscosa che impedisce all’animale di liberarsi.

Anche alcuni funghi presentano questo tipo di sostentamento, un esempio ne è un’Aspergillacea, che impantana la preda producendo una sostanza dalle sue ife fungine, per poi avvolgerla con il micelio. Un’altra caratteristica delle piante carnivore è l’assenza di micorrizia, ossia di interazione tra le radici della pianta e le ife fungine. Un’Aspergillacea si nutre invece dei nematodi, vivendo in mezzo agli escrementi, li avvolge con le sue ife e ne trae nutrimento per accrescersi. I terreni privi di azoto in cui prosperano le piante carnivore sono le torbiere, i pantani, i terreni acquitrinosi. Nephentes,  Cephalotus, Sarracenia, Heliamphora,  Darlingtonia,  Utricularia,  Genlisea presentano il primo tipo di cattura; appartengono invece al secondo tipo: Dionaea,  Aldrovanda; fanno parte del terzo tipo: Pinguicola,  Drosera,  Drosophyllum,  Triphyophyllum,  Roridula.

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Le nuove tendenze dell’arredo bagno

Come rinnovare o arredare per la prima volta un bagno con uno stile innovativo? tra i suggerimenti spicca quello relativo allo stile industriale, tipico del loft newyorkese, “speciale”.

Caratteristica di questo stile di arredamento, sia per i complementi di arredo che per i mobili che per i sanitari, è l’uso del riciclo creativo, che permette di ottenere soluzioni vintage, con una vasta gamma di colori. Oltre al bianco, usato come sfondo con una parete in mattoni a vista, ci sono il nero e il marrone scuro, magari bronzato, tipico delle tubature a vista, o anche il grigio antracite. Il legno grezzo viene accostato agli arredi metallici per conferire all’ambiente calore. Tra gli accessori e complementi d’arredo si trovano cestini e scaffalature metalliche, cassettiere o lampade vintage, arredi magari consumati, stampe e decori industriali, colori scuri per i teli da bagno.

Rifacendo tutto da capo, invece, vengono suggeriti tubature a vista, pavimento in resina o cemento, finestre in metallo nero o antracite, box doccia con porte o su misura in acciaio o alluminio verniciato di nero/grigio, pentole o catini per creare i lavabi. Un altro suggerimento prevede la scelta di mobili dalle linee semplici e come tende delle veneziane industriali. Leggete quest’articolo per ulteriori suggerimenti ed idee sull’arredo bagno.

 

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Come togliere muffa e umidità dalle pareti

E’ bene distinguere la semplice formazione temporanea da quella di lunga durata, individuarne le cause e conoscere tutti i rimedi per debellare la muffa sui muri di casa.

Si deve distinguere se si tratta di un’infiltrazione, per cui sarà necessaria la presenza di un esperto, o solo di un pò di umidità, per cui basterà arieggiare il locale. I rimedi naturali e non conosciuti per rimuovere la muffa prevedono di passare il detersivo sulle mura per tre volte facendo poi asciugare, per poi passare una vernice antimuffa.

Un altro metodo consiste nel creare un detersivo naturale con una miscela di 700 ml di acqua, 2 cucchiai di acqua ossigenata da 30/40 volumi, 2 cucchiai di bicarbonato di sodio, 2 cucchiai di sale fino. Si sciolgono in uno spruzzino da un litro il sale ed il bicarbonato insieme all’acqua ossigenata, per poi strofinare con uno spazzolino sulla superficie. Per il box doccia, sui muri, si può passare un panno umido, mentre per i bordi si può unire acqua tiepida e bicarbonato a formare come una soluzione pastosa. Le pareti del box doccia vanno spazzolate con uno spazzolino, per essere poi risciacquate come il bordo ed i muri dopo circa un’ora.

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Come potare il gelsomino

La potatura del gelsomino va effettuata con forbici e cesoie sterilizzate, recidendo con tagli netti ed obliqui, a partire dall’anno successivo all’impianto, per altri 2-3 anni dopo.

Si devono tagliare i rami di ⅔ dell’estensione, per favorire la nascita di getti laterali e lo sviluppo della pianta nella forma desiderata. In seguito gli unici interventi di potatura sono finalizzati al ringiovanimento, recidendo i rami più legnosi, e di mantenimento, per conservare il risultato ottenuto. Per quanto concerne la potatura di ringiovanimento, si deve effettuare, nelle specie la cui fioritura è nell’anno in corso, almeno 15-20 giorni prima del periodo della potatura, per le specie i cui fiori sono sbocciati l’anno prima, alla fine dell’inverno o all’inizio della primavera.

Esistono differenti regole di potatura del gelsomino a seconda della varietà in questione: il gelsomino bianco vuole che i rami siano recisi totalmente, i rami delle specie perenni a ciclo annuale vanno tagliati a pochi centimetri dal suolo, i rami del gelsomino d’inverno devono essere potati dell’80%, per le altre specie basta eliminare rami secchi, danneggiati, attaccati dagli animali o bruciati. L’obiettivo primario è quello di favorire l’infoltimento della parte inferiore, ciò si ottiene potando il gelsomino dopo la messa a dimora.

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Come organizzare al meglio un trasloco

Prima di un trasloco è utile organizzarsi per tempo e per bene, per non dimenticare nulla nella vecchia abitazione e per sapere subito dove collocare gli oggetti che si sono impacchettati nella nuova casa.

Un trasloco vede in primis l’imballaggio degli oggetti, con i materiali giusti per ogni tipologia, dal pluriball per quelli più fragili, alla carta di giornale per le bottiglie, al cellofan per le parti di un divano, alla plastica a bolle anche per lampade ed altri oggetti tipo i piatti di porcellana o le posate di argento, affinchè tutto sia conservato nel migliore dei modi.

E’ utile mettere fra gli oggetti anche calzini e vestiti, affinchè gli urti vengano attutiti. Si devono concentrare pacchi e scatole in un’unica stanza e magari si possono anche portare giù al cancello, per facilitare il lavoro dei traslocatori. E’ importante mettere delle etichette con il contenuto degli scatoloni e la stanza di destinazione finale in modo da non dimenticare niente ed essere sicuri di trovare e ridisporre tutto facilmente appena terminato il trasloco. Se si è nella stagione estiva, si devono impacchettare gli abiti invernali, invece, se si è nella stagione invernale, si devono impacchettare quelli estivi. Si devono avere sempre alcuni oggetti utili per l’imballaggio.

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Come potare l’olivo: la procedura

Il periodo migliore per effettuare la potatura dell’olivo è tra marzo e maggio, anche se, a seconda della località, si devono evitare le gelate improvvise, quindi è meglio ritardare l’attività.

L’operatività prevede di selezionare dapprima i rami grossi e vigorosi, dall’alto verso il basso, sfoltendo la chioma, per bilanciare ogni parte dell’albero. Onde evitare la formazione di funghi  di carie, il taglio della potatura va effettuato dall’alto verso il basso e verso l’esterno, con attrezzi specifici e disinfettati, senza bisogno di mettere il mastice, poichè l’operazione così effettuata non provoca la marcescenza neanche in caso di pioggia.

La potatura dell’olivo può essere sia lieve che media che intensiva, con una riduzione della chioma del 20%, del 20%-35%, di un’intensità ancora maggiore che deve essere fatta però con cautela e solo in casi eccezionali. Tra gli obiettivi della potatura c’è la rimozione dei rami secchi e vecchi, il miglioramento dell’illuminazione all’interno della chioma, la resistenza agli attacchi dei parassiti, il miglioramento della produttività, il sostentamento della crescita vegetativa. Nei rami a medio vigore ed a portamento verticale si effettua la maggior parte della potatura, con l’intenzione di rendere i rami fruttiferi ancora più performanti e rendendo fruttifera tutta la chioma equamente.

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A Roseto la pulizia delle spiagge libere

A Roseto degli Abruzzi il sindaco ed il consigliere con delega alle manutenzioni si dicono orgogliosi e soddisfatti del risultato ottenuto con gli operai ed i mezzi comunali disponibili.

La pulizia delle spiagge con la rimozione dei rifiuti dalla battigia, la pulizia delle aiuole e dei parchi, l’eliminazione della sabbia dal lungomare sono stati effettuati dalla mattina presto del 23 marzo fino al sabato prima della Pasqua compreso dai lavoratori socialmente utili, gli operai del comune con l’ausilio degli automezzi comunali. Fase successiva in vista dell’estate sarà poi la messa in opera dei canali di scarico di raccolta delle acque piovane, il livellamento della sabbia, la pulizia più precisa dell’arenile.

E’ stato fondamentale per la preparazione della località balneare già prima di Pasqua, per via dell’arrivo dei primi turisti, il contributo di 8 operai comunali, 6 lavoratori socialmente utili e 3 mezzi. Certo, le mareggiate e l’inciviltà dei bagnanti e dei villeggianti potrebbe rovinare comunque il paesaggio, però i prio passo affinchè la provincia di Teramo con tutta la sua costa sia davvero un bel luogo dove andare in vacanza è stato fatto dall’amministrazione comunale, grazie alla partecipazione di alcuni cittadini che non si sono risparmiati nonostante le feste imminenti.

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Come creare un giardino zen

Il giardino alla giapponese si compone di acqua, rocce, verde, che rispecchiano gli elementi naturali che donano serenità all’animo, rendendo la presenza dell’uomo impercettibile laggiù

L’acqua deve scorrere da est ad ovest oppure essere ferma, le rocce devono essere molto grandi come presenti là da tempo immemore, il verde deve essere rappresentato da piante e non da fiori, quali muschio, felci, licheni, bonsai, oppure camelie, rododendri o azalee.

Le rocce devono essere ben interrate per dare un  senso di solidità, nell’acqua invece rappresentano gli ostacoli da superare in vita. Secondo il Feng Shui il giardino zen si deve trovare nei pressi della propria abitazione, per fare in modo che l’energia negativa venga scacciata da quella positiva tramite il Ch’i. Uno degli stili del giardino giapponese è Karesansui, o giardino a secco, che si compone di sabbia bianca, granito bianco, pietre, con linee continue sulla sabbia ed ondulate intorno alle rocce, a significare l’armonia sulla terraferma ed il mare. Si possono porre anche altri elementi nel giardino zen, come un ponticello, alcune lanterne giapponesi ed una statua di Budda. L’acero giapponse rappresenta la caducità di ciò che si trova intorno agli uomini, mentre fontane e stagni simboleggiano fortuna in campo economico.

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Le migliori macchine per le pulizie: la lavasciuga pavimenti

Per pulire lavando ed asciugando, oltre ad aver igienizzato, i pavimenti di superfici piccole o grandi, l’ideale è servirsi di una macchina, la “lavasciuga pavimenti”, dalle caratteristiche variabili.

La lavasciuga pavimenti è fatta da un corpo lavante, tre spazzole a rullo oppure a disco azionate da motori elettrici, un sistema di raccolta e di aspirazione dell’acqua dal pavimento, dei serbatoi d’acqua e detergente, alcuni serbatoi di acqua sporca, un sistema di guida e controllo, un’alimentazione a cavo o a batteria, a benzina oppure a diesel. Si hanno i modelli uomo a terra oppure uomo a bordo.

Il serbatoio va riempito con acqua e detergente, si trovano i comandi sull’impugnatura, la spazzola si sgancia e si riaggancia manualmente, si riempiono i serbatoi con bocca di riempimento. Si ha un’estensione della pista di lavoro da 35 a 130 centimetri, con differenti prestazioni. Si può ricaricare il macchinario tramite il caricabatteria collegato alla rete elettrica della macchina con un cavo in dotazione. Si hanno comandi pre-impostati e funzioni semplificate, oltre che un’assenza di rumorosità per un utilizzo durante l’orario di lavoro. Il tipo di spazzola utilizzato, il disco abrasivo, la quantità d’acqua permettono di coprire una superficie da 200 a 20000 metri quadrati.

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I rischi del DDT e i nuovi insetticidi

Gli insetticidi possono essere classificati in base ai componenti chimici con cui sono realizzati oppure in base al loro grado di tossicità, che, a fronte dei benefici, non deve essere eccessiva

Si possono distinguere gli insetticidi con un grado di tossicità che va dal primo al quarto, mentre per quanto concerne i componenti, essi vengono denominati organoclorurati, organofosforici, carbammati e piretri (composti di origine vegetale).

Il DDT è un organoclorurato, dichiarato da bandire nel 1972, ma ancora usato per allontanare malattie come la malaria in certi Paesi. Il lindano invece combatte i pidocchi ed il clordano lotta contro le termiti. A causa della scarsa degradabilità e biotrasformazione, la contaminazione per via orale, aerea o cutanea del DDT provoca danni al fegato ed all’apparato riproduttivo, oltre a tremori e reazioni eccessive agi stimoli. Gli organofosforici non sono cancerogeni, ma sono lipofili; le reazioni nell’organismo umano possibili per contaminazione sono attività ghiandolare eccessiva, incapacità di messa a fuoco con pupille rimpicciolite, aumento della peristalsi intestinale, bradicardia, broncocostrizione, contrazione dei muscoli scheletrici. I carbammati provocano le stesse reazioni degli organofosforici. Il piretro deriva dalla pianta del crisantemo, è naturale come insetticida, ha un effetto potente sugli animali, non sull’uomo, rende resistenti gli insetti.

 

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Combinare matrimonio e trasloco, come fanno le star?

Lady Gaga sta traslocando prima di sposarsi, andando a vivere più vicino alla casa dei suoi genitori: lei e Taylor Kinney andranno a stare nell’Upper West Side, scelta comune tra gli sposi

Riuscire a conciliare matrimonio e trasloco è molto difficile, considerando tutte le attività da effettuare per portare a termine sia l’uno che l’altro; affidarsi ad esperti dei settori può essere una soluzione, anche se l’intenzione di risparmiare a tutti i costi potrebbe spingere a ricercare il fai da te. Prendendo in considerazione sia l’una che l’altra ipotesi, comunque, è bene stilare una scaletta dei compiti da portare a termine, delle priorità e delle tempistiche, tenendo sempre a mente cosa si vuole realizzare ed a chi bisogna rivolgersi, per passare poi ad espletare le formalità burocratiche indispensabili.

Alla fine ci si sentirà soddisfatti del risultato ottenuto e ci si dovrà solo ambientare nel nuovo “habitat”. Infatti, mentre per il matrimonio, a parte le pubblicazioni, non c’è niente che no rientri nel gusto personale, nel trasloco, si deve pensare alla disdetta delle utenze ed il cambio di residenza, al reindirizzamento della posta, al controllo da effettuare affinchè la merce traslocata sia correttamente riposta nella nuova casa e rimontata per bene.

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Come svolgere lo sgombero di cantine

Invece di continuare ad ammucchiare materiale di ogni tipo ed oggetti svariati nella propria cantina, si può pensare di sgomberarla da soli o con una ditta specializzata nell’attività

Si può pensare ad uno scambio che abbatta totalmente i costi dello sgombero da parte degli operatori, dando in cambio  oggetti, mobili e materie prime, come ferro, acciaio, alluminio, rame, zinco, a fronte delle spese che andrebbero sostenute, legate al personale, al tempo, al carburante per il trasporto, ai costi di smaltimento dei rifiuti, al piano dell’abitazione. Smaltimento, trasporto, costo del personale a giornata, affitto del furgone per il trasporto fino alla discarica o al punto di raccolta dei rifiuti ingombranti o all’isola ecologica, sono così abbattuti definitivamente, per una soluzione più ecologica e profittevole.

I mobili possono essere inoltre restaurati e rimessi in commercio, guadagnando così qualcosa da beni che andrebbero ingiustamente buttati. E’ importante accertarsi se gli operatori abbiano o meno la patita Iva e se portino i beni in un luogo corretto per lo smaltimento, qualora ci siano rifiuti tossici questo è molto importante perchè altrimenti si rischiamo multe salatissime. Gli oggetti che si tengono in cantina tendono ad accumularsi e determinano un aumento dei costi per il trasporto.

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I vantaggi del trasloco notturno

Ci sono molti vantaggio a fronte di pochi svantaggi nell’effettuare un trasloco notturno anzichè diurno, è utile informarsi per scegliere con criterio ciò che è bene per la propria situazione attuale

Quando si decide di voler traslocare, che sia una casa o un ufficio, si possono considerare altri elementi oltre a quelli consueti nella scelta dell’operatore cui affidarsi; ad esempio perchè non pensare ad eliminare le restrizioni sulle vetture Euro 0 o Euro 1 che ci sono in alcuni giorni particolari, oppure perchè non eliminare del tutto i divieti di sosta o di passaggio in alcune zone della città che invece di notte non valgono?

D’altra parte bisogna prestare attenzione ai rumori che si possono causare, con il rischio di una denuncia per “schiamazzi notturni”, quindi i veicoli devono essere silenziosi. Inoltre devono avere un impianto di illuminazione adeguato e devono poter salire e scendere le scale, oltre a trasportare oggetti speciali quali  macchinari, casseforti, armadi blindati, strumenti scientifici, fornendo al contempo le garanzie antinfortunistica maggiori possibili. Date le tempistiche per ottenere l’autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico, che a Roma arrivano addirittura a 40 giorni, se si trasloca di notte si elimina alla radice il problema. Perchè non farlo allora?

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Anche in Italia i centri estetici per il lavaggio dell’auto

Anche in Italia, dopo il successo negli Stati Uniti, sono nati i “centri estetici del’auto”, destinati a rimettere a nuovo sia gli interni che gli esterni delle autovetture, tramite diversi trattamenti estetici

Un esempio di tali tipologie di pulizia è il “lavaggio a secco”, che è ecologico, dato che impiega sostanze e strumenti biodegradabili, è economico, fa risparmiare sull’uso di acqua, non provoca inquinamento acustico nè ambientale, utilizza panni lucidanti che favoriscono un effetto idrorepellente sulla verniciatura esterna, facendo scendere le gocce di pioggia e lo sporco senza lasciare alcuna traccia, non solo visibile, ma anche in profondità.

Il lavaggio tramite vapore acqueo favorisce invece l’eliminazione della sporcizia, ma è necessario l’impiego di furgoni e pertanto è maggiormente costoso. Ci sono poi trattamenti per gli interni, dalla pelle al tessuto, che li rendono idrorepellenti, eliminando sporco e liquidi dai rivestimenti. Il lavaggio a secco è ecologico, economico, ecosostenibile, pratico, elimina il rischio di causare al veicolo incidenti o di fargli sprecare carburante per il trasporto al lavaggio, è effettuabile a domicilio, ed è dunque appetibile sia per un noleggiatore che per un concessionario. A Reggio Calabria è stato creato un centro estetico per automobili, un metodo per sconfiggere la crisi.

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I rimedi consigliati per la pulizia del frigo

Per essere sicuri di igienizzare il frigorifero ed eliminare i cattivi odori che una cattiva conservazione dei cibi può determinare, sono utili alcuni accorgimenti naturali di pulizia mensili

Per pulire parti esterne ed interne del frigorifero, si possono utilizzare alcuni accorgimenti pratici: servirsi di rimedi casalinghi come il bicarbonato di sodio, il limone, l’aceto bianco, il panno antistatico. Il bicarbonato di sodio si mescola a mezzo litro d’acqua per togliere le macchie che sono dentro e fuori al frigorifero; l’aceto bianco serve ad eliminare le macchie resistenti laddove il bicarbonato non ha fatto effetto imbevendo un panno della sostanza; un panno antistatico è utile per raccogliere la polvere ad aumentare in questo modo l’efficienza energetica; il succo di un limone in una tazza d’acqua in cui si imbeve un panno in microfibre serve a pulire le superfici interne donando al contempo una piacevole fragranza.

Dopo aver completato la pulizia, è consigliabile mettere i cibi all’interno dei contenitori appropriati, in modo da evitarne il deterioramento, controllando sempre la data di scadenza degli alimenti. Il frigorifero va pulito una vota al mese, smontandone ripiani e cassetti rimovibili, per poi pulire pareti e superfici interne, infine si riposizionano e si ricollocano i cibi.

 

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Trasloco in vista? Come trovare e preparare gli scatoloni

Quando si deve affrontare un trasloco, è utile organizzare tutti i propri beni in modo razionale, utilizzando i materiali appropriati per contenere gli oggetti in scatoloni da contrassegnare bene

Tra le cose necessarie per il trasloco troviamo: riempitivi per scatole, pluriball, fogli di carta per imballaggi, quotidiani, carta da imballaggio che non lascia tracce, forbici, nastro adesivo per pacchi, adesivi per etichettare le scatole, pennarelli indelebili. Vestiti e calzettoni possono servire come alternativa a pluriball e carta per proteggere gli oggetti più fragili dagli urti. Si devono riempire anche gli spazi vuoti dentro gli scatoloni, che vanno poi contrassegnati con un numero e con la stanza di destinazione, in modo da far presente qualsiasi mancanza di colli al traslocatore.

Si mettono gli oggetti pesanti sotto e quelli leggeri sopra,si usa una pellicola trasparente per avvolgere i tappi ed i fori dei flaconi, si mette della carta di giornale laddove ci sono ancora parti da riempire, arrotolandoli. Gli attrezzi vanno messi in buste a chiusura ermetica, ciò che si trova nei cassetti svuotandoli in contenitori per i cibi contrassegnati, le cose necessarie subito durante il trasloco vanno in un unico scatolone, in modo da averle sempre a portata di mano.

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Cosa sapere per trasferirsi a New York

Karen Money, Manager di Misterdemenagement.com, dà alcuni preziosi consigli a chi ha deciso di affrontare un cambiamento così radicale nella propria esistenza, trasferendosi a New York, negli Stati Uniti.

La certificazione FAIM (FIDI Accredited International Movers) rilasciata dalla FIDI (Federazione Internazionale dei Traslocatori Internazionali) è garanzia di capacità tecnica e di serietà della ditta di traslochi cui ci si vuole affidare, che ha già una notevole esperienza nel settore. Costui, interfacciandosi con altre figure, quali lo spedizioniere ed il corrispondente all’estero, si offrirà di garantire tutti gli aspetti relativi all’operazione, ossia le tasse, le spese doganali, l’assicurazione, mentre si farà carico in prima persona di imballaggio e di forniture utilizzate, distinguendo tra oggetti fragili, ingombranti, e così via.

Dopo aver inviato un tecnico che determina il volume ed i beni da trasportare, imponendo una cernita al proprietario, con sopralluogo gratuito, darà l’avvio alle attività di smontaggio, imballaggio, trasporto, che di solito è preferibile effettuare per via marittima anzichè aerea per quelle destinazioni internazionali, per i costi e per le tempistiche, che, di solito, per gli USA sono di circa un mese per il completamento del trasloco. Il trasporto di 3-4 vani di un appartamento può avere un prezzo intorno ai 7000 euro.

 

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