L’uso della bottiglia per conservare il vino è una scelta eccellente, perché il vetro preserva ottimamente nel tempo le caratteristiche organolettiche dei vini. Il vetro presenta anche altri vantaggi: non cede sapori al vino e consente , grazie alla sua trasparenza , di distinguere il colore del contenuto. Ai tempi dei Romani il vino era conservato in botti di legno fino al momento del consumo, quando, travasato in anfore , veniva portato a tavola. Nel Rinascimento il vino si vendeva in anfore o in botti ed era compito degli osti provvedere al resto: bicchieri, caraffe, bottiglie. A quei tempi, la vera bottiglia di vino adatta al trasporto e alla conservazione non esisteva. Il vino veniva fatto invecchiare nelle botti e questa lunga permanenza nel legno aveva cattive ripercussioni sulla qualità. Il felice matrimonio del vino con la sua compagna storica è datato 1660, anno in cui in Inghilterra Sir Kenelm Digby brevettò bottiglie di vetro panciute , molto più resistenti di quelle presenti allora sul mercato, con una cordicella che legava e bloccava un tappo di sughero. Visita il sito ladelizia.com pinot grigio friuli chardonnay
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