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Il Pecorino di Carmasciano

Il Pecorino di Carmasciano racconta tutta la tipicità e il sapore unico di un prodotto caseario che ci porta nel suggestivo scenario dell’Alta Irpinia. Viene prodotto solo nei Comuni di Morra de Sanctis, Sant’Angelo dei Lombardi, Frigento, Villamaina, Torella dei Lombardi, Guardia dei Lombardi e Rocca San felice, di cui Carmasciano, la località da cui prende il nome, è una frazione.

Una bontà esclusiva e un panorama pieno di fascino

L’alta qualità organolettica che lo caratterizza ci permette di considerarlo, senza dubbio, un prodotto di nicchia, prima di tutto in riferimento al suo sapore, ma anche alla peculiare bellezza dei luoghi in cui viene prodotto. Nella descrizione della suggestione del paesaggio naturale di queste zone, insieme con le tante testimonianze archeologiche e storiche, non possiamo mancare di dare uno sguardo alla Mefite: il luogo che venne già descritto da Virgilio in un Canto dell’Eneide.
Situata nel territorio dell’altrettanto affascinante Rocca San Felice, prende il nome da una divinità legata al culto delle acque ed era un luogo sacro. Disegna uno scenario naturale dal fascino intenso e misterioso: un piccolo lago di origine vulcanica da cui emana un effluvio di zolfo. E’, però, anche un sito di straordinaria importanza dal punto di vista archeologico e senza dimenticare che proprio le esalazioni solfuree della Mefite sembra siano in strettissimo riferimento con la peculiare bontà di questo Pecorino.

La sua lavorazione

Viene prodotto con latte di pecora Laticauda crudo a cui viene aggiunto del caglio esclusivamente naturale, che deve essere riscaldato ad una temperatura di 40 gradi. La cagliata viene, quindi, rotta e sistemata nelle forme in vimini per farla riposare. Dopo essere stata scottata e salata, la forma viene sottoposta alla stagionatura che deve durare da un minimo di 3 fino ad un massimo di 24 mesi.

Un formaggio di alto pregio che arricchisce la tavola

Dalla pasta dura e compatta, ha un sapore intenso e aromatico, che può diventare piccante e per queste sue caratteristiche si consiglia di accompagnarlo ad un ottimo vino rosso dal gusto corposo. Da un punto di vista gastronomico, il formaggio “giovane” è ideale per essere assaporato da solo o accompagnato da miele locale. Quello stagionato si utilizza grattugiato sulla pasta per condire un classico sugo di carne e mettere così il sapore in primo piano. E’ un ingrediente fondamentale per tanti tipi di ricette di primi piatti e lo troviamo, in particolare, nella preparazione di un salsa a base di melanzane che accompagna, gustosamente, vari formati di pasta, ma che trova un vero trionfo insieme con gli agnolotti. Il Pecorino vede anche la sua presenza in alcune espressioni gastronomiche che lo accostano a preparazioni a base di baccalà e che fanno parte della cucina tradizionale campana.

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