Dalla inedita ricerca Speexx sulle strategie di apprendimento si ricava che la metà dei lavoratori è pronta ad accogliere i nuovi modi di apprendere. I dati raccolti in 3 grandi aziende rivelano che tuttavia ci sono ancora lacune sulla gestione degli strumenti e dei tempi di studio, che il formatore può contribuire a colmare.
La ricerca Speexx evidenzia che siamo esattamente a metà nel passaggio dalla formazione tradizionale alle più moderne forme di apprendimento 2.0. Infatti il 50% dei lavoratori intervistati in varie sedi d’Italia, selezionati tra i partecipanti ai corsi di lingua blended Speexx in 3 grandi aziende, possiede le caratteristiche tipiche dello studente self-directed. Tali caratteristiche sono: responsabilità verso il proprio apprendimento, partecipazione affettiva, cognitiva e personale, atteggiamento di apertura nei confronti del nuovo.
Queste caratteristiche sono fondamentali per destreggiarsi nella nuova cultura d’apprendimento, frutto del passaggio dall’apprendimento classico caratterizzato dal trasferimento di conoscenze, all’apprendimento moderno il cui focus è il trasferimento di competenze.
Dalla ricerca emerge anche che i principali margini di miglioramento affinché lo studente completi il passaggio sono attinenti all’organizzazione autonoma del percorso d’apprendimento, al controllo e valutazione dei propri risultati e infine alla gestione delle risorse d’apprendimento a disposizione.
In questo scenario è necessario che chi si occupa di formazione fornisca al discente il contesto ideale per prepararsi al cambiamento culturale dell’apprendimento a cui stiamo assistendo, in azienda ma non solo. L‘autonomia nell’apprendimento infatti non deve corrispondere a solitudine, ma al contrario deve essere supportata da un processo collaborativo che definisce contenuti, contesti, strategie e fornisce supporto nello studio.
“Affinchè nel 21° secolo un percorso formativo sia efficace” sottolinea Alexandra Berndt, Director of Studies di Speexx e autrice della ricerca “dobbiamo assicurarci che chi lo intraprende sia in possesso del survival-kit dell’apprendimento autodiretto: responsabilità verso il proprio apprendimento, coinvolgimento, positività nei confronti dei nuovi metodi e delle tecnologie. Come formatori possiamo dare supporto allo sviluppo di queste competenze”.
Questi ed altri dati provenienti dalla ricerca saranno presentati il 27 novembre a Milano a Palazzo Mezzanotte, nell’ambito del Forum delle Risorse Umane organizzato da Comunicazione Italiana. Alla presentazione seguirà una tavola rotonda che coinvolgerà alcuni professionisti della formazione in azienda. Presso lo stand Speexx sarà possibile richiedere ulteriori dettagli sulla ricerca.
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Speexx, la suite di soluzioni di formazione linguistica creata da dp e vincitrice di numerosi premi, offre corsi per le aziende e le istituzioni in cinque lingue: inglese, francese, tedesco, italiano e spagnolo. Con più di 7 milioni di studenti e 1.200 coach distribuiti in 80 paesi, il perfect blend Speexx è tra le soluzioni di formazione linguistica più diffuse al mondo. Speexx ha ricevuto più di 200 premi internazionali, e la qualità dei suoi servizi viene confermata annualmente dal certificato UNI EN ISO 9001:2008 e dal Worlddidac Quality Charter. La società è stata fondata nel 1994 a Monaco di Baviera, e ha attualmente sedi a Pavia, Monaco, Londra, Parigi, Madrid, Shanghai e San Paolo.
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