Comunicati

Green economy, l’Italia è tra i Paesi che (in teoria) potrebbero essere favoriti

  • By
  • 16 Dicembre 2021

Il mondo è entrato in una fase importante, virando con decisione verso la green economy. Le sfide in ottica “verdesono tante e complesse, e coinvolgono tutti i Paesi. Ma non sono tutti sullo stesso piano.
Infatti come in tutti i passaggi storici ci sono vincitori e vinti, e accadrà così anche in questo caso.

La sfida della green economy

green economySe per il combustibile fossile, petrolio in primis, ci sono in tutta chiarezza alcune zone del mondo decisamente avvantaggiate da madre natura, anche l’energia verde presenta Paesi che possono essere più favoriti da altri. Insomma anche nella virata verso la green economy non sono tutti sullo stesso piano.
Poi è chiaro che molto dipende anche da come verranno colte certe situazioni e opportunità, da come si riuscirà ad agganciare l’uncino di Ross economico.

Paesi favoriti

Quello che bisogna chiedersi è chi saranno i beneficiari della transizione verso la green economy?
In base a uno studio realizzato dall’Università di Oxford, anche l’Italia figura tra i paesi favoriti. Assieme a noi ci sono Germania, Spagna, Stati Uniti e Cina. Potrebbero essere questi i veri market maker della rivoluzione verde.

Nel report  intitolato “Predictors of Success in a Greening World”, sono questi paesi ad essere identificati come i maggiori beneficiari dalla transizione ecologica. Tutto questo grazie alle loro forti competenze produttive e tecnologiche in ambito green.

Cogliere le opportunità

Bisogna evidenziare che se in assoluto il potenziale di sviluppo della green economy è migliore in questi Paesi, quanto poi esso si tradurrà in effettivi vantaggi competitivi è tutto da vedere.
Ad esempio, saranno importantissime le differenze di budget per la ripresa post-pandemia, in special modo quanta parte sarà destinata a trainare i cambiamenti nelle competenze green in futuro. L’Italia in questo senso ha un budget relativamente basso, meno dello 0,1% del PIL. Stati Uniti, Germania e Cina invece investono fino all’1% del PIL nella ripresa verde.

No Comments Found

Il servizio gratuito di pubblicazione dei comunicati stampa è offerto dall'Associazione link UP Europe! di Roma