Nel settore della fotografia naturalistica quella paesaggistica è sicuramente uno dei campi più difficili. Nonostante gli aspetti tecnici da imparare non siano troppi la fotografia paesaggistica è molto complessa in quanto bisogna avere una visione “artistica” per realizzare foto interessanti che coinvolgano l’osservatore. Vediamo di seguito alcuni consigli relativi alla tecnica.
- Innanzitutto è fondamentale la scelta degli obiettivi. Nonostante si possano scattare foto paesaggistiche con qualunque obiettivo senza dubbio quelli grandangolari sono più adatti per questo genere di foto. Questi obiettivi infatti consentono di ottenere un maggiore senso di profondità e permettono di esaltare al massimo la prospettiva. I migliori obiettivi di questo tipi in circolazione sono senza dubbio i grandangolari Nikon;
- per questo genere di foto non può mancare inoltre non si può fare a meno di un treppiede. Questo strumento, infatti, è essenziale per poter scattare foto nitide anche con tempi di scatto molto lenti come quelli tipi della fotografia paesaggistica. Il treppiede inoltre consente di comporre con più attenzione la fotografia e utilizzare tecniche specifiche altrimenti non applicabili. Ad esempio grazie al treppiede si possono ottenere due foto identiche in momenti differenti della giornata.
- Un fattore altrettanto importante è la luce. Questa è forse l’elemento più importante nella fotografia paesaggistica. Una luce utilizzata in modo corretto, infatti, può rendere un soggetto qualunque molto interessante e viceversa una luce errata può rovinare soggetti stupendi. In generale è bene ricordare che una giornata di sole intenso è la peggiore condizione che può capitare. La luce migliore è quella del tramonto oppure quella dell’alba: in questi momenti infatti la luce è morbida e soffusa;
- infine è importante ricordare la cosiddetta regola dei terzi. Uno degli errori più frequenti dei principianti consiste nel porre al centro della foto l’orizzonte. In questo modo si ottiene però un’immagine molto piatta e sicuramente non bilanciata. Immaginando di dividere l’immagine in nove quadranti uguali i soggetti principali invece dovrebbero essere posti sui terzi formati dalle linee.
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