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Ogni tanto sento le voci: il debutto dei Progetto Luna

Esce con Videoradio il disco d’esordio del giovane quintetto torinese: undici canzoni di rock italiano tra sfaccettature pop, elettroniche, vintage e funk in un primo album fresco a coinvolgente. Loro anche le musiche della web-fiction ‘G&T”

Videoradio
è lieta di presentare:

OGNI TANTO SENTO LE VOCI

Il primo album dei Progetto Luna

Videoradio
11 brani – 50 minuti

“Perchè la Luna? Il punto chiave è la sua grande influenza sul nostro pianeta, influenza non visibile ma dalla forza devastante. E poi ci piace ogni tanto guardare tutti dall’alto del nostro satellite per raccontare meglio ciò che vediamo e sentiamo…”. Tirano in ballo la Luna i cinque ragazzi torinesi che con Ogni tanto sento le voci si presentano nel panorama rock italiano: i Progetto Luna si presentano con un convincente album d’esordio per la Videoradio di Beppe Aleo, un lavoro che mette in mostra le diverse esperienze musicali dei membri della band e le ampie sfaccettature del loro rock all’italiana.

Progetto Luna nasce nel 2009 dall’incontro di musicisti dal diverso background, e proprio questo diventa il segreto del loro songwriting: “La sperimentazione e la fusione di nuovi suoni, unita alla diversa esperienza musicale dei componenti (gospel per il batterista, vintage per il chitarrista e il bassista, elettronica per il tastierista), ci porta a scrivere canzoni e musica che spaziano da un genere ad un altro, come la mente quando prende il volo con i propri pensieri”. Max Paudice (chitarra e voce), Gionathan D’Orazio (batteria), Emanuele Nifosì (percussioni), Alessandro De Carne (basso) e Marco Francavilla (tastiere e programmazione) nel 2011 vincono il concorso nazionale Rockelo (Vicenza) e nel 2012 Music…Ale, grazie al quale accedono alle preselezioni per Sanremo Autori. Forti di questo consenso, i ragazzi entrano in studio e alla fine del 2012 concludono la registrazione di Ogni tanto sento le voci, pubblicato da Videoradio e distribuito nei maggiori store digitali.

L’album presenta 11 canzoni che riassumono il mondo sonoro e tematico del quintetto, abile nel concentrare nel modulo pop-rock le influenze e i riferimenti di ogni singolo membro. “Max Paudice ha creato le bozze e i testi di tutti gli 11 brani, gli arrangiamenti sono stati frutto di un lavoro collettivo. I nostri pezzi parlano di vita quotidiana, di protesta contro i poteri forti, di pseudodittatori, però tutto in maniera un po’ ermetica”. Titoli come Ridere di nuovo, Onda, Fastidiosi rumori e Gioia e il solitario sono ottimi esempi di questo eclettismo, di una scrittura melodica e immediata, dietro la quale si muovono scelte sonore ampie e precise. Anche per questo i Progetto Luna sono stati scelti per le musiche della nuova web fiction G&T (diretta da Francesco D’Alessio e Matteo Rocchi), un’impossibile storia d’amore tra un ragazzo gay e uno etero.

Informazioni:

Progetto Luna:
http://www.progetto-luna.it

Ufficio stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com

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Onestà Omeopatica: in prima nazionale la nuova commedia di Angelo Sateriale

Dal 15 al 18 novembre al Teatro Manhattan di Roma l’autore e campano irpino torna in scena con un’opera surreale e grottesca: ancora una volta una riflessione agrodolce sui comportamenti umani, tra onestà, conformismo e crisi di valori

Associazione Cicolocchio
Presenta

ONESTA’ OMEOPATICA
di e con Angelo Sateriale

Dal 15 al 18 novembre 2012
ore 21.00
(domenica 18 novembre alle ore 18.00)

Teatro Manhattan
Via del Boschetto, 58
Roma

Ingresso 10 euro

Giovedì 15 novembre al Teatro Manhattan in Via del Boschetto, Roma, prima nazionale per Onestà omeopatica, la nuova commedia scritta e interpretata da Angelo Sateriale, che a breve distanza dal successo di Domani dimenticheranno torna in scena con le sue riflessioni originali e agrodolci sull’essere umano. Individualità e comportamenti in pubblico, onestà e malaffare, rapporti e relazioni tra verità e menzogna: Sateriale ancora una volta lancia dubbi e certezze su azioni e reticenze, in una nuova opera gustosa e ironica. Dichiara l’autore, attore e regista campano: “Questa mia nuova commedia sarà diversa dalle altre: ho voluto scrivere qualcosa di nuovo, sempre comico-brillante, ma con dei tocchi surreali che rendono l’interpretazione grottesca e sulle righe. Oltre a me in scena ci saranno Emanuele Gabrieli e Niki Deleonardis, due bravissimi interpreti con quali già ho avuto il piacere di collaborare in passato”.

Filippo Onorato (interpretato dallo stesso Sateriale) e Giulio Retto (Deleonardis) dopo anni di controlli vengono identificati come le persone più oneste d’Italia e per questo sono sottoposti a delle cure. Dopo vari tentativi falliti da parte di ignoti (uno di questi interpretato da Gabrieli), ai due vengono imposti dei libri da studiare affinchè essi comincino ad avere dei dubbi sulle regole dell’uomo, per poi passare all’esame finale, l’onestà omeopatica. Continua Sateriale: “Il periodo che stiamo vivendo è il più giusto per portare in scena Onestà omeopatica. Siamo in piena fase di cambiamento: prima dell’onestà si parlava di meno oppure se ne parlava sotto altre forme, adesso invece è uno degli argomenti più discussi”.

Le musiche di Marco Barbato, audio-luci ad opera di Francesco Truocchio, direttore di scena Luigi Ziccardi, direttore generaleLuana Abbondandolo, validi e fidati collaboratori dell’Associazione culturale Cicolocchio, che produce la commedia e intende dare ai giovani la possibilità di esprimere la propria arte e le proprie emozioni. “Mi auguro che questo gruppo di lavoro – aggiunge l’autore-regista – continui a lavorare insieme ancora tanti anni e che possa avere delle soddisfazioni ancora più grandi di quelle che già sta avendo”. Appuntamento al Teatro Manhattan con quattro spettacoli: giovedì 15, venerdì 16 e sabato 17 alle ore 21.00, domenica 18 alle ore 18.00.

Teatro Manhattan:
www.teatromanhattan.it

Synpress44 Ufficio Stampa:
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The Tarot Album: il nuovo disco dell’Elias Nardi Quartet

Liberamente ispirato al Giardino dei Tarocchi di Niki De Saint Phalle, il secondo album dell’ensemble spazia tra Medioriente, ethno-jazz e progressive. La musica del Mediterraneo incontra gli Arcani Maggiori in un’opera visionaria e avvolgente, pubblicata anche in doppio vinile

Zone di Musica
è lieta di presentare:

THE TAROT ALBUM

Il nuovo album dell’Elias Nardi Quartet

Zone di musica
18 brani – 69 minuti

L’antica sapienza dei Tarocchi, arte ed esoterismo, gioco e simboli, musica e magia. The Tarot Album, il nuovo disco dell’Elias Nardi Quartet, nasce al crocevia di diverse anime e raccoglie il patrimonio di stimoli e segnali che i Tarocchi sprigionano. Liberamente ispirato al Giardino dei Tarocchi dell’artista franco-americana Niki De Saint Phalle, il secondo album del quartetto è un affascinante viaggio tra gli Arcani Maggiori: un itinerario mistico che si muove tra cultura mediorientale, jazz di frontiera e musica occidentale, tra la suggestione di strumenti come l’oud e le possibilità offerte da basso elettrico, tastiere e drumkit moderni.

Nato a Pistoia nel 1979, Elias Nardi è un musicista poliedrico e disponibile agli scambi culturali e artistici: abbeveratosi alla musica mediorientale e allievo del virtuoso palestinese Adel Salameh, ha collaborato con Ares Tavolazzi, Riccardo Tesi e Banditaliana, Max Manfredi e molti altri. Senza sosta nei suoi studi di musica araba e mediterranea, Nardi ha sviluppato una personale tecnica all’oud (liuto arabo) introducendola nel suo quartetto, aperto all’incontro tra jazz e musica tradizionale. Dopo il felice debutto di OrangeTree (2010), che ha ottenuto lusinghieri responsi internazionali, The Tarot Album è un notevole passo in avanti in termini di varietà delle influenze e di ricchezza sonora, tanto da essere pubblicato non solo in cd ma anche in doppio vinile in tiratura limitata.

Alla matrice “etnica”, e in funzione di un’interpretazione libera e visionaria dei 22 Arcani Maggiori (o Trionfi), il Quartetto ha aggiunto svariate componenti figlie dell’esperienza e della sensibilità dei singoli membri. The Tarot Album è dunque una sorta di sofisticata “opera aperta” nella quale all’ethno-jazz si affiancano reminiscenze minimaliste, atmosfere psichedeliche e new age, mini-suite care all’estetica progressive: un concept-album che attraversa la simbologia dei Tarocchi e trova il suo punto di forza nel superamento degli intenti descrittivi e nel singolare equilibrio”east-west”.

I prossimi concerti:

Venerdì 9 Novembre 2012
ore 20.30 presso Bookique
Trento

Venerdì 16 Novembre
ore 21 presso De Groote Weiver
Wormerveer NL

Sabato 17 Novembre
ore 20.30 @ Pletterij
Haarlem NL

Elias Nardi Quartet:

Elias Nardi: Oud
Carlo La Manna: Fretless Bass
Roberto Segato: Piano, Keyboards, Synthesizer
Zachary J Baker: Drum Kit, Cymbals

Informazioni:

Elias Nardi:
http://www.eliasnardi.it

The Tarot Album su ITunes:
https://itunes.apple.com/it/ album/the-tarot-album/ id576171219

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La prima data autunnale di TrentinoInJazz 2012: Yugen!

Martedì 23 ottobre 2012 a Trento il concerto dell’eccentrica formazione avant-rock. Autentico protagonista internazionale del rock di confine, l’ensemble milanese inaugura la seconda fase della rassegna jazz

L’Associazione TrentinoJazz
è lieta di presentare:

TrentinoInJazz 2012
…dieci anni di Sonata Islands…

Martedì 23 ottobre 2012
h. 21.00
Studentato Universitario – San Bartolameo
Via della Malpensada 140
Trento

ingresso libero

YUGEN

Martedì 23 ottobre 2012 si apre la fase autunnale diTrentinoInJazz 2012, uno dei più originali festival jazz sul territorio italiano. Per celebrare il decennale di Sonata Islands, l’autorevole rassegna inglobata nel festival trentino, non poteva esserci un battesimo migliore: Yugen! Il prestigioso ensemble milanese, nato nel 2004 per volontà di Francesco Zago e Marcello Marinone, è tra le più apprezzate formazioni internazionali di avant-rock grazie a tre ottimi album come Labirinto d’acqua (2006), Yugen plays Leddi (2008) e Iridule (2010). Il progetto di Yugen – la connessione di linguaggi colti e popular, dal progressive-rock alla musica contemporanea, con l’apporto dell’etichetta AltrOck Productions – incarna perfettamente lo spirito delTrentinoInJazz 2012.

Come dichiara il direttore artistico Emilio Galante, “la parte autunnale di TrentinoInJazz 2012 persegue gli stessi obiettivi che, nelle scorse edizioni, hanno contraddistinto la programmazione di Sonata Islands: produzione di nuovi progetti fra ricerca e sperimentazione dei linguaggi ad opera di un ensemble residente che li inventa, li elabora e li propone fuori dall’ambito provinciale, aspirando a farli diventare repertorio, anche attraverso produzioni discografiche”. Lo spirito di Sonata Islands è proprio questo: un incontro tra diversi generi, anzi un superamento delle correnti tanto care alle esigenze di catalogo e industria, per favorire una fusione tra le arti. Per l’occasione, prima del concerto degli Yugen, il giornalista Paolo Morando presenterà Prog. Una suite lunga mezzo secolo (Arcana) il nuovo libro di Donato Zoppo e Sonata Islands Goes RIO, il nuovo disco dell’AltrOck Chamber Quartet.

Se la fase estiva del TrentinoInJazz 2012 ha avuto al suo centro la chitarra e le sue numerose declinazioni, la sezione autunnale ha come elemento chiave i fiati, ma con una notevole dose di anomalia ed eccentricità. Lo dimostra anche il secondo appuntamento del festival: una “sortita” milanese (27 ottobre) dell’AltrOck Chamber Quartet, che presenterà prima a Rai Tre poi alla Casa di Alex il nuovo disco Sonata Islands Goes Rio.

Calendario completo di TrentinoInJazz 2012_23 ottobre 2012 – 13 aprile 2013:
http://www.synpress44.com/02Works.asp?id=2028&stc=3

Mediapartners:

Drumset: http://www.drumsetmag.com
Jazzitalia: http://www.jazzitalia.net
MovimentiProg: http://www.movimentiprog.net
VivaLowCost: http://www.vivalowcost.com

Info:

http://www.sonataislands.com
E-mail: [email protected]
392.6911279

http://www.synpress44.com
E-mail: [email protected]
Tel. 349.4352719 – 328.8665671

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Ferragosto Sannazzareno 2012: la XXXII Edizione!

L’Associazione Culturale ‘Ferragosto Sannazzareno’
con il patrocinio del Comune di San Nazzaro
il contributo della Camera di Commercio di Benevento
e la collaborazione di Pro Loco San Nazzaro
è lieta di presentare:


  FERRAGOSTO SANNAZZARENO 2012 
32ma Edizione

San Nazzaro (BN)
5 – 18 agosto 2012

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Inni e antichi canti: a Roma il nuovo lavoro di Girolamo De Simone

Il musicista vesuviano presenta all’Istituto Centrale per i Beni Sonori il secondo cd della ‘trilogia bianca’, lanciando anche un progetto di solidarietà verso la Siria

INNI E ANTICHI CANTI

‘l’attualissima e arcaica nostalgia di Girolamo De Simone’

Venerdì 6 luglio 2012
h. 17.30
Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi
(già discoteca di Stato – Museo dell’Audiovisivo)
Via Michelangelo Caetani, 32
Roma

Con la partecipazione di Claudio Bonechi e Maurizio Piscitelli
Sarà presente l’autore

Venerdì 6 luglio 2012 all’Istituto Centrale per i Beni Sonori e Audiovisivi in Roma, Claudio Bonechi e Maurizio Piscitelli presenteranno al pubblico e alla stampa Inni e antichi canti, il nuovo album di Girolamo De Simone. Il nuovo disco addensa impegno per i territori ‘difficili’ e ricerca, all’insegna di una inedita forza comunicativa. Antichi percorsi spirituali attualizzano un affascinante percorso di archeologia contemporanea, rivificando i più arcaici frammenti gnostici: “La musica riesce come e più di altre discipline artistiche a reperire l’identico e il diverso tra culture – dichiara De Simone – determinando grazie alla sua naturale ‘astrattezza’ i territori condivisibili e quelli che ci mostrano l’altro nella sua differenza. Riconoscerla è parte del gioco: ne scaturisce meraviglia, sorpresa, ammirazione. Alla fine, tutte le cose sono in costante evoluzione, e chi si occupa di conoscenza lo sa benissimo”.

Nato a Napoli nel 1964, Girolamo De Simone vive e lavora alla periferia della metropoli partenopea, alle pendici del Monte Somma, a ridosso del Vesuvio. Musicista e agitatore culturale, è considerato tra i principali esponenti della musica di frontiera. Inni e antichi canti è il frutto di una ricerca volta alla riscoperta del passato, alla “trasferenza” e alla rielaborazione personale filtrata attraverso illuminazioni e coincidenze. È il secondo tassello di una trilogia inaugurata due anni fa con Ai piedi del monte e si caratterizza per le rielaborazioni al pianoforte e alla spinetta di antichissimi frammenti vocali orientali e occidentali, dalle antifone del Gregoriano simplex ad antichi canti siriani di ispirazione gnostica, cogliendo consonanze, affinità e confluenze tra diverse aree geografiche, da Gerusalemme a Benevento.

La presentazione romana sarà anche l’occasione per illustrare un nuovo progetto promosso dall’Associazione non profit Ferenc Liszt e caro a Girolamo De Simone: “quello che accade in Siria, culla della spiritualità, è gravissimo. Per questo devolverò tutti i proventi derivanti dalle vendite di Inni e antichi canti alla ripresa del dialogo interreligioso. Grazie al progetto Nebi Uri, raggiungeremo i bambini siriani”. Nebi Uri prende il nome da uno dei Santuari in cui per centinaia di anni musulmani e cristiani pregarono insieme: è un’iniziativa gratuita che coinvolgerà gli alunni di alcune scuole ad indirizzo musicale del territorio vesuviano, con lo scopo di realizzare un kit musicale contenente arrangiamenti di melodie cristiane e islamiche (con video con lezioni, spartiti, esempi di realizzazione audio) da inviare ai bambini in Siria.

Info:

Girolamo De Simone:
http://www.girolamodesimone.com

Konsequenz:
http://www.konsequenz.it

Ufficio Stampa Synpress44:
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Fasano Jazz 2012: il tributo ai Pink Floyd dei Fluido Rosa!

FASANO JAZZ ’12 – XV EDIZIONE

Quarta serata
Mercoledì 6 giugno 2012

Teatro Kennedy
ore 21.00

5 Euro
 
FLUIDO ROSA:
‘A HOMAGE TO PINK FLOYD

Mercoledì 6 giugno 2012, quarta serata del Fasano Jazz 2012: dopo l’happening jazz del 4 giugno, un appuntamento tutto rock nello stile caro alla direzione artistica della rassegna: il tributo all’arte dei Pink Floyd da parte dell’ensemble Fluido Rosa! Riconoscendo un doveroso tributo alla cultura rock, soprattutto quella degli anni ’70 che ha avuto tanti e approfonditi collegamenti con il jazz, Fasano Jazz 2012 propone una delle più sontuose tribute band europee. L’oggetto del tributo sono i Pink Floyd, tra i massimi esponenti del patrimonio rock, camaleontici nel loro passare dalla prima bizzarra psichedelia dell’epoca Syd Barrett ai grandi scenari concettuali degli anni ’70, fino al liquido e suggestivo pop-rock delle decadi seguenti. Le scelte concept di Roger Waters e il fluido guitar-playing di David Gilmour sono tasselli insostituibili nella storia del rock e i concerti dei Fluido Rosa attraversano tutta la vicenda floydiana, dalle origini agli ultimi bagliori del mito.

I Fluido Rosa ripropongono i classici dei Pink Floyd con rigore filologico (comprese le interazioni video tanto care alla band di Cambridge), soffermandosi in particolare su The Dark Side Of The Moon e Wish You Were Here. La band di Gabriele Marciano annovera musicisti di spiccata professionalità ed esperienza, session man assai popolari per la stretta collaborazione con Antonello Venditti (Derek Wilson, Danilo Cherni, Adriano Lo Giudice, Maurizio Perfetto), ma compare anche la fiatista Cristiana Polegri, apprezzata per il suo tributo jazz a Umberto Bindi. In apertura il musicologo Gianfranco Salvatore presenterà in anteprima nazionale il libro Syd Barrett. Un pensiero irregolare (in uscita per Stampa Alternativa), scritto da Rob Chapman e tradotto da Gianpaolo Chiriacò, che sarà presente.


Dall’1 al 9 giugno 2012 lo storico appuntamento di Fasano Jazz propone il meglio del jazz italiano e internazionale con un’attenzione speciale a contaminazioni varie. Per festeggiare 15 anni di attività la direzione artistica guidata da Domenico De Mola (con la preziosa collaborazione tecnica e amministrativa dell’Associazione Le Nove Muse) punta a una durata più lunga: Fasano Jazz 2012 presenta ben sei appuntamenti, fortemente voluti dall’Amministrazione Comunale – Assessorato alle Attività Culturali. Per la quinta e penultima serata, giovedì 7 giugno, un appuntamento in esclusiva internazionale per Fasano: l’inedito duo Borstlap-Gatto.

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Fasano Jazz 2012: Savoldelli Guidi e Petrella in concerto!

FASANO JAZZ ’12 – XV EDIZIONE


Terza Serata
Lunedì 4 giugno 2012
Teatro Kennedy
ore 21.00

5 Euro

BORIS SAVOLDELLI


GIOVANNI GUIDI – GIANLUCA PETRELLA DUO


Entra nel vivo lunedì 4 giugno 2012 il Fasano Jazz 2012: dopo le prime due serate all’aperto si passa al Teatro Kennedy, storica e amata location del festival. Annunciato da tempo e atteso con grande curiosità per la sua prima partecipazione fasanese, Paolo Fresu purtroppo non sarà presente: il popolare trombettista ha annullato numerosi concerti per motivi di salute e sarà in convalescenza presumibilmente fino all’8 giugno. La terza serata del Fasano Jazz è comunque confermata, il Teatro Kennedy sarà la sede di uno splendido concerto all’insegna del giovane jazz italiano.

Dopo le prime due serate all’insegna di varie proposte blues, rock e jazz, arriva al Teatro Kennedy l’inarrestabile performer vocale Boris Savoldelli. Già ospite di successo nell’edizione 2009, il bresciano è uno dei più affermati sperimentatori della voce internazionali degli ultimi anni: autore di fortunati tour stranieri, aprirà la terza serata con i brani dei suoi album Insanology e Biocosmopolitan, pubblicati dall’americana Moonjune e orientati alla fusione jazz, pop, funk e soul, con gli inconfondibili giochi vocali ai loop. 

In chiusura Fasano ospita il nuovo progetto di due “young lions” del jazz nostrano: Giovanni Guidi e Gianluca Petrella. Il primo, giovanissimo pianista di Foligno, è diventato un nuovo punto di riferimento per il pianoforte in Italia. Classe 1985, Giovanni Guidi ha guadagnato grande notorietà grazie alla collaborazione con Enrico Rava, che dice di lui: “Quando intuisco le doti di un giovane,lo coopto subito. Ma non è altruismo, mi diverto molto a suonarci. Vivendo in divenire ho bisogno di essere sorpreso e Giovanni Guidi è come Bollani e Petrella: mi stupisce ogni volta”. Guidi è anche membro della Cosmic Band di Gianluca Petrella, una delle compagini più originali e autorevoli del jazz europeo, vincintrice più volte del Top Jazz come formazione dell’anno. Il leader Gianluca Petrella non ha certo bisogno di presentazioni: il trombonista barese (1975) in poco tempo è diventato uno dei protagonisti del panorama jazz mondiale grazie a una notevole discografia e a collaborazioni importanti anche al di fuori del jazz. A Fasano i due proporranno uno spettacolo per pianoforte e trombone che desterà stupore e sorpresa.


Dall’1 al 9 giugno 2012 lo storico appuntamento di Fasano Jazz propone il meglio del jazz italiano e internazionale con un’attenzione speciale a contaminazioni varie. Per festeggiare 15 anni di attività la direzione artistica guidata da Domenico De Mola (con la preziosa collaborazione tecnica e amministrativa dell’Associazione Le Nove Muse) punta a una durata più lunga: Fasano Jazz 2012 presenta ben sei appuntamenti, fortemente voluti dall’Amministrazione Comunale – Assessorato alle Attività Culturali. Per la quarta serata, mercoledì 6 giugno, l’atteso tributo ai Pink Floyd con i Fluido Rosa.

Gli altri appuntamenti:

Mercoledì 6 giugno 2012
Teatro Kennedy
ore 21.00
5 Euro

FLUIDO ROSA: ‘A HOMAGE TO PINK FLOYD’

Gabriele Marciano: voce & chitarra acustica
Maurizio Perfetto: chitarre
Danilo Cherni: tastiere, programmazione, cori
Adriano Lo Giudice: basso
Derek Wilson: batteria
Roberta Lombardini: voce
Cristiana Polegri: sassofono & voce

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Giovedì 7 giugno 2012
Nuovo Teatro Sociale
ore 21.00
5 Euro

MICHIEL BORSTLAP solo

feat. ROBERTO GATTO
– esclusiva per Fasano Jazz 2012: unica data internazionale –

first set
Michiel Borstlap: pianoforte

second set
Michiel Borstlap: pianoforte
Roberto Gatto: batteria

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Sabato 9 giugno 2012
Teatro Kennedy
ore 21.00
10 Euro

AREA INTERNATIONAL POPULAR GROUP

feat. MARIA PIA DE VITO

Patrizio Fariselli: tastiere
Paolo Tofani: chitarra
Ares Tavolazzi: contrabbasso & basso elettrico
Walter Paoli: batteria
Maria Pia De Vito: voce
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Vacanze Romanes: il disco d’esordio degli ‘o Rom!

Terre in Moto Recording

è lieta di presentare:

VACANZE ROMANES

…il debutto degli ‘o Rom…

Terre in Moto 2012
11 brani, 38 minuti

Tre musicisti napoletani. Tre musicisti rumeni di etnia rom. Un incontro all’insegna dello scambio musicale e umano, della reciproca conoscenza di melodie, armonie e ritmi diversi. Questa la filosofia dell’ensemble ‘o Rom, il primo e più longevo esperimento di fusione e sintesi tra musiche tradizionali dell’Italia Meridionale e musiche balcaniche di area rom e sinti. Un progetto nato a Napoli tra vicoli e piazze, tra concerti improvvisati in strada e battaglie civili, con l’obiettivo di divulgare con passione e vivacità l’incontro tra culture diverse, apparentemente inconciliabili. Nati nel 2008, subito apprezzati dal vivo per le trascinanti performance, gli ‘o Rom mostrano il loro “sincretismo” a partire dal nome: “o rom” in lingua romanes (o romanì) significa l’uomo “zingaro”, in napoletano la “o” con l’aggiunta di un apostrofo diventa un articolo, per cui ‘o rom si traduce “lo zingaro”.

Dopo quattro anni di incessante attività live, gli ‘o Rom pubblicano con Terre in Moto Vacanze Romanes, prodotto da Carmine D’Aniello e Carlo Licenziato. “Abbiamo parafrasato il titolo del film Vacanze romane – dichiara D’Aniello – dove romanes indica la lingua parlata da rom e sinti, e abbiamo affrontato in modo sarcastico il tema degli stereotipi e dei luoghi comuni legati ai rom… Alcuni di essi vivono nei campi da oltre 20 anni non per scelta o perché amanti della vita da campeggio ma nella speranza di avere un’abitazione e una vita dignitose”. Il cd è dedicato a Adnan Hozic, considerato “il promotore della musica Balcanica in Italia ancor prima di Bregovic negli anni ’90, da lui il gruppo trae ispirazione e raccoglie la sua esperienza. Quello che la parte napoletana del gruppo sa della musica balcanica e zingara lo deve a lui”.

Carmine D’Aniello (voce, bouzuki, tamburi a cornice), Carmine Guarracino (chitarre), Ilie Pipica (violino), Ion Tiţa e Doru Zamfir (fisarmonica), Ilie Zbanghiu (contrabbasso) e Amedeo Della Rocca (percussioni) sono un concreto esempio di convivenza, simbolo della fusione di diverse esperienze personali e professionali tra Romania e Italia, tra strada e studi. Vacanze Romanes è concepito come un vero e proprio live in studio, senza soluzioni di continuità tra un brano e l’altro, per restituire all’ascoltatore la freschezza e la visceralità delle inconfondibili performance dei sei. Un’avventura tra Campania, Est europeo e Mediterraneo: 11 pezzi vorticosi e raffinati, con reminiscenze swing, gipsy e manouche.

Venerdì 8 giugno gli ‘o Rom presenteranno in anteprima nazionale Vacanze Romanes alla FNAC di Napoli: un appuntamento imperdibile con numerose sorprese, patrocinato dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Napoli. Il disco è in vendita anche nei principali stores digitali.

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Fasano Jazz 2012: venerdì 1 giugno la prima serata



FASANO JAZZ ’12 – XV EDIZIONE

Prima serata

Venerdì 1 giugno 2012
Portici delle Teresiane – Ingresso libero
(in caso di pioggia il concerto si terrà al Teatro Sociale)

h. 21.00:
Opening Act:
COMPLANARE BLUES BAND

Second Act:
ALEX CARPANI BAND

Venerdì 1 giugno 2012 taglio del nastro per Fasano Jazz 2012, la popolare rassegna jazz giunta alla XV edizione. Anche quest’anno, per il consueto appuntamento di Fasano (BR), il festival conferma le diverse anime della manifestazione e offre una proposta “bifronte” . Si comincia dunque con una doppia proposta: il viscerale rock-blues della Complanare Blues Band, storica formazione guidata dall’inarrestabile divulgatore del blues in Italia Martino Palmisano, e il maestoso progressive rock della Alex Carpani Band, compagine di fama internazionale tra le più apprezzate al mondo nel campo del rock sinfonico.

Il fondatore della Complanare Blues Band Martino Palmisano è uno dei più strenui divulgatori della cultura blues in Italia: radio e giornali sono stati il suo terreno di battaglia e dal 1993, con la nascita della Complanare, ha portato un vigoroso blues elettrico su tanti palchi, con personalità quali Rudy Rotta, Roberto Ciotti, Brian Auger e Tolo Marton. Completamente diversa la vicenda di Alex Carpani, eclettico tastierista emiliano che negli ultimi anni ha stregato la critica di tutto il mondo con un progressive-rock dinamico e sognante, devoto agli anni ’70 ma mai privo di novità. La sua band, nata nel 2006 e divenuta una delle formazioni di rock sinfonico più attive a livello internazionale, si è avvalsa della collaborazione di Aldo Tagliapietra e delle copertine di Paul Whitehead, celebre per i lavori con Genesis e Van Der Graaf Generator. Il progressive di Carpani si caratterizza per l’eccellente combinazione tra le melodie all’italiana e i grandi scenari rock cari a Emerson Lake & Palmer e Genesis.
Dall’1 al 9 giugno 2012 lo storico appuntamento di Fasano Jazz propone il meglio del jazz italiano e internazionale con un’attenzione speciale a contaminazioni varie. Per festeggiare 15 anni di attività la direzione artistica guidata da Domenico De Mola (con la preziosa collaborazione tecnica e amministrativa dell’Associazione Le Nove Muse) punta a una durata più lunga: Fasano Jazz 2012 presenta ben sei appuntamenti, fortemente voluti dall’Amministrazione Comunale – Assessorato alle Attività Culturali. La seconda serata, sabato 2 giugno, propone un’accoppiata altrettanto variegata: il Polaris Duo che eseguirà al pianoforte gli intramontabili evergreen dei Genesis, il Corrado Sgura Group, jazz-rock nello stile di Frank Gambale e Mike Stern.
Appuntamento all’aperto, con ingresso libero, ai Portici delle Teresiane, ore 21.00.
In caso di pioggia il doppio concerto si terrà all’interno, nel Teatro Sociale.
COMPLANARE BLUES BAND
Martino Palmisano: voce, armonica, kazoo
Corrado Lucherini: chitarra slide
Claudio Del Giudice: washboard, spazzole & tamburo

ALEX CARPANI BAND
Alex Carpani: tastiere & voce
Ettore Salati: chitarre & pedali basso
Giambattista Giorgi: basso, chitarra acustica, voce
Roberto Leoni: batteria

 

Informazioni:

[email protected]
Tel. 080-4394123

Fasano Jazz:
http://www.fasanojazz.it

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E-mail: [email protected]
Tel. 349/4352719 – 328/8665671

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Il Viaggio: il disco d’esordio degli Arabeski Rock

Virtual Studio
è lieto di presentare:
IL VIAGGIO

…il debutto degli Arabeski Rock…
virtual Studio 2012
9 brani, 46.30 minuti

Un grande progetto multiculturale, ancor prima che una rock band. Un punto di incontro tra tradizioni musicali occidentali e orientali, africane e italiane, mosso dallo spirito itinerante del viaggio, della crescita e della scoperta. Il viaggio, disco d’esordio degli Arabeski Rock, nasce da pulsioni musicali ma si apre subito al contatto con “l’altro da sè”, comunicando un’esperienza di convivenza pacifica e formativa. La formazione romana guidata dal chitarrista Tiziano Novelli, pur avendo una recente costituzione ha mostrato subito una propensione alla collaborazione con musicisti stranieri, trovando in questo contatto una spinta decisiva per la composizione e il concerto.
 
“Il progetto Arabeski Rock – dichiara Novelli – nasce dalle suggestioni offerte dal film Lawrence d’Arabia e dalla meravigliosa musica scritta dal grande Maurice Jarre. Da qui il desiderio di realizzare una musica con sonorità e melodie “arabeggianti” che si conciliasse con la mia innata matrice rock.
Con l’aiuto del bassista Claudio Gimmi abbiamo ricercato gli elementi giusti per creare un gruppo con spiccate caratterizzazioni etniche da un lato, e dall’altro comprendesse musicisti dal linguaggio efficace e moderno. Arabeski Rock è il risultato di una miscela di estrazioni culturali ed esperienze professionali diversificate”. Con Novelli e Gimmi completano la band il giovane batterista Gabriele Morcavallo e il percussionista egiziano Ashrad Saif, che offrono un elemento ritmico-percussivo ipnotico e vorticoso.  

L’ethno rock degli Arabeski si caratterizza per la vastità del linguaggio e l’ampiezza delle connessioni: i nove brani strumentali sprigionano ricordi di rock progressive e psichedelico, con riferimenti alla grande tradizione anni ’60/’70 (Pink Floyd, Jimi Hendrix, Traffic, Frank Zappa etc.), al jazz-rock ma anche al blues desertico caro a Tinariwen, Terakaft e Tamikrest. Un rock transnazionale e multiculturale di cui gli Arabeski rock vanno fieri: “Collaborare con tutte queste ‘anime’ è uno scambio che arricchisce molto dal punto di vista musicale ma soprattutto umano. Il confronto è a volte anche difficile: non sempre è semplice accettare la ‘diversità’, ma lo sforzo porta a una grande soddisfazione proprio mentre suoniamo assieme, tutti con le proprie differenze ma uniti in unico obiettivo: la musica”.

Ufficio Stampa Synpress44:
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Working Class: approda in rete il nuovo progetto di Claudio Sottocornola

CLD-Claude ProductionsPresenta

WORKING CLASS
Lezioni-concerto sul territorio
(archivio)

Lunedì 30 aprile:
DecenniLunedì 30 aprile, sul nuovo sito www.claudiosottocornola-claude.com, sarà disponibile in video la seconda parte dell’ambizioso progetto web Working Class, ideato dal ‘filosofo del pop’ Claudio Sottocornola. La lezione-concerto Decenni propone una singolare ricostruzione della Storia della canzone italiana con flash-back relativi alla sua origine nel ‘900, particolare attenzione agli anni ’50 e ’70 ma riferimenti anche al contemporaneo, con canzoni indimenticabili come Meraviglioso, Il gigante e la bambina e Strada facendo. Il noto intellettuale lombardo si sta cimentando in una nuova iniziativa che sta riscuotendo notevole interesse per il passaggio, non facile e rischioso, dal territorio al web: sabato 31 marzo 2012, con una scansione mensile che durerà fino a martedì 31 luglio, Claudio Sottocornola ha inauguratoWorking Class, rendendo disponibili in rete cinque percorsi scelti fra le famose lezioni-concerto tenute sul territorio fra Scuole, Terza Università, Centri Culturali e svariati luoghi del quotidiano.

Working Class è nato con lo spirito di “laboratorio” che sfrutta le potenzialità della rete, confermando un itinerario di animazione culturale del territorio girato in presa diretta, “on the road”, da amici e spettatori che hanno assistito alle performance artistico-musicali, ma anche storico-filosofiche di Sottocornola. La prima tranche di video prevede cinque live antologici che spaziano fra canzoni e dissertazione storica: dopo il primo video dedicato all’analisi della condizione giovanile, Decenni si sofferma sulla canzone: il suo potere, il suo simbolismo, la capacità di fotografare e orientare i cambiamenti di costume, linguaggio e gusti. Battisti, Modugno, Cocciante, Renga, gruppi vecchi e nuovi come Orme e Vibrazioni: la chiave di lettura è sempre sorprendente ed eccentrica, d’altronde a differenza di altri “filosofi del pop”, Sottocornola accetta di contaminarsi con i generi e gli ambiti espressivi come la musica leggera, diventandone egli stesso maschera e icona, come testimoniano i live che ora regala al web.
Il repertorio dell’interprete-filosofo è vasto e riletto con una voce dalle timbriche personalissime, a volte dissonanti e antinaturalistiche, altre più struggenti e intimistiche, ma sempre capaci di toccare le corde delle emozioni. Sottocornola si appropria di canzoni-simbolo del repertorio italiano (e qualche volta anglosassone) fornendone una nuova interpretazione, non alla maniera un po’ intellettualistica degli interpreti decostruttivi ma con una partecipazione emotiva e viscerale, che cerca di scavare a fondo nell’esprimibile,  e in genere corrisponde a una forte, intensa interiorizzazione del brano. L’iniziativa è supportata da Synpress 44, Terza Università, Scuole in Rete, CDpM, Associazione Italiana Insegnanti di Geografia (Sezione Bergamo), la rivista della scuola Ecole e Moltimedia Fattoria Digitale. I prossimi appuntamenti di Working Class si concentreranno su fortunate lezioni-concerto aventi come tema gli anni ’60, i cantautori, la figura femminile nella canzone.Working Class: prossimi inserimenti web

Giovedì 31 maggio 2012: Anni ’60

Sabato 30 giugno 2012: Cantautori
Martedì 31 luglio 2012: Immagine della donna e canzoneUfficio stampa Synpress44:
http://www.synpress44.com

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La Bella è la Bestia : il nuovo concept-album dei Syndone

  AMS/BTF
è lieta di presentare:
LA BELLA E’ LA BESTIA

…il nuovo album dei Syndone…
AMS/BTF 2012
12 brani, 46.30 minuti

29 aprile 2012: i Syndone presentano il nuovo album La Bella è la Bestia (AMS/BTF). Un ritorno importante per la band torinese guidata dall’inarrestabile Nik Comoglio, compositore e tastierista che ha rimesso in piedi il gruppo nel 2010 dopo anni di silenzio. Dopo il concept Melapesante, il disco della “ripartenza” di due anni fa, arriva La Bella è la Bestia: un nuovo lavoro concettuale ideato da Riccardo Ruggeri, incentrato sul simbolismo della fiaba di Beaumont del 1756 e aperto a varie interpretazioni e suggestioni. Per questo nuovo album – il quarto nella carriera del gruppo – i Syndone tornano alla formazione in trio degli anni ’90, ma con maturità e fantasia in più: Nik Comoglio (tastiere), Riccardo Ruggeri (voci e concept) e Francesco Pinetti (marimba, vibrafono, percussioni) sono l’organico base che ha orchestrato il lavoro creando il migliore scenario per i diversi personaggi interpretati dal vocalist.
 
I tre si avvalgono di numerosi ospiti, comprese sezioni di celli e fiati che rendono La Bella è la Bestia un’affascinante ed enigmatica opera di rock progressivo moderno, in perfetto equilibrio tra energia e raffinatezza, impatto rock e orchestrazione sofisticata. Tra gli ospiti spicca un nome leggendario: Ray Thomas, flautista e vocalist degli indimenticabili Moody Blues, che ha suonato il flauto traverso in Tu non sei qui e Orribile mia forma. La registrazione è avvenuta in Inghilterra con la partecipazione del popolare produttore Greg Walsh (noto in Italia in particolare per i lavori con Lucio Battisti). A Londra è stato effettuato anche il mastering del disco, nei celebri studi di Abbey Road.

Melapesante ha avuto lusinghiere recensioni dalla stampa italiana ed estera: numerosissime testate come Jam, Progression, Rockerilla, IO Pages, Arlequins e Koid 9 hanno apprezzato l’eclettismo dei Syndone. Questa dote è ancora più marcata in La Bella è la Bestia, attesissimo da critica e pubblico di tutto il mondo. Dichiara orgoglioso Nik Comoglio: “È sicuramente un album più maturo e presenta un sound più rock, ricco ed omogeneo di Melapesante; sono molto soddisfatto del risultato raggiunto perché credo che abbiamo centrato in pieno l’obiettivo che ci eravamo proposti al momento della scrittura, ovvero tentare la via del concept-album senza cadere nell’anacronistico. Questo lavoro rappresenta l’idea di come noi intendiamo la musica prog nel 2012“.

Ufficio Stampa Synpress44:
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