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Intervista Sergio Alberti: nuovo progetto di gestione degli immobili a Dubai

Ottime notizie da parte della Sergio Alberti Real Estate, nuove proposte al miglior prezzo e ad alto rendimento per investire in un mercato sicuro e attivo.


Incontriamo Sergio Alberti al rientro da qualche giorno di vacanza. I mesi scorsi sono stati molto intensi, tra i vari viaggi a Dubai, Zurigo, Napoli, Milano e Roma per incontrare gli investitori e selezionare le opportunità di investimento a Dubai.

BEN RIENTRATO, COME HA CONCILIATO IL PERIODO DI RIPOSO CON LA SUA INTENSA ATTIVITÀ LAVORATIVA?
In vacanza si sta sempre bene, ma per me l’attività non si ferma mai, gli investitori mi cercano di continuo e così lavoro per rispondere alle loro domande.
Inoltre, per me, la vacanza è fonte di ispirazione. Infatti, ho appena messo a punto, insieme al mio preparatissimo team di lavoro, un nuovo progetto di gestione degli immobili dei nostri clienti a Dubai, grazie al quale riusciamo a garantire un rendimento netto dell’8% per i primi 5 anni, dopo la consegna della unità immobiliare finita.

AVETE APPENA LANCIATO NEL WEB DELLE OTTIME PROPOSTE, DI COSA SI TRATTA?
Si, la Sergio Alberti Real Estate cerca sempre di andare incontro alle esigenze dei clienti che intendono investire a Dubai.
C’è chi è più portato a un progetto imprenditoriale e, quindi, opta per certe tipologie di investimento e chi, al contrario, cerca esclusivamente una fonte di rendimento alternativa e, se possibile, garantita.

Se per i primi studiamo dei business particolari quasi “su misura”, in base al loro profilo, per questi ultimi abbiamo, invece, lavorato alacremente per studiare una formula che potesse dare sia un ottimo rendimento, sia una certa garanzia dello stesso.
Anche se sul mercato da pochi giorni, questa formula sta riscuotendo un grande successo tanto che, anche alcune banche d’affari e fondi immobiliari ci hanno interpellato per conoscerne i particolari.

INDUBBIAMENTE, L’EFFETTO SICUREZZA HA SEMPRE UN CERTO RICHIAMO SU CHI INVESTE.
Chi investe, non con la mentalità di fare del business, ma con l’intento di ottenere dei rendimenti più elevati, rispetto a ciò che le banche possono offrire, grazie a questo nuovo strumento riesce a ottenere ciò che cerca, anzi, oserei dire molto di più di ciò che possa immaginare.
In 5 anni riusciamo a garantire un ritorno di oltre il 50% sul capitale investito, tra l’altro non in una unica soluzione, ma in 3 anni.
Senza contare l’eventuale e auspicabile percentuale di rivalutazione che l’immobile dovrebbe avere nei prossimi 5 anni poiché, oggi, Dubai è la metropoli al mondo con i prezzi più bassi in assoluto.

COME VEDE LEI, PARLANDO DI RIVALUTAZIONE, IL FUTURO DEL MERCATO IMMOBILIARE DI DUBAI?
Guardi, non sono incline a fare proclami e/o promesse. Nessuno può predire il futuro. Dubai viene fuori da un periodo non bellissimo nel settore immobiliare e proprio per questo i prezzi sono molto molto bassi.
Ed è proprio adesso che si deve investire per poi attendere il rimbalzo.
Anche Warren Buffet (ed è notizia di un mese fa) ha deciso di investire massicciamente in questo mercato e questo è tutto dire: lui è il più grande specialista nell’acquistare ai minimi storici, per poi aspettare la ripresa e, quindi, rivendere.
Se lo fai lui perché non farlo anche noi?

Sergio Alberti Real Estate
Press Office
321 Group – Patrizia Landini

Fonte: www.sergioalbertirealestate.it

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Notizie dal mondo

Investimenti immobiliari a Dubai: un approfondimento con Sergio Alberti

Gli investimenti immobiliari all’estero diventano sempre più interessanti, ci siamo rivolti a Sergio Alberti, esperto da 35 anni del settore immobiliare italiano ed estero, per capire come realizzare un buon affare a Dubai grazie alla Sergio Alberti Real Estate.

Sergio Alberti, ci può presentare brevemente la sua attività e com’è nata la passione per il suo lavoro?

Ha detto giusto, brevemente perché quest’anno compio 35 anni di attività, pertanto sarebbe troppo lunga da spiegare. Scherzi a parte, ho svolto l’attività di agente immobiliare classico, con il mio ufficio, le vetrofanie esposte, per poi, man mano che l’esperienza aumentava, rivolgermi al mercato internazionale.

A partire dagli anni 90, infatti, ho venduto delle ville in Kenya e mi sono affacciato al mercato estero, per poi finire, diciamo così, prepotentemente, nel mercato immobiliare di Dubai.


Video Intervista

Lei opera per gran parte del suo tempo all’estero; ci può spiegare perché è diventato così interessante l’investimento in altre aree geografiche del mondo e quali sono i vantaggi per gli investitori?

Partendo dal presupposto che l’Italia, secondo me, e non solo secondo me, è il paese al mondo, in assoluto, più bello e dove sarebbe bello investire, si rilevano varie componenti che si sommano e che impediscono che questo accada; l’alta tassazione e anche, ad esempio, le difficoltà per un investitore nell’avere l’appartamento libero se l’inquilino non paga l’affitto, visto che la burocrazia e le tempistiche italiane sono lunghe. Tutti questi motivi fanno sì che l’investitore italiano si rivolga al mercato internazionale, dove la burocrazia è più snella e dove si possono avere delle aperture verso investimenti sicuramente più redditizi e più facilmente gestibili.

Uno dei focus della sua attività è Dubai.

Perché questa scelta? Ci vuole raccontare quali investimenti si possono fare a Dubai, che è una delle maggiori smart city multiculturali al mondo e qual è l’andamento del mercato e dei prezzi?

Dubai oggi, a livello di economia mondiale, occupa un posto rilevante, in virtù anche di uno Sceicco illuminato che ha avuto, e continua ad avere, una visione futuristica incredibile, dove le innovazioni sono all’avanguardia e dove investire diventa veramente interessante; vuoi per l’Expo del prossimo anno, vuoi per il Giubileo, si festeggeranno i 50 anni di fondazione degli Emirati nel 2021, vuoi per una serie di implementazione di infrastrutture che sono previste nei prossimi 10 o 15 anni decisamente avveniristiche.
Sicuramente, quindi, l’investimento in un’area che ha queste prospettive di sviluppo, si fa veramente appetibile.

E’, quindi, un mercato, in grande crescita. Quale iter deve affrontare chi volesse acquistare un immobile a Dubai. Quali sono le garanzie nel momento in cui si versa il proprio denaro per l’acquisto? Ci sono tasse? Esiste una burocrazia stringente oppure si trova una certa facilità nell’operare un investimento?

Un investimento a Dubai è sicuramente interessante, in quanto si ottengono delle redditività da locazione molto buone; difficilmente ci si attesta sotto il 7%. Inoltre, i prezzi di acquisto, oggi, sono molto bassi; si può affermare che Dubai sia la metropoli al mondo con i prezzi più convenienti.
Quindi, in virtù degli sviluppi di cui ho fatto cenno prima, i prezzi dovrebbero sensibilmente aumentare in un prossimo futuro. Detto questo, le procedure sono molto semplici, la burocrazia a Dubai è snella; si acquistano gli immobili facendo un semplice bonifico dall’Italia e, dopo qualche minuto, il blocco dell’appartamento è avvenuto, questo per confermare la snellezza della burocrazia e la sua semplicità. Le norme di garanzia sono elevatissime, se pensiamo che, per tutti gli acquisti di immobili in corso di edificazione che avvengono, esiste un conto corrente di garanzia apposito, gestito e garantito dallo Stato stesso, che si chiama escrow account, dentro il quale l’investitore va a versare il suo denaro e rimane garantito fino a che i lavori non procedono con le tempistiche stabilite.

Questa è una forma di garanzia enorme che fa partire col piede giusto l’investitore in quanto, al di là, poi, della scelta che esso possa fare, sa che comunque non perderà i suoi soldi qualsiasi cosa dovesse accadere.

E per quanto riguarda le tasse?

La tassazione è semplice. Dubai è uno dei paesi al mondo dove la tassazione è limitatissima; si paga un 4% al momento in cui si versa il primo acconto e corrisponde a una sorta di imposta di registro italiana e non c’è differenza tra prima e seconda casa. Dopodiché non ci sono grandi spese, per quanto riguarda l’investitore italiano, quest’ultimo deve, nella dichiarazione dei redditi, nell’apposito quadro RV, dichiarare la proprietà all’estero e, anziché pagare l’IMU, pagherà una tassa che si chiama IVIE.

Mettiamo l’ipotesi che l’investitore abbia acquistato il suo appartamento. Potrebbe presentarsi il problema che, se non risiede a Dubai e non vive lì, la gestione dell’affitto possa risultare difficoltosa. Potrebbero insorgere problemi con gli inquilini o con la manutenzione; come fare per occuparsi di tutto questo?

A Dubai hanno pensato anche a questo, esistono delle Agenzie altamente specializzate che operano in tal senso. Noi, dal nostro canto, abbiamo appena istituito una società che, attraverso dei partner sul posto, gestirà le locazioni; sceglieremo anche l’inquilino, faremo in modo che tutto si possa svolgere con la totale tranquillità dell’investitore. Gestiremo tutto noi, avremmo del personale in loco, ci occuperemo, anche, del booking e di andare a prendere gli ospiti in aeroporto. Inoltre, avremo chi gestirà eventuali problematiche che dovessero succedere, affinché, appunto, chi rimane in Italia non debba assolutamente avere il pensiero di gestire il proprio appartamento. E’ un servizio in più che abbiamo creato per gli investitori che si rivolgono a noi.

Grazie a Sergio Alberti per i suoi consigli e averci parlato di un mercato in forte espansione e amministrato con sicurezza e lungimiranza, pronto ad accogliere gli investitori da ogni parte del mondo.

Sergio Alberti Real Estate

Press Office
321 Group – Patrizia Landini

Fontehttp://www.sergioalbertirealestate.it

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