Il tema della sostenibilità diventa il fulcro principale dal quale l’architettura inizia a trovare applicazione, solitamente gli architetti più famosi e blasonati hanno dato poco spazio a questo tipo di innovazione salvo cambiare orientamento di recente includendo nei loro progetti anche elementi sostenibili che fanno delle energie rinnovabili una vera e propria scuola di pensiero.
Alla luce di queste considerazioni nasce nella città di Singapore il “Reflections at Keppel Bay”, edificio creato dal polacco Daniel Libeskind che consiste in un complesso sostenibile composto da sei torri dalla forma ad arco che ne rende particolare il progetto.
I materiali impiegati per realizzare l’opera sono l’alluminio anodizzato e il vetro che si innalzano verso l’alto occupando un’area di 84.000 metri quadri.
La disposizione degli edifici è stata pensata per regolare le zone d’ombra e il clima interno combinandosi in un gioco di angoli e altezze per far avere illuminazione naturale ad ogni facciata del complesso.
L’applicazione dei sistemi tecnologici green riguarda principalmente i sensori di rilevamento di monossido di carbonio, l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici e l’utilizzo della tecnologia a led per l’illuminazione interna delle singole abitazioni, senza trascurare un accurato impianto per il riciclo e recupero delle acque piovane.
Tutte queste accortezze sostenibili hanno accresciuto enormemente l’importanza del progetto facendolo diventare la costruzione asiatica più completa dal punto di vista dell’ ecologia tanto da conquistare il BCA Green Mark Gold Award.
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Accendere la lampadina con le proprie gambe
Chi l’avrebbe mai pensato? Produrre energia elettrica con i propri sforzi fisici non è poi così impossibile.
La palestra solitamente è un luogo dove viene sprecata molta energia elettrica per l’utilizzo dei macchinari , per l’illuminazione degli spogliatoi e delle sale, la soluzione per ridurre il costo dell’energia utilizzata è proprio all’interno della palestra stessa.
Il concetto sta nel trasformare l’energia meccanica prodotta dalle cyclette in corrente elettrica, il vantaggio derivante da questa generazione che trasforma l’energia meccanica è che non si richiede:
– L’utilizzo di strutture dedicate alla generazione dell’energia
– Il tempo dedicato solamente alla produzione energetica
-Personale da retribuire
Una delle sperimentazioni pioneristiche di questa idea fanno capo all’architetto Oscar Santilli, che con l’aiuto del comune di Roma ha costituito uno spazio apposito composto da 18 postazioni a propulsione umana.
Le bici ed i macchinari per la corsa sono collegati a delle dinamo e a loro volta a degli accumulatori di corrente, come tester non sono stati presi degli atleti ma dei normali studenti che vengono incentivati al progresso del progetto tramite la possibilità di accumulo dei watt generati dalle loro gambe in una tessera che consentirà poi di ottenere dei crediti energetici che possono essere spesi in diversi modi.
L’ideatore precisa che lo scopo del progetto ha anche una valenza educativa per responsabilizzare i giovani sulla parsimonia nei consumi e fargli prendere coscienza di quanta energia viene sprecata inutilmente ogni giorno.
L’energia pulita proveniente da fonti sostenibili è un argomento che ai giorni nostri ha una valenza molto importante, infatti ogni anno vengono studiati una moltitudine di accorgimenti per evitare sprechi ed ottimizzare le risorse a nostra disposizione.
Anche noi nelle nostre case possiamo usufruire delle energie rinnovabili come i moduli fotovoltaici e termodinamici.
Midnight in Rotterdam
“Midnight in Rotterdam” e la città esplode in un trionfo di energia e colori senza precedenti.
Parcheggi pieni, moto accatastate fuori, buttafuori alla porta e centinaia di ragazzi pronti a fare festa.. tutto è pronto per la notte del Watt.
Le persone in lista cominciano ad entrare ed il locale si riempie, il Watt sembrava il luogo di ritrovo dei clubbers più attenti e raffinati in ambito di gusti musicali di tutta Europa, facendo di fatto accostare il nome della città di Rotterdam all’altisonante Berlino per quanto riguarda la Night Life.
La svolta innovativa di questo locale è stata data dall’ imprenditore che opera nel settore “Green” Stef van Dongen il quale per primo sviluppò l’idea di Sustainable Dance Club.
Secondo il suo progetto tutti i clubbers vengono arruolati per alimentare la discoteca con luci e musica .
Il club può ospitare fino a 1500 persone, un piano sotterraneo ne contiene 300, i due tetti superiori con spazi chill out invece sono destinati alla zona fumatori.
Questo locale è stato progettato per ridurre i consumi energetici del 30% ,la produzione di rifiuti e l’uso di acqua sono diminuiti del 50% rispetto ad un normale club.
Le iniziative ecologiche comprendono un sistema di flusso delle acque piovane per la pulizia dei servizi igienici, impianti di illuminazione a led e l’utilizzo di plastica riciclata per i servizi del bar.
La caratteristica distintiva del WATT però è il basamento generatore di energia della pista da ballo, l’energia impressa dai piedi delle persone viene convertita in energia elettrica tramite un generatore elettromagnetico riposto sotto al pavimento.
Stef racconta che questo è solo l’inizio di un progetto ben più ampio che spera di acquistare popolarità in circa 130 club e nei maggiori festival mondiali da New York a Città del Capo, c’è ancora del lavoro da fare per implementare la potenza generatrice di energia poiché il dancefloor dell’ampiezza di 60 mq genera 300 watt cioè quelli che bastano per l’illuminazione.
L’apertura del Watt è solo un piccolo passo che speriamo porti una rivoluzione nel modo di concepire il divertimento e i luoghi in cui prende vita.
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