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Fausto Faggioli

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“Resta con noi”, con Happy Bio e con la Destinazione Romagna

Ogni appuntamento con Happy Bio è come un “festival” d’estate al mare, come una passeggiata nel frutteto per scoprire nuovi sapori e immaginare di raccogliere la frutta arrampicandosi sugli alberi con nuovi amici che ti parlano di un entroterra romagnolo da visitare. Un’esperienza da non perdere giovedì 27 luglio alla La Frulleria di Marina di Ravenna (RA) e venerdì 28 luglio al Bagno Baloo Beach di Punta Marina Terme (RA).

“Con Happy Bio abbiamo scelto di partire da una materia prima sana, bio, – sottolinea Paola Pancaldi de La Frulleria – di stagione, semplice e ricca di gusto, fedeli ai principi della dieta mediterranea ed anche per ricordare che mai come nella stagione calda abbiamo bisogno di frullati e succhi di frutta ricchi di vitamine e sali minerali. Inoltre è un ottimo modo per avvicinare i bambini alla frutta e per coinvolgerli nel farne un uso quotidiano.”

“Con questo progetto infatti .– continua Fausto Faggioli, suo promotore – “coltiviamo” l’emozione di una sana alimentazione. E questi appuntamenti sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo e dell’ospitalità romagnola, creando con il turista una continuità emozionale che perdura nel tempo.”

“Seguendo la linea guida della Destinazione Romagna – prosegue Roberto Morgagni del Bagno Baloo Beach – sarà un pomeriggio all’insegna del “resta con noi” nello spirito di un’accoglienza tipicamente romagnola in cui protagonista con la frutta sarà la classica pasta “fatta in casa” che faremo insieme alle “azdore” con l’ingrediente più importante: l’amore per la cucina!”

“Un progetto che negli anni ha saputo rinnovarsi – rileva Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna – rimanendo sempre “fedele” alla propria identità. Frutto della collaborazione fra Confcommercio Ravenna, Camera di Commercio, stabilimenti balneari e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), ha coinvolto gli imprenditori ravennati del progetto “Botteghe Ospitali, tailor made” per dare nuovo slancio al centro storico visto come l’insieme delle persone che lo animano e che con la loro professionalità creano un sistema di rete, in cui le informazioni sono interconnesse.”

“All’interno delle iniziative Happy Bio – termina il gruppo delle imprese ravennati del progetto  “Botteghe Ospitali, tailor made” – il turista assume un ruolo importante come fruitore del territorio e la collaborazione iniziata da qualche anno con il gruppo di stabilimenti balneari continua positivamente.”

 

 

 

 

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Un selfie con Happy Bio per una sana alimentazione

Frutta che profuma di mare? Con Happy Bio si può, a Punta Marina Terme (RA) mercoledì 26  luglio al Bagno Kamala e  giovedì 27 luglio al Bagno Vela dove ci aspetta una tavola di colorate macedonie, nutrienti bowl, fresche spremute in succo. E dopo, facciamoci anche un selfie con Happy Bio, se lo merita!

“Infatti Happy Bio – sottolinea Antonella Tondo del Bagno Kamala – è un dialogo fra amici che utilizza frutta invece delle parole, trasmettendo emozioni, sapori e anche i saperi di un’antica gastronomia romagnola che in estate dedicava gran parte delle ricette alla frutta e alla verdura di stagione.”

“Grazie al continuo scambio di esperienze fra i settori del turismo e quello dell’agricoltura  – rileva Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna – l’iniziativa Happy Bio, frutto della collaborazione fra Confcommercio Ravenna, Camera di Commercio, stabilimenti balneari e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), rinnova continuamente la sua performance coinvolgendo il gruppo ravennate del progetto “Botteghe Ospitali, tailor made” che  intende favorire un modello di offerta innovativo sul panorama regionale, proponendosi come meta per un acquisto, un’emozione responsabile e sostenibile.”

“Il turismo – continua Fausto Faggioli, promotore del progetto –  è un segmento dell’economia che prima di altri ha ridisegnato le proprie strategie spinto dai cambiamenti prodotti dalla tecnologia e da forme di consumo più consapevoli, basate sul riuso anziché sull’acquisto e sull’accesso invece che sulla proprietà. In particolare quando parliamo di ospitalità, porta a studiare soluzioni innovative per chi si impegna a diffondere nuovi modi di concepire il soggiorno. La “sharing economy” si esprime anche nell’ambito del cibo e noi l’abbiamo interpretata e condivisa attraverso un progetto di divulgazione di una sana alimentazione bio, dedicato a chi è in vacanza sulla costa romagnola.”

“Sono tanti i motivi per scegliere una vacanza al mare – prosegue Bruna Montroni del Bagno Vela – fra cui molto importante quello legato al desiderio di ritrovare una forma perfetta. In questo la nostra proposta gastronomica è determinante e per questo la nostra cucina è fatta di ingredienti di stagione per soddisfare il desiderio sempre più diffuso di leggerezza e genuinità.”

“All’interno delle iniziative Happy Bio – termina il gruppo delle imprese ravennati del progetto  “Botteghe Ospitali, tailor made” – il turista assume un ruolo importante come fruitore del territorio e la collaborazione iniziata da qualche anno con il gruppo di stabilimenti balneari continua positivamente non solo nella fase di gestione ed “erogazione” del prodotto, ma prima ancora in quella di elaborazione strategica e progettuale”.

 

 

 

 

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Come vivere un territorio, partendo dalla costa

L’aria del mare che riempie i polmoni, l’odore del sale e della sabbia, una sana alimentazione bio e  una spiccata tendenza all’ospitalità più genuina, ci attendono sulla costa romagnola martedì 18 luglio al Bagno Romeo di Casal Borsetti (RA), giovedì 20 luglio al Bagno Marinamore di Marina di Ravenna (RA) e sabato 22 luglio al Bagno Merida di Punta Marina Terme (RA), per godere tutti insieme di un Happy Bio multicolor.

“Grazie al continuo scambio di esperienze – rileva Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna – fra i settori del turismo e quello dell’agricoltura che ha caratterizzato questa iniziativa frutto della collaborazione fra Camera di Commercio e Confcommercio Ravenna, Stabilimenti Balneari e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), Happy Bio ha migliorato costantemente la sua “performance”, garantendo al turista una varietà qualitativamente alta di attività sportive, gastronomiche e culturali assumendo come elemento centrale strategico la sana alimentazione bio per raccordare al polo costiero romagnolo un’offerta in cui  “la vacanza” stessa diventasse occasione di promozione dell’intero territorio.”

“Da sempre –  continua Fausto Faggioli, promotore del progetto – la Romagna è aperta a nuove rotte e a nuovi viaggiatori sensibili a un  turismo “responsabile ed etico”. La nostra terra d’altra parte è anche la nostra “gente” il cui entusiasmo ed idee hanno prodotto realtà imprenditoriali  ormai diventate parte integrante del nostro territorio, come il gruppo Happy Bio per il quale questo progetto è anche occasione per socializzare attorno ad una vera e propria passione: ospitalità e sana alimentazione bio.”

“La sana alimentazione – aggiunge Romeo Gambetti del Bagno Romeo – oggi è considerata un fatto culturale e i nostri turisti non solo sono interessati a conoscere il prodotto ma anche il territorio di produzione, nel quale cercano un’esperienza di vita a contatto con identità e tradizioni.”

Prosegue Luisa Zannoni del Bagno Merida: ”Lo Stabilimento Balneare è un luogo in cui passare piacevolmente il proprio tempo in una situazione di relax, ma è anche il punto di partenza per vivere un territorio in modo più ampio. Dalle città d’arte ai borghi, dal mare alla montagna, dai percorsi naturalistici all’eno-gastronomia, un’occasione unica per conoscere e innamorarsi della Romagna più vera.”

“Il turista di oggi – termina Giacomo Rossi, del Bagno Marinamore – attraverso i social comunica in tempo reale le attività a cui partecipa, condividendo così le emozioni che suscitano. Questo nuovo modo di vivere la rete permette alla comunità di interagire direttamente tramite un cellulare, uno smart phone, un tablet. E il sano obiettivo di Happy Bio, oltre che alimentare, coglie nel segno sempre, dato che il vero successo è un insieme di esperienza, emozione e, perché no, apprendimento.”

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Quando i “Borghi dell’Esperienza” valorizzano turisticamente il territorio

“Borghi dell’Esperienza” Emozione e Apprendimento per questo progetto promosso da Confcommercio Forlì, organizzato da CAT Ascom Servizi Forlì, in collaborazione con le Fattorie Faggioli e con il contributo della Regione Emilia Romagna. Obiettivo: quello di proporre un percorso sulla Via Emilia, in Val Tramazzo, in Val Montone, in Val Rabbi, in Val Bidente  che sia, prima di tutto,  una scoperta dell’anima di un luogo e della sua gente.

“Uno degli obiettivi raggiunti con questo progetto – sottolinea Alberto Zattini, direttore Confcommercio Forlì – è stato quello di aver confermato che le nostre comunità locali, i nostri Borghi, le nostre vallate possono proporre esperienze di valore, innovative, interessanti per vivere un soggiorno memorabile in uno scenario suggestivo, immerso nella cultura e nelle atmosfere di Borghi unici nel loro genere, con una storia antica e in una natura affascinante ed intatta. Un’esperienza unica e irripetibile, grazie ai fil rouge creati per il “consuma-attore” che sceglie il “palinsesto” di suo interesse, combinando itinerari in luoghi diversi con percorsi di approfondimento multisensoriale, in parte pre-acquistati, in parte acquistati sul luogo.”

“E’ un progetto “smart” – aggiunge Fausto Faggioli, suo attuatore – in piena sintonia con le linee guida regionali della Destinazione Romagna che comprende i territori di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e che ha l’obiettivo di dare più attenzione alla valorizzazione turistica dei territori. L’eco internazionale è dato dai giornalisti Cesare Zucca, Philip Sinsheimer, Pauline Fitzgerald, Silvia Donnini, Desmond O’Grady, Roy Berardi e Michele Maldini che, presenti all’incontro di presentazione del progetto, hanno conosciuto il territorio e le Comunità Ospitali dei Borghi forlivesi attraverso un eductour che abbiamo organizzato sulla Via Emilia, in Val Tramazzo, in Val Montone, in Val Rabbi e in Val Bidente.”

Grazie all’autenticità della proposta,  i Borghi Autentici d’Italia hanno visto nelle Comunità Ospitali quell’unità d’intenti fra il settore agricolo e quello turistico, da sempre nelle corde dell’assessore regionale all’agricoltura, dott.ssa Simona Caselli, così come negli obiettivi dei presidenti dei tre GAL della Destinazione Romagna, Ilia Varo Valli Marecchia e Conca, Bruno Biserni L’Altra Romagna, Lorenzo Marchesini Delta 2000.

“Queste collaborazioni – continua Giorgio Frassineti, sindaco di Predappio, Comunità ospitale – si traducono per il turista in altrettante garanzie per visitare o soggiornare in luoghi in cui si può godere in pieno di tutte le proposte che le località possono offrire, in totale armonia per un benessere a 360°.”

“In questi nostri Borghi che “emozionano” – prosegue Mirko Capuano, vicesindaco di Bertinoro, Comunità ospitale – si inserisce l’opportunità commerciale che permette di far scoprire in modo coinvolgente le realtà territoriali, mettendo a disposizione dei viaggiatori alloggi, ristoranti, attività culturali, naturali che si distinguono dalle grandi realtà per il loro approccio più curato e per l’accoglienza più familiare.”

“Su questa direttiva – termina Fabrizio Vimari, CAT Ascom Servizi Forlì – Confcommercio e gli imprenditori intendono proporre iniziative concrete per la riqualificazione e rivitalizzazione dei centri urbani dei Borghi di vallata dando vita a  moderne forme di collaborazione di tutti gli operatori economici appartenenti a diversi settori (commercio, artigianato, turismo, agricoltura e servizi) capaci di lavorare in maniera sinergica con l’obiettivo di proporsi come realtà unica agli occhi del turista.”

 

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Happy Bio: un progetto per “raccontare” il territorio

Raggiungere, soddisfare e quindi moltiplicare il potenziale turista attraverso un insieme di miglioramenti che vanno dalla qualità dei servizi all’accoglienza, operanti con una unica linea guida. Si può rendere concreto in questo modo Happy Bio, un progetto che coinvolge tutto il Territorio, assumendo come elemento centrale strategico la sana alimentazione bio e che ci attende a  Punta Marina Terme (RA): martedì 11 luglio al Bagno Kiribati e venerdì 14 luglio ai Bagni Bologna, Bolognino&Angolo B.

“Frutto della collaborazione fra Confcommercio e Camera di Commercio di Ravenna, Stabilimenti Balneari della costa romagnola e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC) – rileva Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna – le iniziative di Happy Bio sono un’esperienza che diventa prodotto percepibile, attraverso il quale il territorio si mette in gioco ed è così pronto non solo ad accogliere il turista, ma a renderlo partecipe trasferendogli “un sapere”.”

“E’ un appuntamento per raccontare il territorio – continuano Sabrina e Tommaso del Bagno Kiribati – accompagnato dalle opportunità e potenzialità del “fare”, per trascorrere un soggiorno attivo, impegnato, movimentato e sportivo.”

L’esperienza – aggiunge Valeria Rustignoli dei Bagni Bologna, Bolognino e Angolo B – diventa sempre più l’elemento centrale che influenza la scelta del turista. Oggi servono proposte che sappiano associare organizzazione nei servizi a uno svolgimento della vacanza in contesti ambientali di valore per vivere momenti legati alla salute ed alla filosofia del wellness.”

“E puntando sull’esperienza, in collaborazione con le Scuderie Didattiche e FieraCavalli-Verona – prosegue Fausto Faggioli, promotore del progetto – il gruppo Stabilimenti Balneari del programma Happy Bio propone ogni anno l’iniziativa “Mare d’inverno” che ha permesso a tanti bambini di trascorrere una giornata con l’amico cavallo, facendo non solo un’interessante esperienza, ma contribuendo a trasmettere il grande patrimonio di un entroterra da vivere a completamento di un’offerta turistica che non vuole essere solo spiaggia e mare.”

“Partendo da questa collaborazione per una vacanza sportiva – termina Armando Di Ruzza di FieraCavalli-Verona – e utilizzando la filosofia del wellness e dello slow tourism in cui, a fianco di una dimensione fisica sportiva, trovano spazio anche la dimensioni sociale, emozionale e intellettuale con particolare attenzione alla sana alimentazione, arriveremo alla prossima edizione della Fiera con la proposta del primo Master di Turismo Equestre. Con l’obiettivo di creare benefici a favore di tutti gli attori del Territorio, il Master è un’opportunità non solo per approfondire le potenzialità del settore tra gli attori della filiera turistica e del panorama equestre ma anche per porre le basi di un futuro Osservatorio sul Turismo Equestre.”

 

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Imprenditori rurali diventano competitivi, pur mantenendo le autonomie e le particolarità territoriali.

Sul territorio bellunese-trevigiano, è in svolgimento il percorso formativo “Attività Agrituristica e Fattoria Didattica” che, organizzato da C.i.p.a.t. Veneto, vede un gruppo d’imprenditori impegnati nello sviluppo di nuove formule d’accoglienza, didattica, produzioni tipiche, benessere, confrontandosi, in una giornata full immersion alle Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), con le dinamiche rurali della Romagna.

“Nonostante la ricchezza naturalistica, culturale ed artistica del territorio nel quale sono inserite – sottolinea Fausto Faggioli, docente nell’ambito del percorso – le imprese rurali fanno scarso utilizzo delle sinergie che si possono costruire sul territorio attraverso la collaborazione pubblico-privato. Per riformulare una nuova tipologia di lavoro, è necessario quindi creare la filiera territorio: agricoltura-turismo-ambiente-cultura per costruire una proposta in cui l’Agriturismo sia, di fatto, un vero e proprio progetto culturale, una “leva” per far arrivare gli ospiti e farli sentire “a casa”, un ponte fra campagna e città.”

“Creare una proposta per rilanciare la piccola agricoltura montana, – prosegue il gruppo delle imprese – creare spazi in cui il sociale sia testimone di una tradizione ospitale che in Veneto non è mai mancata, valorizzare il prodotto tipico attraverso la costruzione di un’offerta che lo leghi al territorio. Tutto questo e altro ancora è nei nostri obiettivi per dare risposte sempre più tailor made, risposte su misura perché  l’incontro con il mondo rurale possa diventare un momento in cui sperimentare, ricercare e provare emozioni uniche.”

“In un contesto globale – aggiunge Doriano Canal, coordinatore del percorso formativo, finanziato dal PSR Veneto – si avverte sempre più la necessità di diventare competitivi, pur mantenendo le autonomie e le particolarità territoriali. Le aree rurali rappresentano contesti straordinari in cui vivere esperienze del buon vivere che possono essere riportate all’attenzione di tutti se ritornano ad essere spazi di relazione e di socialità. Aggiornare le risorse umane già operanti e formarne delle nuove è quindi l’obiettivo di questo percorso formativo.”

Continua Gimmi Ravaglia, imprenditore agricolo nell’incontro con il gruppo nella sua azienda dedita all’allevamento e alla viticoltura biologica: “Ci accomuna l’amore per la terra, la passione e il sacrificio nel rispetto della natura. Felici quindi di costruire un dialogo per uno scambio di buone pratiche che esaltino chi vive in campagna, tema oggi di forte richiamo per chi vive nelle grandi città e comunicarla al grande pubblico.”

Termina Guido Fabbri, dell’azienda agricola “Il Sole” di Santa Sofia (FC): “Siamo alla costante ricerca di una agricoltura naturale priva di pesticidi e sostanze chimiche e condividiamo con gli imprenditori di questo progetto, l’obiettivo di favorire la biodiversità con un nuovo approccio per coltivare  grani antichi duri, teneri, farro, lenticchie, ceci e in futuro il lupino bianco che trova nel nostro terreno l’habitat favorevole per la crescita naturale favoriti anche dal clima della zona, ai confini del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi.”

Il gruppo di lavoro: DORIANO CANAL, FAUSTO FAGGIOLI, PAOLA PESCAROLO, MIRCO DAL GOBBO, SILVIA SOMMACAL, ILARIO TONET, EL-MEZDI-BAHAIJA, CLAUDIA CELI, WILMA PARUZZOLO, OLIVO CANAL, CLAUDIO FRANCAVILLA, MARIO BUSO.

 

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Happy Bio promuove la “Destinazione Romagna”

Valorizzare il territorio, conservare le tradizioni, riscoprire sapori genuini, lasciarsi guidare dalla stagionalità, un obiettivo che gli Stabilimenti Balneari aderenti al progetto “Happy Bio” propongono nella prima settimana di luglio con gli appuntamenti: martedì 4 al Bagno Perla di Punta Marina Terme (RA), mercoledì 5 al Bagno Soleluna di Lido di Savio (RA), venerdì 7 al Bagno Adria di Casal Borsetti (RA).

“In questo progetto – sottolinea Fausto Faggioli, suo promotore – il mondo rurale collabora con il mondo del turismo in forma organizzata, dando quel valore aggiunto costituito dalle colture bio, dall’attenzione all’ambiente al patrimonio culturale. Così quest’anno, sulla linea guida della “destinazione Romagna”  abbiamo coinvolto in questa proposta “tutta romagnola” la Casadei Sonora e Almaverde Bio, per rinsaldare i valori sociali della collaborazione, non solo quelli di una buona gastronomia depositaria della cultura del territorio.”

“Frutto della collaborazione fra Confcommercio e Camera di Commercio di Ravenna, Stabilimenti Balneari della costa romagnola e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC) – continua Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna – è un’iniziativa per  riqualificare e valorizzare il territorio, rendendolo più attrattivo anche dal punto di vista turistico.”

“L’iniziativa, il prodotto bio sul quale puntiamo – riprendono Elio e Mirko Leoni del Bagno Perla – offre ai turisti un suggerimento, un motivo per intraprendere un percorso fra i prodotti tipici, esplorando l’entroterra e magari programmando un week end sul territorio, contenitore ideale per questa proposta, per questa esperienza emozionale che deve essere vissuta in piena sintonia con la comunità locale.”

Antonella Dallari del Bagno Soleluna: “Happy Bio coinvolge gli ospiti con un’esperienza di qualità, rendendosi conto che l’eccellenza “è sotto casa” a km zero, o quasi. Non più un lungo percorso per un frutto che viene da un altro continente ma quello corto, cortissimo che ci vede coltivare un orto anche ……..sul balcone!”

“Soprattutto in vacanza – termina Cinzia Boghi del Bagno Adria – si è tutti alla ricerca di una sana alimentazione per “rimetterci in forma” e questo obiettivo finisce per condizionare anche la scelta dei luoghi delle ferie. Per cui la proposta Happy Bio, non è solo molto gradita, ma è “un tassello”, una voce in più per dare valore al territorio.”

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Per dar gusto alle vacanze, perché non iniziare da……Happy Bio?

L’amore per il proprio territorio è ciò che contraddistingue gli Stabilimenti Balneari aderenti al progetto “Happy Bio” che vede le prime “tappe” il 27 giugno al Bagno Diana a Marina Romea (RA) e il 29 giugno al Bagno Nautilus a Punta Marina Terme (RA).

“Frutto della collaborazione fra Confcommercio e Camera di Commercio di Ravenna, Stabilimenti Balneari della costa romagnola e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC) – sottolinea Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna –  la mission di Happy Bio è quella di raccordare  al polo costiero romagnolo un’offerta in cui  “la vacanza” stessa diventa occasione di promozione dell’intero Territorio, assumendo come elemento centrale strategico la sana alimentazione bio.”

“E’ un progetto “smart” – continua Fausto Faggioli, suo promotore – in piena sintonia con le linee guida regionali della Destinazione Romagna che comprende i territori di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna, Rimini e che ha l’obiettivo di dare più attenzione allo sviluppo e alla valorizzazione turistica dei territori, più coesione e forza al sistema turistico e maggiore collaborazione fra privato e pubblico.”

“Per emozionare gli ospiti con un Happy Bio “summer” – aggiunge Pamela Giulianini del Bagno Diana – abbiamo raccolto le iniziative più belle, trovato soluzioni sempre nuove e sempre più sostenibili: dall’energia al riciclo, ai prodotti del territorio, ai succhi di frutta fresca, perché la vita lontana dai ritmi frenetici delle città cambia  il rapporto con gli altri e si vedono le cose in modo differente. Così  il mare diventa la “casa” dei nostri ospiti, un luogo da vivere e anche da proteggere.”

“Happy Bio termina Mara Avveduti del Bagno Nautilus –  è un distretto turistico naturale, uno spazio in cui  rilassarsi con l’opportunità di immergersi in un mondo romagnolo fatto di sana alimentazione, musica, mosaici, letture per i più piccoli, attività sportive sulla sabbia. Una proposta per promuovere con entusiasmo e partecipazione la Destinazione Romagna e il suo turismo balneare, rurale, culturale, ambientale, enogastronomico.”

 

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Agricoltura: ricambio generazionale necessario nei prossimi anni

In svolgimento incontri formativi sul ricambio generazionale in agricoltura organizzati da UGC-AGRI di Venezia in collaborazione con l’Ente di Formazione professionale ANAPIA Regionale del Veneto e promossi dalla  Regione Veneto-Fondo Sociale Europeo in sinergia con Fondo Europeo di Sviluppo Regionale-Dgr n. 1285. Gli incontri sono rivolti a occupati e non del settore agricolo per fornire competenze che aiutino gli agricoltori ad affrontare i problemi tecnici, economico-commerciali, giuridici e relazionali legati alla gestione del passaggio generazionale in azienda.

“Nei prossimi dieci-quindici anni il ricambio generazionale sarà una necessità – sottolinea Fausto Faggioli, docente nell’ambito del percorso formativo – e la chiave del successo per il futuro in agricoltura  è quella di proporre un Territorio vivo, dinamico, che produce il racconto di se stesso e quindi la propria qualità di vita, partendo da tutti gli elementi che lo compongono. Questo implica necessariamente il coinvolgimento delle nuove generazioni con la loro capacità di  connettersi ai cambiamenti attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie e di progetti innovativi. La maggiore apertura dei giovani verso questi settori è già garanzia della loro maggiore partecipazione ma, ugualmente importante, è la capacità da parte delle generazioni “over” di trasferire il loro patrimonio di conoscenze come un utile strumento che consenta di assicurare il successo del ricambio generazionale.”

“I giovani agricoltori – prosegue Franco Menazza, Copagri Veneto – sono una risorsa per l’intero Paese e questo richiede che, accanto alla formazione tecnica, si dia spazio alle conoscenze connesse al nuovo ruolo multifunzionale dell’agricoltura: da quelle ambientali alla valorizzazione delle risorse locali ai prodotti tipici, comprese nozioni di marketing e uso degli strumenti informatici. Fare impresa nel settore agricolo vuole anche dire impegnarsi a produrre e a valorizzare ciò che si produce. I giovani hanno le idee giuste per riuscire a creare un’impresa agricola innovativa, portando valore all’intera filiera e accrescendo l’identità del Territorio con tutti i suoi giacimenti.”

“I partecipanti – continua Raffaello Zonin, coordinatore incontri formativi – sono imprenditori che già conducono un’azienda agricola o ne stanno sviluppando la configurazione e l’operatività. Alcuni hanno aziende vitivinicole, altri stanno pianificando l’agriturismo e noi organizziamo programmi di accompagnamento con una modalità interattiva e di confronto reciproco. Questi incontri hanno inoltre lo scopo di selezionare almeno sette allievi interessati a partecipare al percorso formativo di 48 ore che seguirà, nel quale i soggetti coinvolti saranno accompagnati nella individuazione, elaborazione e avvio del loro progetto di sviluppo aziendale/professionale.”

Termina il gruppo di lavoro: ”Nel mondo rurale, molte le opportunità per favorirci in questo ricambio generazionale grazie anche ai nuovi indirizzi comunitari in fatto di sostenibilità ambientale e ospitalità “tailor made” che ci vedono particolarmente coinvolti. Facciamo affidamento sull’idea di interpretare l’agricoltura in modo innovativo, imparando dalla tradizione di famiglia che intendiamo sviluppare attraverso il progresso tecnologico e sulla volontà di far conoscere il frutto del nostro lavoro, “ri-disegnando” un’agricoltura frutto del binomio innovazione-tradizione. Oggi dobbiamo essere imprenditori, agronomi, in grado di commercializzare i nostri prodotti, consapevoli che tracciabilità del prodotto, sostenibilità e produzione di alimenti sicuri e di qualità sono essenziali.”

 

 

 

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Quando l’imprenditorialità rurale è caratterizzata da uno stretto rapporto con il Territorio

Parte dalla lungimiranza di C.i.p.a.t. Veneto, il percorso formativo “Attività Agrituristica” che vede un gruppo di imprenditori dell’area principalmente trevigiana, interpretare in modo dinamico e innovativo il ruolo cruciale delle imprese agrituristiche per dare una risposta alla sfida, tutta italiana, per la valorizzazione del mondo rurale.

“Un metodo di lavoro condiviso e un modello di sviluppo sostenibile  – sottolinea Fausto Faggioli, docente nell’ambito del percorso – per un progetto di mondo rurale dinamico e in continua evoluzione, vero e proprio laboratorio all’aperto di modernità e trasformazione. Territorio, Comunità ospitali,  Identità, Produzioni tipiche  sono le parole chiave del nostro futuro e saranno anche le linee guida per costruire nuove reti relazionali attraverso una collaborazione che porti a condividere progetti e programmi di offerta turistica locale”

“Gli imprenditori di questo progetto – continua Alessandro Bonotto, coordinatore del percorso formativo, finanziato dal PSR Veneto – propongono un’imprenditorialità rurale caratterizzata da uno stretto rapporto con il Territorio e dall’equilibrio fra la tradizione costruttiva e l’innovazione tecnologica con la valorizzazione dei prodotti di qualità riconosciuti DOP-DOCG-IGT-IGP etc. Puntando e investendo nelle risorse umane ai fini di  creare anche le condizioni che permettano il mantenimento delle attività produttive attuali, l’insediamento delle nuove e l’inserimento di risorse giovani.”

Termina il gruppo di lavoro: “Organizzare proposte a tema benessere, tipicità, attività per il tempo libero in plein air con un sistema di servizi adeguato è la nostra priorità, costruendo prodotti ben definiti per rispondere alle diverse domande del mercato, nella logica della filiera intersettoriale, attraverso lo scambio di buone pratiche con altre analoghe realtà agricole e non.”

Gruppo di lavoro: ALESSANDRO BONOTTO, FAUSTO FAGGIOLI, MONTAGNER SERGIO, BLASEOTTO ELEONORA, ROSSI STEFANO, BRUSSATO MONICA, POLIN MARIA  LUISA, CASARIN NELLO, ZAMUNER ALFIO, SAGGIN LUCIA, GUIZZO BARBARA, MEROTTO FRANCESCA, DE STEFANI CESARE, DE STEFANI BARBARA, GIRARDI NATALIA, ASSUNTA RIZZO, TORMENA ARIANNA, FAGARAZZI MARIAROSA, SCOMPARIN CLAUDIO, PERENCIN MATTIA, ROSSETTO VERONICA, VALLESE LUCA, ZANIN MAURO, BATTISTELLA CORRADO, MARCUZZO DARIO, DANIELI BARBARA, ZANATTA LISA, PEDERIVA GIORGIA CATERINA, CAMPAGNOLA NATASCIA.

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Comunità ospitali: protagoniste del turismo sostenibile

 La Comunità Ospitale-Borghi Autentici d’Italia ha organizzato un incontro di lavoro dedicato a imprenditori, avente per tema il mondo delle Comunità Ospitali in cui i servizi personalizzati rappresentano quel valore aggiunto che porta il turista a preferire soluzioni “su misura” con la proposta di un mondo davvero speciale legato fortemente al Territorio.

“I progetti sono fatti della nostra storia – sottolinea Fausto Faggioli di Borghi Autentici – e la storia di Fara San Martino (CH) è fra le più emozionanti dell’Abruzzo se la leggiamo con la lente del “tailor made” perché in questo contesto il Borgo con le attività “su misura” diventa fonte d’ispirazione, vero e proprio laboratorio, confermando un Territorio molto vivace che riesce a coniugare emozioni e tradizioni, pienamente consapevoli che esiste una “Italia speciale” fatta di piccoli e medi comuni, ricca di valori e di risorse spesso uniche, di un saper fare e di capacità d’innovazione diffuse e straordinarie.”

“Fara San Martino – prosegue il sindaco Carlo De Vitis  – è un Comune che ha scelto di entrare nella Rete BAI (Borghi Autentici d’Italia), diventando un luogo aperto all’ospitalità in cui i viaggiatori saranno veri e propri cittadini temporanei. Il Turismo ricopre una grande valenza sociale: i viaggiatori, attraverso la fruizione del luogo che scelgono come meta,  ripongono molta attenzione alle emozioni che i luoghi sono in grado di suscitare e ogni Comunità che voglia svilupparsi ha bisogno di intraprendere i passi necessari al fine di posizionarsi sui mercati e di creare sviluppo sostenibile, attraverso la realizzazione di un modello che segua e accompagni questo sviluppo.”

“L’Italia – commenta Maurizio Capelli, segretario generale dell’Associazione BAI – è ricca di paesi come Fara San Martino, piccoli borghi rappresentativi della nostra italianità. Per questo nasce BAI, per lavorare mettendoli in rete, per poter parlare al turismo esperienziale che vede la bellezza italiana anche attraverso questi piccoli borghi che devono riuscire a cogliere la sfida di lavorare assieme per offrire standard di servizio internazionali pur rimanendo “piccoli e slow””.

“L’obiettivo comune – termina Antonella Ferrante, assistente tecnico Borghi Autentici – è costruire una destinazione inclusiva che aspiri sempre più alla qualità diffusa e ad una crescita economica e sociale sostenibile perché nemmeno i tesori naturali e artistici più preziosi sono sufficienti ad attrarre l’attenzione di un turista sempre più informato e attento, se ci si ostina a proporli con una promozione convenzionale che non comprende la potenzialità delle risorse.”

 Il gruppo di lavoro: Carlo De Vitis, Fausto Faggioli, Barbara Dalla Costa, Antonio Di Marino, Lia Verna, Vincenzina Di Medio, Claudia Masciantonio, Luigi Bucco, Maria Pignetti, Gino Scatena.

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Studenti pugliesi incontrano Romagna Acque-Società delle Fonti, buona pratica per la sostenibilità del Territorio

Per un gruppo di 80 studenti dell’ I.I.S.S. “E. Majorana” di Brindisi, una mission formativa d’eccellenza sul Territorio romagnolo che investe sempre più sui giovani e sulla collaborazione tra Scuola e Impresa. Il gruppo, seguito dai docenti Angela La Torre, Carmela Caraci,  Maurizio Dresda, Giovanni Lonoce e organizzato da Assoform-Confindustria Rimini in collaborazione con le Fattorie Faggioli, è attualmente in Romagna nell’ambito del percorso “Alternanza Scuola-Lavoro”.

L’incontro con Piero Lungarini, Mauro Baesti,  Roberto Stefanelli e Giulia Mengozzi, responsabili dell’impianto di potabilizzazione di Capaccio “Romagna Acque-Società delle Fonti”,  quale progetto di buona pratica pubblica ai fini dello sviluppo sostenibile del Territorio, è stato per gli studenti un confronto diretto non solo con il mondo dell’impresa ma con una scala di valori che, rispetto al passato, fa emergere sensibilità nuove che trovano risposte nel settore ambientale.

“In un mondo in continua evoluzione – sottolinea Fausto Faggioli delle Fattorie Faggioli – la green economy  è l’economia del futuro e ogni attività economica dovrà integrare strategie, accorgimenti, soluzioni di eco-sostenibilità. Non è una possibile scelta è l’unico modello percorribile, non un argomento su cui scontrarsi ma una priorità di tutti. Questa consapevolezza è condivisa anche dalla Scuola perché i temi dell’educazione ambientale sono una leva per coltivare una cultura che dia risultati concreti.”

“Gli studenti di oggi – proseguono i docenti Angela La Torre, Carmela Caraci,  Maurizio Dresda, Giovanni Lonoce – sono più consapevoli del ruolo e della funzione della formazione e in uno scenario competitivo globale sempre più complesso i posti di lavoro devono essere compatibili con la conservazione e la salvaguardia dell’ambiente e avere una finalità anche socio-culturale.”

“Questi incontri sono una grande opportunità – concludono gli studenti del Majorana – per la nostra crescita formativa aiutandoci a fare scelte di indirizzo scolastico ed anche scelte di vita per il nostro futuro.”

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La #DestinazioneRomagna scambia buone prassi con la Turchia

E’ lo spazio rurale a fornire, in giornate full immersion alle #FattorieFaggioli e nel territorio romagnolo, un’esperienza formativa totalmente “made in #DestinazioneRomagna” per due gruppi di tecnici provenienti dalla Turchia nell’ambito dei percorsi “Aydin Ticaret Borsasi-Gruppo Degustatori d’olio” e “Scuola di cucina” con il programma “Pasta and pizza internship program” dell’Istituto Hafsa Sultan Mesleki Ve Teknik Anadolu Lisesi. Coordinati dal presidente Ali Dogan Adar, da Faruk e Omar Sayan, i gruppi sono organizzati da Gian Luigi Bonini di Assoform-Confindustria di Rimini.

“L’importante progetto – sottolinea Fausto Faggioli delle omonime Fattorie – consentirà uno scambio di conoscenze e di esperienze con la Turchia, grande Paese euro-mediterraneo, per la crescita e lo sviluppo rurale delle comunità partecipanti. Negli incontri sul territorio e nei confronti con gli imprenditori è risultato evidente  che l’enogastronomia è un asset strategico su cui investire “ri-considerando” le esigenze dei nuovi consumatori, dei nuovi turisti, adeguandosi ai mutamenti introdotti dalle nuove tecnologie. Affrontare i cambiamenti e le sfide del mercato con l’innovazione e l’aggregazione sarà il compito di questi giovani futuri manager.”

“La collaborazione – continua Gian Luigi Bonini di Assoform di Rimini – facilita lo scambio di esperienze, lo sviluppo di progetti comuni ai fini della competizione a livello globale, salvaguardando la propria individualità e creando così valore per l’azienda stessa e sviluppo per il Territorio in cui opera.”

L’incontro alla C.A.B. “Terra di Brisighella” (RA) e all’Agriturismo “Il Capannino” di Rimini, territori in cui la coltivazione dell’ulivo risale a tempi antichissimi, ha fornito un’osservazione e un’accresciuta conoscenza di un prodotto che ha varcato le soglie del terzo millennio con notevoli riconoscimenti in campo qualitativo.

Prosegue il responsabile del progetto olivicolo Ali Dogan Adar con i coordinatori Faruk e Omar Sayan: “Siamo impegnati a certificare tecnici specializzati all’assaggio dell’olio e questa collaborazione tra Italia e Turchia costituisce un’importante opportunità non solo per confrontarci con le esperienze di altri produttori ma anche per confermare i nostri Paesi nella conoscenza reciproca. Partendo dall’agricoltura si possono creare le premesse per diversificare le attività in ambito rurale, promuovendo e sostenendo il valore della ruralità e facendo emergere come elemento centrale la risorsa umana presente nelle Comunità rurali, con la loro identità e il loro stile di vita.”

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Impresa e Scuola per un “Agriturismo 2.0”

E’ il progetto “Agriturismo” a coinvolgere un gruppo d’imprenditori agricoli del Cipat Veneto e due classi di studenti potentini dell’I.I.S.S. “E. Majorana” di Genzano di Lucania in una giornata alle Fattorie Faggioli di Cusercoli-FC (azienda pilota per l’Unione europea) per “connettersi” con il mondo rurale romagnolo al fine di progettare un nuovo Agriturismo e per raccogliere osservazioni che permettano di aumentare le capacità di sviluppo economico, sociale, auto-sostenibile ed eco-compatibile.

“E’ stata una giornata vissuta sotto la linea guida dell’entusiasmo – sottolinea Fausto Faggioli, docente nell’ambito del Corso  – condividendo luoghi, saperi e soprattutto progetti per un futuro in cui ci sia una forte integrazione tra i comparti produttivi. Lo scambio di idee è  stato una grande occasione per ripensare a fondo il sistema di produzione e perseguire un modello di sviluppo sostenibile.”

“Questo Progetto – continua Daniele Toniolo, collaboratore del Corso – è frutto dell’impegno costante che il Cipat Veneto dedica da sempre all’innovazione anche nel settore dell’ospitalità, al generale contesto economico ed ai significativi cambiamenti strutturali nei comportamenti di consumo. Il mondo rurale vuol dire sviluppo e rivitalizzazione del Territorio, che va vissuto potenziandone le peculiarità e promuovendo un’immagine di prodotto turistico tipicamente rurale, armonizzando le tecnologie d’avanguardia con le irrinunciabili tradizioni agricole, coinvolgendo tutte le imprese del Territorio per “fare sistema”.”

Lo spazio  “fattoria” ha inoltre favorito l’incontro degli imprenditori veneti con gli studenti delle classi 4°A e 4° B dell’ I.I.S.S. “E. Majorana” di Genzano di Lucania (Pz), attualmente in Romagna nell’ambito del Progetto “Agriturismo 2.0”.

“Il mondo rurale – prosegue Giuseppe Ciranna, docente  dell’Istituto E. Majorana – è una miniera di grandi opportunità per il futuro dei giovani e questo incontro con il mondo delle imprese è, per gli studenti, un’esperienza operativa concreta.”

Conclude il gruppo d’imprenditori: “ Proponiamo  una ruralità caratterizzata da uno stretto rapporto con tutto il Territorio, costa compresa e dall’equilibrio fra la tradizione costruttiva e l’innovazione tecnologica, puntando e investendo nelle risorse umane ai fini di  creare anche le condizioni che permettano l’insediamento di nuove attività produttive. Siamo noi “il Territorio”, nel senso che siamo “autentici”, parte di un Veneto storicamente rurale e il nostro è un progetto di rete intersettoriale fra agricoltura, turismo e tutte le realtà economiche ad essi connesse.”

 Il gruppo degli imprenditori veneti: Daniele Toniolo, Fausto Faggioli, Francesca Barin, Maddalena Berton, Marino Boesso, Flavio Creuso, Luca Drago, Valentina Favarin, Carla Favarin, Moreno Feltresi, Enrico Nasta, Edoardo Sacchetto, Luciano Salvò, Alessandro Zampieri, Ivana Novello, Carlo Cavinato, Alberto Morandi, Sofia Morandi, Maria Cristina Salvan, Luca Trivellato, Alfredo Barbieri, Luigi Favaro.

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Formazione d’eccellenza per un nuovo trend turistico

Turismo: formazione professionale d’eccellenza per il biennio I.T.S. “Tecnico superiore per la gestione di strutture turistico ricettive”.

“Questo biennio di lezioni in svolgimento – spiega Paola Frontini, coordinatrice del progetto formativo – è partito a novembre 2016 con l’obiettivo di creare profili professionali con competenze tecniche all’avanguardia adeguate alle esigenze del settore turistico ricettivo. Il Corso è organizzato dalla Fondazione I.T.S. di Rimini “Turismo e Benessere”, composta da Scuole, Università, Imprese, Enti locali e di Formazione”.

“Portate avanti con convinzione i vostri progetti – ha sottolineato Ilia Varo presidente G.A.L. Valli Marecchia e Conca (RN), nel suo incontro con i ragazzi – fate sentire la vostra voce, forte e chiara. Come G.A.L. siamo aperti a tutti quelle iniziative che rivalutano il Territorio con idee innovative. Una collaborazione può essere quella di entrare a  far parte del team di animazione che il G.A.L. utilizza sul Territorio. Team operativi giovani e creativi che lavorano con uno spirito familiare in un paesaggio incantevole, “forte” di un’accoglienza di qualità.”

Una giornata alle Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), modello per l’Unione europea, ha permesso a questi giovani di relazionarsi in prima persona anche con le dinamiche del turismo “tailor made”, con l’obiettivo di soddisfare la sempre crescente attenzione del cliente/turista/ospite per un prodotto “su misura”. Uno scambio di esperienze, emozioni e conoscenze.

“Il Turismo è un settore in crescita – continua Fausto Faggioli, docente nell’ambito del Corso – in grado di offrire ai giovani  molte opportunità di impiego e autoimprenditorialità, per ogni tipo di talento e preparazione professionale. In futuro si parlerà sempre più di “prodotto-destinazione”, dobbiamo quindi investire sull’Identità, sull’unicità dei luoghi e delle persone che vi abitano, rafforzando  il brand e sviluppando progetti di comunicazione coerente ed integrata.”

“Stiamo svolgendo questo biennio di lezioniprosegue il tutor Marco Piva – in sinergia con il mondo delle imprese in una logica di partnership.”

Termina il gruppo dei giovani manager: “Contribuire allo sviluppo del turismo di domani è la nostra mission. Rinnoviamo l’offerta turistica attraverso idee, progetti innovativi e sperimentali in risposta ad un turismo sempre più consapevole e sostenibile. Fortemente attenti al territorio, alle sue bellezze storico–artistiche e nel rispetto di una natura autentica, incontriamo e soddisfiamo i bisogni del turista-viaggiatore. Grazie a questo percorso miriamo a promuovere i nostri territori aprendoci anche verso un turismo internazionale, attivando una rete di servizi pronti a rendere unica ed emozionante l’esperienza del soggiorno. Progettualità, Intraprendenza e Segmentazione come percorsi e orientamenti diversi che tendono ad un obiettivo comune: la valorizzazione delle destinazioni e dei prodotti di eccellenza.  Investiamo su noi stessi, mettendoci in gioco al fianco dei professionisti già operanti nel settore”.

Il gruppo di lavoro: Paola Frontini, Marco Piva, Fausto Faggioli, Acclavio Federica, Bernardi Giada, Bonucci Nicole, Botteghi Valentina, Cartechini Marta, Fogli Cecilia, Comini Francesco, Costantino Carlotta, D’Alessandro Licia, De Crescenzo Federico, Fronteddu Francesca, Gubiani Stefano, Laiso Irene, Mea Giorgia, Nidya Aminata, Palmiero Valentina, Parma Matteo, Passetti Emma, Santafè Paola, Santini Thomas, Tosi Celli Lucia, Valloni Chiara.          

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“Il manodOPERA”, un giovane artista per antiche materie naturali

“Cresciuto nelle colline di Civitella di Romagna (FC), ama viaggiare con la curiosità della giovinezza, per brevi periodi, ritornando sempre alle radici”.  Inizio perfetto per quella che potrebbe essere la biografia di un giovane artista forlivese, perché il  “viaggiatore” di cui si parla è Michele Chierici, “il manodOPERA” come ama farsi chiamare lui stesso nel momento in cui decide di ritrovare nel legno e nella sua tanto amata pietra bidentina un respiro che li riporti alla vita con nuove forme. E “le radici” sono quelle della sua Romagna, delle sue tradizioni, della sua gente.

Possiamo incontrare Michele alla manifestazione Vernice Art Fair 2017 (Forlì 17-19 marzo) dove, timidamente e quasi chiedendo “permesso?”, entra nei nostri cuori con quella sensibilità che da sempre caratterizza tutti quegli artisti che per vocazione della loro  fantasia ci coinvolgono nelle ballate, nelle poesie, nelle tradizioni di un Carnevale, di una sagra. Li incontriamo per strada, in piazza, stringiamo le loro mani con un “Ciao, come stai?”. Quelle stesse mani che dopo qualche ora, pronte e sapienti, vedranno nel tronco di un albero una bellezza senza tempo o scriveranno a un vecchio amore ritrovato nelle forme della natura.

Artisti, giovani e meno giovani talenti, forti del nostro senso di comunità, quello che tutti loro vogliono esprimere, coinvolgendoci in uno spirito di amicizia e solidarietà.

“La fortuna”, diremmo oggi, di un’infanzia vissuta in campagna ha permesso a Michele fin da bambino di intuire che poteva creare piccoli oggetti con la terra argillosa, intagliare legni raccolti nel bosco, scolpire volti sui sassi. Era il suo modo personale di esprimere all’intera comunità un forte spirito di collaborazione.

Amante della natura, della vita e delle costruzioni realizzate nella storia dai popoli, dopo gli studi decide di sperimentarsi  nel settore edile con un lavoro di manualità e attraverso l’esperienza maturata su materiali secolari, si specializza nel restauro di case rurali.

Dalla voce di Michele: “Sono affascinato dalla possibilità di poter trasferire “un’istantanea” in un materiale duraturo che ritrovo, quasi sempre, lacerato dalla tempesta o abbandonato dal vento. Per nuove forme espressive che possano suscitare  un commento.”

Noi diciamo “un’emozione”, suscitare un’emozione, un coinvolgimento sensoriale racchiuso in una corteccia, in un sasso. Un’esperienza che ci permette di ritrovare un dialogo con chi, senza tanti “orpelli”, ci tende un antico sapere delle mani. Così. Semplicemente.

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Per il Turismo del futuro, idee innovative da giovani manager

Si stanno svolgendo a Rimini le attività del biennio formativo ITS “Tecnico superiore per la gestione di strutture turistico ricettive” che, partito a novembre 2015,  ha l’obiettivo di creare profili professionali con competenze tecniche all’avanguardia adeguate alle esigenze del settore turistico ricettivo. Un’opportunità per i giovani, un’occasione per le imprese che potranno contare su figure specializzate in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico e produttivo. Il Corso è organizzato dalla Fondazione I.T.S. di Rimini “Turismo e Benessere”, composta da Scuole, Università, Imprese, Enti locali e di Formazione per garantire uno stretto legame con il mondo produttivo e della ricerca,  quindi innovazione e qualità.

Importante opportunità di dialogo e confronto è stato l’incontro del gruppo con Liviana Zanetti, presidente APT Emilia Romagna che  ha illustrato i contenuti della nuova legge sul Turismo che individua tre destinazioni e aree fondamentali nella nostra regione: l’Emilia, la città metropolitana di Bologna e infine la Romagna, tutta la Romagna dalla collina al mare.

“La Romagna con tutte le sue eccellenze – ha sottolineato Liviana Zanetti, presidente APT Emilia Romagna –  riesce a proporre un’offerta di qualità ai tanti visitatori che scelgono  come destinazione questo Territorio. Il turista che sceglie questa destinazione è curioso, colto, itinerante, vuole conoscere il Territorio e capirlo a partire dai prodotti tipici e dalle eccellenze enogastronomiche”.

“Questo percorso formativo – prosegue Fausto Faggioli, docente nell’ambito del Corso – si sviluppa all’interno di una collaborazione iniziata anni fa con la Fondazione che ci ha portato nel tempo a formare nuovi tecnici in grado di cogliere le opportunità offerte dal nuovo concept “smart land” a favore di tutti gli attori di un Territorio, che vuole offrire ai propri cittadini occasioni di partecipazione, condivisione e confronto applicando le nuove tecnologie.”

“In questo biennio di lezioni – aggiunge Paola Frontini, coordinatrice del percorso formativo – i corsisti saranno coinvolti nel mondo del lavoro attraverso stage e project work in aziende, workshop e seminari di approfondimento oltre alle lezioni d’aula.”

Termina il gruppo di lavoro: “Costruiamo idee sul turismo del futuro” non è solo uno slogan: è la nostra mission. Siamo determinati a rinnovare l’offerta attraverso idee innovative spendibili nel turismo. Grazie a questo percorso abbiamo sviluppato delle competenze sinergiche volte a promuovere il naturale progresso del turismo territoriale, aprendo le porte all’internazionalizzazione di questa straordinaria terra con l’anima e il sorriso, attivando progetti di network orientati a rendere unico il soggiorno in una perfetta fusione tra emozioni ed esperienze.  Progettualità, Intraprendenza ed Eterogeneità come percorsi e orientamenti diversi che mirano ad un obiettivo comune: la valorizzazione della destinazione e dei prodotti di eccellenza.  Siamo pronti ad investire su noi stessi, mettendoci in gioco al fianco dei rappresentanti del settore.”

Il gruppo di lavoro: Paola Frontini, Fausto Faggioli, Gianpietro Cannone, Fabio Aiello, Mattia Tredanari, Mauro Palumbo, Sarah Maria Mazzei, Davide Rughi, Maurizio Giuliano, Serena Bellentani, Stephanie Atena Maria De Guido, Celeste Granero, Arianna Bernardelli, Prisca Palazzi, Laura Versari, Teresa Paganelli, Yanet Pérez Vazquez, Fiona Okello.

 

 

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“Sempre connessi” modello per lo sviluppo turistico ravennate

Successo e grande visibilità per il progetto “Sempre connessi con Ravenna” nell’ambito della manifestazione internazionale FieraCavalli a Verona e Agri@Tour ad Arezzo. Il progetto, frutto della collaborazione fra Stabilimenti Balneari della costa (gruppo Happy Bio), Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), Confcommercio di  Ravenna, è sostenuto dalla Camera di Commercio ravennate.

“Il progetto – sottolinea Fausto Faggioli, promotore delle iniziative – intende creare una visione innovativa del concetto di “viaggio” e per viaggio si intende anche quello virtuale per una nuova economia di cultura e conoscenza  a favore di tutti gli attori del Territorio, partendo da esperienze e settori diversi che puntano a diventare “smart” in un ambiente urbano-territoriale.”

In questa “connessione” con Ravenna continuano le attività del progetto “Scuderie Didattiche” nell’ambito del programma “Il mare d’inverno” del gruppo Happy Bio, dedicato a tanti giovanissimi aspiranti “cavallerizzi” con la proposta di vivere giornate di attività ludico-sportive incentrate sul cavallo come mezzo privilegiato di integrazione con l’ambiente.

“Un’iniziativa vincente – aggiunge il gruppo Stabilimenti Balneari del progetto Happy Bio – che non solo consente a tanti bambini di fare un’interessante esperienza, ma contribuisce anche a veicolare il grande patrimonio di un entroterra da vivere a completamento di un’offerta turistica che non vuole essere solo spiaggia e mare.”

“Valorizzare e promuovere – prosegue Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna – sono operazioni complesse per le quali si deve lavorare in molte direzioni e presuppone la messa a punto di una strategia mirata. Verona ed Arezzo, sono due “vetrine” con una visibilità internazionale per  “Sempre connessi con Ravenna” che ha dimostrato fin dall’inizio la sua capacità di coinvolgere altri settori commerciali di Ravenna come il gruppo di “SouveniRavenna” nell’ottica di quella collaborazione “smart “land”, linea guida delle prossime programmazioni di sviluppo territoriale.”

“Sulla “connessione” – terminano gli imprenditori di SouveniRavenna – possono nascere servizi su misura e un’offerta specializzata per chi vuol fare del viaggio e dell’incontro con Ravenna una vacanza esperienziale.”

Al termine degli incontri, il gruppo d’imprese ravennati ha organizzato un “Happy Bio”, proponendo una degustazione di prodotti biologici del Territorio.

Relatori intervenuti:

Angela Galasso, Ismea Rete Rurale Nazionale  

Umberto Selmi, Ismea Rete Rurale Nazionale

Liviana Zanetti, presidente APT Emilia Romagna

Luciano Marino, presidente ETN Management

Antonio Legittimo, direttore  GAL Terra dei Messapi (BR)

Giancarlo Pegoraro, direttore GAL Ve.GAL (VE)

Alberto Faccioli, presidente GAL Polesine Adige (RO)

Daniele Ferrieri, Confcommercio Ravenna

Lorenzo Marchesini, presidente GAL DELTA 2000 (FE)

Alberto Zattini, direttore Confcommercio Forlì

Bruno Biserni, presidente GAL L’Altra Romagna (FC)

Giuseppina Solinas, Associazione Borghi Autentici d’Italia

Mario Liberto, Regione Siciliana

Angelo Palamenghi, direttore GAL Sicani (AG)

Pietro Hiram Guzzi, sindaco Miglierina (CZ), Comunità Ospitale

Alessandro Silvestri, presidente Fitetrec-Ante

Fausto Faggioli, presidente E.A.R.T.H. Academy

 

 

 

 

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Giovani professionisti per un Turismo più dinamico e competitivi

A Rimini, città all’avanguardia nel settore dell’ospitalità, è in svolgimento il IV anno IeFP 2016 – 5425/RER/1 “Tecnico dei servizi di promozione ed accoglienza turistica” che vede un gruppo di giovani impegnati a conseguire il diploma di IV anno professionale. Attraverso il percorso formativo finanziato dalla Regione Emilia Romagna, promosso da AECA e gestito da OSFIN FP e CESCOT, i ragazzi saranno in grado di svolgere attività relative alla definizione e promozione di servizi/prodotti, organizzazione di eventi, con competenze nella predisposizione del piano promozionale e nella cura dei rapporti con il cliente ed i fornitori.

Impegnativo l’incontro del gruppo con Liviana Zanetti, presidente APT Emilia Romagna, sui temi della promozione e accoglienza turistica. “Molte le novità e le proposte turistiche per le prossime stagioni – sottolinea il presidente Liviana Zanetti nel suo incontro con il gruppo – unite dal Progetto ‘Via Emilia-Experience the Italian Lifestyle’: dalla vacanza balneare ai tour nelle città d’arte, dalla Food Valley alla Motor Valley, alla Wellness Valley. Un brand vincente, progetti di valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale regionale per comunicare questa “Terra con l’anima e col sorriso” attraverso nuove e creative professionalità.”

“La tendenza di oggi – continua Fausto Faggioli, docente nell’ambito del percorso formativo – è quella di un marketing turistico “tailor made” che sfrutterà il web per gestire le relazioni, i bisogni in continua evoluzione a favore di “prodotti su misura” che utilizzino sinergicamente le nuove tecnologie ed i nuovi mezzi di comunicazione, costituiti principalmente da un uso sempre più incisivo dei social network e delle applicazioni mobili. In quest’ambito i nostri giovani possono utilizzare la loro creatività e intraprendenza, svolgendo attività adatte alla loro preparazione e caratteristiche personali in previsione di un futuro in cui esprimere al meglio il proprio talento.”

“Software gestionali, marketing turistico, accoglienza e promozione e stage aziendale – proseguono Fabbri Cristiana e Mulazzani Maddalena coordinatrici del corso, unitamente a Sgrilletti Francesca esperta dei processi valutativi di OSFIN ed Elisa Migliarini tutor stage di CESCOT – sono solo alcune delle materie affrontate dai ragazzi che alterneranno le attività pratico-teoriche dell’aula con attività di stage inerenti al profilo in aziende del territorio.”

Con tanto entusiasmo, termina il gruppo dei giovani: “Siamo pronti ad investire su noi stessi e sul nostro futuro, impegnandoci nel settore turistico perché il nostro Territorio da questo punto di vista può esprimere ancora moltissimo. Stiamo creando un team di lavoro con l’obiettivo di promuovere nuove iniziative di marketing turistico, derivate dalle esperienze che avremo modo di maturare durante il corso. Grazie a Osfin e Cescot di Rimini abbiamo l’opportunità di confrontarci con gli imprenditori e le aziende più significative del settore e di capire la grande importanza della collaborazione. Miriamo a proporci come giovani professionisti del Turismo, un settore dinamico e vivace che necessita di nuovi operatori per riportare il nostro Paese fra i più competitivi.”

Il team di lavoro: Fausto Faggioli, Fabbri Cristiana, Mulazzani Maddalena, Sgrilletti Francesca, Elisa Migliarini, Luca Cattani, Asmaa Aatrach, Leila Cucca, Nancy Modica, Thiphada Maichin, Gaia Protti, Imma Fusco, Riccardo Sanchez, Arianna Braglia, Kawtar Boulagouach, Giuseppe Pavone, Amar Khaled, Francesco Lentini.

 

 

 

 

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Giappone e Romagna: tecnologie e tradizioni del mondo rurale per lo sviluppo del Territorio

Nella seconda settimana di agosto, una delegazione giapponese coordinata dalla professoressa Hiroko Kudo effettuerà un viaggio-studio in Romagna con un programma ricco di contenuti in cui  il tema “ ruralità” avrà un ruolo centrale. Il programma è frutto di una collaborazione che Fausto Faggioli, organizzatore del viaggio-studio, ha intrapreso da oltre un decennio con la professoressa Hiroko Kudo e con il Giappone.

Il gruppo nipponico, composto da amministratori, imprenditori, professori, stakeholder, giornalisti,  è interessato a conoscere i programmi di buone prassi e governance del Territorio romagnolo, in particolare le strategie locali per la valorizzazione dei Territori rurali e la rete di collaborazioni tra operatori, settori economici e cittadini.

“Il Giappone è un Paese dal fascino unico – sottolinea Fausto Faggioli –  sospeso fra tradizione e progresso. Una travolgente realtà con la quale ci confronteremo e dialogheremo sui temi della ruralità e delle forme di aggregazione e cooperazione di tutti gli operatori economici appartenenti a diversi settori (commercio, artigianato, turismo, agricoltura e servizi) capaci di lavorare in maniera sinergica ed integrata con l’obiettivo di proporsi come realtà unica agli occhi del consumatore-turista. Lo stesso viaggio-studio sarà un’esperienza di vita vissuta con gli abitanti del Territorio, in cui tecnologia e tradizione convivono sullo stesso piano.”

“L’idea – termina la professoressa Hiroko Kudo, coordinatrice della delegazione nipponica – è quella di utilizzare al massimo le grandi opportunità economiche e di mercato che offre la filiera commercio-artigianato-ruralità-ambiente-enogastronomia-cultura, lavorando sull’interconnessione di molteplici strumenti comunicativi e promozionali e focalizzando l’attenzione sul ruolo fondamentale che il Turismo rurale può rivestire nella crescita economica di un Paese. Il Giappone accanto allo sviluppo di tecnologie molto avanzate, ha conservato le sue tradizioni e con il Territorio romagnolo, condivide problemi e opportunità.”

 

 

 

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Happy Bio: imprese collaborative per promuovere il polo ravennate

Siamo allo “sprint” finale per gli appuntamenti Happy Bio che ci aspettano a Punta Marina T. (RA) il 27 luglio al Bagno Baloo Beach e il 29 luglio al Bagno Vela. A Marina di Ravenna il 29 luglio a “La Frulleria”.

“Questi appuntamenti sulla nostra costa – rileva Fausto Faggioli, promotore delle iniziative – hanno l’obiettivo di soddisfare la sempre crescente attenzione dell’ospite nell’ottenere un prodotto “su misura” e di alta qualità che rispetti e contenga standard emozionali elevati, nell’ottica di un marketing “tailor made” che sfrutterà il web per gestire le richieste turistiche in continua evoluzione.”

“Frutto della collaborazione fra Confcommercio Ravenna, Stabilimenti Balneari della costa romagnola, Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC) con il contributo della Camera di Commercio di Ravenna – sottolinea Daniele Ferrieri di Confcommercio – “Happy Bio” è un progetto sempre in crescita e conferma ogni anno di più anche la sua capacità di relazionarsi con altri settori per  una piena integrazione fra mare-città-campagna, coinvolgendo nelle iniziative il brand SouveniRavenna.”

“C’è un ingrediente – continuano Emanuele Corpacci e Michele Lombardini del Bagno Baloo Beach – che può fare di una vacanza un’esperienza davvero indimenticabile ed è l’ospitalità. – Cornice di tante attività, l’accoglienza familiare rispecchia la vocazione dei nostri stabilimenti balneari e il territorio con proposte, come quella di una sana alimentazione bio,  in linea con le nuove tendenze del turismo: sostenibilità, valorizzazione delle tradizioni e delle tipicità enogastronomiche locali, attività di outdoor e sport all’aria aperta.”

“Gli appuntamenti Happy Bio – prosegue Bruna Montroni del Bagno Vela – sono sempre più “da non perdere” per i turisti delle nostre spiagge. Ci sono merende che non basta “gustare una sola volta”, per il loro messaggio di salutare alimentazione che cambia ogni anno a seconda del momento e delle stagioni.”

Le imprese del brand “SouveniRavenna”: “Una collaborazione che punta alla creazione e promozione di un unicum di prodotti che identificano pienamente il polo ravennate attraverso materiali e mezzi di comunicazione innovativi.”

“Il sapore – termina Paola Pancaldi de La Frulleria – non è l’unico ingrediente per definire la qualità di un prodotto. Con Happy Bio diamo risalto alla tradizione e alla cultura coinvolgendo gli ospiti a un saper fare rispettoso dell’identità del territorio e, dunque, autentico. Una proposta  per un turista enogastronomico che, emozionandosi, punta sulla consapevolezza del cibo.”

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A “Spiaggia 47” salde tradizioni e frutta bio per uno sviluppo sostenibile

Un’esperienza di qualità e il grande valore dell’ospitalità: binomio vincente alla base dell’iniziativa Happy Bio in programma al Bagno “Spiaggia 47” di Bellaria (RN) il 26 luglio alle ore 17:00, che all’interno di una prospettiva di “imprese intelligenti” assume come elemento strategico la sana alimentazione bio per raccordare  al polo costiero romagnolo un’offerta in cui  “la vacanza” stessa diventa occasione di promozione dell’intero Territorio. Una “Spiaggia 47” viva, dinamica, che produce il racconto di se stessa e quindi la propria qualità di vita.

“Il turismo – rileva Fausto Faggioli, promotore dell’iniziativa – è sempre più esperienziale e il turista richiede sempre più servizi “tailor made”, su misura. Chi opera in questo settore, nell’era delle comunità virtuali e non, deve proporre, “mettere in scena” delle esperienze coerenti con la vocazione della propria offerta e con le attese del target di ospiti al quale si rivolge.”

L’iniziativa sarà anche occasione per condividere con gli imprenditori del brand “Souvenir Forlì”, la promozione all’entroterra dando continuità al progetto “Via Emilia, smart land”, promosso da Confcommercio Forlì, organizzato da C.A.T. Ascom Servizi Forlì, con il contributo della Regione Emilia Romagna. “La costa e l’entroterra – sottolinea il direttore Alberto Zattini – hanno in comune l’obiettivo di relazionarsi con il turista/consumatore interagendo “in diretta”, raccontando e scoprendo gusti, esperienze e valori, scambiando opinioni, creando connessioni attraverso la rete  proponendo più che un soggiorno, una visita, un acquisto, un vero e proprio stile di vita.”

“Il Territorio e le sue risorse devono muoversi come i “musicisti di una sola orchestra” – aggiunge Bruni Biserni, presidente GAL L’Altra Romagna – e sono queste collaborazioni fra imprenditori di settori differenti a valorizzare i punti di forza del Territorio, dando uno sguardo all’entroterra che unisce la bellezza dei luoghi con la potenza della storia e del racconto moltiplicati dai social.”

“La collaborazione con gli imprenditori del mare e le scuderie del territorio – aggiunge Armando Di Ruzza di FieraCavalli-Verona – ha dato vita al programma “Scuderia Didattica al mare” nell’ambito di un progetto territoriale già avviato da FieraCavalli, dedicato ai bambini in età scolare il cui scopo è affermare, attraverso l’equitazione, il potenziale sociale ed educativo dello sport per valorizzare “il vissuto” del Territorio. Il Turismo balneare è una valida “vetrina” per promuovere questi programmi con la consapevolezza che oggi per stare sul mercato ci vuole un’efficace coesione interna di chi opera nel settore.”

“Il turismo esperienziale – concludono Andrea e Salvatore di Spiaggia 47 – rappresenta una grandissima opportunità per la nostra costa in cui località molto diverse dal punto di vista ambientale, culturale, storico, eno-gastronomico, ben si prestano a rispondere alle esigenze di tanti differenti target di ospiti. Siamo nell’ottica del “Bagno Ospitale” come luogo d’incontro tra turisti, e comunità locali sulla base di una carta dei valori condivisa, che comprende la sostenibilità ambientale, l’ospitalità, il rispetto della dimensione culturale, la valorizzazione del viaggio, come momento di apprendimento e dialogo.”

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Proposte “su misura” per un turismo esperienziale

Gli imprenditori del brand “Souvenir Forlì”, sempre al centro della notizia, il 22  luglio al Bagno Perla e il 29 luglio al Bagno Vela di Punta Marina Terme (RA), daranno continuità al progetto “Via Emilia, smart land” condividendo con “Happy Bio”, il progetto che porta sulle spiagge tanta frutta biologica,  l’obiettivo di promuovere  il polo forlivese attraverso la collaborazione fra settori commerciali, agricoli e turistici. Nato dalla collaborazione  fra Confcommercio Forlì, un  gruppo d’imprenditori forlivesi e il territorial marketing manager Fausto Faggioli, “Via Emilia, smart land”  è organizzato da C.A.T. Ascom Servizi Forlì, con il contributo della Regione Emilia Romagna.

“Il viaggio – sottolinea Alberto Zattini, direttore Confcommercio Forlì – non è più un semplice trasferimento ma è diventato sinonimo di nuove esperienze. La “Via Emilia” quindi,  direttrice del nostro progetto è  più che mai un’opportunità per esplorare nuove emozioni coinvolgendo  il Territorio e l’innovazione, la mobilità, l’alimentazione, lo sviluppo turistico e quello sociale.”

 “Il valore aggiunto del Turismo esperienziale  – continua  Fausto Faggioli, attuatore del Progetto – è il forte elemento emozionale che lo contraddistingue, rendendo l’esperienza vissuta un bellissimo e felice ricordo. Le imprese propongono un’esperienza in cui la qualità della vita fa parte integrante dell’offerta territoriale.”

 “Cogliere l’opportunità di collaborare con gli imprenditori della costa romagnola  – aggiungono Cinzia Semeraro e Gabriele Mambelli di Confcommercio Forlì – significa raccordare al polo forlivese un’offerta che supera le proposte tradizionali qualificando e valorizzando le molteplici località e imprese dell’entroterra.”

“La vacanza è sempre più una ricerca di emozioni – proseguono  Elio e Mirko Leoni del Bagno Perla – e  le attività che proponiamo vanno in questa direzione, per vivere  in modo diverso e attivo le vacanze e il “pacchetto”  comprende anche l’esperienza di una sana alimentazione che l’appuntamento Happy Bio suggerisce in modo gustoso e divertente.”

Dalla voce degli imprenditori forlivesi: “Condividere i nostri obiettivi con gli imprenditori del mare funge da leva innovativa per lo sviluppo dell’entroterra e per la creazione di un benessere relazionale per il turista, i cittadini, i consumatori e per tutta la filiera.”

Sono i Progetti di tutti coloro che ne vogliano far parte,  – termina Bruna Montroni del Bagno Vela – sono entrambi flessibili e  intuitivi per un’offerta turistica in chiave sempre più green e ospitale.”

 

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Happy Bio, il segreto della merenda perfetta!

Prendi tanta frutta biologica, “spruzza” con i colori del mare e del sole e ti ritroverai in pieno Happy Bio, la merenda più salutare dell’estate, il 19 luglio al Bagno Romeo di Casal Borsetti (RA), il 21 luglio al Bagno Marinamore di Marina di Ravenna (RA) e il 23 luglio al Bagno Merida di Punta Marina Terme (RA). Tre appuntamenti sulla costa romagnola per comprendere un Territorio che trasmette  sensazioni, sapori per arricchire l’esperienza della vacanza.

“Il progetto Happy Bio – sottolinea Daniele Ferrieri, Confcommercio Ravenna – è frutto della collaborazione fra Camera di Commercio e Confcommercio Ravenna, Stabilimenti Balneari e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC) e all’interno di una prospettiva di “imprese intelligenti”, coinvolge nelle iniziative il brand “SouveniRavenna” imprenditori del Centro storico ravennate che hanno creato un felice percorso d’acquisto basato sulla “fiducia””.

“Le nostre destinazioni balneari – rileva Fausto Faggioli, promotore dell’iniziativa – hanno un entroterra di grande interesse naturalistico e queste iniziative creano le giuste connessioni, informazioni e attenzione nel grande pubblico dei turisti sulle produzioni biologiche, sulle manifestazioni turistico-culturali legate al settore del benessere, dell’enogastronomia e della tradizione espressa dai Centri storici del polo ravennate.”

“E’ una proposta – aggiunge Romeo Gambetti del Bagno Romeo –  alla scoperta delle sinergie esistenti fra i “saperi” della cultura locale e i “sapori” enogastronomici della tradizione e dell’innovazione. E’ una proposta in grado di cogliere e soddisfare quella ricerca di “benessere fisico” che rappresenta una delle tendenze più forti nella domanda turistica del nostro tempo.”

Continua Giacomo Rossi del Bagno Marinamore: “Happy Bio è come un “blog” che ci propone  in modo semplice e diretto la formula migliore per organizzarci una sana alimentazione. E’ un momento per socializzare che nel tempo è diventato un appuntamento a cui non mancare che “viaggerà in rete” con le foto, i video, i commenti in tempo reale dei nostri ospiti.”

“Happy Bio – proseguono Luisa Zannoni e Carmen Marzano del Bagno Merida – si presta a mille interpretazioni date dal forte legame alle stagioni e difficilmente si replica con gli stessi colori e sapori. Quest’anno Happy Bio diventa “aperiBIO” per  dare spazio, tempo e varietà alla cena, coniugando la qualità del cibo a un’atmosfera informale in cui socializzare.”

Terminano gli imprenditori di SouveniRavenna: “Obiettivo prioritario è fare “rete” con i settori artigianali, agricoli, turistici per promuovere con capacità ed efficienza  il polo ravennate attraverso un  lavoro di gruppo per una concreta salvaguardia e fruibilità dell’intero Territorio.”

 

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L’offerta balneare, traino per l’entroterra

Il 15 luglio al Bagno SoleLuna di Lido di Savio (RA), cogliendo la proposta del progetto “Happy Bio” che porta sulle spiagge romagnole tanta frutta bio del Territorio, gli imprenditori del brand “Souvenir Forlì” danno continuità al progetto “Via Emilia, smart land” con l’obiettivo di promuovere il polo forlivese, attraverso la collaborazione con i settori agricoli e turistici. Nato dalla collaborazione  fra Confcommercio Forlì, un  gruppo d’imprenditori forlivesi e il territorial marketing manager Fausto Faggioli è un progetto  organizzato da C.A.T. Ascom Servizi Forlì, con il contributo della Regione Emilia Romagna.

“Una  “Via Emilia” che porta al mare  – sottolinea Alberto Zattini, direttore Confcommercio Forlì – per promuovere l’offerta territoriale e imprenditoriale dell’entroterra forlivese, attraverso un incontro di sinergie e spinte propulsive, di idealità e di riscoperta. In questo modo l’offerta balneare ha un ruolo trainante per l’entroterra  e allo stesso tempo viene completata e arricchita dagli itinerari nella campagna, fra le città d’arte, le nicchie verdi, i percorsi fra borghi, rocche, pievi e dall’offerta  enogastronomica.”

“La costa – prosegue Fausto Faggioli, attuatore del Progetto – non è mai stata così vicina alla collina, dove ritrovare nelle sagre autunnali tutto il colore dell’estate e il calore dell’ospitalità più tradizionale. E’ occasione per dare la più ampia informazione sul Territorio attraverso un input che dalla costa conduce all’entroterra.”

“Collaborare con gli imprenditori della costa – aggiungono Cinzia Semeraro e Gabriele Mambelli di Confcommercio Forlì – partecipando a iniziative come quelle di Happy Bio con forti e positivi messaggi per la Comunità, ci permette di aprire “nuovi spazi” per raccordare al polo forlivese  benefici a favore di tutti gli attori del Territorio.”

Dalla voce degli imprenditori forlivesi: ”Intendiamo promuovere un commercio che si fondi su una solidarietà maggiore fra gli operatori, tenendo ben ferma l’alta qualità delle materie prime e i principi dell’ospitalità e della fiducia, di cui “Souvenir Forlì” ha fatto la sua linea guida, promuovendo anche quel modo sano di vivere, fondato sui prodotti tipici che rispetta le stagioni.”

“Oggi – terminano Antonella Dallari e Luigi Pari del Bagno Soleluna – portare in tavola al momento della colazione o della merenda della sana frutta bio che racchiude tutta la genuinità di un prodotto naturale, è sicuramente un gesto non solo di riguardo ma anche d’affetto verso i nostri ospiti. Connetterci con “Souvenir Forlì” significa fare sistema per portare avanti un polo territoriale veramente attrattivo che valorizzi il nostro patrimonio ambientale, enogastronomico e culturale”

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Frutta Bio per diventare più “green”

Attendiamo per gran parte dell’anno queste “meritatissime” vacanze al mare per riposare, fare attività sportive, prendere il sole. Ma sono  anche occasione ideale per un vero e proprio “bagno di salute”, cogliendo la proposta di Happy Bio, un progetto che porta sulle spiagge romagnole tanta frutta bio del Territorio. Prossimi appuntamenti  a  Punta Marina Terme (RA): il 12 luglio al Bagno Kiribati e  il 14 luglio ai Bagni Bologna, Bolognino&Angolo B.

“Le “autostrade” del web  – sottolinea Fausto Faggioli, attuatore del progetto – hanno modificato comportamenti e aspettative dei turisti. Attraverso blog, app e social network, i “fari” sono sempre più puntati sulla qualità dell’ospitalità mettendola al centro della proposta turistica come fattore assoluto e portando l’attenzione del turista sull’esperienza e sull’emozione.”

Il progetto è frutto della collaborazione fra Camera di Commercio e Confcommercio Ravenna, Stabilimenti Balneari e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC) e all’interno di una prospettiva di “imprese intelligenti”, Happy Bio coinvolge nelle iniziative il brand “SouveniRavenna” imprenditori del Centro storico ravennate che hanno creato un felice percorso d’acquisto basato sulla “fiducia”.

“Happy Bio assume come elemento centrale strategico la sana alimentazione bio – aggiunge Daniele Ferrieri, Confcommercio Ravenna – per raccordare  al polo costiero romagnolo un’offerta in cui  “la vacanza” stessa diventa occasione di promozione dell’intero Territorio.”

“Educarsi a una sana alimentazione e al rispetto dell’ambiente –  continuano Sabrina e Tommaso del Bagno Kiribati – possono fare la differenza per un futuro migliore, presentandosi ogni giorno di più come scelta vincente  all’interno di una richiesta di mercato volta al “mondo verde”, in grado di offrire produzioni tradizionali ad alto grado di genuinità.”

“La nostra proposta termina Valeria Rustignoli dei Bagni Bologna, Bolognino&Angolo B – si sta sempre più specializzando verso una domanda che richiede risposte sempre più  tailor made, risposte su misura perché  la vacanza  sta divenendo ogni estate di più, un momento di ricerca delle proprie emozioni.”

Ospiti “a merenda”, un gruppo d’imprenditori bolognesi che nell’ambito del percorso formativo “Operatore Agrituristico” organizzato da Dinamica, intendono riflettere sulle grandi potenzialità del turismo balneare per promuovere in modo collaborativo il mondo rurale dell’entroterra.

 

 

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Happy Bio: promuovere stili di vita ecosostenibili

Via libera alle giornate al mare, ma portiamo in tavola anche i giusti alimenti, come ad esempio, una gustosa merenda a base di frutta, biologica e del Territorio. E’ l’obiettivo del progetto “Happy Bio” nato dalla collaborazione fra Confcommercio Ravenna, Stabilimenti Balneari della costa romagnola e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC), con il contributo della Camera di Commercio di Ravenna.  Gli appuntamenti Happy Bio di questa settimana sono il 5 luglio al Bagno Kamala di Punta Marina Terme (RA) e l’8 luglio al Bagno Adria di Casal Borsetti (RA).

“Questo Progetto – rileva Fausto Faggioli, promotore delle iniziative – assume come elemento centrale strategico la sana alimentazione bio per raccordare  al polo costiero romagnolo un’offerta in cui  “la vacanza” stessa diventa occasione di promozione dell’intero Territorio, mettendo insieme operatori, strutture ricettive e aziende locali che cooperano tra loro con l’obiettivo di valorizzare l’offerta turistica locale. Il Mare e l’Entroterra, in questo Progetto, condividono un obiettivo per creare un’offerta capace di esistere sul mercato, con la consapevolezza che oggi per stare sul mercato ci vogliono forti sinergie tra pubblico e privato e un’efficace coesione interna di chi opera nel settore.”

“Con una proposta legata al benessere  – prosegue Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna –  Happy Bio conferma ogni anno di più la sua capacità di relazionarsi con altri settori per  una piena integrazione fra mare-città-campagna, coinvolgendo nelle iniziative il brand “SouveniRavenna”,  un gruppo di imprenditori del centro storico ravennate  che hanno creato un felice percorso d’acquisto basato sulla “fiducia”, quale vero e proprio lusso dei nostri tempi.”

“E’ una proposta che esalta i prodotti  locali. –  aggiunge Antonella Tondo del Bagno Kamala  – Si vuole promuovere quel modo sano di vivere, fondato sui prodotti tipici che rispetta in pieno la Natura e le sue cicliche fasi di vita, un trend oggi, in forte evoluzione nelle giovani famiglie e  nei grandi media.”

“Non c’è posto migliore del mare dove prendere il sole – continua Cinzia Boghi del Bagno Adria –  fondamentale per la salute così come fondamentale è una dieta che contenga tanta frutta biologica e di stagione che suggeriamo con la merenda Happy Bio.”

“Il Centro storico – terminano gli imprenditori del brand “ SouveniRavenna” – cerca di diventare sempre più creativo per rispondere alle richieste del mercato, fornendo un “nuovo racconto” di sé stesso.”

 

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Con la frutta “giusta”, è subito estate

Sono iniziate le vacanze e il mare è, senza dubbio, la meta più gettonata per le ferie estive. Una scelta ottima sotto tanti punti di vista, compreso quello di una sana alimentazione.  Happy Bio, con le sue merende di frutta e verdura è quindi un buon motivo per trascorrere un pomeriggio in spiaggia e godere dei sapori della frutta fresca, presentata con fantasia sotto forma di spiedino, frullato, macedonia. E intera, perché no!

“Frutto della collaborazione fra Confcommercio e Camera di Commercio di Ravenna, Stabilimenti Balneari della costa romagnola e Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC) – sottolinea Daniele Ferrieri di Confcommercio Ravenna –  la mission di Happy Bio è quella di raccordare  al polo costiero romagnolo un’offerta in cui  “la vacanza” stessa diventa occasione di promozione dell’intero Territorio, assumendo come elemento centrale strategico la sana alimentazione bio.”

Una proposta legata al benessere che vede le prime “tappe” il 28 giugno al Bagno Diana a Marina Romea (RA) e il 29 giugno al Bagno Nautilus a Punta Marina Terme (RA).

“Gli imprenditori del mondo rurale – aggiunge Fausto Faggioli, promotore delle iniziative – sono una parte integrante del Territorio e,  attraverso la rete con gli operatori del mare e con i soggetti della vita economica istituzionale, contribuiscono a rendere “spendibile” in termini turistici, un Territorio trasmettendo l’emozione del “sapore” e del “sapere” di una alimentazione salutare di stagione.”

“Happy Bio è una stuzzicante occasione per portare l’estate nella merenda dei nostri ospiti – prosegue Pamela Giulianini del Bagno Diana – e un sicuro successo per creare un senso di benessere. Inoltre, per favorire la diffusione della cultura di una sana alimentazione attraverso la conoscenza delle proprietà e dell’importanza che la frutta riveste nel nostro consumo quotidiano.”

Termina Mara Avveduti del Bagno Nautilus: “La vacanza al mare è l’occasione ideale per fare un vero e proprio “bagno di salute”. Il suggerimento è che vivere a contatto con la natura ci dà la forza di lottare per una vita più sana e con la merenda proposta dal progetto Happy Bio la sostenibilità trova le sue radici, valorizzando ciò che le stagioni producono.”

 

 

 

 

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Organizzato da Irecoop, un Corso per future imprenditrici in Agriturismo

“Agriturismo” è un progetto sul Territorio forlivese che ha l’obiettivo di creare futuri tecnici con competenze specifiche nell’ambito dell’ospitalità nelle Comunità rurali. Il percorso formativo è organizzato da Irecoop Emilia Romagna (Istituto regionale per l’ educazione cooperativa), sede di Forlì-Cesena. Un’opportunità per questo gruppo formato da giovani donne, intenzionate a inserirsi a pieno titolo nel settore strategico dell’accoglienza, del contatto con gli ospiti, considerato il fatto che una delle principali motivazioni per la vacanza in Agriturismo è proprio l’accoglienza, attenta e familiare. La grande capacità imprenditoriale, infatti, espressa dalle donne, nasce dalla loro capacità di innovare e far crescere l’azienda grazie a nuove idee e alla loro fantasia. Molte le aziende che si stanno organizzando con offerte legate al benessere a 360°: sana alimentazione, tecnologie rinnovabili, attività en plein air,  etc. Le Aree Rurali possono essere quindi un grande bacino di sviluppo economico portatore di posti di lavoro.

“Questo percorso formativo – sottolinea Fausto Faggioli, docente del Corso – si sviluppa nell’ambito di una collaborazione iniziata anni fa con Irecoop, che ci ha portato nel tempo a formare giovani imprenditori nel Territorio rurale. Allinearci alle linee guida dello “smart land”, sarà un obiettivo prioritario, ragionando sulle opportunità offerte da questo nuovo concept a favore di tutti gli attori del Territorio.”

“Attività pratiche e formative – aggiunge Francesco Pace, responsabile area Forlì-Cesena Irecoop ER – stage e visite aziendali sono solo alcune delle attività che il gruppo di lavoro affronterà in questo percorso formativo. Sarà fondamentale un coinvolgimento sempre maggiore delle donne con le imprese ed  il confronto con il mondo del lavoro.”

“Grazie a questo percorso – afferma il gruppo delle giovani donne – stiamo  sviluppando un obiettivo comune e siamo decise a promuovere un nuovo modo di vivere la vacanza attiva all’aria aperta. Unendo capacità e competenze, siamo pronte a investire su noi stesse, sul nostro futuro, mettendoci in gioco al fianco di tutti quelli che vogliono condividere questi progetti.”

Termina Faggioli: “Nell’ambito della rivalutazione delle Aree Rurali, l’Agriturismo è un settore di crescente rilevanza socio-economica e rappresenta uno dei migliori casi di innovazione e multifunzionalità delle  aziende agricole. Le imprese che si sono organizzate con un progetto di “Sistema”, offrendo pacchetti completi e diversificati di proposte per qualificare l’attività agrituristica legata al Territorio con soluzioni finalizzate a fidelizzare i clienti e ad aumentare il numero degli ospiti, hanno avuto un incremento, in quanto rispondono alla richiesta di un turista che vuole un’offerta territoriale completa, non una singola azienda, se pur eccellente.”

 

 

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Romagna e Lazio connessi sui temi del mondo rurale

Workshop alle Fattorie Faggioli con un gruppo di giovani imprenditori agricoli proveniente dalla Regione Lazio. Il workshop, che rientra nell’ambito di un percorso formativo organizzato da Eulab Consulting, ha l’obiettivo di fornire una visuale  ampia e completa di soluzioni innovative affinché gli imprenditori abbiano nuove possibilità di sviluppo che favoriscano l’integrazione economica tra Agricoltura e Territorio. Alba Sanchez è la tutor del gruppo, coordinato da Giada Genco.

“Si tratta di passare da un modello competitivo a un modello collaborativo – sottolinea Fausto Faggioli che ha organizzato il viaggio studio alle Fattorie Faggioli – creando una rete di relazioni di reciproco sostegno, finalizzata al miglioramento del ciclo produttivo nel suo complesso. Il programma di queste giornate di lavoro ci allineerà alle linee guida dello “smart land” e ci permetterà di ragionare su come cogliere le opportunità offerte da questa visione, per una nuova economia agricola, di cultura e conoscenza, a favore di tutti gli attori del Territorio, quale bene comune da preservare e valorizzare ai fini rurali, garantendone la fruibilità e ottimizzando i flussi nel Territorio Rurale.”

“Il viaggio studio – continuano Giada Genco e Alba Sanchez di Eulab Consulting – si inserisce a fine della prima parte del percorso formativo in cui i giovani hanno acquisito competenze di base teoriche ed operative indispensabili per la gestione di una moderna attività produttiva. Inoltre, questi confronti con imprenditori e imprese di successo favoriranno la crescita degli operatori economici, delle organizzazioni e degli enti pubblici degli stessi Territori.”

“Particolare attenzione e spazio – aggiungono Francesca e Federica  Faggioli – al momento dedicato alla comunicazione perché in un mondo in cui le notizie e le immagini si moltiplicano esponenzialmente, farsi conoscere e riconoscere è sempre più difficile e ancor di più, quindi, appare particolarmente necessaria la “comunicazione ” per creare, espandere, mantenere fidelizzato chi “acquista” il prodotto rurale.”

Termina il gruppo di giovani agricoltori: “Alcuni di noi hanno già un’attività avviata, altri sono in procinto di avviarla, altri hanno la qualifica di imprenditori agricoli e il confronto con la realtà delle Fattorie Faggioli, un’impresa rurale con proposte a 360 gradi, è uno step importante di questo nostro percorso per comprendere “sul campo” come si può costruisce una realtà agricola in linea con le richieste del mercato.”

 

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