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COME ABBINARE E SERVIRE IL PINOT GRIGIO

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  • 31 Luglio 2011

Parliamo di :

Abbinamento Cibo- Vino con il Pinot Grigio
Temperatura di servizio del Pinot Grigio
Il bicchiere adatto per servire il Pinot Grigio,
I principi fondamentale per abbinare un cibo ad un vino si possono cosi sintetizzare.

Esame Visivo presentazione del piatto
Esame Olfattivo profumi ed aromi di un piatto
Esame Gustativo ;

Armonia Complessiva sintesi di tutte le sensazioni valutate.
Parlando di Pinot Grigio prendiamo in considerazioni la sensazione di tendenza dolce e di grasezza.

Gli abbinamenti tra cibo-vino si identificano in:
Tradizione
Contrapposizione
Concordanza

Oggi, per il Pinot Grigio, vino bianco secco, l’abbinamento,è : tradizione-contrapposizione.

Parlando di abbinamento per contrapposizione, il Pinot Grigio, fresco, leggero di corpo, può essere servito come aperitivo, abbinato a piatti semplice, a tendenza dolce, o sensazione di grassezza come una frittura di pesce, molluschi,piccoli crostacei cotti a vapore conditi con un filo di olio di oliva Dei Colli Euganei,senza limone,formaggi a pasta dura freschi.
Temperatura di servizio per esaltare la sensazione di freschezza 8/10°C

Il Pinot Grigio,di struttura e corpo,del Collio ,abbinato ai piatti,della tradizione friulana,gnocchi di
patate ripieni di susine o prugne,conditi con ricotta affumicata,burro fuso,o semplicemente pesci al forno,branzino,coda di rospo,formaggi semistagionati a pasta dura Temperatura di servizio 10/12°C

Il Pinot Grigio dell’Alto Adige,con buona sapidità,e morbidezza,trova il suo giusto abbinamento con tagliatelle ai funghi porcini, misto bosco, tagliolini allo speck affumicato, formaggi tipo Puzzone di Moena.Temperatura di servizio 10/12°C.

Pinot Gris d’Alsazia da vendemmia tardiva un vino bianco,che come struttura,può essere abbinato come in vino rosso. Fois gras, secondi di carne, formaggi a pasta molle,caprini, ed il piatto della tradizione Alsaziana, beackeoffe stufato di carne mista marinata .Temperatura di servizio 12/14°C,visto il residuo zuccherino che dona al vino la nota abboccata
Calice indicati per servire il Pinot Grigio.

Per informazioni o vendita Pinot Grigio online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

Valeria Zuccolin Sommelier Ais

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BORGO DELLE OCHE

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  • 20 Luglio 2011

L’azienda vinicola Borgo delle Oche si trova nella zona vinicola delle Grave la più vasta della regione che si estende dai territori in provincia di Udine verso occidente fino alla provincia di Pordenone. Il nome prende spunto dal tipo di terreno che caratterizza la zona, ricco di sassi e ghiaia capace di produrre vini interessanti e di qualità a patto che si utilizzino criteri colturali con basse rese produttive.

La produzione delle Grave grazie alla sua superficie rappresenta oltre i due terzi della produzione totale della regione.

Sulla riva destra del fiume Tagliamento sorge Valvasone ed è qui, in un borgo medioevale che anticamente era denominato “Contrada del Borgo delle Oche” che ha sede l’azienda vinicola BORGO DELLE OCHE di Luisa ,perito agrario e tecnologo alimentare, e Nicola, agronomo ed enologo, che unendo passione , professionalità e il desiderio di realizzare una cantina che trasformi le uve da loro prodotte hanno dato vita nel 2004 ad un sogno che avevano nel cassetto da almeno sette anni.

I progetti dell’azienda sono molti ma tra i più importanti : il ripristino di varietà autoctone come Refosco P.R. e Friulano e l’utilizzo di metodi di lotta integrata contro i parassiti per eliminare l’utilizzo degli insetticidi , che ogni anno viene esteso ad una sempre maggiore superficie aziendale con risultati eccellenti.

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160 vini in degustazione per soli 5 euro

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  • 17 Luglio 2011

Manifestazione assolutamente da non perdere per tutti gli appassionati del vino sarà l’11 Settembre 2011 nell’entroterra Veneziano, precisamente presso Villa Belvedere a Mirano.

Con la modica cifra di € 5,00 ssi avrà l’occasione di degustare oltre 160 vini italiani, tra cui il Brunello di Montalcino, il Barolo, l’Amarone, il Picolit e molti altri.

L’evento è arrivato alla 4 edizione e come sempre è organizzata da Enoteca Le Cantine Dei Dogi leader nella distribuzione vini in Italia.

Lista delle aziende presenti:

Veneto
Ornella Bellia – Portogruaro (VE)
Fattoria Eolia – Rovolon (PD)
Lazzaris – Conegliano (TV)
Torre Zecchei – Valdobbiadene (TV)
Caseificio Tomasoni – Breda di Piave (TV)
Cantina Roncolato Antonio – Soave (VR)
Crocca in Bocca – (VR)
Friuli
Arzenton Maurizio – Spessa di Cividale (UD)
Vitas – Strassoldo (UD)
Igor Branko – Cormons (GO)
Borgo delle Oche – Valvasone (PN)
Lombardia
Travaglino – Calvignano (PV)
Bosio – Timoline di Corte Franca (BS)
Trentino-Alto Adige
Egger Ramer- Bolzano (BZ)
Emilia Romagna
Villa Papiano- Modigliana (FC)
Piemonte
Veglio Michelino & Figlio – Diano d’Alba (CN)
Montaribadi – Barbaresco (CN)
Anna Maria Abbona – Farigliano (CN)
Abruzzo
Gentile Vini – Ofena (AQ)
Marche
Vallerosa Bonci – Cupramontana (AN)
Toscana
Fattoria Poggetto – Castellina in Chianti (SI)
Dreolino – Rufina (FI)
Oro Club – Montalcino (SI)
Capoverso – Montepulciano (SI)
Basilicata
D’Angelo – Rionero in Vulture (PZ)
Puglia
Di Filippo – Trani (BA)
Sicilia
Puleo – Sciacca (AG)

Si degusteranno anche formaggi e mostarde.

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La carta dei vini

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  • 17 Luglio 2011

Sei un ristoratore, vorresti fare una carta dei vini e non sai da dove iniziare, contatta Vanni Berna, un Sommelier che ha una ampia esperienza nel settore vinicolo.

Vanni Berna è un:

Sommelier Professionista A.I.S.
Degustatore Ufficiale A.I.S.
Relatore A.I.S.
Giudice degustatore per concorsi enologici Nazionali e internazionali.
Esperto degustatore per la Camera di commercio di Venezia per i vini DOC e DOCG di Lison Pramaggiore, Piave e Venezia.

E’ bene ricordarsi che la carta dei vini è il primo biglietto da visita di un locale.

Ci sono tre diversi modi per farla:

Con scrittura a mano
Dattilografata e fotocopiata
Con stampante da Computer

La si può creare nei differenti modi:

Locale (ideale per Trattorie e Osterie)
Regionale (solamente in quelle regioni che si producono una grande varietà di vini)
Nazionale (per ristoranti di buon livello)
Internazionale (per ristoranti di massimo livello)

Vanni Berna metterà a disposizione tutta la sua esperienza e professionalità per consigliarti i vini da inserire (in base al locale), dove acquistarli (direttamente dal produttore o dal grossista) e come costruire la carta dei vini (in base al locale).

Inoltre Vanni Berna ti può organizzare serate enogastronomiche a tema con il Sommelier o direttamente con il produttore.

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Siti in prima pagina nei motori di ricerca

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  • 5 Luglio 2011

Moltissime aziende nel 2011 hanno un sito web, ma veramente pochissime sono posizionate bene nei motori di ricerca: google, yahoo, bing, libero ecc.

Il vostro sito è uno strumento molto importante per farvi conoscere da nuovi utenti e nuovi potenziali clienti.

Ma a chi rivolgersi per migliorare il posizionamento nei motori di ricerca?

Posizionamento sito web nei motori di ricerca è in grado di posizionare il Vostro sito in pochissimo tempo nella prima pagina di google in primis, senza campagne pay per click, ma con il posizionamento organico.

Nella sezione siti in 1 pagina, potete vedere i risultati ottenuti con il posizionamento organico.

Volete anche voi avere il sito in prima pagina nei motori di ricerca!

Ma quanto può costare avere dei siti in prima pagina nei motori di ricerca?

Dipende dalla struttura del Vostro sito, dipende dal Vostro business, dipende da quante parole chiave volete posizionare, comunque i costi sono molto bassi, si parte da € 300,00 per avere una parola chiave posizionata.

Questi sono i servizi offerti da posizionamento sito web nei motori di ricerca:
Posizionamento organico o naturale
Posizionamento tramite pay per click
Statistiche traffico web
Realizzazione siti web

Entrate nel sito di posizionamento sito web nei motori di ricerca, si può richiedere un preventivo gratuito e senza impegno.

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L’olio extra vergine d’oliva, “Occhio ai taroccchi”

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  • 20 Giugno 2011

La storia dell’olio extra vergine d’oliva è particolarmente antica e risale alla nascita dell’umanità. L’olivo da sempre è stato ritenuto un albero sacro e ciò è testimoniato dalla suoi continui richiami all’interno di testi religiosi.
Particolarmente sviluppato nella macchia mediterranea, l’olio extra vergine d’oliva risulta essere un prodotto fondamentale soprattutto per le sue caratteristiche organolettiche di particolare prestigio. Esso in antichità, oltre ad essere utilizzato a livello alimentare, era impiegato per la pratica di massaggi, per la conservazione della bellezza e per la protezione della pelle contro i raggi del sole.
Le attuali ricerche in ambito medico, ne consigliano un utilizzo (ovviamente moderato) per la prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Il suo ottenimento lo si ha dalla prima spremitura di olive fresche, non trattate e separate dalle foglie. La spremitura avverrà attraverso una serie di procedimenti meccanici, senza che vi sia l’aggiunta di alcun elemento chimico o la miscela con oli di altra natura.

In commercio spesso si trovano oli che nonostante possiedano la denominazione “olio extra vergine d’oliva” in realtà sono ottenuti attraverso la miscela di oli comunitari e, il loro costo ridotto (dalle 3 alle 5 euro per litro) ne determina buoni risultati a livello commerciale. Ovviamente il prezzo ridotto andrà a discapito della qualità dell’olio, quindi evitiamo di farci ingannare e leggiamo sempre la provenienza delle olive sul retro dell’etichetta per assicurarci un olio di ottima fattura.
In linea generale comunque il prezzo potrebbe essere in questo campo un buon indicatore (anche se non sempre ovviamente) della qualità del prodotto.

Per informazioni o vendita olio extra vergine di oliva online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Dove fare i giusti acquisti online per l’estate

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  • 6 Giugno 2011

Sta per arrivare l’estate, si incominciano le serate all’aria aperta, con amici o parenti. O si iniziano a fare dei picnic in un prato verde in collina o in campagna, sotto l’ombra di un albero durante il giorno.

Tutti armati ci cestino e plaid ci si prepara a preparare e degustare delle gustose grigliate di carne o pesce, o in alternativa dei piatti freddi, fondamentale è non sbagliare il giusto abbinamento.

Per un pranzo o una cena perfetta non può mancare assolutamente il vino, la birra, la grappa o dei deliziosi prodotti di gastronomia.

Come scegliere e perchè? Sul sito dell’Enoteca Le Cantine Dei Dogi ci sono varie soluzioni per qualsiasi esigenza, affinchè il tuo picnic, la tua cena romantica, le tue cene di lavoro siano indimenticabili.

Tranquillamente da casa tua, puoi comprare i vini con il miglior rapporto prezzo-qualità, l’enoteca online ti offre l’opportunità di visionare un catalogo di oltre 660 etichette, ma non solo di vino, si trovano distillati, liquori, birre artigianali, aceti balsamici e tradizionali, olii extra vergine di oliva e prelibatezze dal dolce al salato.

Per le sue consegne l’enoteca Le Cantine Dei Dogi si affida per l’Italia del corriere espresso SDA e della Fercam, per l’Europa della Fedex e per il resto del mondo della Mail Boxes etc, per chi desidera può ritirare la merce direttamente presso il punto vendita.

Se acquisti il vino giusto, questo sarà capace di esaltare i tuoi piatti, pertanto l’enoteca mette a completa disposizione un esperto Sommelier per consigliarti il miglior vino per le tue pietanze o per ogni occasione.

Qualsiasi vino o prodotto presente nel sito è stato attentamente testato e selezionato da un Sommelier professionista ed esperto degustatore.

L’e-commerce dell’Enoteca Le Cantine Dei Dogi è certificato SICURO.

I prodotti acquistati si possono pagare nei seguenti metodi:
Carta di credito tramite Paypal o Iwsmile, direttamente al corriere in contanti, tramite bonifico bancario anticipatamente o tramite vaglia postale.

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160 vini in degustazione

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  • 25 Maggio 2011

La Grande Festa del Vino è l’evento che a Mirano (VE) porterà molti appassionati del mondo enogastronomico, ci saranno in degustazione più di centosessanta vini, provenienti da 13 regioni italiane diverse, per un totale di 22 aziende, questa festa è organizzata dall’Enoteca Le Cantine Dei Dogi e si terrà Domenica 11 Settembre 2011 in Villa Belvedere all’interno del Parco Pubblico di Mirano dalle 10:00 alle 18:00.
Con solo 5,00 euro ogni partecipante sarà dotato di un calice con astuccio a tracolla, e potrà bere e avere informazioni sui vini presenti alla festa senza alcun limite.
Saranno presenti aziende e vini pluridecorati a livello internazionale e nazionale, e saranno presenti non solo i proprietari e gli enologi delle aziende, ma anche molti Sommelier professionisti che sapranno rispondere a tutte le domande che i partecipanti vorranno fargli.
Non solo vini però, saranno presenti per la gioia del palato i formaggi del Caseificio Tomasoni del Trevigiano, gli snack salati prodotti artigianalmente da Panificio Dalla Val di Verona e le mostarde e salse dolci-piccanti dell’azienda Lazzaris di Conegliano. L’ultima edizione è stata un successo sia per numero di visitatori, che per la qualità dei vini proposti
Per informazioni o vendita vini online contattare Enoteca Le Cantine Dei Dogi al numero 041-5489920 o il Sig. Vanni Berna al numero 366-4599279.
Aziende partecipanti:
Veneto
Ornella Bellia – Portogruaro (VE)
Fattoria Eolia – Rovolon (PD)
Lazzaris – Conegliano (TV)
Torre Zecchei – Valdobbiadene (TV)
Caseificio Tomasoni – Breda di Piave (TV)
Cantina Roncolato Antonio – Soave (VR)
Crocca in Bocca – (VR)
Friuli
Arzenton Maurizio – Spessa di Cividale (UD)
Vitas – Strassoldo (UD)
Igor Branko – Cormons (GO)
Lombardia
Travaglino – Calvignano (PV)
Bosio – Timoline di Corte Franca (BS)
Trentino-Alto Adige
Egger Ramer- Bolzano (BZ)
Emilia Romagna
Villa Papiano- Modigliana (FC)
Piemonte
Veglio Michelino & Figlio – Diano d’Alba (CN)
Montaribadi – Barbaresco (CN)
Anna Maria Abbona – Farigliano (CN)
Abruzzo
Gentile Vini – Ofena (AQ)
Toscana
Fattoria Poggetto – Castellina in Chianti (SI)
Dreolino – Rufina (FI)
Oro Club – Montalcino (SI)
Basilicata
D’Angelo – Rionero in Vulture (PZ)
Puglia
Di Filippo – Trani (BA)
Sicilia
Puleo – Sciacca (AG)

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Trasporto, Vino e Birra Gratis

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  • 18 Maggio 2011

Enoteca online Le Cantine Dei Dogi comunica che dal 18 Maggio 2011 al 31 Maggio 2011, la consegna è gratuita da € 90,00 anzichè da € 200,00, inoltre ti omaggia 1 bottiglia di vino Aglianico Campano dell’azienda Anfora di Bacco e 1 bottiglia di Birra bionda Lager Veldensteiner della Germania.

Nel sito dell’enoteca Le Cantine Dei Dogi si possono acquistare Champagne, vini, grappe, rum, whisky, bas armagnac, liquori, birre artigianali, aceti balsamici e tradizionali, olio extra vergine del Garda e prodotti di gastronomia dal dolce al salato.

La consegna sarà effettuata in Italia tramite corriere espresso SDA entro 24-48 ore, in Europa via aerea tramite Fedex entro 5-6 giorni lavorativi, tramite Mail Boxes per il resto del mondo.

Il sito dell’enoteca le Cantine Dei Dogi accetta i seguenti metodi di pagamento:
Carta di credito tramite Paypal e Iwsmile;
Al momento della consegna tramite corriere (solo in contanti e solo per l’Italia);
Tramite bonifico bancario anticipato;
Tramite vaglia postale.
Al momento del ritiro merce presso il punto vendita.

Il negozio online è certificato SICURO A.I.C.E.L. (Associazione italiana del commercio elettronico).

Tale promozione è valida solamente per l’Italia ad esclusione delle località disagiate che richiedono un sovraprezzo (vedere sito).

Per informazioni o vendita vino, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920

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Ecommerce vino vini

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  • 17 Maggio 2011

Il sito e-commerce vino è gestito dai Fratelli Berna Ezio e Vanni, i quali hanno una ampia esperienza nel settore vinicolo, soprattutto il più piccolo Vanni Berna.

Vanni Berna è un Sommelier professionista, Degustatore ufficiale, Relatore A.I.S. e Giudice degustatore per concorsi enologici Nazionali e internazionali.

L’enoteca propone una ampia gamma di vini nazionali e internazionali, distillati, rum, grappe, whisky, bas armagnac, cognac, aceti balsamici e tradizionali, birre artigianali, olio extra vergine di oliva e prodotti di gastronomia dal dolce al salato.

Il sito ecommerce vino è diviso in varie sezioni, si parla di chi sono i titolari, i metodi dei pagamenti accettati, le spedizioni, e i contatti di riferimento.

I Fratelli Berna gestiscono l’e-commerce di Enoteca Le Cantine Dei Dogi e tutti gli ordinativi partiranno dal loro punto vendita che si trova a Mirano in via Dante 40 in provincia di Venezia, sono una delle poche enoteche virtuali ad avere una enoteca reale.

La consegna sarà fatta tramite corriere espresso SDA in 24-48 ore per l’Italia, si consegna in Europa tramite FEDX e nel resto del mondo tramite Mail Boxes etc.

Il sito dove si acquistano i prodotti è certificato SICURO.

Ampia scelta anche nei pagamenti:
Tramite carta di credito : Paypal o Iwsmile, bonifico bancario, contrassegno al corriere, vaglia postale, al momento del ritiro dei prodotti nel nostro punto vendita.

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Acquistare vini Franciacorta Bosio

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  • 16 Maggio 2011

I prestigiosi vini dell’azienda Bosio sono distribuiti da Enoteca Le Cantine Dei Dogi direttamente ed in esclusiva per la provincia di Venezia, i vini si potranno comprare anche tramite la loro enoteca online sia in Italia che all’estero.

L’AZIENDA
Nelle vicinanze del lago d’Iseo all’interno della zona viticola Franciacorta, la famiglia Bosio dagli anni ’90 coltiva e produce vini di qualità nel rispetto dell’ambiente. Gli ettari di propietà si estendono su trenta ettari di cui solo venti coltivati e produttivi ma con la volontà di impiantare nuovi vigneti. L’azienda sin dagli inizi si pone l’obiettivo primario di produrre vini di qualità per cui si avvale di particolari tecniche agronomiche.
La varietà dei vigneti coltivati permette alla famiglia Bosio di produrre non solo i classici spumanti (FRANCIACORTA), ma anche altri tre vini fermi, tra cui un bianco e due rossi (CURTEFRANCA), infatti nella propietà sono presenti i vitigni quale Pinot Nero e Chardonnay, ma anche Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franciacorta, Barbera e Nebbiolo.
Vini prodotti all’origine dall’azienda:
Franciacorta Brut DOCG: 90% Chardonnay-10% Pinot Nero
Franciacorta Satèn DOCG: 100% Chardonnay
Franciacorta Boschedòr DOCG Millesimato: 50% Pinot Nero-50% Chardonnay
Franciacorta Rosè DOCG: 80% Pinot Nero-20% Chardonnay
Curtefranca Bianco DOC: 100% Chardonnay
Curtefranca Rosso DOC: 50% Merlot-40% Cabernet Sauvignon-10% Barbera/Nebbiolo
Zenighe Rosso DOC: 50% Cabernet Sauvignon-10% Cabernet Franc-40% Merlot

Per informazioni o vendita Franciacorta Bosio online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Un ristorante di pesce da provare

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  • 4 Maggio 2011

Vecia Osteria Da Mauro è un ristorante di pesce crudo e cotto in provincia di Venezia, precisamente si trova in via Scortegaretta 3 a Zianigo di Mirano.
Il ristorante è aperto da 10 anni, ed è gestito sapientemente dal titolare Mauro Pelosin.
Il locale dispone di 2 sale al piano terra, la sala principale è ampia e luminosa, contiene sino a 45 posti a sedere, la seconda sala è elegante e moderna, la capienza massima è di 16 posti, questa sala si usa principalmente per cene d’affari, o intime.
La cucina, unicamente di pesce, è legata ai più buoni prodotti dei nostri mari e del territorio, con combinazioni che ricercano l’originalità e con piatti di eccelso livello.
Il ristorante dispone di un’ampia carta dei vini che comprende le migliori etichette italiane ed europee.
Il ristorante è un locale che funziona principalmente col passaparola, tanto funzionante che i Cavalieri delle Calandre, nomi famosi della gastronomia e della gastronautica, hanno premiato Mauro con la targa della confraternita che recita:” HIC MANEBIMUS OPTIME…hic!”
Vecia Osteria da Mauro è considerato uno dei migliori ristoranti di pesce d’Italia, ha avuto diverse recensioni di importanti critici gastronomici, tra cui Edoardo Raspelli.
Vecia Osteria da Mauro è un ristorante da provare, per info e prenotazioni tel. 041 5703003.

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Dove si produce il Rosso Piceno DOC

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  • 18 Aprile 2011

Dall’incontro delle uve di due dei vitigni che meglio rappresentano la grande tradizione dei rossi nel centro Italia, il Sangiovese e il Montepulciano, nasce un grande vino marchigiano.

Stiamo parlando del Rosso Piceno, un vino dalla grande storia e tradizione, che nei secoli ha saputo mantenere, pur evolvendo, un solido legame con il proprio territorio.

La sua zona di produzione è delimitata dal 1968, secondo il disciplinare di produzione del Rosso Piceno DOC, dalle provincie di Ancona, Macerata e Ascoli Piceno mentre, nel caso della tipologia Rosso Piceno Superiore DOC, l’area si restringe al territorio di 33 comuni compresi tra Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto.

Si tratta della DOC territorialmente più estesa della regione, una striscia di terra caratterizzata da nord a sud da colline dolci, dalla vicinanza dell’Adriatico e da un clima costantemente mite e ventilato. Qui i due vitigni trovano, a un’altitudine di circa 200-250 metri sul livello del mare, un’esposizione solare ottimale e terreni non eccessivamente umidi, dove l’irrigazione di soccorso è consentita non più di due volte prima dell’invaiatura.

Oltre al Sangiovese e al Montepulciano, presenti secondo le recenti revisioni del disciplinare di produzione in percentuali comprese rispettivamente tra il 15 e 50% e il 35 e 85%, possono concorrere alla produzione del Rosso Piceno DOC, fino a un massimo del 15%, le uve di alcuni vitigni autoctoni a bacca rossa tipici della viticoltura marchigiana più tradizionale. Tra questi ricordiamo il Ciliegiolo, l’Alicante e la Vernaccia nera.

Il risultato finale è un vino secco, corposo e discretamente tannico, che si fa apprezzare sia giovane sia dopo un invecchiamento di 3 o 5 anni e anche oltre nella tipologia Superiore. Il tenore alcolico prescritto dal disciplinare varia secondo la tipologia: si va da una gradazione alcolica minima complessiva di 11,5 gradi per il tipo base ai 12 gradi per il Superiore.

 Il colore del Rosso Piceno può variare, in base all’età, dal rosso rubino con riflessi tendenti al violaceo verso un rubino più intenso e ricco di sfumature arancioni. Al naso si percepiscono aromi delicati di frutti (carrube e prugne), fiori appassiti e lievi sentori di liquirizia mentre in bocca risaltano, specie nella tipologia Superiore dove preponderante è la presenza del Sangiovese, una buona armonia, sapidità e una notevole persistenza.

Vino da tutto pasto, il Rosso Piceno si abbina ugualmente bene a salumi e formaggi locali come a primi piatti quali minestre di legumi e zuppe di pesce; in base al grado di invecchiamento si sposa poi splendidamente con tutti i piatti a base di carne, sia essa alla brace, in umido, da allevamento oppure selvaggina.

Per informazioni o vendita Rosso Piceno online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Le origini del Montepulciano d’Abruzzo

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  • 12 Aprile 2011

La storia racconta di una nota leggenda dello storico greco-romano di Polibio che narra dell’utilizzo e del beneficio di questo vino. Il condottiero  cartaginese Annibale, che ha tenuto per anni Roma prigioniera, faceva bere e guarire le ferite al suo esercito con questo vino prodotto in Abrazzo e lavava suoi cavalli con esso facendoli guarire dalla scabbia. Un altro riferimento scritto riguardo questo vino è di Ovidio con “Le Metamorfosi”, celebrando la bellezza dei vigneti della Valle Peligna (da cui proviene storicamente il vitigno del Montepulciano).

Gli abruzzesi e gli abitanti di Montepulciano sono sempre stati,e lo sono tutt’ora, in lotta soprattutto per questo vino, per alcune caratteristiche ampelografiche e per la produzione di vini simili. Il Montepulciano d’Abruzzo e il Nobile di Montepulciano hanno in comune solo il nome . Il primo prende il nome dal vitigno che ne caratterizza la produzione dell’uva, mentre il secondo trae il nome dalla città toscana in cui è prodotto, Montepulciano. In Abruzzo  s’importarono le prime tecniche viticole ed enologiche evolute dalla Toscana in Abruzzo e inizialmente ciò avvenne nella Baronia di Carapelle, la tenuta de’Medici.

Questo vitigno coltivato in Abruzzo presenta e dà origine a diverse versioni sulla sua introduzione. C’è quella che agli inizi del XIX secolo, grazie ad un viaggiatore proveniente dalla Toscana, vede il vitigno Montepulciano introdotto nella regione; e poi quella in cui lo storico Michele Troia risalente al XVIII secolo conferma una notizia scrivendola e cioè il vitigno Montepulciano nasce in Valle Peligna.

Nella vallata del Pescara (presumibilmente nella zona di Tocco da Casauria – Bolognano dove risiedeva la famiglia Guelfi) si sono scoperte notizie di produzione e commercializzazione di “vino Montepulciano” fin dal 1821, e qualche anno precedente, verso la metà del 1700, sono state recuperate le prime testimonianze scritte sulla presenza del vitigno Montepulciano in Abruzzo. Tale affermazione è documentata da un rarissimo documento manoscritto di proprietà dell’arch. Tommaso Camplone di Pescara. Da diversi archivi risulta anche che alcuni cloni scampati alla devastazione della fine dell’800, vennero reperiti nella Marsica, su suoli nei quali la fillossera non riesce a diffondersi, situati probabilmente a Gioia dei Marsi, Aielli o San Pelino-Paterno.

Grazie alle nuove tecniche viticole ed enologiche, il Montepulciano oggi può essere coltivato ovunque anche se la Valle Peligna sembra essere la zona più ideale e adatta, soprattutto per il clima stesso.

Infatti la Valle che diede frutto e vita al vitigno Montepulciano è proprio la Valle Peligna e la sua uva a bacca nera risulta essere comune alle altre tipologie mediterranee, tutte provenienti dalla Grecia.

Esso ha conseguito la Docg con la vendemmia del 2003 alla sottozona “Colline Teramane”.

Il disciplinare di produzione ha subìto alcune modifiche nel 2005; è stata riconosciuta anche la menzione “Riserva”ad altre aree, e alcune IGT sono passate a sottozone DOC. Anche questo vitigno subì l’attacco della fillossera negli anni ’20 e in qualche anno l’estensione e la qualità degli impianti furono ridotti drasticamente.

Daniel Thomases, noto giornalista degustatore, definì questo vino e le sue origine come“il classico pugno di ferro in guanto di velluto”.                                                                                  

Una sagra abbastanza nota è la “Sagra del vino” che si celebra a Luglio  nel comune di Vasto.

 

Nel 2008, è stato verificato, grazie ad un’indagine svolta (Iri Infoscan per Vinitaly 2008), che tra i vini a denominazione d’origine più venduti in assoluto dalla grande distribuzione, il Montepulciano d’Abruzzo è al secondo posto (dopo il Chianti).

Per informazioni o vendita Montepulciano d’Abruzzo online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Nuovo sito dedicato al vino dell’enoteca Cantine Dei Dogi

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  • 7 Marzo 2011

Dopo l’apertura dell’enoteca online di un anno fa,  da una settimana è online anche il nuovo sito,  dove descrivono la attività che svolgono e in particolare della distribuzione vini, con dei loro mandati in esclusiva per le province di Treviso, Venezia e Padova.

Su richiesta dei locali organizzano serate enogastronomiche a tema e offrono consulenza per la stesura della carta dei vini.

A differenza dell’e-commerce in questo sito descrivono i vini sfusi che trattano nell’enoteca sita in via Dante 40 a Mirano in provincia di Venezia.

I vini sfusi provengono dalle seguenti zone:

  • Lison Pramaggiore
  • Vò Euganeo
  • Conegliano
  • Piave
  • Valdobbiadene
  • Friuli

 

Qualsiasi vino sfuso, presente nel punto vendita nel Miranese è contenuto in cisterne di acciaio da 5hl sotto azoto e in damigiana da 34-54lt.

L’enoteca propone oltre 13 tipologie di vini:

Vini Bianchi:

  • Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene
  • Pinot Grigio di Lison Pramaggiore
  • Tai
  • Verduzzo del Piave
  • Sauvignon del Friuli

 

Vini Rosati:

  • Rosato di Raboso del Piave

 

Vini Rossi:

  • Cabernet Franc di Lison Pramaggiore e Friuli
  • Cabernet Sauvignon di Conegliano
  • Raboso del Piave
  • Pinot Nero del Trevigiano
  • Refosco del Piave
  • Merlot del Piave

 

Vini Dolci:

  • Moscato dei Colli Euganei

 

Per qualsiasi informazione in merito, potete contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al numero 0415489920.

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Vino Greco di Tufo DOCG

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  • 23 Febbraio 2011

Intorno al X sec. d.C., alle radici del Monte Gloria, percorrendo le rive del fiume Sabato,  sorse il primo nucleo della futura Tufo, con i suoi primi rudimentali stabilimenti, realizzati proprio grazie alla lavorazione della preziosa roccia vulcanica, presente diffusamente nel sottosuolo di questa area dell’Irpinia longobarda. Questo nuovo paese assunse presto notorietà per la sua strategica posizione di osservazione. Tufo era caratteristico per le sue importanti fortificazioni e per le memorabili battaglie per tutto il periodo Medievale.

In un momento di crisi, anche economica,  si affermò una risorsa del luogo:  il vino Doc Greco di Tufo che ha avuto la sua importanza. Infatti in 20 anni il rinomato prodotto si è affermato sui mercati europei ed internazionali come vino di alta qualità, promuovendo un’importante trasformazione ed evoluzione dell’imprenditoria agricola locale.

Questo vino è prodotto con uve provenienti da vigneti situati in una limitata zona dell’ Irpinia, comprendente il Comune di Tufo, da cui il vino prende parte del nome. La più antica ed importante Cantina di produzione del Greco di Tufo è la Cantina di Marzo. Il vino è prodotto con le uve del “vitigno Greco”, corrispondente all’ “Aminea Gemina” cui faceva riferimento lo storico Columella. Questo vitigno, originario della Tessaglia, fu importato in Campania dai Pelasgi, che ne diffusero la coltivazione  prima nella provincia di Napoli e successivamente in alcune zone della provincia di Avellino, in particolare Tufo, il cui terreno ricco di zolfo ed altri minerali risultò adatto alla coltivazione di un tale vitigno. Un autore locale, Oreste Centrella, ha dedicato al Greco di Tufo un poema che ben ne descrive le caratteristiche. Ogni anno, in settembre, si tiene a Tufo una grande manifestazione dedicata e in onore di  questo vino, il “Tufo Greco Festival”. In tale occasione migliaia di persone hanno una ulteriore occasione di apprezzare i pregi di questo vino, accompagnandolo a piatti della tradizione locale.

Ha ottenuto la Denominazione di Origine Controllata e Garantita nel Luglio 2003.

E’ un vino molto antico, di lui parlava Plinio il Vecchio, il quale diceva ‘In verità il vino Greco era così pregiato, che nei banchetti veniva versato solo una volta‘,  facendo riferimento all’alto valore di questo vino, molto amato per il suo gusto delicato. Narrano inoltre di lui anche Virgilio, Catone, Columella e Marrone, lodandolo come sublime espressione vinicola italiana. La documentazione della sua origine antica si è scoperta con il ritrovamento a Pompei di un affresco appartenente al I secolo a.C., dove veniva espressamente nominato il “vino greco”, la cui coltivazione avvenne inizialmente ai piedi del Vesuvio, per poi diffondersi nell’Avellinese.

Per informazioni o vendita Greco di Tufo online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Le tipologie del Verdicchio dei Castelli di Jesi

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  • 30 Gennaio 2011

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi si può trovare in commercializzazione nelle seguenti versioni:

Spumante Metodo Charmat DOC

Spumante Metodo Classico DOC

Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC

Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico Superiore DOC

Verdicchio dei Castelli di Jesi Passito DOC

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi occupa un posto di rilievo tra i grandi vini della tradizione marchigiana; il suo nome deriva quasi certamente dal colore giallo-verdastro delle bucce delle uve utilizzate tradizionalmente in vinificazione.

Conosciuto fin dai tempi degli antichi romani, il Verdicchio ha attraversato, con alterne fortune, tutta la storia del nostro Paese passando dai fasti delle prime produzioni di qualità della seconda metà dell’800 alla grave crisi che colpì tutto il settore a causa della fillossera, dal grande successo commerciale degli anni ’50 e ’60, coinciso con l’introduzione della celebre bottiglia ad anfora, al conseguente appiattimento della qualità delle stagioni successive, fino al ritorno in grande stile degli ultimi decenni.

A partire dagli anni ’90 si è assistito ad un’autentica rinascita di questo vino, culminata nel 2010 con il conferimento della DOCG (dopo la DOC del 1968) al Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva e Classico Riserva, giusto riconoscimento per coloro che hanno continuato credere in questo vitigno arrivando ad estrarne un vino di grande personalità e longevità e a nobilitarne l’immagine anche a livello internazionale.

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi DOC nasce generalmente della lavorazione di uve a bacca bianca di Verdicchio al 100% anche se è ammesso l’impiego di altre uve, come il Trebbiano Toscano o il Malvasia Toscano, in percentuali non superiori al 15%. Il Verdicchio, inteso come vitigno, è diffuso anche in altre regioni italiane, ad esempio nel Lazio, in Toscana, in Abruzzo e in Umbria, ma solo sui colli dell’immediato entroterra marchigiano, in provincia di Ancona e Macerta, sembra aver trovato le sue terre d’elezione.

Qui, grazie ad un microclima favorevole e soleggiato, ai venti costanti che soffiano dall’Adriatico e impediscono il formarsi di umidità sulle bucce degli acini e a terreni argillosi e calcarei ricchi di nutrimento, esso può esprimere al massimo tutte le sue caratteristiche: innanzitutto un’eccellente longevità, che consente nelle annate migliori invecchiamenti anche di dieci o addirittura quindici anni, in secondo luogo una grande duttilità, che rende le uve di Verdicchio adatte a diversi tipi di lavorazione e consente di produrre ottimi spumanti (sia Metodo Classico che Martinotti), passiti e anche muffati.

Non meno apprezzate dai produttori sono le caratteristiche del vitigno più strettamente legate alla coltivazione e alla vendemmia, come la maturazione medio-tardiva piuttosto costante e la produzione vigorosa e abbondante, cui fanno da contraltare però una certa sensibilità alla botrite e all’oidio e una predilezione per le forme di allevamento allungate che rendono difficoltosa la meccanizzazione integrale.

Il Verdicchio dei Castelli di Jesi si presenta all’occhio giallo paglierino, con sfumature verdi o dorate a seconda dell’invecchiamento, complesso all’olfatto, con note floreali e fruttate, di cui distinguiamo la pesca, la mela, i lievi aromi agrumati, e con caratteristici sentori retro olfattivi di  mandorla amara. Elegante, armonico e di buona struttura al palato, è curioso notare come nella versione Classico, prodotto in una porzione ancora più ristretta del territorio jesino, siano presenti una spiccata mineralità o sapidità a seconda che provenga dalla vallata sinistra o destra del fiume Esino.

Per informazioni o vendita Verdicchio dei Castelli di Jesi online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Come è nato il vitigno Chardonnay

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  • 28 Gennaio 2011

Lo Chardonnay nacque in età Carolingia da un incrocio spontaneo tra l’elegante Pinot Noir ed il vigoroso Gouais Blanc. La sua vera “patria” enologica è quindi la Borgogna (il suo nome è un omonimo di Mâconnais, zona vinicola borgognotta).

Esso è un vitigno precoce e, come tale abbastanza sensibile al freddo, ma capace di fornire un elevato tenore alcolico unitamente a struttura ed aromi.

Il più famoso vigneto di Chardonnay a livello mondiale, Le Montrachet, si trova proprio in Borgonga, più precisamente nella Côte D’Or.

In questa zona dal clima secco e ventilato (cosa che favorisce la buona qualità delle uve), troviamo distribuita la coltivazione dei vigneti; i Grand Crus si trovano nella zona centrale della collina, a media altitudine. Il terreno è calcareo e ciò contribuisce a conferire ai vini struttura e complessità. In questo splendido vigneto tutte le condizioni sono favorevoli alla produzione di vini bianchi di ineguagliabile carattere ed eleganza. L’elevata acidità compensa agevolmente l’alcolicità (i vini raggiungono senza sforzo i 13 gradi), rendendoli così armoniosi e molto adatti a lunghi invecchiamenti.

Anche le tecniche di vinificazione adattate nella Côte D’Or sono molto particolari; i mosti vengono fermentati in fusti di rovere della capacità massima di 250 lt, e subiscono una macerazione di svariati giorni; dopo essere stati svinati proseguono la loro maturazione in legno. La forza iniziale del vino si attenua con l’affinamento, acquistando maggiore finezza con l’evoluzione del gusto e con l’acquisizione dei profumi terziari, processo che si svolge compitamente solo dopo circa dieci anni dall’imbottigliamento.

Sempre in Borgogna troviamo un altro grandissimo vino ottenuto con solo Chardonnay: Lo Chablis. Chablis si trova all’estremo Nord della regione, su di un terreno insolito per il nostro vitigno, composto da calcare kimmeridge. Anche qui le zone più privilegiate, esposte a Sud, verso la valle del Serein, vengono denominate Grand Crus; in particolar modo in queste parcelle il clima è rigido, e in primavera bisogna proteggere i germogli dalle gelate con delle piccole caldaie posta nella vigna. I vini, vinificati in vetro e acciaio, e solo alcune volte fermentati in legno usato, risultano meno intensi e poderosi di quelli della Côte D’Or, ma hanno grande freschezza, eleganza ed una splendida ed inconfondibile mineralità, che si manifesta nei profumi e in una grande sapidità.

In Italia la zona vinicola che più si avvicina alla Borgogna per clima, terreno e tipologia di vinificazione dello Chardonnay è il Friuli-Venezia-Giulia.

Qui, su un terreno misto tra argilla e ciottoli, si producono vini molto eleganti e di grande struttura e mineralità, quasi un riassunto dei borgognoni sopra citati. La vinificazione vede spesso l’utilizzo combinato di Barriques e acciaio, a seconda della parcella e dell’annata; la malolattica viene quasi sempre svolta, per donare morbidezza ed equilibrio da subito.

Per informazioni o vendita Chardonnay online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Le più buone colombe artigianali

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  • 20 Gennaio 2011

Per la Pasqua 2011 l’enoteca Le Cantine dei Dogi presenta un’ampia offerta di prodotti dolciari ,

solo prodotti artigianali .

 Le Cantine Dei Dogi è  specializzata nella vendita di vini  e distillati nazionali e internazionali, con oltre 600 etichette , birre artigianali e aceti balsamici e tradizionali. Grazie al nostro e-commerce diamo la possibilità di acquistare comodamente da casa . Vi invitiamo a visitarci per vedere la nostra offerta. Dal nostro staff un caloroso augurio di Buona Pasqua !
Colombe e Focacce Artigianali ottenute con lievitazione naturale.

La pasta si presenta di colore giallo omogeneo; assenza di colorazioni e macchiature anomale.

Inoltre le materie prime e semilavorate impiegate non contengono OGM.

L’uso di Lievito Madre ne arricchisce le propietà che sono molteplici:

  • mantiene a lungo le qualità organolettiche del prodotto come la fragranza
  • sapore
  • profumi
  • dona una naturale sofficità
  • rende digeribile il prodotto

 

Nel nostro punto vendita e nel nostro e-commerce potete trovare le seguenti Focacce e Colombe  incartate a mano:

  • Focaccia classica
  • Colomba classica
  • Colomba farcita con crema Gianduia
  • Colomba farcita con crema Marsala
  • Campana Pasquale classica
  • Casalinga classica

 

Per informazioni, o vendita colomba e focaccia online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al numero 0415489920.

I prodotti saranno disponibili sia nel punto vendita, sia nell’e-commerce dal 01 Febbraio 2011.

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Vino da Re, il Barolo

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  • 30 Dicembre 2010

Fin dall’antichità il Barolo era nominato “Re dei vini e Vino da Re” e prodotto con uve Nebbiolo, invece nelle Langhe prende il nome di Nebbiolo d’Alba e di Langhe Nebbiolo,e ancora oggi viene chiamato così.                                                                                                                                                                     

Le origini di questo vino iniziarono con il matrimonio, combinato da Napoleone,dell’ultimo Marchese Faletti di Barolo con la sposa Giulietta Colbert di Monlevriere a Parigi. Questa nobile famiglia iniziò  a produrre questo vino  agli inizi del XIX secolo e prese il nome Barolo.

Si narra che questo vino fosse stato offerto come assaggio al Re Carlo Alberto perché lo desiderava tanto dalla Marchesa Faletti. Lei le donò 300 carrà di Barolo ossia botti da trasporto su carro che contengono 600 litri. Il Re rimase così entusiasta di questo vino che decise di produrlo personalmente comprando la tenuta di Verduno.

Il Conte Cavour , il quale era molto amico della Famiglia Faletti, chiamò un famoso enologo francese (il conte Oudart) per realizzare questi vini. Il prodotto finale che la marchesa e il conte Oudart raggiunsero fu il  Barolo, apprezzato prima in casa Savoia e poi presso le corti di tutta Europa. Questo vino è adatto alla conservazione e all’invecchiamento, caratteristiche che si nota sin da subito in tutta Europa. Inoltre a Torino, nel Palazzo Barolo, si eseguiva l’invecchiamento del barolo. I filari si coltivano distanti, in mezzo ai filari c’erano i cereali, le fave, questo perché nell’800 la proprietà veniva coltivata in modo misto.

Il Barolo partecipò al concorso di Vienna nel 1873 e tra i più prestigiosi dell’epoca, esso conquistò 7 medaglie.

La marchesa era vista come una donna di grande spicco perché si dedicava al miglioramento delle condizioni sociali dei poveri e malati, alle donne detenute in carcere, alle giovani operaie, creava orfanotrofi, collegi e asili (i primi in Italia) e infine si occupava del recupero, l’educazione e il sostentamento dei bisognosi. Quando morì, nel 1864, tutte le proprietà passarono ad un ente morale che aveva possibilità di vendere per alimentare le opere di beneficenza di cui si occupava perché lei era senza eredi.

All’arrivo della prima guerra mondiale e della fillossera nel 1930, le proprietà furono distrutte, comprese tutte le viti. Solo le abbazie, i conventi e le grange riuscirono a salvare i loro vitigni.

La ripresa avvenne solo dopo la fine della prima guerra mondiale. Successivamente riconquista il rispetto e acquisisce nel 1966 la DOC e nel 1980 la DOCG. Un altro molto importante per il Barolo fu il 1934, che segna l’inizio del Consorzio dei vini tipici di Barolo e Barbaresco con il ruolo di difendere questi due vini.

In campo nazionale ed internazionale, il Barolo mantiene la presenza sul mercato, ottiene ulteriori consensi e riscuote conferme d’immagine e di gradimento grazie all’alta qualità e al duro lavoro. Inoltre è apprezzato per la cultura e la tradizione. Oggi la denominazione italiana di maggior pregio è quella del Barolo e due importanti enoteche sono i due castelli che hanno visto la sua nascita, quello dei Marchesi di Barolo, e quello del conte di Cavour.

Per informazioni o vendita vino Barolo online,  contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Acquista Il Moscato d’Asti

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  • 22 Dicembre 2010

Il Moscato d’Asti è un vino aromatico ottenuto dalla lavorazione delle uve del Moscato Bianco, vitigno antichissimo e diffuso a diverse latitudini, che tuttavia in Piemonte, più precisamente nell’area compresa tra le provincie di Alessandria, Asti e Cuneo, ha potuto trovare, grazie alle particolari condizioni climatiche e ambientali, la sua terra di elezione. Solamente qui, infatti, nei 52 comuni ammessi dal disciplinare del Moscato d’Asti DOCG, le uve moscato, debitamente trasformate, riescono ad esprimere al meglio tutte le tipiche caratteristiche organolettiche.

Il processo produttivo, oggi notevolmente semplificato dalle tecnologie più moderne di vinificazione e conservazione, consiste in una lieve pressatura degli acini, seguita da una pulitura del mosto ottenuto tramite filtrazioni o centrifugazioni e dalla refrigerazione dello stesso al fine di impedirne fermentazioni indesiderate. Dopo un’ulteriore pulizia dalle particelle in sospensione, il mosto refrigerato viene portato ad una temperatura di circa 18 gradi e vengono aggiunti i lieviti selezionati: la fermentazione avviene ad una temperatura controllata tra i 18 e 20 gradi. Raggiunti i 4,5 – 5,5 gradi di alcol svolto, la fermentazione viene bloccata mediante refrigerazione e infine, dopo un’ultima filtrazione, si procede all’imbottigliamento.

Il disciplinare di produzione non prescrive un tempo di invecchiamento minimo, tuttavia, per apprezzare al meglio le qualità uniche di questo vino, se ne consiglia il consumo entro un anno, un anno e mezzo, dalla messa in commercio.

L’interruzione della fermentazione fa sì che gli zuccheri non siano completamente svolti in alcol e questo conferisce al Moscato d’Asti alcune delle sue tipiche e molto apprezzate caratteristiche: la spiccata dolcezza, attenuata però da una leggera vena acida, la leggera frizzantezza e il modesto contenuto in alcol.

Il processo di pulitura e filtrazione, articolato in più fasi, assicura invece un aspetto brillante al prodotto finale, caratterizzato da un colore giallo paglierino con riflessi dorati più o meno intensi.

Il resto, ovvero l’aroma muschiato, la complessità dei profumi, con sentori di acacia, fiori d’arancio, limoni e altri frutti come l’albicocca e la pesca, e l’intensa persistenza aromatica, è merito esclusivamente delle uve 100% Moscato bianco.

La sua produzione, da sempre legata alla tradizione contadina e alle piccole aziende a conduzione familiare, non è mai stata molto abbondante, soprattutto se paragonata a quella della versione spumante: circa 5 milioni di bottiglie l’anno di Moscato contro gli 85 milioni dell’Asti Spumante. Ma quando si parla di Moscato d’Asti DOCG, però, la parola d’ordine è soprattutto qualità e, su questo fronte, i controlli imposti dal disciplinare di produzione, la tracciabilità di ogni bottiglia e il sigillo di garanzia applicato su ognuna di esse, valgono più di qualunque pubblicità.

Per informazioni o vendita Moscato d’Asti online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Il titolare dell’enoteca Le Cantine dei Dogi sarà giudice degustatore al Concorso enologico di Berlino

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  • 17 Dicembre 2010

Vanni Berna,  titolare dell’enoteca Le Cantine Dei Dogi specializzata nella vendita vino online sia in Italia che all’estero,  sarà uno dei 130 degustatori invitati per il concorso enologico internazionale Berliner Wein Trophy 2011.

Il concorso si svolgerà a Berlino dal 03-06 febbraio 2011, tale concorso enologico ha iniziato nel lontano 1994 con la degustazione  di 180 vini, nel 2010 erano in degustazione  quasi  5.300 vini, con tali numeri il Berliner Wein Trophy da dimostrazione di essere  uno dei più celebri e conosciuti concorsi al mondo, il concorso è patrocinato dall’OIV ((Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino).

Acquista vino o altri prodotti presso l’enoteca Le Cantine Dei Dogi, sono stati selezionati direttamente dal Sommelier Professionista-Degustatore ufficiale e Relatore A.I.S. (Associazione  Italiana Sommelier) Vanni Berna.

Nell’enoteca virtuale e nel punto vendita potete trovare i seguenti prodotti:

·       Vini nazionali e internazionali

·       Distillati

·       Grappe

·       Liquori

·       Rum

·       Whisky

·       Cognac

·       Olio extra vergine di Oliva

·       Aceti balsamici e tradizionali

·       Accessori per vino

·       Prelibatezze dal dolce al salato

·       Vasta scelta di Ceste Natalizie

L’enoteca,  è presente con un punto vendita dal 2004 a Mirano,  in provincia di Venezia, in via Dante 40.

Nel periodo natalizio l’enoteca resta sempre aperta anche Domenica 19 Dicembre.

Orario di apertura del punto vendita:

08:30-12:30  15:00-19:30.

Il 24 Dicembre l’enoteca effettuerà l’orario continuato dalle 08:30 alle 20:00.

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Il vino Dolcetto

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  • 12 Dicembre 2010

Il Vitigno Dolcetto lo possiamo trovare fin dal Medioevo in Piemonte. II bando vendemmiale di Dogliani del 28 agosto 1593 fa riferimento ai “dossetti”: perciò, questa citazione ci spinge a credere che vasta fosse la sua coltura fin dai tempi antichi nelle Langhe.

Ma possiamo parlare di una vasta diffusione solamente verso la metà dell’Ottocento.

L’uva Dolcetto è stata oggetto di originali diete nelle quali rappresentava l’ingrediente principale, perché ricca di manganese, ferro e potassio fino al 1950. Mentre il periodo delle vendemmie era chiamata: cura dell’uva.

Il vino Dolcetto è un vino secco e non dolce.
Le tipologie del vino Dolcetto in commercio
In Piemonte ci sono 11 DOC del vino Dolcetto.

Queste sono le 7 DOC storiche:

  • Dolcetto di Diano d’Alba,
  • Dolcetto di Dogliani,
  • Dolcetto d’Alba,
  • Dolcetto d’Asti,
  • Dolcetto delle Langhe Monregalesi,
  • Dolcetto d’Acqui,
  • Dolcetto d’Ovada.

 

A queste si sono aggiunte altre 4 DOC:

  • Langhe Dolcetto,
  • Colli Tortonesi Dolcetto,
  • Monferrato Dolcetto,
  • Pinerolese Dolcetto.

 

Nel 2005 al vino Dogliani o Dolcettto di Dogliani Superiore è stata assegnata la DOCG.

I vini Dolcetto, li potete acquistare nelle migliori enoteche online o nelle migliori bottiglierie.

Temperatura di servizio: 16°C- 18°C.

Abbinamento: II Dolcetto predilige gli antipasti a base di carne (vitello tonnato, insalata di carne cruda) e di formaggio (tortino al murazzano), i primi asciutti, i secondi non troppo elaborati sia a base di carni bianche e rosse, i formaggi a pasta tenera e poco stagionati.

Da provare con la zuppa di ceci.

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L’e-commerce DiVino, da provare

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  • 6 Dicembre 2010

Enoteca on line Le Cantine Dei Dogi si differenzia in modo lampante da tutti gli altri siti che come lei, propongono vini, distillati e prodotti gastronomici.

L’enoteca Le Cantine Dei Dogi si differenzia dalle altre enoteche online per una lunga serie di motivi.

I principali sono:

  • Propone un servizio veramente completo.
  • Propone la competenza di un’equipe di esperti del settore enologico sempre a disposizione che valutano e potenziano la qualità e la grande sicurezza del servizio proposto.
  • E’ uno dei pochi negozi virtuali che hanno anche un punto vendita.
  • Il negozio è SICURO certificato A.I.C.E.L. (Associazione Italiana del Commercio Elettronico)
  • Tratta molte aziende in esclusiva.
  • Mette gratuitamente a disposizione dei clienti un Sommelier pronto a fornire informazioni su tutti i prodotti presenti nel sito.
  • Consegna in Italia in 24-48 ore tramite il corriere SDA.
  • Consegna in tutto il Mondo tramite Fedex e Mail Boxes.
  • L’imballaggio è sicuro e accurato (garantito Ewine secure pack).
  • Ogni mese propone offerte vantaggiose.
  • Uno dei soci Vanni Berna,  è un esperto degustare, giudice in importanti  Concorsi Enologici Nazionali e Internazionali, Degustatore ufficiale e Relatore dell’A.I.S. (Associazione Italiana Sommelier) e tutti i vini presenti sono selezionati direttamente da lui.
  • Grande affidabilità sul rapporto qualità-prezzo.
  • Oltre al piacere del palato, Le Cantine Dei Dogi organizza anche concerti di musica importanti, tra tutti il concerto organizzato con il batterista dei Deep Purple Ian Paice e il chitarrista Tolo Marton (Miglior chitarrista Rock Blues Italiano, vincitore dell’Hendrix Guitar Contest di Seattle).
  • Collabora con diversi blog di cucina per consigliare il miglior vino alle ricette proposte.
  • C’è un blog nel quale si parla dei prodotti presenti nel sito, si spiega la loro storia, la tecnica della degustazione, si propongono  prelibati menù fai da te, idee esclusive per le feste natalizie con i migliori vini in abbinamento.
  • Organizza ogni anno la Grande Festa del Vino, appuntamento da non  perdere! (Consiglio di visitare nel sito La Terza Grande Festa del Vino nella sezione news).

Per questo periodo natalizio, il punto vendita starà aperto anche Mercoledì 8 Dicembre e le domeniche 12-19 Dicembre dalle ore 08:30-12:30 15:30-19:30.

Enoteca Le Cantine Dei Dogi è una enoteca da provare, per scoprire che è davvero diversa da tutte le altre.

Per informazioni o acquisto vino contattare l’enoteca al numero 041-5489920 o al 3664599279.

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Ricette e vini per Natale

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  • 25 Novembre 2010

Le Cantine Dei Dogi è l’enoteca con una vastissima selezione di vini, distillati, olii extra vergine di oliva, birre artigianali sia bionde che rosse, aceti balsamici e tradizionali, prelibatezze dal dolce al salato con oltre 630 etichette.

Enoteca Le Cantine Dei Dogi, ha voluto iniziare una stretta collaborazione con dei blog/siti di cucina più importanti nel web, per proporvi in occasione delle feste natalizie che stanno per arrivare, dei menù alquanto sfiziosi e con loro in abbinamento i vini più adatti per esaltare sia il cibo, che il vino.

Blog o siti di cucina con cui collaboriamo:

  • Blog Cucina Federica
  • Blog Angolo cottura
  • Blog Aroma in cucina
  • Blog Nella cucina di Ely
  • Sito di Daniele Pasticcere
  • Blog Rossa di sera
  • Blog Araba felice
  • Blog Giallo zafferano
  • Blog Pan di Panna

Abbiamo già pubblicato il menù per la Vigilia di Natale, il Menù di Natale, il Menù di Santo Stefano, Il Menù per il cenone di Capodanno e il Menù per il primo dell’anno.

Nei prossimi giorni inseriremo altri menù sempre per le feste natalizie.

Vi aspettiamo nel nostro e-commerce per i Vostri acquisti online o nel nostro punto vendita a Mirano in provincia di Venezia in via Dante 40 e nel nostro blog per le notizie utili come La tecnica della degustazione del vino.

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Azienda vinicola Draga

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  • 5 Novembre 2010

Nel paese di San Floriano del Collio, zona nota con il nome di “Draga”, la famiglia Miklus con amore e passione cura i nove ettari di vigneti di sua proprietà da ben tre generazioni. Questo terreno è costituito da strati di pietra arenaria e di marne argillose, chiamata “ponca”.

Con grande entusiasmo, oggi a capo dell’Azienda c’è il proprietario Milan con i suoi familiari, che lo aiutato nel suo lavoro. Suo padre Franz gli ha trasmesso molti segreti.

Ristrutturata  nel 1982 con nuovi impianti di vitigni autoctoni e alloctoni, l’Azienda ha immesso sul mercato le prime bottiglie con l’etichetta Draga nel 1992 che vuol dire in lingua slovena “preziosa, cara”, ottenendo un sorprendente successo grazie all’eccellente qualità dei vini.

La produzione attuale, diffusa nelle enoteche e nei migliori ristoranti italiani ed esteri, è stata potenziata con l’ampliamento dell’Azienda e la costruzione della cantina.
Il signor Milan vuole dare maggiore risalto alle virtù della propria famiglia accostando alla linea già esistente di Draga una nuova linea di bottiglie con l’etichetta Miklus.

I vigneti sono divisi in due appezzamenti:

– Draga, situato a San Floriano del Collio, nel centro sulle rigogliose colline, e questo, baciato dal sole e accarezzato dai venti, produce da sempre degli ottimi raccolti.
– Breg, sempre a San Floriano del Collio che circonda invece, la cantina di vinificazione dove trovano conforto le uve più resistenti.

La forma di crescita è la “cappuccina” e “guyot” con collocazione da 4000/6000 ceppi per ettaro, permettendo così, di ottenere produzioni bassissime circa 60/70q/ettaro e di un netto guadagno sulla qualità dell’uva.

La maggior parte dei lavori nel vigneto e la vendemmia, vengono fatte artigianalmente nel rispetto delle tradizioni e soprattutto per le scoscese pendenze spesso superiori del 20%.

In questa azienda ogni anno fanno visita centinaia di persone di ogni parte del mondo (le visite si effettuano da marzo a novembre con preavviso). Oltre ad ammirare il posto e la cantina, ci si può intrattenere con un ottimo panorama che si estende tra le colline e le due Gorizie, in compagnia di un calice di vino.

Per informazioni o acquisto vino online dell’azienda Draga, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Sconto per i tuoi acquisti online

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  • 26 Ottobre 2010

Enoteca Le cantine dei Dogi dei Fratelli Berna propone uno sconto del 15% dal prezzo di listino presso la loro enoteca online.
Il coupon è valevole per due ordini differenti e per qualsiasi importo.
Il codice da inserire al momento dell’ ordine è “Ottobre2010″.
Questa promozione è valida fino al 31 ottobre.

Ma conosciamo meglio chi è enoteca Le Cantine Dei Dogi:

L’enoteca Le cantine dei Dogi è in innanzitutto un’ enoteca con punto vendita a Mirano nel veneziano dal 2004.
Dal Gennaio 2010 è pure una enoteca online, a chi non ci conosce diciamo che dietro a Enoteca “Le cantine dei Dogi” stanno persone valide, sommelier professionisti, degustatori di concorsi mondiali che selezionano produttori e prodotti anche in esclusiva, pronte a dare suggerimenti e consigli e a rispondere a qualsiasi richiesta con la massima professionalità.

L’ Enoteca “Le Cantine Dei Dogi” è un posto in cui ci si immerge nel magico mondo del vino tra più 600 etichette di vini nazionali e internazionali selezionati, olii extra vergine di oliva, aceti balsamici e tradizionali, liquori, prodotti di gastronomia, un vero punto di riferimento per tutti gli appassionati del mondo del vino e non solo.

Enoteca Le cantine dei Dogi è un’ enoteca semplice: offre ai visitatori diversi modi di cercare e trovare il proprio prodotto, in base alla merceologia, al produttore, alla parola chiave.

Propone alla sua clientela una vasta possibilità di pagamento, tramite Paypal, bonifico bancario, vaglia postale, contrassegno usando esclusivamente imballi affidabili, sicuri ed ecologici.

L’ intera confezione è reciclabile al 100% ci affidiamo a  EWINE SECURE PACK

Enoteca “Le cantine dei Dogi per le sue consegne si appoggia a 3 corrieri, per l’Italia SDA, per l’Europa Fedex, per il resto del mondo Mail Boxes, le consegne sono esclusivamente assicurate.

E’ un locale certificato A.I.C.E.L. (Associazione Italiana del Commercio Elettronico)”

 

Per informazioni o acquisto vino, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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I vini e la storia di Venica & Venica

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  • 30 Settembre 2010

Nel comune di Dolegna del Collio nasce l’azienda Venica & Venica nell’anno 1930 con una superficie di 34ettari  ad opera del signor Daniele Venica (il nonno) e signor Adelchi Venica. Quest’azienda vinicola di gestione familiare è conosciuta in tutto il mondo per i suoi prodotti di gran pregio. L’attività viene tramandata di generazione in generazione e si sta avvicinando la quarta generazione con Giampaolo. Fino ad oggi sono trascorsi 80 anni di passione, sacrifici e successi, in un rapporto sinergico tra l’affascinante Collio ed il continuo, incessante amore per le vigne e le sue uve. Gianni, Giorgio e Giampaolo Venica sono vignaioli autoctoni che stimano e s’impegnano a far esaltare le proprie tradizioni con continua ricerca ed innovazione. Gianni è legale rappresentante e general manager, mentre Giorgio è il “maestro cantiniere”, colui che riesce a conferire ai vini una spiccata personalità, di cui l’eleganza  rappresenta il tratto saliente.

Dicono che la riconoscibilità dei loro vini è determinata da due grandi fattori: il terreno ed il clima. I terreni del Collio sono costituiti da marne ed arenarie stratificate d’origine oceanica, note con il nome di “Ponka”, portate in superficie in epoca remota dal sollevamento dei fondali dell’Adriatico, come testimonia il ritrovamento di fossili marini. Queste formazioni rocciose si disgregano facilmente sotto l’azione degli agenti atmosferici, originando degli elementi grossolani che si evolvono in un terreno dapprima granuloso ed infine minuto che, si trasforma in un substrato ideale per la viticoltura. La cerchia delle Prealpi Giulie costituisce un riparo dai venti freddi di settentrione e la prossimità della costa adriatica contribuisce a moderare le escursioni termiche, favorendo la persistenza di un microclima mite e temperato. Ma la vicinanza del mare determina anche un singolare fenomeno di riflessione dei raggi solari producendo un effetto di doppia insolazione del quale si avvantaggiano i versanti esposti ad est e ad ovest.

Questa azienda risulta, agli occhi della gente, estremamente curata, linda e ordinata a partire dalla cancellata d’ingresso, dall’ospitalità, che dà modo ai fortunati visitatori di ritornare dal soggiorno con un ricordo netto e definito dei profumi e dei colori di questa terra magnificamente vocata al vino.
Ospitalità nella filosofia di Venica & Venica significa fare vivere l’ambiente, facendo in modo che trasmetta emozioni e ricordi.
E’ così che il bed & breakfast, assieme agli edifici dell’Azienda e alla casa padronale si inserisce in piena armonia nella natura circostante, fondendosi con essa. Ci sono 6 camere a cui si aggiungono i due appartamenti della “Casa del Bosco”- e il lavoro avviene per lo più tramite il passaparola.

Gli altri bassi edifici oltre la seconda cancellata sono invece sede delle attività produttive dell’Azienda. In uno di essi, sotto il portico, fanno bella mostra di sè 2 magnifici vecchi trattori da collezione, in perfette condizioni di conservazione.

Il corpo principale della tenuta, decorato con una bella meridiana, ospita gli uffici commerciali, la reception per gli ospiti e le abitazioni private dei Venica.

Passato il quale si ha accesso ai vastissimi prati della proprietà, sui quali si affaccia la collina di Cerò, con i suoi vigneti di uve Sauvignon, una delle più rappresentative per la produzione Venica. A completare le installazioni di altissimo livello di casa Venica, i campi da tennis, la bella piscina incastonata nel verde e i filari di viti che circondano la proprietà.

Vini bandiera: Ronco delle Mele Sauvignon, Ronco delle Cime Friulano, Ribolla Gialla L’Adelchi.

Per informazioni o acquisto vini venica & venica online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Il vino Tignanello, un grandissimo Supertuscan

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  • 21 Settembre 2010

Il Tignanello di Antinori è un vino classificato come IGT Toscana e viene ottenuto con uve provenienti esclusivamente dal vigneto omonimo che si trova all’interno della Tenuta Tignanello, il fulcro della produzione di prestigio di casa Antinori, da cui proviene anche il famoso Solaia. Il suo uvaggio prevede l’80% Sangiovese, il 15% Cabernet Sauvignon e il 5% Cabernet Franc ed è stato sperimentato per la prima volta nel 1982 dopo diversi anni di prove, che hanno visto prima di tutto l’introduzione della barrique e poi l’eliminazione totale delle uve bianche, sostituite da uve rosse non tradizionali.

Correva, infatti, l’anno 1970 quando a casa Antinori decisero di tentare delle soluzioni un po’ innovative rispetto alla tradizione del Chianti: fu così che il Tignanello divenne il primo Sangiovese a essere affinato in barrique, ma anche il primo vino rosso moderno a essere assemblato con uve non tradizionali, quali il Cabernet, che andarono a sostituire le uve bianche. Prima di allora l’uvaggio del Tignanello, che aveva assunto la denominazione di “Chianti Classico Riserva vigneto Tignanello”, prevedeva il 20% di Canaiolo e il 5% di Trebbiano e Malvasia; si decise di provare a sostituirle con uve rosse e nel 1975 venne prodotta la prima annata interamente priva di uve bianche. Nel 1982 venne, quindi, raggiunto l’uvaggio attuale.

Anche l’uso della barrique ne ha fatto un vino unico nel suo genere. Oggi l’uso delle barrique è molto diffuso, ma nel 1970 fu una vera e propria innovazione, soprattutto per un vitigno quale il Sangiovese e un territorio quale il Chianti. La produzione attuale del Tignanello prevede che dopo essere stati assemblati, i vini che compongono questa etichetta vengano messi a riposare in barrique per 12 mesi e che dopo l’imbottigliamento facciano un altro anno di affinamento in bottiglia.

Per informazioni o acquisto Tignanello Antinori online, contattare l’enoteca Le Cantine Dei Dogi al nr. 0415489920.

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Profumi tutti da scoprire

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  • 2 Settembre 2010

Come dice il nome stesso il Riesling ha chiare origini germaniche e, in effetti, è un vino che si adatta splendidamente ai climi più freddi, poiché è molto resistente alle gelate invernali e matura tardivamente. Nelle regioni dove il clima è più caldo, al contrario, il Riesling non ottiene quei magnifici risultati che ottiene nelle regioni dell’Europa settentrionale. Ciò avviene a causa del fatto che dove fa più caldo le uve maturano più in fretta e quindi se ne ottengono aromi meno intensi e meno eleganti.

Oggi è considerato un vitigno “internazionale”, ma proprio in virtù del fatto che predilige i climi freschi le vallate tedesche del Reno, della Mosella, della Saar e della Ruwer possono senza dubbio essere considerate le sue culle: i vigneti di Riesling di queste zone sono spesso coltivati su su terreni assai pendenti e in questo modo ricevono una grande quantità di raggi solari. Il risultato è che il vino ne ottiene un’intensità e un bouquet caratterizzato dal buon equilibrio di tra acidità, dolcezza e contenuto alcolico. Grazie alla spiccata acidità  i vini prodotti con uve Riesling possono sopportare lunghi tempi di affinamento in bottiglia e nei vini di alta qualità possono addirittura arrivare a qualche decina di anni, migliorando le qualità organolettiche. I vini di minore pregio raramente superano i tre anni di affinamento.

E’ difficile dire quale sia l’origine del vitigno, ma alcune testimonianze scritte lascerebbero pensare che fosse già coltivato in area germanica già a partire dal IX secolo e che nel XV secolo fosse ampiamente diffuso nella vallata del Reno. Altri documenti hanno indotto alcuni storici a supporre che il Riesling venisse coltivato in Germania addirittura in epoca romana e che, quindi, sia uno dei vitigni più antichi del paese. Senza dubbio oggi è uno dei vitigni più diffusi in tutta la Germania (un terzo della produzione proviene dalla Mosella) ed è stato utilizzato anche per ottenere nuovi vitigni “famosi”, quale il Muller Thurgau ottenuto dall’incrocio con il Silvaner.

Nel nostro paese, lo possiamo trovare in Trentino-Alto Adige, in Friuli, ma dove si esprime meglio è nella Valle dei Riesling nell’Oltrepò Pavese.

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