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Webinar costituzionale: Nicolò Zanon interviene come relatore

Nicolò Zanon è giudice della Corte costituzionale da ottobre 2014. Docente affermato, ha partecipato al seminario online del 29 giugno per discutere in merito alle linee di intervento della Corte costituzionale in tema di esecuzione penale.

Nicolò Zanon

Nicolò Zanon: il webinar sulla legge “SPAZZACORROTTI”

Un webinar incentrato sulle pronunce della Corte costituzionale in materia di disposizioni legislative relative all’esecuzione penale: è stato intitolato “Dalla sentenza 32 sulla Legge CD. “SPAZZACORROTTI” ad oggi: linee di intervento della Corte costituzionale in tema di esecuzione penale” l’evento online del 29 giugno al quale ha partecipato il giudice Nicolò Zanon. L’appuntamento è stato organizzato dall’Ordine degli Avvocati di Milano e dalla Scuola Forense di Milano. Nicolò Zanon vi ha preso parte in qualità di relatore. Moderato dall’avvocatessa Valentina Alberta del foro di Milano, il dibattito ha tenuto in considerazione le più recenti sentenze della Corte. Tali disposizioni devono infatti essere governate da due principi: quello di rieducazione del condannato (Art. 27 della Cost.) e quello di non retroattività (Art. 25, secondo comma, Cost.), in particolare laddove la legge sopravenuta stabilisca che le modalità di esecuzione della pena già inflitta, la qualità stessa della pena, siano trasformate in negativo.

Nicolò Zanon: il ritratto professionale

Nicolò Zanon è giudice della Corte costituzionale dal 18 ottobre 2014 su nomina del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ordinario (fuori ruolo) di Diritto costituzionale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Milano, è stato insignito del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al merito della Repubblica italiana nel 2017. Tra il 1991 e il 1996 ha svolto attività di ricerca presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Torino, prima di iniziare la sua carriera accademica come docente a contratto di Istituzioni di diritto pubblico presso l’Università Bocconi di Milano. Successivamente Nicolò Zanon ha insegnato in altri prestigiosi atenei come la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Padova e la Facoltà di Giurisprudenza presso l’Università Milano-Bicocca e l’Università degli Studi di Milano. È anche autore di testi scientifici e articoli pubblicati su riviste italiane e straniere. È stato componente laico del CSM (2010-2014) e membro del Comitato Legislativo della Regione Lombardia dal 2000 al 2010. Nello stesso periodo, ha fatto parte del CdA della Fondazione italiana per la ricerca contro il cancro (FIRC).

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Comunicati Salute e Benessere

Coronavirus, l’editoriale di Anna La Rosa sull’importanza della divulgazione medico-scientifica

Giornalista da sempre attenta all’informazione medico-scientifica, Anna La Rosa affida al quotidiano La Discussione la propria riflessione sulla centralità della comunicazione autorevole nell’attuale crisi scatenata dalla pandemia del Coronavirus.

Anna La Rosa

Anna La Rosa, l’editoriale sulla divulgazione medico-scientifica ai tempi del Coronavirus

La grande diffusione delle notizie, spesso false, il ruolo dei social network e quello della comunicazione per raccontare il lavoro dell’Italia sul fronte del Coronavirus: sono alcuni degli aspetti analizzati dall’editoriale di Anna La Rosa, in cui emerge quanto sia importante affidarsi ai professionisti soprattutto in un’emergenza come quella in corso. “Una comunicazione sbagliata può mettere a repentaglio vite umane. Ecco perché, in circostanze come quelle attuali, è fondamentale coinvolgere professionisti ed esperti, evitando di sollevare polveroni inutili e dannosi”. Giornalista di grande esperienza e attuale Managing Director di yourNEXT, Anna La Rosa fornisce la sua visione sul settore della comunicazione medico-scientifica, un ambito di cui si è occupata a lungo nella sua carriera: “Si tratta di un argomento affascinante e al tempo stesso complesso: quando ci si occupa di scienza e di medicina il rischio della disinformazione è molto elevato”. La giornalista aggiunge che, se si considera il ruolo dei social network nella diffusione delle notizie, “allora si può agevolmente comprendere quanto sia utile muoversi in questo ambito con estrema cautela”. Il coinvolgimento emotivo, scrive, è comprensibile ma allo stesso tempo è necessario che l’informazione sia fatta da chi ha competenze in materia. La giornalista conclude con una riflessione su come l’emergenza in Italia venga comunicata all’esterno: “Purtroppo – e lo dico con grande rammarico – non stiamo comunicando bene come Paese”, aggiungendo, però, che l’Italia ha i mezzi adeguati per “evidenziare quanto di positivo è stato fatto sul fronte della ricerca e della prevenzione”.

L’esperienza di Anna La Rosa tra giornalismo e comunicazione

Originaria di Gerace (Reggio Calabria), Anna La Rosa è laureata in Filosofia e Pedagogia e, dal 1988, abilitata come giornalista professionista. Attuale Managing Director di yourNEXT, società attiva nello sviluppo di strategie di comunicazione, è Professore Associato di Comunicazione Scientifica e Biomedica presso l’Università La Sapienza, e docente di Giornalismo Televisivo presso l’Università LUISS Guido Carli. Da sempre attiva nel campo dell’informazione medico-scientifica, tra i suoi incarichi correnti è anche Responsabile Comunicazione e Rapporti Istituzionali della “Cure Focus Research Alliance” e collabora con la rivista scientifica statunitense “CELLR4”. La sua attività di giornalista inizia in Adnkronos, a cui segue l’incarico di Capo Ufficio Stampa al Ministero del Lavoro e presso un gruppo parlamentare. Agli inizi degli anni ’90 entra nella redazione politica del Tg2, di cui è caporedattrice dal 1995. Autrice e conduttrice di programmi TV innovativi, Anna La Rosa ha ideato “TeleCamere”, rotocalco d’informazione politico-economica, e “Telecamere Salute”. Vicedirettore di Rai Notte dal 1998 e Direttore di “Tribune e Servizi Parlamentari” dal 2002, è stata autrice di “Alice, il paese delle meraviglie”. Ha fondato due asili nido a Milano e, come Pedagogista, collabora con ONLUS, comunità per minori e con l’Istituto di psicopatologia di Roma.

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Comunicati News

Anna La Rosa, continua la collaborazione con yourNEXT

Giornalista professionista, autrice e conduttrice, una specializzazione in pedagogia: Anna La Rosa, volto noto della televisione italiana, dal 2018 ha deciso di mettere le sue competenze al servizio di yourNEXT.

Anna La Rosa

Da “TeleCamere” alla fondazione di yourNEXT: la sfida di Anna La Rosa

In un settore come quello della comunicazione, caratterizzato dal continuo aggiornamento e soprattutto da una crescente competizione, non è per niente scontato proporre idee innovative e progetti validi. Ma se a guidare una nuova azienda è una giornalista professionista come Anna La Rosa, con un’esperienza ventennale in RAI e nelle relazioni istituzionali, allora le potenzialità ci sono tutte. La nota conduttrice ha infatti fondato a fine 2018 yourNEXT, che si è inserita nel panorama offrendo alle aziende una visione originale di comunicazione: la strategia del quinto verticale di yourGROUP, società specializzata in transition manager e fractional executive, punta infatti alla sinergia che si deve obbligatoriamente creare tra i diversi compartimenti di una realtà imprenditoriale. “Anche in aziende ben organizzate e strutturate, spesso un settore non sa quello che fa l’altro, si definiscono progetti di comunicazione non tenendo conto degli interessi strategici dell’azienda e delle tempistiche che la rappresentanza di questi interessi richiede”: secondo Anna La Rosa dunque, per realizzare una strategia di successo, oltre all’utilizzo delle risorse digitali più moderne, bisogna che un’azienda estenda la partecipazione e la responsabilizzazione delle decisioni attraverso una comunicazione che dia il giusto valore sia ai contenuti che a tutti i portatori di interesse.

Anna La Rosa, un iter ventennale tra politica e salute

Prima di diventare manager di yourNEXT, Anna La Rosa è stata uno dei volti femminili più famosi del servizio pubblico radiotelevisivo italiano. Tra le trasmissioni RAI più note, che l’hanno vista protagonista sia come ideatrice che conduttrice, va ricordata innanzitutto “TeleCamere”, in onda dal 1995 al 2015 con un focus sulla realtà istituzionale del Paese e su eventi come l’ultimo Giubileo ordinario. Prima di approdare alla televisione pubblica, è stata cronista parlamentare per Adnkronos e Capo Ufficio Stampa nel Ministero del Lavoro. Oltre che di tematiche politiche, grazie anche ai suoi studi in Filosofia e Pedagogia, è esperta di comunicazione medico-scientifica: responsabile italiana per la Fondazione “Cure Focus Research Alliance”, collabora con la rivista scientifica statunitense “CellR4” ed è professore associato di Comunicazione Scientifica e Biomedica presso l’Università La Sapienza. Restando in tema, Anna La Rosa è stata anche la conduttrice di “TeleCamere Salute”, variante del programma originale che per prima ha diffuso riprese video di operazioni chirurgiche in diretta.

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Comunicati

Anna La Rosa: la carriera e gli incarichi

Anna La Rosa è oggi Managing Director di yourNEXT, società specializzata nella comunicazione tra imprese e istituzioni. È giornalista, docente universitaria e presentatrice tv, e svolge attività pedagogica e di volontariato presso numerose ONLUS e realtà impegnate nella salvaguardia dei minori.

Anna La Rosa

Anna La Rosa: i primi incarichi professionali e quelli recenti

Anna La Rosa è originaria di Gerace: laureata in Filosofia e Pedagogia, è divenuta giornalista professionista nel 1988. Dal 1994 si occupa di informazione medico-scientifica e sanitaria, con un focus specifico su pedagogia e psicologia dell’età evolutiva. Dopo aver ideato e condotto numerosi contenitori televisivi, oggi esercita nel ruolo di professore associato di Comunicazione Scientifica e Biomedica presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Roma e di docente di Giornalismo Televisivo presso l’Università LUISS Guido Carli. Inoltre, ha tenuto lezioni di Giornalismo Politico all’Università Tor Vergata di Roma. Riveste la posizione di responsabile comunicazione e rapporti istituzionali presso la “Cure Focus Research Alliance” in Florida. Svolge attività come collaboratrice della rivista scientifica CELLR4, pubblicata negli Stati Uniti. Anna La Rosa è Managing Director di yourNEXT, realtà ideatrice di un modello inedito di comunicazione, analisi e definizione degli interessi particolari e di interazione con il mondo istituzionale che punta a oltrepassare gli incasellamenti in cui queste attività sovente si trovano, con lo scopo di costruire maggior interazione tra i comparti aziendali e definire progetti di comunicazione che tengano in considerazione gli interessi strategici dell’impresa.

Anna La Rosa: gli anni televisivi e l’attività in ambito pedagogico

Cominciato il suo percorso professionale giornalistico all’interno di Adnkronos, Anna La Rosa approda alla televisione del servizio pubblico nei primi anni ’90, giungendo alla redazione politica del Tg2 e divenendone poi caporedattore nel 1995. Numerosi sono i contenitori da lei realizzati e caratterizzati da un elevato tasso di innovazione: tra questi vale la pena citare “Tvzone – Raccolta Differenziata”, “Stazione Centrale”, “Mio Capitano”, “Storie” e “Go Cart”, programma interattivo di target giovanile. Punto cruciale per la sua carriera è però “TeleCamere”, rotocalco d’informazione politica, parlamentare ed economica che narra la vita istituzionale italiana tramite i suoi personaggi politici. In qualità di autrice e presentatrice del programma, Anna La Rosa si occupa di “TeleCamere” per 20 anni. Nel 1997 nasce anche “Telecamere Salute”. La giornalista è scelta come Vicedirettore di Rai Notte nel 1998, mentre dal 2002 diviene Direttore di “Tribune e Servizi Parlamentari”. È altresì autrice del contenitore d’informazione “Alice, il paese delle meraviglie”. Da sempre interessata alle tematiche della docenza e della pedagogia, ha aperto un asilo nido integrato a Milano ispirato al metodo Montessori. Nel quartiere milanese di Quarto Oggiaro ha invece realizzato una scuola materna e asilo nido per bambini in situazioni disagevoli e portatori di handicap. Presta attività di volontariato e come pedagogista all’interno di ONLUS e comunità per minori, come per esempio l’Istituto di psicopatologia di Roma.

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