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21 Aprile 2017

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Le scatole di cartone per alimenti prodotte su misura

Arrivati a casa alla sera dopo una giornata di lavoro pesante, non tutti hanno il tempo oppure la voglia di mettersi ai fornelli, e anche gli appassionati di cucina di tanto in tanto hanno il desiderio di gustare qualche specialità da asporto.

Scatola in cartoneI take away, le rosticcerie, le pizzerie da asporto e altri esercizi commerciali sono quindi, in molte occasioni, una buona strategia per bypassare il problema della cena o semplicemente coccolare il proprio palato con qualcosa di particolare.

Anno dopo anno questo settore economico ha assistito a una crescita costante e graduale, segno che sempre più italiani si rivolgono alle proposte da asporto. Al servizio dei professionisti che lavorano con dedizione e passione in questo ambito c’è l’azienda di Parma Cartongraf che produce scatole per alimenti in cartone secondo le necessità specifiche di ciascun cliente.

Le scatole che portano la firma di Cartongraf sono innanzitutto curate esteticamente, ma ciò non significa che gli aspetti “tecnici” passino in secondo piano, anzi: questi contenitori sono infatti realizzati a partire da materiali resistenti, con un buon grado di coibentazione e di impermeabilità, e perciò consentono di trasportare in sicurezza ogni genere di cibo da asporto sia freddo che caldo. Per saperne di più o per richiedere un preventivo si può contattare lo staff Cartongraf al n. 0521 673143 o visitare il sito web cartongraf.eu.

 

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Vini biologici italiani in mescita virtuale su Vino & Natura

I migliori vini biologici italiani, ma anche ottimi vini biodinamici e gustosi vini naturali sono in “mescita virtuale” su Vino & Natura, sito sul vino biologico italiano e su tutto quanto concerne la produzione enoica con metodologie naturali.

Negli ultimi anni, il biologico, la biodinamica e la lotta integrata hanno fatto passi da gigante sui preziosi suoli italiani tanto che ora l’Italia è il secondo paese produttore bio in Europa, secondo soltanto all’operosa produzione spagnola.

Vino & Natura vuole offrire una panoramica a 360° sui vini biologici italiani prodotti nei vigneti del Nord, del Centro e del Sud, ma vuole anche offrire risalto e vetrina a tutto quanto riguarda il mondo bio, le tecniche di salvaguardia dell’ambiente e ai principali eventi italiani sul vino.

Sul sito, ovviamente, compaiono anche recensioni e descrizioni di singole etichette biologiche, consigli per gli acquisti, idee, seminari e approfondimenti sul vastissimo universo vinicolo italiano, un grande comparto produttivo che incide con numeri davvero importanti sul PIL e sull’occupazione nazionale.

In poche parole, tutto quanto è biologico e biodinamico viene trattato ed approfondito su Vino & Natura nella maniera più…naturale possibile.

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A Roma c’è la Fabbrica dei sogni

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  • 21 Aprile 2017

Tra le attrattive più particolari di Roma, alla quale non si può rinunciare, c’è Cinecittà. Un mondo parallelo, legato al mondo del cinema che ha da sempre incuriosito gli appassionati del mondo della tv e del cinema. Quando si pensa alla capitale, infatti, non ci si ferma solo a pensare ai suoi monumenti, alle università, ai locali, ai negozi e alla movida, ma la mente vola anche verso quei mondi paralleli che abbiamo visto nei film. Decidere di visitare Cinecittà, allora, ci riporta in un’atmosfera nuova, magica, altra.

Cosa aspettarsi da Cinecittà

Cinecittà è stata descritta come la Fabbrica dei Sogni e vale la pena dedicare qualche ora alla visita degli studios. Fondata nel 1935 da Benito Mussolini, la struttura di via Tuscolana 1055 ha visto nascere più di 4mila film. Il complesso conta 400mila metri quadrati di studi, ci sono circa 22 studi e, per grandezza è seconda solo a Hollywood. La visita a Cinecittà non va improvvisata, ma studiata e programmata per poter dedicare il giusto tempo anche per gustarsi le mostre temporanee e permanenti.

Cosa vedere negli studios

Tra le mostre permanenti vale la pena visitare “Girando a Cinecittà”, “Perché Cinecittà”, quella dedicata a Federico Fellini e “Gli inquilini di Cinecittà”. Tra i set che non si possono perdere ci sono quelli usati per girare i film “Cleopatra”, “Ben Hur”, ma anche “I Borgia”, “Il Tempio di Gerusalemme” e “The Passion” per dirne alcuni. Inoltre sono presenti tre set permanenti che possono essere visitati con una guida dedicata. Questi sono “Broadway” che ricreano gli ambienti della New York di metà Ottocento, “Rome” che riporta nella Roma antica e poi “Firenze del Quattrocento” che abbiamo visto nella fiction dedicata a San Francesco o nel film di Neri Parenti “Amici miei – come tutto ebbe inizio”.

Un tuffo autentico nella romanità

Andare a Roma e visitare gli studios, non significa rinunciare a tutto il resto che la città può offrire. Tutto sta nella giusta scelta di un albergo dalla posizione ideale, comoda e funzionale per raggiungere tutti i punti di interesse. Una comoda occupazione potrebbe essere un hotel vicino a Roma Termini a 4 Stelle, ideale per chi arriva in treno o per chi ha bisogno di un punto di riferimento. Per esempio l’Ateneo Garden Palace rappresenta il giusto compromesso tra comfort e funzionalità. Da qui, infatti, si potranno facilmente raggiungere ristoranti tipici, locali alla moda, gallerie d’arte e negozi caratteristici per un autentico tuffo nella romanità.

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La manutenzione “ufficiale” delle baie di carico Hörmann

Rampe di carico, baie di carico e altre chiusure tecniche industriali sono impianti piuttosto complessi dal punto di vista tecnologico: per questo motivo è bene che a metterci mano siano, ove possibile, i tecnici dell’azienda che li ha prodotti in quanto questi esperti manutentori conoscono gli impianti nel dettaglio e sono in grado offrire un servizio specializzato e affidabile.

Non sempre, però, è possibile affidare la manutenzione delle baie di carico alla stessa ditta produttrice. Logo Farma Chiusure TecnichePotrebbe infatti darsi che l’azienda in questione sia ubicata in un luogo geografico distante e che quindi le tempistiche di intervento (per non dire i costi) siano eccessivi; inoltre, in caso di malaugurati guasti, la stessa distanza non favorisce certo la prontezza delle riparazioni.

Che fare, allora? Un’ottima alternativa è rivolgersi ad aziende situate nel proprio territorio di appartenenza che siano Centri autorizzati dal produttore stesso. È questo il caso di Farma Chiusure Tecniche, azienda con sede a Parma che è stata designata dal rinomato marchio tedesco Hörmann come centro di assistenza tecnica ufficiale per interventi di riparazione e manutenzione dei suoi prodotti.

Per maggiori informazioni sugli impianti di cui si occupa Farma Chiusure Tecniche ma anche sui prodotti che l’azienda vende e installa si può visitare il website farmachiusuretecniche.it oppure chiamare il n. 0521.99.42.24.

 

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Idee d’arrendo: poltrone a sacco firmate Avalon

Una poltrona a sacco è una poltrona morbida, particolare ed adattabile a qualsiasi ambiente. Queste particolari poltrone, infatti, grazie alle palline di polistirolo che le compongono, sono capaci di modellarsi in base alla forma della persona che vi si siede, rendendo la seduta comoda e rilassante.

La poltrona a sacco è ormai diventata un cult dell’arredamento moderno. Ve ne sono per tutti i gusti: in particolare, l’azienda campana Avalon propone vari colori e dimensioni per ogni poltrona a sacco.

E’ possibile, infatti, scegliere principalmente fra tre dimensioni diverse: piccola, media e grande ed ogni poltrona a sacco è disponibile nei colori più disparati, sia colori più tenui come bianco, beige, grigio, nero, ghiaccio, sia colori più accesi e luminosi come rosso, verde, arancio, fucsia.

La poltrona a sacco, rispetto alle poltrone tradizionali, offre notevoli vantaggi: è estremamente semplice da pulire essendo costruita da materiali perfettamente lavabili, infatti basta utilizzare una spugna immersa in acqua calda e sapone neutro, è resistente al calore, all’abrasione, all’acqua ed all’usura, è traspirabile ed è attenta all’ambiente in quando ecocompatibile ed ecologica.

Nella versione mini, la poltrona a sacco è ideale anche per i più piccoli.

Utilizzandola, infatti, come elemento d’arredo per la camera dei vostri bambini, loro potranno divertirsi ad usarla come un gioco lanciandosi sopra in piena libertà e con estrema tranquillità essendo una seduta che offre la massima sicurezza.

La poltrona a sacco firmata Avalon è disponibile in due materiali diversi: mamba e jive.

Mamba è la qualità di ecopelle più ricercata, studiata appositamente per dare una sensazione di estrema morbidezza al tatto; Jive, invece, è l’alternativa all’ecopelle: una poltrona a sacco in Jive è 100% poliestere e come ogni prodotto in poliestere assicura una stabilità dimensionale, ossia non si restringe, non si sgualcisce ed è antistrappo.

Non solo per interni: la poltrona a sacco è l’ideale anche per ambienti esterni, come piscine, giardini, discoteche e luoghi pubblici in generale.

Scegliere la poltrona a sacco targata Avalon è sinonimo di qualità: oltre ad essere attenti all’ambiente, parliamo di prodotti fatti a mano e 100% made in Italy, caratteristica rara di questi tempi.

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Biglietto da visita: gli errori più tipici (e da evitare!)

Dall’ideazione fino alla stampa biglietti da visita, è molto semplice commettere uno o più errori che limitano l’efficacia della propria business card. Ecco le ingenuità più comuni commesse che riguardano i bigliettini da visita, da evitare assolutamente!

Sbagliare il lettering

Il lettering, ovvero il font, il colore e la grandezza dei caratteri selezionati per la realizzazione di un documento, è un aspetto cruciale nello sviluppo della business card. Esso deve risultare perfettamente leggibile e ciò significa scegliere con cura il font e la grandezza ma anche le tonalità più adatte per fare contrasto con lo sfondo.

La scelta del carattere è anche orientata da motivazioni di comunicazione e immagine; attraverso un biglietto da visita, un’azienda mostra se stessa e lo fa in pochi centimetri quadrati di carta: ciò significa che ogni aspetto deve essere pensato con un approccio analitico e razionale. Il font deve essere adatto all’identità e all’immagine del brand e deve in un certo modo evocarlo.

Inserire poche informazioni

Ma sì, se sono interessati richiameranno in ogni caso”. Sono in molti ad adottare una politica di quel tipo… e sono in molti a sbagliare! Tra un potenziale cliente e un cliente acquisito spesso sono i dettagli a fare la differenza. Ricordate di inserire nel biglietto tutte le informazioni che possano essere utili al cliente, anche quelle relative alla vostra attività sui social, una risorsa sempre più decisiva per la visibilità di un marchio. E poi non abbiate paura di sperimentare, ad esempio inserendo un codice QR all’interno del bigliettino che rimanda al sito aziendale.

Non inserire elementi grafici

L’estetica influisce in modo rilevante sull’efficacia del messaggio. Immagini, elementi di design, colori accesi aumentano l’appeal del contenuto e rafforzano l’efficacia del messaggio. Gli elementi grafici rivestono notevole importanza e possono risultare decisivi per migliorare la capacità persuasiva del bigliettino.

Risparmiare sulla stampa o sulla carta

La business card parla di te e della tua azienda. Saresti disposto ad associare il tuo marchio con un prodotto mediocre? No, vero? E allora, perché farlo con i biglietti da visita? Risparmiare sulla stampa del bigliettino o optare per una tipologia di carta a buon mercato per abbattere le spese significa invalidare il lavoro di elaborazione del concept e della grafica. E non solo: un prodotto di bassa lega può persino rivelarsi dannoso per l’autorevolezza del brand! Insomma, meglio investire qualche euro in più e produrre un articolo qualitativamente di livello piuttosto che cercare di tagliare le spese per poi scoprire di aver messo a segno un clamoroso autogol.

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