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Etica e Società Volontariato e società

#Maipiùinvisibili per la Giornata Internazionale della Donna

Al via la campagna #Maipiùinvisibili di WeWorld Onlus lanciata per contrastare il fenomeno della violenza contro le donne in occasione del mese dedicato alla donna e della Giornata Internazionale della Donna dell’8 marzo 2020.

“DI VIOLENZA SI PUÒ SPARIRE”, è proprio l’invisibilità il concetto su cui WeWorld Onlus ha scelto di puntare perché invisibili sono le tante donne che, insieme ai loro bambini, sono talmente stremate dalla violenza e dalla violazione dei loro diritti da augurarsi di scomparire, pur di smettere di subire. Invisibili queste donne spesso lo diventano però anche per le persone che le circondano e per la società intera. #MaiPiùInvisibili è un’opportunità per restituire voce e visibilità alle donne che subiscono violenza. Una lotta che la Onlus combatte quotidianamente sia in Italia sia nel resto del mondo.

Qui è possibile vedere lo spot realizzato https://youtu.be/os6BlvDz0xQ.

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Eliminazione della violenza contro le donne: «C’è bisogno di cultura oltre che di cura e riabilitazione». È l’appello di AAF – Associazione Aiuto Famiglia in occasione del 25 novembre

La giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fissata dalle Nazioni Unite ogni 25 novembre, riaccende i riflettori su una piaga che flagella l’Italia, da nord a sud, senza distinzione: le donne continuano a essere vittime degli uomini.

Le statistiche in questo senso non sono rincuoranti: mentre si assiste a una diminuzione generalizzata di violenze sessuali, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori rispetto al 2018, sale di contro il numero dei femminicidi.

«La violenza sulle donne, di qualsiasi natura essa sia, non è accettabile – spiega Aldo Vincenzo Delfino, presidente di AAF – Associazione Aiuto Famiglia -. La nostra realtà svolge attività di supporto, anche su scala nazionale, verso quelle persone che intendano migliorare il rapporto o difenderlo da crisi o peggio ancora da rotture. Nelle situazioni con cui veniamo in contatto è emerso un aspetto da non sottovalutare: le donne che cercano il nostro aiuto per risollevare le sorti della relazione con il partner, sono sempre di più vittime di violenze psicologiche. Giunte a quel punto, però, non devono più tormentarsi per recuperare la storia ma cercare di occuparsi di se stesse, del loro bene e dei figli, laddove ci siano. L’aspetto positivo è che le donne che si interfacciano con AAF – Associazione Aiuto Famiglia stanno cominciando a non accampare scuse o inventare storie poco credibili, come accadeva in passato. Oggi se c’è violenza nella storia, lo dicono. Certamente non tutte sono pronte a farlo, sia chiaro, ma l’ammissione del problema può essere considerato l’inizio per la sua risoluzione. Almeno in linea teorica».

Perché nella pratica ci sono gli uomini che, assolutamente non impensieriti dalle conseguenze penali e dalla recente introduzione del “Codice Rosso”, si trasformano in carnefici…

«Dobbiamo impegnarci tutti, a ogni livello, per evitare la violenza sulle donne – continua Aldo Vicenzo Delfino -. Non smettiamo allora di parlare delle misure penali per chi si macchia di questi atroci delitti e degli strumenti che le donne possono adottare per tutelarsi, non limitiamoci ad ammonire chi compie atti violenti o persecutori nei confronti del gentil sesso, ma organizziamo azioni per avviare uomini violenti verso programmi di educazione all’affettività e riabilitazione perché non compiano più atti che offendano la dignità e attentino all’incolumità della donna.

Dal canto nostro, noi volontari di AAF – Associazione Aiuto Famiglia ci stiamo attivando per creare gruppi di confronto per promuovere nelle nuove generazioni l’educazione alla non-violenza e il rispetto delle relazioni e gruppi di auto mutuo aiuto per persone maltrattanti. C’è bisogno di cultura oltre che di cura e riabilitazione».

Per ulteriori informazioni: https://www.aiutofamiglia.org

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Etica e Società

Educazione, rispetto, parità: giornata di approfondimento sulle differenze e gli stereotipi di genere

Sabato 23 novembre
ore 9.30-16
Università degli Studi di Bergamo, Piazzale sant’Agostino 2

Il fenomeno della violenza contro le donne o violenza di genere sta assumendo negli ultimi anni dimensioni sempre più allarmanti: per affrontare questa vera e propria emergenza contemporanea, occorre mettere in campo un approccio multi-strategico, entro il quale riveste un ruolo di primaria importanza l’attività di prevenzione che deve necessariamente affrontare i pregiudizi legati ai ruoli maschili e femminili e promuovere una cultura delle pari opportunità.

Di tutto questo si parlerà sabato 23 novembre, in una giornata di approfondimento – organizzata dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo, in partnership con l’Associazione Aiuto Donna Uscire dalla Violenza Onlus – sul tema delle differenze e degli stereotipi di genere.

“Il nostro obiettivo – spiega Roberta Di Pasquale, docente del Dipartimento e coordinatrice dell’evento – è divulgare ad un pubblico eterogeneo strumenti riflessivo-operativi per decodificare e decostruire gli stereotipi di genere e, quindi, per educare alla parità ed al rispetto tra uomini e donne nella vita familiare, sociale, e lavorativa.”

“Anche come centro Antiviolenza – dichiara la presidente Oliana Maccarini – sentiamo l’esigenza di combattere il fenomeno, non solo intervenendo a posteriori – fornendo un sostegno alle donne vittime di violenza – ma anche avviando un’indispensabile attività di prevenzione. Dobbiamo intervenire prima, affinché nessuna donna sia più vittima, e quindi agire già dall’infanzia per diffondere la cultura del rispetto”.

L’iniziativa è aperta a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione al corpo docente, ai genitori, agli studenti ed alle studentesse, agli operatori, alle operatrici, ai volontari ed alle volontarie dei servizi sociali, educativi, di ascolto e dei Centri Anti Violenza.

Al mattino sono previsti contributi volti ad inquadrare il tema delle differenze e degli stereotipi di genere in alcuni degli ambiti più rilevanti dell’esperienza individuale e collettiva. Nel pomeriggio verranno proposte attività laboratoriali in piccolo gruppo, finalizzate al coinvolgimento diretto dei partecipanti sui temi affrontati durante la sessione del mattino.

L’evento è organizzato in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Urbano.

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Come far diminuire la violenza nelle scuole

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  • 7 Maggio 2014

Una scuola superiore pubblica appena fuori New York ha una cattiva reputazione per la violenza. Nel corso dei diciotto mesi prima dell’inizio della Campagna di Educazione della Gioventù, basata principalmente sull’opuscolo de “La Via della Felicità” ® questa scuola era testimone ogni giorno di due o tre liti, sia all’interno degli edifici o nei giardini. Ad un dipendente della scuola è stato assegnato a tempo pieno il compito di risolvere le lotte tra studenti, e anche con questa precauzione, si verificavano ancora 1-2 omicidi al mese. La Campagna di Educazione della Gioventù è iniziata con un’assemblea con 2.000 studenti di tutta la scuola. Hanno guardato gli annunci di pubblica utilità del libro La Via della Felicità e per il resto della giornata ci sono stati brevi seminari per insegnanti e studenti sui diversi precetti che si trovano nell’opuscolo La Via della Felicità.
I risultati: per le due settimane successive all’assemblea introduttiva NON ci sono stati scontri nella scuola! E per i due mesi successivi ci sono stati ZERO omicidi!
http://www.laviadellafelicita.org/news/school-violence-diminishes.html

 

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Grattacieli Milano: Giovanni Gelmetti spiega il rapporto tra crisi economica e disagio psichico

1) E’ informato dell’intervista rilasciata da Lapo Elkann sugli abusi sessuali subiti in gioventù? Cosa ne pensa di questa confessione così spinosa verso l’opinione pubblica?

Si, l’ho letto su internet e mi dispiace per ciò che gli è successo. Trovo sia stato molto intelligente e coraggioso a portare la testimonianza di una sua esperienza così forte e negativa, che ha caratterizzato la sua vita.

2) Ritiene che in qualche modo la crisi economica globale abbia acutizzato i problemi di disagio psichico e comportamentale di tipo violento?

Credo di si, perché sono convinto che le crisi in generale portano tutto all’eccesso, dunque anche gli stati d’animo, le emozioni, le azioni e le reazioni di ognuno di noi.

3) Il fenomeno dilagante del bullismo è un segnale di predisposizione alla violenza collettiva fin da giovani?

Credo sia un problema che ci sia sempre stato. Probabilmente tutto parte da delle fragilità caratteriali di singoli che si aggregano in compagnie, in “branchi”.

4) La carente educazione ai valori portanti e i messaggi mediatici distorti possono creare dei potenziali modelli violenti e pericolosi da emulare?

Certamente, sono convinto di ciò.

5) Quali possono essere le misure di efficace prevenzione per combattere violenza e perversioni sociali?

Secondo la mia opinione è fondamentale che ogni essere umano riesca ad appassionarsi a qualche cosa, che sia uno sport o una vocazione, che non ha niente a che fare con il successo. È una ricetta importantissima, il fatto che ognuno riesca a fare ciò che gli piace veramente. Dovrebbe essere insegnato e coltivato già dai primi anni, quando i bambini, intorno ai 4/5 anni, iniziano ad andare all’asilo e poi a scuola.

6) Cosa pensa del programma anti violenza a New York di Rudolf Giuliani? Potrebbe essere adatto anche in Italia come programma risolutivo?

Il programma di Rudolf Giuliani a New York, è stato applicato in un contesto di regole che qua in Italia non ci sono. Se ci fossero le stesse regole e le stesse leggi, un altro Rudolf Giuliani del Bel Paese, potrebbe ottenere gli stessi risultati, in quanto il programma è una medicina che da gli stessi risultati, solo se coesistono le stesse regole e le stesse caratteristiche.

7) Il nuovo modello di disciplina comportamentale degli hooligan inglesi può essere un esempio di rieducazione sociale ben mirata?

Da quando è accaduta la famosa strage dell’Heysel durante un’importantissima partita della Coppa UEFA, tra Juventus e Liverpool, dove l’atto di violenza degli hooligan ha causato numerosissimi morti e feriti, di sicuro l’Inghilterra ha iniziato ad applicare una delle loro grandi capacità: l’educare. Hanno dovuto e potuto attuare questo tipo di programma di rieducazione che, come dicevo anche prima, è un ottimo esempio, ma che funziona solo con le loro leggi, le loro regole e nel loro contesto.

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LA VIOLENZA NELLE SCUOLE DIMINUISCE

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  • 11 Gennaio 2014

Una scuola superiore pubblica appena fuori New York ha una cattiva reputazione per la violenza. Nel corso dei diciotto mesi prima dell’inizio della Campagna di Educazione della Gioventù, basata principalmente sull’opuscolo de “La Via della Felicità” ® questa scuola era testimone ogni giorno di due o tre liti, sia all’interno degli edifici o nei giardini. Ad un dipendente della scuola è stato assegnato a tempo pieno il compito di risolvere le lotte tra studenti, e anche con questa precauzione, si verificavano ancora 1-2 omicidi al mese. La Campagna di Educazione della Gioventù è iniziata con un’assemblea con 2.000 studenti di tutta la scuola. Hanno guardato gli annunci di pubblica utilità del libro La Via della Felicità e per il resto della giornata ci sono stati brevi seminari per insegnanti e studenti sui diversi precetti che si trovano nell’opuscolo La Via della Felicità.
I risultati: per le due settimane successive all’assemblea introduttiva NON ci sono stati scontri nella scuola! E per i due mesi successivi ci sono stati ZERO omicidi!
http://www.laviadellafelicita.org/news/school-violence-diminishes.html

 

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Intervista a Giovanni Gelmetti, ideatore della Giax Tower, su violenza collettiva e perversioni sociali

Il rinomato imprenditore immobiliare Giovanni Gelmetti ideatore della Giax Tower, uno dei più innovativi grattacieli di Milano, parla di due argomenti di forte attualità per l’Italia e per il Mondo in generale: violenza collettiva e perversioni sociali.

 

D- E’ informato dell’intervista rilasciata da Lapo Elkann sugli abusi sessuali subiti in gioventù? Cosa ne pensa di questa confessione così spinosa verso l’opinione pubblica?

R- Si, l’ho letto su internet e mi dispiace per ciò che gli è successo. Trovo sia stato molto intelligente e coraggioso a portare la testimonianza di una sua esperienza così forte e negativa, che ha caratterizzato la sua vita.

 

D- Ritiene che in qualche modo la crisi economica globale abbia acutizzato i problemi di disagio psichico e comportamentale di tipo violento?

R- Credo di si, perché sono convinto che le crisi in generale portano tutto all’eccesso, dunque anche gli stati d’animo, le emozioni, le azioni e le reazioni di ognuno di noi.

 

D- Il fenomeno dilagante del bullismo è un segnale di predisposizione alla violenza collettiva fin da giovani?

R- Credo sia un problema che ci sia sempre stato. Probabilmente tutto parte da delle fragilità caratteriali di singoli che si aggregano in compagnie, in “branchi”.

 

D- La carente educazione ai valori portanti e i messaggi mediatici distorti possono creare dei potenziali modelli violenti e pericolosi da emulare?

R- Certamente, sono convinto di ciò.

 

D- Quali possono essere le misure di efficace prevenzione per combattere violenza e perversioni sociali?

R- Secondo la mia opinione è fondamentale che ogni essere umano riesca ad appassionarsi a qualche cosa, che sia uno sport o una vocazione, che non ha niente a che fare con il successo. È una ricetta importantissima, il fatto che ognuno riesca a fare ciò che gli piace veramente. Dovrebbe essere insegnato e coltivato già dai primi anni, quando i bambini, intorno ai 4/5 anni, iniziano ad andare all’asilo e poi a scuola.

 

D- Cosa pensa del programma anti violenza a New York di Rudolf Giuliani? Potrebbe essere adatto anche in Italia come programma risolutivo?

R- Il programma di Rudolf Giuliani a New York, è stato applicato in un contesto di regole che qua in Italia non ci sono. Se ci fossero le stesse regole e le stesse leggi, un altro Rudolf Giuliani del Bel Paese, potrebbe ottenere gli stessi risultati, in quanto il programma è una medicina che da gli stessi risultati, solo se coesistono le stesse regole e le stesse caratteristiche.

 

D- Il nuovo modello di disciplina comportamentale degli hooligan inglesi può essere un esempio di rieducazione sociale ben mirata?

R- Da quando è accaduta la famosa strage dell’Heysel durante un’importantissima partita della Coppa UEFA, tra Juventus e Liverpool, dove l’atto di violenza degli hooligan ha causato numerosissimi morti e feriti, di sicuro l’Inghilterra ha iniziato ad applicare una delle loro grandi capacità: educare. Hanno dovuto e potuto attuare questo tipo di programma di rieducazione che, come dicevo anche prima, è un ottimo esempio, ma che funziona solo con le loro leggi, le loro regole e nel loro contesto.

 

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ANCHE IL DOTT. BRUNO BASSETTO ALLA CONFERENZA DEL PRESIDENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI LAURA BOLDRINI

In Piazza San Marco a Venezia, Domenica 5 Maggio 2013, si è tenuta un’interessante conferenza del Presidente della Camera Laura Boldrini, trattante l’attuale e sempre più preoccupante tema della violenza sulle donne, in particolar modo, la violenza sul web.

 Il Dott. Bruno Bassetto, specialista in chirurgia plastica ed estetica, rinomato in tutto il Veneto, ha avuto l’occasione di assistere all’importante incontro, del quale è stata ospite anche Paola Concia. Il deputato, attivista per i diritti LGBT, è intervenuta portando la sua esperienza, raccontando il bombardamento di minacce e parole di disapprovazione, in rete, provocato da una sua foto.

A favore della causa, il Dott. Bassetto, molto vicino alle donne, anche grazie al suo lavoro, che svolge principalmente presso la sua clinica di Marostica (VI), situata in via XXV Aprile n.4. La sua passione, bravura e dedizione per la chirurgia, lo ha portato ad eseguire più di 5000 interventi ed avere numerose pubblicazioni sulla sua professione. Per info: www.brunobassetto.com

 

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21 punti fermi universali per infondere onestà e rispetto

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  • 24 Aprile 2013

Dare alla comunità uno strumento per una vita più appagante per se stessi e per gli altri

Roma 18 aprile 2013– Anche questa settimana i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale saranno hanno promosso il buon senso attraverso una distribuzione gratuita dell’opuscolo “La Via della Felicità” nell’area dei Castelli Romani.

Codice morale non religioso redatto nel 1981 dall’umanitario L. Ron Hubbard “La Via della Felicità” colma il vuoto morale in una società sempre più materialistica. Contiene 21 principi (i precetti di questo libro) che guidano una persona verso una migliore qualità di vita. Interamente basato sul buon senso, i suoi 21 precetti possono essere seguiti da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei pratici principi morali de “La Via della Felicità”.Precetti che sono stati resi anche sotto forma di video di pubblica utilità da 60 secondi ciascuno, visualizzabili sul sito twth.org .

L’iniziativa di distribuzione gratuita è parte della serie di eventi che i volontari romani stanno mettendo in atto settimanalmente per invertire la spirale discendente dei valori morali e fornire 21 punti fermi universali per infondere onestà e rispetto, e facilitare la convivenza tra gli individui. Inoltre i video-precetti stanno andando in onda anche in tre tv del Lazio.

Per informazioni:

thewaytohappiness.org

[email protected]

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Una guida di buon senso e moralità

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  • 26 Settembre 2012

Volontari in campo per distribuire gratuitamente La Via della Felicità

Roma 26 Settembre 2012 – Anche questa settimana i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale distribuiranno gratuitamente copie della versione opuscolo dell’omonimo libro. Al XVIII municipio di Roma i volontari daranno al possibilità di conoscere le 21 pietre miliari che fanno da argini per una vita più appagante e felice.

Pubblicato per la prima volta nel 1981, il suo scopo è fermare il declino morale della società e ripristinare l’integrità e la fiducia al mondo.
Scritto dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard, con i suoi 21 principi di buon senso colma il vuoto morale in una società sempre più materialistica e guida una persona verso una migliore qualità di vita. I precetti in esso contenuti possono essere seguiti da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei principi di buon senso de “La Via della Felicità”.
Reso disponibile in oltre 90 lingue dalla Fondazione della Via della Felicità (twth.org),
riconosciuta ufficialmente come organizzazione caritatevole, l’opuscolo viene adottato da molti insegnanti per ripristinare integrità e fiducia al mondo, preparando le future generazioni ad una vita di successo, contrastando tra l’altro il bullismo nelle scuole e l’alto costo sociale che comporta.
A tal proposito la Fondazione ha anche realizzato e diffuso una Guida per l’Insegnante che, basandosi sull’opuscolo de “La Via della Felicità”, si compone di una serie di lezioni che oltre agli alti standard educativi, che sottolineano per lo studente l’importanza dell’osservare e giungere alle proprie conclusioni, sono supportate da presentazioni audiovisive dei 21 precetti per far meglio comprendere ai giovani i veri principi di buon senso.

Per informazioni:
thewaytohappiness.org
[email protected]

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Fiducia e Integrità contro il degrado dei valori morali

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  • 13 Settembre 2012

Ventuno precetti di buon senso per una pacifica convivenza tra le culture

Roma 12 Settembre 2012 – Scendere in strada per instillare nel mondo fiducia e integrità per i volontari dell’Associazione de “La Via della Felicità di Roma e Mediterraneo” vuol dire far conoscere i 21 precetti di buon senso della guida morale non religiosa scritta nel 1981 dall’umanitario L. Ron Hubbard, dal titolo “La Via della Felicità”. Nel corso di questa mattina a Grottaferrata e successivamente nel pomeriggio a Roma, copie dell’opuscolo “La Via della Felicità” sono state donate ai cittadini ed hai numerosi passanti che hanno incrociato i volontari.
Si tratta di un’azione concreta per invertire la spirale discendente dei valori morali e fornire 21 punti fermi universali per infondere l’onesta e facilitare la reciproca convivenza tra persone, in un mondo le distanze vengono eliminate, portando culture diverse in stretto contatto.
Tra i precetti vi è anche la Regola Aurea del “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” e quella che potremmo chiamare la “versione per le azioni dannose”, ovvero “non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Questa Regola Aurea è presente persino nei Dialoghi di Confucio (quinto e sesto secolo a.C.) il quale la citava a sua volta da opere più antiche.
Per informazioni:
thewaytohappiness.org
[email protected]

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Buon senso e tolleranza attraverso “La Via della Felicità”

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  • 3 Maggio 2012

I volontari romani distribuiscono gratuitamente copie dell’omonimo opuscolo

Roma 2 maggio 2012 – Decine di migliaia di copie distribuite, decine le zone del
Lazio coinvolte, dal litorale sud a quello nord , nonchè una buona parte di tutte le aree
della zona cittadina. Questo è il bilancio per i volontari della sezione romana della Via
della Felicità Internazionale che, per l’appuntamento di questa settimana, si sono recati nella zona Boccea/Aurelia per distribuire gratuitamente la versione opuscolo del libro omonimo.
I Ventuno precetti in esso contenuti stabiliscono le linee guida per una vita all’insegna
della tolleranza e del senso civico. “Cerca di trattare gli altri come gli altri vorresti che
trattassero te”, questo uno dei precetti laici contenuti nel libro La Via della Felicità scritto
nel 1981 dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard, che colma il vuoto morale in una
società sempre più materialistica. Ventuno principi che guidano una persona verso una
migliore qualità di vita. Interamente basato sul buon senso, può essere seguito come
guida morale da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di
migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei
principi morali in esso contenuti.
Stampato e distribuito dalla Fondazione della Via della Felicità Internazionale
( twth.org) in oltre 70 milioni di copie in 90 lingue e 130 nazioni del mondo,
potrebbe essere il primo codice morale non religioso interamente basato sul buon
senso.

Per informazioni:
www.thewaytohappiness.org
[email protected]

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Continua la campagna a Roma per una maggiore tolleranza e buon senso

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  • 20 Marzo 2012

Distribuite copie dell’opuscolo La Via della Felicità al VI municipio di Roma

Roma 20 marzo 2012- Diventata ormai tappa settimanale, la distribuzione della versione opuscolo del libro “La Via della Felicità” ha visto la sua collocazione in area del VI municipio di Roma, Torpignattara. L’obiettivo dei volontari della sezione romana de “La Via della Felicità Internazionale”, che in questa occasione hanno distribuito gratuitamente oltre 430 copie della versione opuscolo dell’omonimo libro, è la divulgazione di questo vero e proprio manuale di buon senso nella comunità romana al fine di infondere i valori di tolleranza e rispetto reciproci per una serena e pacifica convivenza, esigenza vitale in una città multietnica come Roma.
Redatta nel 1981 dall’umanitario L. Ron Hubbard, La Via della Felicità rappresenta un appello al buon senso per ripristinare i valori morali essenziali al di là del credo, della razza, dell’appartenenza per un mondo di fiducia, onesta e rispetto.
Tra i suoi 21 precetti vi è anche la Regola Aurea del “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatto a te” e quella che potremmo chiamare la “versione per le azioni dannose”, ovvero “Non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”. Questa Regola Aurea è presente persino nei Dialoghi di Confucio (quinto e sesto secolo a.C.) il quale la citava a sua volta da opere più antiche.
Distribuito dalla Fondazione della Via della Felicità Internazionale in oltre 70 milioni di copie in 90 lingue e 130 nazioni del mondo, si tratta di un codice morale non religioso per il 21° secolo.
Per informazioni:
www.thewaytohappiness.org
[email protected]

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Settimana con doppio appuntamento per i volontari de “La via della felicità”

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  • 14 Marzo 2012

Sempre più persone abbracciano i 21 precetti di L. Ron Hubbard

Roma 14 marzo 2012 – Anche questa settimana vedrà i volontari della sezione romana de La Via della Felicità impegnati per l’ennesima distribuzione della versione opuscolo del omonimo libro che, sommata alla distribuzione di questo week end, porterà a diverse centinaia di persone i principi in esso contenuti. Mentre nel week end passato Rocca di Papa è stata la vetrina della distribuzione da parte dei volontari, venerdi 16 marzo sarà la volta della zona di Torpignattara (RM) per una seconda distribuzione.

La Via della Felicità è un codice morale non religioso ideato per ripristinare i valori universali di buon senso colmando il vuoto di moralità creatosi nella società odierna. Pubblicato per la prima volta nel 1981, il suo scopo è di fermare il declino morale e ripristinare l’integrità e la fiducia nel mondo.
Scritto dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard, La Via della Felicità risponde alla necessità di riferimenti saldi per regolare i rapporti umani in una società sempre più materialistica. Contiene 21 principi che guidano verso una migliore qualità di vita. I precetti illustrati da “La via della felicità” possono infatti essere seguiti dalle persone di qualsiasi razza, colore o credo, e da tutti gli individui animati dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei pratici
principi morali de “La Via della Felicità”.
Tra gli indirizzi de “La via della felicità” c’è il “non testimoniare il falso”, il
“risepetta la fede religiosa degli altri” e il “fiorisci e prospera”, un augurio finale per una vita di successo, e un invito a non abbandonare mai la retta via del buon senso, nonostante tutte le ingiustizie che si possano subire.

Per informazioni:
www.thewaytohappiness.org
[email protected]

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Pace e tolleranza attraverso “La Via della Felicità”

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  • 20 Febbraio 2012

Distribuzione gratuita dei volontari dell’Associazione La Via della Felicità di Roma e Mediterraneo

Roma – 20 febbraio 2012 – A Grottaferrata, durante lo scorso fine settimana, i volontari dell’Associazione “La Via della Felicità di Roma e Mediterraneo” si sono dedicati a portare un messaggio di pace e tolleranza attraverso la distribuzione gratuita di copie di “La Via della Felicità”. I volontari, che supportano la Fondazione Internazionale “La Via della Felicità”, hanno distribuito centinaia di copie della versione opuscolo dell’omonimo libro scritto dall’umanitario L. Ron Hubbard.

La pubblicazione ha suscitanto gradimento anche in esponenti delle forze dell’ordine, presenti sul luogo per pattugliare una manifestazione in corso.
Si è provveduto così a portare ai cittadini 21 precetti morali, non religiosi, contenuti in questo libro, che in altre zone problematiche del mondo hanno ispirato una ritrovata pace e tolleranza, con conseguente diminuzione nelle statistiche di crimini e atti violenti.

La Via della Felicità è un codice morale interamente basato sul buon senso.

Pubblicato nel 1981, La Via della Felicità colma il vuoto morale in una società sempre più materialistica. Contiene 21 principi che guidano verso una migliore qualità di vita. I precetti illustrati da “La via della felicità” possono essere seguiti dalle persone di qualsiasi razza, colore o credo, e da tutti gli individui animati dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei pratici principi morali de “La Via della Felicità”.

Tra gli indirizzi de “La via della felicità” c’è il “non testimoniare il falso”, il “risepetta la fede religiosa degli altri” e il “fiorisci e prospera”, un augurio finale per una vita di successo.

Per informazioni:
www.thewaytohappiness.org
[email protected]

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La Via della Felicità portata a 300 cittadini

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  • 25 Gennaio 2012

Distribuito gratuitamente il codice morale “La via della Felicità”, 21 precetti di buon senso, redatti nel 1981 dall’umanitario L. Ron Hubbard, per segnare 21 pietre miliari verso una vita migliore, fondata sul rispetto reciproco e l’onestà

Roma 25 gennaio 2011 – Un gruppo di volontari della sezione romana della “Via della Felicità Internazioanale” ha distribuito 300 copie dell’omonimo opuscolo nel popolare quartiere di Tor Pignattara, frazione romana protagonista di un infausto evento proprio qualche mese fà. Quella dei giorni scorsi è una iniziativa che i volontari capitolini intendono continuare a svolgere per portare la conoscenza dei 21 precetti di buon senso del codice morale non religioso, redatto nel 1981 dall’umanitario L. Ron Hubbard, come lavoro indipendente. “La Via della Felicità” è il titolo di questo codice che segna 21 pietre miliari utilizzabili da persone di buona volontà per tracciare la via verso onestà, fiducia reciproca e tolleranza.

La Via della Felicità detiene un record del Guinness dei Primati come il testo secolare più tradotto nel mondo. A tutt’oggi, oltre 100 milioni di copie sono state pubblicate e diffuse in 97 lingue e in più di 170 paesi. I 21 precetti possono essere seguiti infatti da ogni persona al di là dell’appartenenza, del colore o del credo. E’ sufficiente il desiderio sincero di migliorare la propria vita e quella del prossimo, grazie soprattutto ad un pratica personale dei pratici principi morali de “La Via della Felicità”. I risultati della sua distribuzione sono eclatanti. I funzionari di Vancouver, Canada, erano sorpresi nello spiegare perché il tasso di criminalità fosse crollato durante i Giochi Olimpici Invernali del 2010 a seguito della distribuzione di 65.000 opuscoli di una edizione personalizzata de La Via della Felicità. Rapporti ufficiali della British Columbia riportano di enormi cali nei furti di veicoli, crimini violenti, aggressioni e reati contro la proprietà rispetto allo stesso mese dell’anno precedente: reati contro la proprietà diminuiti del 39%, furti d’auto diminuiti del 58%, aggressioni in calo del 38%, crimini violenti diminuiti del 23%.
I precetti de “La Via della Felicità” sono stati resi in forma di video di pubblica utilità da 60 secondi ciascuno, disponibili in visione alla pagina laviadellafelicita.org.

Per informazioni:
www.thewaytohappiness.org
[email protected]

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Come fornire un buon esempio di rispetto e tolleranza

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  • 23 Novembre 2011

La Via della Felicità distribuita in tutta la regione

Roma 23 novembre 2011 – Il mal tempo non ha scoraggiato i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale che, dopo la distribuzione avvenuta questo week end a Grottaferrata anche questo pomeriggio si sono adoperati per una distribuzione dell’ opuscolo omonimo nella zona centrale di Lastina, nei pressi del mercato.

Gruppi e semplici volontari distribuiscono da oltre due anni ininterrottamente questo vero e proprio manuale di buon senso: Civitavecchia, Pomezia, Latina, Roma, Viterbo, ed altri luoghi della provincia hanno ricevuto, attraverso la distribuzuone dell’opuscolo, un vero e proprio manuale di buon senso per una cultura fondata sul rispetto e la tolleranza.

La Via della Felicità infatti offre la conoscenza dei margini che conducono ad una vita più appagante attraverso il rispetto per se stessi e per gli altri, e quindi attraverso una maggiore tolleranza.

Il precetto 19, “Cerca di non fare agli altri ciò che non vorresti che gli altri facciano a te”, inizia con: “Tra molti popoli, in molti paesi e per molti secoli, ci son state versioni di quella che viene chiamata la “Regola Aurea”. Quella data sopra è la versione per le azioni dannose”.

Scritto nel 1981 dall’umanitario L. Ron Hubbard, “La Va della Felicità” colma il vuoto morale in una società sempre più materialistica. Contiene 21 principi (i precetti di questo libro) che guidano una persona verso una migliore qualità di vita. I precetti possono essere seguiti da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei pratici principi morali de “La Via della Felicità”.

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“La Via della Felicità” passa per Roma

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  • 15 Novembre 2011

Dopo la distribuzione in campania, nuovo appuntamento nella capitale con i 21 precetti di buon senso delineati da L. Ron Hubbard

Roma – 15 novembre 2011 – Distribuire l’opuscolo “La via della Felicità” è fra le principali iniziative che i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale portano avanti ormai in modo costante da oltre 2 anni. Anche domani quindi la capitale sarà lo scenario di una nuova distribuzione della versione opuscolo del libro per una vita migliore basata sul buon senso. Oltre 30.000 le copie distribuite negli ultimi 24 mesi in svariate zone del Lazio e della Campania e quella di domani è l’ennesima distribuzione per dare alla comunità romana un’indicazione sugli argini che guidano ad una vita più appagante e di maggiore sopravvivenza.

Scritto dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard, La Via della Felicità colma il vuoto morale in una società sempre più materialistica. Contiene 21 principi (i precetti di questo libro) che guidano una persona verso una migliore qualità di vita. Interamente basato sul buon senso, i suoi 21 precetti possono essere seguiti da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei pratici principi morali de “La Via della Felicità”.

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Una settimana di impegno per i volontari de “La Via della Felicità”

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  • 9 Novembre 2011

Diffusione costante dell’omonimo opuscolo omonimo

Roma – 9 novembre 2011 – Anche questa settimana i volontari della sezione romana de La Via della Felicità si sono impegnati per l’ennesima distribuzione della versione opuscolo.

Ancora una volta in durante questa settimana hanno portato diverse centinaia di persone i principi in esso contenuti.
La zona interessata sarà il XVIII municipio di Roma , con i volontari che si sono impegnati nel distribuire i 21 precetti morali laici, di senso comune contenuti nell’opuscolo.

La Via della Felicità è un codice morale non religioso ideato per ripristinare i valori universali di senso comune colmando il vuoto di moralità creatosi nella società odierna. Pubblicato per la prima volta nel 1981, il suo scopo è di fermare il declino morale e ripristinare l’integrità e la fiducia nel mondo.

Scritto dal filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard, La Via della Felicità risponde alla necessità di saldi riferimenti per regolare i rapporti umani in una società sempre più materialistica. Contiene 21 principi che guidano verso una migliore qualità di vita. I precetti illustrati da “La via della felicità” possono essere seguiti dalle persone di qualsiasi razza, colore o credo, e da tutti gli individui animati dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei suoi pratici principi morali.

“La via della felicità” incita, tra i vari principi, a “non testimoniare il falso”, a “risepettare la fede religiosa degli altri” e al “fiorisci e prospera”, un augurio finale per una vita di successo, e un invito a non abbandonare mai la retta via del senso comune, nonostante tutte le ingiustizie che si possano subire.

Per informazioni:
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Influenza “calmante” per una comunità in crisi di valori

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  • 2 Novembre 2011

Distribuite anche questa settimana centinaia di copie de “La via della Felicità”
Roma 2 novembre 2011 – Anche questa settimana i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale si attiveranno per l’ennesima distribuzione dell’omonimo opuscolo nell’area del XVIII Municipio di Roma. Con distribuzione effettuata nello scorso fine settimana nella citta di Latina, saliranno a oltre 200 le copie donate nelle mani dei cittadini solo negli ultimi giorni.
Analfabetismo, crimine, droghe ed immoralità sono i segni di culture che cadono nel declino. Sono le piaghe innegabili della società contemporanea perché si osservano in giro per le strade e si leggono nelle cronache quotidiane. La Via della Felicità rappresenta un “calmante” per la comunità con i suoi 21 semplici precetti laici fondati sul buon senso e rappresenta una vera bussola per orientarsi nella vita. Un aspetto particolare di questo opuscolo è l’invito che fa ad ogni persona a farne dono ad un’altra persona cara. L. Ron Hubbard, autore de “La Via della Felicità” scrive: “La mia filosofia dice che si dovrebbero rendere gli altri partecipi di quel che si sà, che si dovrebbe aiutare il prossimo ad aiutare se stesso”. In linea con questo principio sono oltre 100 milioni le copie che sono state pubblicate e diffuse in 97 lingue e in più di 170 paesi. Più di 12 milioni di studenti in oltre 10.600 scuole americane hanno parteciapto a progetti basati sui principi della via della felicità. Che si tratti di raccogliere rifiuti sulle spiaggie o strade, fare vendite a scopi di beneficenza in favore di ospedali o enti bisognosi, o semplicemente aiutare famiglie ed amici, i bambini provano la soddisfazione di aiutare e lavorare positivamente con altri ispirati dai precetti di questo codice. Tramite queste azioni, gli studenti hanno inoltre imparato l’importanza delle maniere, del trattare gli altri con rispetto, del prendersi responsabilità per le proprie azioni ed essere competenti.
Per ulteriori informazioni sulla Via della felicità:
[email protected]
www.twth.org

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Instillare fiducia ed integrità attraverso i 21 precetti di buon senso de “La Via della Felicità”

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  • 31 Ottobre 2011

Distribuzione della Via della Felicità nel capoluogo agropontino
Roma 31 ottobre 2011 – Ennesima distribuzione dell’omonimo opuscolo per i volontari della sezione romana della Via della Felicità Internazionale.Durante questo week end centinaia di copie sono state distribuite nel centro della città di Latina. I ventuno precetti de “La Via della Felicità” sono le pietre miliari che guidano una persona verso una migliore qualità di vita. Interamente basato sul buon senso, può essere adottato come codice morale laico da persone di qualsiasi razza, colore o credo, animate dal desiderio di migliorare le vite di coloro che li circondano, grazie anche ad un pratica personale dei suoi pratici principi.
L’iniziativa di distribuzione gratuita è parte della serie di eventi che i volontari stanno mettendo in atto settimanalmente per invertire la spirale discendente dei valori morali e fornire 21 punti fermi universali per infondere onestà e rispetto, e facilitare la convivenza tra gli individui. Distribuito in oltre 70 milioni di copie in 90 lingue in 130 nazioni del mondo, si tratta di un codice morale non religioso e obiettivo per il 21° secolo.
“La Via della Felicità” venne scritta nel 1981 dall’umanitario L. Ron Hubbard per risolvere il declino morale della società contemporanea, con 21 principi positivi di buon senso per infondere di nuovo onesta e fiducia nel mondo.

Per informazioni:
www.thewaytohappiness.org
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Giornata mondiale contro la violenza sulle donne: due virali che spopolano in rete.

Mercoledì 25 novembre 2009 è la “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”, un tema che oggigiorno è una terribile realtà. Sempre più spesso i mezzi di informazione ci parlano di donne su cui viene fatta violenza, soprattutto in ambito domestico. Sono numerose le campagne che vogliono sensibilizzare su questo argomento e da qualche giorno sul web stanno spopolando due “virali” creati per il medesimo scopo. Il primo di questi è un “advertgame” danese dal titolo “Hit the bitch”. Scopo del gioco è colpire una donna: più forte lo si fa più punti si guadagnano. A fine partita compare la scritta raggiunto il punteggio di 100% gangsta (status che viene subito sostituito da 100% idiot) e viene mostrata la ragazza a terra, piangente e piena di lividi mentre una voce fuori campo dice “Il gioco l’hai perso la prima volta che hai alzato le mani su una donna”. Il secondo è invece un video ideato da SS&C Varese, che non considera la violenza che colpisce le donne come problema sociale, ma come male storico che affligge la nostra società da secoli. Sono immagini molto forti: “La violenza sulle donne è dentro la nostra storia. Il vero capolavoro sarebbe cancellarla. SS&C contro la violenza sulle donne”.

Link:
Video del gioco http://www.youtube.com/watch?v=pwNn6rPD3fc
Video SS&C: http://www.youtube.com/watch?v=UhL–10pAps

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COME CAMBIA IL CRIMINE VIOLENTO IN ITALIA

Intervista al Prof. Massimo Picozzi su www.paginedilibri.com  – La sicurezza pubblica è un problema molto sentito nelle grandi città, viene impiegato l’esercito per controllare le zone a rischio eppure le persone continuano a non sentirsi protette. Tuttavia il numero dei casi di omicidio volontario sembrano diminuiti e gli esperti chiamano questa discrepanza “insicurezza percepita”, cioè la sensazione soggettiva di pericolo che viviamo andando in giro per le strade o anche stando in casa propria.Vi sono poi altre violenze che sembrano in aumento, quelle intrafamiliari, a danno delle donne e dei bambini, violenze che in genere esplodono senza apparenti motivi o prodromi.Sta cambiando la criminalità in Italia? Stanno cambiando le tipologie dei delinquenti? O, come si sente dire da alcune parti, i delitti ci sono sempre stati ma oggi se ne parla di più nella cronaca dei mass-media?Sul sito www.paginedilibri.com la Dott.ssa Marisa Nicolini, psicologa giuridica e psicoterapeuta, rivolge queste ed altre domande al noto criminologo Prof. Massimo Picozzi, psichiatra forense, consulente della Polizia, curatore dell’edizione italiana del “Crime Classification Manual” (Centro Scientifico Editore) per capire se e come sta cambiando l’orizzonte del crimine violento in Italia e con quali metodiche scientifiche gli specialisti intervengono sulla scena del crimine.Il Prof. Picozzi ridimensiona l’allarme sociale e circoscrive, statistiche alla mano, le diverse problematiche alla base dei crimini violenti, sottolineando tuttavia che sono in aumento i reati contro il patrimonio. L’intervista si conclude con l’indicazione dei percorsi di studio che potrebbe seguire un giovane che intendesse intraprendere la professione del criminologo in Italia. 

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