Un’indagine VARTA sulla conoscenza delle batterie ricaricabili conferma la persistenza tra i consumatori italiani di riserve, contraddizioni e stereotipi nei confronti dei prodotti “verdi”, visti ancora come soluzioni sì virtuose, ma anche più costose, complicate e genericamente inferiori e meno “attraenti” rispetto alle tecnologie convenzionali. Rispetto ad alcuni anni fa, tuttavia, gli italiani mostrano di avere in larga misura superato l’iniziale diffidenza sull’affidabilità e sulle prestazioni delle batterie ricaricabili.
Risparmio economico e attenzione alla tutela dell’ambiente sono tra i principali elementi distintivi delle batterie ricaricabili ma i consumatori italiani non hanno ancora fatto propri questi concetti. Nel mondo dell’energia portatile, infatti, stando ai risultati di un sondaggio realizzato da VARTA, le batterie ricaricabili risultano lodate da tutti per la loro eco-compatibilità, ma tuttora surclassate in popolarità e nelle scelte d’acquisto dalle comuni batterie alcaline usa-e-getta.
VARTA, specialista mondiale nelle batterie portatili ad alte prestazioni, nei battery charger e nelle torce per uso professionale e consumer, ha condotto l’indagine sul livello di conoscenza sulle batterie ricaricabili coinvolgendo un panel rappresentativo equamente ripartito per sesso e classi d’età.
Ne è emerso che, a fronte di un consumo medio di batterie superiore alle 10 unità l’anno, le batterie alcaline monouso restano saldamente al primo posto nella propensione all’acquisto (60% del campione) perché ritenute più pratiche e pronte all’uso (50% uomini, 69% delle donne).
Da un lato, si è affermata una diffusa consapevolezza che le batterie ricaricabili possono sostituire le equivalenti monouso su tutti i dispositivi (81%) e che le prime offrono vantaggi sia in termini di minore impatto sull’ambiente (68,7% uomini, 41,5% donne) sia di durata (67%). Dall’altro, però, il freno costituito dal costo delle batterie ricaricabili e dall’acquisto del battery charger prevale ancora sulla consapevolezza del risparmio economico ottenibile nel medio e lungo periodo, nettamente più diffusa tra le donne (46,3%) che tra gli uomini (15,7%). È indicativo, in questo senso, che solo un’esigua minoranza del campione (10,7% uomini, 18,5% donne) abbia calcolato per quanto tempo possa fare a meno di acquistare nuove pile grazie alle batterie ricaricabili.
Perché una più ampia diffusione delle batterie ricaricabili abbia luogo, quindi, è necessario che la consapevolezza dei benefici assicurati sia aiutata a maturare e a consolidarsi ulteriormente, dato che tende ancora a smarrirsi dinanzi alla barriera dell’investimento iniziale.