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Pasta Toscana: un prodotto a filiera corta 100% toscano

La Toscana, una regione quasi “condannata” a primeggiare per l’eccellenza della sua cultura e della sua arte. Venire al mondo in questa terra vuol dire nascere con gli occhi aperti sulla bellezza sia essa letteraria, artistica, paesaggistica o culinaria, e con un legame profondo con il passato e le proprie tradizioni. Così nasce Pasta Toscana. Con questi presupposti è impossibile, anche per un piatto di pasta, rimanere ordinario.  

Pasta Toscana porta sulle tavole la generosità dei sapori di una terra e di una gente che non si risparmia, i profumi di un grano coltivato con cura e pazienza nelle piane alluvionali della Maremma, quel carattere forte e unico, quella genuinità e quel buon umore tipico dei suoi conterranei, “i toscani” per l’appunto.

Il senso di appartenenza alla propria terra è un aspetto che non può essere ignorato quando si gusta un piatto di pastasciutta cucinato con Pasta Toscana. Le sue penne, gli spaghetti, le farfalle, i fusilli, i ditali, i tortiglioni, i dischi, le casarecce e i sedani sono tutti realizzati interamente con materie prime locali, grano e acqua rigorosamente Made in Toscana, prodotti e confezionati in esclusiva nello stabilimento di Castiglion Fiorentino, antico e affascinante borgo che domina la Val di Chiana aretina.

Dai dolci declivi toscani giunge una brezza di cambiamento nel mondo della Pasta Italiana, con un prodotto che dà scacco alla globalizzazione e che con la sua genuinità parte alla conquista dei palati più esigenti. Una pasta di colore ambrato, trafilata al bronzo, che tiene la cottura ed emana una fragranza che fa venire l’acquolina, un sapore che gratifica, ma le cui specificità non si esauriscono qui. Pasta Toscana promuove l’agricoltura, la filiera corta, l’economia locale e con esse la vera autenticità italiana, esaltando una tradizione, un saper fare e un’arte di assoluto privilegio.

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Elezioni Amministrative 2009 – Marciano della Chiana – Arezzo

Aiutateci a risalire la china dopo la fortissima batosta elettorale: 20% PDL contro 80% PD. A chi servirà questo clamoroso risultato negativo? La questione centrale del dibattito resta la riconversione dell’ex zuccherificio di Castiglion Fiorentino (Comune limitrofo al Comune di Marciano della Chiana)in centrale a biomasse. Il PDL ha fatto la campagna elettorale incentrata sull’opposizione a tale progetto per evitare un’ulteriore rischio di inquinamento ambientale in Val di Chiana. Nel PD ci risulta che la questione non era nel loro programma (Fonte tratta dal IL NUOVO CORRIERE ARETINO del 10 giugno 2009).
Silvia Salvadori
Candidata PDL per il Comune di Marciano della Chiana
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