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Terna Cantieri: Estate 2012, Cantieri aperti per 6 progetti top

Estate 2012, parte il Piano di razionalizzazione della rete elettrica di Terna, la società guidata dall’AD Flavio Cattaneo. Demolizione di 600 km di vecchie linee elettriche, diminuzione di 1 milione di tonnellate di emissioni in atmosfera di CO2, diminuzione dei costi per 340 milioni di euro l’anno. Tra i 6 progetti top: l’Elettrodotto “Italia-Francia”, l’Interconnessione “Italia-Montenegro”, l’ Elettrodotto “Dolo-Camin”.

Terna, Flavio Cattaneo. Le 6 principali infrastrutture energetiche attualmente in realizzazione, comportano un investimento complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro – importo che rappresenta più di un quinto dei 7,9 miliardi di euro programmati da Terna nel Piano decennale di sviluppo della rete – e prevedono il coinvolgimento di 210 imprese e 340 lavoratori mediamente impegnati nelle attività di cantiere.

Dal punto di vista ambientale queste opere, una volta in servizio, consentiranno di attuare un ingente piano di razionalizzazione e smantellamento delle rete esistente, con la demolizione di circa 600 km di vecchie linee elettriche attualmente presenti sul territorio. Inoltre, contribuiranno a diminuire le emissioni in atmosfera di CO2 per oltre 1 milione di tonnellate, quanto quelle di 125 mila automobili di media cilindrata. Quanto ai benefici per il sistema elettrico, le 6 opere consentiranno minori costi per 340 milioni di euro l’anno.

Elettrodotto a 380 kV “Italia-Francia”

  • Investimento complessivo per l’opera: 540 milioni di euro per la parte italiana (di cui metà a
  • carico di Terna)
  • Regioni/Comuni interessati: lato italiano la Regione Piemonte, la Provincia di Torino, 25
  • Comuni
  • Benefici elettrici: l’opera consentirà maggiore sicurezza del sistema elettrico grazie all’incremento della capacità di scambio e mutuo soccorso tra i Paesi, di importare energia a
  • minor costo dall’estero, a beneficio delle imprese e delle famiglie, e di ridurre i “colli di bottiglia” sulla rete europea
  • Benefici ambientali: la linea sarà realizzata in sinergia con le infrastrutture stradali e autostradali esistenti, in modo da minimizzare l’interferenza con le zone di pregio ambientale, naturalistico, paesaggistico e archeologico, ed evitando il passaggio in aree urbanizzate
  • Stato di avanzamento del cantiere aperto (stazione elettrica di Piossasco): 85%
  • Indotto: impegno medio di 65 lavoratori, coinvolte 15 imprese
  • Tipologia delle imprese: civili, elettromeccaniche, specifiche del settore elettrico/energetico

Interconnessione “Italia-Montenegro”

  • Investimento complessivo per l’opera: 770 milioni di euro
  • Regioni/Comuni interessati: lato italiano la Regione Abruzzo, 2 Province (Pescara e Chieti) e 4 Comuni (3 di Pescara e 1 di Chieti)
  • Benefici elettrici: maggiore sicurezza ed efficienza degli approvvigionamenti del sistema elettrico italiano grazie all’approvvigionamento di energia a costi competitivi dall’area balcanica
  • Benefici ambientali: impatto ambientale e paesaggistico nullo (opera tutta interrata)
  • Stato di avanzamento dei cantieri aperti: 3%
  • Indotto: impegno medio di 15 lavoratori, coinvolte 5 imprese
  • Tipologia delle imprese: civili, elettromeccaniche, specifiche del settore elettrico/energetico

Elettrodotto a 380 kV “Dolo-Camin”

  • Investimento complessivo per l’opera: 290 milioni di euro
  • Regioni/Comuni interessati: Regione Veneto, 2 Province (Venezia e Padova), 15 Comuni
  • Benefici elettrici: l’opera consentirà di migliorare la sicurezza della rete veneta, “sbottigliare” 450 MW di capacità produttiva più efficiente, ridurre le perdite di rete
  • Benefici ambientali: consistente opera di bonifica della rete elettrica lungo il percorso della linea: verranno demoliti oltre 100 km di vecchi elettrodotti “liberando” 150 ettari di territorio; l’80% dell’intero tracciato sarà realizzato con pali “monostelo”, innovativi sostegni tubolari ad alta tecnologia con impatto visivo ridotto e ingombro al suolo inferiore di 15 volte quello dei tralicci tradizionali troncopiramidali; verranno realizzati parchi urbani nell’area compresa fra Fusina, Malcontenta e Lusore (Parco urbano nell’area Malcontenta, Parco del Brombeo, Bosco di Marghera, Parco lineare Moranzani, con sentieri e piste ciclabili di attraversamento); minori emissioni di CO2 in atmosfera per 35 mila tonn/anno
  • Stato di avanzamento dei cantieri aperti: 5%
  • Indotto: impegno medio di 30 lavoratori, coinvolte 5 imprese
  • Tipologia delle imprese: civili, elettromeccaniche, specifiche del settore elettrico/energetico

FONTE: Terna

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Flavio Cattaneo: Terna, 6 cantieri top per l’estate 2012

6 Cantieri, un investimento complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro con il coinvolgimento di 210 imprese e 340 lavoratori impegnati nelle attività di cantiere. Questi i numeri per l’estate 2012 di Terna, l’operatore di reti per la trasmissione di energia, guidata dall’AD Flavio Cattaneo.
Tra i cantieri aperti: l’Elettrodotto “Foggia-Benevento”, l’Elettrodotto “Sorgente-Rizziconi” e l’ Elettrodotto “Trino-Lacchiarella”.

Terna, Flavio Cattaneo. Le 6 principali infrastrutture energetiche attualmente in realizzazione, comportano un investimento complessivo di oltre 1,7 miliardi di euro – importo che rappresenta più di un quinto dei 7,9 miliardi di euro programmati da Terna nel Piano decennale di sviluppo della rete – e prevedono il coinvolgimento di 210 imprese e 340 lavoratori mediamente impegnati nelle attività di cantiere.

Dal punto di vista ambientale queste opere, una volta in servizio, consentiranno di attuare un ingente piano di razionalizzazione e smantellamento delle rete esistente, con la demolizione di circa 600 km di vecchie linee elettriche attualmente presenti sul territorio. Inoltre, contribuiranno a diminuire le emissioni in atmosfera di CO2 per oltre 1 milione di tonnellate, quanto quelle di 125 mila automobili di media cilindrata. Quanto ai benefici per il sistema elettrico, le 6 opere consentiranno minori costi per 340 milioni di euro l’anno.

Elettrodotto a 380 kV “Foggia-Benevento”

  • Investimento complessivo per l’opera: oltre 90 milioni di euro
  • Regioni/Comuni interessati: 2 Regioni (Puglia e Campania), 1 Provincia (Foggia), 5 Comuni in Puglia e 10 Comuni in Campania
  • Benefici elettrici: l’opera consentirà di migliorare affidabilità e sicurezza del sistema elettrico locale, “liberare” 1.000 MW di energia (500 MW incremento di produzione da fonte rinnovabile, 500 MW di capacità da impianti più efficienti)
  • Benefici ambientali: consistente opera di bonifica della rete elettrica lungo il percorso della linea: verranno interrati 30 km di linee aeree attualmente presenti e demoliti 105 km di vecchi elettrodotti “liberando” 150 ettari di territorio; oltre il 30% del tracciato sarà realizzato con innovativi sostegni tubolari “monostelo” ad alta tecnologia con impatto visivo ridotto e ingombro al suolo inferiore di 15 volte quello dei tralicci tradizionali troncopiramidali; minori emissioni di CO2 in atmosfera per 150 mila tonn/anno
  • Stato di avanzamento dei cantieri aperti: 12%
  • Indotto: impegno medio di 40 lavoratori, coinvolte 10 imprese
  • Tipologia delle imprese: civili, elettromeccaniche, specifiche del settore elettrico/energetico

Elettrodotto a 380 kV “Sorgente-Rizziconi”

  • Investimento complessivo per l’opera: oltre 700 milioni di euro
  • Regioni/Comuni interessati: 2 Regioni (Calabria e Sicilia), 2 Province (Reggio Calabria e Messina), 8 Comuni in Calabria e 13 Comuni in Sicilia
  • Benefici elettrici: l’opera consentirà di utilizzare produzione rinnovabile, soprattutto eolico e fotovoltaico, per oltre 700 MW, e renderà più efficiente la gestione dei flussi delle centrali presenti nel Sud Italia
  • Benefici ambientali: consistente opera di bonifica della rete elettrica nelle province di Messina e Reggio Calabria: verranno demoliti 540 vecchi tralicci per 170 km di elettrodotti, con recupero di materiale (acciaio, alluminio, vetro, calcestruzzo) per circa 2.500 tonnellate e di territorio per circa 264 ettari; per metà del tracciato l’elettrodotto sarà realizzato con pali “monostelo”, innovativi sostegni tubolari ad alta tecnologia con impatto visivo ridotto e ingombro al suolo inferiore di 15 volte quello dei tralicci tradizionali troncopiramidali; minori emissioni di CO2 in atmosfera per 670 mila tonn/anno
  • Stato di avanzamento dei cantieri aperti: 55%
  • Indotto: impegno medio di circa 90 lavoratori, coinvolti 150 tra imprese e professionisti
  • Tipologia delle imprese: civili, elettromeccaniche, specifiche del settore elettrico/energetico

Elettrodotto a 380 kV “Trino-Lacchiarella”

  • Investimento complessivo per l’opera: circa 300 milioni di euro
  • Regioni/Comuni interessati: 2 Regioni (Piemonte e Lombardia), 3 Province (Vercelli, Pavia e Milano), 34 Comuni, 3 Enti Parco
  • Benefici elettrici: l’opera consentirà di ridurre le perdite di rete ed eliminare i “colli di bottiglia” risolvendo la congestione presente nella zona nord della rete, permettendo l’utilizzo di 500 MW di potenza più efficiente che sarà convogliata verso i centri di consumo lombardi
  • Benefici ambientali: consistente opera di bonifica della rete elettrica lungo il percorso della linea: verranno demoliti 215 km di vecchi elettrodotti “liberando” oltre 300 ettari di territorio; l’80% dell’intero tracciato sarà realizzato con innovativi sostegni Rosental Dutton (è prevista l’installazione di 6 sostegni di questo tipo) e tubolari “monostelo” ad alta tecnologia con impatto visivo ridotto e ingombro al suolo inferiore di 15 volte quello dei tralicci tradizionali troncopiramidali; prevista anche l’installazione di dissuasori visivi e sonori per l’avifauna; minori emissioni di CO2 in atmosfera per 150 mila tonn/anno
  • Stato di avanzamento dei cantieri aperti: 60%
  • Indotto: impegno medio di 100 lavoratori, coinvolte 25 imprese
  • Tipologia delle imprese: civili, elettromeccaniche, specifiche del settore elettrico/energetico

FONTE: Terna

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