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Alcuni consigli per i neolaureati in cerca del primo lavoro

Laurea in mano e un futuro pieno di aspettative che ti attende? Entri in un popolare sito di recruiting, come Talent Manager, per cercare il tuo primo lavoro e molte offerte di lavoro per il settore di tuo interesse recitano la frase “con un certo numero di anni di esperienza”. La domanda sorge spontanea, “come puoi farti assumere per un lavoro che richiede anni di esperienza lavorativa, senza averne?”

Sembra una situazione paradossale, ma non è impossibile da superare. Ecco alcuni consigli utili che ti aiuteranno a superare questo piccolo ostacolo.

 

1) Abbraccia gli stage

Fare uno stage, anche mentre sei ancora all’università, è sicuramente la mossa più intelligente per avere un trampolino di lancio verso l’inserimento in azienda. Lavorare all’interno di una società affermata porta a vivere in prima persona il mondo del lavoro: capire come funziona un’azienda, e provare a lavorare seriamente sono fattori che aumentano l’esperienza e che vanno ad arricchire il proprio curriculum. Dopo un paio di stage svolti, nessuno potrà sostenere  che non hai esperienza. Accetta qualunque tipo di tirocinio durante il periodo degli studi, anche quelli gratuiti, perché l’importante e maturare esperienza, mostrare determinazione e voglia di fare.

 

2) Parti dalle fondamenta

Forse il tuo sogno è quello di diventare l’Amministratore Delegato della tua azienda preferita, ma entrare dalla porta principale non è così facile, soprattutto per un neolaureato. Tuttavia, il modo per lavorare nella società che tanto desideri è a portata di mano, anche se probabilmente, per i primi mesi non svolgerai la mansione per la quale hai ardentemente studiato. Non sentirti sminuito nello svolgere un lavoro apparentemente più “umile”, tu che ti sei laureato col massimo dei voti, ma guarda questa situazione da un’altra prospettiva: questo potrebbe rappresentare un’ottima opportunità per il tuo futuro professionale, e ti aiuterà a maturare quell’esperienza che ti manca.

 

3) Fai pubbliche relazioni

Se ti è capitato di conoscere persone che lavorano nel settore di tuo interesse scrivi loro, chiedendo informazioni sul lavoro che svolgono. Innanzitutto, rimarranno lusingati dal tuo interessamento, magari ti daranno consigli preziosi e nella migliore delle ipotesi si informeranno su possibili posizioni aperte all’interno della loro azienda. Una raccomandazione personale da un impiegato che già lavora per quella stessa azienda spesso può superare l’ostacolo della mancanza di esperienza.

 

Ci sono diversi modi per ottenere il primo lavoro anche con poca esperienza. Qualche consiglio lo trovi qui, e per il resto usa la tua immaginazione, senza farti scoraggiare se tra gli annunci di lavoro non trovi subito ciò che desideri. Quando dovrai parlare di te in un colloquio non venderti mai in modo breve, qualunque tua esperienza passata aggiunge qualcosa al tuo curriculum e al tuo bagaglio personale.

In bocca al lupo per il tuo primo lavoro!

 

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Il principale strumento per la ricerca di lavoro? Internet naturalmente!

La diffusione di internet ha avuto un impatto significativo sulle economie e sulle società dei Paesi maggiormente sviluppati. La produzione e la vendita di beni, l’organizzazione del tempo, e i rapporti interpersonali sono completamente cambiati, e insieme a loro, anche i modi con cui si cerca lavoro non sono più gli stessi.

Attualmente, nel mercato del lavoro la carta è stata abbandonata per lasciare il posto ad internet che ha radicalmente cambiato la funzione della ricerca di figure professionali, diventando uno strumento fondamentale.

La ricerca di lavoro online è diventata uno dei principali canali di contatto. Le offerte di lavoro online permettono di entrare in contatto con le imprese in modo proattivo, aumentando le possibilità di trovare un’occupazione rispetto ai classici annunci che si trovavano sui giornali, permettendo anche un risparmio di tempo e denaro.

I vantaggi per chi cerca lavoro online

 

Sono nati diversi siti specializzati nella ricerca del lavoro, come Talentmanager.com, che si occupano di pubblicare annunci di aziende che cercano personale.

Questi siti di recruiting forniscono a chi cerca lavoro diversi mezzi per riuscire a raggiungere il proprio obiettivo.

È possibile consultare contemporaneamente diversi annunci di lavoro, con possibilità di ricerche mirate anziché, come in passato, passare il tempo sfogliando un giornale, o recandosi di persona, con la speranza, talvolta remota, di trovare un lavoro adatto alle proprie competenze ed esigenze.

Un candidato può inserire il proprio curriculum all’interno di un data base online che potrà essere aggiornato in qualunque momento e inviato qualora si individuasse un annuncio interessante.

È possibile essere avvisati, tramite e-mail, ogni qualvolta venga pubblicato un annuncio che soddisfi i propri requisiti.

Con pochi click si possono ottenere informazioni e approfondimenti sul mondo del lavoro (legislazione, contratti di lavoro, settori professionali, mercato del lavoro, opportunità di formazione ecc…..). I servizi per chi cerca lavoro in genere sono gratuiti, un fattore non indifferente per un mondo in crisi come il nostro.

C’è chi sostiene che il modo migliore per trovare un lavoro sia quello di farsi conoscere di persona, per poter mostrare al meglio tutte le proprie capacità e personalità. Ora, però, esiste una soluzione a questo problema: infatti tra gli ultimi ritrovati del settore vi sono i video CV, grazie ai quali il candidato o l’azienda stessa si presenta attraverso un breve filmato, in modo da poter mostrare la propria identità senza doversi presentare in prima persona ogni volta.

I vantaggi per le aziende che utilizzano i siti di recruiting

 

Non solo chi è alla ricerca di lavoro trae vantaggio dai siti di recruiting; anche le imprese, infatti, usufruiscono di diversi servizi che facilitano la ricerca di personale, che a seguito dei processi di globalizzazione era diventato un lavoro ben più difficile da controllare rispetto al passato.

Un’impresa in tempi ristretti può acquisire una gran quantità di curriculum vitae, così da avere una maggiore possibilità di trovare il candidato “perfetto”. La grande quantità di curricula ricevuti però non rallenta la velocità della selezione del candidato; infatti attraverso la standardizzazione dei form da compilare, l’azienda può selezionare più facilmente le caratteristiche del candidato a cui è interessata. Inoltre si può anche creare una vera e propria banca dati dei curriculum ricevuti che potranno essere controllati in qualunque momento qualora servisse un nuovo impiegato.

È possibile abbattere i costi rispetto al processo di selezione tradizionale: il risparmio si riscontra sia nella la pubblicazione di un annuncio su un sito piuttosto che su un giornale, sia nella automazione e informatizzazione di molte fasi del processo selettivo. Non esisteranno più limiti geografici e territoriali.

I siti specializzati nell’online recruitment consentono di sviluppare il cosiddetto “employer branding” aziendale, grazie a banner sui portali e a pagine dedicate con il profilo aziendale.

Alcune imprese del settore hanno sviluppato anche software specialistici definiti “Recruitment Platform” (per esempio HRweb di HRweb Tech srl), che permettono alle aziende di gestire in modo centralizzato, organico ed efficiente le attività di ricerca e selezione del personale.

In futuro ci si aspetta un’ulteriore evoluzione dei servizi proposti: innanzitutto, le aziende tenderanno ad aumentare il grado di standardizzazione dei dati scambiati, attraverso la predisposizione di form più specializzati per candidarsi, che sostituiranno l’invio del curriculum; ciò permetterà di ottenere processi di reclutamento sempre più snelli e veloci. Inoltre, è possibile che il fenomeno dell’e-recruiting assuma nuove forme, sulla scia di quanto sta già avvenendo negli Stati Uniti, dove blog e siti di social networking vengono usati per individuare i talenti da assumere.

Nel nostro Paese, è già evidente la tendenza dei servizi di web recruiting a diventare sempre più interattivi con la creazione per esempio di una community online, attraverso l’uso di contenuti editoriali, canali, sondaggi, ecc, trasformando così l’utente in consumatore e allo stesso tempo produttore di informazione.

Nessuno può predire il futuro, ma una certezza già esiste: il mercato del lavoro andrà sempre più a identificarsi con internet.

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