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Flavio Cattaneo (Terna): La collaborazione con Legambiente ci permetterà lo Sviluppo di una Rete Sostenibile

Flavio Cattaneo AD Terna: “…La collaborazione con Legambiente ci permetterà di proseguire nell’orientare in maniera sostenibile le scelte di pianificazione e sviluppo sul territorio e contribuire al contempo alla massima tutela di quest’ultimo».

Affari e Finanza
TERNA E LEGAMBIENTE, INTESA PER SOSTENIBILITA’ RETE
E’ stato firmato oggi da Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente e Flavio Cattaneo, amministratore delegato di Terna, la società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale, un importante Protocollo di Intesa per mettere a punto attività di collaborazione inerenti sia il Piano di Sviluppo (PdS) di Terna – lo strumento predisposto ogni anno per la pianificazione dello sviluppo della rete in cui sono riportati tutti gli interventi da avviare o in fase di ultimazione relativi alla costruzione o al potenziamento di stazioni elettriche, alla realizzazione di elettrodotti per la connessione di nuovi impianti di generazione, per l’eliminazione delle congestioni di rete, per lo sviluppo dell’interconnessione con l’estero – sia le fonti energetiche rinnovabili (FER). L .

Energia24Club
L’impegno di Terna con Legambiente: lo sviluppo della rete sarà verde
Siglata un’intesa per favorire l’integrazione territoriale delle infrastrutture e la crescita delle fonti rinnovabili.
Gli investimenti nella rete elettrica italiana porranno maggiore attenzione all’impatto ecologico delle infrastrutture e alla diffusione delle fonti rinnovabili: questo il senso dell’accordo biennale siglato tra Terna e Legambiente. Il protocollo d’intesa avvierà una collaborazione su più fronti, concentrandosi sul Piano di sviluppo predisposto dal gestore della rete, che prevede diversi interventi per il 2012 e 2013 (potenziamento delle stazioni elettriche, nuovi elettrodotti per collegare gli impianti di produzione in Italia e per gli approvvigionamenti energetici dall’estero). L’integrazione territoriale delle infrastrutture diventerà quindi una priorità, studiando le soluzioni migliori per ridurre l’impatto visivo e i possibili danni agli ecosistemi naturali.
Per quanto riguarda le fonti rinnovabili, l’accordo prevede che Terna comunichi ogni quattro mesi a Legambiente i dati aggiornati sul numero degli impianti installati e connessi alla rete. La società guidata da Flavio Cattaneo ha già impiegato oltre un miliardo di euro nell’ammodernamento delle linee di trasmissione nazionale, per assorbire l’elettricità generata con le fonti alternative. Queste ultime sono caratterizzate dall’intermittenza: funzionano soltanto in certe condizioni meteorologiche, per esempio quando c’è abbastanza vento da muovere le turbine eoliche. Perciò Terna ritiene indispensabile investire in nuova capacità d’accumulo, installando delle batterie soprattutto nelle regioni del Sud (dove maggiore è la presenza degli impianti eolici e solari). Ciò anche allo scopo di stabilizzare la rete, riducendo gli sprechi di energia e i disservizi. (…)

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Accordo Wwf Terna: progetti finalizzati allo sviluppo sostenibile della Rete Elettrica

Nel gennaio 2009 Terna, Flavio Cattaneo, e WWFhanno firmato un protocollo d’intesa triennale finalizzato a uno sviluppo sostenibile della rete elettrica. Duplice il focus: riduzione dell’impatto ambientale delle grandi linee elettriche di trasmissione; tutela della biodiversità.
In Italia è il primo accordo di questo genere siglato dal WWF con un’azienda leader nelle grandi infrastrutture del Paese. L’accordo punta a integrare i criteri ambientali nella fase di pianificazione dello sviluppo della rete elettrica e a armonizzare tale attività con la strategia di conservazione promossa dall’organizzazione per la conservazione della natura.

Alcuni dei progetti generati dall’accordo WWF Terna

ADNKRONOS
Condomini e segnaletica ‘stradale’ anche per uccelli con i progetti Wwf-Terna
Spirali colorate sui cavi dell’alta tensione nell’Oasi Stagni di Focognano (FI) e il primo “condominio” per uccelli d’Italia nell’Oasi Padule di Orti-Bottagone (LI). Sono i due progetti di punta, realizzati in Toscana grazie all’accordo Wwf e Terna.

GUIDA SICILIA
Un progetto Wwf – Terna per salvaguardare la Riserva naturale e Oasi di Torre Salsa
La Riserva naturale e Oasi WWF di Torre Salsa potenzia e migliora le proprie strutture per la tutela della biodiversità, le attività didattiche e la ricerca scientifica, diventando un polo d’avanguardia in cui 26.000 visitatori, tra cui 2.000 ragazzi delle scuole, che ogni anno frequentano la Riserva, possono immergersi nella sua straordinaria biodiversità, partecipare alle numerose attività e vivere le bianche spiagge sormontate da splendide falesie.
WWF e Terna, nell’ambito della collaborazione per mitigare gli impatti della rete elettrica nazionale sull’ambiente hanno presentato le nuove strutture che renderanno l’Oasi di Torre Salsa ancora più fruibile e tutelata: un suggestivo punto d’osservazione attrezzato affacciato sul mare, da cui osservare, all’ombra dei pergolati, le centinaia di garzette, aironi, spatole, falchi pecchiaioli, gru che in autunno e primavera percorrono una delle più importanti rotte di migrazione della penisola, ma anche il falco pellegrino che nidifica sulle imponenti scogliere rocciose lungo la costa; un’aula verde all’aperto, protetta da una tensostruttura in legno e cotone completamente removibile per consentire le attività didattiche anche nelle calde estati siciliane; un percorso con panchine, leggii e bacheche informative per permettere a tutti di scoprire e godere dell’incredibile varietà di vita ospitata dall’Oasi; oltre al potenziamento delle infrastrutture fisiche e tecnologiche – recinzioni, cancellate e, entro poche settimane, un sistema di telecamere a circuito chiuso – che aiuteranno a proteggere l’area da incendi, bracconaggio, abbandono di rifiuti o transito fuori dai sentieri, principali fattori di minaccia per questo delicato ecosistema.

ANSA
Energia: accordo Terna-Wwf,via 102 tralicci da Parco G.Sasso
Interessa cinque comuni dell’Aquilano e del Teramano

TERAMO – Centodue tralicci della rete elettrica a 220 kv, per un totale di 20 chilometri, saranno rimossi dall’area del Parco del Gran Sasso e dei Monti della Laga. E’ il risultato dell’accordo Terna-Wwf che intende riqualificare l’ambiente con il ripristino naturalistico in zone soggette allo smantellamento di linee elettriche obsolete.

Nel Parco e’ interessata una vasta zona, ricompresa tra le province dell’Aquila e Teramo, nei comuni di Capitignano, Pizzoli, L’Aquila, Crognaleto, Fano Adriano e Pietracamela, dalla Valle del Faschiano alla Valle del Vomano. (ANSA).

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Flavio Cattaneo: Intesa Legambiente-Terna per lo sviluppo di una rete elettrica sostenibile

Flavio Cattaneo, AD Terna: “…La collaborazione con Legambiente ci permetterà di proseguire nell’orientare in maniera sostenibile le scelte di pianificazione e sviluppo sul territorio e contribuire al contempo alla massima tutela di quest’ultimo».

Firmata l’intesa tra Legambiente e Terna per lo sviluppo sostenibile della rete elettrica

L’accordo fra Terna e Legambiente, della durata di oltre due anni dal 15 dicembre 2011 al 31 dicembre 2013, ha l’obiettivo di garantire la massima attenzione ambientale

Intesa fra l’associazione ambientalista Legambiente e Terna, la società responsabile dello sviluppo della rete elettrica di trasmissione nazionale per lo sviluppo sostenibile della rete elettrica italiana. Il protocollo d’intesa è stato firmato oggi da Vittorio Cogliati Dezza, presidente di Legambiente e Flavio Cattaneo, ad di Terna. L’accordo, annunciano Terna e Legambiente, servirà a mettere a punto attività di collaborazione inerenti sia il Piano di Sviluppo (PdS) di Terna sia le Fonti Energetiche Rinnovabili (Fer).

Il piano di sviluppo è lo strumento predisposto ogni anno dalla società per la pianificazione dello sviluppo della rete in cui sono riportati tutti gli interventi da avviare, o in fase di ultimazione, relativi alla costruzione o al potenziamento di stazioni elettriche, alla realizzazione di elettrodotti per la connessione di nuovi impianti di generazione, per l’eliminazione delle congestioni di rete, per lo sviluppo dell’interconnessione con l’estero.

L’accordo fra Terna e Legambiente, della durata di oltre due anni dal 15 dicembre 2011 al 31 dicembre 2013, ha l’obiettivo di garantire la massima attenzione ambientale nei piani di sviluppo della rete elettrica considerando l’integrazione territoriale delle opere programmate una priorità assoluta e di promuovere tutte le iniziative necessarie a diffondere e accrescere la cultura della Sostenibilità in campo energetico.

La firma di oggi, riferiscono ancora Terna e Legambiente, prevede la definizione condivisa di uno specifico piano operativo per uno scambio di informazioni e di opinioni su temi di comune interesse, per promuovere un approccio collaborativo anche a livello locale e concordare iniziative di comunicazione esterna sui risultati ottenuti.

In particolare, Terna predisporrà analisi tecniche volte a misurare l’integrazione territoriale e ambientale delle opere previste nel PdS 2012 e 2013 e analizzerà, insieme a Legambiente, le ipotesi di localizzazione di nuove linee elettriche che attraversano aree sensibili del territorio nazionale. Le scelte localizzative delle opere elettriche vedranno inoltre la condivisione tra la società elettrica e l’associazione ambientalista di eventuali azioni di mitigazione e compensazione per ridurre al minimo l’impatto visivo e ambientale delle stesse.

“Lo sviluppo della rete rappresenta un fattore di competitività per il Paese ed è tra le principali funzioni istituzionali di Terna” ha commentato l’AD di Terna, Flavio Cattaneo. “Più un’opera è strategica, tanto più è importante -ha aggiunto- garantire il giusto equilibrio tra crescita infrastrutturale e salvaguardia ambientale, con una particolare sensibilità allo sviluppo sostenibile”.

Per il presidente di Legambiente, Vittorio Cogliati Dezza, inoltre, “l’accordo con Terna vuole contribuire alla diffusione delle energie pulite e rinnovabili nell’ottica di una progressiva riduzione della produzione di CO2 in atmosfera, per frenare i cambiamenti climatici con un processo di innovazione trasparente che coinvolga positivamente le comunita’ locali coinvolte”.

Fonte: ADNKRONOS

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