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Agriturismi sempre più scelti per la settimana bianca: 236 euro la spesa media

La vacanza in agriturismo non va soltanto intesa come un’occasione di contatto con la campagna, magari nei mesi più caldi dell’anno: sempre più persone scelgono questo tipo di strutture ricettive anche per la settimana bianca. Secondo un’indagine di Agriturismo.it (http://www.agriturismo.it), partner di Casevacanza.it (http://www.casevacanza.it) e leader del settore, chi ama sciare ma non vuole rinunciare al risparmio e a un’esperienza più diretta col territorio opta per un agriturismo, spendendo mediamente 236 euro a settimana. Cifra, questa, che garantisce un risparmio del 35% rispetto a un hotel di pari categoria.

Lo studio ha preso in considerazione le province italiane in cui sono presenti agriturismi che distano al massimo 30 minuti di auto da un comprensorio sciistico: confrontando i dati con quelli dell’anno scorso è emerso un aumento dell’interesse da parte degli stranieri, la cui domanda per i mesi di gennaio e febbraio è aumentata del 9%.

Le province più gettonate e i prezzi

La regione che occupa i primi due posti della classifica delle province più richieste per la settimana bianca in agriturismo è il Trentino Alto Adige: al primo posto troviamo Bolzano, dove la spesa di 215 euro a persona risulta più bassa della media nazionale, seguita da Trento con prezzi più alti, pari a 251 euro. La sorpresa più grande è quella del terzo posto del podio, occupato da Catania e dalle sue località alle pendici dell’Etna, area sempre più conosciuta e ambita dai turisti italiani e non solo. Qui la spesa per la settimana bianca risulta più alta della media ed è pari a 280 euro a persona.

La provincia di Cuneo è quarta, grazie soprattutto alle strutture nella zona del Monviso: qui la spesa media per una settimana è pari a 202 euro. La Val Brembana porta Bergamo a essere la quinta provincia in classifica dove, per alloggiare, si spendono 272 euro. A seguire si trovano le province di Aosta e di Torino (portata nella top 10 dagli agriturismi nella zona di Sestriere): in queste località per la settimana bianca si spendono rispettivamente 246 e 241 euro a persona.

Nella parte finale della classifica si trovano due province a ridosso degli Appennini, quella di Massa Carrara e quella di Macerata. Per la località toscana, dove l’alloggio in agriturismo costa mediamente 273 euro, sono state molto richieste le strutture nella zona di Sant’Anna a Pelago, nell’Appennino Tosco-Emiliano. Nelle Marche, invece, la zona di Bolognola e dei Monti Sibillini ha registrato un forte interesse da parte degli utenti, pronti a spendere mediamente 226 euro. A chiudere la top 10 è la provincia de L’Aquila, dove la spesa media è pari a 241 euro.

Si scia ma si cercano anche “esperienze”

«Scegliere di trascorrere la settimana bianca in un agriturismo – spiega Veronica Mariani, fondatrice di Agriturismo.it  – consente, oltre al risparmio, di avere a disposizione direttamente sul luogo del soggiorno tutta una serie di “esperienze” da vivere per entrare a contatto col territorio e le sue tradizioni. Questa sarà sicuramente una delle carte vincenti per la popolarità degli agriturismi, considerando come il turismo esperienziale sia uno dei trend più in voga per il 2017.»

Leggendo le descrizioni degli agriturismi a pochi passi dalle piste da sci si scopre che le strutture offrono diverse attività: oltre ai più classici corsi di cucina e alle degustazioni di vino e prodotti tipici, si può avere, ad esempio, la possibilità di imparare a ricamare con il tombolo o a intagliare il legno. Non manca il contatto con gli animali e fra le strutture alcune offrono la partecipazione alla mungitura delle capre, passeggiate sulla neve in sella ai pony o a bordo di una carrozza trainata da cavalli. Non mancano le stranezze e ci sono perfino agriturismi in cui la settimana bianca si vive insieme a colonie di alpaca.

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Informare i giovani nelle scuole sulla Dichiarazione Universale

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  • 15 Novembre 2013

Altro passo per portare la conoscenza sui Diritti Umani ai giovani
Roma 13 novembre 2013 – Diritti Umani: farli conoscere, questo è lo scopo principale dei volontari di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale che, anche questa settimana si sono adoperati nel portare i 30 articoli della Dichiarazione Universale a centinaia di giovani attraverso lezioni nelle scuole romane . La conoscenza forma le basi per una futura generazione di pace e tolleranza costruita intiorno questo importante documento. Per incentivare la divulgazione dei 30 articoli della Dichiarazione Universale i volontari incitano anche i cittadini a firmare la petizione popolare che suggerisce di far diventare i Diritti Umani oggetto di studio in ambito scolastico, ciò crea le fondamenta sulle quali crescere le generazioni future in perfetta armonia con la c ultura stessa dei Diritti Umani

Far si che i Diritti Umani diventino una reltà e non un sogno idaelistico, questa l’osservazione dell’umanitario L. Ron Hubbard che ispira volontari della sezione romana di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale animano le loro iniziative. Diverse le iniziative che i volontari svolgono settimanalmente su tutto il territorio romano ed oltre, le lezioni nelle scuole di sicuro sono il punto di maggior contatto con i giovani per informarli sulla Dichirazione Universale sui Diritti Umani, documento sancito dalle Nazioni Unite nel 1948. La petizione è una iniziativa che sta venendo supportata da molte associazioni e individui nell’ambito del progetto umanitario internazionale “Gioventù per i Diritti Umani.

Si parte quindi dal far conoscere i 30 articoli della Dichiarazione Universale per “riaffermare la fede nei diritti fondamentali dell’uomo, nella dignità e nel valore della persona umana” e per “salvare le future generazioni dal flagello della guerra”. Gioventù per i Diritti Umani Internazionale ( youthforhumanrights.org) ha reso il testo della Dichiarazione accessibile ai giovanissimi anche attraverso l’uso di video e fotografie, creando inoltre uno strumento didattico consistente nella Guida per l’educatore, ossia un piano di lezioni predeterminato e di semplice utilizzo da parte di ogni educatore, che prevede l’uso del DVD “30 Diritti. 30 Articoli”, ovvero 30 annunci di pubblica utilità, uno per ciascuno dei 30 diritti. Il DVD ha il suo opuscolo di accompagnamento, “Che cosa sono i diritti umani?”, una versione illustrata della Dichiarazione Universale che ne riproduce comunque il testo integrale nelle ultime pagine.
Ma l’elemento fondamentale di questa didattica è il video UNITED, pluripremiata produzione multietnica, che con una storia di vita di quartiere, mostra il potere dei diritti umani nel vincere violenza e intolleranza. Perno del progetto Gioventù per i Diritti Umani Internazionale è quindi la Dichiarazione Universale.
Riconoscendo l’importanza di renderla ampiamente conosciuta dopo la sua ufficializzazione, l’Assemblea Generale chiese che questo documento “venisse divulgato, mostrato, letto ed esposto principalmente nelle scuole ed in altri enti per l’istruzione, senza distinzione basata sullo status politico dei paesi o dei territori”, che è l’obiettivo delle attività di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale.

Per informazioni:

youthforhumanrights.org
gioventuperidirittiumani.it

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Gioventù per i Diritti Umani per portare i 30 Articoli della Dichiarazione Universale ovunque

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  • 31 Ottobre 2013

Settimana intensa di attività per i volontari di Roma
Roma 30 ottobre 2013 – Con una popolazione mondiale che supera i 6 miliardi di persone ed abusi sui diritti umani denunciate in svariate parti del mondo rendere i diritti umani una realtà e non un sogno idealistico, cosi come auspicava l’umanitario L. Ron Hubbard, diventa alquanto importante.
Per questo i volontari romani di Gioventù per i Diritti Umani hanno tenuto una serie di lezioni nelle scuole della capitale e della provincia per portare a centinaia di giovani maggiore conoscenza su questo importante documento sancito dalle Nazioni Unite nel 1948.
Vasto il programma di Gioventù per i Diritti Umani dove spicca la “Guida per l’Insegnante”, creata e prodotta dalla fondazione Youth for Human Rights International. Si tratta di un pratico piano di lezioni che si avvale di materiale didattico audiovisivo. Innanzitutto un documentario di 10 minuti, “La storia dei diritti umani”, il drammatico racconto del loro sviluppo dai tempi antichi fino al giorno d’oggi, che fa capire ai ragazzi da dove iniziare a produrre un decisivo cambiamento positivo nel mondo. Il documentario è accompagnato dal relativo opuscolo che spiega cosa sono i diritti umani e perché sono così importanti.
Altro materiale che integra la “Guida per l’Insegnante” è il DVD “30 Articoli.30 Annunci”. Descrive i 30 articoli della Dichirazione Universale dell’ONU con altrettante storie della durata dai trenta ai sessanta secondi. Anche questo DVD ha il suo opuscolo di accompagnamento, “Che cosa sono i diritti umani?”, una versione illustrata della Dichirazione Universale.
Per ulteriori informazioni:
youthforhumanrights.org
[email protected]

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Immobili italiani, più soldi da stranieri

Gli stranieri vogliono investire sulle case nel nostro Paese e per farlo, aumentano la loro disponibilità economica. Questo è il dato rilevato dalle analisi effettuate da Gate-Away.com, il portale di annunci immobiliari verso l’estero che, esaminando i dati sul secondo trimestre 2010, rileva alcuni punti interessanti per il mercato italiano.

E’ stato riscontrato un incremento del 11,7% del valore medio degli immobili per i quali sono state inviate le richieste, rispetto allo stesso periodo del 2009.

Risultati ancora migliori (+23%) se comparati invece al primo trimestre di quest’anno: un dato molto positivo che incoraggia il settore in questo momento di difficile congiuntura e che vede nell’estero nuove opportunità di sviluppo.

L’aumento più sostanzioso è rilevato dal settore dell’immobiliare di pregio, che prosegue la sua attrattiva verso gli acquirenti stranieri. Un +52% di richieste per questa tipologia, sottolinea che aumenta il numero di compratori che possono investire cifre che vanno da € 500mila a un milione. Leggero aumento anche delle richieste effettuate da chi può spendere più di un milione di euro per immobili di lusso e in aree prestigiose. Tra gli acquirenti più “facoltosi” troviamo i russi, i tedeschi e gli olandesi, che si confermano ancora una volta amanti del Belpaese.

Se da una parte aumenta il “lusso”, dall’altra crescono le richieste anche per immobili con valore fino a € 100.000 (+11%), considerati di fascia bassa e localizzati in tutta Italia.

Interessante da notare, invece, è il calo delle richieste per case di livello medio, cioè quelle comprese tra 100 e 250mila euro, che registrano un -17%, mentre più contenuta è la flessione di contatti per immobili con valore tra 250 e 500mila euro (-1,22%).

Si evidenzia, dunque, che l’allargamento della forbice tra la classi sociali a discapito di quella media, non è un problema confinato soltanto in Italia, ma sembra esserlo anche per moltissimi altri Paesi, rendendo anche questa materia, un tema globale che necessita interventi.

http://www.gate-away.com

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Accordo Didael con Mondadori Education

Quattro prodotti di punta dell’offerta Didael trovano un canale di vendita di primo livello

Didael e Mondadori hanno raggiunto un accordo grazie al quale alcuni prodotti della prima trovano una vetrina d’eccezione, oltre a un ulteriore canale di vendita.

In particolare sono quattro i prodotti di punta dell’offerta Didael che entrano nei canali di Mondadori Education (catalogo, sito, newsletter) in cui saranno promossi e da cui, appunto, sarà possibile acquistarli. Si tratta del corso multimediale interattivo “Dentro l’Italiano 4.0”, delle simulazioni “Test PLIDA” e “Test CELI” e, non ultimo, della collana di giochi multimediali e interattivi “Clic&Clil”.

Questi quattro prodotti multimediali promossi da Mondadori Education si rivolgono, in particolare, agli stranieri – di tutte le età – che vogliono imparare l’italiano, ai docenti/formatori che desiderano avvalersi di soluzioni didattiche complete e flessibili per l’insegnamento della lingua, a tutti i bambini italiani e immigrati della scuola primaria per l’apprendimento integrato di lingua e contenuto (Content and Language Integrated Learning) attraverso unità che trattano di educazione all’immagine, scienze, matematica, storia, interculturalità.

Ufficio stampa Didael

02-54.18.09.24

[email protected]

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breve Manuale di informatica per alunni non italofoni

E’ pubblicato su Lulu.com “Breve manuale di T.I.C.” di Luca Spinelli.

 Il testo è  rivolto agli alunni non italofoni che affrontano la disciplina “Tecnologie dell’ Informazione e della Comunicazione” al primo anno  della scuola secondaria superiore. Il testo può, comunque, essere utilizzato in tutti quei contesti di studio nei quali necessiti un approccio particolarmente  semplificato alla materia, sotto l’aspetto espositivo e dei contenuti. Nel manuale sono sviluppati solo gli argomenti essenziali per l’acquisizione delle conoscenze e delle  abilità di base. Il contenuto si sviluppa su due diversi livelli di difficoltà. Alla fine di ogni modulo vi sono  test  per la verifica dell’apprendimento. Il testo è corredato di esercizi di laboratorio.  
I moduli:
·         l’hardware·         come vengono comunicate le informazioni?·         come misuriamo le informazioni·         il sistema di numerazione binario·         le memorie di massa·         le unità di input e di output·         il software·         il sistema operativo Windows 

Il link:

http://stores.lulu.com/store.php?fAcctID=2323464

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Al via i corsi di Italiano del Centro Interdisciplinare Lateranense

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  • 28 Gennaio 2009

Per soddisfare le numerose richieste, la Pontificia Università Lateranense propone attraverso il Centro Interdisciplinare Lateranense anche per il secondo semestre dell’anno accademico 2008/09 il Corso di Lingua e Cultura italiana,

Possono accedervi gli studenti iscritti alle Università e chiunque altro voglia approfondire lo studio della lingua, della cultura e della civiltà italiane. La conoscenza della lingua italiana è richiesta, soprattutto in quanto lingua della didattica universitaria, ma il corso è aperto anche a coloro che arrivano nel nostro paese e hanno bisogno di apprenderne la lingua non necessariamente per motivi di studio.

Si tiene dal 23 febbraio al 15 maggio 2009 per complessive 80 ore con lezioni pomeridiane, dal lunedì al giovedì dalle ore 13,15 alle 15,00.

 Maggiori informazioni su http://www.pul.it nella sezione Corsi di Lingue. Depliant Corso di Lingua Italiana

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