Da subito la configurazione dei telefoni snom qualificati Microsoft Lync è gestita direttamente dal server Lync: questo sviluppo rappresenta una svolta epocale in termini di riduzione dei costi operativi, grazie all’estrema semplificazione dell’installazione di terminali dotati di un proprio firmware in ambiente Lync.
Berlino – snom technology pioniere del VoIP e produttore leader di telefoni IP per l’uso professionale, annuncia un nuovo traguardo nello sviluppo dei propri telefoni snom UC Edition qualificati per Microsoft Lync: da subito i terminali snom si avvalgono nativamente degli strumenti di gestione dei device attraverso il server Lync, assicurando un’installazione plug & play e una forte semplificazione dell’amministrazione dei terminali.
Dotati di un proprio firmware specifico, i telefoni snom UC Edition qualificati per Lync, presentano caratteristiche che ne consentono la gestione “in-band”, si azzerano quindi le tipiche difficoltà di gestione dovute alla modalità di norma impiegata per il provisioning di terminali IP “standard”. L’implementazione di un ampio numero di terminali qualificati Lync non dotati di tale integrazione nativa richiedeva un notevole dispendio di tempo e risorse, oltre ai costi per eventuali infrastrutture aggiuntive, necessarie per la configurazione dei terminali.
L’azienda presenta tale innovazione e l’intera linea di prodotti qualificati Lync presso lo stand #1507 alla Enterprise Connect Orlando 2014, dal 17 al 19 marzo e in occasione di SMAU Roma, dal 19 al 20 marzo 2014.
“Il traguardo raggiunto rappresenta una svolta epocale, poiché contribuisce concretamente a smorzare le sfide che altrimenti accompagnerebbero la configurazione e personalizzazione dei terminali impiegati nelle aziende che si avvalgono di Lync per la telefonia,” commenta il Dr. Michael Knieling, COO di snom. “Ora i terminali snom UC Edition possono essere gestiti nativamente attraverso il server Lync senza rendere necessario alcun server aggiuntivo o l’uso di strumenti ad hoc per il provisioning”.
Ulteriori dettagli sulla configurazione e gestione dei terminali snom con Lync sono reperibili qui.
Le personalizzazioni necessarie, come lingua, orario, tasti funzione e similari, sono condotte dall’amministratore per singolo utente, gruppi di utenti o addirittura per intere filiali. Dato che tutto ha luogo tramite l’interfaccia di gestione del server Lync (PowerShell) si azzerano i costi e la complessità cagionati da infrastrutture di rete aggiuntive, eventuali corsi di formazione e relative attività di manutenzione.
“La possibilità di impiegare gli strumenti di configurazione nativi di Lync con i telefoni snom UC edition, è un colpo di genio,” commenta il Microsoft MVP e Microsoft Silver Certified Partner Matt Landis valutando le nuove funzionalità sul suo popolare blog Windows PBX & UC Report. “Per la prima volta, gli amministratori Lync possono definire specifiche preferenze per i telefoni IP impiegati, in modo efficiente e diretto attraverso il server Lync, gestendo i terminali con gli strumenti presenti nel server Lync e in PowerShell. Le impostazioni configurate sono poi trasmesse in-band ai terminali. Ciò funziona sui telefoni impiegati sia all’interno sia all’esterno del vostro Lync Edge server evitando investimenti in server aggiuntivi per il provisioning, a volte scarsamente comprensibili e potenzialmente mal supportati”.
La linea di telefoni snom UC Edition include la serie 7xx dei telefoni snom e lo snom 821, i terminali garantiscono la fruibilità di un’ampia gamma di funzioni professionali in grado di soddisfare qualsiasi esigenza aziendale.
La presenza di snom technology al CeBIT 2014 si rivela particolarmente promettente. Il vendor teutonico presenterà live i due nuovi terminali appena annunciati e numerosi partner tecnologici illustreranno con apposite demo tutto quello che si può fare con i telefoni snom, non solo nell’ambito della telefonia.
Berlino – Due “prime” per snom technology, specialista della telefonia IP, in occasione del CeBIT 2014 (padiglione 13, stand C42). Il telefono IP snom 715 dotato di switch gigabit e ideale per qualsiasi ambito professionale, e il nuovo snom 760 “secusmart edition”, il telefono anti intercettazioni riservato alla pubblica amministrazione, alle autorità statali e alle aziende governative, europee o NATO certificate.
Lo snom 715 viene presentato live al CeBIT 2014 in prima mondiale. Il nuovo terminale completa la “linea avanzata” di telefoni IP snom 7xx ed offre tutte le caratteristiche necessarie nella quotidianità aziendale: eccellente connettività anche in reti gigabit o wireless attraverso lo specifico adattatore USB e la nota versatilità funzionale, che hanno decretato il successo dell’intera famiglia di terminali 7xx anche in Italia. Lo snom 715 convince non solo per la completezza delle caratteristiche funzionali professionali ma anche per la qualità audio garantita dal telefono e oggetto di particolare attenzione da parte del vendor. Con lo snom 760 “secusmart edition”, l’azienda illustra altresì quanto sicuri possono essere i suoi telefoni IP quando si tratta di garantire la segretezza delle comunicazioni governative.
Ma non è tutto: sono numerosi i partner tecnologici di snom che illustreranno live l’interazione tra le proprie soluzioni e i telefoni snom, a dimostrazione dell’interoperabilità universale dei terminali SIP del vendor, in linea con lo slogan del vendor “quanto vuoi andare lontano?”. Da Microsoft con la piattaforma di Unified Communications e Collaboration Lync a 3CX con i suoi centralini IP windows-based e strumenti per l’integrazione avanzata degli smartphone fino a Estos (UC), Baudisch (videocitofonia via IP) e provider di servizi VoIP cloud-based, tutti presenteranno con demo live la propria soluzione SIP “chiavi in mano” per rispondere alle più diverse esigenze della clientela.
Marzo è un mese ricco di occasioni per incontrare snom: i prodotti e le soluzioni snom saranno infatti presentati anche in Italia in occasione di SMAU Roma 2014, appuntamento dedicato all’innovazione e alle tecnologie digitali per le imprese, che si terrà presso la Fiera di Roma tra il 19 e il 20 marzo 2014, in occasione del quale il vendor illustrerà anche i vantaggi del proprio programma di canale.
L’Università di Ferrara è una delle più antiche d’Italia: fondata nel 1391 dal marchese Alberto V d’Este, su concessione di papa Bonifacio IX, l’Ateneo conta oggi 18.000 studenti, 12 dipartimenti, 49 centri di ricerca oltre a un Istituto Universitario di Studi Superiori (IUSS – Ferrara 1391), distribuiti in 12 sedi dislocate a Ferrara e quattro sedi al di fuori della città. L’Ateneo offre oggi oltre 50 corsi di laurea e numerosi corsi di specializzazione post laurea. Con 2.000 utenze telefoniche e un costo annuale per la telefonia di circa 500.000 Euro tra canoni e traffico, l’Università di Ferrara sceglie di migrare al VoIP nel 2006.
L’ingresso al Rettorato dell’Università di Ferrara
L’INSOSTENIBILE PESANTEZZA dell’INFRASTRUTTURA
Fino al 2006 l’Università di Ferrara disponeva di un impianto telefonico Telecom / Siemens particolarmente articolato. Con 11 centralini dotati ciascuno di un flusso primario e diverse linee di back-up, un sistema proprietario pseudo-IP di intercon-nessione tra i diversi centralini per le chiamate intrasede e 2.000 interni, l’infrastruttura si rivelava particolarmente onerosa in termini di manutenzione, e non scalabile. L’incremento dei costi su base annuale (circa € 500.000 nel 2006 laddove il mero canone fisso e il leasing degli apparecchi cubava 3 volte il valore del traffico telefonico effettivamente generato), la crescente insoddisfazione in merito alla carente flessibilità dei sistemi, non interoperabili con soluzioni che avrebbero garantito la fruizione di servizi di telefonia evoluti e il desiderio di gestire in-house i sistemi telefonici avvalendosi di una piattaforma per la telefonia che favorisse la ricerca e la sperimentazione, spinsero il prof. Cesare Stefanelli, Delegato del Rettore all’Informatizzazione, insieme al prof. Gianluca Mazzini ad avviare un innovativo progetto di passaggio al VoIP Open Source, progetto poi realizzato dai tecnici dell’Ufficio Reti e Sistemi, in particolare Enrico Ardizzoni e l’Ing. Federico Fergnani, Responsabile VoIP dell’Università di Ferrara. Si iniziò dalla revisione integrale dell’infrastruttura di telefonia dell’Ateneo, anche a fronte della progressiva disponibilità della banda larga attraverso la rete in fibra di nuova generazione implementata dall’azienda pubblica Lepida SpA, in linea con il Piano Telematico dell’Emilia-Romagna (PITER).
Gli obiettivi primari della migrazione erano in particolare infrastrutturali ed economici. Con l’impiego del VoIP sarebbe stata necessaria una sola cablatura per dati e fonia, i centralini SIP open source avrebbero garantito una maggior scalabilità e flessibilità dell’infrastruttura oltre alla riduzione dei costi, permettendo all’Ateneo di scegliere in modo del tutto autonomo l’operatore più conveniente – se non gratuito – per le chiamate in uscita, favorendo l’integrazione tra i servizi informatici e la telefonia e la fruizione di nuovi servizi telefonici evoluti e gestibili via web. Il tutto doveva ovviamente far capo a un nuovo sistema di gestione degli account dei singoli utenti per l’esatto monitoraggio del traffico telefonico generato.
IL PROGETTO
Grazie all’allacciamento alla nuova MAN, l’Ateneo partì con la progressiva dismissione dei centralini telecom interponendo inizialmente tra questi device e la rete pubblica i nuovi centralini IP basati su server Intel in configurazione ridondata e software Asterisk. L’ingegnerizzazione dei centralini è stata condotta in-house in base alle esigenze dell’Università di Ferrara, che, vagliati benefici e svantaggi di soluzioni open source pacchettizzate, preferì internalizzare il servizio, dando luogo a una soluzione che, a partire dal centralino Asterisk, ha portato a sviluppare al proprio interno una piattaforma completa per la telefonia, con l’integrazione di opportuni strumenti di peritelefonia, gestione e accounting.
Tra la fine del 2006 e Marzo 2007 furono quindi installati 3 centralini Asterisk con una sostituzione graduale di tutti i telefoni analogici installati con 2.000 telefoni IP digitali. Era necessario rendere fruibile a basso costo e in tempi brevi tale quantitativo di telefoni IP, compatibili con una infrastruttura mista onde erogare rapidamente, attraverso i nuovi terminali, almeno i servizi di base della telefonia più utilizzati dagli utenti e implementare gradualmente i nuovi servizi di Unified Communications. L’Università di Ferrara optò in un primo momento per telefoni IP di fascia bassa, che presentarono numerose criticità in termini di qualità, affidabilità e versatilità , aspetto, questo, cui nella prima fase sperimentale del progetto non si attribuiva ancora la rilevanza di cui invece gode oggi.
Con la ratifica della Finanziaria 2008, che prevedeva un forte taglio dei costi per le comunicazioni nella Pubblica Amministrazione, ha inizio la seconda fase del progetto, che vede l’Ateneo rimuovere definitivamente tutti i centralini tradizionali per fruire di una infrastruttura “full VoIP” accorpata in un singolo edificio, con due centralini (ridondati) Linux/Asterisk collegati direttamente alla MAN regionale attraverso due linee internet dedicate e quattro linee E1 a 30 canali cad. Gli oltre 2.000 interni facenti capo alle 12 sedi geografiche connesse in fibra e alle 4 sedi remote connesse in VPN, sono serviti attraverso 2.160 telefoni IP e softphone. I centralini Asterisk integrano i servizi di telefonia più diversi, tra cui le chiamate Consip verso numeri geografici, IntercentER verso numeri cellulari, il peering diretto tra centralini con un sistema di directory E164.arpa, e164.org, nrenum.net, freenum.org, come anche Skype e GoogleTalk, al fine di instradare le telefonate sul canale più conveniente attraverso il least cost routing.
Il telefono IP snom 710
I TELEFONI VoIP presso Università di Ferrara
A fronte di un traffico telefonico che oggi ammonta a circa 6000 minuti / giorno, la scelta del giusto telefono IP ha assunto col passare del tempo un ruolo di primaria importanza. Se da un lato le considerazioni economiche sono le prime a essere affrontate, non necessariamente corrispondono a soluzioni in grado di soddisfare pienamente le aspettative. A fronte di un tasso di rottura dei telefoni inizialmente adottati superiore al 45% in 6 anni e dell’esigenza di avvalersi di terminali di qualità, che supportassero i protocolli e i codec necessari alla propria infrastruttura e basati sullo standard SIP, per non tornare a legarsi a tecnologie proprietarie, a partire dal 2009 l’Università di Ferrara sostituisce gradualmente gli apparati di qualità inferiore in uso con i telefoni snom 300 e snom 710, rivelatisi più concorrenziali di terminali di altri noti produttori, perfettamente compatibili con la piattaforma Asterisk-based impiegata, dotati di switch interno per evitare nuovi cablaggi o l’acquisto di hardware aggiuntivo, configurabili con l’auto-provisioning e in grado di offrire adeguati standard di protezione dei dati (account e password utenti) oltre alla cifratura del traffico voce.
Attualmente l’Università di Ferrara ha sostituito oltre il 50% dell’installato con telefoni snom e impiegherà in futuro sempre più spesso lo snom 710 in luogo dello snom 300, poiché – oltre al design innovativo – il terminale presenta un display a quattro linee, una memoria superiore per maggiori prestazioni e un’eccellente qualità della voce grazie all’audio a banda larga. Al vaglio sono altresì telefoni snom 720 per future implementazioni e i terminali VoIP DECT snom m9r per sperimentazioni.
Dal 2009 a oggi, l’Università di Ferrara non ha mai avuto la necessità di rivolgersi all’assistenza tecnica di snom: con un tasso di guasti inferiore all’1% i terminali snom risultano particolarmente solidi e versatili. In combinazione con la piattaforma VoIP collaborativa basata su Asterisk e sviluppata dall’Università di Ferrara, i telefoni snom presentano infatti alcune caratteristiche non fruibili con altrettanta semplicità con altri terminali IP:
collegamento con la rubrica centralizzata dell’Ateneo
tasti per la composizione rapida
condivisione dello stesso terminale con altri utenti, ognuno con le proprie credenziali
configurazione via web e via rete con l’auto-provisioning
hot-desking, fruibilità dei servizi in modalità “plug & play”
funzione direttore / segretaria
suonerie personalizzate
switch interno / interfacce Fast o Gigabit Ethernet
qualità audio eccellente
teleconferenze
alto livello di personalizzazione dei servizi fruibili attraverso il telefono
Il Polo Scientifico e tecnologico dell’Università di Ferrara
Il BANDO per il RIUSO – il VoIP dell’Università di Ferrara reso fruibile per la pubblica amministrazione
La piattaforma VoIP dell’Università di Ferrara è stata realizzata al duplice scopo di fornire agli studenti una piattaforma di ricerca articolata per le loro tesi e di garantire la massima riduzione e razionalizzazione delle spese per i servizi di fonia e la flessibilità necessaria all’implementazione di nuovi servizi telefonici evoluti integrati con la rete dati in linea con le esigenze di un gruppo estremamente eterogeneo e ampio di operatori e ricercatori. La piattaforma è stata quindi modulata in base alle specifiche esigenze dell’Ateneo. I recenti aggiornamenti del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) relativi, in particolare, al Capo VI “Sviluppo, acquisizione e riuso di sistemi informatici nelle pubbliche amministrazioni”, hanno dato nuovo impulso alla pratica del riuso di sistemi realizzati presso altri enti della Pubblica Amministrazione. Tramite tale bando l’Università ha avuto accesso ai fondi necessari per la reingegnerizzazione del progetto, al fine di rendere la piattaforma VoIP fruibile per altri enti o Istituti, in linea con gli obiettivi del progetto U4U (University 4 University).
E’ nata così la piattaforma VoIP4U, un framework VoIP Open Source completo e riusabile all’interno di altre Pubbliche Amministrazioni o Istituti Universitari attualmente presente nel catalogo del riuso. La piattaforma viene aggiornata regolarmente con perfezionamenti e nuove funzioni dall’Università di Ferrara, che è anche disponibile ad affiancare altre Pubbliche Amministrazioni che vogliano farne uso, fornendo supporto diretto per la configurazione iniziale e per la migrazione.
Ing. Federico Fergnani, responsabile telefonia VoIP dell’Università di Ferrara
Da quando sono stati pubblicati i riferimenti per la fruizione della piattaforma nel 2013, numerose Pubbliche Amministrazioni hanno già vagliato la soluzione. In alcuni casi la piattaforma VoIP4U è già stata installata con successo, come presso l’Università di Urbino, il Comune di Cento e il Comune di Sant’Agostino. Quest’ultimo in particolare si è dovuto dotare in tempi rapidissimi di una nuova sede, il Municipio è infatti stato abbattuto a fronte degli ingenti danni provocati dal sisma che ha colpito l’Emilia Romagna nel 2012. Prima di Natale gli operatori comunali hanno potuto avvalersi, con soddisfazione per la soluzione impiegata, di un sistema telefonico allo stato dell’arte, di cui fanno parte anche circa 40 telefoni IP snom 710.
CONCLUSIONI
Con circa 350.000 euro/anno di risparmio rispetto alla soluzione analogica precedente; una decina di nuovi servizi di peritelefonia sviluppati tra cui VoiceMail, Click2dial, Conference Room, chiamata diretta IP ad altri applicativi, l’esperienza VoIP di Università di Ferrara dimostra non solo che infrastrutture di grandi dimensioni possano migrare al VoIP con notevoli vantaggi in termini sia di taglio di costi che di implementazione di nuovi servizi, ma che il VoIP possa contribuire concretamente all’instaurarsi di un nuovo modo di intendere i servizi di fonia, con indubbi vantaggi sia per gli utenti sia in termini di gestione e amministrazione dei sistemi.
Nella inusuale e soleggiata cornice dell’Ippodromo del Galoppo di Milano si è tenuto lo scorso 8 maggio il SIP Symposium di snom technology, la conferenza annuale del pioniere europeo della telefonia VoIP che ha visto il noto produttore di soluzioni e telefoni SIP ribadire quanto sia ancora dinamico il mercato VoIP di fronte ad una platea di oltre 80 persone tra partner commerciali e tecnologici provenienti da tutta Italia. Con lo slogan “cavalca il futuro con snom” il vendor ha presentato la propria strategia commerciale per l’anno in corso, ha mostrato live l’alto grado di interoperabilità dei propri telefoni con centralini IP, con soluzioni per la citofonia e la videocitofonia IP, e, non da ultimo, con la piattaforma di Unified Communications e Collaboration Microsoft Lync, e ha premiato i tre partner che hanno conseguito i migliori risultati nel 2012.
Gli ospiti dello snom SIP Symposium 2013 – clicca per ingrandire
Milano +++ Nel 2012snom technology Italia ha registrato una crescita del 15% rispetto all’anno precedente, con un ulteriore incremento delle vendite del 10% nel primo trimestre 2013 rispetto allo stesso periodo del 2012, a dispetto del momento di contrazione economica. “Il dinamismo di questo mercato è dovuto in larga parte ancora all’adozione del VoIP da parte delle aziende, ma registriamo anche un incremento dell’uso dei nostri terminali IP quale base per l’erogazione di servizi che esulano dalla mera telefonia” commenta Fabio Albanini, Managing Director di snom Italia. La ricetta del successo di snom sul mercato italiano è proprio la strategia commerciale diversificata, favorita dall’indubbia e comprovata interoperabilità dei telefoni e delle soluzioni snom con le più svariate piattaforme SIP, che si tratti di telefonia, applicazioni UC, monitoraggio degli edifici attraverso moderne soluzioni di videocitofonia fino a sistemi di interfonia e paging pubblico, come illustrati attraverso diverse dimostrazioni live durante il SIP Symposium.
In forte aumento anche il numero di partner che hanno optato per la certificazione. Con più di250 tra partner Premium (snom SCE) e Certified (snom SCT), snom dispone in Italia di una solida rete commerciale cui fanno capo aziende che hanno riconosciuto il valore aggiunto del programma partner snom, quale elemento che fa un’enorme differenza rispetto alle modalità adottate da altri vendor nella gestione del mercato.“Oltre a garantire continuità al canale attraverso un approccio rigorosamente 2tier, forniamo da sempre ai nostri partner un supporto personalizzato e diretto, volto ad identificare insieme in modo inequivocabile i plus dei nostri terminali all’interno della soluzione SIP proposta dal partner e, in fase postvendita, alla risoluzione rapida e competente di eventuali problemi”, continua Albanini. Secondo snom infatti i VAR e System Integrator che puntano sulle soluzioni SIP hanno migliori possibilità di vincere la corsa qualora possano beneficiare del supporto costante di un forte partner che li aiuti ad argomentare molto concretamente i benefici e la versatilità dell’intera soluzione proposta nello specifico del rispettivo mercato target e a fidelizzare la propria clientela attraverso la fornitura di terminali estremamente robusti e di un servizio di assistenza tecnica ineccepibile, come confermato da un tasso di RMA inferiore allo 0,2% nel 2012 e attraverso la chiusura del 92% delle richieste di assistenza in meno di 24 ore.
L’azienda registra anche un picco di crescita del VoIP erogato dai Carrier come servizio “hosted” o via cloud attraverso piattaforme IP-Centrex, motivo per cui l’azienda intende fare leva su tali operatori anche in Italia, a fronte dell’esperienza accumulata a livello internazionale con partnership d’eccellenza.
A conclusione del Symposium il vendor ha premiato i tre partner che hanno realizzato il fatturato più alto nel 2012. Si assicura il primo posto la Advanced Telecom Systems S.p.A. di Modena che, tra i vari progetti sviluppati, ha portato a termine il progetto “Fondazione Bruno Kessler” di Trento ove sono installati oltre 800 telefoni snom 821 attraverso cui gli utenti fruiscono delle funzioni avanzate erogate dalla soluzione Open Voice sviluppata da Klarya, azienda del Gruppo ATS. Riceve il premio l’Ing. Stefano Carlini, Business Development Manager. Si riconferma al secondo posto la Innext Solutions di Milano per le proprie attività sui Carrier, in particolare Fastweb cui l’azienda fornisce la soluzione VoIP “Comunica Con”. Riceve il premio Francesco Pedroni, Sales & Marketing Director. La Tecnonet SpA di Roma, società del Gruppo MRV, si qualifica infine per il terzo posto, per il progetto Banca d’Italia che vede installati 1300 terminali della serie 7xx su centrale Asterisk. Riceve il premio Gianfranco Silvestri, Sales Director North.
La partnership strategica favorisce il connubio tra gli avanzati IP-PBX windows-based di 3CX e i telefoni IP di snom per dar vita ad una soluzione di telefonia end-to-end totalmente interoperabile.
LONDRA / BERLINO, 29 novembre 2012 – 3CX, produttore del pluripremiato centralino VoIP basato su Windows 3CX Phone System e snom, pioniere e produttore di terminali VoIP, annunciano oggi la nuova partnership strategica, scaturita dall’intento condiviso di fornire una maggior flessibilità alle organizzazioni che impiegano i telefoni snom con il centralino 3CX Phone System.
La partnership delle due rinomate aziende informatiche europee garantisce una perfetta interoperabilità tra il PBX all’avanguardia di 3CX e la tecnologia impiegata nei telefoni IP di snom, allo scopo di fornire alle più diverse tipologie di aziende e Istituzioni piattaforme complete per la telefonia. I telefoni snom si configurano in modo rapido e semplice e sono pienamente supportati dal centralino per un’implementazione “plug & play”. Tutte le funzioni per cui sono noti i telefoni snom, tra cui la chiamata diretta e la registrazione delle conversazioni, sono fruibili con il 3CX Phone System.
“Siamo estremamente lieti di annunciare questa nuova partnership strategica, che ci consentirà di offrire alla nostra clientela congiunta una soluzione per le Unified Communications più avanzata, ove si fondono le migliori tecnologie per telefoni e centralini IP sul mercato,” afferma Nick Galea, CEO di 3CX. “Ora sia snom sia 3CX potranno integrare più rapidamente funzioni innovative nei propri prodotti ed offrire così una piattaforma per la telefonia avanzata ed altamente integrata a totale beneficio di clienti e partner, consentendo quindi a 3CX di accelerare la propria crescita.”
3CX continuerà a focalizzarsi sullo sviluppo di tutti gli aspetti del proprio software insieme a snom, che si focalizzerà sull’hardware, per fornire nel prossimo futuro una soluzione UC superiore e innovativa. Saranno anche presto disponibili corsi commerciali e tecnici congiunti.
“L’interoperabilità pressoché totale del nostro portafoglio di telefoni IP da tavolo con l’IP PBX di 3CX consente agli utenti di fruire di soluzioni VoIP avanzate e particolarmente funzionali, di indubbio valore aggiunto per le aziende”, aggiunge il Dr. Michael Knieling, COO di snom technology AG. “Questa partnership esplicita la consacrazione di snom all’interoperabilità SIP da cui nasce il perfetto connubio tra i terminali SIP best-of-breed di snom – le nostre gamme di telefoni IP snom 3xx, snom 7xx e snom 8xx – ed il pluripremiato centralino IP windows-based di 3CX.”
snom technology presenta il centralino IP sviluppato appositamente per le PMI, piccolo e performante il nuovo IP-PBX presenta tutte le caratteristiche di un centralino per grandi aziende
Berlino +++ snom technology AG, produttore di soluzioni complete per la telefonia IP, amplia il proprio portafoglio prodotti con lo snom ONE mini, un centralino IP particolarmente compatto e conveniente. A dispetto delle piccole dimensioni, lo snom ONE mini offre tutte le funzioni di un grande centralino: voicemail, risponditore automatico, gruppi di lavoro, installazione e configurazione web-based, provisioning, integrazione “plug & play” con i telefoni snom e funzionalità avanzate con i telefoni cellulari. Gli utenti dello snom ONE mini possono implementare fino a 20 interni e collegarvi tutti i terminali IP di snom – dai telefoni IP da tavolo delle serie 3xx, 7xx e 8xx fino ai telefoni IP DECT della gamma m9 e al sistema per audioconferenze snom MeetingPoint. snom ONE mini è il centralino ideale per piccole aziende o uffici domestici.
Lo snom ONE mini, centralino IP compatto e particolarmente performante, si basa sulla solida tecnologia SIP di snom. Per ridurre tempi e costi dell’installazione, il centralino viene fornito con il firmware pre-installato. “Lo snom ONE mini è concepito per rispondere alle esigenze delle piccole aziende in espansione, che – in precedenza – non potevano avvalersi di una soluzione dedicata”, dichiara il Dr. Michael Knieling, COO e Direttore Marketing / Vendite di snom. „Abbiamo prodotto un sistema per la telefonia IP piccolo ed altamente integrato per studi professionali, agenzie immobiliari e start-up: grazie a snom ONE mini tutti possono fruire delle funzioni che caratterizzano un centralino IP per grandi aziende al minimo dei costi“. Caratteristiche salienti dello snom ONE mini:
Sistema per la telefonia professionale altamente integrato: collegamento immediato con i telefoni IP di snom, semplice configurazione e amministrazione.
Design compatto e robusto con SSD (Solid-State-Drive): appliance di piccole dimensioni e particolarmente silenzioso, privo di componenti mobili.
Fabbisogno energetico minimo: consuma il 90% di elettricità in meno rispetto ad un IP-PBX tradizionale.
Pronto per l’installazione in rete: non è necessario configurare server aggiuntivi per servizi di rete.
Integrazione attraverso protocollo SIP standard.
Possibilità di integrazione con software esterni (CRM, software gestionali, ecc.) tramite le API di controllo e CSTA.
Di lunga durata e a prova di futuro con il supporto di IPv6.
Connettività opzionale alla rete telefonica tradizionale (PSTN) attraverso un gateway esterno e supporto di 10 linee SIP.
Sistema operativo basato su Linux: con l’installazione di ulteriori servizi quali VPN, server DHCP e VLAN l’appliance è personalizzabile in base alle esigenze individuali.
Continuità del servizio: supporta funzioni di back-up e per la continuità del servizio. I telefoni snom possono essere registrati su più sistemi installati localmente. Lo snom ONE mini si rivela quindi una soluzione ideale per contrastare qualsivoglia interruzione dei servizi.
Lo snom ONE mini è disponibile presso i distributori ed i rivenditori snom.
Un CeBIT all’insegna dell’integrazione, dagli smartphone ai telefoni IP che operano in ambienti ibridi SIP/Microsoft Lync, snom technology presenta al CeBIT tutte le novità volte a proteggere gli investimenti della clientela nelle sue soluzioni VoIP.
Berlino – La snom technology AG, produttore di soluzioni complete per la telefonia IP presenta al CeBIT (padiglione 13, Stand C42), la nuova versione del suo IP- PBX snom ONE basato su protocollo SIP. Il pluripremiato IP-PBX presenta numerosi perfezionamenti, tra cui nuove funzioni che favoriscono la mobilità degli impiegati. Gli utenti possono utilizzare il proprio smartphone come un regolare interno, inoltrando eventuali chiamate al cellulare o avviando teleconferenze attraverso il telefonino. snom ONE supporta numerosi client SIP per smartphone, tra cui iPhone e Android, e risulta ancora più intuitivo attraverso la rielaborazione dell’interfaccia grafica web-based.
Ulteriore highlight del CeBIT sono i telefoni della nuova linea 7xx, particolarmente versatili in combinazione con il centralino snom ONE. In particolare, lo snom 760 presenta un minibrowser XML ed un grande display a colori in alta risoluzione con cui è possibile visualizzare un maggior numero di informazioni. La peculiarità dello snom 720 invece è data dai suoi 22 tasti funzione, che consentono di gestire facilmente interi gruppi di lavoro, raggiungibili premendo un semplice pulsante. Su entrambi i telefoni SIP è possibile configurare fino a 12 diversi account. Un sistema di identificazione personale garantisce la massima protezione e sicurezza delle conversazioni.
Con la nuova versione del suo centralino IP-PBX, snom dota il sistema di funzioni specifiche per la mobilità: “molte aziende si confrontano oggi con la necessità di integrare nella propria infrastruttura telefonica device mobili” dichiara il Dr. Michael Knieling, VP Sales & Marketing e Presidente del CdA di snom technology. “Con snom ONE le aziende adottano una soluzione affidabile che facilita tale integrazione, riducendo i costi ed aumentando – nel contempo – la produttività dei commerciali e degli agenti”. Ma non è tutto, snom ha anche perfezionato le funzioni di sicurezza del proprio centralino: con snom ONE gli utenti fruiscono di un’autenticazione “plug & play” dei terminali IP collegati via WAN. Non sarà più necessario inserire alcuna password, il sistema riconosce l’utente in base all’indirizzo MAC del telefono.
Il pioniere del VoIP presenta al CeBIT anche il telefono da tavolo di base snom 300, il telefono professionale snom 370 ed il telefono dirigenziale snom 821, gli unici terminali IP al mondo in grado di operare contemporaneamente su piattaforme SIP e Microsoft Lync, quindi ideali per una migrazione graduale verso Lync, ad impatto zero sull’investimento operato. In occasione del CeBIT snom annuncia che anche per il sistema di teleconferenza snom Meeting Point sono attualmente in corso i test di interoperabilità con Microsoft Lync. Leggi il seguito di questo post »