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Nasce il laboratorio dell’innovazione

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  • 25 Luglio 2018

Il centro potenzierà la ricerca e lo sviluppo nel campo dell’automazione dei processi, dell’internet delle cose e delle interfacce uomo-macchina.

Ricerca e sviluppo di soluzioni innovative nel campo dell’automazione. Dalla sinergia tra Università degli Studi di Bergamo e il Gruppo SMI, azienda di San Giovanni Bianco, tra i maggiori costruttori di impianti di imbottigliamento e macchine di imballaggio al mondo, nasce il laboratorio dell’innovazione SMILAB con sede nel Point di Dalmine, in provincia di Bergamo.

Un luogo per la messa a punto di progetti utili a valorizzare le capacità degli studenti universitari dell’ateneo bergamasco e rispondere all’esigenza dell’impresa, focalizzato per i prossimi 3 anni su progetti di ricerca e sviluppo del Gruppo SMI e, in particolare, di SMITEC, presso i laboratori del Point di Dalmine, il Polo per l’Innovazione Tecnologica gestito dall’Azienda speciale della Camera di Commercio (Bergamo Sviluppo), dove quattro ricercatori lavoreranno sui progetti di SMI.

Un innovativo progetto di collaborazione tra Ateneo e impresa che pone le basi per ulteriori attività congiunte, dalla formazione continua alla partecipazione a bandi di finanziamento.

Tra le attività al centro della collaborazione: lo sviluppo di un software di automazione per le macchine di SMI che sia in grado di sfruttare le potenzialità dei paradigmi Internet-of-Things (la rete delle apparecchiature e dei dispositivi, diversi dai computer, connessi a Internet), nuove soluzioni per la manutenzione predittiva (dall’identificazione dei sensori allo sviluppo di algoritmi dedicati) e per la risoluzione di problemi di produzione fino ad arrivare all’implementazione di nuove interfacce uomo-macchina per l’operatore in ottica di maggior usabilità. È prevista in futuro l’attivazione di nuove aree di ricerca sui temi della lean production e della progettazione di soluzioni integrate prodotto-servizio.

«Le sfide poste dall’industria 4.0 richiedono un know how sempre più avanzato e una capacità di innovazione altamente competitiva. L’attivazione del laboratorio congiunto con il Gruppo SMI va esattamente in questa direzione, inaugurando una nuova frontiera della collaborazione tra aziende e università. Un esempio che al momento è tra i primi in Italia e che ci auguriamo possa fare da apripista per molte altre progettualità di questo tipo» – dichiara Remo Morzenti Pellegrini, Rettore dell’Università degli Studi di Bergamo in visita in azienda insieme al Prorettore Sergio Cavalieri e ai coordinatori dei quattro gruppi di ricerca dei due dipartimenti di ingegneria: Valerio Re, Laboratorio di microelettronica e sensori, Fabio Previdi, Laboratorio di automatica e sistemi di controllo, Paolo Righettini, Laboratorio di meccatronica, Caterina Rizzi, Laboratorio Virtualisation & Knowledge.

Siamo implacabili nella ricerca di miglioramento, mai facilmente soddisfatti, ci sforziamo costantemente per migliorare e incoraggiare l’innovazione. SMILAB è il risultato dell’applicazione sistematica di questo semplice principio su cui si basa la nostra crescita” ha commentato Paolo Nava presidente e CEO del Gruppo SMI che ha accolto la delegazione insieme a Fabio Chiesa e Stefano Salvi corporate manager SMILAB e SMITEC e Pietro Volpi marketing manager SMI.

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“Big is better” photo expo by Smi

Al Dispenser l’urban-photographer Smi mette in mostra una parte della storia dei graffiti, prestando particolare attenzione agli albori di un fenomeno che, nonostante sia nato quasi mezzo secolo fa, continua ad evolversi ed espandersi a macchia di vernice.
Oltre agli scatti di Smi, una collezione di carrozze grondanti spray e di writer in action, la presentazione del libro “Big is better”, cui la photo-expo deve il nome, direttamente dai creatori del sito “Pimp my train”, da qualche tempo anche fanzine, con oltre 150 foto di wholecar italiani soprattutto, ma anche europei: da Ausy a Zoow, dai Royals alla Oh Crew… una carrellata di treni e metro da Milano a Parigi, fino a Bucarest e Vienna, tanti da far rabbrividire ferrovieri e polfer d’ogni dove.
In più, a testimoniare l’energia dell’old-school, l’esposizione delle copertine originali dello storico magazine Tribe (realizzate negli anni ’90 da artisti come Vulcan, Phase2, Sharp, Jon 156, Daze e Tawa) che, dall’idea dei suoi fondatori, Albee Wag, Airone e Kay One, per oltre un decennio ha rappresentato il writing italiano nel mondo.
Ci sarà spazio anche per la proiezione di filmati inediti di action writing, e tanto dai video quanto dalle foto di Smi traspare il concetto che lega il significato del wholecar (dipingere tutta la carrozza del treno) al titolo dell’esposizione; se per writer e trainbomber i graffiti sono un vizio irrinunciabile, allora non è difficile immaginare perché “big is better”.

Dispenser Milano
viale Faenza 12/5, zona Famagosta, 20143 Milano
vernissage: Venerdì 15/4/2011 ore 19
dj-set by: Mokambo e dj Jere
apertura: da martedì a sabato, dalle 15 alle 19 (termina il 27/4/11)
tel: +39 02-45470032
mail: [email protected]
web: www.dispensermilano.blogspot.com

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SMI SRL, sistemi meccanici industriali per la lavorazione di tubi

Tubi per il riscaldamento, tubi per pannelli solari, tubature dell’acqua, tubi per il trasporto di liquidi refrigeranti o alimentari, prodotti chimici, tubature per lo scarico e tanto tanto ancora. Come non rendersene conto che ogni piccolo ufficio, abitazione, palazzo, quartiere, città, è un tessuto vastissimo di serpentine, condotte, canali che si intersecano, un crocevia caotico di tubazioni, ognuna con una funzione particolare, ognuna con una precisa attività da svolgere, un passaggio di flusso che vede compiersi dall’entrata all’uscita, come nei più classici giochi di tubi da pc. Il tubo è forse il manufatto più utilizzato nelle fabbricazioni umane e il suo ampio spettro di applicazione coinvolge necessariamente un numero indefinito di macchine di lavorazione che operano nella sua produzione e soprattutto nel suo trattamento o alterazione.

Macchine automatiche taglia tubi, macchine piegatubi, foratubi, banchi di sagomatura e pieghe, ogni sistema meccanico ha particolari e caratteristiche tecniche che permettono la modulazione del tubo e il suo accomodamento a richieste e progetti specifici di utilizzo. In questo senso la SMI SRL, in provincia di Udine, azienda specializzata nella produzione di macchine ed attrezzature per la costruzione di componenti in tubi di rame e leghe leggere, può vantare una linea di produzione di sistemi meccanici industriali altamente competitiva, coprendo ad ampio raggio, qualsiasi esigenza di fabbricazione. Dal 1978, infatti, l’azienda, oggi SMI, collabora e rifornisce numerosi partner industriali nei diversi settori del riscaldamento, climatizzazione e refrigerazione, nelle produzioni di componenti per l’industria automobilistica, scambiatori di calore, nelle realizzazioni di piccoli elettrodomestici, nelle lavorazioni di tubi per pannelli solari.

Ogni meccanica è progettata secondo le certificazioni di qualità ISO e monitorata durante ogni singola fase di processo, dall’identificazione di materie prime, alla modellazione CAD-CAM (progettazione assistita da computer con un impiego integrato di sistemi software), fino al controllo finale della macchina in oggetto. Ogni sistema industriale viene realizzato come componente unico e appositamente progettato nelle officine SMI su richiesta e indicazione del singolo cliente, assicurandone, così, con la più ampia selezione di accessori e processi, la massima personalizzazione.

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