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Siro Polazzetto presenta i suoi sassi dai volti arcaici alle mostre veneziane curate da Sgarbi

La grande mostra veneziana di “Spoleto incontra Venezia” sta ricevendo ottimi consensi di pubblico e critica. Dopo il mega vernissage inaugurale in data 27 Settembre resterà allestita fino al 24 Ottobre 2014 con la curatela del professor Vittorio Sgarbi e la direzione del manager produttore Salvo Nugnes. Le location ospitanti sono due luoghi secolari simbolo dell’alta nobiltà, il Palazzo Falier e il Palazzo Rota-Ivancich. Nella selezionata cerchia dei personaggi spiccano Dario Fo, Eugenio Carmi, Pier Paolo Pasolini, José Dalì. Lo scultore Siro Polazzetto è stato inserito nel novero dei rinomati nomi presenti in esposizione con una serie di creazioni di matrice etnica e cosmopolita.
Polazzetto guarda al passato, ma non perde di vista il futuro e ciò si denota dalle opere in stile maschere totemiche dalle forme arcaiche, intrise di forte simbologia, che rimandano i soggetti da lui realizzati alla società contemporanea e alla visione dell’uomo moderno, che si proietta sulle cose circostanti.
Di lui è stato scritto “È un maestro e un tecnico. Dalla frequentazione quotidiana con l’arte antica in qualità di esperto restauratore ne deriva il desiderio di cimentarsi con un’espressione propria, senza imitazioni e neppure plagi, ma con la visione delle immagini che lo circondano costantemente. Riesce a spaziare all’interno di una varietà di tecniche e materiali, di cui sfrutta ogni intrinseca qualità espressiva. La sicurezza delle pennellate quando dipinge, l’abilità nel creare forme di poliuretano, che abbiano una vita animale, la maestria nel riprodurre fisionomie in resine simili a vetro testimoniano l’innato talento e l’estro fantasioso”.
Molto significativo il contributo di Polazzetto con l’incarico di restauratore permanente di Mosaico nella Basilica di San Marco a Venezia dal 1973. Come membro onorario della prestigiosa “Scuola di Mosaico” ha lavorato nella realizzazione di importanti composizioni per vari paesi stranieri, tra cui il Kuwait, la Nigeria, l’Arabia Saudita.

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“Spoleto incontra Venezia”: I sassi scolpiti di Siro Polazzetto esposti in queste prestigiose mostre

In esposizione alle prestigiose mostre di “Spoleto incontra Venezia” i noti sassi di Siro Polazzetto. Le sue opere sono visibili a Palazzo Rota Ivancich, a 150 mt da Piazza San Marco, fino al giorno 24 ottobre 2014. La mostra, curata dal Prof. Vittorio Sgarbi e diretta dal manager produttore Salvo Nugnes, porta in mostra grandi nomi, come Dario Fo, Eugenio Carmi, José Dalì ed una mostra fotografica su Pasolini.

 

Siro Polazzetto è un artista multidisciplinare che divide la propria vita tra S. Donà di Piave e Venezia, dove ricopre la carica di restauratore di mosaico nella Basilica di San Marco dal 1973. L’artista, grande restauratore, ha eseguito numerosi interventi di restauro su mosaico, oltre che a Venezia, a Torcello, Napoli e Roma, per importanti monumenti e luoghi di culto.

Come membro della “Scuola del Mosaico” ha lavorato per la realizzazione di grandi opere per il Kuwait, la Nigeria, l’Arabia Saudita e per il palazzo di vetro di New York.

 

Le sue opere, sassi scolpiti raccolti dal fiume, interrompono con l’artista il loro naturale destino. L’uomo interviene così per inscrivervi una forma nuova, e lanciarli nel futuro. La pietra, dopo essere stata scolpita, non va perdere la sua originaria identità, bensì va a mantenere la sua forma naturale di sasso, pur diventando simultaneamente un volto umano. I sassi di Polazzetto ricordano le sculture primitive africane e gli studi di Picasso, nonché di Modigliani, ad esse inerenti. Nonostante sia un autodidatta, possiede delle notevoli capacità manuali e più tecniche qualificate. Non sorprende quindi che riesca a spaziare all’interno di una varietà di materiali, dai quali sfrutta ogni qualità espressiva. La sicurezza delle pennellate quando dipinge, l’abilità nel creare forme di poliuretano che abbiano una vitalità animale, la maestria nel riprodurre fisionomie in resine simili a vetro, testimoniano il suo talento.

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