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“Impressioni d’arte”: appuntamento d’arte con la prestigiosa mostra collettiva allestita alla Milano Art Gallery e con la presenza straordinaria della nota artista e scrittrice Dalila Di Lazzaro

Si preannuncia un appuntamento artistico di ampia portata e forte risonanza mediatica, la grande mostra collettiva dal titolo “Impressioni d’arte” ambientata tra le storiche mura della “Milano Art Gallery” in via Alessi 11 a Milano, dal 7 al 20 Marzo 2015. L’evento, organizzato dal manager produttore Salvo Nugnes, verrà inaugurato in data Sabato 7 Marzo alle ore 18.00 e vedrà la presenza della nota artista e scrittrice Dalila Di Lazzaro che nell’occasione terrà un’interessante conferenza.

In esposizione si potrà visionare una ricca carrellata di opere appartenenti a un esclusivo novero di artisti contemporanei, affermati e dal vivace talento espressivo, che presenteranno le loro eclettiche e poliedriche creazioni all’interno della rinomata location milanese per avvalorare l’importante messaggio dell’arte, concepita come ponte virtuale di connessione e aggregazione collettiva, come simbolico strumento universale di trait d’union, fornendo un concreto moto di stimolo divulgativo attraverso la partecipazione a questa pregevole iniziativa e offrendo il loro personale contributo artistico, anche in previsione dell’imminente Expo.

L’organizzatore Salvo Nugnes commenta “Abbiamo individuato un periodo ben mirato e strategico per lo svolgimento di questa collettiva, che si avvicina alla fase cruciale di inizio dell’Expo, proprio per veicolare in modo ancora più forte e diretto un messaggio universale di slancio propulsivo a favore della diffusione dell’arte e della cultura in generale, tramite gli artisti espositori e le loro originali creazioni“.

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Silvana Giacobini con il manager Salvo Nugnes introducono il nuovo romanzo giallo “Il leone di terracotta” ad Arte Padova 2014

In occasione della fiera Arte Padova edizione 2014, svoltasi dal 14 al 17 Novembre, la nota giornalista scrittrice Silvana Giacobini è stata ospite d’eccezione nel prestigioso contesto fieristico, per presentare il suo ultimo romanzo di successo intitolato “Il leone di terracotta” (Cairo) insieme al manager produttore Salvo Nugnes, che ha fatto da relatore durante il dibattito. L’evento, tenutosi in data Domenica 16 Novembre, ha coinvolto una corposa affluenza di pubblico attento e partecipe, piacevolmente intrattenuto dall’avvincente racconto sulla vicenda narrata nel libro e sull’interessante percorso professionale della Giacobini, documentato attraverso la proiezione di immagini da lei vivacemente commentate.

La Giacobini ha spiegato “Ho scelto come ambientazione per la storia la splendida zona territoriale delle langhe piemontesi, che reputo un contesto di intenso fascino e preziosa bellezza, da sempre avvolta da intricati misteri occulti. Le protagoniste principali sono due giovani amiche, Margot e Beatrice. Lo scenario, che funge da cornice è l’antica villa padronale di proprietà dell’illustre famiglia blasonata dei Tornero D’Albrizzi, a cui appartiene Beatrice. Margot, famosa scrittrice giallista viene chiamata dall’amica per indagare sulla scomparsa del fratello James, risalente a molti anni addietro. Nella sua ricerca della verità Margot si addentra pericolosamente anche nella Torino esoterica rischiando la vita, ma poi si innamora con travolgente passione e c’è un epilogo finale pieno di romanticismo“.

E proseguendo ha evidenziato “Mi ha stimolato la fantasia scrivere un giallo, che avesse l’apparente andamento di un viaggio nella normalità. La villa è un collage di fantasia, mentre molti dei luoghi menzionati esistono davvero nella realtà, come il Divin Caffè che si trova a Barolo e il Castello Falletti con il Museo del Vino. Il caso di James scomparso giovanissimo da casa lasciando dietro di sé  tracce diverse e contrastanti, si ispira volutamente ai numerosi casi di cronaca nera. Le sparizioni improvvise dei minori e dei giovani adulti possono nascondere molte verità più difficili da individuare, con il forte sospetto che non tutto nasca da una intenzionalità spontanea di sparire“.

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Arte Padova 2014: presentazione eccezionale de “Il leone di terracotta” di Silvana Giacobini, supportata dal manager Salvo Nugnes

Appuntamento culturale di grande interesse all’interno della Fiera Arte Padova 2014, con la presentazione dell’ultimo avvincente romanzo giallo della giornalista scrittrice Silvana Giacobini, dal titolo “Il leone di terracotta” (Cairo). L’evento è previsto in data Domenica 16 Novembre alle ore 17.30, presso la sala conferenze (Padiglione 8). Ad affiancarla come relatore durante l’incontro sarà il manager Salvo Nugnes e verrà dato anche ampio spazio per un vivace dibattito con il pubblico presente in loco.

La coinvolgente narrazione ha come protagonista Margot Amati, scrittrice di successo, che inizia quella che crede essere una tranquilla vacanza ospite dall’amica Maria Beatrice Tornero D’Albrizzi, ex compagna di collegio, che le chiede di fare luce sulla misteriosa scomparsa del fratellastro James, avvenuta circa vent’anni prima, che Beatrice non ha mai smesso di attendere. I Tornero D’Albrizzi sembrano davvero una famiglia da romanzo quasi fiabesco. Nobili di antichissimo lignaggio vivono nella loro villa da sogno e sono immensamente ricchi. Ma non è tutto come appare. Infatti, in un crescendo di episodi ad intreccio e colpi di scena ad effetto, Margot si addentra per indagare e scavare, imparando a muoversi in un ambiente formalmente ineccepibile, ma che in realtà si rivela assai crudele e spietato. Nella sua ricerca della verità rischia la vita, ma poi trova l’amore appassionato, travolgente e inatteso, proprio come racconta nei suoi scritti.

Sul contesto scelto come cornice territoriale la Giacobini precisa “Ho individuato come ambientazione più congeniale la zona piemontese delle langhe, che considero una terra di rara bellezza e prezioso fascino, che è da sempre avvolta da misteri occulti. Mi ha incuriosito pensare, che dietro questa immagine così paradisiaca si possa nascondere il veleno del male, rappresentato metaforicamente dalle masche ossia le streghe, qualcosa che dunque non corrisponde ad un’immagine in apparenza così perfetta e mi ha stimolato la fantasia di scrivere un giallo, che avesse l’apparente andamento di un viaggio nella normalità. La villa è un collage di fantasia, ma molti dei luoghi sono reali. Il Divin Caffè esiste davvero a Barolo, come anche il Castello Falletti con il Museo del Vino”.

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