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Palagio Engineering per Spazio LILT: nel 2013 la consegna del Centro Polifunzionale Oncologico di Biella

Palagio Engineering - Schermature FrangisoleSpazio LILT un progetto da 5.000.000 di euro per realizzare una struttura oncologica unica e di assoluta eccellenza in cui le tante necessità dei malati e dei familiari possano trovare rapide risposte professionali. Una struttura all’avanguardia ed ecosostenibile per cui Palagio Engineering realizza le schermature frangisole.

Spazio Lilt di Biella è un grande Centro Polifunzionale Oncologico di assoluta eccellenza, volto ad incrementare l’attività ambulatoriale, la prevenzione primaria e l’educazione sanitaria del cittadino. Combattere i tumori attraverso la prevenzione e diventare un punto di riferimento per l’assistenza e la riabilitazione sono la mission di Spazio LILT.

La struttura si pone l’obiettivo promuovere l’ecosostenibilità, la sicurezza e l’assoluto confort degli utenti: poco più di 2500 mq disposti su due piani che si distinguono per il ridotto impatto ambientale e per l’attenzione volta alla classificazione antisismica. Il dimensionamento dell’intera struttura è stato realizzato secondo la classificazione sismica richiesta per edifici strategici.

La progettazione dell’edificio ha prestato grande attenzione alla tutela dell’inquinamento acustico e dell’aria, dell’inquinamento elettromagnetico, alla protezione da radiazioni ionizzanti e alla sicurezza antincendio.

A settembre sono terminati i lavori inerenti le opere strutturali primarie, consentendo così di portare avanti il completamente dell’edificio anche durante la stagione invernale. Palagio Engineering si sta occupando della realizzazione dei frangisole in terracotta smaltata per il rivestimento della facciata.

Spazio LILT è il prodotto del lavoro di tanti che hanno contribuito, privati e pubblici, alla realizzazione a livello economico di questo centro. Un progetto voluto per la sensibilità spiccata alla problematiche oncologiche e testimoniata dai numerosi lasciti e dalla campagna donazioni speciali “mattone”, “stella” e “metroquadro” soluzioni dai nomi evocativi che differiscono per l’impegno economico da sostenere.

Il contributo di Palagio Engineering  non si limita alla sola esecuzione materiale delle schermature frangisole, infatti l’azienda ha deciso di esercitare la propria responsabilità sociale verso il territorio in cui opera e di coniugare le proprie stanze economiche con le esigenze sociali del territorio sostenendo anche economicamente la realizzazione.

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I Frangisole di Palagio Engineering interpretano l’edilizia residenziale internazionale

Palagio EngineeringI sistemi di involucro edilizio tecnologicamente avanzati, quali pareti ventilate e schermature frangisole stanno conquistando, in tutto il mondo, anche l’edilizia residenziale privata. La residenza a East Melbourne in Australia realizzata dallo studio di architetti Atelier Wagner, ne è un esempio per la sublime resa estetica e di confort.

Nell’esplorazione delle infinite possibilità offerte dalla materia, lo studio australiano d’architettura Atelier Wagner ha scelto le schermature frangisole in terracotta di Palagio Engineering (che in Australia collabora in esclusiva con ArteDomus) per portare a compimento questo progetto di edilizia residenziale. Il cotto toscano, le tecniche di posa e di aggancio, la versatilità e la capacità di interpretare in modo esemplare la progettualità moderna  da parte di Palagio Engineering conquistano il Continente Nuovo.

East Melbourne è la location di questo progetto, terminato nel 2011, che si distingue per l’impatto estetico elegante e di pregio e per l’attenzione al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale. I frangisole in terracotta fiorentina sono stati fissati entro telai scorrevoli in acciaio scuro, che consentono la facile rimozione di ogni singolo tubolare, il loro utilizzo nelle facciate esterne protegge le ampie aperture vetrate dall’intensità del sole estivo australiano consentendo, al contempo, l’ingresso della luce e del calore naturale durante i mesi più freddi.

La stessa soluzione di schermatura è stata utilizzata anche per gli ambienti interni, per due delle tre pareti che si affacciano sull’atrio che riproduce lo stile Domus Romana. In questo caso l’utilizzo dei tubolari consente di dare luce all’interno della casa, assicurando privacy ed intimità alle stanze dalle ampie vetrate (come la sala da bagno) che, diversamente, sarebbero esposte allo sguardo di chi passa o sosta nell’atrio o in altre porzioni dell’abitazione.

Il cotto è il materiale prescelto per la realizzazione di questa struttura, per la sua naturalità e durevolezza, per l’eleganza e sostenibilità, per la bellezza e profondità della colorazione e della texture scelta, per la versatilità e la corrispondenza ai principi della bio-architettura.

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L’ecosostenibilità del cotto nell’intervento di Palagio Engineering per London South Bank University

Imminente l’apertura dei giochi olimpici di Londra, in questa occasione Palagio Engineering pone l’accento sulla realizzazione delle Pareti ventilate e schermature frangisole in cotto realizzate per il progetto di Grimshaw Architects della London South Bank University.

La London South Bank University (LSBU) è una delle più grandi e più antiche università londinesi, situata nel London Borough of Southwark, vicino alla riva sud del Tamigi. Il K2 è il nuovo edificio sostenibile che ospita la Faculty of Health and Social Care e il Dipartimento dell’educazione, progettato da GRIMSHAW ARCHITECTS LLP come una struttura con un basso “carbon footprint.

L’intervento di Palagio Engineering si riflette sulla valenza estetica dell’impatto che l’edificio ha sul profilo urbano circostante, su quella funzionale consentendo di mantenere al suo interno una temperatura ottimale che garantisce il confort abitativo, riducendo le dispersioni e consentendo un considerevole risparmio energetico.

Le Pareti Ventilate e le Schermature Frangisole in terracotta di Palagio Engineering soddisfano pienamente i requisiti di Green Building per la loro efficienza energetica, il controllo termico, la protezione acustica e per la naturalità del materiale di rivestimento utilizzato. Esse rappresentano di per sé un forte incentivo al risparmio energetico sia nei mesi invernali che in quelli estivi, contribuendo ad una riduzione consistente dell’uso dei riscaldamenti e dei sistemi di aria condizionata.

1500 mq i metri quadri di parete ventilata in cotto che rivestono una porzione delle superfici esterne dell’edificio con un isolante e una camera che permettono una ventilazione ottimale. Le lastre utilizzate TerraModus R sono in terracotta pregiata imprunetina estruse a pezzo singolo e sono state prodotte in varie misure per poter soddisfare le esigenze architettoniche del progettista (MODUS R 240 mm di altezza x lunghezze varie da 745 a 1180mm e MODUS R 393 mm di altezza x lunghezze varie da 745 a 1180mm). La finitura è naturale, la tonalità di giallo (267 N) calda e avvolgente appartiene alla serie Terre Ocra.

TerraModus R è una lastra a doppia parete trafilata a pezzo singolo. Presenta sulla superficie a vista scanalature che ricordano l’effetto visivo di un rivestimento a listelli. Ideale per il rivestimento di grandi superfici. I bordi superiori ed inferiori sono dotati di battentatura, rendendo possibile così invisibile la struttura di ancoraggio garantisce la massima protezione da infiltrazioni di acqua piovana e la più elevata resistenza al gelo, all’azione chimica degli agenti atmosferici e dell’inquinamento e agli shock termici.

Le tavelle in cotto sono ancorate alla superficie sottostante mediante una struttura in alluminio per montaggio a secco composta da profili verticali a T e completi di elementi di supporto ganci e ganci per fissaggio lastre in cotto.

I 100 mq circa di Frangisole, composti da TerraTube 50×70 x lunghezza 500mm sempre in colore giallo 267N, giocano anch’essi un ruolo fondamentale nella regolazione termica dell’edificio per la sua funzione di schermatura solare e contemporaneamente garantiscono i corretti rapporti illuminotecnici richiesti dalle normative, associando anche una fondamentale funzione estetica.

 


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Un’illuminazione naturale con le schermature frangisole in Cotto Impruneta

Narrow è l’elemento realizzato da Cotto Impruneta per la composizione di schermature frangisole. Una forma semplice e lineare, adatta ad inserirsi in qualunque progetto riuscendo a completarlo valorizzandolo ed imprimendogli un carattere esclusivo.

Grandi i vantaggi in termini di risparmio energetico, con Narrow di Cotto Impruneta si crea una barriera funzionale in termini di privacy che protegge dagli sguardi esterni, lasciando filtrare il quantitativo di luce solare ottimale per l’illuminazione degli ambienti interni, senza provocare un eccesivo riscaldamento degli stessi. L’utilizzo di luce naturale, come ben risaputo, ha effetti benefici sulla salute e consente di gestire i consumi di energia elettrica.

Attualmente le schermature frangisole sono tra i sistemi oscuranti più innovativi dal momento che consentono l’ingresso della luce naturale proteggendo dall’eccessivo calore dovuto all’esposizione dei raggi solari.

Cotto Impruneta ha dato forma a questa tendenza utilizzando il cotto quale materiale costruttivo e riuscendo così a coniugare la funzionalità ad un’estetica superiore, accattivante e moderna. Narrow è l’elemento realizzato per formare schermature discontinue. Il montaggio dovrà avvenire mediante l’utilizzo di profilati metallici inseriti nel foro interno ottenuto per estrusione. Le dimensioni dei tubolari sono state pensate per generare effetti quanto meno suggestivi attraverso combinazioni di chiaroscuri ed alternanze di superfici sulle facciate degli edifici.

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Palagio Engineering presenta Swisscom testimone tangibile della durevolezza del cotto

A vent’anni di distanza dalla realizzazione del progetto per Swisscom in Svizzera il rivestimento in terracotta studiato e messo in opera da Palagio Engineering è una testimonianza vivente ed attuale della durevolezza e resistenza del cotto.

Le facciate progettate e realizzate in cotto toscano assicurano una unicità di espressione a livello architettonico, che si gioca in un’infinita possibilità di combinazioni di formati, colori, textures e accostamenti tra materie prime diverse, il tutto supportato da un evoluto studio tecnico delle proprietà della terracotta e dei sistemi di posa.

Un altro aspetto che rende il cotto un materiale ideale per il rivestimento di facciate, pareti ventilate e schermature frangisole è quello della sua estrema durevolezza che si associa a flessibilità e versatilità. I rivestimenti in cotto toscano rappresentano la massima espressione di funzionalità e sicurezza.

Un esempio concreto che restituisce in modo lampante questa peculiarità è la realizzazione dell’edificio Swisscom in Svizzera, uno dei primissimi progetti “a tema cotto” portati a compimento, nel 1993, da Palagio Engineering e preservatosi fino ad oggi in condizioni eccellenti. Esaminando gli scatti realizzati a distanza di vent’anni si percepisce un impatto estetico immutato o al limite migliorato, essendo il cotto uno di quei materiali che acquista fascino e pregio con il passare degli anni.

Il tempo trascorso non ha lasciato segni del suo passare, le superfici esterne non hanno fatto registrare alcuna difetto o cedimento sia in termini strutturali che di resa estetica, la struttura è stata protetta da ogni influenza meteorologica ed atmosferica, facendo risultare il cotto un materiale tecnicamente e naturalmente perfetto anche nella messa in opera dei minimi dettagli.

Swisscom è ancora oggi un edificio dall’aspetto contemporaneo ed elegante, dal forte impatto visivo che, nella tonalità calda e naturale del cotto, si inserisce con distinzione all’interno di un profilo urbano caratterizzato principalmente dal colore grigio.

Palagio Engineering è riuscito a restituire all’architettura contemporanea quella promessa di eternità insita nella tradizione del costruire in terracotta.

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Pareti ventilate in cotto ecco i vantaggi della schermatura alla pioggia (rainscreen)

L’adozione del Rainscreen è una delle tecniche architettoniche e costruttive più utilizzate per soddisfare i contemporanei requisiti abitativi. Le Pareti Ventilate di Palagio Engineering ne sono un esempio tra i più performanti ed esteticamente riqualificanti.

La tecnica del “rainscreen”, propria delle pareti ventilate, mira ad eliminare alla base uno dei fattori necessari affinché si verifichi la penetrazione dell’acqua all’interno di una parete. La resistenza alla pioggia e ai danni che possono risultare da una graduale erosione delle parti esterne di un edificio sono le sue caratteristiche più apprezzate.

Molti sottovalutano l’impatto negativo che le piogge e il vento possono avere sui muri esterni: corrosioni, efflorescenze, infiltrazioni, mutazioni di colore ne sono solo alcuni esempi che conseguentemente incidono anche sul confort e sulla vivibilità degli spazi interni. Sostanzialmente questo accade a causa dell’incidenza contemporanea di tre fattori: un’apertura, l’acqua, una forza o pressione differenziale che faccia muovere l’acqua attraverso l’apertura.

Dal momento che una posa a regola d’arte dei materiali sigillanti in cantiere è molto difficile e che comunque il rivestimento di un edificio è sottoposto a differenti tipi di sollecitazioni, assestamenti e dilatazioni, e che è impossibile eliminare il fattore “pioggia”, appare evidente che si rende necessario intervenire sul terzo aspetto: la pressione differenziale.

Palagio Engineering interviene a questo livello proponendo soluzioni costruttive progredite che consentono di lasciare i giunti della facciata aperti e permettendo una libera circolazione dell’aria dall’ambiente esterno all’interno della camera d’aria in modo che la pressione venga equalizzata. Inoltre l’utilizzo prevalente del Cotto consente di realizzare strutture, che richiedono poca manutenzione e destinate a durare immutate molto a lungo.

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Di Palagio Engineering il rivestimento del nuovo Istituto a Carattere Scientifico Don Gnocchi a Firenze

Palagio Engineering pone la sua firma inconfondibile sulla realizzazione del Centro Don Gnocchi di Firenze progettando e realizzando le pareti ventilate e le schermature frangisole in cotto imprunetino che ne rivestono le superfici esterne. Un connubio di estetica ed efficienza poste al servizio di una delle realtà riabilitative più all’avanguardia in Italia ed Europa.

Iniziati i lavori nel 2009 il Centro, intitolato a Don Gnocchi è stato inaugurato nel mese di ottobre 2011. Si tratta di una struttura riabilitativa di assoluta eccellenza a livello europeo, che si inserisce nel profilo urbano con un carattere e una specificità proprie.

Il nuovo centro ospedaliero è stato progettato con tecniche innovative per una superficie complessiva di 24.000 mq totalmente integrata nel tessuto metropolitano della città: una struttura tra le più significative del territorio disposta su tre livelli, di cui due dedicati alle degenze con 186 posti letto; ampio spazio per i servizi logistici, tecnologici e di supporto assistenziale: 17 ambulatori multispecialistici, palestre, aule polifunzionali, biblioteche e 5.000 mq dedicati alla ricerca.

Una particolare attenzione è stata rivolta alla sostenibilità dell’uso delle risorse, con l’inserimento di impianti tecnologici capaci di ridurre i consumi energetici, e all’uso prioritario di fonti rinnovabili, con l’installazione di pannelli solari e fotovoltaici e con lo studio del sistema di pareti ventilate per la realizzazione delle pareti esterne.

L’intervento di Palagio Engineering, infatti, oltre a caratterizzare fortemente nell’aspetto esteriore della struttura consente di mantenere al suo interno la temperatura ideale per assicurare il massimo del confort, riducendo le dispersioni ed il surriscaldamento estivo con  il conseguente spreco energetico. I materiali utilizzati sono tutti garantiti contro il gelo e gli sbalzi termici e trattati al fine di ottimizzare l’assorbimento di acqua e migliorarne la pulibilità.

6000 i metri quadri di parete ventilata in cotto che rivestono le zone laterali e il retro dell’edificio così come la parete curva posta all’ingresso principale del complesso ospedaliero. Un isolante di 8 cm e una camera d’aria di 10 cm permettono una ventilazione ottimale. Le lastre utilizzate Terrablock e TerraBlockR sono lunghe 110 cm e presentano una superficie sabbiata di colore rosso naturale. La peculiarità estetica della realizzazione si gioca su un’abile alternanza fra lastre rigate, che rivestono le torri dei vani scala, e di lastre lisce che ricoprono le zone dedicate alla degenza (a  quest’ultime si succedono fasce marcapiano in alluminio anodizato). La struttura di sostegno delle lastre, l’Xl System di Palagio Engineering, è in alluminio ed è stata attentamente progettata in funzione dell’edificio e della sua ubicazione

700 i metri quadri di Schermature Frangisole composte da elementi TerraTube sempre  in cotto di colore rosso naturale e con superficie sabbiata, posti a schermatura di alcune finestre del complesso e nelle zone laterali e frontale in cui diventano parte integrante della circostante facciata in cotto.

La struttura in alluminio Xl system di Palagio Engineering è stata utilizzata anche per la parete ventilata in marmo “Grolla”, pietra dal colore bianco con venature proveniente da cave del Cornedo Vicentino, mantenendo così le stesse caratteristiche in merito all’isolante ed alla camera di ventilazione.

L’azienda imprunetina ha altresì progettato le strutture in alluminio per la Parete ventilata in alucobond color champagne, 300 mq di rivestimento che caratterizza le zone dei vani scala adiacenti all’ingresso e che si raccorda a quello in copertura con lastre curve che riprendono le linee della bolla in vetro, per il Rivestimento in Trespa, 600 mq di lastre bianche a rivestimento superiore del portale in legno del fronte dell’edificio, ed infine per il Rivestimento in Riverclack@ 400 mq di pannelli bianchi a copertura del portale in legno del fronte dell’edificio

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Palagio Engineering ha scelto il cotto: tradizione del costruire e massima efficienza energetica

I materiali da costruzione e rivestimento attualmente a disposizione di architetti, ingegneri e professionisti del costruire sono moltissimi anche se pochi rispondono alle caratteristiche privilegiate da Palagio Engineering: naturalità, tradizione, fascino ed efficienza energetica. Il cotto è senza alcun dubbio il materiale preferito dall’azienda ingegneristica per rispondere alle esigenze dell’architettura contemporanea.

La terracotta, nei suoi molteplici formati e applicazioni, rappresenta la storia del costruire, non solo in Italia ma in tutto il mondo. Una tradizione millenaria che ha saputo mutare con il passare del tempo e che porta in sé un’enorme versatilità e adattabilità alle esigenze costruttive in continua evoluzione.

Per Palagio Engineering la scelta del cotto nella realizzazione di pareti ventilate e schermature frangisole è stata dettata da fattori molto diversi fra cui il profondo legame con il territorio imprunetino, in cui ha sede l’azienda, rinomato in tutto il mondo per la produzione di un cotto che si inserisce fra le eccellenze della produzione Made in Italy, e le qualità chimico fisiche di un prodotto resistente, atermico, durevole, riciclabile e naturale al 100%.

Il cotto si fa così interprete del costruire contemporaneo riuscendo a sintetizzare la sua forza e materialità con le più avanzate applicazioni tecniche volte al risparmio energetico. Si tratta di farsi interpreti di esigenze architettoniche volte alla sostenibilità e ad un progressivo miglioramento delle condizioni di abitabilità degli spazi abitativi, siano essi privati, pubblici o sociali, integrando le esigenze funzionali, quelle di confort, di rispetto ambientale e di estetica.

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Pareti Ventilate vs “Cappotto”: una sfida impari nell’era dell’architettura sostenibile

Le Pareti ventilate e le schermature frangisole non sono dei semplici rivestimenti progettati per migliorare l’estetica di un edificio, anche se è innegabile il fascino, il carattere e l’unicità che riescono ad imprimere. Si tratta di due soluzioni che hanno come scopo principale quello di migliorare l’abitabilità di uno stabile con performance che nulla hanno a che vedere con quelle di un “semplice cappotto”.

Essenzialmente il “cappotto” di un edificio consiste nell’applicazione di un materiale isolante sui muri esterni dello stesso, in modo da ridurre al minimo le dispersioni termiche in tutte le stagioni dell’anno. Sin da questo tentativo di dare una definizione appropriata ad una tendenza sviluppatasi negli anni per intervenire su strutture esistenti e mal isolate, si comprende bene la marcata differenza con le pareti ventilate e le schermature frangisole proposte e sviluppate da Palagio Engineering.

Tralasciando le proprietà insite nel cotto, materiale di rivestimento d’eccellenza utilizzato dal progettista teso al massimo dell’efficienza energetica in accordo con le esigenze attuali, è necessario concentrarsi sulla struttura stessa delle pareti ventilate e sugli innumerevoli vantaggi che esse apportano, tanto da essere diventate parte integrante della progettazione contemporanea degli edifici.

Le pareti ventilate non hanno la sola funzione di isolanti termici, anche se svolgono questo ruolo in modo eccellente e ineguagliabile, infatti riescono ad esprimersi ai massimi livelli anche per quanto riguarda l’assorbimento acustico e la protezione dall’umidità (problematiche alle quali il “cappotto” non riesce ad ovviare in alcun modo). La presenza della camera d’aria permette al vapor acqueo, a causa delle differenze di pressione fra l’interno e l’esterno, ed in presenza di strati permeabili al vapore, di passare attraverso la parete ed essere eliminato grazie al moto convettivo che si istaura nella camera d’aria. L’effetto camino permette inoltre l’evaporazione in tempi brevi dell’acqua di costruzione degli altri materiali costituenti la parete ed assemblati a “umido”.

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Le pareti ventilate di Cotto Impruneta presentano una riqualificazione urbana di pregio ed efficienza

Le pareti ventilate rappresentano oggi un valido alleato sia per quanto concerne la rivalutazione estetica dell’edilizia urbana, sia per il contenimento ed ottimizzazione dei consumi energetici. Cotto Impruneta produce lastre in terracotta per pareti ventilate qualitativamente eccellenti.

Le tavelle in terracotta di Cotto Impruneta oltre ad esprimersi nel rivestimento orizzontale con la realizzazione di pavimenti di qualità ed eleganza, interpretano l’odierna tendenza a rivestire verticalmente gli edifici attraverso la progettazione di pareti ventilate per edifici di nuova concezione e per la riqualificazione e ristrutturazione di edifici preesistenti.

L’interesse sempre crescente nei confronti di pareti ventilate e schermature frangisole ha trovato preparato il noto marchio del distretto imprunetino mettendo a disposizione soluzioni che non solo migliorano la vivibilità degli spazi lavorativi o abitativi oppure l’estetica dell’edificio, ma che apportano notevoli vantaggi in termini di isolamento termico, di assorbimento acustico e solare, di protezione dall’umidità, a cui si va ad aggiungere una ridotta necessità di manutenzione.

Bold e Bold scanalata, entrambe dotate di una speciale fresatura Kerf che viene utilizzata per il fissaggio della lastra alla sottostruttura, sono le lastre prodotte con eccellente argilla Galestro. Il cotto come materiale di rivestimento offre una versatilità unica con un’ampia gamma di superfici e tonalità che permettono la massima personalizzazione attraverso un prodotto naturale (argilla e acqua) dai toni caldi che ben si integra in qualunque contesto urbano e che si può accostare facilmente ad altri materiali di costruzione come il vetro o l’acciaio.

 

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Ecosostenibilità Made in cotto per le pareti ventilate e schermature frangisole di Palagio Engineering

Palagio EngineeringIl green va di moda. Un dato di fatto oggi e che per il futuro del pianeta è bene che rimanga tale. Sempre più progetti architettonici guardano al Green Building adottando tutte quelle soluzioni volte alla compatibilità ambientale. Le Pareti Ventilate e le Schermature Frangisole in cotto di Palagio Engineering soddisfano pienamente questi requisiti sia per la loro efficienza energetica sia per la naturalità del materiale di rivestimento utilizzato.

Da tempo risuona l’allarme energetico, così come l’invito a circondarci di materiali naturali, a bassa emissione e facili da riciclare, tutto con il fine principale di incrementare il benessere, la qualità della vita e il futuro stesso del pianeta, altrimenti destinato al declino. Anche l’architettura si sta adattando a questi trend, con un’attenzione sempre più marcata al Green Building, all’impatto e alla sostenibilità ambientale.

Le pareti ventilate e le schermature frangisole rappresentano di per sé un forte incentivo al risparmio energetico sia nei mesi invernali che in quelli estivi, contribuendo ad una riduzione consistente dell’uso dei riscaldamenti e dei sistemi di aria condizionata. Possono essere applicate sia sugli edifici esistenti sia su quelli di nuova costruzione, apportando tra l’altro anche una notevole valorizzazione estetica.

In estate la parete ventilata costituisce un ottimo schermo alla radiazione solare: il calore accumulato sulla superficie non viene trasmesso agli strati sottostanti ma dissipato grazie all’effetto camino. Inoltre essendo il cotto un materiale atermico non si riscalda eccessivamente anche se esposto tutto il giorno al sole.

Durante il periodo invernale invece l’ambiente interno risente meno degli sbalzi termici e dell’interruzione durante le ore notturne del riscaldamento dal momento che l’isolamento posto sul lato esterno della parete permette di mantenere praticamente tutta la massa dell’edificio ad una temperatura superiore a quella che si otterrebbe isolando l’edificio dall’interno.

A questi considerevoli vantaggi che consentono la riduzione del consumo di gas ed energia elettrica si aggiunge la naturalità del cotto, materiale utilizzato da Palagio Engineering, assieme all’acciaio, per la realizzazione dei progetti in cui viene chiamato ad intervenire. Come ben noto il cotto imprunetino è un materiale naturale al 100%, ecosostenibile, tra quelli a minori emissioni di radon e che può essere facilmente riciclato sia durante le fasi produttive, sia quando viene dismesso.

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Rappresentare il mondo a colori: questa la mission degli involucri in cotto di Palagio Engineering

Il marchio Palagio Engineering è conosciuto in tutto il mondo per la realizzazione di pareti ventilate e schermature frangisole, dalle elevate qualità tecniche, in cotto imprunetino. Tuttavia l’azienda ha volutamente scelto di non vincolarsi esclusivamente al colore rosso della Cupola del Brunelleschi, ma ha studiato e ricercato specifici accorgimenti per presentare una vastissima gamma di colori e finiture in grado di soddisfare le scelte cromatiche di architetti e progettisti in ogni angolo del globo.

Il colore rappresenta una forma di espressione che ha assunto, negli anni, una grande importanza nel disegno architettonico, individua e definisce una struttura o uno spazio fornendogli un’identità ben precisa nel profilo urbano. Molti sono i progettisti che sono riusciti a combinare colore ed architettura in modo efficace, Fritz Shumacher, noto architetto di inizio ‘900 affermava con certezza “L’economia estetica globale di un edificio dovrebbe concentrarsi sin dall’inizio sul colore.”

Proprio per questo ideare un mondo a colori senza perdere nulla delle qualità di pregio, resistenza e durevolezza che solo il cotto imprunetino sa dare, è diventato uno degli aspetti maggiormente esaminati dal comparto ricerca e sviluppo di Palagio Engineering.

Uno studio approfondito ha portato a proporre una varietà cromatica tale da incontrare qualunque esigenza progettuale ed estetica, senza però rinunciare a presentare sul mercato un prodotto naturale, ecosostenibile e dalle qualità termiche e di resistenza agli agenti atmosferici senza pari. Aggiungendo ossidi metallici e altre terre al Galestro, tipica argilla del distretto imprunetino dalle qualità chimico fisiche eccellenti si è infatti ottenuta una vasta scala di tonalità e sfumature.

La tavolozza, che Palagio Engineering è andato definendo, si suddivide in Rossi di Toscana che raccoglie le tonalità naturali delle argille imprunetine, Terre Bruciate, dai toni forti, dal rosso al bruno, tipici delle zone senesi, Terre Ocra, che propone le calde tonalità delle argille venete, Serie I colori, che si ispira alla tradizione di terre lontane dall’estremo oriente all’africa sahariana, fino alla Serie Majolica che arricchisce l’intera gamma di colori vivi e brillanti.

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Realizzate da Palagio Engineering le pareti ventilate e schermature frangisole al Grips di Tokyo

Completato nel 2009, la realizzazione del Grips di Tokyo ha rappresentato per Palagio Engineering un’esperienza progettuale molto stimolante e che vede il cotto imprunetino assolvere in modo esemplare molteplici ruoli: da quello estetico di pregio e valore, a quello tecnico e funzionale in una commistione di utilizzi che vede interfacciarsi pareti ventilate e schermature frangisole.

Questo progetto è uno dei primi commissionati dal governo giapponese. Il costo dell’edificio, della sua amministrazione e del suo mantenimento è finanziato con soldi pubblici per 15 anni. Imperativo d’obbligo la scelta di materiali di qualità capaci di preservarsi inalterati nel tempo e che richiedano pochissimi interventi di conservazione. Prediligere il cotto imprunetino con marchio Il Palagio ha rappresentato una scelta in “sicurezza”, visto le sue eccellenti doti di durabilità.

Ulteriori prerogative progettuali hanno confermato la necessità di stabilire una partnership con Palagio Engineering, data l’alta efficienza climatica dei suoi rivestimenti in terracotta: le pareti ventilate consentono al calore accumulato sulla superficie di non essere trasmesso agli strati sottostanti ma dissipato grazie all’effetto camino.

Ampie le superfici vetrate: i frangisole, progettati da Palagio Engineering per ridurre l’impatto della luce sulla struttura, sono usati per rivestire gran parte dell’edificio più alto. Elementi in cotto assemblati a secco e messi in opera tramite dispositivi a fissaggio meccanico in modo da formare un grigliato di schermatura, che però impedire di godersi la vista sugli verdi spazi circostanti.

Per il rivestimento delle parti opache sono stati utilizzati circa 2.600 m2 di pannelli in terracotta,  per realizzare i quali sono state impiegate lastre tipo “TERRAONE”: il processo altamente specializzato, che ha portato alla loro realizzazione ha visto la partecipazione attiva di Palagio Engineering che ha assunto un ruolo dominante sia nella loro progettazione che nella messa in opera. Per i frangisole del blocco più basso, montati su telai e strutture in metallo, sono stati utilizzati “TERRATUBE” per una superficie totale di circa 1200 m2.

L’utilizzo della terracotta in questo progetto nipponico assume un ruolo metaforico molto importante. Infatti se nelle realizzazioni occidentali di Palagio Engineering il cotto imprunetino rappresenta il legame per eccellenza con la tradizione architettonica e costruttiva millenaria, in Giappone non ha questo ruolo, essenzialmente svolto dal legno: il cotto diventa quindi simbolo di avanguardia, design, contemporaneità.

Ubicazione: Tokyo

Superficie rivestita:  3.800 mq

Progettista:  Richard Rogers Partnership

Anno di realizzazione: 1999-2005

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Palagio Engineering progetta una Comunicazione “Social”

Diventare gli artefici della comunicazione, fornire le proprie interpretazioni della progettazione architettonica contemporanea e instaurare una conversazione forte riuscendo ad essere trasparenti, credibili ed esaustivi: questa la missione che Palagio Engineering si è prefissato con l’apertura di un nuovo spazio social, il blog, e con molte altre iniziative di comunicazione integrata.

La progettazione architettonica si inserisce in un contesto altamente tecnologico, utilizza strumenti all’avanguardia che consentono realizzazioni ardite e risultati fino a qualche anno fa impensabili: questo il pane quotidiano con cui si confronta Palagio Engineering. Perché non sfruttare questa esperienza anche in un settore, la comunicazione, che consente di raggiungere i propri interlocutori in ogni angolo della terra?.

La sfida che vede scendere in campo Palagio Engineering, in queste ultime settimane, ha un sapore diverso e si svolge in un territorio meno consueto, in cui non dominano compassi, giochi di linee e squadre ma che necessita di altrettanta precisione, dedizione e proporzioni perfette. Palagio Engineering ha preparato una vera evoluzione al suo comunicare ed entra con l’eleganza e il pregio delle sue realizzazioni nel mondo della comunicazione 2.0.

Il blog da pochi giorni on-line vuole essere una piattaforma non solo informativa ma di riferimento per tecnici architetti e ingegneri, progettisti in materia di rivestimenti di edifici dove dibattere, porre quesiti e proporre soluzioni su misura, versatili ed efficienti. Verranno inserite comunicazioni dall’azienda, realizzazioni, fotogallery, news, post, dettagli tecnici e molto altro ancora.

Una voce nuova si leva, dunque, dal web, contemporanea, tecnica e specializzata ma che vuole anche aprirsi in modo più informale e diretto a tutti coloro che condividono con Palagio Engineering la passione per design, costruzione, architettura e ingegnerizzazione.

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Il rivestimento made in Italy per la nuova Court House di Abu Dhabi, è firmato Palagio Engineering

Palagio Engineering40.000 metri quadri di rivestimento TerraModus di Palagio Engineering per la nuova Abu Dhabi Court House che è stata premiata come secondo miglior progetto del 2010. Il completamento è previsto per la fine dell’anno per un valore complessivo di circa 150 milioni di USD: Palagio Engineering contribuisce al compimento di un complesso a ridotto impatto ambientale grazie all’impiego delle pareti ventilate e frangisole appositamente create e realizzate.

L’ambiziosa realizzazione che prevede una superficie complessiva di 97.780 metri quadrati, elaborata dal prestigioso studio di progettazione Dar Al-Omran, si colloca nell’angolo nord-est di Al Khaleej Al Arabi Street della città di Abu Dhabi. La posizione strategica e la pianificazione architettonica colgono la volontà del paese di ampliare gli spazi dedicati alla giustizia attraverso un rapporto morfologico e funzionale in grado di accogliere al meglio i futuri fruitori di questi spazi. Le strutture avranno un look contemporaneo e moderno, e  saranno realizzate secondo gli standard internazionali più innovativi, con un occhio di riguardo al loro impatto ambientale grazie all’utilizzo delle pareti ventilate e frangisole realizzate da Palagio Engineering.

La costruzione del nuovo Palazzo di Giustizia si inserisce in un ampio programma di sviluppo del sistema giudiziario di Abu Dhabi: l’Islam è la maggiore fonte d’ispirazione per la legislazione del paese e questo viene espresso in modo marcato dalla disposizione degli edifici stessi, volti in direzione di Qiblah (termine arabo che indica “verso la Mecca”). Il valore e il pregio di una tale realizzazione è ancora più amplificato dall’intervento di Palagio Engineering che proponendo il rivestimento in cotto imprunetino, ne accresce non solo il valore estetico ma anche funzionale, in quanto questa soluzione rappresenta un valido contributo all’isolamento termico ed acustico degli edifici.

Il progetto si articola in più strutture tra cui le principali sono la Court House e Il Detainees Building per i quali Palagio Engineering è stato chiamato a realizzare il rivestimento delle facciate. Le lastre in terracotta, modello TerraModus, utilizzate hanno dimensioni 30×120 cm, il colore scelto è l’arancio a finitura liscia di estrusione della serie Terre Ocra, esse rappresentano circa un terzo del totale del materiale di rivestimento utilizzato, il resto è composto da schermature frangisole fissate su struttura metallica (Catwalk) composta da elementi tubolari con sezione 50x80mm estrusi a pezzo singolo con lunghezza fino a 3 metri. Pezzi speciali di raccordo in terracotta creati a stampo, delimitano gli elementi tubolari nascondendo parte della sottostruttura.

Il ruolo svolto da Palagio Engineering in questo progetto non si limita alla fornitura dei rivestimenti in cotto infatti l’azienda si occupata anche della progettazione e fornitura dell’intera struttura di alluminio sia della facciata che della schermatura frangisole.

Design Consultant: DAR AL-OMRAN

Project Manager: MORGANTI (The Morganti Group Inc.)

Main Contractor: GHANTOOTTRANSPORT AND GEN. CON. EST. (Building Division)

Sub contractor: Mosart Marble and Mosaic LLC

Cladding Façade: Palagio Engineering

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Comunicati

Le pareti Ventilate di Palagio Engineering protagoniste alla fiera AIA 2011 di New Orleans

Palagio EngineeringPalagio Engineering esporrà a Aia 2011 nello spazio dedicato alle ceramiche italiane, in collaborazione con ICE. La prestigiosa società ingegneristica toscana, leader nella progettazione e realizzazione di pareti ventilate e schermature frangisole in terracotta imprunetina, attende partner, collaboratori e visitatori professionisti presso lo stand 3041 per esplorare le nuove tendenze in materia di design e costruzione.

La progettazione di “involucri” che sappiano attribuire un’identità immediatamente identificabile, è un aspetto di fondamentale importanza nella progettazione architettonica degli edifici. Le facciate ventilate e le schermature frangisole di Palagio Engineering interpretano questo ruolo con grande efficienza ed attualità e proprio per questo non potevano mancare un appuntamento così importante come AIA 2011, che si svolgerà a New Orleans dal 12 al 14 maggio.

Una marcata sensibilità per materie prime di eccellenza, naturalità, affidabilità, tecnologia e design sono le prerogative a cui Palagio Engineering si ispira per una “messa in scena” di pregio che risponde a precise esigenze estetiche, a cui sa coniugare elevate prestazioni fra cui quelle termo energetiche e la riflessione dei rumori esterni.

Questi i presupposti su cui Palagio Engineering basa la partecipazione a AIA 2011. La società toscana è una realtà ingegneristica che ha saputo costruirsi un successo internazionale che si fonda sulla qualità e la funzionalità del prodotto e del servizio offerto. Palagio Engineering sarà presente presso lo spazio espositivo 3041 dedicato alle Ceramiche Italiane, concesso in collaborazione con ICE. Non solo una presenza istituzionale in quanto collaboratori, partner e visitatori professionisti di tutto il mondo avranno la possibilità di entrare in contatto diretto con la varietà, la qualità e la raffinatezza delle soluzioni progettuali proposte.

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