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A Santeramo approda lo Scec la nuova moneta

Si chiama scec la nuova moneta che è in arrivo anche a Santeramo. A breve si potrà infatti fare la spesa, acquistare un elettrodomestico , un abito oppure pagare una pizza anche con gli “scec”. Scec è un progetto dell’associazione “Arcipelago Scec” ed è stata presentata alla città domenica  21 aprile in una affollata sala conferenze di Palazzo Marchesale  da Gianni Difilippo responsabile della cittadina murgiana di “Arcipelago Scec” . Un meeting conoscitivo per presentare ai cittadini, alle associazioni , agli enti, ai commercianti agli artigiani di che cosa si tratta.  Sono intervenuti i fondatori di ArcipelagoScec Luca Vannetiello , i responsabili di Matera, Ginosa, Mola di Bari. Il progetto dell’associazione Arcipelago Scec, presente già in 14 regioni , vuole diffondere la nuova banconota scec (acronimo di Solidarietà che cammina) . Ma cos’è davvero lo Scec e come si potrà utilizzare? Lo scec è una moneta complementare  di versi tagli , ,che si affiancherà all’euro per l’acquisto di merci, beni e servizi da parte di cittadini, imprese, negozi e anche liberi professionisti. Aderendo al progetto di Arcipelago Scec (i cui volontari e responsabili operano a titolo gratuito) un cittadino riceve gratuitamente 100 scec, equivalenti al valore di 100 euro ,nuove banconote di tagli diversi partendo da ½ scec di carta colorate , valori e sistema anti-falsificazione da usare nei negozi e negli esercizi pubblici aderenti a un circuito di scambio. Lo scec ha un cambio di 1:1 con l’euro. Non è convertibile e può essere usato solo insieme alla moneta ufficiale, come percentuale sulla spesa totale. La nuova moneta funziona così: nei negozi aderenti il cliente paga in euro il prezzo pieno del prodotto, e riceve in scec tra il 5 e il 30% di quanto ha speso. Poi può usare la seconda valuta con un altro accettatore di scec, e così via. L’associazione Arcipelago Scec è il distributore ufficiale dei buoni economici. “Il progetto qui a Santeramo è appena partito- spiega Difilippo-, ed è normale che occorra un periodo di tempo per far capire i vantaggi sia alle attività che ai privati cittadini. Cosa fondamentale è capire che il progetto non ha alcuna finalità di lucro, vuole incentivare il commercio locale della cittadina migliorando l’affluenza negli esercizi commerciali e migliorando il potere d’acquisto dei consumatori. L’ingresso nel circuito è gratuito.”

Di Anna Larato

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