Archives

Comunicati

Per Ruggero Marrani in esposizione a “Spoleto Arte” tanti gli encomi di complimento per l’innovativo talento scultoreo

Lo scultore Ruggero Marrani ha colto la positiva occasione per ricevere meritati complimenti, partecipando alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes nel coreografico contesto di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, dal 27 Giugno al 24 Luglio. In primis da parte di Sgarbi, che commentandone il talento innovatore ha parlato di “opera ambiziosa nelle sue simbologie“. 

Nel suo percorso evolutivo di ricerca si possono individuare tre fasi distinte, ma parallele. Nella prima si concentra sull’aeroscultura, in cui si congiunge all’esperienza futurista dell’aeropittura. Successivamente si spinge verso il rapporto tra osservatore e creazione d’arte ideando lo studio denominato “scultura interattiva” che permette di interagire con le mani, per leggerla, vederla e interpretarla con questa peculiare chiave di lettura.

non da ultimo si focalizza sulla “scultura rumore” una proposta avveniristica, che segue il filone della sound art, applicato alla sinergica relazione con la musica.

Il filo conduttore di riferimento cosante è il territorio circostante e l’ambiente in generale, con l’analisi accurata e approfondita delle sue componenti specifiche.

No Comments
Comunicati

Grande successo per le innovative sculture di Ruggero Marrani esposte nelle mostre di Spoleto Arte

Lo scultore Ruggero Marrani ha colto la positiva occasione per ricevere meritati complimenti, partecipando alle mostre di “Spoleto Arte” curate da Vittorio Sgarbi e organizzate dal manager Salvo Nugnes nel coreografico contesto di Palazzo Leti Sansi, in Piazza del Mercato a Spoleto, dal 27 Giugno al 24 Luglio. In primis da parte di Sgarbi, che commentandone il talento innovatore ha parlato di “opera ambiziosa nelle sue simbologie“. 

Nel suo percorso evolutivo di ricerca si possono individuare tre fasi distinte, ma parallele. Nella prima si concentra sull’aeroscultura, in cui si congiunge all’esperienza futurista dell’aeropittura. Successivamente si spinge verso il rapporto tra osservatore e creazione d’arte ideando lo studio denominato “scultura interattiva” che permette di interagire con le mani, per leggerla, vederla e interpretarla con questa peculiare chiave di lettura.

non da ultimo si focalizza sulla “scultura rumore” una proposta avveniristica, che segue il filone della sound art, applicato alla sinergica relazione con la musica.

Il filo conduttore di riferimento cosante è il territorio circostante e l’ambiente in generale, con l’analisi accurata e approfondita delle sue componenti specifiche.

No Comments
Comunicati

Le mostre di “Spoleto Arte” accolgono le creazioni scultoree futuriste di Ruggero Marrani

Il pregiato allestimento delle mostre di “Spoleto Arte” curate dal critico Vittorio Sgarbi presso lo storico Palazzo Leti Sansi, nella centralissima Piazza del Mercato a Spoleto, si svolgerà dal 27 Giugno al 24 Luglio, con l’organizzazione del manager produttore Salvo Nugnes. Tra i nomi di spicco selezionati per l’esposizione lo scultore Ruggero Marrani porterà alcune suggestive opere ispirate dall’influsso futurista.

 

Marrani conduce la formazione accademica sotto la guida di Gerardo Dottori, pittore perugino, affermato protagonista della seconda generazione del futurismo. I suoi primi lavori sono creazioni su tela, caratterizzate da uno spessore materico molto accentuato, che si concretizzerà nel passaggio da bidimensionalità a tridimensionalità. Da inizio anni Novanta decide di abbandonare il percorso pittorico e dedicarsi esclusivamente alla scultura. Si rivolge soprattutto al settore della ceramica policroma. In seguito, riprende gli studi cartografici e realizza le prime “Aerosculture” sintesi di processi e procedimenti, sia fisici sia mentali, sulle quali spiega “Ho effettuato la mia ricerca partendo dall’attenta osservazione cartacea di città o agglomerati urbani, che l’uomo ha costruito durante i secoli, da quelle micenee, greche e romane, alle planimetrie Nazca in Perù, fino alle città medioevali e rinascimentali”. E aggiunge “Nella realizzazione di ogni opera, partendo dalla forma perimetrale della base in legno, lo studio del progetto segue uno schema geometrico dinamico, che dà la forma alla terracotta per creare un -unicum- tra base d’appoggio e scultura”.

 

Alla fine degli anni Novanta è ispirato dalle steli azteche, nascono i “Totem” sculture in ceramica a tutto tondo, con strutture dinamiche e “verticistiche”. Attraverso le “Aerosculture” e i “Totem” lo spettatore viene coinvolto, ma solo passivamente. Da qui la nascita delle “Aerosculture interattive e sonore” sulle quali commenta “Sono strutture, che consentono il coinvolgimento diretto e attivo del fruitore, che può agire e intervenire sull’opera, ruotandola, spostandola, muovendola e anche suonandola. Queste nuove soluzioni artistiche stimolano l’azione dell’osservatore, che può modificare l’aspetto formale, lasciando però intatta la caratteristica strutturale”. E prosegue “La mia parola d’ordine è vietato non toccare. Infatti, per uno sculture creare con le mani è assolutamente normale, ma anche lo spettatore per poter comprendere deve -sentire e vedere- attraverso il tatto. Con il tatto è possibile concretizzare la realtà e si possono percepire emozioni e sensazioni, che la vista da sola non potrebbe completamente soddisfare. Perciò, ho inventato queste opere di stimolo sensoriale e acustico”.

No Comments