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Ortofrutta Grosseto inaugura la sua nuova sede. Un esempio di Energy Building firmato Baraclit

La Cooperativa Ortofrutta Grosseto ha affidato a Baraclit la realizzazione di un nuovo stabilimento nella zona industriale e fieristica del Madonnino (Comune di Roccastrada). Il complesso, inaugurato lo scorso 10 Novembre alla presenza del Presidente di Coldiretti Grosseto, del Presidente della Provincia e di numerose altre autorità locali, è interamente coperto con sistemi prefabbricati Baraclit integrati da pannelli fotovoltaici della divisione b.POWER, che rendono del tutto autonomo il centro agro-alimentare più esteso della Maremma Toscana.

Un legame storico quello tra l’Ortofrutta e Baraclit. Cliente fedele dal 1967 quando commissionò all’azienda Casentinese la copertura della prima sede ad archi metallici, rinnovando poi l’incarico di un intervento costruttivo negli anni ’90 con la scelta del sistema Aliant, fino ad arrivare all’edificio attuale che impiega oltre a elementi prefabbricati di nuova generazione (Aliant Shed) su una superficie di 4.500 mq (di cui 800 destinati a uffici e 3.700 a magazzino-laboratorio), il sistema fotovoltaico della divisione Baraclit b.POWER.

Il nuovo polo di Ortofrutta, al fine di soddisfare le esigenze di spazio e di agevole movimentazione dei prodotti agricoli, ha richiesto un layout speciale che permettesse ampia flessibilità d’uso degli ambienti interni. Il magazzino-laboratorio prevede infatti un unico pilastro centrale attorno a cui si sviluppa una maglia strutturale di grandi dimensioni (19,50 x 27 metri) per la quale Baraclit ha fatto ricorso a travi di banchina estradossate a bassissimo ricalo, allo scopo di massimizzare le altezze utili disponibili (7 metri). L’illuminazione è garantita attraverso le finestre a shed orientate a nord, che diffondono durante le ore diurne una luce costante e uniforme limitando al minimo l’impiego di sorgenti luminose artificiali.

L’impianto fotovoltaico installato in copertura ha una potenza di 200 kilowatt ed opera in regime di Scambio Sul Posto (SSP), una modalità che consente di immettere in rete l’energia elettrica prodotta ma non immediatamente autoconsumata, per prelevarla in seguito così da soddisfare le proprie necessità al momento del bisogno. Data la presenza di celle frigo che generano un continuo assorbimento di corrente elettrica per l’intero anno, la nuova sede di Ortofrutta è a tutti gli effetti un Energy Building che utilizza il 100% dell’energia solare autoprodotta riducendo a zero la propria bolletta energetica.

Per il fissaggio dei pannelli solari alla copertura, la divisione b.POWER ha impiegato “BlackSun®” il sistema di morsetti e profili metallici con tecnologia esclusiva di Baraclit che assicura l’ottimale connessione meccanica dei moduli fotovoltaici agli elementi Aliant Shed, senza effettuare perforazioni del manto di impermeabilizzazione. Attivo già da un anno, l’impianto fotovoltaico ha prodotto circa 1.350 kWh/kWp superando di quasi il 10% le attese di progetto, un dato significativo con numeri tutti in positivo grazie alla qualità dei materiali utilizzati e alla perfetta ventilazione del tetto.

Ortofrutta e Baraclit: due storie di successo con un forte radicamento al territorio e una vocazione comune all’eccellenza. La Cooperativa Ortofrutta in 45 anni è cresciuta da 25 a 130 soci, ha costruito tre sedi, ha investito nella filiera corta (con attenzione particolare al biologico) e rappresenta oggi un punto di riferimento nel settore ortofrutticolo in Italia. Baraclit in 65 anni si è affermata come leader nel panorama dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale, realizzando oltre 15.000 edifici, 22 milioni di mq di tetti e lanciando sul mercato strutture autosufficienti dal punto di vista energetico (Energy Building).

Coltivare e costruire. In comune ci sono la completa dedizione e la cura dei minimi dettagli. Solo così si conquista il Cliente creando un rapporto di fidelizzazione vero nel tempo.

Baraclit dal 1946 è leader nel settore dei prefabbricati in cemento per l’edilizia industriale e commerciale. Con una superficie produttiva di 300.000 mq e oltre 350 dipendenti, l’azienda serve il territorio nazionale e i Paesi esteri limitrofi dallo stabilimento di Bibbiena (AR), il più grande centro di prefabbricazione italiano. Baraclit si è affermata nel panorama dell’architettura industriale lanciando sul mercato strutture rivoluzionarie per innovazione, duttilità applicativa e valore aggiunto. Tra i moltissimi tentavi di imitazione, il sistema Aliant si distingue ancora oggi per l’unicità delle sue caratteristiche costruttive, architettoniche e per l’esclusivo sistema di impermeabilizzazione. Baraclit, in 66 anni di storia, ha all’attivo 15.000 strutture realizzate, oltre 22 milioni di mq coperti con un fatturato annuo di 60 milioni di euro e 2 prestigiosi premi di architettura vinti a livello nazionale, per le sedi di Prada Shoes Factory (Montegranaro, AP) e di Maglificio Gran Sasso (Sant’Egidio alla Vibrata, TE).

b.POWER è la nuova divisione Baraclit concepita per lo studio e l’integrazione dell’energia da fonti rinnovabili nel campo dell’edilizia prefabbricata. Nasce nel 2009 con l’esperienza concreta di SolarLAB, il laboratorio solare per l’industria realizzato nella sede Baraclit di Bibbiena (AR), e oggi tra i più grandi e innovativi impianti fotovoltaici integrati a tetto in Italia. Con un portafoglio impianti di 15 megawatt di potenza e 300.000 mq di “coperture solari” in oltre 40 siti industriali sparsi su tutto il territorio nazionale, la divisione b.POWER è presto divenuta centro di ricerca d’eccellenza sull’energia solare e voce autorevole nel settore dell’Energy Building. b.POWER studia, progetta e realizza edifici prefabbricati autosufficienti, mettendo a disposizione del cliente il patrimonio unico di conoscenze e sperimentazione diretta di SolarLAB e le esclusive tecnologie costruttive di Baraclit (sistemi Aliant® e b2000®).

 

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I pavimenti in cotto Il Ferrone sono certificati Iso 14001:2004

Il FerroneCertificazione Iso 14001 per lo stabilimento produttivo de Il Ferrone, un riconoscimento che premia per gli sforzi fatti per il raggiungimento di quegli standard internazionali che rendono i pavimenti in cotto imprunetino con marchio Il Ferrone un prodotto ecosostenibile.

Il rispetto ambientale è una delle prerogative che il marchio Il Ferrone si è prefissato nel corso degli ultimi anni: un imperativo destinato a durare nel tempo che consente di presentare sul mercato un prodotto naturale realizzato con tutti gli accorgimenti possibili per rendere sostenibile l’impatto ambientale del suo ciclo produttivo.

Il Ferrone fa parte delle 250.000 organizzazioni certificate in 155 paesi sulla base della procedura di valutazione ambientale. Il mercato è sempre più difficile e competitivo ed è importante potersi presentare come un marchio attendibile, con una sana reputazione e un’attenzione agli equilibri ecologici.

ISO 14001: 2004 è una norma riconosciuta a livello internazionale che sancisce lo sviluppo di un efficace sistema di gestione ambientale e Il Ferrone opera attivamente su più fronti al fine di ottenere un esatto controllo delle forme di inquinamento, un utilizzo razionale delle fonti energetiche, un adeguato smaltimento dei rifiuti ed un recupero degli scarti di lavorazione.

Una coscienza e una responsabilità ambientale che portano indiscutibili vantaggi al pianeta, al cliente e ovviamente anche all’azienda che ha impostato la sua produzione sulla base di uno sviluppo sostenibile per pavimenti in cotto davvero naturali.

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Cotto Impruneta produce pavimenti e rivestimenti in cotto biocompatibili

Nella concezione contemporanea di architettura gli edifici sono considerati sempre più degli “organismi viventi”, in quanto interagiscono quotidianamente con le persone che li abitano e con l’ambiente che li accoglie. In questo contesto acquistano sempre più rilevanza i materiali da costruzione e da arredamento cosiddetti biocompatibili fra i quali si collocano anche i pavimenti e rivestimenti di Cotto Impruneta.

La bioarchitettura è una pratica del costruire volta a garantire la qualità dell’abitare in tutte le sue forme e si fonda su un uso razionale e intelligente dei materiali da costruzione. I manufatti di Cotto Impruneta rispondono alle caratteristiche considerate fondamentali per essere considerati biocompatibili, infatti sono dotati di robustezza meccanica, di traspirabilità, di una eccellente resistenza agli agenti atmosferici ed inoltre possiedono un ottimo impatto ambientale.

Le argille utilizzate negli stabilimenti produttivi di Cotto Impruneta sono locali, aspetto che contribuisce ad un contenimento dell’inquinamento dovuto ad un ridottissimo spostamento su gomma delle materie prime. L’argilla ha una qualità eccellente ed è dotata di caratteristiche tali da poter essere utilizzata al naturale senza l’aggiunta di nessun additivo chimico.

Il prodotto ottenuto dall’impasto con l’acqua e cotto a temperature che raggiungono i 1000 °C ha così un grande valore ecologico, che si esalta contribuendo a salvaguardare la salute di chi sceglie Cotto Impruneta per la sua abitazione, senza tuttavia dimenticarne il pregio estetico, le considerevoli qualità di resistenza e durezza che lo rendono pratico e versatile in ogni suo utilizzo.

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Nova Verta partecipa con i suoi impianti di verniciatura ad Autopromotech 2011

Da mercoledì 25 a domenica 29 maggio 2011 si terrà, presso il quartiere fieristico di Bologna, Autopromotec la più importante manifestazione a livello internazionale riservata ai soli operatori del settore automotive. Un evento, a cadenza biennale, che Nova Verta International non manca di preparare con attenzione e cura dei dettagli: una vetrina unica al mondo per le cabine di verniciatura, le paint rooms, le zone di preparazione e tutti gli impianti di verniciatura Nova Verta.

Nova Verta non poteva di sicuro mancare al richiamo “Homo faber fortunae suae” (l’uomo è l’artefice della propria sorte), motto in linea con la filosofia aziendale dell’azienda leader nella produzione di cabine di verniciatura, e quindi conferma ancora una volta la sua partecipazione ad Autopromotec. Un crocevia fondamentale, per tutto il settore dell’automotive, che si terrà a fine maggio a Bologna, una rassegna specializzata e riservata alle attrezzature dell’aftermarket automobilistico.

Giunta alla sua 24ema edizione, Autopromotec nasceva il 1964 a Stresa per poi evolversi e svilupparsi fino a divenire un evento di risonanza mondiale. Innovazione dell’edizione 2011 un percorso dedicato, studiato e realizzato ponendo al suo centro l’autocarro: una guida specificatamente pensata per gli addetti ad un settore, quello dei trasporti su gomma, sempre più importante e in crescita continua.

In breve ecco i numeri di una manifestazione, cresciuta nel tempo e al quale tutti gli operatori guardano con rinnovata fiducia: 14 padiglioni che si estendono su una superficie di 120.000 mq, 3 aree dimostrative  all’aperto per 30.000 mq, più di 100.000 i visitatori italiani e stranieri, 1443 gli espositori della scorsa edizione provenienti da 46 paesi e appartenenti a differenti categorie tutte facenti parte del settore automotive: autoconcessionarie, autofficine, carrozzerie, ferrovie, grandi utenze pubbliche e private, rappresentanze import export e molto altro ancora.

Autopromotec un evento pensato e realizzato solo per i professionisti e il cui valore aggiunto è la qualità degli espositori, rigidamente selezionati tra produttori o rappresentanti autorizzati. Nova Verta International ben si posiziona all’interno di questa eccellenza espositiva grazie ai suoi impianti di verniciatura che da più di 40 anni si posizionano ai massimi vertici mondiali per la qualità delle prestazioni, l’efficienza tecnologica e il rispetto ambientale.

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Cotto Impruneta pavimenti e rivestimenti per un’edilizia di pregio

L’edilizia è un settore in continua espansione e sviluppo per questo necessita di soluzioni che siano all’avanguardia ma anche estremamente competitive. Cotto Impruneta con la sua creatività e l’applicazione di nuove tecnologie riesce a fornire una risposta al passo con le richieste di designer, architetti ed imprese edili grazie soprattutto all’attualità e alla versatilità di un prodotto di assoluta eccellenza: il cotto imprunetino.

Le tendenze odierne attualizzano sempre di più la necessità di costruire edifici che facciano sentire coloro che li abitano o che vi lavorano al “sicuro”. Da questa osservazione scaturisce la scelta sempre più diffusa e condivisa da impresari e professionisti di utilizzare materiali naturali, a basso impatto ambientale, durevoli e sicuri: i pavimenti e i rivestimenti di Cotto Impruneta rispondono in pieno a queste esigenze conservando tuttavia un valore estetico e di stile e consentendo di raggiungere ottimi standard qualitativi e prestazionali.

Il marchio affronta un impegno concreto nella progettazione e realizzazione di prodotti innovativi e di pregio che consentono di trasferire tutta l’eleganza e la qualità del cotto imprunetino ad edifici di design contemporaneo ma soprattutto a strutture più tradizionali e rustiche e, più in generale, al patrimonio architettonico urbano.

Dopo una profonda crisi, dovuta alla generale empasse finanziaria che ancora influenza l’economia di mezzo mondo, il settore delle costruzioni appare in netta ripresa ed è dominato ancora più marcatamente da un evoluzione dei materiali che non conosce battute di arresto e che deve rispondere alle esigenze di design, di modernità e di qualità che sempre più prepotentemente vengono rivolte dal mercato. Le varie linee create da Cotto Impruneta consentono di realizzare interventi grandi e piccoli con uguale precisione e attenzione ai dettagli, gli ambienti si impreziosiscono grazie alle varietà cromatiche delle linee create, per risultati che riescono ad emergere e sorprendere.

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Il cotto di Il Ferrone è innovazione e rispetto ambientale

Per le aziende di oggi l’attenzione prestata alla salvaguardia dell’ambiente diventa sempre di più un imperativo. L’impegno di Il Ferrone non si esplica solo nella tutela del paesaggio nella fase di reperimento della materia prima, l’argilla, ma anche e soprattutto di tutto l’eco-sistema durante l’intero processo produttivo del Cotto imprunetino.

Il Ferrone vanta oggi una diffusione capillare a livello internazionale, il suo attaccamento alla tradizione, alla qualità e al pregio sono caratteristiche ormai indiscusse di un prodotto affermato e di successo, eppure ci sono due aspetti su cui il brand sta puntando fortemente per far crescere ancor di più la propria immagine: l’innovazione e il rispetto per l’ambiente.

L’innovazione si esplica nell’adozione di nuovi sistemi e tecniche produttive che arricchiscono se mai ce ne fosse bisogno, un prodotto che è già ai massimi livelli del settore. Un investimento sempre più marcato in questa direzione permette di creare prodotti di gran pregio, con una qualità assoluta che poco differisce dagli articoli realizzati artigianalmente, e che al contempo presentano dei rilevanti benefici in termini economici, come ad esempio accade con il Cotto Artigiani a Mano, per il quale è tutt’ora in corso una promozione da parte del brand.

Il rispetto per l’ambiente è l’altra peculiarità che Il Ferrone tiene in grande riguardo non solo per una cresciuta consapevolezza e responsabilità nei confronti di un patrimonio comune all’intera umanità, ma perché questo aspetto particolare consente di attribuire un plus valore ad un prodotto che appartiene alle eccellenze del vero Made in Italy. A testimonianza di quanto fino ad ora detto Il Ferrone, attraverso il gruppo Industriale VIVATERRA di cui fa parte, ha ottenuto la certificazione ISO 14001:2004.

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La progettazione di Nova Verta International punta a soluzioni “green” per le cabine di verniciatura

L’utilizzo di cabine di verniciatura, zone di preparazione e paint rooms rappresenta già di per sé un’alternativa ecologica alla verniciatura realizzata all’aria aperta, che ancora oggi risulta essere molto frequente. Tuttavia l’ufficio progettazione di Nova Verta porta avanti un programma teso a migliorare sempre più le prestazioni dei suoi impianti, eliminando le emissioni tossiche e riducendo i consumi.

“La verniciatura tradizionale di veicoli e mobili non è un’attività che si va ad attestare ai massimi livelli in ambito ecologico, eppure l’utilizzo dei nostri impianti e molte delle innovazioni che fino ad oggi abbiamo apportato rappresentano un valido sforzo per renderla sempre più “Green”, al passo con i tempi e per niente inquinante” così si esprime la direzione di Nova Verta invitata a riflettere sul tema “ecologia” in un recente incontro.

Gli impianti di verniciatura Nova Verta, dal più semplice al più complesso sono rigorosamente progettati, realizzati e assemblati secondo le più rigide norme antinquinamento ambientale, e questa è una garanzia certificata anche a vantaggio degli operatori, la cui salute viene tutelata durante tutte le fasi di lavorazione.

Il comparto sviluppo e progettazione tecnologica assicura un approccio integrato alla prevenzione e alla riduzione delle emissioni nell’aria, alla gestione dei rifiuti, all’efficienza energetica, infatti è sempre molto attento alle richieste provenienti dal mercato in tema di sostenibilità ed efficienza energetica, e alla normativa sia essa nazionale o internazionale che regola le emissioni di polveri volatili e vieta il libero scarico di sostanze pericolose. L’impiego di un sistema di filtri all’avanguardia, rigide istruzioni di manutenzione e sostituzione delle parti rappresentano garanzie di primaria importanza in tema di esalazioni tossiche. Attraverso sistemi aspiranti tecnologicamente sempre più evoluti le polveri sospese vengono intrappolate nei filtri riducendo sensibilmente l’impatto ambientale.

La tecnologia applicata da Nova Verta consente inoltre di diminuire ed ottimizzare i tempi di verniciatura e asciugatura, permettendo di contenere i costi, un fattore che dovrebbe andare ad incentivare l’utilizzo di impianti professionali. L’introduzione di nuovi optional quali ad esempio il Bruciatore Premix, il Sistema Wind e il Touch Screen 2.0 ha reso possibile un ulteriore miglioramento dei già ottimi risultati ottenuti fino ad oggi nei dati relativi ai consumi, sia energetici, sia di tempo di lavorazione sia di consumo di materiali di ricambio.

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