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Nuovo impianto di riciclaggio pneumatici in Bielorussia

Forrec fornirà un impianto di riciclaggio per il trattamento degli pneumatici al “Minsk Regional Technopark”, in Bielorussia.

Forrec, azienda specializzata nella realizzazione di trituratori per il riciclaggio e per il trattamento di rifiuti, ha firmato in Bielorussia un accordo per la fornitura di un impianto per il trattamento degli pneumatici fuori uso da inserirsi all’interno del “Minsk Regional Technopark”, polo tecnologico dedicato alle fonti di energia rinnovabile ed al riciclaggio.

Tramite l’utilizzo di tale impianto sarà possibile separare la gomma dall’ acciaio e dalla fibra tessile, stoccandola secondo diverse granulometrie e provvedendone alla pulizia, garantendo così l’ottenimento di un granulato con un grado di purezza pari al 99%.

L’esigenza di tale impianto di riciclaggio è nata dall’enorme quantità di pneumatici che si sta accumulando sul territorio bielorusso (una cifra stimata attorno alle 50.000 ton. all’anno). Ciò, ovviamente, non solo rappresenta un pericolo a livello ambientale ma costituisce anche un notevole spreco di risorse.

La tecnologia del progetto Forrec permetterà un sostanziale miglioramento della sicurezza ambientale consentendo, nello stesso tempo, di produrre una materia prima di elevata qualità utilizzabile nella produzione di articoli tecnici finiti. Queste soluzioni hanno incrementato l’interesse da parte di diverse industrie europee verso il granulo di gomma.

Le macchine installate potranno processare fino a 4 tonnellate all’ora di pneumatici, renendo questo impianto il primo in Bielorussia per dimensioni e capacità.

URL: http://www.forrec.it/impianto-trattamento-pneumatici-minsk

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Lavorazione PFU: nuovo sistema realizzato da WRS Italia e Panizzolo

WRS Italia, azienda leader nel settore del recupero e valorizzazione di rifiuti e materiali, si è posta in sinergia con la Panizzolo sas per studiare soluzioni innovative per il recupero dell’acciaio armonico inquinato dalla gomma dei PFU (Pneumatici fuori uso), al fine di ridurre i costi della lavorazione e spostare il mercato del riciclaggio nella green economy. La collaborazione WRS Italia-Panizzolo ha prodotto una sistema tecnologico innovativo che consente di superare le problematiche dovute all’usura dei macchinari e di ridurre quindi i costi di lavorazione.

Lo smaltimento dei PFU (Pneumatici fuori uso) costituisce un problema ambientale di notevole portata: basti pensare all’enorme ingombro nelle discariche, a cui si aggiungono le problematiche annesse alla natura e alle caratteristiche del materiale (la facilità di combustione, il ristagno dell’acqua e soprattutto la scarsa biodegradabilità); le gomme sintetiche che costituiscono i pneumatici sono infatti progettate per avere la maggior durata possibile e proprio per questa necessità impiegano addirittura più di un secolo a decomporsi.

Nel processo di estrazione degli scarti metallici dalla gomma prelevata da vecchi copertoni, il tasso d’implicazione dell’acciaio nella gomma oscilla fra il 5% e il 30%: negli stati come Sud Corea e Indonesia, in cui  gli standard anti-inquinamento non sono applicati, il tutto viene bruciato in altoforno, ottenendo tuttavia acciaio colato di bassa qualità.

Lo stabilimento di recupero dell’acciaio dai pneumatici dismessi può lavorare senza difficoltà dieci mila tonnellate l’anno, cercando di raggiungere livelli più elevati del 20% al massimo: in Europa c’è un solo stabilimento, situato in Germania, che è in grado di svolgere un’attività simile, di cui però non è nota la tecnologia alla base, ma sappiamo che non giunge a risultati numerici particolarmente diversi da quello italiano.

Un impianto per il trattamento dell’acciaio armonico sporco si articola su una serie di macchinari: un trituratore, un mulino e un sistema di separazione dedicato. Finora la criticità riscontrata nella lavorazione dei pneumatici è l’elevata usura degli utensili impiegati e la ricerca e sviluppo di questo progetto si è concentrata proprio sulla risoluzione di questo problema, ovvero sulla ricerca di tecnologie convenienti, che garantissero un vantaggio produttivo in rapporto all’usura dei macchinari utilizzati per separare l’acciaio dalla gomma.

Prima dell’iniziativa intrapresa da WRS Italia e partner esisteva una netta separazione tra gli imprenditori specializzati nell’elaborazione del rottame e le aziende impegnate nel settore del riciclaggio, e in particolare nel riciclo della gomma, con un conseguente spreco di denaro e risorse. Una conseguenza degli sviluppi della collaborazione WRS Italia-Panizzolo è la possibilità di riunire in un’unica realtà imprenditoriale almeno i due mondi del riciclo implicati nello smaltimento dei pneumatici: acciaio e plastica.

Grazie agli studi della WRS Italia e della Panizzolo sas è stata messa a punto una variante alla tecnologia tradizionale: questo nuovo sistema di separazione dell’acciaio dalla gomma ha quindi consentito di superare le limitazioni produttive dovute all’usura, riducendo al minimo i costi di sostituzione.

WRS Italia e partner, lanciando questo nuovo sistema di separazione dell’acciaio dalla gomma, dimostrano come nel contesto italiano esistano realtà che investono risorse ed energie nella ricerca e sviluppo, riuscendo a progettare soluzioni innovative e all’avanguardia.

Il legame creato tra le due realtà imprenditoriali supera il tradizionale concetto di distretto industriale: alle caratteristiche intrinseche nella ricerca e sviluppo aggiunge infatti aspetti emozionali quali simpatia, amicizia e determinazione. Proprio grazie a queste peculiari basi di partenza è stato possibile raggiungere risultati concreti in così breve tempo.

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