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Lo specchio della città: superati i 10.000 visitatori a Palazzo Creberg

Più di 10 mila persone in 18 giorni di mostra. Sono questi i numeri di “Lo specchio della città” la mostra che a Palazzo Creberg (Banco BPM Bergamo) sta riscuotendo un forte interesse sin dal giorno della sua apertura, lo scorso 4 ottobre; a lunedì 21 ottobre, l’esposizione – realizzata in collaborazione con Accademia Carrara e dedicata ai capolavori nascosti della Pinacoteca cittadina – è stata visitata da 10.550 persone.

La Fondazione Credito Bergamasco ha deciso di premiare il record dei 10.000 visitatori con sei biglietti d’ingresso all’Accademia Carrara di Bergamo, quattro biglietti per assistere allo spettacolo di Sgarbi il prossimo 7 marzo presso il Teatro Creberg e infine, il volume “La raccolta dimezzata”, un libro di Giovanna Brambilla sulla dispersione di una parte della raccolta di Guglielmo Lochis.

I premi sono stati consegnati lunedì 21 ottobre dal segretario Generale di Fondazione Creberg, Angelo Piazzoli a Mons. Tarcisio Tironi primo visitatore della giornata che, a sua volta, metterà i biglietti a disposizione di volontari che lo assistono nella gestione del Museo che dirige, il “Museo di Arte e Cultura Sacra” di Romano di Lombardia.

La mostra, che rimarrà aperta fino al 31 ottobre, ripercorre una parte della storia della città di Bergamo e dei bergamaschi tra Ottocento e Novecento, attraverso diciotto ritratti appartenenti alla “collezione nascosta” dell’Accademia Carrara e distribuiti in quattro sezioni. Ad essa si affiancano i “Grandi Restauri” realizzati dalla Fondazione nel semestre, quattro opere di Palma il Giovane e un grande telero di Simone Peterzano, il Maestro di Caravaggio.

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Record mondiale per la vendita di un’opera di De Chirico, intervista al manager Salvo Nugnes

La notizia, che si è velocemente diffusa nel vortice del tam tam mediatico, riguarda lo strabiliante primato da record mondiale per la vendita di un’opera di Giorgio De Chirico avvenuta durante un’asta presso la celebre Sotheby’s di Londra, svoltasi il 6 febbraio scorso, in occasione di un prestigioso appuntamento sull’Impressionist & Modern Art. sull’argomento è stato intervistato il rinomato manager Salvo Nugnes, produttore di grandi eventi e agente di illustri personaggi della cultura.

 

1) Quale opera è stata oggetto dell’incredibile “battuta d’asta” da record?

L’opera protagonista di questo guinness da primato nella vendita è una straordinaria carta metafisica realizzata dal maestro De Chirico, con una partenza di base d’asta di 35-45 mila sterline, che nel corso della sessione giornaliera è stata aggiudicata, dopo una lunga battaglia, per la cifra record di 1,314,500 GBP, corrispondente a oltre 1 milione e mezzo di euro.

 

2) Che significato assume questa particolare circostanza per il mondo dell’arte?

Questa vendita speciale testimonia il valore indiscusso delle creazioni De Chirico, un’artista di conclamata fama internazionale, una presenza altisonante nel panorama artistico da cui non si può prescindere. Inoltre, evidenzia come il mercato dell’arte mantiene sempre e comunque un livello commerciale crescente e nonostante il periodo di crisi economica generale, continua ad essere concepito come vantaggiosa e proficua formula d’investimento.

 

3) Quali sono le caratteristiche distintive dell’opera?

Si tratta di un disegno, in forma di lavoro preparatorio per la tela “Piazza Italia” elaborato intorno al 1913 e proveniente dalla pregiata collezione privata di Jan Krugier, che a sua volta aveva acquistato l’opera direttamente dal critico letterario ed editore francese Jean Paul Man e vanta un curriculum espositivo d’eccezione. Infatti, negli anni è stata presentata in mostra in tutta Europa nel contesto di pregevoli strutture istituzionali, come il Grand Palais di Parigi, lo Staatliche Museen di Berlino, il Thyssen-Bornemisza di Madrid, l’Albertina di Vienna e la Kunsthalle di Monaco. In Italia è stata ospitata a Venezia dalla collezione Peggy Guggenheim nel Palazzo Venier dei Leoni.

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Il manager Salvo Nugnes intervistato sul record di vendite dell’arte contemporanea del 2013

1) Nella sua pluriennale esperienza nel mondo dell’arte da produttore di eventi importanti e agente di illustri personaggi in ambito artistico-culturale, come valuta i dati del 2013 sulle vendite record dell’arte contemporanea?

Direi, che i dati sono decisamente positivi e assai confortanti anche nella previsione per il 2014. Nel 2013 il mercato mondiale dell’arte contemporanea è cresciuto di oltre il 15% superando per la prima volta in assoluto il tetto del miliardo di euro. Secondo la stima del rapporto annuale artprice, da luglio 2012 a giugno 2013 le vendite delle opere di artisti contemporanei nati dopo il 1945, hanno raggiunto una quotazione di 140 milioni di euro in più rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Nella complessiva valutazione del mercato -old master moderno e contemporaneo- si attesta una cifra pari a 8,1 miliardi di euro.

 

2) Dunque come vede il ruolo assunto negli anni dall’arte contemporanea?

L’arte contemporanea rappresenta attualmente il 13% delle transazioni e la sua rilevanza commerciale è ormai un dato di fatto acquisito. Teniamo conto, che fino a 10 anni fa le vendite di questo comparto totalizzavano 75 milioni di euro, poi si è giunti al boom di 979 milioni di euro nel biennio 2007/2008 per poi avere un fermo a causa della crisi finanziaria, con una netta e marcata ripresa registrata nel 2013. 

 

3) Una breve riflessione sul concetto di arte in generale;

Io concepisco l’arte come un simbolico spazio in cui poter sognare e riflettere, capace di rievocare le visioni oniriche più ancestrali e introspettive, che ciascuno si porta dentro a livello inconscio. Sul piano pratico, continua ad essere un’ottima formula garantita di investimento economico mirato e strategico. Infatti, le percentuali in rialzo globale lo dimostrano e risultano incoraggianti e convincenti anche per l’opinione pubblica, che è incentivata e stimolata ad interessarsi e avvicinarsi sempre più a questo multiforme settore.

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