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The Take Five – Il fumetto pulp-alieno tenta la via del crowdfounding

La morte di Freddie scatena la rabbia del boss alieno Hercule che decide che le azioni dell’assassino chiamato Man (l’unico umano del pianeta) hanno superato il limite, chiama quindi gli altri quattro killer più importanti del pianeta per dargli la caccia iniziando una distruttiva caccia all’Uomo.

Questo è il preludio di The Take Five,  fumetto pulp alieno che noi di The Evil Company, collettivo di artiti e creativi,  abbiamo ideato e intendiamo realizzare grazie all’ausilio del crowdfounding su Ulule.

La storia si snoda in quattro capitoli più un’epilogo in cui si svilupperà questa distruttiva e spietata caccia a Uomo con i cinque killer che si danno battaglia mentre la polizia arranca per contenere i danni causati.

Con la raccolta fondi fatta su Ulule, che avrà fine il 21 marzo, andremo a finanziare la realizzazione e soprattutto la stampa di The Take Five in un’unico volume di 120 pagine in b\n o a colori di dimensioni A4 (21×29,7 cm) con copertina in cartoncino 350g opaca.

Crediamo nel progetto The Take Five, infatti per promuoverlo abbiamo prodotto e pubblicato il capitolo 1 del fumetto poi distribuito in fiera a Lucca Comics & Games 2014, però siamo arrivati alla conclusione che il fumetto per funzionare deve essere prodotto in unico volume con l’intera storia piuttosto che spezzettato in quattro o cinque numeri.

Da qui deriva la necessità di una raccolta fondi, i costi di stampa e di realizzazione da parte di tutte le persone coinvolte è impegnativo ed impossibile da portare avanti da soli visto che The Evil Company è una piccola realtà. Ulule ci offre la possibilità di una vetrina pubblica ed internazionale (sebbene al momento il fumetto non verrà tradotto in altre lingue) per mettere insieme i soldi necessari ad ultimare il progetto.

A Cartoomics 2015 continueremo la promozione del progetto e venderemo in fiera la restante tiratura dell’anteprima che non verrà ristampata!

Contattateci pure per avere maggiori informazioni in merito al progetto saremo felici di fornirvele, trovate comunque immagini e preview sui nostri canali.

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L. Ron Hubbard, 80 anni di carriera come scrittore

Milano, 9 luglio 2014. “L. Ron Hubbard ‘compie’ 80 anni come scrittore”, la notizia arriva da Hollywood, nota per essere la capitale mondiale del cinema, ma anche sede dell’agenzia letteraria di L. Ron Hubbard. Il passaparola relativo all’anniversario di Hubbard, corre su un filo che unisce milioni di amici e lettori appartenenti a tre generazioni in tutto il mondo.

“Pur non perdendo di vista ciò che L. Ron Hubbard rappresenta come fondatore di Dianetics e Scientology”, afferma Renato Ongania, responsabile italiano delle relazioni pubbliche personali di L. Ron Hubbard, “E’ uno degli autori di narrativa popolare più costanti e più letti al mondo, con qualcosa come cinquanta milioni di libri venduti a livello internazionale e tradotti in più di trenta lingue”.

La carriera di L. Ron Hubbard come scrittore professionista è iniziata nel bel mezzo della grande crisi che colpì gli States nel ’29. La grande depressione, detta anche crisi del 1929, grande crisi o crollo di Wall Street, fu una drammatica crisi economica che sconvolse l’economia mondiale alla fine degli anni Venti, con gravi ripercussioni durante i primi anni del decennio successivo. La sua carriera come scrittore, ancora studente di ingegneria alla George Washington University.

L. Ron Hubbard diede inizio alla brillante carriera di scrittore professionista

con la pubblicazione di Il Dio Verdenell’edizione di febbraio 1934 del ‘Thrilling Adventures’.

Ad annunciarlo è Author Services Inc., l’agenzia letteraria di Hubbard nata nel 1982 per soddisfare la continua richiesta dei lettori.

“Hubbard, 23-enne, andò a Encinitas, appena a nord di San Diego (California), e cominciò a scrivere un racconto al giorno da 4.500 a 20.000 parole di lunghezza, per poi sottoporlo agli editori di New York ed entrare nel mercato”- dichiara John Goodwin, responsabile degli Affari Pubblici di Author Services – “Dopo appena sei settimane, ha venduto le sue prime due storie. Come altri grandi scrittori pulp, tra cui Edgar Rice Burroughs, Raymond Chandler, Agatha Christie e Dashiell Hammett, Hubbard divenne rapidamente un pilastro della narrativa popolare nel 20° secolo. Tuttavia, Hubbard possedeva delle differenze rispetto agli autori del tempo perché le sue storie riguardavano un ampio spettro di generi: avventura, western, giallo, thriller, fantasy, fantascienza e anche qualche storia d’amore, e usava 15 pseudonimi. Poiché le storie di L. Ron Hubbard erano ‘character driven’, sono rimaste senza tempo, offrendo grandi storie per una vasta gamma di lettori”. Goodwin aggiunge, “Questo aiuta a spiegare la loro accettazione popolare in così tanti ambienti tra loro diversi, si va infatti da un pubblico di lettori camionisti, militari, ma anche studenti dei programmi di lettura nelle scuole superiori.”

Author Services è stata impegnata nella ripubblicazione dei suoi scritti Pulp. La collana Pulp Storie dell’Età d’Oro contiene 153 racconti tutti scritti da Hubbard negli anni tra il 1930 e il 1940, includendo ampiamente quel periodo d’oro per il mondo della fantascienza. La versione di stampa di ogni lavoro comprende la l’arte della narrativa Pulp che originariamente ha accompagnato la storia delle pubblicazione su rivista. Inoltre, ogni titolo offre un full-cast, una presentazione teatrale con audio integrale completo corredato da un tema musicale ed effetti sonori tridimensionali.

IN ITALIA

“In questi giorni in Italia”, afferma Renato Ongania, “Stanno venendo organizzati eventi privati nelle maggiori città per gli amici di L. Ron Hubbard e per tutti coloro che possiedono una scintilla di creatività e vogliono conoscere L. Ron Hubbard sotto il profilo artistico. Il retaggio che ci ha lasciato è talmente importante da aiutare noi stessi a comprendere meglio il concetto stesso di Arte”.

Da un estratto del saggio “O le arti o sfamarti”, pubblicato sul volume biografico “Scrittore”, L. Ron Hubbard scrive:

“Secondo Voltaire, se si deve discutere, bisogna definire i propri termini e, di sicuro, è impossibile tracciare una linea di demarcazione tra arte e spazzatura, dato che il punto dove l’una finisce e l’altra inizia dipende interamente dal gusto della persona che opera tale distinzione. Quindi, a meno che non sia possibile scoprire qualche principio generale con il quale conciliare tali questioni, continueremo a incespicare, a barcollare e a chiedere scusa. Ho scoperto per puro caso ciò in cui sembra consistere tale principio generale”.

Per maggiori informazioni su L. Ron Hubbard, andare a http://www.lronhubbard.org.

Per maggiori informazioni sulle opere di narrativa di L. Ron Hubbard, visitare il sito http://www.galaxypress.com.

Per ulteriori informazioni sui Author Services, Inc. andare a http://www.authorservicesinc.com.

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