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Il 3% di chi chiede un prestito lo fa per comprare una moto

Se la brusca frenata registrata dal credito al consumo nel 2011 è sotto gli occhi di tutti, a risentirne in maniera forte sono gli acquisti delle due ruote. A conferma del brusco calo di vendite registrato ad aprile (-38,9% rispetto allo stesso periodo nello scorso anno, secondo l’Acma) il broker Prestiti.it (www.prestiti.it) rivela che i finanziamenti richiesti per l’acquisto di moto, nuove o usate, rappresentano ormai poco più del 3% di tutte le domande presentate dagli Italiani negli ultimi tre mesi.

L’analisi compiuta da Prestiti.it sui preventivi di finanziamento giunti da marzo a maggio 2012 ha disegnato quella che è la richiesta tipo per questo modello di rateizzazione che sempre più spesso esce dal concessionario per essere gestita in autonomia dal soggetto acquirente. Il primo dato importante riguarda la tipologia di moto che si intende acquistare: ben il 78% delle richieste di prestito riguarda motoveicoli usati.

L’importo medio delle richieste è di circa 4.700 euro, da rimborsare in poco meno di quattro anni (46 mesi). Ovviamente, se si isolano solo le domande di prestito per veicoli nuovi i due valori salgono: si richiedono circa 6.900 euro, da restituire in 51 mesi. In entrambi i casi questa tipologia di finanziamento è prevalentemente ad appannaggio degli uomini: solo l’8% di tutte le domande arriva da donne (percentuale esigua, questa, che sale leggermente se parliamo di veicoli nuovi, arrivando all’11%). L’età media al momento della richiesta è abbastanza bassa, circa 36 anni.

Interessante notare le differenze esistenti tra le Regioni italiane: l’impatto delle richieste di prestiti per l’acquisto delle due ruote sul totale delle domande presentate è più alto a Sud. Complice il clima favorevole, sono regioni come L’Abruzzo (5%), la Sicilia e la Campania (entrambe con il 4,9%) quelle in cui i prestiti per l’acquisto di moto rappresentano una fetta più ampia del totale dei preventivi giunti al sito. Dopo queste regioni, si registra una generale uniformità di comportamento, sintomo che la passione per le due ruote non conosce differenze lungo lo Stivale. Una curiosità: la Regione che registra la più alta percentuale di prestiti richiesti per l’acquisto di motoveicoli nuovi è la Liguria (0,9%).

«Se gli ultimi dati Assofin relativi al 2012 registrano una brusca frenata del credito al consumo, la difficoltà del settore automotive è la principale responsabile del calo della domanda di prestiti – dichiara Marco Giorgi, Direttore Marketing di Prestiti.it Gli Italiani hanno l’esigenza di razionalizzare le proprie spese: in questo senso, e ne è una prova il fatto che il prestito per veicoli usati batta in maniera netta quello per l’acquisto di moto nuove».

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Gli uomini italiani chiedono prestiti per comprare elettronica di consumo o automobili. Le donne per l’istruzione propria o dei figli.

Quando chiedono un prestito personale, gli uomini lo fanno per comprare un PC, l’ultimo gadget tecnologico o cambiare la macchina; le donne, più concretamente, per pagare le spese di un master o le rette scolastiche dei figli.

Questo è uno dei dati emersi dall’indagine di Prestiti.it, il portale che mette a confronto le offerte di finanziarie e banche per chi ha bisogno di un prestito.

Prestiti.it ha analizzato oltre 1.000.000 di richieste di prestito personale completate nell’ultimo semestre evidenziando come, in Italia, il 76,5% dei finanziamenti di questo tipo è chiesto dagli uomini che sottoscrivono un contratto medio di 18.000 euro.

Le donne, che rappresentano a livello nazionale il 23,5% dei sottoscrittori, chiedono mediamente una cifra inferiore: 16.000 euro. Nessuna differenza fra i sessi relativamente all’età media a cui si decide di chiedere un prestito: appena più di 40 anni per le une come per gli altri.

Se si guarda alle finalità per le quali gli uomini sottoscrivono un prestito personale, si vede chiaramente come questi siano più propensi a farlo per garantirsi dei beni materiali. Come detto, a livello nazionale gli uomini rappresentano il 76,5% dei richiedenti prestito, ma diventano l’86,3% quando la finalità è quella dell’acquisto di un oggetto di elettronica di consumo (PC, telefono cellulare o simili) e l’ 85,3% se il motivo per cui si sottoscrive un prestito è l’acquisto di un’auto o una moto di seconda mano.

Dopo averle acquistate le auto vanno anche mantenute in funzione, ed ecco che allora per la finalità riparazione veicoli l’84,3% dei sottoscrittori è maschio. Si sa, gli uomini sopportano il caldo meno delle donne, e a riprova di questo ecco che la quarta finalità “maschile” è proprio l’acquisto di impianti di condizionamento (82,8%).

Il gentil sesso è da sempre molto più pratico e se una donna italiana decide di richiedere un prestito personale lo fa soprattutto impiegando la somma per la formazione scolastica propria o dei suoi figli. Se infatti le donne rappresentano, come abbiamo visto, il 23,5% di chi sottoscrive un finanziamento personale, guardando alla sola finalità formazione e università diventano addirittura il 37,7%.

Capita sovente che si tratti di donne che cercano di inserirsi nel mondo del lavoro con maggiori qualifiche (magari dopo una maternità) e infatti l’età media di una donna che richiede questo tipo di prestito personale è di poco superiore ai 34 anni.

C’è chi le considera gli angeli del focolare, e loro il focolare lo arredano; anche con un prestito. Per la finalità acquisto arredamento, le donne rappresentano il 31,1% dei firmatari.

Non pensate, però, che le donne siano concentrate solo sui loro doveri. Si sanno anche rilassare e divertire; e al terzo posto nella classifica delle finalità per le quali, percentualmente, le donne sono più numerose fra i sottoscrittori c’è quella per l’acquisto di viaggi e vacanze (29,7%), quasi 3 punti percentuali in più di quella che occupa il quarto posto (Matrimoni e Cerimonie – 27,3%).

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