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Presentata la campagna nazionale “Vacanze Sicure 2012”

È stata appena presentata la campagna “Vacanze Sicure 2012”, volta a incrementare la sicurezza stradale e a ridurre gli incidenti.

Con l’estate alle porte, scatta l’allarme per la sicurezza sulle strade: durante i mesi estivi, infatti, gli incidenti stradali aumentano in modo esponenziale. La campagna a carattere nazionale “Vacanze Sicure 2012”, presentata dal Dirigente del servizio Polizia Stradale del Compartimento Lombardia Tommaso Cacciapaglia e dal Direttore di Assogomma Fabio Bertolotti, si pone come obiettivo proprio quello di aumentare i controlli sugli pneumatici auto Brescia e di altre città italiane e la sicurezza sulle nostre strade, riducendo così il numero di incidenti.

Che in estate aumentino gli incidenti sulle strade non è novità, e varie sono le cause che concorrono all’aumento dei sinistri nei mesi estivi: le partenze per le vacanze o per le gite fuori porta fanno ovviamente aumentare il numero di macchine in circolo – in parte guidate da persone che non guidano abitualmente, o per lo meno non sulle lunghe distanze – e di conseguenza le probabilità che si verifichino incidenti. In vacanza può aumentare anche la tendenza a bere un bicchiere in più mettendosi al volante un po’ brilli, con tutte le conseguenze che ne possono derivare, e anche la stanchezza, nel caso si compiano dei viaggi in macchina molto lunghi per raggiungere la meta delle proprie vacanze, può fare la sua parte. A tutte queste variabili se ne possono aggiungere anche delle altre, legate allo stato della vettura, e in particolare delle gomme.

Ed è soprattutto per controllare lo stato degli pneumatici antiforatura o di qualsiasi altro tipo e il rispetto di altre norme di scurezza (l’uso del seggiolino per i bambini e delle cinture di sicurezza, per esempio) che è stata organizzata la campagna “Vacanze Sicure 2012”. L’iniziativa si svolgerà sulle strade di tre regioni italiane (una del nord, la Lombardia, una del sud, la Campania, e un’isola, la Sicilia), su cui si concentra quasi il 30% del traffico nazionale. In queste tre regioni i controlli della Polizia stradale saranno dunque intensificati, ma anche nelle altre regioni italiane i controlli continueranno come di consueto. Il personale della Polstrada che sarà impegnato nella campagna vigilerà sull’uso delle cinture di sicurezza, sull’efficienza dei veicoli e, soprattutto, sullo stato degli pneumatici. Per effettuare dei controlli il più possibile accurati, il personale di Polstrada è stato sottoposto ad una formazione specifica, a cura di Assogomma, per essere in grado di verificare la marcatura delle gomme, la loro omologazione (solo le gomme omologate garantiscono il rispetto dei requisiti di sicurezza previsti dall’Unione Europea), e in generale il loro stato. Nei controlli di routine svolti dalla polizia stradale è infatti spesso emerso che le vetture circolanti presentassero degli pneumatici lisci, danneggiati o sgonfi, un problema da non sottovalutare, se si pensa che l’uso di pneumatici non ottimali è una delle cause di numerosi incidenti. Usare delle gomme danneggiate o che non presentino la giusta pressione, inoltre, presenta degli svantaggi non solo in termini di sicurezza stradale, ma anche per quanto riguarda i consumi di carburante: con pneumatici sgonfi si consuma di più (il che causa danni sia all’ambiente che al nostro portafogli) e si devono cambiare più spesso le gomme. Per questo motivo è consigliabile tenere sotto costante controllo lo stato degli pneumatici, rivolgendosi ad un gommista Brescia o di qualsiasi altra città, magari approfittando degli oltre 50.000 gommisti che in Italia effettuano controlli gratuiti sulle gomme.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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Obbligatori da novembre i TPMS su tutte le vetture nuove

A partire dal primo novembre 2012 entrerà in vigore, nei paesi dell’Unione Europea, la normativa che prevede l’obbligo di installazione dei sistemi TPMS sulle nuove vetture.

I TPMS (Tyre Pressure Monitoring Systems) diventeranno obbligatori, come sancito da una normativa europea, a partire dal prossimo novembre per tutte le nuove vetture omologate. La funzione di questi strumenti è quella di avvertire il conducente nel caso in cui la pressione delle gomme termiche o di altro tipo sia inferiore a quella ottimale, il che potrebbe causare dei problemi anche molto seri e minacciare la sicurezza di chi guida, oltre che causare un sensibile aumento dei consumi. Si calcola infatti che una vettura che abbia degli pneumatici sgonfi consumi fino al 4% in più di carburante. Non solo: la durata stessa degli pneumatici, se non presentano una pressione ottimale, può ridursi addirittura del 45%, rendendo quindi necessario sostituire le gomme con una maggiore frequenza, e causando quindi delle spese più ingenti. Riduzione dei costi e dei consumi a parte, gli pneumatici sgonfi costituiscono una delle cause di molti incidenti stradali.
Ed è stato soprattutto per scongiurare alcuni incidenti stradali che negli Stati Uniti, nel 2008, è stata introdotta la legge TREAD, che prevedeva l’obbligo di installazione dei sistemi TPMS sulle nuove vetture. Alla fine degli anni Novanta, infatti, negli Stati Uniti si erano verificati numerosi incidenti e ribaltamenti proprio a causa di pneumatici non ottimali.

Ora tocca all’Europa: la decisione di rendere obbligatorio il sistema di monitoraggio della pressione degli pneumatici Goodyear o di altro tipo, nel Vecchio Continente, è stata dettata da questioni di sicurezza ma soprattutto da questioni ambientali. Come detto, infatti, gli pneumatici sgonfi comportano un maggiore consumo di carburante, il che si traduce in tonnellate su tonnellate di CO2 immesse nell’atmosfera.

Oltre ai vantaggi in termini ambientali, di costi e di sicurezza sulla strada, l’introduzione del TPMS obbligatorio potrebbe favorire anche i gommisti, che da questa normativa potrebbero ricavare una nuova, interessante, fonte di guadagno. Di questo si parlerà anche nel corso del Brityrex International 2012, a Manchester dal 9 all’11 ottobre 2012. Naturalmente per trarre dei fruttuosi vantaggi dall’entrata in vigore della normativa, i gommisti dovranno attrezzarsi e investire nella formazione e nell’attrezzatura necessaria, ma si calcola che la spesa non dovrebbe essere eccessiva. In particolare, i gommisti e chi si occupa di vendita cerchi e gomme potrebbero trarre benefici dall’installazione del TPMS in tre modi: con la sostituzione della batteria del TPMS, con la manutenzione delle valvole e, infine, con la riparazione e sostituzione delle valvole danneggiate.

Considerando che nei prossimi anni il numero di vetture dotate di TPMS aumenterà in modo esponenziale (al momento una vettura su 10 è dotata di questo sistema), è facile dedurre che questo potrebbe portare delle nuove opportunità ai gommisti e rivenditori che sapranno cogliere questa occasione.

In conclusione, a partire da novembre 2012 la nuova legislazione europea in fatto di TPMS porterà a dei cambiamenti, cambiamenti che però si preannunciano positivi da diversi punti di vista: dal punto di vista degli automobilisti, che guideranno in maggior sicurezza limitando i consumi; dal punto di vista dei gommisti, che potranno trarre dalla normativa ulteriori possibilità di guadagno; ultimo ma non meno importante, dal punto di vista ambientale, visto che limitando i consumi di limiteranno anche le emissioni nocive.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo
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