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Automacenter arricchisce la propria linea di prodotti con la innovativa serie di porte scorrevoli manuali A-Tipiko

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  • 12 Ottobre 2012

Automacenter, azienda leader nella progettazione, produzione e montaggio, manutenzione ed assistenza post vendita di porte scorrevoli automatiche, girevoli e pieghevoli, da settembre 2012 amplia il proprio catalogo con la innovativa serie di porte scorrevoli manuali A-Tipiko.

Si tratta di porte che assieme a sistemi di chiusura innovativi e di design, caratterizzati dall’esclusività e originalità del sistema di porta scorrevole, abbinato alla raffinatezza ed eleganza di ante in varie soluzioni visive e di materiali, riescono a conferire una forte personalità e uno stile esclusivo all’ambiente in cui vengono inserite.

Le più all’avanguardia.

Un design e una creazione in continua evoluzione sia per la molteplicità delle soluzioni che per la possibilità e molteplicità di chiusura e gestione degli spazi. Il meglio del design nato fondendo il gusto e le competenze artigianali alle tecniche di lavorazione innovative.

Non più i tradizionali sistemi di scorrimento manuali, ma ad esempio l’opposto del sistema classico: le ruote sono fissate al muro al posto del binario e il binario viene attaccato all’anta.

Oppure un fluido sistema di scorrimento a mattoncini fissati al muro al posto del binario che assicurano un effetto visivo di grande impatto estetico.

Oppure il binario situato dietro la porta e per questo invisibile che può essere realizzato anche in vetro o in legno.

Le porte scorrevoli manuali A-Tipiko sono collocabili in qualsiasi ambiente senza intervenire nelle strutture con un ingombro minimo. Il binario non supera in larghezza l’anta sospesa e può essere montato facilmente sopra lo stipite o lateralmente, nascondendo tutti gli inestetismi del classico binario.

L’eleganza e l’essenzialità dei modelli permettono soluzioni di gestione di spazi e chiusure completamente libere da regole e schemi consentendo al cliente di personalizzare la propria porta scegliendo tra vari materiali (legno e vetro), colori e tipo di apertura scorrevole: scorrevole multiplo, con binario incassato a soffitto, porte manuali con binario scorrevole interno muro, porte a battente, sistema di pareti in vetro.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.automacenter.it.

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DITEC annuncia SP24, un nuovo supporto nell’ambito dei Servizi di Assistenza Tecnica

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  • 22 Agosto 2012

DITEC annuncia una nuova modalità di fornitura dei ricambi, che prevede l’approntamento e spedizione in 24 ore dall’ordine: il processo SP24.
Un modo per rispondere ancora più velocemente alle esigenze di assistenza dei clienti.

I prodotti interessati
SP24 sarà applicato ad una categoria di ricambi con le seguenti caratteristiche:
• Parti di ricambio attualmente in produzione
• Ricambi non configurati, senza dimensionamenti su misura
• Dimensione massima ingombro Euro pallet.
Saranno perciò in particolare interessate le schede elettroniche, le motorizzazioni, le componenti meccaniche e gli accessori per ognuna delle quattro divisioni (Automazioni per cancelli, Porte automatiche, Porte sezionali, Porte flessibili industriali).

Modalità
Ogni codice interessato sarà identificato come SP24, già nei nuovi listini ricambi Giugno 2012.
Gli ordini SP24 dovranno essere inviati preferibilmente via e-commerce oppure via e-mail ed in questo caso è richiesto che siano inviati al Customer Service.
Gli ordini dovranno essere riconoscibili riportando espressamente la sigla SP24 nell’oggetto della e-mail. Gli ordini via e-commerce dovranno essere specificatamente taggati come tali, selezionando nel campo “modalità di produzione”, l’opzione “SP24” dal menu a tendina.
Gli ordini arrivati entro le 15:00 del “primo giorno” saranno spediti entro le 15:00 del successivo giorno lavorativo (2° giorno). Questo orario sarà il termine di “cut-off” perciò tutti gli ordini SP24, arrivati successivamente, saranno spediti entro le 15:00 del 3° giorno. Questa procedura si avvarrà di un automatismo nel sistema di gestione dell’ordine, pertanto non sarà possibile accettare nessuna eccezione.
Tutte le spedizioni SP24 con consegna in Italia saranno gestite, a cura di DITEC, dal corriere Bartolini mentre le consegne per l’Export da DHL Express; i prezzi di trasporto saranno calcolati in base al peso e all’area di consegna. I Corrieri assicureranno a DITEC il tempo minimo di consegna disponibile per la scelta con l’applicazione di tariffe specifiche.
Per ogni problematica e domanda contattare gli Uffici Assistenza Tecnica e l’Ufficio Customer Service DITEC, sul sito http://www.ditec.it.

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Porte rapide DITEC nella fabbrica del cioccolato, versione Cremonese

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  • 12 Giugno 2012

Pozzaglio, provincia di Cremona: campagna lombarda fertile che avverte profumi e sentori d’Emilia – Parma è appena al di là del grande fiume – atmosfera persa nella nebbia d’inverno e tremante di calura d’estate, capannoni che si ergono fra i campi a ricordarci che siamo pur sempre in Lombardia, la regione dall’economia più avanzata d’Italia… o almeno così ci piacerebbe che tornasse ad essere, superando definitivamente la crisi che anche qui ha lasciato segni profondi.

Per quanto rilevante sia la presenza dell’industria metalmeccanica e petrolifera, per quanto celebre sia la produzione liutaia specializzata in strumenti ad arco apprezzati in tutto il mondo.
D’altro canto, Stradivari, Guarneri e Amati erano proprio di queste parti – il sistema economico locale è legato ancora alla terra, assai più di quanto s’immaginerebbe in un contesto lombardo: e alle tante aziende agricole s’aggiungono quelle alimentari produttrici di salumi, formaggi e dolciumi: siamo nella zona produttrice della mostarda di frutta candita alla senape, coloratissima e speziata compagna di sontuosi bolliti misti, e ancor più del torrone, uno dei simboli gastronomici della città.

E il cioccolato? Non siamo in Svizzera, ma nel Cremonese s’è ritagliato un ruolo d’una certa importanza. Merito di un imprenditore di successo, Walter Corsanini, titolare di una pasticceria artigiana del centro di Cremona originariamente specializzata nella produzione dei classici “graffioni”, praline di puro cioccolato extra fondente ripiene di ciliegie di Vignola denocciolate e maraschino. Dagli anni ‘50, Corsanini si dedicò anche alla produzione di monete di cioccolato, uova di Pasqua ed altri soggetti cavi. Wal-Cor: sì, sono proprio le prime lettere del nome e cognome del fondatore a dar vita al logo aziendale; e se la produzione a marchio proprio è ormai riconosciuta e diffusa (Walcor è leader nella produzione di monete di cioccolato), assai rilevante è anche quella per conto terzi. Uno dei pregi maggiori della Walcor sta infatti nella flessibilità nella produzione, che permette di soddisfare ogni richiesta a marchio privato. Certo, sembra quasi un paradosso che chi dato il suo stesso nome all’azienda produca a nome altrui… ma le regole dell’imprenditoria seguono a volte strade imprevedibili e quasi beffarde.

Quanto tempo è passato, dal laboratorio cremonese di Walter Corsanini…
Nel nuovo millennio, l’azienda s’è trasferita a Pozzaglio e Uniti, zona industriale vicina al capoluogo, espandendosi su un’area di 80.000 metri quadri.
E nel nuovo polo logistico, tutto è stato studiato per coniugare modernità, efficienza e stile.
Un esempio? Le porte rapide e le porte sezionali, naturalmente fra le più avanzate e qualitative reperibili sul mercato. Si contano portoni sezionali DITEC con baie di carico, per facilitare le operazioni di movimentazione della merce, e 5 nuove porte rapide DITEC Sector Reset, gli ingressi industriali ad avvolgimento rapido ideali per un uso molto intenso, dotati di sistema automatico di autoreparabilità.
Se per caso il telo fuoriuscisse dai binari (l’urto accidentale di un muletto è un rischio frequente, soprattutto nei centri logistici dove le merci si muovo all’interno in modo molto rapido), basta un veloce movimento di riapertura e chiusura per rimettere a posto il telo. Una scelta razionale, dunque, ma non solo; le Sector sono porte belle da vedere: e per chi crea un nuovo polo aziendale, anche l’aspetto estetico ha un suo perché, specie se s’abbina alla qualità dei materiali e all’affidabilità assoluta delle motorizzazioni.
Se c’è un paradiso dei pasticcieri, Walter Corsanini sarà là a rallegrarsi del lavoro svolto dai suoi due nipoti, Carlo e Aldo Santini, che ancor oggi mandano avanti l’azienda di famiglia.

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Porte automatiche Ditec all’aeroporto di Orio al Serio, appena atterrati o prima di decollare

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  • 12 Giugno 2012

Certi luoghi comuni son duri a morire: Milano frenetica pensa solo al lavoro, Bologna godereccia sa assaporare la vita, Roma è immensa e indolente, Napoli creativa ma caotica… e Bergamo?
Va a saperlo! Chi, specie fra gli stranieri, conosce davvero Bergamo?
Nonostante le bellezze della Città Alta, con la sua cinta di mura costruite dai dominatori veneziani che la racchiudono come una fortezza, e le tante alacri attività della Città Bassa e dei dintorni, non si può dire che il capoluogo delle Alpi Orobie sia poi così noto. Ed è un peccato e un’opportunità assieme; chi deciderà di dedicare anche solo un paio di giorni a questa città – una vera, raffinata città d’arte – e alla sua provincia, infatti, non resterà senz’altro deluso. Innanzi tutto, si arriva comodamente. L’aeroporto di Orio al Serio, a dispetto delle compagnie aeree che lo catalogano fra gli scali milanesi, è a tutti gli effetti la porta di Bergamo sul mondo, anche se con l’autostrada a quattro corsie si raggiunge Milano in un attimo.

Una volta arrivati in questa terra di gente ancora un po’ schiva e brusca, dal dialetto incomprensibile per chiunque non sia nato sotto l’ombra del Campanone (così viene chiamata la Torre Civica), si scopriranno una serie d’eccellenze di cui forse non si sospettava neppure l’esistenza. In Italia si mangia bene dappertutto: ma sapevate che qui ci sono ben nove ristoranti stellati, secondo la Guida Rossa Michelin? Considerando che Bergamo conta poco più di 120 mila abitanti, è una percentuale da record che la dice lunga sull’ottimo lavoro fatto soprattutto per valorizzare il patrimonio enogastronomico locale.
E poi: il parco tecnologico del Kilometro Rosso (il rivoluzionario distretto della conoscenza, dell’innovazione e delle alte tecnologie, creato come punto di aggregazione di imprese dalla forte propensione innovativa e di istituzioni scientifiche e centri di ricerca & sviluppo delle aree più evolute) è a Stezzano, alle porte della città, mentre per chi vuole concedersi una vacanza c’è solo l’imbarazzo della scelta: si va in montagna, con le piste da sci e i sentieri della Val Seriana e della Val Brembana, o al lago d’Iseo, che proprio nel bel mezzo ha Montisola, l’isola lacustre più grande d’Europa? Gli amanti del benessere e del turismo termale opteranno invece per San Pellegrino, le cui fonti d’acqua minerale sono famose nel mondo.

Ma per decidere dove andare, appunto, è opportuno informarsi: ecco allora che in aeroporto ci attende l’Info Point Turismo Bergamasco. Qui, gentili operatori poliglotti sanno fornire informazioni, mappe, pieghevoli, buoni consigli e quant’altro possa servire per orientare la scelta. All’entrata, una luminosa porta in vetro DITEC Valor, l’automatica ideale in condizioni d’uso molto intenso e continuo, invita all’accesso.

Il suo design essenziale s’inserisce perfettamente nel verde dei pannelli della facciata, e lo scorrere silenzioso da già un messaggio di tecnologia funzionale: proprio come il grande schermo che attira l’attenzione del pubblico in transito, o quello più piccolo del computer inserito a parete, per le prenotazioni fai-da-te.
Ma un altro messaggio, di pura cordialità, sembra diffondersi da questo angolo efficiente e ospitale: “Benvenuto a Bergamo, turista! Che tu venga da una nazione lontana o che invece tu sia italiano, benvenuto comunque; ti auguriamo che il soggiorno possa essere piacevole e gratificante, e tutto possa scorrere liscio… come questa porta automatica.”

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Automacenter massimizza il proprio servizio di manutenzione delle porte automatiche

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  • 15 Febbraio 2012

Prendersi cura di qualcosa con metodica frequenza, avere costanti, piccole attenzioni che prevengano il deperimento di un bene che richiede una manutenzione periodica per conservarne intatta la sua funzionalità e bellezza. L’azienda Automacenter assiste il cliente in tutte le fasi di vendita delle sue porte automatiche: dal progetto su misura all’installazione, fino all’assistenza post-vendita e alla manutenzione periodica.

Eseguire una manutenzione periodica è un dovere, infatti secondo le normative comunitarie il proprietario di un immobile, dove sono installate porte scorrevoli o cancelli automatici, ha l’obbligo di far effettuare la manutenzione periodica ed eventualmente la riparazione delle proprie porte automatiche da una azienda abilitata. La manutenzione periodica migliora la sicurezza e riduce i rischi.

Vista l’importanza cruciale di questo aspetto, Automacenter ha deciso di massimizzare l’efficienza del proprio servizio di manutenzione operando anche su automatismi per porte di altri produttori, ed è questo un aspetto praticamente esclusivo di questa azienda del veronese, che fornisce questo servizio su un ampio raggio territoriale.

I disagi che invece può creare un fermo impianto causato da una mancata manutenzione delle aperture automatiche, può essere davvero oneroso in quanto può interrompere l’attività di un’azienda. Per ovviare anche a questo problema, Automacenter dà la possibilità di organizzare i servizi di manutenzione periodica al di fuori degli orari di lavoro dell’azienda richiedente.
Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.automacenter.it.

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Porte automatiche per le aree fumo

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  • 30 Marzo 2011

La presenza di una porta automatica, già da tempo solo un fattore d’immagine, ora, con le disposizioni a tutela della salute dei non fumatori, diventa condizione indispensabile a norma di legge, per avere un locale davvero accogliente ed aperto a tutti i clienti: anche quelli che fumano, che non vanno banditi ed esclusi, ma messi in condizione di non infastidire chi predilige le aree no smoking.

E’ sicuramente una situazione più elegante che vedere i clienti costretti ad uscire in strada per concedersi una sigaretta.

Tutelare la salute dei non fumatori nel rispetto della legge, non vuol dire rinunciare ai clienti. Infatti, i locali che vogliono permettere ai propri clienti di fumare, possono farlo attenendosi però alle norme stabilite. Basta riservare ai fumatori un’area delimitata da pareti a tutta altezza, aerata con sistemi di ventilazione e dotata di porte automatiche.

Avere anche un’area riservata ai fumatori è dunque un segno di attenzione alla propria clientela.

La filosofia progettuale di questa automazione per porte è all’avanguardia e presenta delle caratteristiche tecnologiche uniche nel settore. Il gruppo di trazione ed il quadro elettronico costituiscono un unico “blocco”: ciò permette di ottimizzare al massimo i tempi di montaggio.

La versione con quadro elettronico “standard” si adatta automaticamente al tipo d’infisso da movimentare e quindi si può considerare come una porta automatica “Plug&Play”.

Una seconda versione ha invece un quadro elettronico più evoluto che consente di adattare anche tramite programmatore tutti i parametri dell’installazione.

La porta scorrevole PAE  può essere equipaggiata con svariati accessori di comando controllo e sicurezza oltre ad una serie di dispositivi specifici, quali il sistema di blocco anta, il dispositivo di sblocco supplementare e le batterie per il funzionamento in emergenza.

Per ulteriori informazioni, visitare il sito www.automacenter.it.

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