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Ponti termici e isolamento, se ne parla nella nuova infografica Marmox

Sino a non molti anni fa i costruttori e i proprietari di abitazioni non prestavano molta attenzione alle questioni dell’isolamento termico, a causa dell’intrecciarsi di tutta una serie di fattori tra cui la scarsa diffusione delle tecnologie coibentanti per l’edilizia, la mancanza di appeal della questione ambientale e il costo relativamente basso delle fonti energetiche per il riscaldamento.

Oggi la situazione è molto cambiata, al punto che le nuove case ben isolate dal punto di vista termico sono quelle di gran lunga più ambite e desiderate. E quelle senza isolamento?

Niente paura: anche per gli edifici più obsoleti esistono molti margini di miglioramento, come dimostra questa infografica a cura del produttore di pannelli edilizi ad alta efficienza Marmox. Conoscendo i punti deboli delle case, tra cui i famigerati “ponti termici”, si potranno mettere in campo interventi efficaci per incrementarne l’efficienza energetica!

Nuova infografica Marmox sull'isolamento degli edifici

L’immagine qui riportata è solo un’anteprima; a chi desidera consultare la nuova infografica Marmox nella sua interezza basterà semplicemente cliccarvi sopra.

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Serramenti, controtelai e ponti termici

22/06/2015 – BRESCIA. Un ponte termico è un punto di passaggio fra due zone o superfici, che hanno una differenza di temperatura l’una con l’altra (normalmente perché una è parte di un ambiente riscaldato e l’altra no), nella quale avviene una dispersione termica, ovvero il passaggio di calore dalla zona più calda a quella più fredda.

La presenza di un ponte termico può dare luogo non solo alla formazione di umidità di condensa, con l’ovvia conseguenza di un peggioramento del comfort abitativo e di uno spreco di energia (e quindi una maggiore spesa, ad esempio, per il riscaldamento o il raffrescamento dei locali), ma anche – nella peggiore delle ipotesi – a problemi di carattere strutturale degli elementi architettonici coinvolti. Per giunta, a lungo andare la condensa genera muffe e organismi parassiti che possono addirittura nuocere alla salute.

Fra le principali ragioni per cui vengono a crearsi dei ponti termici vi è la discontinuità fra un materiale e l’altro, per esempio fra uno strato e l’altro dell’involucro dell’edificio, perché ciascun elemento ha le proprie caratteristiche fisiche e chimiche e dunque reagisce in maniera differente agli agenti atmosferici e alle variazioni climatiche.

Il classico davanzale costituito da un piano di marmo passante attraverso la parete, è il tipico esempio di ponte termico dovuto alle abitudini costruttive di una volta: oggigiorno questi davanzali vengono divisi in due parti e separati con una zona isolata al centro, così da spezzare la continuità termica (e quindi la dispersione di calore).

Negli ultimi anni, nel settore dei serramenti si è posto sempre più l’accento sull’importanza dei «controtelai»: non più soltanto, quindi, il “buon vecchio” falso telaio in legno, murato dall’impresa edile e predisposto per accogliere l’infisso della nuova finestra o portafinestra, ma tutta una struttura coibentata e realizzata ad hoc mediante materiali isolanti con l’obiettivo dichiarato (e raggiunto) di abbattere il problema dei ponti termici e quindi esaltare al massimo la prestazione energetica dei nuovi serramenti.

Senza un adeguato controtelaio, persino il serramento più tecnologicamente avanzato e dotato di vetrocamera altamente isolante potrebbe essere vanificato nella sua funzione di efficienza energetica, per il semplice fatto che – ad esempio – il davanzale sottostante o il perimetro murario circostante non sono adeguatamente strutturati e quindi lasciano passare (e disperdere) buona parte del calore che viene generato dentro l’edificio.

Poco importa che i nuovi serramenti siano costruiti in legno o in PVC, piuttosto che in alluminio o con la formula legno interno e alluminio esterno: in maggiore o minor misura, il discorso è il medesimo in quanto il ponte termico è sempre in agguato sul perimetro dell’infisso e nei punti di giunzione.

Qualcuno certamente obietterà che l’utilizzo di controtelai coibentati comporta un’inevitabile lievitare del costo complessivo dell’intervento: fatto innegabile di per sé, ma d’altro canto è poco intelligente tirare la cinghia per risparmiare ogni centesimo e alla fine ritrovarsi con fattori di discontinuità termica che invece di difendere dal freddo e mantenere il fresco del condizionatore, finiscono per creare problemi seri alla salute e al portafogli.

Insomma, per dirla con la saggezza popolare: se si vogliono fare le cose fatte per bene, è meglio farle per bene del tutto. Inutile ricercare l’eccellenza nelle caratteristiche del serramento e poi lasciare che le pareti non siano adeguatamente isolate o, peggio ancora, che davanzali o soglie portino in casa grandi quantità di freddo.

Sarebbe come acquistare un’auto sportiva e dotarla di ruote e pneumatici da utilitaria: un abbinamento non solo esteticamente pessimo, ma anche inadatto e addirittura pericoloso sul piano funzionale.

Meglio valutare accuratamente l’intervento, con l’assistenza di un professionista, e individuare la giusta via di mezzo fra la spesa per un serramento che isoli bene e un controtelaio adeguato che non ne sprechi tutta la performance.

Fra l’altro, oggigiorno si è raggiunta una sofisticazione notevole nel settore dei controtelai coibentati: vi sono opportunità non più solo termiche ma anche acustiche (barriere anti-rumore incorporate), oppure controtelai già predisposti per alloggiare sistemi oscuranti come tapparelle o tendaggi.

È buona norma, quindi, richiedere un preventivo per sostituire i propri infissi: normalmente il servizio è gratuito e non comporta alcun impegno di spesa: si può richiedere un sopralluogo oppure fissare un appuntamento per una visita; poi, con le misure e una scelta della tipologia di serramento più adeguata, in pochi giorni viene preparata l’offerta e si può cominciare a fare tutte le valutazioni del caso sui prezzi, il budget, la tempistica, la qualità, ecc.

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Per ulteriori informazioni:

V8 Serramenti – Poncarale (BS)
Tel: 030/2701331 – 335/349917
Fax: 030/6399210
Internet: http://www.serramenti-brescia.com
Facebook: http://facebook.com/serramentieinfissi.brescia
Twitter: https://twitter.com/serramentiporte

 

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Ottimi motivi per scegliere una casa a risparmio energetico

L’attenta progettazione e la scelta dei materiali permettono di avere numerosi vantaggi, alcuni immediati e altri che saranno visibili con il passare del tempo. Ecco alcuni dei buoni motivi  per scegliere una casa Theico.

PROTEGGE L’INVESTIMENTO

Una Casa Theico ha un fabbisogno termico molto basso, con risparmio sui costi di riscaldamento, aumentando il valore dell’immobile nel tempo

AUMENTA IL BENESSERE ABITATIVO

Trascorriamo il 90% del tempo in ambienti chiusi, quindi la qualità dei materiali e delle soluzioni adottate può influire su benessere e salute.

OFFRE UN’ALTA QUALITA’ DELL’ABITARE

Un buon isolamento giova al portafoglio, migliora anche il comfort. Il cappotto aumenta le temperature delle superfici interne d’inverno e protegge dal surriscaldamento d’estate, a tutto vantaggio della qualità dell’abitare.

ASSICURA MINORI COSTI

L’isolamento consente di ridurre i costi di riscaldamento: con una Casa Theico di classe A di 100 metri quadrati il costo medio annuo per una famiglia può essere inferiore a 200 euro, a differenza di quello speso attualmente, pari a uno stipendio.

RIDUCE LE EMISSIONI

Gli impianti di riscaldamento sono tra le maggiori fonti di inquinamento atmosferico. Una Casa Theico permette di risparmiare l’80% di energia rispetto ad un edificio tradizionale, riducendo le sostanze inquinanti.

PROTEGGE DA MUFFE E CONDENSE

Una Casa Theico è progettata risolvendo i problemi critici come i “ponti termici“, la causa principale di muffe nelle abitazioni.

E’ UN “SALVADANAIO”

La casa dura per generazioni, per questo è importante investire sui materiali che la compongono. Le spese necessarie devono essere considerate come un investimento per il futuro, che si ripagherà negli anni grazie alle bollette azzerate.

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