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TORNA IL CORSO DI POLI.design DEDICATO AL DESIGN DELLA MAGLIERIA

Dall’uncinetto alla maglieria a macchina: un percorso pratico e creativo per conoscere le varie tipologie di filati, oltre agli strumenti e alle tecniche ad essi collegati.

Prossima giornata di presentazione Venerdì 16 ottobre alle ore 10 presso la sede di POLI.design

 

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano apre le iscrizioni per la II edizione del corso in Design della Maglieria.

Il percorso didattico, altamente specializzante, intende avvicinare tutti i partecipanti a questo particolare settore del fashion design attraverso lo studio e la pratica di tecniche manuali e macchinari specifici, fornendo le conoscenze e le abilità fondamentali per specializzarsi come liberi professionisti o per entrare nelle aziende del settore della moda e nelle realtà lavorative dedite alla produzione di maglieria.

Settore di primo piano per il Made in Italy nel comparto moda, la maglieria rappresenta una delle tecniche più antiche e tradizionali del “saper fare” italiano.

Ma è davvero possibile fare della maglia una professione?

In risposta a questa domanda la testimonianza di Irene Pezzotta, studentessa della I edizione: “il corso permette di instaurare dei contatti con professionisti del settore e, a corso concluso, ho avuto l’opportunità di partecipare al concorso Riccione Moda Italia con la mia prima collezione di maglieria. Sono stata selezionata e ho così sviluppato due capi della collezione. Il concorso è andato molto bene e mi sono aggiudicata il primo posto sia per la  sezione di maglieria che per il premio generale”.

Il Corso di Alta Formazione mira ad una formazione pratica e creativa, che permetta di progettare e realizzare capi in maglia nelle diverse applicazioni:  attraverso 4 macro moduli didattici, da uno più generale sul settore della maglieria, fino ai moduli su macchine artigianali Brother, passando per i due moduli di aguglieria e uncinetto, i partecipanti impareranno a conoscere gli strumenti, i filati, le loro proprietà e le tecniche ad essi collegati.

In classe vige un unico metodo, quello del “learning by doing”, dove l’approccio pratico/manuale  è fondamentale tanto quanto quello più teorico, perché anche il lavoro a maglia necessita, come altri prodotti di design, di essere studiato, calcolato e prototipato prima delle realizzazione.

Il corso inizierà il 25 gennaio 2016  e si sviluppa per un totale di 144 ore tra lezioni frontali ed esercitazioni, oltre a 2 settimane di project work e una visita aziendale.

Le iscrizioni sono aperte: il percorso formativo si rivolge a professionisti del settore, studenti e laureati/diplomati in ambiti affini al design.

Per informazioni sulla didattica e sulle modalità di iscrizione, si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design: [email protected] – tel. +39 02 2399 7275.

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 0223997201

[email protected]

 

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DESIGN PER IL TEATRO: Torna ad ottobre il corso di POLI.design dedicato alla progettazione e alla realizzazione dei costumi per lo spettacolo

Nell’ultima edizione del corso gli allievi hanno realizzato alcuni costumi per l’allestimento dell’opera Turandot di Puccini a cura della storica Compagnia Marionettistica Carlo Colla & Figli

Prossimo Open Day: martedì 6 ottobre 2015 ore 10.00

Dopo il successo dello scorso luglio al Piccolo Teatro Grassi di Milano, torna in scena ad ottobre, presso l’Atelier Carlo Colla & Figli, l’adattamento marionettistico dell’opera Turandot di G. Puccini.

Grazie alla collaborazione di partner d’eccezione quali l’Archivio Storico Ricordi e la storica compagnia marionettistica milanese, il Corso di Alta Formazione in Design per il Teatro ha offerto agli allievi dell’ultima edizione la possibilità di partecipare ad un ambizioso progetto, promosso dall’Associazione Lilopera: realizzare i costumi per l’allestimento marionettistico dell’ultimo capolavoro pucciniano ispirandosi ai preziosi figurini originali ideati da U. Brunelleschi nel 1926 e conservati presso l’Archivio Ricordi.

Il lavoro di confezione è stato supervisionato da Eugenio Monti Colla, direttore artistico della compagnia, e dalle costumiste Chiara Donato e Franca Squarciapino (vincitrice nel 1991 del premio Oscar per i costumi del film Cyrano de Bergerac).

Nel corso delle cinque edizioni, il Corso in Design per il Teatro ha permesso agli allievi di mettersi alla prova concretamente, partecipando a prestigiosi progetti che hanno elevato il valore didattico e formativo del corso, fiore all’occhiello dell’offerta specialistica di POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano.

A titolo esemplificativo si citano le mostre: Confronti in scena – Fidenza 2013, Progetti all’Opera – Roma 2014, EXPOinCittà Lounge– Milano 2015.

Dal punto di vista didattico il corso può vantare la collaborazione con 14 aziende, 18 teatri e 43 professionisti di spicco della scena internazionale quali: Tommaso Amadio (Attore), Mario Audello (Audello Parrucche), Chiara Donato (Costumista), Bruno Fornasari (Regista), Pierluigi Ledda (Archivio Ricordi), Luca Sala (Scenografo RAI), Marco Rossi (Piccolo Teatro di Milano), Cristina e Romolo Sormani (Rancati attrezzeria), Arturo Cannistrà (Aterballetto), Barbara Minghetti (Teatro Sociale di Como, Rita Castello (Teatro Carlo Felice di Genova), Alberto Spiazzi (Scenografo e Costumista), Bruna Niccoli (Fondazione Cerratelli), Massimo Checchetto (Gran Teatro la Fenice di Venezia), Simona Bucci (Coreografa), Franca Squarciapino (Costumista e premio Oscar).

Costume e scenografia, sono i due grandi mondi che vengono esplorati dai corsi di alta formazione  di POLI.design dedicati al teatro. Il primo, incentrato sui Costumi di scena, non solo mira alla conoscenza di tutti gli elementi accessori (parrucche, gioielli, trucco, calzature e copricapi), ma anche all’apprendimento degli aspetti estetici, di funzionalità ed economicità che devono essere considerati fin dalle fasi di progettazione e realizzazione. Il secondo, interamente dedicato alla Scenografia, ha invece l’obiettivo di trasmettere nozioni di progettazione e realizzazione di scenografie sia in ambito teatrale che televisivo.

Entrambi i corsi prevedono la realizzazione di project work e la frequenza di lezioni frontali, svolte in aula o presso i teatri partner di progetto, dove è inoltre possibile assistere a prove o recite a prezzi scontati (dalla I edizione del corso gli allievi hanno assistito alla visione di 34 spettacoli).

I due percorsi didattici vantano inoltre la collaborazione dei Laboratori Sartoria, Fotografia, Modelli e Allestimenti del Dipartimento di Design, Politecnico di Milano.

I Corsi sono rivolti a laureati e non laureati che abbiano una conoscenza base delle tecniche artistiche e/o del disegno tecnico con sensibilità al mondo del teatro, della musica e della danza.

L’avvio del corso in Design per il Teatro – Costumi è previsto per il 26 ottobre 2015; le lezioni del corso in Scenografie cominceranno invece a marzo 2016.

Le iscrizioni sono aperte.

Per informazioni si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design, +39 02 23997208, [email protected]

 

 

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Al Politecnico di Milano per diventare Accessory Designer: una figura professionale che coniuga conoscenze tecniche con la creatività della moda e del design italiano

MASTER IN ACCESSORY DESIGN

Nel settore della moda e del fashion design, termini come “innovazione”, “creatività”, “stile” e “originalità” costituiscono le basi su cui è possibile costruire il successo di uno studio o di un brand.

Questo è vero soprattutto quando si entra nell’ambito degli accessori: vere e proprie icone e simboli del Made in Italy, parte fondamentale delle origini e del dna della moda italiana.

Le maison di moda, per questo motivo, sono alla costante ricerca di designer capaci di portare all’azienda uno stile personale, fresco e originale, ma allo stesso tempo attenti alle necessità pratiche della filiera produttiva e aggiornati sulle più recenti innovazioni tecnologiche.

Il Master internazionale in Accessory Design del Politecnico di Milano, gestito dal Consorzio POLI.design e diretto dalla Prof.ssa Alba Cappellieri, Presidente del Corso di Laurea in Design della Moda presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano, si propone di rispondere esattamente a questa esigenza: intende formare una figura professionale, quella del Designer dell’accessorio moda, capace di integrare le competenze del fashion system e le specificità tecniche del settore, in grado di progettare accessori di eccellenza sia dal punto di vista della qualità artigianale che della tecnologia, potendo così operare con successo nelle aziende del fashion, della pelletteria, della calzatura, dell’occhiale, del gioiello, dell’orologio, fino alla valigeria, al mondo dello sportwear, dell’intimo, dei costumi, della maglieria, dei cappelli e degli accessori tecnologici.

Per fare questo il Master affronta, nel corso di un anno, tutti gli aspetti inerenti l’ambito dell’accessorio: tredici moduli didattici tematici alternano lezioni frontali e laboratori, fornendo ampio spazio alle attività e alle esercitazioni pratiche; durante i Workshop, infatti, gli studenti sono chiamati a realizzare concretamente i prototipi di diversi accessori, mettendo alla prova la propria creatività e perfezionando il proprio stile grazie alle conoscenze teoriche e tecniche acquisite attraverso il percorso formativo, alle applicazioni tecnologiche più all’avanguardia, all’assistenza dei docenti e ai consigli forniti da testimoni aziendali.

Il mondo delle aziende ha risposto in maniera positiva all’impostazione didattica del Master: prestigiosi marchi hanno confermato la propria partnership al progetto e interverranno attivamente con docenze, testimonianze e case histories, oltre ad attivare tirocini formativi per gli studenti al termine del percorso didattico. Tra questi: Aquafil, Baraka, Comete, Damiani, Dior, Geox, Gianfranco Ferrè, Giorgio Armani, Gubo Design, I Gregori, Luxottica, Maglificio Ripa, Maymoma, Morellato, Moschino, Pandora, Pasquale Bruni, Pianegonda, Pomellato, Rebecca, Res, Rosantica, Samsonite, Slam, Stefan Hafner, Valentino, Versace, Vhernier, Vogue, Yamamay e Zero Edizioni.

La collaborazione diretta con il mondo produttivo fa in modo che lo studio non sia avulso dalla realtà cui si riferisce: un autentico plus che appartiene all’anima del Politecnico di Milano e che costituisce una concreta opportunità di sbocco professionale per gli studenti.

Il Master in Accessory Design è erogato in lingua Inglese (gli studenti italiani potranno effettuare le revisioni in lingua italiana) e si avvale di una Faculty di docenti che rappresenta l’eccellenza italiana e internazionale in campo universitario e professionale; si rivolge a laureati di primo e secondo livello in design e moda, a diplomati di scuole d’arte, operatori del settore e a tutti coloro che intendono specializzarsi nel design dell’accessorio.

Le lezioni si svolgeranno a partire dal 26 ottobre 2015 presso la sede di POLI.design, in via Durando 38/A a Milano.

 

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano

Tel. (+39) 02.2399.7217 –  [email protected]

 

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Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7201

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MODELLARE CON RHINOCEROS: LAST CALL

Entra nel mondo della modellazione 3D
Se sei uno studente, per te il corso costa meno!

Sono ancora disponibili gli ultimi posti per partecipare a Fundamental – il corso di POLI.design dedicato alla modellazione 3D con Rhinoceros V5 + Vray.
6 lezioni, dal 24 settembre, per un totale di 48 ore di didattica frontale e esercitazioni pensate per fornire i metodi e le tecniche per concretizzare il concept in un modello pronto per la prototipazione rapida.

Il docente in aula sarà un trainer autorizzato McNeel, che rilascerà un certificato di frequenza.

PERCHÈ?
Il corso di propone di formare professionisti in grado di gestire e comunicare al meglio la forma degli oggetti attraverso la modellazione e il rendering.

CHI?
Il corso si rivolge ai professionisti dei settori della progettazione, quali industrial designer, progettisti di arredi e allestimenti, architetti, interior designer, stilisti di moda e accessori.

STUDENT SPECIAL PRIZE
Per gli studenti del Politecnico di Milano e del Consorzio POLI.design, sono disponibili sconti sulla quota di iscrizione.

CONTATTI
Richiedi maggiori informazioni contattando l’Ufficio Coordinamento Formazione, T. (+39) 02.2399.7275,[email protected]

 

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DESIGN DEL GIOCATTOLO: aperte le selezioni per la nuova edizione del corso organizzato da POLI.design che forma i Toy Designer del domani

Con cosa piace giocare ai bambini? Quali caratteristiche deve avere un giocattolo affinché i genitori o i ragazzi lo comprino?”. La redazione del Magazine ufficiale della International Toy Fair Spielwarenmesse di Norimberga, la prima fiera a livello mondiale nel settore giocattoli, hobbistica e tempo libero, ha risposto a queste domande nell’intervista fatta al Prof. Luca Fois, Docente di Comunicazione presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano, pubblicata e inserita nell’articolo The Toy Designers of Tomorrow (disponibile sul sito web della Fiera).

Domande alle quali da quasi ormai quattro anni dà risposta il Corso di Alta Formazioni in Design del Giocattolo, Design for Kids & Toys, organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di Assogiocattoli, l’associazione che rappresenta i produttori e distributori italiani del settore. Un corso – il primo a livello europeo – che dal suo avvio forma figure professionali specializzate in quest’ambito.

La progettazione di un giocattolo, infatti, deve tenere in considerazione innumerevoli criteri per poter soddisfare i desideri di bambini e genitori: per questo motivo la fantasia e l’immaginazione del designer non sono sufficienti per ideare un giocattolo di successo.

Le qualità che caratterizzano un designer di giocattoli – sostiene il Prof. Fois in un passaggio dell’intervista – sono: l’etica, la creatività, il know how e l’apertura mentale alle diverse competenze che sono necessarie per la progettazione di prodotti per i bambini. Un progettista di giocattoli deve essere un vero e proprio manager di progettazione, non semplicemente un designer“.

Per fornire ai partecipanti queste caratteristiche e formare i “Toy Designers del domani, il corso analizza una vasta gamma di argomenti eterogenei – che vanno dalla storia del design per il giocattolo all’etica e ai diritti dei bambini, dal design strategico alla pedagogia, alla psicologia e alla ergonomia cognitiva, dagli aspetti tecnologici alla comunicazione e alla distribuzione del giocattolo – attraverso un mix formativo che alterna contributi teorici, attività pratiche e sessioni progettuali.

I partecipanti al Corso riceveranno un certificato che permetterà loro di essere iscritti alla speciale “Toy Designer List” che Assogiocattoli ha creato al servizio delle aziende del settore.

Novità per la quarta edizione del corso, in partenza il prossimo 16 ottobre: i contenuti teorici verranno erogati in forma di e-learning (in italiano e in inglese). Ci saranno poi le sessioni progettuali (due mini-workshop e una sessione progettuale intensiva denominata main workshop) che come negli scorsi anni costituiranno una parte fondamentale della didattica e verranno realizzate in collaborazione con partner e sponsor e condotte con il supporto di esperti e progettisti. Queste lezioni intendono esplorare scenari di innovazione di “sistema prodotto” per il mondo del Kids & Toys, proponendo ai partecipanti un percorso di sviluppo progettuale orientato all’innovazione non solo del prodotto in sè, ma capace di ripensarne la dimensione del servizio, la modalità comunicativa e gli scenari di distribuzione per i mercati nazionali e internazionali.

Tra le realtà che collaborano con il corso durante le sessioni progettuali, attraverso l’intervento di testimoni aziendali, e che hanno accolto molti degli ex studenti per uno stage o per vere e proprie collaborazioni professionali al termine del percorso formativo, ricorrono i nomi di alcuni colossi del settore quali LEGO, HAPE, Hasbro UK, Chicco, Ravensburger e Milaniwood.

Frutto del lavoro svolto durante i Workshop nelle passate tre edizioni, sono i numerosi progetti realizzati e presentati in occasione di Fiere ed eventi di settore (tra le quali proprio anche la prestigiosa Spielwarenmesse di Norimberga) da giovani progettisti ex studenti, come ad esempio Internotrentatre Studiocreativo, Slowwood, Craftventure, Marta Lo Bianco&Laura Fracasso, Raffaella Ratti e Stefano Lorenzo Cavanè; 5 concept, inoltre, sono stati acquistati da HAPE, uno dei maggiori produttori al mondo di giocattoli costruiti con materiali sostenibili. A ulteriore testimonianza dell’efficacia dell’impostazione del percorso formativo, sono ben due le start-up lanciate nell’ultimo anno da partecipanti delle passate edizioni del corso, LaM Project e Italiantoy by Calembour design. E’ inoltre importante sottolineare il successo di Vivawood, una linea di giocattoli nata grazie al contributo degli studenti del corso e realizzata in sinergia con la Falegnameria del Carcere di Bollate, gestita dalla cooperativa e.s.t.i.a.: giochi, giocattoli, arredi, oggetti e complementi, tutti in legno, costruiti dai detenuti di Bollate e disegnati dai Toy Designer.

I partecipanti, qualificatisi come Toy Designer, vengono coinvolti successivamente al corso in workshop e/o attività varie su richiesta e brief di aziende interessate al giocattolo e in generale al mondo dei Kids.

Il Corso di Alta Formazione si rivolgere a designer, grafici, laureati in marketing ed economia, interior designer e architetti particolarmente interessati agli aspetti di sistema prodotto del giocattolo e del prodotto per l’infanzia (prodotto, distribuzione, packaging e comunicazione).

Il corso è internazionale: i contenuti saranno erogati in inglese e in italiano.

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.design (Consorzio del Politecnico di Milano)

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

tel. (+39) 02.2399.7208

e-mail: [email protected] ; [email protected]

www.polidesign.net/ddgio

 

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Ufficio Comunicazione

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PROGETTARE CULTURA – Arte, design, imprese culturali. PERCHE’ LA CULTURA HA BISOGNO DI PROGETTISTI?

La risposta nel Master di POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano e ALMED, Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica

Il mondo della cultura è alla ricerca di nuovi profili professionali in grado di gestire progetti culturali innovativi, dove il successo dei contenuti passa inevitabilmente attraverso le capacità ideative, tecniche e organizzative necessarie per la realizzazione di mostre, eventi, installazioni e manifestazioni diffuse a livello cittadino o territoriale. Affinché un progetto sia riconoscibile serve un linguaggio visivo efficace; affinché un’opera, un’installazione o un padiglione siano realizzati o allestiti, servono competenze progettuali di design e architettura. Oltre alle tradizionali competenze in campo artistico e umanistico, anche le discipline del progetto concorrono pertanto in maniera fondamentale alla riuscita e al successo di ogni format culturale: dal design degli interni alla comunicazione, dall’architettura al design dei servizi, fino al design strategico.

Il Master PROGETTARE CULTURA – ARTE, DESIGN, IMPRESE CULTURALI è frutto della collaborazione fra due eccellenze accademiche: ALMED, l’Alta Scuola in Media Comunicazione e Spettacolo dell’Università Cattolica e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano che hanno dato vita a un percorso formativo in cui convergono i saperi e i know how professionali di Università Cattolica del Sacro Cuore e del Politecnico di Milano.

400 ore sono dedicate allo stage, finalizzato all’inserimento formativo del partecipante nel contesto reale dell’ideazione, gestione e comunicazione di progetti culturali presso istituzioni e aziende convenzionate che hanno maturato una consolidata collaborazione con i due atenei. Tra le realtà coinvolte negli anni, studi professionali (Studio Cerri & Associati, Interaction Design, Lab, Migliore + Servetto), fondazioni, istituzioni e associazioni (Fondazione Prada, ADI Associazione per il Disegno Industriale, Gruppo Credito Valtellinese), incubatori (Make a Cube), case editrici (Electa, Skira), gallerie e musei (Museo Poldi Pezzoli).

Il profilo in uscita sarà in grado di rispondere alle esigenze dei nuovi format culturali, e avrà acquisito le skill necessarie per la creazione di nuove imprese culturali e sociali in grado di operare sul territorio.

Designer, architetti, ingegneri gestionali, urbanisti, esperti in beni culturali e relazioni pubbliche, sono solo alcuni dei profi­li in target con il percorso proposto e non stupisce dunque, data la peculiare struttura didattica, che il Master abbia attratto negli anni studenti con background formativi eterogenei che hanno potuto confrontare in aula i propri differenti approcci all’insegna del dialogo e dell’interazione.

Dalla testimonianza diretta di alcuni ex partecipanti, emerge chiaramente che chi si iscrive al Master Progettare Cultura è interessato soprattutto a questa dinamica interdisciplinare. Marzia Moreschi, Laurea Triennale in Scienze dei Beni Culturali: “Il Master racchiudeva in sé tutto quello che stavo cercando a partire dai corsi di arte contemporanea, a tutti quelli con una base economica (budget, fundraising, marketing..), fino a quelli in collaborazione con il Politecnico, che mi sembravano interessanti anche da un punto di vista pratico, in quanto con la mia formazione non avevo mai avuto a che fare con argomenti di tipo tecnico“. Eleonora Valenti, Laurea Specialistica in Pianificazione Urbana e Politiche Territoriali, ha visto invece nel Master l’occasione per un rilancio professionale: “Avevo studiato urbanistica e architettura e lavoravo in uno studio: la crisi del settore mi ha portata a cercare di allargare la base della mia formazione”. Enrica Ponzo, Laurea magistrale in architettura, partecipante dell’edizione 2013 del Master, invece, riassume così le sue motivazioni: “L’obiettivo che mi ero prefissata era di riuscire a coniugare le mie passioni per l’arte, il design e l’architettura con tematiche di marketing, comunicazione e project management perché volevo entrare nel mondo del lavoro con skills specifiche”. Aggiungendo poi: “Le aspettative non sono state deluse e gli obiettivi iniziali sono stati conseguiti: terminato il periodo di didattica frontale, ho iniziato l’internship presso IdLab; dopo tre mesi, mi è stato proposto di continuare a lavorare per questo studio con il ruolo di Junior Project Manager, che attualmente ricopro”.

Il Master Progettare cultura si rivolge a laureati italiani e stranieri.

Le domande di ammissione dovranno essere inviate entro il 20 ottobre 2015 scrivendo a [email protected]

Le candidature saranno valutate in ordine di ricevimento fino ad esaurimento dei posti previsti.

Il numero degli ammessi è fissato a 20 partecipanti.

Il Master inizia il 17 novembre 2015. Le lezioni si concludono entro giugno 2016.

 

Ufficio Coordinamento Formazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7217 –  fax. (+39) 02.2399.5970

Via Durando 38/a 20158 Milano Bovisa

[email protected]

www.polidesign.net/progettarecultura

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Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 02.2399.7201

[email protected]

 

Ufficio Master, Università Cattolica del Sacro Cuore

tel +39-02-7234 3860 | fax +39-02-7234 5202

via Carducci 28/30, I – 20123 Milano

[email protected]  |  [email protected]

http://master.unicatt.it/milano/progettarecultura

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Industrial Design Engineering and Innovation: continuano le selezioni per il Master del Politecnico di Milano dedicato al product design

Workshop progettuali e stage per avvicinare designer e project manager alle imprese

Early Bird Registration: prezzo speciale per le iscrizioni entro giovedì 1 ottobre

Web Site: www.polidesign.net/it/industrialdesign

 

Partirà a novembre la IX edizione del Master in Industrial Design Engineering and Innovation, il Master di primo livello del Politecnico di Milano, gestito dal Consorzio POLI.design, che ha formato negli anni esperti in product design e development capaci di tradurre idee innovative e creative, tipiche del design italiano, in prodotti industriali di grande e piccola serie.

Fondamentali per il percorso didattico, le aziende che hanno collaborato con il Master e con cui gli studenti delle passate edizioni si sono potuti confrontare, lavorando alla generazione di concept e alla progettazione di nuovi prodotti.

Per citarne alcune: Ariete, De’Longhi Appliance, Design Group Italia, Ditron, Electrolux, Espressocap, LG Electronics, Momo Design, Whirlpool Europe, Polti e Toys Toys.

Nel 2015, ad esempio, Electrolux, leader globale nell’industria degli elettrodomestici per la casa e per uso professionale, ha lavorato in aula per individuare nuove ispirazioni per la creazione di elettrodomestici innovativi connessi all’ambiente cucina esplorando il nuovo metodo di cottura “Sous Vide”, affermato in ambienti professionali ma ancora poco conosciuto in ambito domestico e quotidiano. In virtù di questa collaborazione, inoltre, gli studenti hanno avuto modo di visitare l’azienda – scoprendone metodi produttivi e organizzazione – e di instaurare un rapporto continuo e costante con i referenti aziendali attraverso le fasi di revisione del progetto.

Il concept formativo è pensato per consentire agli studenti di accrescere il valore del prodotto generando innovazioni che si avvalgono delle possibilità offerte dalle tecnologie disponibili in un panorama evoluto e dinamico su scala internazionale.

Lezioni frontali, seminari, laboratori e workshop si alternano durante tutto il Master, che si conclude con uno stage che permette allo studente di mettere in pratica quanto appreso all’interno di realtà selezionate.

Molto concreti anche i possibili sbocchi professionali come l’inserimento in studi di progetto che collaborano alle diverse fasi dello sviluppo del prodotto, dal concept all’ingegnerizzazione, o nelle aziende manifatturiere tipiche del tessuto produttivo italiano, dedite alla produzione di elettrodomestici e apparecchi professionali, all’illuminazione, all’arredo o ai giocattoli e prodotti per l’infanzia. Non meno interessante, l’attività di libera professione con potenziate capacità di interazione con il mondo dell’impresa.

Il Master è rivolto agli studenti con Laurea Nuovo Ordinamento, diploma universitario Vecchio Ordinamento o Laurea Vecchio Ordinamento o Laurea specialistica Nuovo Ordinamento appartenenti a discipline politecniche (ingegneria, architettura, disegno industriale).

Alla fine del Master verrà rilasciato il titolo di Master Universitario di I livello del Politecnico di Milano; verranno inoltre rilasciati i certificati che attestano la partecipazione degli studenti ai corsi di Rhinoceros e CREO, riconosciuti dalle rispettive case madri dei software (McNeel e PTC).

Early Bird Registration: prezzo speciale per le iscrizioni formalizzate entro giovedì 1 ottobre 2015.

L’inizio delle lezioni è previsto per Novembre 2015. I posti disponibili sono 30.

Per informazioni si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano – Via Durando 38/a- 20158 Milano: [email protected], +39 02 2399 5911.

 

 

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Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 0223997201

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A POLI.design la II edizione del Corso di Alta Formazione in Design for All: La diversità come risorsa

Con il patrocinio di DESIGN FOR ALL ITALIA

Aperte le iscrizioni alla II edizione del Corso di Alta Formazione in Design for All, il corso a numero chiuso organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di Design for All Italia, l’associazione che opera da anni per la definizione degli strumenti più idonei per una progettazione consapevole di ambienti, prodotti e servizi fruibili dalla più ampia pluralità di soggetti, diversi fra loro per capacità percettive, motorie e cognitive.

Spesso il design tradizionale progetta per un’astrazione: l’uomo standard. Così facendo penalizza le persone reali con le loro diversificate abilità, competenze, desideri e aspirazioni. Il Design for All promuove una progettazione per l’individuo reale, inclusiva ed olistica, che valorizza le specificità di ognuno, coinvolgendo la diversità umana nel processo progettuale.

Parlare di Design for All significa infatti affrontare un vero e proprio atteggiamento, non una semplice disciplina accademica. Un preciso approccio sociale, volto all’ideazione di ambienti, di sistemi, di prodotti e di servizi che siano fruibili in modo autonomo da parte di persone con esigenze e abilità diversificate, capace di coinvolgere la diversità umana fin dal processo progettuale.

In questo contesto, il progettista è chiamato al confronto con istanze di responsabilità sociale e con le necessità di un mercato allargato. Il corso di POLI.design risponde, in modo particolare, proprio all’esigenza di profili professionali in grado di gestire il crescente bisogno di adeguamento di prodotti, ambienti e sistemi alle esigenze di una vasta e articolata collettività.

La frequenza con successo al corso consentirà di entrare, come specialisti, in gruppi di lavoro per coordinare l’approccio al Design for All in aziende ed enti.

Lo studente che frequenta il corso e sostiene e supera l’esame finale, acquisisce i titoli necessari per l’iscrizione all’“Elenco Soci formati in DfA” istituito dall’associazione Design for All Italia, con la possibilità di diventare socio Professionale a tutti gli effetti se, dopo almeno un anno, implementa concretamente nella propria professione il DfA.

L’orario è stato pensato per favorire la fruizione da parte di chi ancora studia o lavora.

Il corso si svolge infatti nelle giornate di venerdì (tutto il giorno) e di sabato (mezza giornata), per un totale di 132 ore su 144 ore fra lezioni frontali, workshop ed esame + 3 ORE DELLA TAVOLA ROTONDA .

Il corso è strutturato in moduli didattici acquistabili anche singolarmente e si rivolge a laureati in tutte le discipline che intervengono nel processo e nel progetto di prodotti, ambienti e servizi: non solo designer ed architetti, ma tecnici, decisori, amministratori pubblici o privati e manager.

Nell’intento di erogare didattica for All, si stabilisce che chi ha conclamate e gravi difficoltà di presenza, e ne fa motivata e documentata richiesta, potrà seguire le lezioni frontali per via telematica.

L’ammissione al corso è subordinata ad una selezione preventiva.

I candidati dovranno inviare il proprio curriculum e una lettera motivazionale a [email protected]

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.Design (Consorzio del Politecnico di Milano)

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

tel. 02.2399.7217

e-mail:[email protected]

www.polidesign.net/corsi

www.polidesign.net/it/designforall

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione Prodotti Formativi

Tel. (+39) 0223997201

[email protected]

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HOSThinking a design award: selezionate le 10 migliori proposte tra più di 60 progetti candidati

Social Attitude, Re-use, Multi-use e Street food le tendenze ricorrenti nei concept presentati da progettisti e designer di tutto il mondo

Appuntamento a HOST 2015 per scoprire i tre vincitori: 23 ottobre 2015, RHO Fieramilano

 

Sono 10 i progetti ammessi alla fase finale del concorso internazionale sul tema dell’ospitalità HOSThinking, a design award, promosso da Host – Fiera Milano e POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di ADI, Associazione Italiana per il Disegno Industriale.

La giuria del concorso si è riunita lo scorso 9 giugno per esaminare le oltre 60 proposte progettuali pervenute, valutandole sulla base dell’innovatività generale dei concept di prodotto/luogo/servizio, della coerenza degli elementi dell’idea e dell’integrazione di valori esperienziali all’interno della proposta: questi i progettisti che hanno convinto i giurati grazie a proposte capaci di qualificare un nuovo modo di vivere l’esperienza dell’ospitalità professionale:

 

  • Mellito, di Sonja Garrini, Maria Laura Sala e Ambra Pisati;
  • Mio, di Estephania Largaespada e Adrian Valerio;
  • ToST, di Daniela Fiorin e Massimiliano Giani;
  • Cigar room, di Raniero Botti;
  • Ortostello, di Geovanny Fernando Carignani, Federica Cocco e Luca Cotini;
  • EAT SHOP DO, di Umberto Antonio Curianò, Alfonso Cantelli e Pier Carlo D’Andrea;
  • H-OFFICE, di Alessia Mansutti e Sara Nikkar;
  • Dandelion, di Barbé Gaétan e Bassigny Louise;
  • FUORI PASTO, di Federica Sciacca e Maria Letizia Tedeschi;
  • Scene, di Roberto Ferrini e Megan Lueneburg.

 

La giuria, composta da prestigiosi esperti del settore come Giuliano Simonelli, Presidente di POLI.design, Armando Bruno, CEO dello Studio Marco Piva, Chiara Caberlon, Partner dello studio associato Caberloncaroppi ItalianTouchArchitects, Luisa Collina, Professore ordinario del Politecnico di Milano e Luciano Galimberti, Presidente di ADI, Associazione per il Disegno Industriale, ha voluto premiare i trend più innovativi del settore Ho.Re.Ca..

Tra le tendenze ricorrenti nei concept presentati da progettisti e designer si è innanzitutto notata una sempre maggiore attenzione alla Social Attitude, la dimensione conviviale del cibo, inteso come mezzo per generare nuovi sistemi di relazione. Ma non solo, è stata data grande importanza anche alla dimensione narrativa dei prodotti, che diventano sempre più spesso essi stessi veicolo di storie e delle caratteristiche dei contesti che li hanno generati.  I migliori progetti selezionati hanno inoltre mostrato uno spiccato orientamento al cosiddetto Re-use, ovvero alla capacità di riutilizzare e riciclare arredi, materiali e spazi, riproponendoli in maniera creativa e reinventandoli grazie all’impiego delle nuove tecnologie, spesso estremamente interattive e innovative, mettendo in relazione aspetti Low tech e New tech. Altra linea di tendenza premiata dalla giuria è quella che ha visto la proposta di locali Food specific, dedicati a un singolo prodotto, come ad esempio al cioccolato, al miele o ai sigari. Apprezzate, però, anche soluzioni Multi-use, che permettono lo sfruttamento di un singolo spazio per molteplici funzioni diverse combinando, ad esempio, un bar con uno spazio coworking, o trasformando l’ufficio in un ostello nel corso del fine settimana, o il fab-lab in un albergo dopo il tramonto. Numerose, infine, sono state le candidature scelte nell’ambito dello Street food: piccole infrastrutture per il consumo di strada che riscuotono sempre maggiore successo nelle nostre città, grazie anche a soluzioni originali, divertenti e low cost.

La seconda edizione della manifestazione si è confermata un successo, testimoniato non solo dall’elevato livello qualitativo dei progetti presentati, ma anche dalle numerose adesioni pervenute, dall’Italia e da tutto il mondo. Le application al concorso sono state, infatti, più di 140, con una risposta estremamente positiva a livello internazionale: Norvegia, Spagna, Germania, Canada, Brasile, Costa Rica, Thailandia e Cina sono stati solo alcuni dei Paesi coinvolti.

L’appuntamento è ora fissato per venerdì 23 ottobre, per HOST 2015, il Salone internazionale dell’ospitalità professionale leader mondiale nel settore Ho.Re.Ca e Retail, in programma a Fieramilano a Rho dal 23 al 27 ottobre 2015, per ammirare i 10 progetti finalisti, che saranno esposti in un’area dedicata all’interno della manifestazione, e scoprire i 3 vincitori finali della manifestazione che si divideranno il montepremi di 7.000 €.

Maggiori informazioni sono disponibili al sito www.polidesign.net/hosthinking2015.

 

HOST 2015

Da 38 edizioni Host, International Hospitality Exhibition, è leader mondiale riconosciuto per l’innovazione nel settore Ho.Re.Ca. e Retail, tanto nelle tecnologie quanto nei nuovi format e nei trend di consumo, dove 1.900 aziende incontrano 1.500 hosted buyer profilati e 140mila operatori professionali. Alla prossima edizione, a Fieramilano a Rho da venerdì 23 a martedì 27 ottobre 2015, le rinnovate aree Arredo e Tavola presenteranno insieme i produttori top di arredo, complementi e tableware. Arredo e Tavola coniugherà l’innovatività di tecniche e materiali con il design, proponendo layout completi, pronti per diventare idee-progetto subito attuabili per i professionisti dell’ospitalità.

 

POLI.design

Tradizione e innovazione, qualità e capacità di collegamento con il mondo professionale sono i capisaldi che fanno di POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, una fra le realtà di riferimento a livello internazionale per la formazione post laurea. Insieme alla Scuola del Design e al Dipartimento di Design, POLI.design fa parte del prestigioso Sistema Design del Politecnico di Milano, istituzione universitaria di riconosciuta eccellenza che riunisce attorno a sé un polo di ricerca e formazione unico nel suo genere.

La relazione diretta con il mondo professionale è garantita dalla componente associativa. Fanno infatti parte del Consorzio le più importanti associazioni di professioni del progetto: ADI Associazione per il Disegno Industriale, AIAP Associazione Italiana Design della Comunicazione Visiva, AIMAT Associazione Italiana d’Ingegneria dei Materiali, AIPI Associazione Italiana Progettisti d’Interni. POLI.design fa inoltre parte di BEDA, Bureau of European Design Associations.

 

HOSThinking

a design award

Concorso internazionale rivolto a designer e progettisti italiani e stranieri.

Promosso da Host – Fiera Milano e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di ADI, Associazione italiana per il Disegno Industriale.

Totale premi: 7.000 euro e una mostra all’interno di Host 2015

Bando e modalità di adesione su www.host.fieramilano.it/hosthinking e www.polidesign.net/hosthinking2015

Contacts: [email protected]

 

Press Contacts:

Ufficio Stampa Fiera Milano

Simone Zavettieri

tel. 02 4997.7457 e-mail [email protected]

 

Ufficio Comunicazione POLI.design: Valeria Valdonio

Mail: [email protected],  T  +39 02 2399 7201

www.polidesign.net

 

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Design del Gioiello

APERTE LE ISCRIZIONI ALLA 10^ EDIZIONE DEL CORSO DI ALTA FORMAZIONE DI POLI.design DEDICATO AL MONDO DELLA GIOIELLERIA

 

Partirà a gennaio 2016 la decima edizione del Corso di Alta Formazione in Design del Gioiello, organizzato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano e diretto della Prof.ssa Alba Cappellieri, Presidente del Corso di Laurea in Design della Moda presso la Scuola del Design del Politecnico di Milano.

UNO SGUARDO A 360° SUL SETTORE DEI GIOIELLI

Il Corso intende guidare i partecipanti alla comprensione del “progetto gioiello”, iniziando dallo studio dei materiali e delle tecniche della gioielleria tradizionale per approdare a metodi e tecnologie di ultima generazione: in questo modo si propone di fornire agli studenti una visione globale del ciclo produttivo del gioiello, permettendo loro di comprendere in poco tempo le logiche del settore e le nozioni di base relative alla produzione.

I trend più recenti, gli stili di consumo e la cultura storica del gioiello, le caratteristiche del mercato orafo, l’impresa, la distribuzione, il retail, la comunicazione: questi i temi che verranno approfonditi nelle 207 ore di didattica.

DA SUBITO ALL’OPERA CON PROGETTISTI DI FAMA INTERNAZIONALE

Nell’ambito del workshop progettuale, progettisti di fama internazionale lavoreranno fianco a fianco agli studenti nella definizione di un progetto, che verrà reso esecutivo attraverso il software di modellazione e prototipazione Rhinoceros.

Due mesi di lezioni intensive ed esercitazioni pratiche che formeranno professionisti in grado di gestire la complessità del progetto orafo: i partecipanti acquisiranno capacità progettuali specifiche e avranno la possibilità di collaborare con società di progettazione e design, aziende orafe ed enti fieristici.

COLLABORAZIONI AZIENDALI PRESTIGIOSE

Anche per questa edizione è confermata la collaborazione di alcune tra le più importanti aziende del lusso, che si riservano la possibilità di accogliere gli studenti più meritevoli per un periodo di stage. Tra queste: Breil, Mario Buccellati, Bulgari, Mattia Cielo, Chimento, CieloVenezia, Damiani, De Beers Marketing Group, Fiera di Vicenza, Gruppo Roberto Giannotti srl, LiuJo Luxury, Mattioli, Nardelli, Platinum Guild, TJF Group, Vhernier e Vogue Gioiello.

GIORNATE DI PRESENTAZIONE

Per ulteriori informazioni sul programma e sulle modalità di iscrizione è possibile contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design ([email protected] , tel. 02.2399.7275) o partecipare ad una delle giornate di presentazione previste: la prossima è in programma per lunedì 7 settembre,  alle ore 10:00 presso la sede di POLI.design in via Durando 38/A, a Milano.

 

Per informazioni

Ufficio Coordinamento Formazione

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano

via Durando 38/A – V Piano – 20158 Milano

Tel. 02.2399.7275

[email protected]

www.polidesign.net/ddg

 

Press Contact:

Ufficio Comunicazione POLI.design

Tel. (+39) 0223997201

[email protected]

 

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Hotel Design Solutions: torna a settembre il corso di POLI.design

Novità 2015: il corso sarà ospite di Federalberghi a Sia Guest 2015 per una intensa tre giorni di seminari, convegni e tavole rotonde

 

POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, apre le iscrizioni alla nuova edizione del corso in Hotel Design Solutions, un percorso di alta formazione pensato per mettere a confronto in aula tutti gli attori del settore dell’ospitalità, con l’obiettivo di innescare sinergie sempre nuove tra albergatori, manager, progettisti e aziende del settore.

 

TRE GIORNI A SIA GUEST 2015 OSPITI DI FEDERALBERGHI

La nuova edizione del corso conta sulla collaborazione di due realtà leader del settore quali Federalberghi, l’organizzazione nazionale maggiormente rappresentativa degli albergatori italiani e Sia Guest, il Salone internazionale dell’Ospitalità. La classe avrà così l’opportunità di prendere parte alla manifestazione, trasferendosi per 3 giorni all’Expo Centre di Rimini per la 64° edizione della Fiera, in programma dall’8 al 10 ottobre 2015, per un’autentica full immersion di open lessons, seminari, tavole rotonde e convegni dedicati ai contenuti più innovativi in materia di ospitalità. Un’occasione per vivere da vicino la fiera che, ad oggi, costituisce la più grande piazza di contrattazione e networking internazionale per i professionisti del mondo alberghiero.

 

AGGIORNAMENTO, SPECIALIZZAZIONE E SVILUPPO DI SINERGIE

Obiettivo del corso è esplorare le più recenti tendenze in campo internazionale in materia di progettazione dei servizi, delle aree comuni e delle varie tipologie di camere, per fornire ai partecipanti un’ottima occasione di aggiornamento e nuovi spunti da rielaborare nell’ambito delle proprie esperienze professionali, attraverso un approccio sia teorico sia pratico, focalizzato tanto sull’apprendimento in aula di un metodo progettuale completo, quanto su visite ed esperienze dirette sul campo. L’edizione 2015, inoltre, prevede un modulo aperto agli albergatori, dal 30 settembre al 2 ottobre, studiato per innescare proficue sinergie tra progettisti e gestori finali già nell’ambito del corso stesso.

 

200 ORE DI FORMAZIONE

Due settimane di lezioni frontali, esercitazioni, testimonianze dei migliori progettisti ed esperi del settore e tre settimane di project work, durante le quali mettere in pratica le competenze creative e progettuali acquisite; 25 giorni di formazione integrati da visite serali in hotel, spazi innovativi, palestre e locali di Milano, come ad esempio QC Termemilano, il centro benessere-termale di QC Terme, il più importante gruppo in Italia del settore e partner del corso, che aprirà le porte alla classe per un’esperienza diretta delle soluzioni progettuali e delle trasformazioni in atto. Oltre all’esperienza Sia Guest 2015, inoltre, i partecipanti avranno l’opportunità di soggiornare in Val di Fiemme dal 16 al 17 ottobre, ospiti di Starpool, azienda leader nella progettazione e realizzazione di centri benessere e spa, e di Fiemme 3000, riferimento nel settore dei parquet e dei pavimenti in legno biocompatibili, per seguire le lezioni e conoscere più da vicino queste realtà.

In base alla disponibilità di tempo, agli interessi professionali e alle conoscenze dei programmi di progettazione, i candidati potranno valutare se partecipare alle sole lezioni teoriche o all’intero percorso didattico.

 

COLLABORAZIONI AZIENDALI

Molte aziende hanno già confermato la propria partnership al corso, affermandone il solido legame con il mondo professionale: Dornbracht, Florim Ceramiche, Alape, Extravega, Minus Energie, Elitis, Fiemme 3000, Starpool, Gammastone, QC Termemilano, Technogym e, in qualità di media partner, Progetti, e-interiors, Promote design, ADMnetwork, Archotelcontract, Turismo d’Italia, Professione Architetto, The Interior Design e Towant.

 

AGEVOLAZIONI E OPPORTUNITA’

Sono previste agevolazioni per iscrizione multiple, mentre a tutti gli ex partecipanti ai corsi di POLI.design sarà riservata una riduzione del 50% della quota di iscrizione.

POLI.design, inoltre, mette a disposizione una iscrizione a copertura totale del costo di partecipazione per un laureando o neolaureato del Politecnico di Milano interessato a svolgere, durante il Corso, l’incarico di tutorship (gestione operativa dell’aula e monitoraggio sull’andamento delle lezioni).

Per informazioni contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione di POLI.design,  [email protected]; Tel. (+39) 0223997275.

 

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PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2014: Oltre 300 le candidature da tutto il mondo. Presto i nomi dei vincitori.

Grande successo per il concorso promosso da PORADA ARREDI srl e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di ADI, Associazione per il Disegno Industriale.

Sono più di 300 i progetti pervenuti da tutto il mondo per la nuova edizione del PORADA INTERNATIONAL DESIGN AWARD 2014, lanciato nello scorso mese di maggio da Porada Arredi srl, azienda leader nel settore della produzione di complementi per l’arredo, e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di ADI, Associazione per il Disegno Industriale.

Riproposta per il terzo anno, l’iniziativa conferma il successo delle precedenti edizioni: delle numerose adesioni registrate, molte arrivano dall’Italia e la risposta a livello internazionale è stata altrettanto positiva, registrando candidature da Iran, Ukraina, Grecia, Brasile, Messico, Perù, Indonesia e Giappone, per citare solo alcune delle nazioni coinvolte.

La sfida lanciata ai progettisti e creativi, liberi professionisti o non professionisti, dipendenti di aziende e studenti, era quella di individuare concept innovativi e originali sulle diverse tipologie di specchio, in cui fosse prevalente, ma non esclusivo, l’uso del legno e che veicolasse i valori e l’identità del marchio Porada.

I progetti dovevano essere inediti e finalizzati a valorizzare l’impiego di tecnologie produttive e processi di lavorazione e nobilitazione tipici del legno lavorato in massello. Dovevano inoltre tener conto della rispondenza alla funzionalità specifica, della normativa vigente in materia di sicurezza, del rispetto dei requisiti ergonomici, di quelli ambientali e di progettazione sostenibile.

Lo scorso 30 novembre, allo scadere della deadline fissata per la consegna dei progetti, la commissione giudicatrice ha contato in tutto 327 candidature, 219 nella categoria professionisti e 108 nella categoria studenti.

Per i nomi dei vincitori basterà aspettare il prossimo 30 gennaio quando, nella prestigiosa cornice di Palazzo Natta a Como, una giuria formata da noti esperti del settore si riunirà per giudicare e selezionare le proposte migliori.

Tra i membri della giuria, Arturo Dell’Acqua Bellavitis (Preside della Scuola del Design – Politecnico di Milano), Roberto de Paolis (Docente di Design – Politecnico di Milano), Ambrogio Rossari (Presidente ADI Lombardia- Associazione per il Disegno Industriale), Bruno Allievi (CEO Porada Arredi srl), Tiziano Allievi (Partner Porada Arredi srl), Dorozhkin Aleksey (Direttore “Elle Decoration” Russia), Jean Wee (Fondatore e Buyer per Nobel Design Group – Singapore), Luca Dini (Direttore “Vanity Fair” Italia) e Alexis Elias (Elias Elias Architects – Miami).

Nel valutare gli elaborati pervenuti, la giuria terrà conto della loro originalità, del grado di innovazione e ricerca di nuove soluzioni progettuali riferite alla lavorazione tipica del legno massello – della sperimentazione sui materiali e le finiture superficiali, della capacità dei progetti di definire e anticipare scenari d’uso e concept innovativi nell’utilizzo del mobile in legno e del complemento d’arredo contemporaneo, con particolare riguardo alle determinazioni tipologiche, tecnologiche e morfologiche.

La Giuria sceglierà tre vincitori per ciascuna delle due categorie (Studenti e Professionisti) in gara, che verranno premiati durante un evento dedicato.

Il montepremi complessivo di 10.000 euro verrà così ripartito: 

Categoria PROFESSIONISTI:

1° premio € 3.000

2° premio € 2.000

3°premio € 1.000

 

Categoria STUDENTI:

1° premio € 2.000

2° premio € 1.200

3°premio € 800

I progetti vincitori del concorso potranno inoltre essere realizzati ed eventualmente prodotti da Porada in una fase successiva.

Maggiori dettagli disponibili al sito www.porada.it e alla pagina www.polidesign.net/it/Porada2014

 

Porada  International Design Award 2014

Concorso internazionale di idee rivolto a progettisti e creativi italiani e stranieri.

Promosso da PORADA ARREDI srl e POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, con il patrocinio di ADI, Associazione per il Disegno Industriale.

Riunione Giuria: 30 gennaio 2015 – Palazzo Natta (Como)

Totale premi: 10.000 euro

Bando e modalità di adesione su: www.porada.it

 

Contacts:

Email: [email protected]

Tel.: [+39]031.3327550

Tel.: [+39]031.766215

 

Ufficio Comunicazione POLI.design

Mail: [email protected] ,  Tel.  [+39] 02.23997201

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Master in Interior Retail Design and Management: la parola alle aziende partner

Aran, Arclinea, Arreda.net, Boffi, Calligaris, Dorelan, Electrolux, Elmar, Gruppo Leader, Lualdi, MisuraEmme, Riva, Scavolini, Valcucine e Veneta Cucine, oltre ad Agos Ducato: sono solo alcune delle aziende del settore dell’arredamento che da anni collaborano con il Master in Interior Retail Design And Management, gestito da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano insieme a Innova.com, la rete formativa promossa da Federmobili per favorire l’innovazione nel campo della distribuzione dei mobili.

 

Un Master capace di formare professionisti in grado di operare, con ruoli manageriali, all’interno della variegata realtà della distribuzione specializzata in articoli per l’arredamento della casa e degli interni in genere. Un percorso formativo che risponde in modo concreto all’esigenza di molte aziende italiane operanti in questo settore che, spinte da specifiche esigenze, decidono di stringere una collaborazione con il mondo dell’Università. Collaborazione che si rivela un processo bidirezionale, capace di arricchire sia lo stagiaire che l’azienda che lo accoglie, se questa è in grado di aprirsi e di rendersi ricettiva agli stimoli così come dimostra l’esperienza di Veneta Cucine e Riva, partner storici del Master.

 

Veneta Cucine collabora con il Master fin dalla prima edizione”, spiega Denise Archiutti, group controller e Amministratrice del gruppo Veneta Cucine, la più grande piattaforma italiana di mobili per cucina, “ne conosciamo il programma e ne condividiamo gli obiettivi. Collaborare attraverso un tirocinio, però, per noi significa anche ricevere stimoli nuovi e freschi: aprire una finestra per prendere una boccata d’aria, idee innovative, punti di vista fuori dagli schemi; questo è estremamente prezioso per un’azienda, soprattutto quando ha un’organizzazione molto strutturata come la nostra”.

 

Un’esperienza che si rivela sempre di più una integrazione tra il percorso didattico e l’esperienza pratica della professione. Come racconta Cristina Riva, creatrice della linea di arredi ecologici RivaViva, nata dall’esperienza e dalla tradizione artigiana della storica Ditta Riva: “I ragazzi erano molto preparati, soprattutto per tutto quanto concerne l’uso dei programmi informatici e la realizzazione di allestimenti: in questo campo hanno fornito contributi originali molto apprezzati in azienda. È stato più difficile per loro, però, approcciarsi al rapporto con il cliente e alle dinamiche commerciali, mi riferisco in particolare all’empatia, alla capacità di assistenza, finezze che, però, si apprendono solo con l’esperienza: in questo senso per loro lo stage è stato prezioso, andando a integrare e a completare il percorso che avevano intrapreso”.

 

“Anche noi ci siamo trovati molto bene, tanto che diversi ragazzi che hanno effettuato il tirocinio hanno prima prolungato il periodo di stage per poi essere inseriti in azienda, con incarichi anche all’estero” aggiunge Denise Archiutti.

 

La group controller di Veneta Cucine ha poi sottolineato quali siano le caratteristiche più apprezzate nelle risorse da inserire in azienda: Soprattutto un percorso di studio coerente al settore di impiego, sia esso relativo alla progettazione, al marketing o alla comunicazione: una buona base teorica è fondamentale. Poi apprezziamo molto la disponibilità del candidato, la voglia di fare e di imparare, la consapevolezza che il suo percorso professionale è appena agli inizi; infine la conoscenza delle lingue straniere e delle realtà internazionali. In questo senso, quindi, frequentare un Master può essere considerata un Plus prezioso per il candidato. Tutti i tirocinanti provenienti dal Master in Interior Retail Design and Management avevano un’ottima conoscenza di base del settore, generale ma allo stesso tempo molto particolareggiata: come si diceva in precedenza, lo stage è andato a completare il loro percorso, integrandolo con un assaggio di “lavoro vero””.

 

Dello stesso avviso Cristina Riva: “L’esperienza si è rivelata estremamente positiva; credo anche per gli studenti, che hanno integrato alla parte teorica del Master una parte di “vita vera”, con tutte le problematiche e gli “shock” del caso, specie se si trattava della loro prima esperienza lavorativa.”

 

In procinto di attivare la sua terza edizione, che partirà il 3 novembre 2014, il Master Interior Retail Design And Management conferma il suo rapporto privilegiato con il mondo aziendale, continuando a formare figure professionali strategiche per veicolare, in Italia e all’Estero, la cultura del progetto e del prodotto d’arredo Made in Italy di design e di qualità.
Per informazioni si prega di contattare l’Ufficio Coordinamento Formazione tel. +39 02 2399 7275, e-mail: [email protected]

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Continuano le selezioni per la XVI edizione del Master in Strategic Design

Un Master del Politecnico di Milano, erogato da POLI.design, in collaborazione con MIP, School of Management.

30 posti disponibili per comprendere e affrontare il design come fattore strategico di innovazione e competitivita’ per le imprese.

 

Partirà a ottobre 2014 la XVI edizione del Master in Strategic Design (MDS), Design of the Value Offering, uno dei master storici del Politecnico di Milano, erogato da POLI.design, Consorzio del Politecnico di Milano, in collaborazione con il MIP, School of Management del Politecnico di Milano.

 

Un percorso didattico che si è contraddistinto, negli anni, per l’approccio sempre innovativo e altamente sperimentale, unito ad una speciale metodologia “learning by doing”, che ha condotto a collaborazioni, laboratori ed esperienze con brand importanti. Candy, Ponti, Nutrition & Santé e Fluid-o-Tech sono solo alcune delle realtà che hanno recentemente avviato collaborazioni con il Master e hanno deciso di essere parte attiva nello svolgimento del workshop INNOVATION EYE, il metodo caratterizzato da un procedimento euristico innovativo, lanciato da MDS in collaborazione con Diotima Society. L’esperienza progettuale è dedicata, in questa sua prima edizione, al sistema valoriale del Food ed è stato collaudato dai 19 studenti dell’ultima edizione. Il workshop è studiato per abilitare “conversazioni” strategiche tra diversi attori, con l’intento di individuare nuovi percorsi per la creazione di valore e di associare in modo più efficace i temi dell’innovazione di business e dell’innovazione sociale.

 

 “È opportuno un mutamento di rotta per dare più tempo all’innovazione e al cambiamento. Il contributo del design, in questo quadro, è strategico.” Sostiene Francesco Zurlo, Direttore del Master – “La capacità di visione – dallo scenario generale al dettaglio specifico – e la comprensione degli effetti sistemici che sono dietro ogni singolo atto di progetto, danno alla cultura del design un ruolo sempre più rilevante nei processi di innovazione di ogni tipo, dal prodotto alle relazioni. Tanto più se questo processo si alimenta dell’alternanza tra momenti di apprendimento e azioni concrete, in una sorta di oscillazione continua tra learning & doing”.

 

Questo è l’approccio al centro del cluster di formazione e ricerca in Design Strategico di POLI.design, un approccio che apre verso un nuovo modo di vedere il design, condiviso da molti imprenditori, designer, docenti, esperti di innovazione e giornalisti, come è chiaramente emerso durante “Otrevisioni”, la tavola rotonda organizzata dal master MDS nell’ambito del ciclo di incontri della mostra della XXIII edizione del Compasso d’oro. Donatella Bollani, Responsabile Redazione Architettura – Gruppo Tecniche Nuove, Max Bosio, Founder – Creative Director di Nascent Design, Stefano Carone, Managing Partner – Il Prisma, Marisa Corso, International Marketing Specialist & Business Facilitator, Andrea Davide Cuman, Media analyst presso OssCom, Università Cattolica di Milano, Marco Fasoli, Direttore Commerciale e Marketing – Tenute Sella, Amedeo Guffanti, Managing Director – 77Agency New media marketing specialists, Elena Marinoni, Trend forecaster – iCoolhunt, Martina Profumo, Head of Brand Experience – Interbrand, Raffaele Saporiti, Presidente e Amministratore Delegato – Saporiti Italia SpA, Paolo Taverna, Direttore – Assogiocattoli e Arianna Vignati, Project Manager European Project on Creative Companies – Politecnico di Milano si sono confrontati sull’importanza della capacità di visione del design strategico e hanno confermato il loro pensiero, raccontando ed evidenziando le potenzialità del design in materia di crescita sostenibile, di industria e società (maggiori informazioni sull’evento disponibili all’indirizzo: www.polidesign.net/it/Oltrevisioni).

 

Il design appare dunque come un fattore strategico necessario per l’innovazione delle imprese che puntano ad essere competitive sul mercato nazionale e internazionale, evitando di farsi sopraffare da contesti e sistemi in continuo cambiamento e, al contrario, cogliendo con tempestività le nuove sfide e opportunità offerte da qualunque mercato.

 

Il percorso formativo proposto da MDS è pensato proprio per quanti immaginano il proprio futuro nel cuore di aziende di questo tipo, in ambiti quali il marketing, la gestione, l’organizzazione, fino al design e alla progettazione, e anche per chi sogna di dar vita alla propria impresa con la visione innovativa che il design strategico può dare. Focus del Master è il Design Strategico, che pone al centro dell’attività la progettazione del sistema-prodotto, ovvero dell’insieme integrato di prodotti, servizi e comunicazione che rappresenta l’interfaccia fra l’impresa e il mercato, oltre che l’espressione tangibile della sua strategia e il modo in cui si presenta.

 

Con un profilo internazionale e un’offerta formativa consolidata di grande attualità per le aziende, il Master in Strategic Design, interamente erogato in lingua inglese, ha come obiettivo principale la formazione di figure professionali in grado di assumere un ruolo progettuale o gestionale nel processo di innovazione del sistema prodotto, sviluppando nei partecipanti quelle doti personali (di progettualità, auto imprenditorialità, capacità di visione e di gestione della complessità), che possano indirizzare e accelerare il loro percorso verso l’assunzione di leadership nello sviluppo di progetti strategici per l’impresa.

 

Il Master si rivolge a laureati in architettura, disegno industriale, ingegneria e in scienze sociali-umanistiche, con la propensione ad occuparsi delle problematiche della gestione dell’innovazione e del management, a tecnici e manager con l’interesse a comprendere la cultura e le modalità di lavoro del design e a valorizzarne le potenzialità nella definizione delle strategie di impresa.

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“Food Experience Design”: PreGel sponsor accademico dell’edizione 2011

Terminato il corso di alta formazione organizzato da POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano dedicato alla progettazione di punti vendita specializzati per gelaterie, panetterie, pasticcerie.

Si è chiusa il 18 ottobre la sesta edizione del corso per ideare e progettare punti vendita specializzati nel settore gelateria, panetteria, pasticceria. Tra gli sponsor accademici di “Food Experience Design”, c’è nuovamente PreGel, che ha supportato l’iniziativa di POLI.design – Consorzio del Politecnico di Milano anche nelle due edizioni precedenti.

Le lezioni e i project work, che si sono svolti dal 19 settembre al 18 ottobre, si sono focalizzati sul significato di progettare per il Food Retail, con l’obiettivo di proporre complete esperienze d’acquisto, che devono essere gratificanti sul piano estetico e significative sotto il profilo della qualità globale, della conoscenza del prodotto.
Suddivisi in team i 23 progettisti hanno lavorato per creare l’immagine coordinata di un locale, includendo anche merchandising, packaging, menu e divise per il personale.

Manuel Sirgiovanni – direttore marketing di PreGel commenta così l’esperienza:
L’azienda è fortemente orientata all’innovazione, i nostri prodotti hanno contribuito allo sviluppo della gelateria artigianale, della pasticceria e alla nascita di nuovi trend, come quello della yogurteria sull’onda del successo del frozen yogurt. E’ in questo contesto che si inserisce la nostra partecipazione come sponsor accademico al corso. Vogliamo mantenere aperto un canale diretto con gli architetti di domani in un momento in cui gelaterie e pasticcerie diventano un autentico laboratorio di materiali, modelli e soluzioni di consumo innovative in linea con prodotti che lo sono altrettanto.

Per maggiori informazioni su PreGel e i suoi prodotti per pasticceria, gelateria, ristorazione e coffee-shop, vi invitiamo a visitare il sito www.pregel.com oppure la pagina Facebook www.facebook.com/pregelspa

Contatti:
Layoutweb, Layout Advertising Group
Public Relation Department
Simona Bonati
e-mail: [email protected]
www.layoutweb.it

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