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In Calabria si trascorre il primo maggio volando in parapendio

In Calabria l’edizione 2015 della Festa dell’Aria è alle porte.
Dall’1 al 3 maggio ritorna l’appuntamento per gli amanti del volo in parapendio, il volo libero, ecologico, senza motore, il volo che sfrutta l’energia del sole, il volo che dona emozioni impareggiabili.
L’evento è organizzato da Parapendio Pizzo, club di piloti che prende il nome da Pizzo Calabro (Vibo Valentia), borgo arroccato su un promontorio al centro del Golfo di Sant’Eufemia. Sotto la frastagliata Costa degli Dei, contraddistinta a nord-est dalla pineta mediterranea fino alla foce del fiume Angitola e da nove chilometri di ampie spiagge sabbiose. Più a sud, dove si innalza il masso di tufo sul quale si sviluppa Pizzo, numerose calette, grotte e zone ricche di scogli naturali. Suggestivo il panorama dall’alto con le isole Eolie sullo sfondo. Mete turistiche in zona sono Tropea, il Castello Murat e la Chiesetta di Piedigrotta. Ma visitare i vicoli di Pizzo o immergersi nelle sue acque cristalline non regalerà pari spettacolo di quello provato dagli uccelli in volo, cioè come la si vede volando con un parapendio o con un deltaplano.
All’organizzazione di questa tre giorni di emozioni, festa ed allegria collaborano anche i club Fly Maratea ed Etna Fly, quest’ultimo in trasferta dalle pendici del vulcano siciliano. Il programma di massima prevede voli liberi durante le mattine, prove di precisione in atterraggio nei pomeriggi e cene sociali la sera, programma che potrebbe subire variazioni secondo le condizioni meteorologiche che vincolano fortemente la pratica del volo libero. Chi tra il pubblico vorrà provare l’ebbrezza del volo potrà farlo grazie a piloti abilitati ed equipaggiati con parapendio biposto, cioè vele idonee al trasporto del pilota più il passeggero.
I piloti più ambiziosi potranno cimentarsi in voli di distanza, perché con il parapendio è possibile volare per molti chilometri. Basta pensare che il record del mondo maschile si attesta in ben 478 km e quello femminile in 376 km. Entrambi i record sono stati stabiliti in Brasile da Donizete Baldessar Lemos e dalla nostra Nicole Fedele.

Gustavo Vitali – Ufficio Stampa FIVL
Associazione Nazionale Italiana Volo Libero (registro CONI n. 238227)
il volo in deltaplano e parapendio
http://www.fivl.it – 335 5852431 – skype: gustavo.vitali

Foto
http://www.gustavovitali.it/pagine/comfivl/pizzo-calabro-14-04-15.html

per informazioni sulla Festa dell’Aria a Pizzo Calabro (VV) contattare
Giampiero Procopio – 349 3591369 – giampiproc (AT) live.it
Giuseppe Vacatello – 348 3164619 – giuseppe.vacatello (AT) gmail.com
Sito ufficiale: http://parapendiopizzo.altervista.org/
Facebook: https://www.facebook.com/events/829812567056096/

Tutti i comunicati stampa FIVL all’indirizzo:
http://www.fivl.it/index.php?option=com_content&view=category&id=77&Itemid=1384

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Esce il libro Marca Elefante non paga pizzo

La mafia finirà quando i giovani le negheranno il consenso

Per opporsi alle mafie nel Sud Italia ci vuole coraggio. Ancor più senza armi. Come i giovani di Addiopizzo Catania. Questo è il romanzo della loro esperienza

Tommaso Maria Patti e i Ragazzi di Addiopizzo Catania
Marca Elefante non paga pizzo
Edizioni Eventualmente
Pagine: 184
Prezzo di copertina: € 9,00
Codice ISBN: 978-88-96840- 07-8

Quello del “pizzo” è un fenomeno che unifica commercianti, artigiani e professionisti di molti regioni italiane, soprattutto del sud. Oggi però la Sicilia ha finalmente iniziato ad alzare la testa e a proporsi come terra di antimafia, grazie al rafforzamento di movimenti di lotta al racket, che promuovono diverse iniziative, anche di consumo critico.
Tra queste spicca l’Associazione Addiopizzo di Catania, di cui Edizioni Eventualmente, casa editrice siciliana attenta in particolar modo alle tematiche del sud Italia, ha dato alle stampe il libro Marca Elefante non paga pizzo. Marca Liotru è un modo di definirsi dei catanesi, qui tradotto con “Marca Elefante”, con riferimento all’elefantino in pietra lavica simbolo di Catania chiamato appunto Liotru, storpiatura di Eliodoro.

Scritto con l’ausilio di Tommaso Maria Patti, questo libro racconta la storia romanzata di alcuni ragazzi romani di origine catanese che conoscono dei giovani fondatori dell’Associazione Addiopizzo Catania, impegnati in un’importante azione di volontariato volta a contrastare il pizzo e quindi ad aiutare gli esercenti e gli imprenditori a ribellarsi e affrancarsene una volta per tutte.
Consapevoli che l’indifferenza di molti favorisce la prepotenza di pochi, il loro scopo è proprio quello di risvegliare le coscienze della gente, nella speranza di riscattare un’intera terra, la Sicilia, dalla criminalità organizzata, affinché tutti possano finalmente vivere con dignità.

I ragazzi romani si lasciano coinvolgere dal giovane gruppo catanese iniziando così una sorta di emigrazione di ritorno nella loro regione natale per battersi contro il suo cancro. Di fatto la loro è un’azione culturale capillare nelle scuole e nelle università, prima che un intervento operativo sul campo, che pure è presente.
Questi ragazzi vengono descritti con i loro problemi personali, gli amori, le difficoltà lavorative ed esistenziali tipiche del XXI secolo, ma finiscono per rappresentare la fiducia in un futuro migliore per Catania, «città dinamica, soprattutto dal punto di vista commerciale e industriale, ma terribilmente statica da quello sociale, oltre che spesso bloccata da troppi freni, troppi interessi, troppe illegalità, troppe burocrazie volute per mettere i bastoni fra le ruote agli onesti e favorire gli amici…». Una terra bellissima che è però anche una giungla selvaggia nei rapporti sociali, economici, culturali, dove ogni bene e ogni male italiano viene accentuato. Serve l’impegno di tutti per non lasciare sole le vittime del ricatto mafioso.

E questo romanzo dal finale aperto, scritto in un linguaggio volutamente semplice e piano, valorizza proprio questo l’entusiasmo e questa voglia di cambiamento.

Tommaso Maria Patti
Nato a Porto Empedocle e catanese di adozione, vive a Roma. Ingegnere e dirigente d’azienda in pensione, ha già pubblicato assieme a Fausta G. Le Piane la raccolta di racconti Duo per tre (Ediz. Associate, 2005) e Al Qantarah-Bridge. Un ponte lungo tremila anni fra Scilla e Cariddi (Calabria Ed., 2007), un lavoro a metà strada fra saggio e narrativa su un tema di grande attualità. Tra gli altri, Il Fuoco di Nera (Tindari Ediz., 2009), un romanzo storico liberamente ispirato alla figura di Peppa la Cannoniera.

Addiopizzo Catania
È un’associazione antiracket e antimafia che lavora su Catania e provincia dal 2006, impegnata anche sul fronte sociale. In questi anni ha realizzato diverse attività in collaborazione con le associazioni antiracket, cicli di educazione alla legalità nelle scuole e le università e una rete in continua espansione con circa 4.500 consumatori che sostengono e privilegiano i negozi pizzo-free. Per maggiori informazioni: www.addiopizzocatania.org.

Ufficio stampa
Giro di Parole – divisione di Metaphor
Tel. 02 30910986
[email protected]

Edizioni Eventualmente
Viale della Riscossa, 2C/2D
97013 Comiso località Pedalino (RG)
www.edizionieventualmente.info
[email protected]

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