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Pier Silvio Berlusconi: l’impronta del CEO nella crescita costante di MFE

Pier Silvio Berlusconi: “La strategia del nostro sistema crossmediale, appena c’è mercato, è efficace e porta risultati eccellenti. È proprio questo il modello di sviluppo che vorremmo estendere al progetto di broadcaster europeo”.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE, crescita costante in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili

Parola chiave: miglioramento. Pier Silvio Berlusconi la ripete più volte nell’intervista al TG5 in cui anticipa i risultati economico-finanziari registrati nei primi nove mesi 2024 da MFE. “Abbiamo migliorato sotto tutti i punti di vista: rispetto alle nostre previsioni, al budget, abbiamo migliorato rispetto all’anno scorso e soprattutto anche rispetto agli ultimi tre mesi. Siamo soddisfatti. Mentre tutte le aziende Media in Europa hanno rallentato, noi siamo riusciti – caso direi abbastanza unico – ad accelerare ulteriormente” ha sottolineato il CEO Pier Silvio Berlusconi portando l’attenzione su due dati in particolare. L’utile, in crescita del +38,7% (escluso il contributo dell’emittente tedesca ProSiebenSat1) rispetto al periodo omologo dell’anno precedente e quindi “una crescita importante”. Inoltre “abbiamo migliorato la posizione finanziaria netta di circa 200 milioni rispetto alla fine dell’anno scorso e abbiamo remunerato tutti i nostri azionisti con un dividendo di circa 140 milioni di euro”. Meglio di così “onestamente è difficile”.

Pier Silvio Berlusconi: MFE, nei risultati dei nove mesi la validità di un modello di sviluppo da portare in Europa

Nel corso dell’intervista Pier Silvio Berlusconi ha parlato anche dell’offerta televisiva del nostro Paese evidenziandone la ricchezza e il valore: “La televisione italiana nel suo complesso, quindi ci metto anche l’importantissimo ruolo che ha la Rai come servizio pubblico, dà un’offerta ai telespettatori davvero ricca per informazione, intrattenimento, fiction. Non c’è una televisione così ricca in Europa, ma oserei dire anche nel resto del mondo. Mediaset in più ha l’orgoglio di farlo in maniera completamente gratuita”. Nelle parole del CEO Pier Silvio Berlusconi emerge netta l’immagine di “un’Italia trainante”, così l’ha definita, che MFE è in grado di valorizzare come dicono anche i numeri registrati nei primi nove mesi: “La strategia del nostro sistema crossmediale, appena c’è mercato, è efficace e porta risultati eccellenti. È proprio questo il modello di sviluppo che vorremmo estendere al progetto di broadcaster europeo”, ha ribadito in merito, “l’artefice dell’espansione europea di Mediaset” come lo ha descritto anche “Il Giornale” in un articolo dello scorso 20 novembre in cui ne evidenzia lo spessore manageriale e in particolare la capacità di unire “tradizione e innovazione, lezioni del passato e visioni per il futuro”. E la conferma è anche nei numeri che realizza MFE: un percorso di costante crescita che prosegue da anni nonostante le difficoltà che il settore dei media sta attraversando a livello globale.

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Pier Silvio Berlusconi: innovazione per il mercato europeo dei media, focus su MFE

MFE – MEDIAFOREUROPE verso l’obiettivo del primo grande broadcaster europeo in grado di competere con i colossi globali del settore: focus sulle attività e sui progetti guidati dal CEO Pier Silvio Berlusconi.

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Pier Silvio Berlusconi sulla strategia di MFE: crescere insieme ai mercati locali

Nato nel 2021 su iniziativa di Pier Silvio Berlusconi, MFE – MEDIAFOREUROPE è il Gruppo paneuropeo che riunisce le attività televisive Mediaset in Italia, Spagna (attraverso Mediaset España) e la partecipazione nella tv tedesca ProSiebenSat.1. Un progetto che ha raccolto e valorizzato l’ampia esperienza consolidata da Mediaset in decenni di attività nel settore dei media, dell’intrattenimento e della tecnologia. Oggi, grazie alla vision messa in campo dal CEO, il Gruppo rappresenta una realtà internazionale e indipendente attiva sui principali mercati mediatici, in grado di supportare il ruolo competitivo dell’Europa sul panorama globale. È proprio questo, infatti, uno dei grandi obiettivi su cui Pier Silvio Berlusconi ha espresso più volte una chiara vision: costruire un polo mediatico solido su scala continentale che riesca a confrontarsi con le grandi aziende nel mondo. Come farlo? Crossmedialità, tecnologia e diversificazione geografica, tra l’altro, per un modello che tenga in alto l’asticella della qualità dei contenuti e dell’offerta al pubblico, consentendo anche di attenuare eventuali squilibri tra i vari mercati. “Ogni nazione deve farsi una tv adatta al proprio pubblico”, aveva specificato il CEO, aggiungendo come questa debba essere “calda, locale, in diretta, prodotta al momento e consumata nell’immediato”.

Pier Silvio Berlusconi: prodotti su misura e piattaforme condivise per il mercato europeo

Nella vision di Pier Silvio Berlusconi per MFE anche un forte focus sul capitale umano, come evidenzia ad esempio il programma di assunzioni avviato nel 2023 con 250 nuovi ingressi, nella prospettiva di proseguire con un totale di 1.000 assunzioni per altri tre anni. Nella strategia complessiva emerge anche una grande attenzione al prodotto, con attività che puntano alla ricerca di un’offerta editoriale per una tv “moderata, familiare e moderna”, come avvenuto sul mercato spagnolo, e vicina alle esigenze del pubblico. Modello applicabile anche in Germania attraverso prodotti locali, differenziandosi nettamente rispetto alla tendenza verso la standardizzazione da parte delle grandi realtà mediatiche nel mondo. Parte del piano ideato da Pier Silvio Berlusconi è anche lo sviluppo di una piattaforma condivisa per la distribuzione dei contenuti e della raccolta pubblicitaria, a beneficio di una maggiore collaborazione tra i diversi mercati. Tale approccio mira a valorizzare le specificità nazionali di ogni Paese, oltre a generare crescita e benefici economici che, a loro volta, possono tradursi in nuove opportunità di sviluppo e occupazione, creando valore per la competitività italiana ed europea.

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MFE, sistema crossmediale unico in Europa: l’analisi di Pier Silvio Berlusconi

Come evidenziato da Pier Silvio Berlusconi, MFE – MEDIAFOREUROPE rappresenta oggi il primo polo mediatico europeo in grado di competere con i colossi del settore nel mondo.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE cresce con il modello crossmediale

Pier Silvio Berlusconi traccia per MFE – MEDIAFOREUROPE un percorso di evoluzione che conferma il Gruppo tra le maggiori realtà nel settore dei media e della comunicazione in Europa. Un tragitto avviato da anni che fa della qualità, dei contenuti e della tecnologia gli elementi cardine di un sistema crossmediale unico nel suo genere. Tutto ciò anche alla luce della crescita del Gruppo, avvenuta ad esempio a livello di produzione in Italia e in Spagna, con un’offerta televisiva moderata, contemporanea e adatta a ogni pubblico e con ambizioni di ulteriore crescita anche in Germania. Per far questo, MFE – MEDIAFOREUROPE punta sempre più su una piattaforma condivisa per la distribuzione e la raccolta pubblicitaria, pensata per competere a livello globale con le grandi realtà mediatiche. Obiettivo ambizioso ma su cui Pier Silvio Berlusconi mostra fiducia anche in virtù dei risultati del primo semestre 2024, che indicano una crescita nei ricavi, nel risultato operativo e nell’utile, oltre che un miglioramento della posizione finanziaria netta di 240 milioni rispetto al 2023. Inoltre, con un titolo che cresce più della media europea, MFE si proietta verso una strategia che guarda al futuro del settore dei media in Europa.

Pier Silvio Berlusconi: prodotti televisivi integrati anche sul digitale

Analizzando le performance di MFE – MEDIAFOREUROPE, Pier Silvio Berlusconi ha evidenziato in diverse occasioni come la strategia di diversificazione geografica, unita al sistema crossmediale, rendano MFE un esempio unico in Europa. Tale modello integra i canali più tradizionali, come la tv e la radio, con il web, dove i contenuti esclusivi vengono riproposti ma anche arricchiti con novità. Come dichiarato dal CEO, “la televisione generalista non è morta, anzi il prodotto televisivo funziona bene anche sui device digitali”. Non a caso Mediaset Infinity ne è la prova tangibile, con oltre 12,2 milioni di utenti raggiunti a giugno 2024 (dato Audicom) e una previsione di quasi 16 milioni di televisioni raggiunte mensilmente, totalizzando un bacino mensile pubblicitario che si attesta sugli 860 milioni. Facendo leva anche sulla visione on demand e sul VOSDAL – ovvero la possibilità di guardare contenuti tv subito dopo la messa in onda – Mediaset Infinity è diventata uno dei pilastri della crossmedialità di MFE, contribuendo a risultati oltre ogni previsione nel primo semestre 2024. Merito anche della grande capacità del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi di creare e diffondere contenuti locali, autentici e in linea con le specificità dei mercati nazionali.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE in Europa per investire e creare nuova occupazione

Pier Silvio Berlusconi, MFE: “In Italia stiamo aumentando il prodotto italiano, lo stiamo facendo in Spagna dando vita a una tv moderata, familiare e moderna. Ed è quello che vorremmo si facesse e sarebbe giusto fare in Germania. Anche investendo di più e creando nuova occupazione”.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE leader anche in Spagna e abbiamo un’importante presenza in Germania

Pier Silvio Berlusconi, intervistato lo scorso luglio in merito alla notizia della promozione da parte degli analisti di JPMorgan con il rialzo della raccomandazione a “Overweight” da “Neutral”, aveva ricordato che “l’augurio, la speranza, il progetto a cui lavoriamo è quello di creare il primo vero broadcaster europeo che abbia un’impronta tale sul pubblico da poter competere con i giganti, con le multinazionali del web e di internet”. Portare avanti il progetto in uno scenario particolarmente complesso per il settore dei media come quello attuale (basti pensare che durante le varie crisi il mercato della pubblicità è passato da 10 miliardi di euro a 6 miliardi, una perdita del 40%) e la concorrenza anche da parte del web rende la sfida ancora più ardua. Nonostante ciò “siamo riusciti a diventare leader anche in Spagna e abbiamo un’importante presenza in Germania”: la conferma di quanto evidenziato dal CEO di MFE è nei numeri del primo semestre 2024 che sono stati presentati lo scorso 20 settembre. “Abbiamo tutti i fondamentali in crescita. Ricavi in crescita, risultato operativo in crescita, utile in crescita, posizione finanziaria netta migliorata dalla fine dell’anno scorso di 240 milioni. Ultimissimo, il nostro titolo cresce di più della media di tutti i broadcaster in Europa”: merito anche della dimensione internazionale del Gruppo, una “diversificazione geografica che attutisce gli squilibri nei diversi mercati”, che unitamente a un sistema crossmediale sempre più evoluto ed esportabile in tutta Europa fanno di MFE un “modello unico” a livello europeo. Nei mesi scorsi anche autorevoli testate di rilievo internazionale come “Les Echos”, “Augsburger Allgemeine”, “Financial Times” hanno dedicato diversi articoli al progetto MFE rimarcandone il valore anche in relazione alle prospettive di evoluzione del mercato.

Pier Silvio Berlusconi: la crescita internazionale di MFE nella vision del CEO

Il sistema crossmediale di MFE, nato su iniziativa di Pier Silvio Berlusconi, convince anche gli investitori: anche nel primo semestre il Gruppo ha conseguito infatti un deciso aumento della raccolta pubblicitaria, consolidando in Italia il trend estremamente positivo che aveva caratterizzato l’ultima parte del 2023 e registrando segnali di un deciso miglioramento anche in Spagna, dove prosegue il processo di forte rinnovamento dell’offerta editoriale televisiva e digital avviato nel corso dello scorso esercizio. Numeri che riflettono la vision di Pier Silvio Berlusconi dietro la strategia di MFE: “Noi non abbiamo voglia di conquistare per conquistare, ma vogliamo aiutare a crescere”. È quanto il Gruppo sta facendo

anche in Germania dove è primo azionista del Gruppo tv Prosiebensat. “Si tratta di fare il meglio per una importante media company europea e per tutti gli azionisti. Assumendo una strategia chiara e concreta”, aveva spiegato il CEO lo scorso marzo al “Corriere della Sera”. Lo riporta anche il documento dello scorso 8 aprile con cui MFE propone di “analizzare e preparare uno spin-off delle attività non core di ProSiebenSat.1 Media come opzione aggiuntiva (e esplicitamente non come alternativa esclusiva) alle ripetute intenzioni del management di cedere tali attività non core” per portare Prosiebensat a rifocalizzarsi sull’intrattenimento, il core business. Ora MFE attende i risultati del terzo trimestre e, secondo indiscrezioni diffuse lo scorso 4 ottobre da “Bloomberg News”, starebbe valutando “la possibilità di fare una mossa già il mese prossimo se non mostreranno sufficienti progressi nel raggiungimento degli obiettivi”. Il progetto di MFE per creare un grande broadcaster europeo “non significa fare una tv italiana in Germania con prodotti congelati tipo quelli delle piattaforme, senz’anima”, aveva ribadito Pier Silvio Berlusconi lo scorso marzo. “Ogni nazione deve farsi una tv adatta al proprio pubblico. Calda, locale, in diretta, prodotta al momento e consumata nell’immediato e in questo caso assolutamente tedesca. Noi persino in Italia stiamo aumentando il prodotto italiano, lo stiamo facendo in Spagna dando vita a una tv moderata, familiare e moderna. Ed è quello che vorremmo si facesse e sarebbe giusto fare in Germania. Anche investendo di più e creando nuova occupazione”: di base, come sta avvenendo anche in Spagna, c’è la consapevolezza che “grazie ai potenziali risultati economici creeremmo nuovo sviluppo” con nuove dimensioni che “porterebbero aumenti di ricavi e sinergie” a partre dalla tecnologia e dallo sviluppo di “una piattaforma comune di distribuzione di contenuti e di raccolta pubblicitaria capace di resistere e fronteggiare i colossi d’oltreoceano”.

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MFE, crossmedialità e assunzioni: la vision di Pier Silvio Berlusconi per il futuro

Il CEO di MFE – MEDIAFOREUROPE Pier Silvio Berlusconi ha illustrato in diversi interventi l’intenzione del Gruppo di proseguire lungo le ottime performance raggiunte nel 2023 e nel corso del 2024, pianificando anche nuove assunzioni per rafforzare il sistema crossmediale.

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Pier Silvio Berlusconi conferma che MFE continuerà a investire sul capitale umano

MFE – MEDIAFOREUROPE guarda avanti con fiducia, supportata da solidi risultati economici e da un sistema crossmediale che ha ottenuto ottime prestazioni nel 2023 e nel 2024. In tale contesto di crescita, il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi adotta anche una strategia di investimenti sul capitale umano, con l’obiettivo di raggiungere 1.000 nuovi ingressi nel giro di tre anni. Lo ha sottolineato il CEO in varie interviste specificando come MFE abbia già inserito 250 persone lo scorso anno e sia determinato a raggiungere quota 1.000. Il focus è rivolto in particolare ai profili sotto i 30 anni e alle donne, accogliendo in azienda non solo figure professionali già qualificate ma anche talenti da formare e seguire lungo il percorso professionale. “Tra loro ci sono i nostri manager del futuro”, aveva dichiarato Pier Silvio Berlusconi riferendosi a una prospettiva orientata alla crescita e all’espansione nel panorama mediatico internazionale. Parallelamente, MFE – MEDIAFOREUROPE si conferma alla guida di un sistema crossmediale unico che consente di superare le performance del mercato sia in ambito italiano che spagnolo.

Pier Silvio Berlusconi: investimenti tecnologici in MFE per la crescita

Fin dalla nascita avvenuta nel 2021, MFE – MEDIAFOREUROPE si è rivelata un’iniziativa di successo anche grazie a un approccio crossmediale che valorizza le diverse piattaforme, dalla televisione tradizionale al web. Un progetto voluto da Pier Silvio Berlusconi che, negli anni, ha dato seguito alla lunga esperienza consolidata da Mediaset nel settore dei media e della comunicazione. La strategia prevede un grande focus sui contenuti e sulla tecnologia combinando mezzi tradizionali e digitali: tra questi, televisione, media online, radio e cartellonistica, assicurando una presenza efficace a livello nazionale e internazionale. MFE si distingue così come azienda italiana attiva nei maggiori mercati mediatici, non oggetto di acquisizione da parte delle multinazionali e leader di un hub internazionale altamente specializzato. Tale sistema, sviluppato sotto la guida del CEO Pier Silvio Berlusconi, punta anche a migliorare la competitività dell’Europa nel mercato globale. In quest’ottica si inserisce il continuo investimento sul capitale umano, segnando una netta controtendenza rispetto alle riduzioni di personale effettuate dai colossi mediatici nel mondo.

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Pier Silvio Berlusconi: “Bloomberg” riporta indiscrezioni su possibili piani per ProSiebenSat.1

Secondo le informazioni riportate da “Bloomberg”, citando fonti informate sul tema, Pier Silvio Berlusconi starebbe prendendo in considerazione l’ipotesi di incrementare la partecipazione in ProSiebenSat.1. Il passo potrebbe essere seguito da un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria se i risultati del terzo trimestre non dovessero evidenziare progressi significativi per l’emittente tedesca.

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“Bloomberg”: Pier Silvio Berlusconi e MFE valutano sviluppi su ProSiebenSat.1

Valutazioni in merito alle opzioni in campo sulla partecipazione in ProSiebenSat.1, tra cui un possibile aumento dell’attuale quota che si attesta a circa il 30%. È quanto riportato da “Bloomberg”, citando fonti a conoscenza della questione, su eventuali azioni che il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi potrebbe intraprendere nel caso in cui i risultati del terzo trimestre di ProSiebenSat.1 non dovessero mostrare progressi sufficienti verso gli obiettivi. Fonti vicine alla vicenda hanno inoltre riferito che, se ciò dovesse verificarsi, MFE – MEDIAFOREUROPE potrebbe aumentare la propria partecipazione nell’emittente tedesca e procedere successivamente con un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria. La partecipazione in ProsiebienSat1 si colloca nel più ampio progetto del CEO Pier Silvio Berlusconi per costruire un polo mediatico paneuropeo, come dimostrato anche dalla completa acquisizione di Mediaset España avvenuta lo scorso anno.

Pier Silvio Berlusconi: MFE attende miglioramento nei risultati di ProSiebenSat.1

MFE – MEDIAFOREUROPE aveva già espresso aspettative per ProSiebenSat.1 nel corso del 2024, sia in termini di risultati economici che finanziari. La nota diffusa il 19 settembre, in occasione della pubblicazione dei risultati semestrali 2024, confermava tali attese evidenziando l’obiettivo per ProSiebenSat.1 di un incremento dell’utile netto reported, della generazione di cassa e della riduzione dell’indebitamento rispetto al 2023, in linea con quanto comunicato dal management della tv tedesca alla presentazione del primo semestre. Dal 2019 il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha aumentato progressivamente la propria partecipazione in ProSiebenSat.1 fino a diventarne il principale azionista. “Bloomberg” ha inoltre sottolineato come Pier Silvio Berlusconi, supportato anche da Amber Capital (tra i primi 15 azionisti di ProSiebenSat.1 con circa l’1%), abbia richiesto più volte un cambiamento di strategia per rilanciare l’emittente. Lo aveva ribadito, ad esempio, durante la presentazione dei palinsesti lo scorso luglio: “Ci aspettiamo i fatti, come abbassare il debito e cedere, certo al meglio, alcune delle attività non core”, auspicando dunque un miglioramento della situazione economico-finanziaria.

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Mediaset: il CEO Pier Silvio Berlusconi commenta i sorprendenti dati della semestrale

Dopo l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione della semestrale con dati superiori alla media europea, il CEO Pier Silvio Berlusconi ha commentato i risultati raggiunti da Mediaset in un’intervista al TG5: “Visto che le cose stanno andando bene e pensando di fare il miglior investimento per il futuro, abbiamo lanciato questo programma di nuove assunzioni concentrato su under 30 e donne”.

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Pier Silvio Berlusconi: Mediaset leader anche in Spagna, ma parte tutto dall’Italia

Siamo riusciti a diventare leader anche in Spagna e abbiamo un’importante presenza in Germania, ma tutto parte dall’Italia”. Così Pier Silvio Berlusconi, nell’intervista rilasciata di recente al TG5, ha parlato del “caso abbastanza unico” della sua azienda, che continua ad andare benissimo nonostante le grandi sfide del settore. “Durante le varie crisi – ha spiegato il CEO – il mercato della pubblicità è passato da 10 miliardi di euro a 6 miliardi, una perdita del 40%. Ora, buona parte di questi investimenti sono stati recuperati, ma c’è tantissima concorrenza, anche da parte del web. Nonostante questo, noi siamo riusciti a continuare a investire e anche a crescere“. Con la sua ricca offerta, il prodotto di Mediaset continua infatti a tenere testa a quello delle grandi multinazionali. “Abbiamo tenuto molto alta l’asticella per quantità e qualità di prodotto in cui offriamo intrattenimento, informazione e fiction – ha proseguito Pier Silvio Berlusconiin maniera totalmente gratuita, senza canone, senza abbonamenti, e anche questo è un dato importante”.

I dati della crescita del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi

Nei primi sei mesi dell’anno, Mediaset ha registrato dei numeri davvero sorprendenti. “Abbiamo tutti i fondamentali in crescita – ha sottolineato il CEO al TG5 – Ricavi in crescita, risultato operativo in crescita, utile in crescita, posizione finanziaria netta migliorata dalla fine dell’anno scorso di 240 milioni. Ultimissimo, il nostro titolo cresce di più della media di tutti i broadcaster in Europa”. Ma quali sono precisamente i numeri che rendono il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi una realtà solida tra i media europei? L’utile netto è in crescita a 104,7 milioni di euro (+20,2%), l’EBIT è positivo per 136,3 milioni di euro (+12,7%) e i ricavi netti consolidati salgono a 1.476,5 milioni di euro (+7,8%). Questi risultati, come ha dichiarato lo stesso CEO, consentono inoltre all’azienda di proseguire quel piano di assunzioni già avviato che punta a integrare soprattutto giovani e donne. “Visto che le cose stanno andando bene e pensando di fare il miglior investimento per il futuro – ha infine dichiarato Pier Silvio Berlusconi – abbiamo lanciato questo programma di nuove assunzioni concentrato su under 30 e donne, e ci stiamo riuscendo. Posso dire che il bilancio attesta che il nostro organico non è in discesa ma è in crescita, cioè Mediaset sta creando nuova occupazione“.

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MFE fuori dalla media europea, Pier Silvio Berlusconi: cresciamo ancora, presto nuove assunzioni

In un’intervista rilasciata al TG5, il CEO Pier Silvio Berlusconi descrive MFE come un “caso unico”. Nonostante la competizione delle multinazionali e il trend generale del mercato, il Gruppo da lui guidato continua a investire e crescere: “Il nostro titolo cresce di più della media di tutti i broadcaster in Europa”.

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Pier Silvio Berlusconi: risultati oltre le attese

Utile netto a 104,7 milioni (in crescita del 20,2%), risultato operativo a 136,3 milioni (+12,7%) e ricavi netti consolidati che si attestano a 1.476,5 milioni di euro (+7,8%): sono questi i numeri della crescita del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi. “Un caso abbastanza unico” quello di MFE, come sottolineato dallo stesso Amministratore Delegato nel corso di un’intervista rilasciata al TG5. Nonostante le enormi sfide che presenta attualmente il settore dei media e la concorrenza delle multinazionali, la società ha conquistato la leadership in Spagna e ha affermato la propria presenza in Germania. “Durante le varie crisi il mercato della pubblicità è passato da 10 miliardi di euro a 6 miliardi, una perdita del 40%. Ora, buona parte di questi investimenti sono stati recuperati, ma c’è tantissima concorrenza, anche da parte del web. Nonostante questo, noi abbiamo continuato a investire e anche a crescere“, ha sottolineato Pier Silvio Berlusconi.

Pier Silvio Berlusconi: crescita superiore rispetto alla media di tutti i broadcaster in Europa

Con “tutti i fondamentali in crescita” e un titolo che “cresce di più delle media di tutti i broadcaster in Europa”, MFE può permettersi di guardare al futuro e investire nel reclutamento di nuove risorse, portando avanti il piano di assunzioni. “Visto che le cose stanno andando bene e pensando di fare il miglior investimento per il futuro, abbiamo lanciato questo programma di nuove assunzioni concentrato su under 30 e donne, e ci stiamo riuscendo. Posso dire che il bilancio attesta che il nostro organico non è in discesa ma è in crescita, cioè Mediaset sta creando nuova occupazione“, ha affermato Pier Silvio Berlusconi. A contribuire agli ottimi risultati è stata anche la scelta di mantenere “molto alta l’asticella per quantità e qualità di prodotto”, offrendo “intrattenimento, informazione e fiction in maniera totalmente gratuita, senza canone, senza abbonamenti”.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE presenta i risultati del primo semestre 2024, il commento del CEO

Nei risultati del primo semestre 2024 registrati da MFE la forza di un “modello unico in Europa”: la vision del CEO Pier Silvio Berlusconi, intervistato dal TG5.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili

Come ha spiegato il CEO Pier Silvio Berlusconi lo scorso 18 settembre ai microfoni del TG5, il valore dei risultati di MFE nel primo semestre 2024 (“Abbiamo tutti i fondamentali in crescita”) è anche nel contesto in cui sono stati conseguiti: un periodo “che ha visto anche a livello internazionale flettere i conti di tutto il settore dei media, con drastici tagli all’occupazione”. Nonostante ciò “MFE registra una costante crescita in termini di raccolta pubblicitaria, di redditività e di utili” e continua ad assumere “creando nuova occupazione”. Ma nella lettura di Pier Silvio Berlusconi emerge anche un altro dato importante: Abbiamo tenuto molto alta l’asticella per quantità e qualità di prodotto in cui offriamo intrattenimento, informazione e fiction in maniera totalmente gratuita, senza canone, senza abbonamenti, e anche questo è un dato importante”.

La prima semestrale 2024 di MFE nelle parole del CEO Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi ai microfoni del TG5 parla non a caso di “risultati al di sopra di ogni previsione”: i numeri presentati da MFE sono superiori al “consensus” degli analisti. Ricavi netti consolidati a quota 1.476,5 milioni di euro (+7,8%); risultato operativo (Ebit) positivo per 136,3 milioni di euro (+12,7%); utile netto in crescita a 104,7 milioni di euro (+20,2%). E “anche la crescita dei ricavi pubblicitari, supportata nel periodo da ottimi riscontri sul piano editoriale, è risultata più sostenuta rispetto alle stime iniziali”, si legge nella nota diffusa da MFE: nei primi 9 mesi del 2024 la raccolta “ha mantenuto un andamento al di sopra delle aspettative e in linea con quello del primo semestre dell’anno, nonostante la concomitanza di eventi sportivi internazionali (gli Europei di Calcio e le Olimpiadi di Parigi) non nella disponibilità del gruppo sia in Italia che in Spagna”. Numeri raggiunti “grazie alla dimensione internazionale del Gruppo – una diversificazione geografica che attutisce gli squilibri nei diversi mercati – e grazie al nostro sempre più evoluto sistema crossmediale” che fanno di MFE “un caso abbastanza unico in Europa”, come ha rimarcato Pier Silvio Berlusconi.

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Milan-Monza, Pier Silvio Berlusconi: attraverso lo sport un legame tra generazioni

L’AD di Mediaset Pier Silvio Berlusconi e suo figlio Lorenzo hanno partecipato alla serata del Trofeo Silvio Berlusconi. Per l’occasione si sono affrontate il Milan e il Monza, le squadre del cuore del Cavaliere.

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Pier Silvio Berlusconi alla serata del Trofeo dedicato al padre

“Per me e per noi questa serata è davvero emozionante. È una serata dedicata al ricordo di mio padre ma è anche una serata di passione e di affetto”. A evidenziarlo è Pier Silvio Berlusconi, Amministratore Delegato di Mediaset, intervistato prima del calcio d’inizio della seconda edizione del Trofeo Silvio Berlusconi, evento dedicato al ricordo del Cavaliere. La serata ha visto sfidarsi a San Siro il Milan e il Monza, che hanno avuto entrambe Silvio Berlusconi come Presidente, alla vigilia della ripartenza del campionato di Serie A. L’evento è celebrato di generazione in generazione nella famiglia, come sottolineato dall’AD Pier Silvio Berlusconi in compagnia di suo figlio Lorenzo: “Prima del Trofeo Silvio Berlusconi c’era il Trofeo Luigi Berlusconi che mio papà aveva fondato per il suo, per mio nonno. Ricordarlo oggi fa sicuramente piacere a mio padre”.

Pier Silvio Berlusconi: i valori per le future generazioni

La serata del Trofeo Silvio Berlusconi ha fornito poi occasione per ricordare i valori trasmessi di padre in figlio: “I valori dello sport, tramandati da mio nonno a mio padre e da mio padre a me e adesso spero ai miei figli, sono valori positivi e fondamentali”, così l’AD nell’intervista, evidenziando come la lealtà, l’impegno e il rispetto siano “valori a cui mio padre teneva molto e attraverso lo sport penso che mio padre sia riuscito a trasmetterli a molti, soprattutto ai giovani”. Il Trofeo rappresenta così non solo una manifestazione sportiva, ma anche un modo per tramandare tali principi e ispirare le future generazioni. Nel suo intervento, Pier Silvio Berlusconi ha inoltre espresso gratitudine ai sostenitori di entrambe le squadre per l’affetto dimostrato. “La vicinanza dei tifosi del Milan, dei tifosi del Monza e degli italiani è un qualcosa che ci scalda il cuore e che noi non diamo mai per scontato”, ha dichiarato il manager, manifestando l’importanza di un legame che accompagna l’esperienza legata al Trofeo: “È davvero un qualcosa di bello che ci rimane dentro”.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE Advertising, la forza di un sistema innovativo

Pier Silvio Berlusconi: MFE Advertising punta ad essere il motore per lo sviluppo di “un sistema di advertising europeo mai visto prima” facendo leva sulle sinergie “in Italia, Spagna e negli altri Paesi che si uniranno al progetto”. 

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Pier Silvio Berlusconi: MFE, prospettive di crescita favorevoli nel mercato della raccolta pubblicitaria

Innovazioni, Europa, futuro, tecnologia. È in questa direzione che guarda MFE, come ha ricordato il CEO Pier Silvio Berlusconi nelle scorse settimane parlando al TG5 dopo che JP Morgan ha migliorato la raccomandazione sul titolo da ‘Neutral’ a ‘Overweight’ riconoscendo il valore del progetto e le prospettive di crescita. “Abbiamo già fatto molto, abbiamo consolidato la nostra televisione spagnola, siamo cresciuti al 30% del primo gruppo televisivo in Germania. Diciamo che l’augurio, la speranza, il progetto a cui lavoriamo è quello di creare il primo vero broadcaster europeo che abbia un’impronta tale sul pubblico da poter competere con i giganti, con le multinazionali del web e di internet” ha rimarcato Pier Silvio Berlusconi. Sulle valutazioni degli analisti di JP Morgan hanno influito anche le favorevoli prospettive di crescita nel mercato della raccolta pubblicitaria nonché l’impatto sulle azioni del gruppo e delle sue controllate.

Pier Silvio Berlusconi: “Il rapporto umano, la stima e la fiducia sono un valore unico oggi più che mai

“In Italia a giugno la crescita della raccolta si attesta a + 14%, e a luglio è ancora meglio” ha dichiarato Pier Silvio Berlusconi lo scorso 16 luglio nel corso della serata di presentazione dei palinsesti Mediaset 2024/25 sottolineando come i segnali indichino un mercato “veramente tonico, e Publitalia si è mossa alla grande”. È una buona notizia “non solo per Mediaset, ma anche per le imprese italiane e tutta l’economia, perché l’andamento del mercato pubblicitario è anche cartina di tornasole dell’economia e del livello di fiducia delle aziende” ha aggiunto, prospettando “buone sensazioni per fine anno, anche se viaggiare a questi livelli è difficile”. Risultati che permettono di preventivare “una crescita del +30% dell’utile netto”, anche a fronte di una strategia lungimirante che ha portato Mediaset negli anni a imporsi per la forza della propria offerta crossmediale e per la vision sugli obiettivi che animano il progetto MFE: un’azienda italiana alla guida di un grande polo europeo con al centro la televisione generalista free to air. Fondamentale nello sviluppo di questo progetto la nascita di MFE Advertising, motore per lo sviluppo di “un sistema di advertising europeo mai visto prima” che fa leva sulla capacità di Mediaset di proiettarsi nel futuro dell’innovazione tecnologica e del digital. Sempre mantenendo al centro le persone e la forza dei rapporti umani, come ha ribadito lo scorso 12 luglio Pier Silvio Berlusconi nel corso dell’evento organizzato da Publitalia 80 per la presentazione dei palinsesti della stagione 2024/25: “Noi non solo stiamo riuscendo a lavorare al meglio con tutte le nuove tecnologie, ma abbiamo con molti clienti un rapporto storico, un rapporto che insieme a loro chiamiamo di partnership. Siamo cresciuti insieme. Io penso che questo abbia un grande valore. Non ci sono innovazioni e tecnologie che tengono. Il rapporto umano, la stima e la fiducia sono un valore unico oggi più che mai”.

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Pier Silvio Berlusconi: nel “sistema crossmediale Mediaset” il futuro del settore

“Siamo arrivati a 20,9mila ore di prodotti tra settembre e maggio: non c’è nessun altro paragone con un broadcaster in Europa”, ha evidenziato Pier Silvio Berlusconi nel corso della Serata Mediaset per la presentazione dei palinsesti 2024/25.

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Pier Silvio Berlusconi: “Raggiungiamo ogni settimana il 96% della popolazione italiana”

TV lineare, on demand, radio e web. Pier Silvio Berlusconi lo ha ricordato anche lo scorso 16 luglio durante la Serata Mediaset per la presentazione dei palinsesti 2024/25: pilastro del Gruppo è “questo grande sistema di comunicazione che chiamiamo cross-mediale, che parte dalla forza della televisione, si espande sul digitale, sul web, arriva alla radio, alla cartellonistica digitale e oggi dà ai nostri clienti pubblicitari un’efficacia davvero unica in Italia e in Europa”. Lo dicono i numeri: “Pensate che raggiungiamo ogni settimana il 96% della popolazione italiana”. E non solo. Nei video visti online su tutti i device con 9,5 miliardi di visualizzazioni, Mediaset doppia il secondo in classifica. Merito anche di “un palinsesto ricchissimo”, ha spiegato Pier Silvio Berlusconi: “Siamo arrivati a 20,9mila ore di prodotti tra settembre e maggio: non c’è nessun altro paragone con un broadcaster in Europa. Noi, RAI e altri editori facciamo veramente una produzione ricca. Quello che in Italia va in onda in una settimana, in Germania va in onda in un mese”.

Pier Silvio Berlusconi: “Quando il mercato gira il nostro approccio crossmediale fa la differenza”

Pier Silvio Berlusconi, nel commentare la notizia della promozione da parte di JP Morgan che, anche in considerazione dei risultati raggiunti, ha rivisto al rialzo il rating su MFE senza escludere ulteriori incrementi, aveva sottolineato anche come alla base del giudizio degli analisti ci siano le favorevoli prospettive di crescita nel mercato della raccolta pubblicitaria. “La nostra televisione è diventata anche digitale, i prodotti che facciamo oggi girano benissimo su tutti i device. Contattiamo ogni settimana 95 milioni di persone. Ovviamente sono contatti lordi, perché è un numero più grande della popolazione italiana, ma siamo gli unici, anche in questo caso, più dei mostri delle multinazionali del web”, aveva spiegato il CEO. Tematiche su cui si è espresso anche nel corso della Serata Mediaset rimarcando come lo sviluppo di un “sistema crossmediale” oggi stia portando risultati rilevanti in un contesto di sfide sempre più ambiziose per i player del settore. “Quando il mercato gira il nostro approccio crossmediale fa la differenza, ma il risultato della raccolta pubblicitaria è anche la cartina di tornasole dell’andamento dell’economia e del livello di fiducia delle aziende”, ha ricordato Pier Silvio Berlusconi: grazie a questi ricavi, “in Italia pensiamo di chiudere il semestre con +30% circa sul risultato netto”.

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Mediaset, l’impegno del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi per l’ambiente e il mare

Con le campagne “Mediaset ha a cuore il Futuro” e Mediafriends, Mediaset promuove la salvaguardia dell’ambiente e del mare: così la realtà guidata da Pier Silvio Berlusconi sensibilizza il pubblico sull’importanza di comportamenti responsabili, per garantire un futuro alle nuove generazioni e preservare il patrimonio naturale italiano. 

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Pier Silvio Berlusconi: Mediaset e l’amore per il territorio

Mediaset ha sempre dimostrato un forte impegno verso la salvaguardia dell’ambiente, e quest’estate ha deciso di raddoppiare i suoi sforzi attraverso due nuove campagne di sensibilizzazione. Con il progetto “Mediaset ha a cuore il Futuro” e l’iniziativa Mediafriends, il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi si propone di promuovere tra gli italiani un turismo responsabile, incoraggiando la cura del patrimonio naturale e culturale del Paese. La campagna, con il messaggio “Innamoriamoci dell’Italia. Visitiamola col cuore”, invita i turisti a visitare le bellezze dell’Italia con un occhio attento alla sostenibilità. Rispettare il territorio, raccogliere i rifiuti ed evitare comportamenti dannosi come accendere fuochi nei boschi sono solo alcune delle pratiche suggerite. L’obiettivo è creare un legame affettivo con il territorio, affinché le generazioni future possano godere delle stesse meraviglie che oggi ci circondano.

Mediaset, la salute del mare: l’impegno del Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi

Oltre alla salvaguardia del territorio, Mediaset si concentra anche sulla protezione del nostro mare, un bene prezioso, purtroppo minacciato dall’inquinamento e dai cambiamenti climatici. Con la campagna di Mediafriends, dal claim “Il nostro futuro dipende dalla salute del mare: proteggiamolo”, l’azienda guidata da Pier Silvio Berlusconi prova a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di un comportamento responsabile nei confronti di questo ecosistema vitale. Attraverso due spot sociali, la campagna mira a far comprendere quanto il mare sia fondamentale per la nostra vita e quali azioni siano necessarie per proteggerlo. Le attività promosse dal partner Marevivo, fondazione ambientalista attiva da 40 anni, includono la pulizia delle spiagge, la tutela della biodiversità e la protezione delle foreste marine. Queste iniziative, visibili su tutte le piattaforme del Gruppo fino al 31 agosto, pongono l’accento sulla sostenibilità e invitano tutti a contribuire attivamente alla salvaguardia dell’ambiente, anche durante le vacanze.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE, i nostri professionisti decisivi per vincere le sfide del settore

Il raggiungimento dei risultati di rilievo presentati da MFE in anni segnati da “guerre, tassi di interesse alle stelle, inflazione, caro energia” passa anche attraverso il valore di quanti lavorano ogni giorno per la crescita del Gruppo: lo riconosce anche il CEO Pier Silvio Berlusconi, che annuncia ulteriori assunzioni.

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Pier Silvio Berlusconi: la squadra di MFE si amplia, oltre 300 ingressi nel 2023 e nuove assunzioni anche nel 2024 e 2025

Un anno da incorniciare”: così il CEO di MFE Pier Silvio Berlusconi ha definito il 2023 nel commentare i risultati presentati lo scorso 17 aprile. I principali indicatori economico-finanziari e la raccolta pubblicitaria raccontano di una crescita che è proseguita anche nel primo trimestre 2024 consolidandosi. Ma a impreziosire la performance di MFE, oltre ai risultati, sono anche le nuove assunzioni. In un anno in cui i colossi mondiali del settore media hanno tagliato quasi 100mila posti di lavoro, il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi si configura in controtendenza: “Noi abbiamo deciso, oserei dire per una questione di etica imprenditoriale, di tornare ad assumere. C’eravamo dati un obiettivo di 250 nuove assunzioni, posso dire che abbiamo chiuso con ben oltre 300 nuovi ingressi. E vorremmo fare la stessa cosa nel 2024 e nel 2025, assumendo soprattutto giovani e donne”.

Pier Silvio Berlusconi: MFE, nuove professionalità e competenze avanzate per disegnare il futuro del settore

Si legge anche in diverse iniziative a cui il CEO Pier Silvio Berlusconi ha preso parte il valore riconosciuto ai professionisti di MFE. “Abbiamo superato un brutto periodo, otterremo dei grandi risultati e devo ringraziare tutti voi”, aveva sottolineato lo scorso dicembre durante un incontro che ha coinvolto i dipendenti Mediaset, occasione anche per scambiarsi gli auguri natalizi. Più recente invece la partecipazione all’Open Day per i “figli di Striscia La Notizia”: intervenuto a sorpresa, ha parlato con i bambini rimarcando il valore del lavoro che i loro genitori portano avanti ogni giorno nel realizzare il programma. “Insieme siamo futuro”, ha ricordato in diverse occasioni il CEO Pier Silvio Berlusconi ai dipendenti. E quel futuro sarà disegnato anche da quanti sono entrati (o lo faranno a breve come da piano) nella squadra di MFE: “Non assumiamo solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda, ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera. Tra loro ci sono i nostri manager del futuro”.

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Pier Silvio Berlusconi: Mediaset, l’offerta crossmediale alla prova della Total Audience

“Siamo il 1° editore italiano, leader nella Total Audience, grazie a un sistema multimediale integrato sempre più digitale”: i numeri che confermano le parole del CEO Pier Silvio Berlusconi.

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Pier Silvio Berlusconi: Total Audience, la leadership di Mediaset e il valore della piattaforma Mediaset Infinity

Il 2024 è l’anno della Total Audience: come anche il CEO Pier Silvio Berlusconi ha sottolineato in diverse occasioni, si tratta di una tappa importante nella storia dell’intero settore. E non solo perché tutti i broadcaster saranno costretti a misurarsi quotidianamente ma anche perché sarà determinante agli occhi degli investitori per la lettura della campagna pubblicitaria con tutti gli indicatori di frequenza, copertura e ascolto trasversale a tutti i programmi. Insomma, è da anni che si guarda in questa direzione. E che Mediaset sia già proiettata molto bene lo dicono anche i numeri. “Siamo il 1° editore italiano, leader nella Total Audience, grazie a un sistema multimediale integrato sempre più digitale”, aveva sottolineato il CEO Pier Silvio Berlusconi a gennaio nel corso dell’evento “Gli sviluppi digitali e l’innovazione Mediaset”. Basti pensare che se per gli altri canali la Total Audience è scesa del 15%, Mediaset ha registrato un +1,4%. Merito anche di diversi programmi la cui componente digital contribuisce significativamente. Mediaset raggiunge ogni settimana il 95% della popolazione adulta italiana. Inoltre è il primo operatore con più di 8,7 miliardi di stream.

Pier Silvio Berlusconi: puntiamo a creare un progetto di broadcaster multitouchpoint paneuropeo

In ottica di sviluppo digital risultano significativi anche i risultati registrati dalla piattaforma streaming del Gruppo che guida Pier Silvio Berlusconi: come riporta anche “Italia Oggi” nell’articolo pubblicato lo scorso 4 maggio, “dando una occhiata alle classifiche pubblicate settimanalmente da Auditel e relative agli ascolti digitali dei contenuti diffusi dai principali broadcaster televisivi italiani a dominare, da gennaio ad aprile 2024, c’è Mediaset, che viaggia su medie attorno ai 190 milioni di stream visti settimanalmente”. Numeri su cui incidono i brillanti dati di marzo che ha visto Mediaset Infinity riprendersi il primato dei siti tv più visti con 796.571 (+10.1%). La piattaforma si conferma infatti motore di crescita: nel 2023 c’è stato un aumento di tempo speso del 47% sul 2022 e sono oltre 2,5 milioni gli utenti medi al giorno. Titoli storici ma anche serie originali e iniziative pensate appositamente per arricchire l’offerta crossmediale che, in linea con la vision del CEO Pier Silvio Berlusconi, si conferma valore aggiunto di MFE. “Dal momento che puntiamo a creare un progetto di broadcaster multitouchpoint paneuropeo, vogliamo esportare il modello crossmediale in Spagna”: un sistema “che per efficienza ed efficacia possa essere comparabile a quello dei big tech e dei giganti del Web”. È questo un passaggio fondamentale “del nostro progetto internazionale”.

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Pier Silvio Berlusconi (MFE – MEDIAFOREUROPE): il percorso professionale del CEO

Nel corso della sua carriera professionale, Pier Silvio Berlusconi ha guidato operazioni di rilievo strategico per Mediaset: tra queste anche la nascita del Gruppo MFE – MEDIAFOREUROPE, avvenuta a novembre 2021.

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MediaForEurope

Pier Silvio Berlusconi: gli incarichi professionali da Mediaset a MFE – MEDIAFOREUROPE

Contando costantemente su capacità di leadership e visione a lungo termine, Pier Silvio Berlusconi ha intrapreso una carriera professionale di successo all’interno di Mediaset, realtà divenuta successivamente MFE – MEDIAFOREUROPE, Gruppo europeo altamente specializzato nel settore dei media e della comunicazione. Il suo percorso professionale, sviluppato in oltre 30 anni di attività, ha inizio nel 1992 operando nelle principali aree Mediaset, tra cui Publitalia e la rete televisiva Italia1. Dopo quattro anni, Pier Silvio Berlusconi viene nominato Responsabile del Coordinamento Palinsesti Reti Mediaset, per poi assumere nel 1999 il ruolo di Vicedirettore Generale Contenuti di RTI, società Mediaset attiva in ambito televisivo. Successivamente opera, a partire dal 2000, in qualità di Vicepresidente di Mediaset, nonché di Presidente e Amministratore Delegato di RTI. A maggio 2015 Pier Silvio Berlusconi diventa Amministratore Delegato del Gruppo Mediaset e, negli stessi anni, è attivo anche come membro del Comitato Esecutivo del Gruppo.

MFE – MEDIAFOREUROPE: i progetti guidati da Pier Silvio Berlusconi

Numerose le operazioni strategiche condotte da Pier Silvio Berlusconi in Mediaset prima e in MFE – MEDIAFOREUROPE successivamente. Tra queste, ad esempio, l’accordo con il Gruppo francese Vivendi nel 2017 per lo sviluppo di progetti industriali di calibro internazionale, collaborazione proseguita con un nuovo accordo nel 2021. Altro progetto è quello che ha condotto nel 2019 all’acquisizione di azioni di ProsiebenSat.1, uno dei maggiori Gruppi televisivi in Europa, per una quota pari al 9,9% dei diritti di voto. Tramite successive acquisizioni, Mediaset ha raggiunto una quota di partecipazione prossima al 30%. A novembre 2021, su impulso di Pier Silvio Berlusconi, nasce MFE – MEDIAFOREUROPE, holding paneuropea attiva nel settore media e comunicazione e altamente specializzata in contenuti e tecnologia. Il Gruppo riunisce attualmente le attività televisive italiane, spagnole (Mediaset España) e la partecipazione nella tv tedesca. MFE – MEDIAFOREUROPE è impegnata oggi in un percorso di crescita e innovazione che, avviato già da anni, guarda alla qualità e alla diversificazione quali elementi fondamentali, oltre che puntando sulla grande esperienza sviluppata da Mediaset nel corso dei decenni. Tra gli obiettivi in campo anche quello di “offrire al pubblico un prodotto più moderno, familiare e a 360 gradi, che parli a tutta la popolazione”, come sottolineato dal CEO in una recente intervista.

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Pier Silvio Berlusconi: Prosieben, a sostenere in assemblea la vision di MFE anche il fondo Amber

MFE, Pier Silvio Berlusconi a ProsiebenSat in vista dell’assemblea in programma il prossimo 30 aprile: a sostenere pubblicamente la vision di MEDIAFOREUROPE e il cambiamento di strategia proposto al fine di invertire la rotta   nell’interesse di tutti gli azionisti anche il fondo Amber.

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Pier Silvio Berlusconi: Fondo Amber Capital sostiene le proposte di MFE nell’assemblea degli azionisti di ProsiebenSat il 30 aprile

Le proposte che MFE, guidata da Pier Silvio Berlusconi, ha avanzato a ProsiebenSat in vista dell’assemblea annuale del prossimo 30 aprile iniziano a registrare i primi consensi positivi anche da parte degli altri azionisti: il primo importante investitore a esprimersi pubblicamente in merito è stato il fondo Amber Capital. “Sosterremo la proposta di MFE all’assemblea generale perché riteniamo che sia l’unico modo per creare valore per gli azionisti”, ha dichiarato il fondatore e Presidente Joseph Oughourlian a “Reuters”, come sottolineano diverse testate. Il fondo Amber Capital darà supporto al cambiamento di strategia proposto da MFE in un documento dello scorso 8 aprile: il Gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi, primo azionista di ProSieben con quasi il 30%, apprezza che l’Executive Board e il Supervisory Board di ProSiebenSat.1 Media abbiano aggiunto i punti e le proposte supplementari all’ordine del giorno della prossima Assemblea annuale presentate da MFE consentendo che questi vengano discussi e votati. Poiché ProSiebenSat.1 Media si trova “in una situazione economica difficile, come dimostrano i recenti utili e l’andamento dei prezzi delle azioni, il bilancio e le prospettive del management, gli azionisti devono avere maggiore responsabilità, coinvolgimento e prendere l’iniziativa”. L’auspicio espresso nel documento è che ProSiebenSat.1 Media e tutti i suoi stakeholder, inclusa MFE, lottino per lo stesso obiettivo (una rapida ripresa economica e la creazione di valore a lungo termine) invertendo la rotta: “Nel migliore interesse di tutti gli azionisti, chiediamo al comitato esecutivo di preparare e rendere pubblico un piano credibile a medio termine che contribuirà a riportare il prezzo delle azioni e i livelli di debito della società ai livelli precedenti”.

Pier Silvio Berlusconi: MFE a ProsiebenSat, necessario un progetto credibile e chiaro sugli asset no-core

Il CEO Pier Silvio Berlusconi anche nell’intervista rilasciata al “Corriere della Sera” dello scorso 18 marzo aveva ribadito la necessità che Prosieben cambi rotta e torni a investire sulla televisione. “La prima mossa dovrebbe essere separare le attività di “dating” e di “e-commerce”, valorizzandole. È la strada che ha seguito anche Vivendi per dare più valore ai singoli asset, giusto per fare un esempio”, aveva spiegato il CEO rimarcando l’importanza “di fare il meglio per una importante media company europea e per tutti gli azionisti assumendo una strategia chiara e concreta”. Una vision espressa anche nel documento dello scorso 8 aprile in cui MFE propone di “analizzare e preparare uno spin-off delle attività non core di ProSiebenSat.1 Media come opzione aggiuntiva (e esplicitamente non come alternativa esclusiva) alle ripetute intenzioni del management di cedere tali attività non core”: in questa prospettiva, in linea con quanto spiegato nelle scorse settimane dal CEO Pier Silvio Berlusconi, aumenterebbero significativamente le possibilità per ProSiebenSat.1 Media “di rifocalizzarsi sul business dell’intrattenimento e di fornire alle attività non core l’opportunità di migliorare le prestazioni attraverso un team di leadership separato dedicato con focus strategico dedicato, creando valore per tutti gli azionisti”. MFE ha espressamente affermato che “tutte le altre opzioni per separare il core business da quello non core, compresi i processi di vendita, non saranno escluse dal tavolo, vale a dire che il management potrà continuare i suoi tentativi di disinvestire le attività non core e di disinvestire o elencare l’attività di appuntamenti per intero o in parte”. Il fondo Amber Capital, primo importante investitore a esprimersi pubblicamente in merito, appoggerà Pier Silvio Berlusconi e MFE anche in merito ad altre proposte avanzate nell’assemblea di ProsiebenSat, compresi i candidati al consiglio di sorveglianza del Gruppo tedesco.

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Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE – MEDIAFOREUROPE: 1.000 nuove assunzioni nel Gruppo

MFE – MEDIAFOREUROPE, guidata da Pier Silvio Berlusconi, prosegue lungo un percorso di crescita nel settore dei media e della comunicazione, contando anche sull’ingresso di 1.000 nuove risorse.

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Pier Silvio Berlusconi: MFE – MEDIAFOREUROPE cresce con nuove risorse nel Gruppo

“Noi assumiamo. E assumiamo per metà under 30 e per il 50% donne”: così Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE – MEDIAFOREUROPE, in una recente intervista rilasciata al “Corriere della Sera”. Una vision che ben si sposa con gli obiettivi di crescita del Gruppo che puntano a consolidare sempre più una realtà europea altamente specializzata in contenuti e tecnologia. Come evidenziato dal CEO, in tema di assunzioni MFE – MEDIAFOREUROPE si è avviata su questa strada “lo scorso anno con 250 ingressi e intendiamo andare avanti per altri tre anni con un complessivo di 1.000 nuove assunzioni”: nello specifico, “per metà under 30 e per il 50% donne”. Per quanto concerne ruoli e profili professionali, il Gruppo “non assume solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda, ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera. Tra loro ci sono i nostri manager del futuro”, ha dichiarato il CEO nell’intervista. Trattando poi temi di carattere economico, Pier Silvio Berlusconi ha osservato come quello tra entrate e uscite sia un saldo “assolutamente positivo”, con previsioni a chiudere il 2023 con utili “superiori ai 217 milioni di euro dell’anno precedente, senza considerare l’effetto contabile del consolidamento di ProSiebenSat.1”.

Pier Silvio Berlusconi: positiva la raccolta pubblicitaria di Gruppo in Italia e Spagna

Proseguendo sugli aspetti economici, Pier Silvio Berlusconi ha evidenziato come, “contrariamente alle previsioni degli analisti, il mercato sembri tonico. La nostra raccolta pubblicitaria di Gruppo in Italia e Spagna nel primo trimestre del 2024 ci fa vedere un +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno”. Non solo: l’indicazione sulla pubblicità, riportano gli analisti di Intermonte, “è estremamente incoraggiante e tendenzialmente molto migliore delle nostre stime sull’anno. L’indicazione sulla raccolta pubblicitaria 1Q24 di Gruppo si traduce in una crescita di circa il 6% della Spagna e una crescita di circa il 4% dell’Italia”. Tra gli obiettivi al futuro anche quello di entrare maggiormente nel business di ProSiebenSat.1, tra i maggiori Gruppi televisivi in Europa, di cui MFE – MEDIAFOREUROPE detiene una quota di partecipazione prossima al 30%. A tal proposito, la vision espressa da Pier Silvio Berlusconi è orientata verso indirizzi che puntino a un ritorno di ProSiebenSat.1 nel core business della televisione. In che modo? Attraverso “una tv adatta al proprio pubblico. Calda, locale, in diretta, prodotta al momento e consumata nell’immediato e in questo caso assolutamente tedesca”, ha specificato il CEO in conclusione.

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Pier Silvio Berlusconi: donne e under 30, nuove assunzioni e piani di crescita per MFE

“Lo scorso anno con 250 ingressi e intendiamo avanti per altri tre (anni, ndr) con un complessivo di 1.000 nuove assunzioni”: la risposta di Mediaset alle sfide del settore nell’intervista all’AD Pier Silvio Berlusconi del “Corriere della Sera”.

Pier Silvio Berlusconi

Pier Silvio Berlusconi: Mediaset in controtendenza, sviluppo e nuove assunzioni in risposta alle sfide del settore

Quale futuro per Mediaset? Ne ha parlato l’AD Pier Silvio Berlusconi in un’intervista che il “Corriere della Sera” ha pubblicato lo scorso 18 marzo. In uno scenario particolarmente complesso “avremmo potuto stringere la cinghia, ‘fare economie’, ‘fare efficienza’ come si dice in gergo aziendale e come fanno le grandi multinazionali”: Mediaset invece ha deciso di rispondere rilanciando. “Abbiamo preferito puntare sullo sviluppo con orgoglio. E con un po’ di coraggio farlo mentre il settore dei media va in direzione opposta. Noi, in controtendenza, assumiamo. E assumiamo per metà under 30 e per il 50% donne. Abbiamo già iniziato lo scorso anno con 250 ingressi e intendiamo andare avanti per altri tre con un complessivo di 1.000 nuove assunzioni”, ha spiegato Pier Silvio Berlusconi. Parola d’ordine quindi: sviluppo. E il saldo fra chi entra e chi esce è assolutamente positivo, aggiunge l’AD: “Il nostro organico sta crescendo. Non assumiamo solo data scientist o digital oriented già formati che hanno un loro ruolo già definito in azienda, ma anche giovani che formiamo singolarmente e che seguiremo nel corso della loro carriera. Tra loro ci sono i nostri manager del futuro”.

MFE, Pier Silvio Berlusconi: ogni nazione deve farsi una tv adatta al proprio pubblico, calda, locale, in diretta

La televisione generalista, sottolinea Pier Silvio Berlusconi nell’intervista, “se fatta bene, mantenuta viva e moderna, si difende alla grande”. E nel caso di Mediaset “continua a dare soddisfazioni”: difficile negare che sia “tostissima” ma “con il giusto mix di esperienza e investimenti si può addirittura crescere”. E i numeri sembrano dargli ragione: “È presto per dirlo e ci vuole cautela. Ma contrariamente alle previsioni degli analisti, il mercato sembra tonico. La nostra raccolta pubblicitaria di Gruppo in Italia e Spagna nel primo trimestre del 2024 ci fa vedere un +5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Con due guerre, i tassi di interesse alle stelle, l’inflazione, il caro energia e via dicendo, anche il 2023 lo vedevamo durissimo. Eppure, stiamo per chiudere il bilancio con un utile superiore ai 217 milioni del 2022. E senza l’effetto contabile dei dividendi della Germania”. Il riferimento è alla situazione di ProsiebenSat, in perdita: “È importante che cambi rotta e torni a investire sulla televisione”. Il progetto di MFE (MediaForEurope) per creare un grande broadcaster europeo, rimarca in merito Pier Silvio Berlusconi, non significa fare una tv italiana in Germania con prodotti congelati tipo quelli delle piattaforme, senz’anima: “Ogni nazione deve farsi una tv adatta al proprio pubblico. Calda, locale, in diretta, prodotta al momento e consumata nell’immediato e in questo caso assolutamente tedesca. Noi persino in Italia stiamo aumentando il prodotto italiano, lo stiamo facendo in Spagna dando vita a una tv moderata, familiare e moderna. Ed è quello che vorremmo si facesse e sarebbe giusto fare in Germania. Anche investendo di più e creando nuova occupazione”.

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MFE, il CEO Pier Silvio Berlusconi: Mediaset primo editore in Italia, leader nella total audience

Gli sviluppi digitali e l’innovazione Mediaset, il CEO di MFE – MEDIAFOREUROPE Pier Silvio Berlusconi: “Siamo il primo editore italiano, leader nella total audience, grazie a un sistema multimediale integrato sempre più digitale”.

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Pier Silvio Berlusconi: Mediaset leader di mercato e innovazione digitale

Pier Silvio Berlusconi, CEO di MFE – MEDIAFOREUROPE, lo ha evidenziato di recente intervenendo nel corso dell’evento “Gli sviluppi digitali e l’innovazione Mediaset”, organizzato lo scorso 31 gennaio presso la sede di Cologno Monzese: “La cosa più rilevante per noi è essere il primo editore italiano per un’offerta crossmediale che va dalla Tv generalista alle reti tematiche, al Web, alla Radio, fino al Digital Out Of Home, e soprattutto per i numeri che portiamo agli investitori”. Mediaset ha raggiunto nella settimana media il 95,6% della popolazione italiana adulta, superando non solo Rai (65,1%) e Discovery (29,2%), ma anche il 73,6% di Google e il 64,3% di Facebook. Merito anche della piattaforma digitale Infinity che registra 1,1 milioni di abbonati. In crescita anche la raccolta pubblicitaria, a +2,1%, mentre gli utili si confermano sopra quota 200 milioni. Numeri che, come ha sottolineato anche il CEO Pier Silvio Berlusconi, riflettono efficacemente il valore di “un modello che intendiamo replicare quanto più possibile anche in Spagna e in Europa”.

Pier Silvio Berlusconi: total audience, Mediaset si proietta nel futuro del settore

Nel corso dell’evento Pier Silvio Berlusconi, oltre a commentare positivamente i risultati 2023, ha parlato anche delle sfide che attendono oggi il settore dei media. La risposta di MFE – MEDIAFOREUROPE è in una ulteriore accelerazione verso le attività digital. Numerosi i progetti che guardano in questa direzione. Tra questi anche il nuovo Digital Media Hub di Publitalia, già operativo. PubliEurope, Digital Media Hub per la copertura pubblicitaria digitale di MFE – MEDIAFOREUROPE, coinvolge 130 professionisti tra Italia, Spagna e Gran Bretagna: un asset fondamentale con l’avvento della total audience, uno degli standard della misurazione dell’audience televisivo che in futuro potrebbe diventare anche l’unico standard. Mediaset, come ha ricordato anche il CEO Pier Silvio Berlusconi, può già annoverarne la leadership grazie all’efficacia del “sistema multimediale integrato sempre più digitale” implementato in questi anni, a riprova di una vision lungimirante sul futuro del settore.

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