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Istituto Ciocca: l’eccellenza della Medicina e Chirurgia Estetica a Milano

L’Istituto Ciocca®-Medicina e Chirurgia Estetica di Milano, grazie alle migliori équipe di specialisti del settore e grazie ad una consolidata esperienza e casistica di migliaia di interventi riusciti con successo, è ormai un’istituzione.
I trattamenti di medicina estetica si basano su un programma di anti-aging progressivo, finalizzato a ritardare l’invecchiamento cellulare attraverso trattamenti mirati (botulino, filler riempitivi, peeling, biorivitalizzazione, luce pulsata, liposuzione e trattamento ozono) da ripetere ciclicamente per avere risultati ottimali.
La chirurgia estetica comprende tutti gli interventi chirurgici che migliorano, correggono, o eliminano, malformazioni, imperfezioni e difetti del corpo (rinoplastica, blefaroplastica, lifting del viso, otoplastica, mentoplastica, mastoplastica additiva/riduttiva, liposcultura, addominoplastica) e vengono effettuati con l’obbiettivo di rispettare le giuste proporzioni e caratteristiche del viso e della figura, dando sempre risultati naturali comunque!
L’équipe chirurgica si avvale delle più avanzate e sofisticate tecniche operatorie assicurando interventi sempre meno invasivi e sempre più perfezionati.
ISTITUTO CIOCCA, conosciuto da sempre nel settore della medicina estetica per la competenza e per le prestigiose collaborazioni dei migliori specialisti, ti aiuterà nella tua scelta di miglioramento della tua immagine, oggi così importante nel sociale, per farti ritrovare sicurezza e benessere psicofisico!

Con un primo consulto presso ISTITUTO CIOCCA lo specialista ti farà un’attenta valutazione e ti consiglierà sul percorso da seguire con tecniche avanzate sempre meno invasive e sempre più efficaci, sia per la medicina che per le Chirurgia Estetica, per farti ottenere i risultati migliori che saranno studiati “SU MISURA” per te!

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Peeling vs Scrub nella medicina estetica.

“To peel or not to peel…” e per decenza non si va oltre !
Lasciando Shakespeare a riposare in pace oggi si dibatte se sia meglio sottoporsi ad un peeling o ad uno scrub.

Prima di approfondire un po’ di etimologia:
– to peel in inglese ha vari significati a noi interessa quello di “Spellare o sbucciare”
– to scrub sempre in inglese significa anch’esso molte cose ma per la medicina estetica la traduzione più consona è “Strofinare / sfregare energicamente”.
Per meglio spiegare ciò pensate che nei paesi anglosassoni spesso i chirurghi non si lavano le mani (“wash hands”) ma usano la frase “…scrub hands…” proprio per indicare che non è una cosa all’acqua di rosa ma un trattamento più energico, quasi igienizzante, prima di indossare i guanti chirurgici.
Quindi meglio il peeling o lo scrub ?
La risposta è tutti e due ma non contemporaneamente !
Nel senso che l’obiettivo è il medesimo, ossia esfoliare il derma con diversi gradi di profondità per eliminare le cellule epiteliali vecchie, secche, macchiate, screpolate e quant’altro, al fine di farle sostituire con nuove, più elastiche, fresche e luminose. Risultato una pelle dall’aspetto più giovane e sano.
Pensate questo applicato al viso !
Per quanto concerne le differenze ne citiamo due tra le più importanti (non siamo mica in aula a Medicina !):

–      lo scrub viene (nella maggior parte dei casi) effettuato con un massaggio di un prodotto esfoliante sulla pelle, e l’effetto è paragonabile a quello di pialle e lime su legno e ferro rispettivamente, il grado di profondità è inferiore a quello raggiungibile col peeling;

–      il peeling invece usa principalmente degli acidi, e può arrivare più in profondità, quindi rigenerare il derma in modo più radicale con un effetto leggermente più duraturo;

Ovviamente ci sono differenze non tecniche quali il costo ed il personale autorizzato all’esecuzioni di tali pratiche.
Lo scrub è essenzialmente eseguito da Estetiste, mentre il peeling, in funzione al grado di efficacia che si vuole raggiungere e quindi degli acidi da impiegare, può venire eseguito SOLO da personale Medico.
Poi in Italia si sa come certe cose funzionino, ma questo è un altro discorso…
Emiliano Dix

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Il “Collagene” sulla e nella bocca di molti/e.

Il collagene è sulla bocca di tutti, o quasi. Ma è anche nella bocca di molti e molte, specialmente se appartenenti al mondo dello spettacolo.

Infatti è un filler (dall’inglese to fill = riempire, è quindi un ‘riempitivo’) che trova grandissima applicazione nei trattamenti antiaging della pelle, l’anti invecchiamento cutaneo per chi ha a cuore il Dante ed il Manzoni…

Pensate che circa un quarto di tutte le proteine del corpo umano è collagene.

Lo troviamo nei denti, nei tendini ed ovviamente nella pelle.

Per “fabbricare” il collagene il corpo umano ha bisogno della vitamina C.

Essa interviene infatti nella sintesi dell’idrossiprolina dall’aminoacido prolina.

Tale mancanza nel corpo umano provoca l’insorgere dello scorbuto, con la conseguenza della perdita dei denti e la desquamazione e la perdita dell’elasticità della pelle.

Il modo più semplice per procurarsi la vitamina C e consumare frutta e verdura, in modo particolare gli agrumi.

Per tornare alla pelle, i 2 (non 2000 !) consigli che vi suggerisco e che spero seguiate sono:

–          mantenere l’acidità della pelle (circa PH 4.2 e 5.6)

–          favorirne il turn over, ovvero la rigenerazione, il ricambio.

Se poi vi interessa anche il portafogli, invece che spendere e spandere per cosmetici vari a base di collagene ed elastina, che tra l’altro sono di scarsa efficacia perché non nutrono il derma in profondità, e non ha importanza l’altisonanza del nome della casa farmaceutica produttrice, beh,  non dovete far altro che seguire quanto detto per la vitamina C: ossia mangiatelo !!!!

Infatti il collagene dei cosmetici è di origine animale (prettamente bovina) o ittica.

Quindi sotto col pollo od una bistecca, o una bella orata, ne guadagnerete in bellezza ed in economia !

Gabriele Goldoni

Resp. Comunicazione

RigenBodyFace

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“Il bel tacer non fu mai detto !”

Durante le vacanze ho personalmente assistito ad accese discussioni “da spiaggia” relativamente a:lifting, dermoabrasione ed al peeling.
Il “da spiaggia” non si riferisce ovviamente al luogo ma alla ignoranza dell’argomento che gli oratori, i miei vicini d’ombrellone, avevano dell’argomento e di cui discutevano animatamente come fossero tutti chirurghi estetici.
Così mi sono fatto un nodo al fazzoletto per mettermi immediatamente al PC e scrivere di tali argomenti in modo semplice ed esauriente al mio rientro.
Partiamo col peeling: il termine è di derivazione anglosassone e significa: “sbucciare, spellare”.
In Estetica tale termine fa riferimento all’esfoliazione degli strati superficiali dell’epidermide tramite agenti chimici, ossia acidi: piruvico, glicolico…
La Dermoabrasione è un termine composto da:
dal greco: Dèr-ma  der-os = pelle staccata dal corpo
ed abrasione dal latino: “staccare da”
ed è quindi un processo di “levigazione” della pelle, infatti come per il peeling si usano gli acidi qui si usano dei macchinari: frese, che come le frese per settori industriali “grattano via” la parte di pelle che “sporge” levigandola e rendendola liscia. E’ quello che la carta vetrata produce su un legno tramite sfregamento.
Il lifting è anch’esso un termine anglosassone il cui principale significato è: “sollevare”.
In questo frangente si possono distinguere due tipologie: lifting chimico (attraverso l’uso di Botox, principalmente ma non esclusivamente) o del bisturi del chirurgo plastico/estetico e relativa anestesia.
Nel primo caso si combatte l’abbassamento dei tessuti ridando loro tono con l’iniezione di botox, tale procedimento ha una “scadenza” di circa 10/12 settimane e quindi va ripetuto.
Il secondo è ovviamente definitivo, ha una settimana di degenza post-operatoria e può richiedere un secondo intervento di microchirurgia per rimuovere le piccolissime cicatrici rimaste dal primo intervento.
Tale intervento “stacca” i tessuti, li riposiziona e anche li “stira” in modo da cancellare le rughe (d’espressione e/o vecchiaia) e ridare alle aree d’intervento la tonicità dei venti / trent’anni.

Gabriele Goldoni
Resp. Comunicazione
RigenBodyFace
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Il viso: il biglietto da visita della persona.

Se gli occhi sono lo specchio dell’anima, beh, allora bisogna proprio avere cura del proprio viso ! (ma anche del corpo…).
Per aumentarne la bellezza e migliorare tutta l’estetica della figura, occorre un programma rigenerante progressivo che assicuri il massimo dei risultati.
E’ insito nell’essere umano il desiderio di avere un aspetto più gradevole, più rilassato, sempre più attraente.
Qualcuno ha giustamente osservato che:” Non si ha una seconda possibilità di fare una buona prima impressione !”
L’ideale è quindi una sferzata di energia alla pelle in grado di stimolare il turn-over cellulare ( trattamenti antiaging, antietà). Ma se questo non basta, RigenBodyFace interviene a 360° attuando anche trattamenti di medicina estetica e di chirurgia plastica.
Oggi, il desiderio di migliorare, ringiovanire, modificare il proprio viso ed il proprio corpo è all’ennesima potenza e uno slogan molto diffuso è “piacere di più a noi stessi per piacere di più agli altri.”
Donne e uomini, indistintamente, possono finalmente ricorrere ai correttivi per modellare, plasmare, modificare il proprio corpo o parti di esso.
E si può fare molto, senza spendere molto, scegliendo i nostri centri, che vantano pluriennale professionalità ed esperienza proprio in materia di trattamenti correttivi estetici e di medicina estetica.
Fra i molteplici correttivi che vi possiamo offrire per la cura del vostro “biglietto da visita” sottolineiamo: la semplice maschera per la pulizia del viso, il peeling o il lifting del viso, ed anche la blefaroplastica ( per le occhiaie e le borse sotto gli occhi,le palpebre e le aree circostanti) efficaci trattamenti antiaging.
Vi aspettiamo !

Gabriele Goldoni
Resp. Comunicazione
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Il più bravo chirurgo estetico non è laureato in chirurgia !

Ultimamente, causa più probabile queste ondate di calore, sempre più signore ci vengono a far visita affascinate dai contenuti delle nostre brochure e dalle foto dei “Prima e Dopo” che vengono pubblicate sul sito, con l’intenzione di farsi un “ritocchino”.
Apro una parentesi, per motivi tecnici si è abbreviata quella fase di preambolo ed introduttiva, consistente in una marea di giri di parole per mascherare l’imbarazzo e trovare il coraggio di ammettere: il bisogno di un ritocchino.
Tale fase è normalità, quello che ultimamente non è invece nella normalità è la fase successiva, quando dall’elenco di “cose da farsi” si arriva al quanto occorra per farlo ! E non si fa riferimento allo scorrere del tempo…
Così tra uno sbuffo ed una battuta alquanto tagliente, le donne sono più “affilate” in materia, ci si aggiorna a settembre dopo le ferie, un classico.
Ovviamente non chiamandomi Giobbe, terminata ben presto la pazienza ed esaurita l’umana capacità a sopportare le solite scene senza arrivare a qualcosa di concreto, durante un ritorno a casa stavo pensando a come trovare la quadratura del cerchio: “Rendere più belle e più giovani le signore facendo loro spendere poco, anzi meno !”
Confesso che in poco meno di una settimana non ci sono riuscito, finchè un compagno delle superiori mi ha salvato !
Tralascio la fase dei salamelecchi e di tutti gli aggiornamenti dall’ultima volta che ci si era visti, per arrivare al suo invito a casa, o meglio nella sua “tana” a risolvermi il problema.
Confesso che non capivo come un fotografo ed abile grafico potesse aiutarmi in chirurgia estetica, ma da lì a pochi minuti tutto mi fu chiaro.
Arrivati nella sua “tana” ossia una stanza piena degli attrezzi del mestiere (nessun bisturi né lettini operatori) ma un paio di macchine fotografiche digitali e relativi obiettivi, il romantico angolo di sviluppo delle pellicole, ormai destinato a museo, pc e stampanti varie, ed ecco che mi “carica” dall’hard disk una foto di una signora sulla sessantina (e mal portati…) ed incomincia ad “operare”.
A farla breve, dopo una quarantina di minuti la signora di cui sopra era una quarantenne che ispirava anche qualche cattivo pensiero…
Stampatemi le due foto in formato A4 su carta da fotografia, il mio amico tagliente come un laser con un sorriso beffardo mi dice:” Ecco qua, 10 anni di medicina e specializzazione della tua vita buttati via, bastava un corso di fotoritocco per Pho…(niente pubblicità ma sono sicuro che si capisca), et voilà, con pochi euro le tue pazienti più belle e giovani che mai !”
Già! Peccato davvero per i dieci anni di medicina e chirurgia, perché chissà quante altre belle signore potevo fare più felici…allora poi nel fior fiore dei vent’anni !

Gabriele Goldoni
Resp. Comunicazione
RigenBodyFace
Tel.059-461988
Mail: [email protected]

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