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Scanderebech (PD): “Approvata mozione per aumentare le stazioni per auto elettriche”

Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità una mozione firmata da Federica Scanderebech (PD), che impegna Sindaco e Giunta a predisporre, con la massima sollecitudine, un piano per incrementare le stazioni di ricarica delle auto elettriche in città.

“Tutte le azioni per migliorare la qualità della vita dei cittadini torinesi vanno sicuramente incentivate – ha affermato la consigliera Federica Scanderebech (PD) – è il caso di questo provvedimento, un atto importante approvato oggi all’unanimità dal Consiglio che si inserisce nelle politiche ambientali della Città per diminuire l’inquinamento atmosferico”.

La mozione sottolinea che, per garantire la diffusione delle auto elettriche, dovrà essere predisposta un’adeguata rete distributiva di stazioni di ricarica.

La Consigliera Comunale PD
Federica Scanderebech
www.scanderebech.it

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Ricchiuti-Italia Libera-” Letta si sbrighi a far pagare l’IMU ai defunti non cremati,così salverete l’Italia !”

“Questa dell’IMU sì o no,per metà o per tre quarti,si sta riducendo,sulle nostre spalle beninteso,a barzelletta molto postuma della Domenica del Corriere. I due maggiori partiti che sostengono il Governo si fanno i dispetti con i loro annunci quotidiani, manco fossero sfoghi di bambini piccoli. Si ha l’impressione che sarebbe facile tirar fuori quei quattro miliardi di Euro che sostituirebbero la tassa sulle prime case, ma,dato che il primo a proporlo fu Berlusconi, crepi Sansone con tutti i filistei. Eppure, ove fosse troppo estenuante attendere per il recupero dei 98 miliardi di Euro (o gran parte di essi) evasi con i contratti per le macchinette mangiasoldi, Saccomanni o chi per esso potrebbe trovarli facilmente,quei quattro miliardi : facendo pagare l’IMU ai defunti che occupano spazio giacendo, ancora non cremati, nei Cimiteri della Penisola.”

da Ufficio Stampa http://lcn-italialibera.wix.com/lcnitalialibera

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Finita la favola del giovane Alfio Meraviglia


Finita la favola del giovane Alfio Meraviglia: dietro cappuccetto rosso c’è il lupo. Smentito chi sosteneva che dietro il figlio non ci fosse il padre. Siamo tornati al colonialismo: il Meraviglia socialista, sostiene il Meraviglia dell’UDC. Partiti occupati e spaccati a suon di tessere magari con gli stessi nomi, con un solo obbiettivo: arrivare alla poltrona di sindaco. Un atteggiamento dove il fine prevarica convincimenti e programmi. L’uscita di Roberto Meraviglia è decisamente inopportuna. Uno scivolone senza stile, con farneticazioni in cui ha dimenticato il suo funesto passato. Non prendiamo lezioni di onestà, di capacità amministrativa, e sull’ambiente da Meraviglia, l’uomo della discarica. I suoi rilievi sulla qualità dell’aria ci fanno sorridere, ricordando la puzza nauseabonda della sua unica cosa fatta per la città. Siamo pronti a parlare di questione morale e mani pulite, con lui e i suoi riesumati amici socialisti. Abbiamo dimostrato di essere onesti. Ad aver fallito è il vecchio modello del “ci penso Io”, delle promesse non mantenute, degli interessi dei cittadini sacrificati agli interessi privati di pochi. Tarquinia non ha dimenticato i fantasmi del passato, cacciati dal popolo e dalla magistratura, che oggi sperano nella memoria corta, Stiamo ancora pagando le scelte scellerate degli anni ottanta, dove la politica dell’affare ha tarpato le ali allo sviluppo della città. La Tarquinia senza acqua, della cronaca giudiziaria, dello sviluppo urbanistico disordinato, dello sport gestito a fini politici è ormai un ricordo. Oggi invece Tarquinia è la città delle opere pubbliche avviate e realizzate, della differenziata, del turismo di qualità e dei servizi sociali efficienti. In altre parole è una “Città con la C maiuscola”.

 

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